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1. Tasso del Pil e Splittatura modale

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Academic year: 2021

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1. Tasso del Pil e Splittatura modale

1.1 Introduzione

Prima di iniziare a valutare l’evoluzione delle infrastrutture, della domanda e dell’offerta, è opportuno considerare due parametri decisamente importanti: il Pil e la splittatura modale. Il Pil (prodotto interno lordo) rappresenta il valore complessivo dei beni e dei servizi prodotti all’interno di ciascun Paese in un certo periodo di tempo (in genere si considera un anno), e destinati a usi finali (ovvero esportazioni nette, consumi finali e investimenti), il parametro che si prende in considerazione per una valutazione del

Pil è il tasso, che rappresenta la variazione percentuale del Pil rispetto all’anno precedente. Il Pil è un dato non significativo in senso assoluto, infatti misura in pratica solo il volume delle trattazioni, quindi anche quelle derivanti ad esempio da una guerra o da una catastrofe naturale (a cui dovrà far seguito una ricostruzione, con ingenti scambi economici), ma in generale rappresenta bene l’andamento economico di uno Stato (ed è comunque il parametro decisamente più usato per valutarlo) per cui si metterà a confronto l’andamento del tasso con quello della domanda, in particolar modo della domanda del traffico merci (chiaramente influenzata dalle esportazioni e importazioni che dipendono in misura determinante dal Pil). La splittatura modale è invece il modo in cui la domanda di trasporto si distribuisce fra i vari modi e si prende

in considerazione per una valutazione di come le infrastrutture di ciascun Stato rispondono appunto a quella domanda.

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1.2 Andamento nel tempo del tasso del Pil

Una prima informazione riguardo questo parametro può essere fatta osservandone il valore assoluto negli ultimi due anni in cui si anno dati certi e non solo stime, ovvero il 2007 e il 2008:

Tasso de l Pil in percentuale nel 2007

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4

Italia Germ ania Francia Regno Unito Spagna

Grafico 1.1

Nel 2007 il valore era positivo per tutte le nazioni considerate, mentre nel 2008 il Pil dell’Italia scenderà a -1:

Tasso de l Pil in percentuale nel 2008

-1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5

Italia Germ ania Francia Regno Unito Spagna

Grafico 1.2

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Maggiori informazioni ci vengono date dal grafico che prende in considerazione l’andamento del pil negli anni compresi fra il 2000 e il 2011:

Andamento del tasso del Pil in percentuale

-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 1 2 3 4 5 6 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Italia Germania Francia Regno Unito Spagna Grafico 1.3

Si osserva come per i primi tre anni l’andamento sia simile; in questo periodo la Spagna mantiene sempre il valore più alto, passando dal 5 del 2000 al 2,7 del 2002 (dovuto soprattutto a un aumento degli immigrati e a un maggiore impiego femminile, derivati a loro volta da deciso progresso sociale), negli anni tra il 2002 e il 2006 è l’unica per il quale il Pil cresce costantemente al contrario delle altre quattro Nazioni che hanno un andamento simile tra loro e più incerto (va comunque sottolinato il fatto che per tutte il valore si mantiene positivo in questi cinque anni). Nel 2008 inizia una diminuzione costante del parametro, ancora positivo con la sola eccezione dell’Italia come già sottolineato. Si arriva quindi al 2009, l’anno della grande crisi dei mercati. I dati esaminati, pur ricordando come, a parte quelli relativi al Regno Unito e alla Germania, si tratti di stime, non possono che essere negativi, dal -2,2 della Francia, al -4,7 dell’Italia, al -4,8 del Regno Unito, fino al -5 della Germania. Per il 2010 è prevista una ripresa, confermata dalla stime per il 2011.

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In maniera simile a quanto fatto all'inizio del paragrafo si considera il valore assoluto del tasso del Pil, questa volta relativamente al 2009:

Tasso de l pil in percentuale nel 2009

-6 -5 -4 -3 -2 -1 0 It a lia Ge rm a n ia F ra n c ia R e g n o U n it o S p a g n a Grafico 1.4

Il fatto che il grafico sia simile in valore assoluto a quello relativo al 2007, dove si evidenziava un aumento del tasso per tutti e cinque i paesi può dare un’idea parziale ma

estremamente significativa di quanto grande sia stata la crisi nel 2009.

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1.3 Splittatura modale per il trasporto merci

Come già detto, la splittatura modale indica il modo in cui la domanda si distribuisce fra i vari modi di trasporto. Inizialmente si considera solo la splittatura relativa al trasporto terrestre (quindi ferrovia, strada e acque interne), successivamente verranno presi in considerazione anche il trasporto aereo e marittimo. Consideriamo la seguente tabella, dove si osservano i valori assoluti della domanda per i vari modi di trasporto terrestri per tutti e ventisette i Paesi membri dell’Unione; i dati si riferiscono in questo caso al 2008 e sono espressi in milioni di tonnellate-Km:

STATO Ferrovia Strada

Acque Interne Totale AUSTRIA 21.915 39.188 2.359 63.462 BELGIO 8.572 38.356 8.746 55.674 DANIMARCA 1.866 19.480 0 21.346 FINLANDIA 10.777 29.714 66 40.557 GERMANIA 115.652 341.532 64.056 521.240 FRANCIA 40.627 206.304 8.896 255.827 GRECIA 786 28.850 0 29636 IRLANDA 103 17.402 0 17505 ITALIA 23.831 220.400 0 244.231 LUSSEMBURGO 279 10.533 367 11179 PAESI BASSI 6.984 78.159 45.296 130.439 PORTOGALLO 2.549 39.091 0 41.640 SPAGNA 10.477 242.983 0 253.460 SVEZIA 23.176 42.370 0 65.546 REGNO UNITO 24.831 172.176 160 197.167 EUROPA A 15 292.425 1.537.393 129.720 1.959.538 CIPRO 0 1.308 0 1308 ESTONIA 5.943 7.354 0 13.297 LETTONIA 19.581 12.344 0 31.925 LITUANIA 14.748 20.419 2 35.169 MALTA 0 500 0 500 POLONIA 52.043 164.930 289 217.262 SLOVENIA 3.520 16.261 0 19.781 REP.CECA 15.437 50.877 28 66.342 SLOVACCHIA 9.299 29.276 1.101 39.676 UNGHERIA 9.874 35.759 2.250 47.883 BULGARIA 4.693 15.322 2.890 22.905 ROMANIA 15.236 56.386 8.687 80.309 EUROPA A 27 427.563 1.887.377 144.953 2.459.893 Tabella 1.1

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I primi dati che che balzano agli occhi sono: la netta predominaza del trasporto su gomma rispetto agli altri due modi, il fatto che la Germania sia la nazione che presenta valori più elevati per tutti e tre i modi e la mancanza assoluta di trasporto su acque interne per la maggior parte degli stati (dato

quest’ultimo facilmente prevedibile). Informazioni più

specifiche ci arrivano dall’osservazione della tabelle (relative agli stessi Paesi) dove si valuta la percentuale, in questo caso si hanno i dati relativi sempre al 2008:

Ferrovia Strada Acque Interne AUSTRIA 34,5 61,8 3,7 BELGIO 15,4 68,9 15,7 DANIMARCA 8,9 91,1 0 GERMANIA 22,2 65,5 12,3 FINLANDIA 26,6 73,3 0,1 FRANCIA 15,9 80,6 3,5 GRECIA 2,7 97,3 0 IRLANDA 0,6 99,4 0 ITALIA 9,8 90,2 0,01 LUSSEMBURGO 2,5 94,2 3,3 PAESI BASSI 5,4 59,9 34,7 PORTOGALLO 6,1 93,9 0 SPAGNA 4,1 95,9 0 SVEZIA 35,4 64,6 0 REGNO UNITO 12,6 87,3 0,1 EUROPA A15 14,9 78,5 6,6 CIPRO 0 100 0 ESTONIA 44,7 55,3 0 LETTONIA 61,3 38,7 0 LITUANIA 41,9 58,1 0 MALTA 0 100 0 POLONIA 24 75,9 0,1 SLOVENIA 17,8 82,2 0 SLOVACCHIA 23,4 73,8 2,8 REP. CECA 23,3 76,7 0,1 UNGHERIA 20,6 74,7 4,7 BULGARIA 20,5 66,9 12,6 ROMANIA 19 70,2 10,8 EUROPA A 27 17,4 76,7 5,9 Tabella 1.2

Il dato sulla predominanza del trasporto su gomma viene ovviamente confermato (con la solo eccezione dell’Estonia e della Lettonia dove il valore più elevato è quello relativo al trasporto su rotaia) si va da un 61,8% per l’Austria, fino a 97,3% della Grecia e al 99,4% dell'Irlanda, mentre il 100% relativo a

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Cipro e Malta è un dato scarsamente rilevante, tenendo conto sia del fatto che sono entrambi Stati insulari sia della loro superficie ridotta. Si osservano ora due tabelle simili alle precedenti, con la differenza che oltre al trasporto ferroviario, su gomma e su acque interne si prendono in considerazione pure quello per via aerea e quello via marittima, si inizia anche in questo caso con i valori assoluti (questa volta in migliaia di tonnellate):

STATO Ferrovia Strada

Acque

interne Aereo Navale Totale AUSTRIA 121.579 369.576 11.209 206 0 502.570 BELGIO 61.499 317.637 130.350 1.071 243.819 754.376 DANIMARCA 7.198 193.559 0 254 106.096 307.107 FINLANDIA 41.937 421.810 0 148 114.725 578.620 GERMANIA 371.298 3.078.347 245.674 3.569 320.636 4.019.524 FRANCIA 110.233 2.203.204 72.753 1.668 351.976 2.739.834 GRECIA 4.253 628.560 0 109 152.498 785.420 IRLANDA 717 253.115 0 127 51.081 305.040 ITALIA 95.810 1.496.478 0 815 526.219 2.119.322 LUSSEMBURGO 8.548 61.243 10.984 788 0 81.563 PAESI BASSI 40.569 621.287 344.797 1.648 530.359 1.538.660 PORTOGALLO 10.426 294.402 0 136 65.275 370.239 SPAGNA 26.575 2.120.241 0 539 416.158 2.563.513 SVEZIA 66.712 366.831 0 206 187.778 621.527 REGNO UNITO 119.359 1.908.745 0 2.411 562.166 2.592.681 EUROPA A 15 1.086.713 14.335.035 815.767 13.695 3.628.786 19.879.996 CIPRO 0 41.619 0 43 7.939 49.601 ESTONIA 52.752 41.312 0 42 36.191 130.297 LETTONIA 56.061 54.460 0 7 61.430 171.958 LITUANIA 54.970 59.427 0 9 36.379 150.785 MALTA 0 15.909 0 18 5.501 21.428 POLONIA 248.860 1.093.406 6.101 58 48.833 1.397.258 SLOVENIA 17.271 91.239 0 8 16.554 125.072 REP.CECA 95.073 431.858 752 56 0 527.739 SLOVACCHIA 47.910 199.429 8.371 7 0 255.717 UNGHERIA 51.543 258.475 8.829 62 0 318.909 BULGARIA 19.716 175.484 10.956 19 25.678 231.853 ROMANIA 66.711 364.952 30.295 24 51.356 513.338 EUROPA A 27 1.797.580 17.162.605 881.071 14.048 3.918.647 23.773.951

Tabella 1.3

Anche considerando trasporto aereo e navale, il trasporto su gomma è predominante, anche perchè è scarsissimo l'utilizzo dell'aereo , mentre in alcuni Paesi è decisamente utilizzato il trasporto marittimo, la Nazione che presenta il dato più alto in

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valore assoluto è il Regno Unito, seguito dai Paesi Bassi e quindi dall'Italia; è chiaro come un parametro che va a influenzare in maniera decisiva il trasporto marittimo, sia la situazione

geografica, i Paesi che non hanno sbocchi sul mare

evidentemente non lo utilizzano, la stessa Germania, nonostante in grandi porti del Nord, presenta da questo punto di vista un valore relativamente basso, mentre per l'Italia e per il Regno Unito il discorso è esattamente l'opposto. Anche in questo caso una tabella che presenta le percentuali può essere d'aiuto:

STATO Ferrovia Strada

Acque

interne Aereo Navale AUSTRIA 24,2 73,5 2,2 0,1 0 BELGIO 8,2 42,1 17,3 0,1 32,3 DANIMARCA 2,3 63 0 0,1 34,6 FINLANDIA 7,2 72,9 0 0 19,9 GERMANIA 9,2 76,6 6,1 0,1 8 FRANCIA 4 80,4 2,7 0,1 6,8 GRECIA 0,5 80 0 0 19,5 IRLANDA 0,2 83 0 0 16,8 ITALIA 4,5 70,6 0 0 24,9 LUSSEMBURGO 10,5 75,1 13,5 0,9 0 PAESI BASSI 2,6 40,4 22,4 0,1 35,6 PORTOGALLO 2,8 79,5 0 0 7,7 SPAGNA 10,4 82,7 0 0 6,9 SVEZIA 10,7 59 0 0 31,3 REGNO UNITO 4,6 73,6 0 0,1 21,7 EUROPA A 15 5,5 72,1 4,1 0,1 8,2 CIPRO 0 31,9 0 0 68,1 ESTONIA 40,5 31,7 0 0 27,8 LETTONIA 32,6 31,7 0 0 35,7 LITUANIA 36,4 34,6 0 0 29 MALTA 0 74,3 0 0,1 25,6 POLONIA 17,8 78,3 0,4 0 3,5 SLOVENIA 13,8 72,9 0 0 13,3 REP.CECA 18 81,8 0,1 0 0 SLOVACCHIA 18,7 78 3,3 0 0 UNGHERIA 16,2 81 2,8 0 0 BULGARIA 8,5 75,7 4,7 0 11,1 ROMANIA 13 71,1 5,9 0 10 EUROPA A 27 7,6 72,2 3,7 0,1 16,4

Tabella 1.4

Il trasporto aereo si attesta al massimo intono allo 0,1%, con l'unica eccezione del Lussemburgo. Si evidenzia ancora una volta come il trasporto su gomma sia il più utilizzato, ed è la Spagna

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che ha la percentuale più alta in questo senso. Relativamente al trasporto marittimo, il dato dei Paesi Bassi ci conferma quanto detto in precedenza sull'alto valore dei traffici via mare di questo paese (va sottolineato che la maggioranza di queste merci verranno poi smistate in tutta Europa), percentuali alte presentano anche Danimarca e Belgio. Può essere interessante ora inserire questi dati su altri tipi di grafici, nei quali si prende in considerazione solo il trasporto terrestre, attraverso i quali si evidenzia in misura ancora maggiore quanto già detto:

Splittatura modale trasporto merci terrestre l'Europa a 15

14,9% 78,4% 6,6% Ferrovia Strada Acque interne Grafico 1.5

Splitttatura modale trasporto merci terrestre per l'Europa a 27

17,4% 76,7% 5,9% Ferrovia Strada Acque interne Grafico 1.6

Si nota come le percentuali siano molto simili per l’Europa a 15 e per quella a 27, le uniche variazioni abbastanza significative stanno in un maggiore utilizzo percentuale della ferrovia per

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quella a 27 (valutando nel dettaglio è la distribuzione dei trasporti relativa ai paesi dell’Europa Orientale ad aumentare questo valore; risulta a questo punto ancora più significativa la considerazione fatta in precedenza per Estonia e Lettonia) e una percentuale maggiore del trasporto su acque interne per l’Europa a 15, derivata ovviamente dal peso più grande dei paesi del Benelux e della Germania quando si considerano solo 15 Nazioni.Ovviamente considerano nazione per nazione le variazioni saranno ancora più nette, come si deduce ad esempio dai grafici relativi alla Germania e all’Italia:

Splitattatura modale trasporto merci terrestre per la Germania

22,2% 65,5% 12,3% Ferrovia Strada Acque interne Grafico 1.7

Splittatura modale trasporto merci terrestre per l'Italia

9,8%

91,2%

Ferrovia Strada

Grafico 1.8

Si nota subito una distribuzione decisamente diversa; in entrambi i casi il trasporto su strada ha la maggioranza assoluta, per l’Italia però rappresenta la quasi totalità (con tutti i

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problemi che esso comporta, a iniziare dall’inquinamento), mentre per la Germania sono più sviluppati il trasporto su rotaia (più del doppio rispetto alla percentuale italiana) e soprattutto quello su acque interne (dovuto chiaramente anche a una morfologia decisamente più adatta; i fiumi e canali navigabili in Italia sono pochissimi, conseguenza è il fatto che la quantità di merci trasportata via fiume non è neppure valutata).

Osservando il grafico relativo alla Francia si evidenzia una distribuzione intermedia fra quella relativa ai due Paesi appena considerati. Il Regno Unito ha una situazione invece simile a quella italiana (con un valore più alto però del trasporto su rotaia) discorso che può essere fatto anche per la Spagna (che, anzi, ha un valore del trasporto su gomma ancora maggiore, con una percentuale del trasporto su treno del 4,1)

Splittatura modale trasporto merci terrestre per la Francia

15,9% 80,6% 3,5% Ferrovia Strada Acque interne Grafico 1.9

Splitttatura modale trasporto merci terrestre il Regno Unito

12,6% 87,3% 0,1% Ferrovia Strada Acque interne Grafico 1.10

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Grafico 1.11

Può essere interessante andare a osservare il grafico relativo a una nazione in un certo senso particolare come sono i Paesi Bassi, è ancora più evidente in questo caso come la morfologia del territorio sia decisiva, il sistema dei canali olandesi consente un utilizzo decisamente più elevato del trasporto su acqua, come evidenzia il grafico successivo, si osserva che il 34,7% del trasporto merci avviene su acque interne:

Splittatura modale trasporto merci terrestre per i Paesi Bassi

5,4% 59,9% 34,7% Ferrovia Strada Acque Interne Grafico 1.12

Splitattatura modale trasporto merci terrestre per la Spagna

4,1%

95,9%

Ferrovia Strada

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1.4 Splittatura modale del trasporto passeggeri terrestre

In questa paragrafo verrà esaminato come il trasporto passeggeri terrestre si divide fra quello ferroviario e quello stradale. Non si prende in considerazione invece il trasporto su acque interne, perché è così poco utilizzato che i dati non sarebbero significativi. Come in precedenza l’analisi inizia con l’esame della tabella relativa ai valori assoluti:

STATO Ferrovia Strada Totale AUSTRIA 9.167 81.595 90.762 BELGIO 9.403 130.940 140.343 DANIMARCA 6.163 63.084 69.247 FINLANDIA 3.778 71.782 75.560 GERMANIA 79.116 935.833 1.014.949 FRANCIA 81.990 772.072 854.062 GRECIA 1.930 99.649 101.579 IRLANDA 2.007 37.346 39.353 ITALIA 49.780 823.553 873.333 LUSSEMBURGO 316 7.245 7.561 PAESI BASSI 16.325 155.517 171.842 PORTOGALLO 3.987 84.613 88.600 SPAGNA 21.980 400.712 422.692 SVEZIA 10.270 107.776 118.046 REGNO UNITO 50.171 733.751 783.922 EUROPA A 15 346.383 4.505.468 4.851.851 ESTONIA 274 12.774 13.048 LETTONIA 975 16.752 17.727 LITUANIA 246 4.227 4.473 POLONIA 19.524 267.594 287.118 SLOVENIA 740 23.927 24.667 REP.CECA 6.898 87.595 94.493 SLOVACCHIA 2.165 33.918 36.083 UNGHERIA 8.572 56.863 65.435 BULGARIA 2.404 44.733 47.137 ROMANIA 7.476 72.056 79.532 EUROPA A 27 395.657 5.125.907 5.521.564

Tabella 1.5

Si può notare come la Germania presenti il valore assoluto più alto relativamente al traffico stradale (e anche al traffico totale), mentre il dato più alto relativo alla ferrovia è quello francese. La Francia, inoltre, presenta il terzo totale più alto, poco al di sotto del dato italiano. E’ chiaro che i valori assoluti sono influenzati in maniera determinante dalla superficie e dalla

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popolazione di ogni stato, infatti le tre Repubbliche Baltiche, la Slovenia e il Lussemburgo raggiungono valori decisamente bassi. Tra gli Stati non facenti parte dell’europa a 15 decisamente più elevati rispetto agli altri sono i dati della Polonia, che come superficie e popolazione è simile alle cinque Nazioni studiate nel dettaglio (considerando questo aspetto si può dire in realtà che la situazione polacca sia molto peggiore di quella degli Stati dell’Europa a 15 e che in realtà sia in linea con gli altri Paesi una volta appartenenti al blocco Sovietico). Come in precedenza osservato per il traffico merci, maggiori informazioni ci vengono date dalla tabella relativa alle percentuali della splittatura:

STATO Percentuale Ferrovia Percentuale Strada AUSTRIA 10,1 89,9 BELGIO 6,7 83,3 DANIMARCA 8,9 81,1 FINLANDIA 5 95 GERMANIA 7,8 92,2 FRANCIA 9,6 93,4 GRECIA 1,9 98,1 IRLANDA 5,1 94,9 ITALIA 5,7 94,3 LUSSEMBURGO 4,1 95,9 PAESI BASSI 9,5 90,5 PORTOGALLO 4,5 95,4 SPAGNA 5,2 94,8 SVEZIA 8,7 91,3 REGNO UNITO 6,4 95,6 EUROPA A 15 7,1 92,9 CIPRO 0 100 ESTONIA 2,1 97,9 LETTONIA 5,5 94,5 LITUANIA 0,9 99,1 MALTA 0 100 POLONIA 6,8 93,2 SLOVENIA 3 97 REP.CECA 7,3 92,3 SLOVACCHIA 6 94 UNGHERIA 13,1 86,9 BULGARIA 5,1 94,9 ROMANIA 9,4 90,6 EUROPA A 27 7,1 92,9

Tabella 1.6

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Come per il trasporto merci c’è una chiara sproporzione verso il trasporto su gomma, in particolare c’è da dire che solo Austria e Ungheria presentano percentuali del trasporto ferroviario superiori al 10%, inoltre va sottolineato che anche quegli stati che relativamente alle merci avevano un’alta percentuale di trasporto ferroviario, non presentano un dato simile del trasporto passeggeri, mentre i cinque stati oggetto di studio hanno dati decisamente in linea con quelli del resto d’Europa, con l’unica parziale eccezione della Francia.

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1.5 Splittatura per il trasporto passeggeri non terrestre

In questo paragrafo, similmente a quanto fatto nel precedente, si valuterà come il trasporto passeggeri si distribuisce nei due modi non terrestri, ovvero il trasporto aereo e quello navale. Anche in questo caso una prima valutazione viene svolta partendo dalla tabella relativa ai valori assoluti:

STATO Passeggeri trasporto aereo Passeggeri trasporto marittimo Totale AUSTRIA 23.890 0 23.890 BELGIO 20.805 909 21.714 DANIMARCA 24.629 48.409 73.038 FINLANDIA 14.851 16.450 31.301 GERMANIA 166.095 30.200 196.295 FRANCIA 122.723 27.048 149.771 GRECIA 34.404 92.423 126.827 IRLANDA 30.018 3.225 33.243 ITALIA 105.217 86.970 192.187 LUSSEMBURGO 171.300 0 171.300 PAESI BASSI 50.418 1.871 52.289 PORTOGALLO 25.180 735 25.915 SPAGNA 161.401 23.134 184.535 SVEZIA 27.817 32.662 60.479 REGNO UNITO 213.888 30.465 244.353 EUROPA A 15 1.192.636 394.501 1.587.137 CIPRO 7.218 174 7.392 ESTONIA 1.804 8.665 10.469 LETTONIA 3.687 362 4.049 LITUANIA 2.552 212 2.764 MALTA 3.125 7.802 10.927 POLONIA 18.727 2.456 21.183 SLOVENIA 1.649 51 1.700 REP.CECA 13.429 0 13.429 SLOVACCHIA 2.596 0 2.596 UNGHERIA 8.429 0 8.429 BULGARIA 6.418 10 6.428 ROMANIA 8.031 0 8.031 EUROPA A 27 1.270.301 414.233 1.684.534

Tabella 1.7

E’ chiaro come (allo stesso modo della splittatura del trasporto merci) che i paesi senza sbocco sul mare utilizzino solo trasporto aereo e che la situazione geografica influenzi in maniera decisiva l’utilizzo della nave. Infatti si osserva come Grecia,

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Italia e Danimarca siano, nell’ordine, gli stati col più alto valore assoluto di trasporto marittimo, questo non solo perché presentino grandi tratti di coste, ma anche isole staccate dal resto del Paese (ad esempio Creta e una miriade di arcipelaghi per la Grecia, Sicilia e Sardegna per l’Italia); le stesse tre Nazioni sono tra quelle che hanno una percentuale maggiore di utilizzo della nave, come si può vedere nella tabella relativa alle percentuali: STATO Percentuale trasporto aereo Percentuale trasporto marittimo AUSTRIA 100 0 BELGIO 98,3 1,7 DANIMARCA 33,7 66,3 FINLANDIA 47,4 52,6 GERMANIA 84,6 15,4 FRANCIA 81,9 18,1 GRECIA 27,1 62,9 IRLANDA 90,3 9,7 ITALIA 54,7 45,3 LUSSEMBURGO 100 0 PAESI BASSI 96,4 3,6 PORTOGALLO 97,2 2,8 SPAGNA 87,5 12,5 SVEZIA 46 54 REGNO UNITO 87,5 12,5 EUROPA A 15 75,1 24,9 CIPRO 97,6 2,4 ESTONIA 17,2 82,3 LETTONIA 91,1 8,9 LITUANIA 92,3 7,7 MALTA 28,6 71,4 POLONIA 88,4 11,6 SLOVENIA 97 3 REP.CECA 100 0 SLOVACCHIA 100 0 UNGHERIA 100 0 BULGARIA 99,8 0,2 ROMANIA 100 0 EUROPA A 27 75,4 24,6 Tabella 1.8

E’ però l’Estonia che presenta il più alto sbilanciamento verso il trasporto navale che invece rappresenta meno del 20% del totale per Germania, Francia, Regno Unito e Spagna.

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