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RAJAS = Cibi e sostanze eccitanti, forti, troppo dolci o salati, troppo caldi o speziati

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Academic year: 2021

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Yoga e alimentazione

Le basi dello yoga sono le stesse dell’ayurveda, la scienza indiana del benessere ed entrambe si ricollegano ai principi dei koshas. La base è sempre il corpo fisico, Annamayakosha, fatto di cibo, che è quindi lo strumento base per ’crearci’ in modo sano.

La strategia è soprattutto migliorare il proprio regime alimentare standard, evitando cioè cattive abitudini compensate da drastiche diete: un vero stress!

Del cibo importano gli ingredienti, il tipo di preparazione (cottura), l’atteggiamento con cui si assume e ... Come si mastica xchè l’energia viene anche dal sapore!

NOTA: chiedere sempre ad un nutrizionista prima di cambiare regime alimentare

I principi alimentari legati allo yoga sono 3 : 1 - ridurre il carico calorico generale

2 - scegliere una dieta basata sui gunas migliori 3 - scegliere una dieta anti - infiammatoria

Il punto 1 è abbastanza semplice e supportato dalla nostra medicina (e dal buonsenso) e basta pensare che gran parte del lavoro fatto dall’energia procurata dal cibo serve per digerire il cibo stesso :-) .

Il punto 2 nasce dalla filosofia Samkhia (integrata nel vedanta e quindi nello yoga e nell’ayurveda) e si basa sulla qualità della materia cibo (mai univoca, sempre i tre guna in proporzioni diverse).

TAMAS = cibi e sostanze che appesantiscono e instupidiscono, come l’alcool, il fumo, cibi troppo cotti o lavorati.

Carne, junk food, bibite gassate, fomaggi stagionati, zucchero bianco, farine non integrali, funghi, eccesso di cibo.

RAJAS = Cibi e sostanze eccitanti, forti, troppo dolci o salati, troppo caldi o speziati.

Caffè, cioccolato, peperoncino, pesce, uova, latticini, the.

SATTVA = Cibi e sostanze equilibrate, leggere, spesso crudo, di base vegetale come frutta e verdura. Semi, cereali integrali, legumi, olii di qualità, miele, acqua.

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L’infiammazione (come la febbre) è una risposta sana e naturale del corpo che si mette nella migliore condizione per guarire. Lo yoga dovrebbe infatti essere praticato in un ambiente caldo (non troppo, ovviamente) e se fa sudare, meglio ancora.

Un’approccio utile alla pratica yoga è quello di attivare una strategia capace di migliorare la risposta del corpo alle cause dell’infiammazione sia generale sia particolare (come in quelle derivanti da lievi stress fisici creati nelle asana), soprattutto eliminando (o riducendo drasticamente) i cibi ‘acidi’, ovvero quelli che che creano infiammazione, aumentando invece i cibi ’basici’, questo è il modo principale per migliorare la risposta generale del corpo.

Gli stessi principi riducono in modo drastico i radicali liberi (tossine, scarti cellulari), riducono anche il lavoro corporeo relativo alla digestione stessa.

L’effetto è inoltre positivo a livello ecologico (effetto serra, consumo di suolo e di acqua).

Per migliorare invece situazioni specifiche è utile integrare nella dieta generale cibi con qualità particolari come anti infiammatori naturali quali ad esempio lo zenzero (vedi ginger lemon honey) e la curcuma (vedi golden milk) a cicli di 30/40 gg.

Avevo preparato una tabella con i cibi acidi e quelli alcalini (basici), ma coincide perfettamente con quella dei guna: CIBI ACIDI = TAMAS, CIBI ALCALINI = SATTVA :-) Il dolore generalmente coincide con un più o meno lungo e intenso processo infiammatorio, che, se causato in modo traumatico può comportare guarigioni lunghe mesi (a volte anni) con il rischio della cronicizzazione.

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