Riassunto
Grazie alla rusticità dell'asino, il suo allevamento risulta facilmente praticabile in quelle aree dove la presenza dell’uomo tende sempre più a ridursi. L’attività zootecnica mira all’ottenimento di un prodotto di nicchia come il latte di asina che potrebbe costituire una valida alternativa all’abbandono di queste zone. Scopo della nostra tesi è stato quello di confrontare 2 diverse tipologie di allevamento e alimentazione (allevamento stabulare vs allevamento al pascolo) sulle principali caratteristiche organolettiche del latte, al fine di migliorare le conoscenze nutrizionali nell'asino dell'Amiata. Le prove oggetto della tesi sono state effettuate preso 3 diversi allevamenti, presenti in 3 provincie toscane (Pisa, Livorno, Grosseto). Sono state utilizzate 13 asine dell'Amiata pluripare in lattazione. Nell'azienda A la dieta somministrata era costituita fieno più un’integrazione di concentrato. Nell’aziende B e C, le asine erano mantenute al pascolo per tutto il periodo della prova e ricevevano un integrazione di solo fieno. Durante la prova è stata operata una raccolta di latte, in 3 differenti periodi della lattazione, con intervalli di 35-40 giorni, a partire dal termine del secondo mese dal parto per un totale di 44 campioni. Alla luce dei risultati ottenuti dagli studi relativi al tipo di dieta da utilizzare, alle qualità nutrizionali del latte di asina e alla sua peculiare composizione, l’approfondimento delle conoscenze risulta particolarmente importante per consentire da un lato la valorizzazione di questo alimento, dall’altro per poter stabilire un disciplinare di produzione e commercializzazione.