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La valutazione di questi soggetti risulta complicata poiché le concentrazioni sieriche degli ormoni tiroidei possono subire l’influenza di numerosissimi fattori che renderebbero necessarie ulteriori indagini.

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Academic year: 2021

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CONCLUSIONI

I risultati dello studio di Panciera D.L., 1994, hanno dimostrato che la castrazione nella cagna comporta un maggior rischio relativo, statisticamente significativo, di comparsa di ipotiroidismo. Di 36 femmine ipotiroidee 30 (83%) erano castrate.

Nel nostro studio abbiamo valutato e confrontato 27 cagne castrate e 30 intere, sulla base dei dati anamnestici, dei sintomi clinici, delle concentrazioni di TSH e di fT4. I risultati di tale studio non hanno rilevato alcuna differenza statisticamente significativa tra i due gruppi. Non possiamo comunque trascurare la presenza, nella popolazione presa in esame, di pazienti castrate nelle quali abbiamo riscontrato un’alterazione al di fuori del range delle concentrazioni sieriche, separatamente, di TSH o di fT4, accompagnate da sintomi quali il soprappeso o dermatopatie.

La valutazione di questi soggetti risulta complicata poiché le concentrazioni sieriche degli ormoni tiroidei possono subire l’influenza di numerosissimi fattori che renderebbero necessarie ulteriori indagini.

Un valido aiuto diagnostico sarebbe dato dall’opportunità di poter eseguire sui pazienti il dosaggio delle gonadotropine ipofisarie. Come dimostrato dagli studi di Olson e coll., 1992, nelle cagne castrate il dosaggio plasmatico delle gonadotropine

ipofisarie (FSH e LH) risulta costantemente elevato a causa dell’assenza dei relativi feedback inibitori esercitati dalle gonadi.

Attraverso il dosaggio di queste, ed eventualmente con l’ausilio di immagini riprese con risonanza magnetica, si potrebbe individuare la presenza di possibili compressioni a livello ipofisario operate dai nuclei di secrezione delle gonadotropine sui nuclei di secrezione del TSH. Sfortunatamente il dosaggio delle gonadotropine ipofisarie non è ancora attuabile nella pratica clinica quotidiana.

Dal nostro studio concludiamo che le cagne castrate non presentano un rischio maggiore di ipotiroidismo rispetto alle intere.

Tali risultati sono da valutare tenendo in considerazione il numero esiguo di soggetti

e potranno acquisire un maggior significato con l’ampliamento della casistica.

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