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(5-giu-2016) eugenio sartorelli - 1

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(5-giu-2016)

Iniziamo con una sintesi Intermarket:

Valute:

- Eur/Usd (1,1366) resta in fase di correzione da inizio maggio, ma con un improvviso rialzo il 3 giugno

- Usd/Yen (106,546) resta in tendenza ribassista da inizio dicembre Commodities:

- Crb Index (188,6) è in fase di rimbalzo dall’11 febbraio

- Petrolio (Crude Oil: 48,6$ - Brent: 49,6$) è in fase di ripresa dai minimi dell’11 febbraio

- Oro (1212,4$) dopo una fase rialzista da inizio dicembre ha iniziato a correggere da inizio maggio Bonds (future):

- Bund (165,20- rendimento sceso rispetto ad 1 settimana fa ed è al 0,07%) resta in trend rialzista dal giugno 2015

- T-note (130,315- rendimento in leggera discesa ed al 1,70%) è in fase laterale da inizio aprile - Btp (140,02- rendimento stabile ed al 1,33%) è in ripresa da inizio maggio- lo Spread (134,9) è in salita da metà marzo

Volatilità:

- Vstoxx (23,55%) è salita rispetto alla scorsa settimana ed è poco sopra alla media di lungo periodo

- Vix (13,47%) è salita leggermente rispetto alla scorsa settimana e resta ben sotto alla media di lungo periodo.

Tenendo conto di vari fattori Intermarket abbiamo un segnale che resta complessivamente leggermente Rialzista per gli Indici Azionari,.

In settimana la Bce ha detto chiaramente che aumenterà il Qe in caso vinca il referendum Brexit. I mercati non si sono scomposti più di tanto. Invece venerdì i dati sui nuovi posti di lavoro Usa sono stati ben sotto le attese. Qui i mercati si sono scomposti puntando ad un ritardo da parte della Fed nel rialzo dei tassi. L’evento un po’ anomalo (che la dice lunga sul nervosismo attuale) è che tutti gli indici azionari sono scesi- poi l’S&P500 ha recuperato. L’Oro è salito rapidamente e lo stesso ha fatto l’Eur/Usd ed il prezzo del Bund. La Volatilità Implicita è salita sensibilmente solo in Europa.

L’unica informazione valida da tutto ciò è che i mercati sono più “umorali” che in altri frangenti e la riunione della Fed del 15 giugno ed il referendum Brexit del 23 giugno faranno oscillare

rapidamente tutti i mercati. Difficile (che non significa impossibile) che si possano delineare trend chiari soprattutto sui mercati azionari.

Vediamo ora la Situazione Ciclica sui vari mercati che seguo (dati di chiusura del 3 giugno) Vediamo l’Eurostoxx e di seguito anche Dax e Fib per cui gli andamenti Ciclici sono quasi sempre assai simili- fatto non sempre evidente sull’S&P500 che pertanto viene analizzato separatamente.

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eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 2 (Il grafico è realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato – la linea gialla in basso e un Indicatore (Velocità Ciclica) che ci segnala la dinamica della spinta ciclica- tengo conto anche di altri Indicatori/Oscillatori Ciclici).

Ciclo Trimestrale (detto anche Intermedio- figura in alto- dati ad 1 ora) – diamo per buona la sua partenza sui minimi del 19 maggio in tempi idonei e con forme molto meno idonee. Questo minimo è da preferire a quello del 6 maggio per una questione di forme cicliche e perché lì l’S&P500 ha fatto dei minimi inferiori

La partenza del nuovo Trimestrale aveva avuto una buona spinta iniziale, ma questa settimana si è decisamente attenuata. In base alle forme prospettiche tempi/prezzi (vedi linea bianca sul grafico), la prevalenza rialzista potrebbe prevalere almeno sino al 10 giugno (vedi freccia gialla)- poi si valuterà. Vedremo se vi sarà forza per raggiungere nuovi massimi ciclici, ma come detto più sopra i mercati sono molto più nervosi del solito.

Chiaramente discese che andassero sotto i minimi del 19 maggio porterebbero (a sorpresa in questa fase) ad un ciclo in debolezza anticipata oppure ad una differente struttura ciclica che andrebbe ridefinita in base alle nuove forme tempi/prezzi.

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- Vediamo ora il Ciclo Settimanale (figura in basso - dati a 15 minuti)- è partito in tempi idonei sui minimi dell’1 giugno pomeriggio ed a sorpresa ha fatto nuovi minimi il 3 giugno

pomeriggio. In base alle regole cicliche questo è un ciclo ribassista che potrebbe procedere con una prevalente debolezza sino alla sua conclusione prevista (per ora) il 9 giugno pomeriggio.

Chiaramente vi possono essere parziali recuperi, già da lunedì (1,5 gg di recupero sono contemplati nelle forme cicliche attuali).

Tuttavia, valori oltre i massimi del 3 giugno sono meno attesi poiché snaturerebbero le forme cicliche, ovvero sono forme a bassa probabilità statistica, il che non significa che non possa

accadere. Siffatti rialzi muterebbero la struttura ciclica in modo non preventivabile in base a quanto si vede ora.

Per quanto riguarda Dax ed il FtseMib le forme cicliche sono del tutto simili come tempi a quelle viste sopra per l’Eurostoxx. Per il Dax le forze sono quasi uguali, anche se il recente rialzo non ha raggiunto i massimi ciclici di aprile come per l'Eurostoxx. Per il FtseMib permane una forza ciclica relativa inferiore.

Mostro i grafici di seguito per Dax e poi FtseMib:

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eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 4 La somiglianza con la situazione dell’Eurostoxx è evidente e non vi è molto da aggiungere.

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Per il FtseMib le forme sono abbastanza simili a quelle viste per l’Eurostoxx. Tuttavia il ciclo Trimestrale è partito il 18 maggio mattina. Cambia poco e come è “naturale” questo ciclo si uniformerà con i cicli degli altri mercati Europei.

Vediamo ora alcuni livelli di Prezzi di rilievo, che sono prezzi “critici” e non dei target price. Sono valori validi soprattutto per questa settimana e determinati in base a Proiezioni Cicliche di

Tempi/Prezzi-Volumi. Non sono tutti Prezzi che saranno necessariamente raggiunti, ma solo con una prosecuzione della forza o delle debolezza (alle volte anche con movimenti “fuori statistica”

come intensità). In sintesi:

- una fase di ripresa può portare a:

- Eurostoxx: 3025-3050-3070-3090 - Dax: 10180-10250-10290- 10380 - Fib: 17700-17900- 18050- 18350.

Valori sino al 1° scritto sopra (o poco oltre) sono naturali recuperi. Valori sopra al 1° sottolineato porterebbero nuova forza al ciclo Settimanale che muterebbe forma. Anche i cicli superiori

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eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 6 riprenderebbero forza e valori sopra il 2° scritto sopra (in corsivo) porterebbero nuova forza sul ciclo Trimestrale.

- da lato opposto un po’ di correzione può portare a:

- Eurostoxx: 2970-2950- 2900/2890 - Dax: 10000-9940- 9850- 9765 - Fib: 17400-17200- 16980.

Valori inferiori al 1° sottolineato indebolirebbero ulteriormente il ciclo Settimanale e farebbero perdere forza ai cicli superiori . Valori a sorpresa in questa fase sotto il 2° sottolineato (in corsivo) porterebbero in debolezza anticipata il ciclo Trimestrale che muterebbe forma.

Rammento che lunedì mattina dopo 1 ora di contrattazione, questi livelli possono sensibilmente variare (e questo lo menziono nel Report Operativo del mattino).

Vediamo ora l’S&P500:

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-Ciclo Trimestrale (figura in alto- dati ad 1 ora) – la situazione ciclica appare come quella analizzata per l’Eurostoxx come tempi con una partenza sui minimi del 19 maggio. Le differenze con l'Europa sono legate ad una minor forza iniziale poi compensate da una discesa successiva decisamente inferiore. Per il resto valgono analoghe considerazioni a quelle viste sull'Eurostoxx.

- Ciclo Settimanale (dati a 15 minuti)- è partito sui minimi dell'1 giugno ed anche qui vi è una evidente differenza con l'Europa- infatti il 3 giugno non si sono raggiunti minimi inferiori, il che conferisce a questo ciclo potenzialità di 1 gg (o poco oltre) di recupero e poi 2 gg circa di indebolimento per andare alla sua chiusura.

A livello di Prezzi un ulteriore ripresa può riportare oltre 2105/2106 cosa che confermerebbe nuova forza al ciclo Settimanale e Trimestrale. Oltre abbiamo 2015 e 2125/2130 che comunque ritengo degli eccessi rialzisti. Ciò non toglie che si potrebbe proseguire verso nuovi massimi sino a 2150.

Dal lato opposto un leggero indebolimento può portare a 2090 e poi 2082/2080- valori inferiori indebolirebbero il ciclo Settimanale e si potrebbe scendere verso 2070 e 2060 fatto che

indebolirebbe il ciclo Settimanale. Solo valori inferiori a 2050 ridurrebbero notevolmente le forze anche sui cicli superiori.

Passiamo ora ai Cicli sull’Euro/Dollaro (Forex e Future):

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eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 8 - Ciclo Trimestrale (figura in alto - dati a 1 ora) – è partito sui minimi del 2 marzo e sui minimi del 24 aprile ha raggiunto la sua metà (vedi freccia ciano). Dopo il massimo del 3 maggio è avvenuto in tempi idonei un indebolimento che portasse verso la conclusione ciclica attesa entro il 13 giugno circa. Il forte rialzo (a sorpresa) del 3 giugno, il quale trae origine dai minimi del 30 maggio (vedi freccia rossa), pone 2 possibili scenari cilici:

1- il ciclo si allunga come tempi e dopo un parziale recupero si attende una nuova discesa che porti ad un minimo conclusivo entro fine giugno

2- è partito in anticipo un nuovo ciclo sui minimi del 30 maggio- in tal senso potremmo avere una prevalenza rialzista per tutto o quasi il mese di giugno.

Difficile per ora dire quale ipotesi ha più rilevanza, anche perché movimenti così repentini portano ad alterazioni delle forme cicliche che non sono ben preventivabili.

- Ciclo Settimanale (figura in basso - dati a 15 minuti) – la forte ripartenza al rialzo del 3 giugno (oltre certi valori "critici" segnalati) ha fatto spostare il nuovo Settimanale sui minimi del 30 maggio mattina. La forma ciclica è chiaramente anomala e potremmo avere 1 gg (sino a 2) di

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lateralità (o leggero rialzo) e poi 1 gg (sino a 2) di leggera correzione per andare alla chiusura ciclica. Chiaramente su questo ciclo peseranno molto i dubbi espressi per le forme cicliche superiori.

A livello di Prezzi (validi soprattutto per questa settimana), un ulteriore rafforzamento può portare verso 1,140 e sino a 1,145 cosa che confermerebbe un nuovo ciclo Trimestrale- chiaramente si può procedere anche oltre e verso 1,150, ma per ora è difficile ipotizzare una forza così netta.

Dal lato opposto una correzione "fisiologica" può portare verso 1,13 e sino a 1,125- valori inferiori ridurrebbero la forza del ciclo Settimanale, mentre valori sotto 1,120 riporterebbero forza all'ipotesi che siamo ancora sul ciclo Trimestrale partito ad inizio marzo ed a cui mancherebbe un ulteriore indebolimento per concludersi.

Passiamo alla situazione Ciclica sul Bund Future:

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eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 10 - Ciclo Trimestrale (figura in alto - dati ad 1 ora) – è partito sui minimi del 10 marzo (con un dubbio per i minimi del 15 marzo). Dopo una salita iniziale, il ciclo si è indebolito sino al minimo centralo del 26 aprile (vedi freccia gialla). Da lì c’è stata una fisiologica ripresa- poi si attendeva un indebolimento per andare verso la chiusura del ciclo, ma non si è mai verificato. Il forte rialzo del 3 giugno ha portato (a sorpresa) verso nuovi massimi storici in una fase di tempi ciclici non idonea. Ciò comporta 2 possibili evoluzioni:

1- sui minimi del 25 maggio (ma potrebbero essere anche quelli del 31 maggio) è partito in deciso anticipo un nuovo ciclo- ciò può portare ad una prevalenza rialzista sino a circa fine giugno- poi si valuterà

2- il ciclo si è allungato e questa ripresa rialzista può durare ancora per qualche gg (o poco oltre)- a seguire un indebolimento che porti alla chiusura del ciclo Trimestrale entro la fine di giugno.

Difficile dire quale delle 2 possibilità cicliche prevarrà. E' comunque difficile (che non significa impossibile) vedere il Bund molto oltre i livelli attuali, poiché con prezzi del Bund intorno a 166 si arriverebbe a rendimenti negativi, fatto già avvenuto per il Bond Governativo decennale di

Giappone e Svizzera.

- Ciclo Settimanale (figura in basso - dati a 15 minuti)- è partito sui minimi del 25 maggio mattina e resta in decisa spinta. Ho segnalato più volte delle anomalie in settimana su questo ciclo ed anche questa lo è. Pertanto vi possono essere differenti sviluppi che sono:

1- questo ciclo si allunga leggermente e per andare a chiudere mancherebbe almeno 1 gg (o poco oltre) di debolezza

2- sui minimi del 31 maggio (vedi freccia ciano) è partito un nuovo ciclo- in tal senso potremmo avere ancora 1-2 gg a prevalenza rialzista e poi 1-2 gg di leggero indebolimento per andare a chiudere.

Difficile dire cosa prevarrà, poiché è anche poco chiaro il ciclo Trimestrale.

A livello di Prezzi (validi soprattutto per questa settimana), un ulteriore rafforzamento può portare a 165,5- poi 165,8 e sino a 166- ciò confermerebbe l'ipotesi 1 sul ciclo Trimestrale. Ritengo

comunque prezzi oltre 165 degli eccessi ciclici rialzisti (per quanto vedo ora).

Dal lato opposto un po’ di correzione "fisiologica" può portare verso 164,5 e 164- valori inferiori indebolirebbero il ciclo Settimanale. Valori inferiori a 163,5 darebbero più peso all'ipotesi 1 sul ciclo Trimestrale che tornerebbe nella sua fase di indebolimento, fatto confermato da valori verso 163.

Operatività

(che personalmente sto seguendo) Future

Per il Trading Intraday vi rimando al Report di lunedì mattina (entro ore 9:30)- con i mercati Europei che saranno chiusi.

- il 18 dicembre dicevo che era sensato rinnovare la posizione in Spread Trading con i future su indice (o strumenti analoghi): Long di 2 Eurostoxx (o in alternativa 3 miniFib) e Short di 1 miniS&P500. L’ho rinnovata il 18 marzo sulla scadenza giugno. L’operazione è in perdita ed attendo.

Opzioni

- Non ho assunto posizioni al rialzo, poiché il mercato ha fatto un movimento inatteso e per le forme cicliche mi attendevo altro. Per ora è stata una scelta saggia. In settimana vedremo se si può imbastire qualche operazione, ma più legata a Call credit Vertical Spread.

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- il 12 maggio scrivevo che si potevano abbozzare operazioni al ribasso su scadenza luglio.

Per guadagnare anche di Volatilità e non spendere molto era sensato fare:

- Eurostoxx: acquisto Put luglio 2600 - Dax: acquisto Put luglio 9000.

Chiaramente è una posizione in perdita, ma la scadenza è lontana. Per ora mantengo le posizioni.

- in un report del 10 maggio pomeriggio sulle Opzioni dell’S&P500 dicevo che si potevano assumere posizioni moderatamente ribassiste con Vertical Call credit Spread su scadenza giugno:

vendita Call 2110- acquisto Call 2130. Si punta ad un mercato che non torni oltre 2110.

La 2° operazione era il Vertical Put debit Spread su scadenza giugno con acquisto di Put 2050 e vendita di Put 2025. Su rialzi oltre 2110 penso di chiudere la Put 2025 (e su questa guadagnerei) in modo da avere la Put 2050 con prezzo di carico abbassato. Su eventuali rapidi ribassi la sola Put 2050 guadagnerebbe più in fretta.

Dicevo anche che si poteva anche solo acquistare Put settembre 1650 (per guadagnare di più sulla Volatilità). Per prezzi oltre 2115 farei operazione simile ma su strike 1600 su scadenza dicembre.

Non penso che il mercato arriverà lì, ma lo strike è scelto in funzione di una serie di parametri soprattutto legati al remunerazione/rischio

Eur/Usd e Bund:

- su Eur/Usd ho iniziato ad assumere una posizione al ribasso ad inizio aprile ho iniziato ad accumulare posizioni short durante i rialzi (prezzo medio 1,148).

Ho chiuso (13 maggio) in utile 1/4 della posizione per prezzi sotto 1,130. Il 23 maggio ho chiuso ancora 1/4 per prezzi sotto 1,120. Ne volevo chiuderei ancora 1/4 per prezzi sotto 1,107, ma il mercato è partito verso l'alto. Ora potrei mettermi ancora al ribasso (pari ad 1/3 di quanto detengo già) per prezzi oltre 1,145, ma deciderò al momento.

- sul Bund, come scritto il 3 giugno mattina, per rialzi oltre 165 ho fatto operazione moderatamente ribassista con Vertical Put debit Spread scadenza agosto: acquisto Put 164 e vendita Put 163,5. Sto 1 punto sotto poiché qui il contratto di riferimento è il Bund future settembre che quota 1 punto meno di quello attuale. Per eventuali prezzi oltre 166 potrei fare analoga operazione su scadenza agosto, con acquisto di Put 165 e vendita di Put 164,5.

ETF Azionari:

- sono entrato più volte su Etf long su Eurostoxx e FtseMib. Sto gestendo la posizione da tempo cercando di seguire i movimenti ciclici dei prezzi. L’ultima volta sono entrato su ribassi del FtseMib sotto 17300- poi sotto 16000- poi sotto 18000. L’ho fatto anche per Eurostoxx ben sotto 2750- poi sotto 3020.

Ho alleggerito (purtroppo) le posizioni per valori intorno a 2950 di future Eurostoxx e 17500 per il Fib. Ora attendo, ma potrei chiudere (in utile) 1/3 della posizione per Eurostoxx oltre 3100 e FtseMib oltre 18300.

- ho incrementato più volte le posizioni su Etf short sull’S&P500 sui vari rialzi. Il 21 aprile mattina ho incrementato la posizione (di 1/4) per prezzi del future intorno a 2100. Ora attendo, ma

rafforzerei la posizione (di 1/4) per prezzi oltre 2115.

Altri ETF:

- avevo acquistato mesi fa Etf long sul Crude Oil (Etfs Wti 2 Mth Oil Securities- codice Isin:

GB00B0CTWK84.) gestita dinamicamente (quindi sui alcuni rialzi avevo preso profitto). Ho un

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eugenio sartorelli - www.investimentivincenti.it 12 prezzi di carico medio di 42$ (chiaramente il prezzo dell’Etf è differente, ma uso il prezzo del Petrolio come riferimento).

Successivamente ho deciso di acquistare Etf rialzista sul Brent per valori sotto 55$ (Etfs Brent1 month- Isin: GB00B0CTWC01) e poi una quantità inferiore per Brent sotto 33$- il prezzo di carico medio è di 48$. Ora attendo, ma per Brent oltre 52 potrei chiudere in utile 1/3 della posizione.

- ho iniziato ad accumulare posizioni al rialzo sul CRB Index (indice delle Commodities) da molti mesi –uso l’Etf della Lyxor sul tale indice (codice Isin: FR0010270033). Il prezzo medio di carico è 196. Ricordo che a febbraio abbiamo raggiunto minimi che non si vedevano dal 1973 e per questo dicevo che era il caso di acquistare. Ora attendo, ma su discese verso 180 ne acquisterei ancora una quota pari ad 1/3 di quanto già detengo.

- Ho da molti mesi posizioni short sul T-note 10 y: Etf della Boost 3x short (isin: IE00BKS8QT65).

Ho incrementato più volte questa posizione sui rialzi del T-note. Le ultime 2 volte l’ho fatto per T- note oltre 127 e poi oltre 129. Considerando i vari acquisto ho un prezzo di carico di circa 128,5 (chiaramente il prezzo dell’Etf è differente, ma uso il prezzo del T-note come riferimento).

Ora attendo, ma per T-note oltre 131,5 ne acquisterei ancora una quota pari ad 1/4 di quanto già detengo.

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