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L’ ormone tireotropo nel primo trimestredi gravidanza:valori di riferimento e ipotiroidismo

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Academic year: 2021

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199

RIMeL / IJLaM 2008; 4

Ricevuto: 19-12-2007 Pubblicato on-line: 01-08-2008

Corrispondenza a: Dr. Giulio Ozzola, Laboratorio Analisi, Ospedale Civile, Viale Turati, 52100 Bibbiena (AR).

Tel. 0575-568238, E-mail: g.ozzola@usl8.toscana.it

L’ ormone tireotropo nel primo trimestre di gravidanza:

valori di riferimento e ipotiroidismo

G. Ozzola

a

, C. Sommella

b

, S. Bartolucci

c

, S. Gervino

a

, E. Migali

d

, F. Lelli

b

, G. Polverini

a

a

Sezione Laboratorio Analisi Chimico Cliniche, ASL 8-Casentino, Arezzo

b

U.O. Ostetricia e Ginecologia, ASL 8-Casentino, Arezzo

c

U.O. Sistema Informativo, ASL 8, Arezzo

d

U.O. Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologiche, ASL 8, Arezzo

Accettato: 14-05-2008

La gravidanza comporta nelle donne molte varia- zioni dell’assetto ormonale e la tiroide materna rap- presenta, dopo il diabete, una delle ghiandole endocri- ne maggiormente influenzate dallo stato gravidico. In- fatti l’aumento della clearance renale dello iodio e la sottrazione iodica dovuta alle esigenze ormonosinteti- che del feto rappresentano un intenso stimolo gozzi- geno. Tale stimolo è inoltre integrato dall’azione TSH simile della HCG che talora può determinare una si- gnificativa stimolazione della tiroide stessa. Sempre in gravidanza il fabbisogno di ormoni tiroidei aumenta anche del 30 – 50 % ed in talune zone a carenza iodica tale aumento di richiesta di iodio potrebbe non essere soddisfatto in modo adeguato. Al fine di fare una pri- ma valutazione della funzionalità tiroidea in gravidanza è nota l’utilità della determinazione del TSH materno anche se ancora ad oggi si discute:

1) se effettuare la determinazione solo in fase pregravi- dica;

2) se effettuare la determinazione solo in zone a rischio di carenza iodica o in caso di aborti ripetuti;

3) quale è il periodo di gravidanza in cui fare il test;

4) se al dosaggio del TSH associare altri test analitici (Ab antitiroide, ormoni iodati liberi);

5) nel caso di utilizzo del solo TSH quale cut off usare per fare ulteriori approfondimenti diagnostici e/o iniziare la terapia.

Il Casentino (AR), zona in cui è stato effettuato que- sto studio, è una valle appenninica della Toscana costi- tuita da paesi di alta collina e/o montani e chiusa per

tre lati da monti per cui potrebbe essere zona a lieve carenza iodica. Con questa esperienza si è inteso valu- tare:

a) in quale percentuale le donne in gravidanza residenti in questa vallata potrebbero soffrire di ipotiroidi- smo clinico o subclinico;

b) il valore medio del TSH, effettuato con ADVIA Centaur, in donne in gravidanza da circa otto setti- mane e residenti in Casentino;

c) quale cut off utilizzare per rendere il test il più pos- sibile sensibile e specifico.

A tal fine sono state arruolate 272 donne casentine- si e italiane in gravidanza da circa 8 settimane (7.89 +/-2.94) che si sono presentate per la prima vol- ta ad eseguire un prelievo ematico di controllo così come previsto dalla Regione Toscana. Al momento dell’arruolamento, ed a oggi, non è noto se le gestanti fossero positive o meno per ipotiroidismo e se assu- mevano terapia con levotiroxina. A tutte queste donne è stato effettuata anche la determinazione del TSH.

Il valore medio di TSH rilevato è risultato di 2.26 +/-6.91 mUI/L e quindi un valore certamente maggiore rispetto a quanto indicato in letteratura in donne di pari età gestazionale. Di tutte queste donne è stato seguito il decorso della gravidanza ma ciò è stato possibile solo per 251 gestanti in quanto 21 di esse non sono state più seguite dal nostro Ospedale.

Di tutte le 251 donne di cui è stato seguito il decorso gravidico è stata presa in considerazione e segnalata la presenza di complicanze collegabili ad ipotiroidismo

Lettera

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RIMeL / IJLaM 2008; 4

200

(aborto, minaccia di aborto, preeclampsia, parto pre- maturo, emorragie post partum) e ne è risultato quan- to indicato in Fig. 1.

Bibliografia

1. Wemeau J, D’Herbomez D, Perimensis P. Thyroide et grossesse. ECM- Endocr 2005; 1:105-20.

Da tale grafico si evince chiaramente che a valori di

TSH inferiori a 2.5 mUI/L la percentuale di gravidan-

ze che hanno avuto un decorso immune da compli-

canze riferibili a ipotiroidismo è nettamente superiore

ai soggetti con TSH maggiore di 5.5 mUI/L e quindi

concludere che questo lavoro non può che conferma-

re quanto già indicato in letteratura

1

e che il valore goal

è di TSH < 2.5 mUI/L.

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