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(1)

IL FOLLOW-UP

DEL NEONATO PRETERMINE

LA MALATTIA POLMONARE CRONICA Paolo Giliberti

DEL NEONATO PRETERMINE

LA MALATTIA POLMONARE CRONICA

Paolo Giliberti

(2)

0-21% a 22 settimane di età gestazionale 5-46% a 23 settimane di età gestazionale 40-59% a 24 settimane di età gestazionale 60-82% a 25 settimane di età gestazionale 75-93% a 26 settimane di età gestazionale

Ed è ormai certo che la sopravvivenza a partire dalla 32

a

settimana è sovrapponibile a quella del neonato a termine

Lorenz JM: Semin. Perinatol., 25:348, 2001

0-21% a 22 settimane di età gestazionale 5-46% a 23 settimane di età gestazionale 40-59% a 24 settimane di età gestazionale 60-82% a 25 settimane di età gestazionale 75-93% a 26 settimane di età gestazionale

Ed è ormai certo che la sopravvivenza a partire dalla 32

a

settimana è sovrapponibile a quella del neonato a termine

Lorenz JM: Semin. Perinatol., 25:348, 2001

DATI DI SOPRAVVIVENZA ALL’INIZIO DEL 2000

DATI DI SOPRAVVIVENZA

ALL’INIZIO DEL 2000

(3)

LE PATOLOGIE ATTESE NEL NEONATO A RISCHIO LE PATOLOGIE ATTESE NEL NEONATO A RISCHIO

• Disfunzioni neurosensoriali

(diplegia, tetraplegia, emiplegia spastica, ritardo mentale, convulsioni, deficit uditivi e visivi, idrocefalo post-

emorragico, difetti di apprendimento, disfunzioni

neurologiche minime, iperattività e deficit dell’attenzione)

• Patologie respiratorie

(displasia bronco-polmonare, apnea e bradicardia)

• Problemi nutrizionali con deficit di crescita

• Problemi gastroenterici

( enterocolite necrotizzante, reflusso gastro-esofageo)

• Disfunzioni neurosensoriali

(diplegia, tetraplegia, emiplegia spastica, ritardo mentale, convulsioni, deficit uditivi e visivi, idrocefalo post-

emorragico, difetti di apprendimento, disfunzioni

neurologiche minime, iperattività e deficit dell’attenzione)

• Patologie respiratorie

(displasia bronco-polmonare, apnea e bradicardia)

• Problemi nutrizionali con deficit di crescita

• Problemi gastroenterici

( enterocolite necrotizzante, reflusso gastro-esofageo)

(4)

L’aumentata sopravvivenza dei neonati ELBW seleziona un

modello biologico unico

L’aumentata sopravvivenza dei neonati ELBW seleziona un

modello biologico unico

Rivalutazione delle misure di difesa della

sopravvivenza

Rivalutazione delle misure di difesa della

sopravvivenza

Elaborazione di

programmi assistenziali a lungo termine

Elaborazione di

programmi assistenziali

a lungo termine

(5)

FINALITA’

FINALITA’

Valutare le necessità mediche del singolo individuo

Verificare i risultati e gli esiti della condotta terapeutica adottata nella fase critica

Rispondere a specifici obiettivi di ricerca e di insegnamento

Valutare le necessità mediche del singolo individuo

Verificare i risultati e gli esiti della condotta terapeutica adottata nella fase critica

Rispondere a specifici obiettivi di

ricerca e di insegnamento

(6)

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE

Psicologo del bambino e della famiglia

Psicologo del bambino e della famiglia Pediatra

di famiglia Pediatra di famiglia Otorino

Oculista

Altri specialisti Otorino

Oculista

Altri specialisti

NEONATOLOGO NEONATOLOGO

Neurofisiologo dello sviluppo Neurofisiologo

dello sviluppo

Esperti della riabilitazione

(fisioterapia, psicomotricità, logopedia)

Esperti della riabilitazione

(fisioterapia, psicomotricità, logopedia)

(7)

VERIFICA DEI RISULTATI E DEGLI ESITI

VERIFICA DEI RISULTATI E DEGLI ESITI

Valutazione

dei risultati assistenziali

dell’unità di Terapia Intensiva

Motivazione

del team neonatale

Valutazione

dei risultati assistenziali

dell’unità di Terapia Intensiva

Motivazione

del team neonatale

(8)

OBIETTIVI DI RICERCA E DI INSEGNAMENTO OBIETTIVI DI RICERCA E DI INSEGNAMENTO

Identificazione dei fattori di rischio predittivi

Valutazione degli effetti di riduzione della mortalità sugli esiti a distanza

Controllo delle variazioni della morbilità nel tempo e tra diverse aree

Analisi degli interventi perinatali in termini di efficienza ed efficacia

Standardizzazione delle metodiche di valutazione degli esiti

Identificazione dei fattori di rischio predittivi

Valutazione degli effetti di riduzione della mortalità sugli esiti a distanza

Controllo delle variazioni della morbilità nel tempo e tra diverse aree

Analisi degli interventi perinatali in termini di efficienza ed efficacia

Standardizzazione delle metodiche di

valutazione degli esiti

(9)

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

PREMATURITA’

PREMATURITA’

OSSIGENO-TERAPIA E VENTILAZIONE

MECCANICA

OSSIGENO-TERAPIA E VENTILAZIONE

MECCANICA DISTRESS

RESPIRATORIO DISTRESS RESPIRATORIO

D.B.P.

D.B.P.

(10)

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

Criteri radiologici di Northway Criteri radiologici di Northway

Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967 Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967

Stadio 1: quadro indistinguibile dal RDS (1-3 gg)

Stadio 1: quadro indistinguibile dal RDS (1-3 gg)

Stadio 2: marcata opacità dei polmoni (4-10 gg)

Stadio 2: marcata opacità dei polmoni (4-10 gg)

(11)

Stadio 3: evoluzione verso un pattern cistico (10-20 gg) Stadio 3: evoluzione verso un

pattern cistico (10-20 gg)

Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967 Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967

Stadio 4: iperespansione, strie di densità abnorme, aree di enfisema, cardiomegalia

variabile (a partire da 1 mese di vita) Stadio 4: iperespansione, strie di densità abnorme, aree di enfisema, cardiomegalia

variabile (a partire da 1 mese di vita)

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

Criteri radiologici di Northway

Criteri radiologici di Northway

(12)

Criteri clinici di Northway Criteri clinici di Northway

Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967 Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967

Ossigeno-dipendenza e/o dipendenza dal ventilatore

Reperti toracici patologici

(tachipnea, rientramenti, rantoli crepitanti, wheezing)

a

28 giorni di età post-natale

Ossigeno-dipendenza e/o dipendenza dal ventilatore

Reperti toracici patologici

(tachipnea, rientramenti, rantoli crepitanti, wheezing)

a

28 giorni di età post-natale

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

(13)

Criteri istopatologici di Northway Criteri istopatologici di Northway

Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967 Northway WHJ et al: NEJM 276, 357, 1967

Infiammazione parenchimale

Metaplasia epiteliale delle vie aeree Aree di enfisema e fibrosi

Infiammazione parenchimale

Metaplasia epiteliale delle vie aeree Aree di enfisema e fibrosi

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

(14)

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

Bancalari E: Neo Reviews, 1(1), e2, 2000 Bancalari E: Neo Reviews, 1(1), e2, 2000 20

30 40 50 60

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30

Età post-natale (giorni)

FiO2 (%)

Nuova DBP DBP classica

20 30 40 50 60

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30

Età post-natale (giorni)

FiO2 (%)

Nuova DBP DBP classica

ARRESTO DI SVILUPPO POLMONARE

E COMPROMISSIONE

DELL’ALVEOLIZZAZIONE E DELL’ANGIOGENESI

ARRESTO DI SVILUPPO ARRESTO DI SVILUPPO

POLMONARE POLMONARE

E COMPROMISSIONE E COMPROMISSIONE

DELL DELL ALVEOLIZZAZIONE E ALVEOLIZZAZIONE E

DELL DELL ANGIOGENESI ANGIOGENESI

(15)

EPIDEMIOLOGIA EPIDEMIOLOGIA

D.B.P.

D.B.P.

Ossigeno-dipendenza a 36 sett. nei neonati di peso alla nascita tra 501 e 1500 gr.

1990 = 19%

1996 = 23%

2000 = 22%

Dei neonati VLBW in VM, il 60% è ossigeno-dipendente a 28 gg ed il 30% a 36 settimane.

Per i neonati < 1000 gr. = 40%

Se ventilati 77% di cui 31% di casi lievi, 28% di casi moderati e 18% di casi gravi

In generale, il rischio aumenta di circa 2-3 volte per ogni settimana di diminuzione dell’età gestazionale.

Ossigeno-dipendenza a 36 sett. nei neonati di peso alla nascita tra 501 e 1500 gr.

1990 = 19%

1996 = 23%

2000 = 22%

Dei neonati VLBW in VM, il 60% è ossigeno-dipendente a 28 gg ed il 30% a 36 settimane.

Per i neonati < 1000 gr. = 40%

Se ventilati 77% di cui 31% di casi lievi, 28% di casi moderati e 18% di casi gravi

In generale, il rischio aumenta di circa 2-3 volte per ogni settimana di diminuzione dell’età gestazionale.

National Institute of Child Health and Development Neonatal Network National Institute of Child Health and Development Neonatal Network

(16)

DEFINIZIONE DEFINIZIONE

Ossigeno dipendenza e/o supporto ventilatorio, segni

respiratori e radiologici alla 36 a settimana di età

post-concezionale

Ossigeno dipendenza e/o supporto ventilatorio, segni

respiratori e radiologici alla 36 a settimana di età

post-concezionale

D.B.P.

D.B.P.

(17)

OSSIGENO-DIPENDENZA E PATOLOGIA RESPIRATORIA A DISTANZA

OSSIGENO-DIPENDENZA E PATOLOGIA RESPIRATORIA A DISTANZA

90%90%

Ø O2 a 36 settimane Ø O2 a 36 settimane

6868 36 settimane

post-concezionali 36 settimane post-concezionali

3838 28 gg

post-natali 28 gg post-natali

PATOLOGIE RESPIRATORIE A 2 ANNI (%)

LIMITI TEMPORALI

NORMALITA’ RESPIRATORIA NORMALITA’ RESPIRATORIA

Shennan AT et al: Pediatrics, 82, 527, 1988 Shennan AT et al: Pediatrics, 82, 527, 1988

(18)

CRITERI DIAGNOSTICI CRITERI DIAGNOSTICI

Trattamento ad una FiO

2

> 0.21 per almeno 28 gg

Fallimento di un challenge in aria a 36 settimane di età post-concezionale

D.B.P. lieve:

ossigeno-terapia fino ad una FiO2 di 0.30

D.B.P. moderata:

ossigeno-terapia ad una FiO2 > 0.30

D.B.P. grave:

supporto ventilatorio + ossigeno-terapia

Trattamento ad una FiO

2

> 0.21 per almeno 28 gg

Fallimento di un challenge in aria a 36 settimane di età post-concezionale

D.B.P. lieve:

ossigeno-terapia fino ad una FiO2 di 0.30

D.B.P. moderata:

ossigeno-terapia ad una FiO2 > 0.30

D.B.P. grave:

supporto ventilatorio + ossigeno-terapia

National Institute of Child Health and Development National Institute of Child Health and Development

(19)

FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO

Bancalari E: Neo Reviews, 1(1), e2, 2000 Bancalari E: Neo Reviews, 1(1), e2, 2000

↑ apporto idrico

↑ apporto idrico Barotrauma Barotrauma Peso alla nascita Peso alla nascita

Sesso maschile Sesso maschile

Razza bianca Razza bianca Apgar a 5’ < 5 Apgar a 5’ < 5

RDS grave RDS grave Infezione Infezione

PDAPDA

IVH grado III o IV IVH grado III o IV

PDA + infezione PDA + infezione

0.1 1.0 10 30 100 0.1 1.0 10 30 100

(20)

FATTORI DI RISCHIO FATTORI DI RISCHIO

Henderson-Smart DJ. et al: Arch. Dis. Child, 91, F40, 2006 Henderson-Smart DJ. et al: Arch. Dis. Child, 91, F40, 2006

1.00 (gruppo di riferimento) 1.00 (gruppo di riferimento)

1.51 (1.36 a 1.68) 1.51 (1.36 a 1.68) Sesso

Sesso Femmine Femmine Maschi Maschi

0.59 (0.51 a 0.68) 0.59 (0.51 a 0.68)

1.00 (gruppo di riferimento) 1.00 (gruppo di riferimento)

1.92 (1.66 a 2.21) 1.92 (1.66 a 2.21) 3.37 (2.79 a 4.06) 3.37 (2.79 a 4.06) 5.67 (4.28 a 7.52) 5.67 (4.28 a 7.52) Peso alla nascita (

Peso alla nascita (percentilepercentile))

7575°° 25°25° -- 7474°° 10°10° -- 2424°°

3° -- 9°

< 3

< 3°°

1.00 (gruppo di riferimento) 1.00 (gruppo di riferimento)

1.82 (1.44 a 2.29) 1.82 (1.44 a 2.29) 3.67 (2.95 a 4.56) 3.67 (2.95 a 4.56) 7.01 (5.67 a 8.67) 7.01 (5.67 a 8.67) 14.32 (11.55 a 17. 75) 14.32 (11.55 a 17. 75) 23.63 (18.91 a 29.53) 23.63 (18.91 a 29.53) 52.66 (41.04 a 67.58) 52.66 (41.04 a 67.58) 106.1 (79.58 a 141.4) 106.1 (79.58 a 141.4) Età gestazionaleEtà gestazionale

31 settimane 31 settimane 30 settimane 30 settimane 29 settimane 29 settimane 28 settimane 28 settimane 27 settimane 27 settimane 26 settimane 26 settimane 25 settimane 25 settimane

24 24 settimanesettimane

OR (IC 95%) OR (IC 95%) PARAMETRI

PARAMETRI

(21)

FATTORI GENETICI FATTORI GENETICI

Displasia e storia familiare positiva per asma, atopia, iperreattività bronchiale

Displasia ed aplotipo HLA-A2

Displasia e storia familiare positiva per asma, atopia, iperreattività bronchiale

Displasia ed aplotipo HLA-A2

I fattori genetici influenzano:

Grado di maturità polmonare

Intensità della risposta infiammatoria e della reazione fibrotica

Attività degli enzimi antiossidanti

Capacità del tessuto polmonare e vascolare nella regolazione della maturazione d’organo

I fattori genetici influenzano:

Grado di maturità polmonare

Intensità della risposta infiammatoria e della reazione fibrotica

Attività degli enzimi antiossidanti

Capacità del tessuto polmonare e vascolare nella regolazione della maturazione d’organo

SPsSPs

TGF-β1 TGF-β1

VEGFVEGF

(22)

EFFETTO DELLA

VENTILAZIONE MECCANICA EFFETTO DELLA VENTILAZIONE MECCANICA

V.M. in prima giornata di vita

O.R. 13.4 [95% I.C. 5.9 – 30.7]

V.M. in prima giornata di vita

O.R. 13.4 [95% I.C. 5.9 – 30.7]

Jobe AH et al: Current Opinion in Pediatrics, 13, 104, 2001 Jobe AH et al: Current Opinion in Pediatrics, 13, 104, 2001

(23)

OBIETTIVI DELLA

VENTILAZIONE MECCANICA OBIETTIVI DELLA VENTILAZIONE MECCANICA

ATELECTRAUMA

ATELECTRAUMA VOLUTRAUMA VOLUTRAUMA Conservazione della capacità

residua funzionale raggiunta Conservazione della capacità

residua funzionale raggiunta

ƒ ƒ Ipercapnia Ipercapnia permissiva permissiva

ƒ ƒ Ventilazione meccanica Ventilazione meccanica

sincronizzata e sue varianti sincronizzata e sue varianti

ƒ ƒ Ventilazione ad alta frequenza (HFO, Ventilazione ad alta frequenza (HFO, HFFI, HFJV)

HFFI, HFJV)

ƒ ƒ Ventilazione liquida Ventilazione liquida

(24)

PREVENZIONE PREVENZIONE

™ Profilassi cortisonica prenatale: aumenta gli enzimi antiossidanti, riduce la gravità della RDS, riduce la IVH

™ Inositolo: funziona come antiossidante e inoltre stimola la crescita delle cellule endoteliali (favorisce la riparazione)

™ Superossido dismutasi: antiossidante; ne esiste una forma di

origine bovina (somministrazione sottocute) e una di tipo umano ricombinante (somministrazione endotracheale)

™ iNO (ossido nitrico inalatorio): riduce l’incidenza di DBP (riduce la flogosi, riduce le resistenze vascolari polmonari e gli shunt i.p.)

™ Vit. A, Vit. E: molto ridotto l’entusiasmo iniziale

™ Surfattante tracheale: nessun tipo riduce la incidenza della DBP (anche se abbrevia il decorso della RDS)

™ Profilassi cortisonica prenatale: aumenta gli enzimi antiossidanti, riduce la gravità della RDS, riduce la IVH

™ Inositolo: funziona come antiossidante e inoltre stimola la crescita delle cellule endoteliali (favorisce la riparazione)

™ Superossido dismutasi: antiossidante; ne esiste una forma di

origine bovina (somministrazione sottocute) e una di tipo umano ricombinante (somministrazione endotracheale)

™ iNO (ossido nitrico inalatorio): riduce l’incidenza di DBP (riduce la flogosi, riduce le resistenze vascolari polmonari e gli shunt i.p.)

™ Vit. A, Vit. E: molto ridotto l’entusiasmo iniziale

™ Surfattante tracheale: nessun tipo riduce la incidenza della DBP (anche se abbrevia il decorso della RDS)

(25)

PROFILASSI

E TERAPIA STEROIDEA PROFILASSI E TERAPIA STEROIDEA

™

ridotta capacità di risposta cortisolica del pretermine

™

effetti benefici sul polmone:

↑ sintesi surfactant

↑ attivita’ β – adrenergica

↑ anti – ossidanti stabilizzazione di membrana

↓ sintesi prostaglandine e leucotrieni

™

ridotta capacità di risposta cortisolica del pretermine

™

effetti benefici sul polmone:

↑ sintesi surfactant

↑ attivita’ β – adrenergica

↑ anti – ossidanti stabilizzazione di membrana

↓ sintesi prostaglandine e leucotrieni

(26)

METANALISI DALLA COCHRANE METANALISI DALLA COCHRANE

Cochrane Library, 2003 Cochrane Library, 2003

37 trials 37 trials

Somministrazione entro le 96 ore

di vita

(profilassi)

Somministrazione entro le 96 ore

di vita

(profilassi)

Somministrazione tra 1 e 2 settimane

(terapia precoce)

Somministrazione tra 1 e 2 settimane

(terapia precoce)

Somministrazione oltre le 3 settimane

(terapia del danno conclamato)

Somministrazione oltre le 3 settimane

(terapia del danno conclamato)

(27)

METANALISI DALLA COCHRANE METANALISI DALLA COCHRANE

Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2003 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2003

0.69 (0.58-0.82)*

0.40 (0.28-0.57)*

0.76 (0.58-1.0) 1.03 (0.71-1.50) 0.66 (0.47-0.92) 0.62 (0.46-0.84)*

0.70 (0.63-0.78)*

0.62 (0.47-0.82)*

0.66 (0.40-1.09) 0.67 (0.12-3.71) 0.76 (0.66-0.88)*

0.50 (0.35-0.71)*

0.69 (0.60-0.80)*

1.02 (0.90-1.17) 0.75 (0.53-1.07) Estubazione (7 gg)

Trattamenti steroidei successivi DBP a 36 settimane

Mortalità

Ossigeno-terapia domiciliare

Terapia tardiva Terapia

moderatamente precoce

Terapia precoce Variabili a breve termine

* significatività statistica

(28)

METANALISI DALLA COCHRANE METANALISI DALLA COCHRANE

Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2003 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2002 Halliday H.L. et al.: The Cochrane Library 2003

1.20 (0.77-1.85) 1.05 (0.82-134) 1.13 (0.73-1.75) 0.83 (0.39-1.74)

0.83 (0.55-1.23) 0.89 (0.38-2.10) 1.69 (1.20-2.38)*

1.16 (1.00-1.34)*

1.16 (0.89-1.52) Paralisi cerebrale

Exitus e/o paralisi cerebrale

Handicap neurosensoriali maggiori

Terapia tardiva Terapia

moderatamente precoce

Terapia precoce Variabili a lungo termine

* significatività statistica

(29)

Banks BA: NeoReviews 2, e24, 2002 Banks BA: NeoReviews 2, e24, 2002

11 casi in meno di DBP o exitus 4.4 casi di perforazione intestinale 12 casi in meno di PDA 18 casi di paralisi cerebrale

Riduzione della crescita Soppressione surrenalica Ipertensione

Iperglicemia

11 casi in meno di DBP o exitus 4.4 casi di perforazione intestinale 12 casi in meno di PDA 18 casi di paralisi cerebrale

Riduzione della crescita Soppressione surrenalica Ipertensione

Iperglicemia

EFFETTI DEL DESAMETASONE EFFETTI DEL DESAMETASONE

100

soggetti trattati

100

soggetti trattati

(30)

a) La somministrazione sistemica del desametasone in neonati pretermine in ventilazione meccanica riduce l’incidenza di DBP ed i fallimenti dell’estubazione ma lascia immodificata la mortalità generale.

b) Il trattamento di neonati VLBW con desametasone si associa ad un aumentato rischio di complicanze a breve ed a lungo termine, comprese la compromissione della crescita ed il ritardo dello sviluppo neuro-motorio

c) L’uso degli steroidi per inalazione non sembra efficace nella profilassi e terapia della DBP.

(AAP: Committee on Fetus and Newborn: Pediatrics, 109, 330, 2002 )

a) La somministrazione sistemica del desametasone in neonati pretermine in ventilazione meccanica riduce l’incidenza di DBP ed i fallimenti dell’estubazione ma lascia immodificata la mortalità generale.

b) Il trattamento di neonati VLBW con desametasone si associa ad un aumentato rischio di complicanze a breve ed a lungo termine, comprese la compromissione della crescita ed il ritardo dello sviluppo neuro-motorio

c) L’uso degli steroidi per inalazione non sembra efficace nella profilassi e terapia della DBP.

(AAP: Committee on Fetus and Newborn: Pediatrics, 109, 330, 2002 )

CONCLUSIONI

CONCLUSIONI

(31)

• Il desametasone è controindicato nella prevenzione e terapia della DBP

(Può essere utilizzato soltanto nell’ambito di trials clinici

controllati e randomizzati, che abbiano come outcome primario la sopravvivenza senza handicap neuro-sensoriali a lungo termine)

• Vanno studiate molecole alternative ad azione anti-infiammatoria

• I corticosteroidi possono essere utilizzati solo in situazioni eccezionali di neonati a parametri di ventilazione e di ossigeno- terapia massimali e solo dopo aver informato i genitori dei rischi a breve ed a lungo termine

• Il desametasone è controindicato nella prevenzione e terapia della DBP

(Può essere utilizzato soltanto nell’ambito di trials clinici

controllati e randomizzati, che abbiano come outcome primario la sopravvivenza senza handicap neuro-sensoriali a lungo termine)

• Vanno studiate molecole alternative ad azione anti-infiammatoria

• I corticosteroidi possono essere utilizzati solo in situazioni eccezionali di neonati a parametri di ventilazione e di ossigeno- terapia massimali e solo dopo aver informato i genitori dei rischi a breve ed a lungo termine

AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS E CANADIAN PEDIATRIC SOCIETY:

LINEE GUIDA

AMERICAN ACADEMY OF PEDIATRICS E CANADIAN PEDIATRIC SOCIETY:

LINEE GUIDA

(32)

QUADRO CLINICO CONCLAMATO QUADRO CLINICO CONCLAMATO

™ Insufficienza polmonare cronica

(↑↑ resistenze e reattività delle vie aeree)

™ Progressivo deterioramento cardiaco

™ Infezioni respiratorie

™ Anomalie tracheo-broncomalaciche (BPD-spells)

™ Ritardo di crescita

™ Possibili complicanze di tipo neuro-comportamentale

™ Difficoltà dell’alimentazione

™ Possibilità di aspirazione (disfunzione bulbare e/o RGE)

™ Insufficienza polmonare cronica

(↑↑ resistenze e reattività delle vie aeree)

™ Progressivo deterioramento cardiaco

™ Infezioni respiratorie

™ Anomalie tracheo-broncomalaciche (BPD-spells)

™ Ritardo di crescita

™ Possibili complicanze di tipo neuro-comportamentale

™ Difficoltà dell’alimentazione

™ Possibilità di aspirazione (disfunzione bulbare e/o RGE)

(33)

DISPLASIA BRONCOPOLMONARE DISPLASIA BRONCOPOLMONARE

TERAPIE TERAPIE

Scelte di assistenza

respiratoria O2 Heliox

Vasodilatatori polmonari

Broncodilatatori Na-cromoglicato

Steroidi

Antiossidanti Vit. A

Inotropi (digitalici) Diuretici

Gestione del metabolismo idrico Potenziamento

degli apporti nutrizionali

Controllo delle infezioni

Anti-ipertensivi sistemici

(34)

TESTS DI FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA

Bancalari E: in Fanaroff and Martin (eds.) Neonatal-Perinatal Medicine, 8thed., pag. 1164, 2006 Bancalari E: in Fanaroff and Martin (eds.) Neonatal-Perinatal Medicine, 8thed., pag. 1164, 2006 20

40 60 80 100 120 140

31 sett. 40 sett. 3 mesi 9 mesi 15 mesi 21 mesi 33 mesi

20 40 60 80 100 120 140

31 sett. 40 sett. 3 mesi 9 mesi 15 mesi 21 mesi 33 mesi

0,5 0,7 0,9 1,1 1,3 1,5

0,5 0,7 0,9 1,1 1,3 1,5 10 15 20 25

Controllo CLD

10 15 20 25

Controllo CLD

Età concezionale

Età concezionale Età postnataleEtà postnatale

RL(cm H2O/L/sec.)RL(cm H2O/L/sec.)CL(ml/cm H2O/Kg)CL(ml/cm H2O/Kg)FRC (ml/Kg)FRC (ml/Kg)

Mortalità post-dimissione: 10%

Rischio di reospedalizzazione: 40-50%

Aumentato rischio di deficit neurosensoriale [il 54% dei soggetti richiede programmi di educazione speciale ad 8 anni rispetto al 37%

dei controlli

(Short EJ.: Pediatrics, 112, e359, 2003)

] Mortalità post

Mortalità post - - dimissione: 10% dimissione: 10%

Rischio di

Rischio di reospedalizzazione reospedalizzazione : 40 : 40 - - 50% 50%

Aumentato rischio di deficit

Aumentato rischio di deficit neurosensoriale neurosensoriale [il 54% dei soggetti richiede programmi di [il 54% dei soggetti richiede programmi di educazione speciale ad 8 anni rispetto al 37%

educazione speciale ad 8 anni rispetto al 37%

dei controlli

dei controlli

(Short EJ.: Pediatrics(Short EJ.: Pediatrics, 112, e359, 2003), 112, e359, 2003)

] ]

(35)

MISURE DI DIFESA DELLA

SOPRAVVIVENZA MISURE DI DIFESA

DELLA

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