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Formazione sul campo… diabete e gravidanza

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Academic year: 2021

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G It Diabetol Metab 2014;34:247-248

ficienza organizzativa del sistema. In questo contesto viene qui ri- portata un’esperienza di formazione sul campo su diabete e gra- vidanza della UOC di Diabetologia e Dietetica dell’ULSS 16 di Padova, concepita per mettere a contatto le équipe provenienti da diverse aziende sanitarie con un’équipe specializzata nella ge- stione del diabete in gravidanza, quale è quella che opera presso la UOC.

SUMMARY

Diabetes and pregnancy: practical training

A key to reducing maternal and fetal complications of gestational diabetes mellitus (GDM) is close cooperation among the health professionals involved in its diagnosis and treatment. A team ap- proach is needed, taking into account the efficacy of the follow- up of the pregnant patient, as well as the organizational efficiency of the whole system. Described here is an example of practical training on diabetes and pregnancy in the Padua Local Health Agency No. 16, Diabetology and Dietary Unit. The aim was to enable teams from different healthcare centers to work together with the Unit’s specialists in diabetes management in pregnancy.

Il diabete gestazionale (gestational diabetes mellitus, GDM) è un’intolleranza ai carboidrati diagnosticata durante la gravi- danza(1). Tale condizione, la cui prevalenza è del 10-15% delle gestanti, è tuttora gravata da una morbilità materna e fetale maggiori rispetto alla gravidanza fisiologica. Vari studi ripor- tano un’aumentata frequenza di macrosomia, policitemia, sin- drome da distress respiratorio, iperbilirubinemia e ipoglicemia per quanto riguarda i neonati, e di preeclampsia, ipertensione gestazionale e parto cesareo per quanto riguarda le madri(2,3). Nonostante ancora oggi si discuta se la diagnosi e la cura del diabete gestazionale siano positivi in termini di costo-efficacia, numerosi studi clinici hanno dimostrato come il trattamento in- tensivo determini outcome materni e fetali simili a quelli delle donne gravide non affette da GDM(4,5).

Per ridurre le complicanze materno-fetali del diabete gesta-

Attività Diabetologica e Metabolica in Italia

Formazione sul campo…

diabete e gravidanza

RIASSUNTO

La riduzione delle complicanze materno-fetali del diabete gesta- zionale (GDM) necessita di una forte integrazione organizzativa delle varie figure che operano nella diagnosi e cura di tale pato- logia. È quindi necessario implementare un modello di integra- zione multiprofessionale che tenga conto dell’efficacia del percorso di follow-up della gravida con GDM, ma anche dell’ef-

M.G. Dalfrà, A. Lapolla e il gruppo di lavoro Formazione sul Campo Diabete e Gravidanza (FCDG)*

UOC Diabetologia e Dietetica ULSS 16 di Padova, DPT Medicina, Università degli Studi di Padova, Padova Corrispondenza: prof.ssa Annunziata Lapolla,

UOC di Diabetologia e Dietetica, Complesso Casa Colli, via dei Colli 4, 35100 Padova

e-mail:annunziata.lapolla@unipd.it G It Diabetol Metab 2014;34:247-248 Pervenuto in Redazione il 28-10-2014 Accettato per la pubblicazione il 30-10-2014 Parole chiave: diabete, gravidanza, formazione sul campo

Key words: diabetes, pregnancy, practical training

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M.G. Dalfrà et al.

248

zionale (GDM) e assicurare alle gravide un parto sicuro, è ne- cessaria una forte integrazione organizzativa delle varie figure che operano nella diagnosi e cura del GDM (diabetologi, in- fermieri dei Sevizi di Diabetologia, dietiste, ostetriche e gine- cologi)(6). È quindi necessario implementare un modello di integrazione multiprofessionale che tenga conto dell’efficacia dell’atto terapeutico, ma anche dell’efficienza organizzativa.

In tal senso, per una migliore assistenza al GDM devono es- sere individuati tempi e spazi dedicati, chiariti i ruoli dei pro- fessionisti e il percorso effettuato dalla gestante (percorso diagnostico terapeutico assistenziale, PDTA).

Il progetto di formazione sul campo diabete e gravidanza della UOC di Diabetologia e Dietetica dell’ULSS 16 di Padova, è nato per mettere in contatto le équipe provenienti da diverse aziende sanitarie con un’équipe specializzata nella gestione del diabete in gravidanza, quale è quella che opera presso la UOC.

L’équipe formatrice, composta da un diabetologo, un’infer- miera, una dietista e un ginecologo esperti nella gestione del diabete in gravidanza, è stata affiancata dalle diverse équipe, che avevano la stessa composizione, durante la propria atti- vità ambulatoriale: questo ha permesso di confrontare la pro- pria esperienza e la propria realtà con quella della struttura formatrice. Le diverse figure professionali hanno trascorso una giornata affiancando il team formatore nelle diverse attività del percorso delle gravide diabetiche: visita diabetologia, visita gi- necologica, colloquio con la dietista, educazione all’autocon- trollo e all’eventuale terapia insulinica.

L’esperienza, iniziata a giugno 2013, ha visto 13 équipe (Brescia - Fondazione Poliambulanza Ospedale, Brescia - Azienda Ospe- daliera Mellini, Rimini - Azienda Ospedaliera, Bologna - Azienda Ospedaliera sant’Orsola, Parma - Azienda Ospedaliera Univer- sitaria, Reggio Emilia - Azienda Ospedaliera, Reggio Emilia - AUSL, Bussolengo - Azienda ULSS22, Rovigo - Azienda ULSS18, Montecchio - Azienda ULSS5, Monfalcone - ASS2, Trento - APSS Trento, Merano - ASAA) partecipare all’iniziativa.

Il confronto ha permesso alle diverse figure di confrontarsi ed evidenziare punti di forza e criticità presenti nella propria realtà.

A tutti i team partecipanti alla fine della giornata è stato asse- gnato un mandato costruito sulla base delle problematiche emerse nella gestione del diabete in gravidanza.

Al termine del ciclo di incontri è stata organizza una giornata di lavoro a cui hanno partecipato tutti i gruppi coinvolti nel progetto; scopo dell’incontro è stato rivedere le diverse espe- rienze dopo la partecipazione al progetto formativo e verifi- care quali percorsi erano stati approntati per superare le diverse criticità emerse durante il periodo di formazione.

Il momento di incontro delle équipe è risultato molto interes- sante non solo per il confronto fra le varie realtà ma anche per le proposte di soluzione dei problemi emersi dai lavori di gruppo e dal dibattito fra le diverse organizzazioni presenti.

Al termine di questa nuova proposta formativa è emersa la positività dell’esperienza sul campo perché ogni realtà ha po- tuto confrontarsi con una struttura di riferimento e verificare il proprio percorso per le gravide diabetiche acquisendo stru- menti per superare le proprie criticità. Per i team che stanno solo ora iniziando a elaborare un percorso per le gravide dia- betiche, questa esperienza, inoltre, ha permesso di disporre di una base su cui costruire il percorso.

Conflitto di interessi

Nessuno.

Bibliografia

1. International Association of Diabetes and Pregnancy Study Groups Consensus Panel. International Association of Diabetes and Pregnancy Study Groups Recommendations on the Diag- nosis and Classification of Hyperglycemia in Pregnancy. Diabetes Care 2010;33:676-82.

2. Lapolla A, Dalfrà MG, Bonomo M, Parretti E, Mannino D, Mello G et al. Gestational diabetes mellitus in Italy: a multicenter study.

Scientific Committee of GISOGD Group. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 2009;145:149-53.

3. Person B, Hanson U. Neonatal morbidities in gestational diabetes mellitus. Diabetes Care 1998;21(suppl. 2):B79-84.

4. Lapolla A, Dalfrà MG, Fedele D. Management of gestational dia- betes mellitus. Diabetes Metab Syndr Obes 2009;2:73-82.

5. Landon MB, Spong CY, Thom E, Carpenter MW, Ramin SM, Casey B et al. A multicenter, randomized trial of treatment for mild gestational diabetes. N Engl J Med 2009;361:1339-48.

6. Levin ME, Rigg LA, Marshall RE. Pregnancy and diabetes: a team approach. Arch Int Med 1986;146:758-67.

*FCDG: équipe formatrice Maria Grazia Dalfrà (medico diabeto- logo), Annunziata Lapolla (medico diabetologo), Sivia Visentin (me- dico ginecologo), Federica Capovilla (infermiera), Romina Valentini (dietista); UOC Diabetologia e Dietetica, ULSS16 Padova, DPT di Me- dicina, Università di Padova.

Équipe partecipanti

Brescia - Fondazione Poliambulanza Ospedale: Candrina Renato (medico diabetologo), Scalvi Luisa (medico ginecologo), Zaltieri Giu- seppina (medico nutrizionista).

Brescia - Azienda Ospedaliera Mellini: Turra Michela (infermiera), Ettori Stefano (medico diabetologo), Moretti Pamela (medico ginecologo).

Rimini - Azienda Ospedaliera: Trojano Cristina (medico diabetologo), Cecchi Monica (dietista), Rossi Patrizia (infermiera).

Bologna - Azienda Ospedaliera Sant’Orsola: Moscatiello Simona (me- dico nutrizionista), Langella Pasquale (infermiere), Romano Andreina (dietista).

Parma - Azienda Ospedaliera Universitaria: Dall’Ovo Rita (infermiera), Ciani Elisabetta (dietista), Magotti Maria Grazia (medico diabetologo).

Reggio Emilia - Azienda Ospedaliera: Ceresoli Cristina (infermiera), Chio- sci Giuseppe (medico ginecologo), Pugni Valeria (medico diabetologo).

Reggio Emilia - AUSL: Ceci Rossella (infermiera), De Michele Alfredo (dietista), Di Secli Clelia (medico diabetologo).

Bussolengo - Azienda ULSS22: Pizzamiglio Laura (infermiera), Vita Giovanni (medico nutrizionista), Moratelli Raffaella (dietista).

Rovigo - Azienda ULSS18: Altafini Alessandra (medico ginecologo), Chiarion Lidia (infermiera) Lisato Giovanna (medico diabetologo), Tu- razzi Daniela (infermiera), Veronese Federica (dietista).

Montecchio - Azienda ULSS5: Lombardi Simonetta (medico diabe- tologo), Massignani Stefania (infermiera), Vassallo Rosita (medico gi- necologo).

Monfalcone - ASS2: Cimitan Francesca (infermiera), Loro Rosalia (in- fermiera), Brunato Barbara (medico diabetologo), Tortul Calrla (me- dico diabetologo), Muraro Raimonda (dietista), Panusa Gaetano (medico ginecologo).

Trento - APSS Trento: Moratelli Raffaella (dietista), Nicolao Ilaria (in- fermiera), Radagni Probizer Paola (medico ginecologo), Tiziana Ro- manelli (medico diabetologo).

Merano - ASAA): Breitner Erika (infermiera), Braitner Sonya (infermiera), Gruber Elisabeth (dietista), Marchetto Paolo Emilio (medico diabetologo).

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