ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE
“GIORDANO BRUNO” PERUGIA
Indirizzo Sistema Moda Classe 5^A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
a.s. 2019/2020
INDICE
1) DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
1.1 Breve descrizione del contesto ………..………. pag. 3 1.2 Presentazione dell’Istituto ……….. pag. 3
2) INFORMAZIONI sul CURRICOLO ……….. pag. 6 2.1 Quadro orario settimanale ………. pag. 6 2.2 Profilo in uscita dell'indirizzo ……… pag. 7 3) DESCRIZIONE della SITUAZIONE della CLASSE ………. pag. 8 3.1 Composizione del Consiglio di Classe ………pag. 8 3.2 Continuità dei Docenti nel triennio ………... pag. 9 3.3 Composizione e storia della Classe ………... pag. 10 4) INDICAZIONI GENERALI sull’ATTIVITÀ DIDATTICA ………. pag. 11 4.1 Nota sulla Didattica a Distanza (DAD) ………. pag. 11 4.2 CLIL : attività e modalità di insegnamento ………. pag. 11 4.3 Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento PCTO (ex ASL) Attività svolte nel triennio ……….………. pagg. 12 – 16 4.4 ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE NELL’A. S. 2019 / 2020 …………...…..…………. pag.17 5) PROGRAMMI SVOLTI………pagg. 18 – 42 5.1 Lingua e letteratura italiana ……… pag. 18 5.2 Storia ……….. pag. 20 5.3 Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della
moda ……… pag. 23 5.4 Ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti moda ……... pag. 30 5.5 Economia e marketing delle aziende della moda ……… pag. 33 5.6 Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda …. pag. 36 5.7 Lingua Inglese ……….. pag. 40 5.8 Matematica ……… pag. 41 5.9 Scienze motorie……….. pag. 42 5.10 Religione……….pag. 43 6) CRITERI di ATTRIBUZIONE dei Crediti Scolastico e Formativo …… pag. 44 7) Indicazioni sullo svolgimento del Colloquio d’Esame ………... .. pag. 45 8) GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO ………... pag. 46 9) Elenco Docenti del Consiglio di Classe ………...…………...……. pag. 47
1) DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE 1.1 Breve descrizione del contesto
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO e INDICATORI DEMOGRAFICI
L’Istituto di Istruzione Superiore “Giordano Bruno”, uno degli istituti storici del territorio, si trova a Perugia nel quartiere di Madonna Alta, collocato in posizione strategica grazie alla vicinanza dei principali snodi viari e facilmente raggiungibile anche dalle zone periferiche ed extraurbane mediante collegamenti con mezzi pubblici.
La popolazione residente nel comune di Perugia è di 165.956 unità al 1° gennaio 2019, mentre gli stranieri residenti a Perugia sono 21.174 e costituiscono il 12,8% della popolazione del Comune ; la comunità più numerosa è quella proveniente dalla Romania (17% degli stranieri presenti nel territorio), seguita dall’Albania (10 %) e dall’Ecuador (9%). Al 1° gennaio 2019 (anno scolastico 2018/19 ) nel Comune perugino la popolazione frequentante la scuola superiore in età 14-18 anni è di 7.587 unità.
Gli studenti frequentanti la terza media sono 1.635. Al 1° gennaio 2019 il contesto demografico del comune di Perugia presenta 183,3 anziani ( età > 65 anni ) ogni 100 giovani ( 0-14 anni) e 59,6 individui a carico ogni 100 che lavorano.
(fonte: Comune di Perugia, dati ISTAT al 31 dicembre di ogni anno – Elaborazione “tuttitalia.it”) Un contesto territoriale, quello descritto, che richiede un forte intervento per la fascia in età scolare sugli apprendimenti di base, ma anche un’efficace attività di orientamento precoce al mondo dello studio e/o del lavoro e all’acquisizione di competenze spendibili in realtà produttive presenti sia nel nostro Comune che in altri territori regionali, nazionali ed extra-nazionali.
1.2 Presentazione dell’ Istituto
Istituto di Istruzione Superiore GIORDANO BRUNO tra tradizione ed innovazione Il territorio di Perugia si caratterizza per la presenza di medie e piccole imprese.
La presenza di associazioni culturali, Enti, Istituzioni, strutture sanitarie, Enti di ricerca scientifica e di controllo, nonché di due Università consente una facile collocazione per la sottoscrizione di numerose convenzioni già attivate per l'attività di alternanza scuola lavoro (ora PCTO) e progetti di varia natura, in raccordo con i singoli indirizzi di studio.
La qualità delle strutture scolastiche è buona: l’edificio scolastico è strutturato in modo organico e la sede è facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria e dal raccordo autostradale. Tutto l’edificio scolastico è predisposto sia per l’utilizzo del registro elettronico e della segreteria digitale che per gli strumenti di ultima generazione funzionali alla didattica, come le Lavagne Interattive Multimediali (LIM). Con finanziamento del MIUR è in via di definizione il Piano Scuola Digitale, per l’implementazione tecnologica e la copertura a banda larga.
Sono presenti laboratori informatici, scientifici e linguistici all’avanguardia e ambienti tecnologici per l’apprendimento in via di implementazione o già implementati, grazie ai finanziamenti del MIUR tramite il Programma Operativo Nazionale (PON).
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Il contesto socio-economico degli utenti favorisce la partecipazione degli studenti ad attività interculturali ed extracurricolari. L'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana non è elevata.
In conclusione l’analisi del contesto con i processi demografici e con i fenomeni sociali sopra descritti ha portato la comunità del “Giordano Bruno” a potenziare alcuni settori e, grazie alla razionalizzazione del territorio scolastico ad opera della Regione Umbria, si è riusciti negli anni a potenziare sia l’internazionalizzazione che il settore di orientamento allo studio universitario e alle diverse professioni. Il processo di internazionalizzazione in corso nella scuola (scambi di insegnanti ed alunni, gemellaggi internazionali, partecipazione a progetti comunitari, ecc.) ha favorito la crescita culturale delle componenti scolastiche. Attuare l'internazionalizzazione significa anche favorire i processi di integrazione tra studenti. Le indagini sull'internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca sono curate con frequenza annuale dall'Istituto e coinvolgono sia i diretti responsabili della scuola (docenti) che gli/le utenti (studenti e genitori). La nostra scuola dimostra quindi la volontà e la capacità di partecipare a progetti di portata internazionale, sia tramite investimento all'interno della scuola in attività che incentivano le relazioni con altre scuole estere (E-Twinning), sia tramite l’implementazione di progetti ERASMUS volti a migliorare la conoscenza della cultura e delle lingue straniere. Gli/le studenti fruiscono di queste opportunità date sia dal programma europeo ERASMUS, che da altre occasioni di mobilità fornite da enti e istituzioni preposti a garantire la candidatura e gli scambi formativi fra scuole europee. L’Istituto Istruzione Superiore “Giordano Bruno” di Perugia ha un ampio bacino (più di mille) di studenti di provenienza diffusa e allargata nel comprensorio della provincia;
negli ultimi anni, con costante crescita, ha saputo accogliere e includere, oltre ai cittadini italiani, anche quelli con background migratorio di vari Paesi. Nella sua lunga storia di filosofia di inclusione e pratiche esperienziali, la scuola (per tramite del Collegio Docenti) è stata in grado di gestire questo flusso attraverso la scelta di una figura ad hoc (la Funzione Strumentale) in grado di coordinare il complesso sistema di inserimento e scolarizzazione di detti/e alunni/e da parte dei Consigli di classe, nonché integrarsi e sostituirsi, in qualche caso, alle lacune legislative e finanziarie dell’apparato burocratico ministeriale. Due indirizzi liceali, due tecnici e un lungo elenco di riconoscimenti rendono L'I.I.S. d’Istruzione Superiore “Giordano Bruno”, letteralmente, uno degli istituti di istruzione superiore più accreditati dell’intera regione. Oltre ad una ricca e variegata offerta formativa, c’è un modo di pensare e fare scuola innovativo. L’integrazione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, tipica degli orientamenti liceali, che si articolano nel settore scientifico e in quello linguistico integrata con l’attività metodologica di apprendimento laboratoriale tipica degli indirizzi tecnici, al passo con le esigenze produttive contemporanee, rende il nostro Istituto unico e fornisce il minimo comune denominatore dei suoi quattro indirizzi di studio.
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L’IIS G.Bruno è una scuola fortemente inclusiva, fornita di ottimi laboratori, lavagne interattive (Lim), progetti extracurriculari per tutti gli iscritti, sistemi operativi e software open source per l’acquisizione di competenze di settore capaci di indirizzare gli studenti ai valori della libertà e della condivisione del sapere.
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
L'istituto d’Istruzione Superiore “Giordano Bruno” nasce con l’istituzione nel 1941 della scuola di
“Avviamento Professionale” e con la successiva istituzione della “Regia Scuola Professionale Femminile”. La scuola offriva alle allieve una formazione finalizzata prevalentemente all’acquisizione di competenze utili in ambiente “domestico”.
Nel 1952 vengono istituite, in via sperimentale, alcune classi dell’Istituto Tecnico Femminile (ITF); nel 1960, dopo otto anni di sperimentazione, arriva il riconoscimento giuridico della scuola come I.T.F. e non più scuola di “Avviamento Professionale”. Nel 1964-65 viene assegnato all'Istituto l’indirizzo
“Economo-Dietista”, che si affianca a quello preesistente di “Indirizzo Generale”, già attivo all’interno dell’ITF. Nel 1979 inizia a maturare tra i docenti l'ipotesi di un progetto di sperimentazione. Nel 1980-81 venne quindi istituita la prima classe sperimentale (maxi-sperimentazione) a fianco delle tradizionali classi dell'ITF.
Dal 1° settembre 1980 la sperimentazione si caratterizza quindi attraverso due corsi: il Linguistico e il Biologico-Sanitario, accomunati da un biennio unitario;
dall'anno scolastico 1983-84 è stato attivato anche l'indirizzo Matematico-Informatico.
La motivazione e la finalità del biennio sperimentale erano quelle di offrire agli studenti un corso di studio unificato che consentisse il completamento della loro formazione di base e di orientamento al fine di favorire una scelta consapevole del triennio. I tre indirizzi impostati sull'interazione tra discipline di area comune e di area d'indirizzo permettevano il conseguimento della Licenza Linguistica e della Maturità Scientifica.
Dall'anno scolastico 1986-87 la scuola si trova nell'attuale sede, nel quartiere di Madonna Alta, in via Mario Angelucci n.1. Su proposta del Collegio dei docenti del 1989 il Consiglio d'Istituto si esprime con parere favorevole affinché l'Istituto sia intitolato a "Giordano Bruno", in quanto filosofo conosciuto per la sua personalità decisa, moderna e rivoluzionaria.
Nel 1990-91 viene introdotta un’attesa novità negli esami di maturità delle scuole sperimentali:
l’equivalenza degli esami degli istituti sperimentali a quelli degli altri istituti superiori. Quindi, nel nostro caso, l’equivalenza del corso sperimentale Linguistico con la maturità del Liceo Linguistico e dei corsi Biologico-Sanitario e Matematico-Informatico con quella del Liceo Scientifico. Nell'anno scolastico 1992-93 le classi sperimentali dell'Istituto aderiscono alla nuova proposta ministeriale denominata “Progetto Brocca” con i corsi: Linguistico, Scientifico-Tecnologico e Biologico.
Nell'anno scolastico 1998-99 il nome della scuola è stato modificato in ITAS (Istituto Tecnico per Attività Sociali).
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Nel periodo 2010-2016, dopo la riforma degli ordinamenti con i DPR 88 e 89/2010, l’Istituto, pur mantenendo la dizione ITAS diventa un Istituto di Istruzione Superiore (IIS) che offre al territorio:
*) due indirizzi liceali: +)LICEO LINGUISTICO (con opzione ESABAC)
+)LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE (con opzione del
nuovo percorso “Biologia con Curvatura Biomedica”)
*) due indirizzi tecnico-tecnologici:
• ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO CHIMICA, MATERIALI e BIOTECNOLOGIE (con articolazione Biotecnologie ambientali e Biotecnologie sanitarie)
• ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO SISTEMA MODA (con articolazione Tessile, abbigliamento e moda)
2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO 2.1 Quadro orario settimanale
ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO
Sistema Moda: articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda Ore per Anno Discipline 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua Inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2
Geografia generale ed economica 1
Scienze Integrate (Biologia, Scienze della Terra) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica / Attività alternative IRC 1 1 1 1 1
Scienze Integrate (Fisica) (*) 3 3
Scienze Integrate (Chimica) (*) 3 3
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica (*) 3 3
Tecnologie Informatiche (*) 3
Scienze e tecnologie applicate 3
Discipline di Indirizzo
Chimica applicata e nobilitazione materiali prodotti moda (*) 3 3 3
Economia e marketing aziende moda 2 3 3
Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda (*)
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Ideazione, progettazione e industrializzazione prodotti moda (*) 6 6 6
Complementi di Matematica 1 1
N.B.(*) Ore di compresenza per attività di laboratorio
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2.2 Profilo in uscita dell'indirizzo (dal PTOF) L’ indirizzo Sistema Moda - Articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda, tiene conto delle Linee Guida dei nuovi istituti Tecnici di cui al d.P.R. 15 marzo 2010 art 8, comma 3, che indicano la necessità di sviluppare il pensiero critico, le competenze per “imparare ad imparare” e le metodologie dell’apprendimento attivo aperto al rapporto con il mondo del lavoro così da soddisfarne le esigenze tecniche e professionali senza tralasciare però una solida cultura generale di cittadinanza attiva consapevole e responsabile.
Per sviluppare l’acquisizione delle competenze dell’indirizzo ci si avvale del laboratorio come metodologia di apprendimento che consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso l’osservazione ed il “fare”.
Il nuovo orientamento dell’Istituto tecnico offre l’occasione per valorizzare i diversi stili cognitivi mettendo in relazione discipline umanistiche, scientifiche e attività laboratoriali; inoltre pone particolare attenzione allo studio della sicurezza in tutte le sue accezioni, come stili di vita sani e sicuri, e come comportamento adeguato nel mondo del lavoro.
La classe 5° svolge metodologia CLIL in inglese in una disciplina di indirizzo.
Le studentesse a conclusione del percorso di studi nell’Indirizzo Sistema Moda hanno sviluppato le seguenti competenze per:
astrarre topos letterari o artistici per ideare messaggi moda
produrre testi argomentativi aventi come target riviste di settore
analizzare gli sviluppi della storia della moda
individuare i processi della filiera di interesse
analizzare il funzionamento delle macchine ed eseguire i calcoli relativi ai cicli di produzione
progettare prodotti e componenti con l’ausilio di software dedicati
gestire e controllare i processi di produzione della filiera di interesse, anche in relazione agli standard di qualità
progettare collezioni moda e confrontare le strategie aziendali, con particolare riferimento alla strategia di marketing di una azienda del Sistema Moda
La scuola offre laboratori con strumenti informatici per ideazione e progettazione, spazi e attrezzature per la realizzazione di modelli, laboratori chimici per la conoscenza delle fibre ed il controllo qualità.
Al termine del Corso di studi viene rilasciato il Diploma di Perito dell’Indirizzo Sistema Moda Articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda. L’indirizzo Sistema Moda è l’unico corso presente nella regione Umbria. La scuola ha rapporti con Confindustria Umbria e da novembre 2018 è entrata a far parte della Rete Nazionale degli Istituti Tecnici e Professionali della Moda.
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3. DESCRIZIONE della SITUAZIONE della CLASSE 3.1 Composizione del Consiglio di Classe
BASTIOLI FABRIZIO Docente LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
BASTIOLI FABRIZIO Docente STORIA
ARCELLA ANNA Docente
TECNOLOGIA dei MATERIALI della MODA (Tecnologie dei Materiali e dei Processi Produttivi ed
Organizzativi della Moda)
RONDINI STEFANIA Docente ITP TECNOLOGIA dei MATERIALI della MODA
RINALDI ANDREA Docente
IDEAZIONE E PROGETTAZIONE MODA (Ideazione, Progettazione e Industrializzazione dei Prodotti della Moda)
MOMMI GABRIELA Docente ITP IDEAZIONE E PROGETTAZIONE MODA
GUIDA ENRICA Docente
CHIMICA APPLICATA ai PRODOTTI MODA (Chimica Applicata e Nobilitazione dei Materiali e dei
Prodotti della Moda)
BOCCALI CARLA Docente ITP CHIMICA APPLICATA ai PRODOTTI MODA
CASTAGNOLI FEDERICO Docente
ECONOMIA e MARKETING
(ECONOMIA e MARKETING delle AZIENDE della MODA)
PAOLETTI VALERIA Docente
LINGUA INGLESE MARCELLO ALESSANDRA Docente
SCIENZE MOTORIE MONTANARI M.GRAZIA Docente
RELIGIONE
TASSI GIOVANNI Docente
MATEMATICA TIRONZELLI CECILIA Docente
SOSTEGNO ZUCCHINI FEDERICO Docente
SOSTEGNO
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3.2 Continuità dei Docenti nel Secondo Biennio e nel Quinto Anno Pag.9
Disciplina 3^ CLASSE
A.S._2017/2018
4^ CLASSE
A.S._2018/2019 5^ CLASSE A.S._2019/2020 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
BASTIOLI Fabrizio BASTIOLI Fabrizio BASTIOLI Fabrizio STORIA
TECNOLOGIA dei MATERIALI
della MODA FINAURO Sabrina FINAURO Sabrina ARCELLA Anna TECNOLOGIA dei MATERIALI
della MODA (ITP) RONDINI Stefania RONDINI Stefania RONDINI Stefania IDEAZIONE E PROGETTAZIONE
MODA ANTONELLI Giuseppe FIORE Antonella RINALDI Andrea IDEAZIONE E PROGETTAZIONE
MODA (ITP) MOMMI Gabriela RONDINI Stefania MOMMI Gabriela ECONOMIA e MARKETING
BROCANELLO Ilaria TOSTI Loredana CASTAGNOLI Federico CHIMICA APPLICATA ai
PRODOTTI MODA GUIDA Enrica GUIDA Enrica GUIDA Enrica
CHIMICA APPLICATA ai
PRODOTTI MODA (ITP) Non presente Non presente BOCCALI Carla LINGUA INGLESE PAOLETTI Valeria PAOLETTI Valeria PAOLETTI Valeria
SCIENZE MOTORIE MARCELLO
Alessandra
MARCELLO
Alessandra MARCELLO Alessandra
RELIGIONE MONTANARI
M.Grazia
MONTANARI
M.Grazia MONTANARI M.Grazia MATEMATICA
TASSI Giovanni TASSI Giovanni TASSI Giovanni SOSTEGNO
MURRONE Andrea MURRONE Andrea TIRONZELLI Cecilia NENCETTI Valentino ZUCCHINI Federico ZUCCHINI Federico
PANDOLFI Simona RUSSO Arturo
3.3 Composizione e Storia della Classe Pag.10
OMISSIS
OMISSIS
4. INDICAZIONI GENERALI sull’ATTIVITÀ DIDATTICA 4.1 NOTA SULLA didattica a distanza
Per quanto riguarda la DAD - ( dal 5 marzo in poi ) i docenti della classe si sono attivati per organizzarla e, utilizzando vari metodi ( applicazioni informatiche di messaggistica istantanea, video_lezioni interattive, la funzione ”Didattica” del registro elettronico, messaggi di posta elettronica e altro ) sono riusciti in tempi rapidi ad avere contatti e ad interagire con le alunne; l’istituto ha fornito alle studentesse che ne erano sprovviste gli strumenti informatici necessari alla DAD (tablet o altro). La DAD si è rivelata indispensabile e utile nella attuale situazione (emergenza COVID 19) pur con i suoi limiti, con la sua diversità dalla didattica in presenza e, per alcune alunne, per il problema della condivisione casalinga di dispositivi di connessione.
4.2 CLIL : attività e modalità insegnamento
CLIL, acronimo di Content Language Integrated Learning significa apprendimento integrato di lingua e contenuto. Il CLIL è una metodologia didattica che prevede l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera. L’obiettivo è il contenuto disciplinare i cui contenuti sono insegnati ed appresi attraverso una lingua straniera che costituisce il veicolo di contenuti didattici. In questo modo la lingua straniera diventa linguaggio specialistico che concorre anche rafforzare la conoscenza della lingua straniera.
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Praticando il CLIL, nella disciplina “Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda”, le docenti hanno tenuto conto che i contenuti scientifici sono, quando non appositamente tradotti, divulgati in inglese e pertanto è necessario cominciare a sviluppare abilità di comprensione di tale linguaggio. Inoltre la lingua inglese ha una costruzione linguistica molto efficace nel campo scientifico che rende più semplice l’apprendimento di contenuti didattici. La metodologia didattica applicata si è basata inizialmente sull’uso di materiale in inglese per rafforzare argomenti già sviluppati in italiano, successivamente gli argomenti sono stati trattati direttamente in inglese. Sono stati inoltre utilizzati anche strumenti multimediali ed è stata svolta attività laboratoriale su contenuti appresi in inglese. Le studentesse hanno avuto modo di valutare il proprio livello di apprendimento sviluppato in inglese con esposizione orale e verifica scritta a risposte chiuse ed aperte in lingua veicolare. Nella valutazione sono stati previlegiati gli aspetti contenutistici rispetto a quelli linguistici.
4.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attività nel triennio Alla luce delle competenze individuate dal profilo che lo studente dell’ Indirizzo Sistema Moda deve aver acquisito al termine del suo percorso di studio, il docente tutor, sin dall’ entrata in vigore del nuovo ordinamento, ha avviato attività di PCTO (ex alternanza scuola lavoro), favorendo sia esperienze presso aziende del settore tessile, sia l’instaurazione di relazioni con diversi enti e associazioni del territorio. La scelta dei percorsi individuali e collettivi è stata fatta tenendo conto delle attitudini e dell’interesse della singola alunna e del valore aggiunto che tale esperienza avrebbe apportato alla sua formazione. Per l’’elaborazione del percorso di PCTO, la classe è stata seguita dal tutor interno Prof. Giuseppe Antonelli durante il secondo biennio, mentre nel quinto anno dal Prof.
Federico Castagnoli, del quale si riporta di seguito la relazione sull’attività svolta negli a.s 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020.
L’attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e di Orientamento) nell’ambito del Progetto per la classe 5° AM indirizzo Moda articolazione Tessile, Abbigliamento e Moda – è stata connotata da una molteplicità di opportunità sia di carattere teorico ma soprattutto pratico, e si è sviluppata nell’arco del triennio come di seguito descritto.
Primo anno del triennio (2017/2018)
Le studentesse hanno svolto (all’interno della piattaforma digitale del Gruppo Spaggiari Parma) il corso obbligatorio riguardante la formazione generale dei lavoratori/stagisti in materia di sicurezza e rischio generale, della durata di quattro ore, conseguendo il relativo attestato, all’esito del superamento del test finale.
ATTIVITA’ DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Hanno partecipato al Progetto “Orientamento e Ricerca Attiva del lavoro” con Asse4 Rete di Imprese: nell’ottica di indirizzare i ragazzi al mondo del lavoro, sono stati svolti una serie di incontri finalizzati a guidare le studentesse ad una corretta redazione del C.V. ed Europass e della lettera di presentazione, simulando in seguito colloqui di lavoro con agenzie interinali e incontrando rappresentanti sindacali. Questo progetto ha coinvolto soltanto due studentesse causa il requisito vincolante dell’anno di nascita (età maggiore di 18 anni).
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Hanno partecipato ad incontri organizzati in collaborazione con il Consorzio CTM “Altromercato”
mirati a sensibilizzare i partecipanti sul Commercio Equo e solidale anche nel settore tessile- abbigliamento; il Consorzio instaura rapporti commerciali diretti con i paesi del Sud del Mondo, con le popolazioni svantaggiate e i produttori marginalizzati dal mercato, garantendo l’importazione dei prodotti a prezzi equi per valorizzare i costi reali di lavorazione e permettere una retribuzione dignitosa del lavoro, assicurando trasparenza nei rapporti di cooperazione e continuità nei rapporti commerciali e promuovendo progetti di auto-sviluppo sociale e ambientale. In questo contesto le studentesse si sono avvicinate al prodotto “moda etica” e quindi a tale diverso modo di produrre e vendere nel mercato dell’abbigliamento, risultando la gamma dei prodotti composta di articoli di artigianato, abbigliamento, accessori, prodotti alimentari e di cosmesi.
Hanno partecipato ad un incontro organizzato in collaborazione con Cittadinanzattiva Umbria dal titolo “Io sono originale” dove è stato affrontato il tema della contraffazione dei prodotti tessili e degli accessori. All’iniziativa è intervenuta la Guardia di Finanza con divulgazione di guide e altro materiale. L’intera attività è stata finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico.
PROGETTI FORMATIVI
Hanno partecipato al Progetto Unicredit denominato “Start up your life” finalizzato allo sviluppo del pensiero imprenditoriale e alla conoscenza dei principali processi del settore creditizio ed economico (inflazione, finanziamento e budget) e per l’ideazione da parte delle studentesse di un nuovo prodotto di moneta automatica o innovazione di uno già esistente.
VISITE AZIENDALI
Il percorso è stato arricchito con diverse visite presso aziende del settore tessile-abbigliamento; la prima visita è stata svolta presso la società IMAC-IGI & co, storico marchio di calzature per bambini PRIMIGI che dal 1976 è sinonimo di know how tecnologico, materiali accuratamente selezionati e stile italiano; un’azienda leader del mercato italiano e, contemporaneamente, esempio di diffusione del marchio nei principali mercati esteri.
USCITE DIDATTICHE
Il percorso è stato arricchito con una visita al Museo della Canapa (Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra). Il museo ha offerto alle studentesse un ricco programma didattico che ha approfondito le tappe di un processo che ha portato alla rinascita e alla riattualizzazione della canapa e della tessitura tradizionale.
INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO IN USCITA
le studentesse sono stati poi coinvolte in una iniziativa di orientamento in uscita (NID –Nuovo Istituto di Design di Perugia). Pag. 13
Secondo anno del triennio (2018/2019)
le studentesse hanno svolto il corso obbligatorio riguardante la formazione specifica dei lavoratori/stagisti in materia di sicurezza ( 12 ore).
ATTIVITA’ DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Hanno frequentato il Corso di Primo Soccorso organizzato dall’Associazione OVUS della durata di 4 ore. Hanno partecipato all’evento “Alternanza & Apprendistato – Nuove generazioni e nuovi lavori” in programma il 28/09/2018 presso l’Auditorium “Aldo Capitini” di Perugia ed organizzato da FonARCom, manifestazione di sensibilizzazione di tutte le componenti che rappresentano il sistema duale italiano e il tessuto produttivo locale, all’ascolto attivo delle nuove generazioni.
Le studentesse hanno trascorso due giorni all’interno del polo fieristico regionale “Umbrafiere” in occasione del progetto “Fa’ la cosa giusta!”, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che tratta anche tematiche relative alla moda etica.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con Cittadinanzattiva Umbria.
le studentesse hanno svolto la loro attività all’interno dello spazio espositivo di Cittadinanzattiva fornendo ai visitatori informazioni sui progetti realizzati dall’Associazione. Inoltre hanno preso parte a diverse iniziative tra cui l’incontro dal titolo “Io sono originale” dove è stato affrontato il tema della contraffazione dei prodotti tessili e degli accessori.
PROGETTI FORMATIVI
Hanno partecipato al Progetto “Re-cycle Design” in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Laboratorio accorpato IDeA del Corso di Laurea in Design, effettuando presso il Dipartimento 32 ore di attività dal 1 luglio al 12 luglio 2019 con l’obiettivo di progettare oggetti d’uso che nascono dal riuso e dalla riconfigurazione di materiali di riciclo e di oggetti originariamente concepiti per uno scopo differente. Il progetto è stato articolato in 4 moduli da 8 ore ciascuno: Il design spontaneo, La Rappresentazione, Il Modello, La comunicazione.
Hanno partecipato al Progetto “Pet Design” in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Laboratorio accorpato IDeA del Corso di Laurea in Design, effettuando presso il Dipartimento 32 ore di attività dal 17 giugno al 28 giugno 2019 con l’obiettivo di analizzare e schedare le necessità degli animali domestici, ideando complementi di arredo capaci di integrarsi con le esigenze spaziali, estetiche e funzionali di un’abitazione individuale e/o collettiva. Il progetto è stato articolato in 4 moduli da 8 ore ciascuno: Il design e gli animali - storia e iconografia, Il design degli animali – schedatura, Il design per gli animali – ideazione, Il design per gli animali – rappresentazione. Pag. 14
VISITE AZIENDALI
Il percorso è stato arricchito con diverse visite presso aziende del settore tessile-abbigliamento; la prima presso la Fabiana Filippi S.p.A.,azienda leader del Made in Italy il cui brand è presente in trenta Paesi nel mondo mediante un messaggio veicolato nelle principali capitali della moda: Milano, Parigi, New York, Londra, Tokyo, Seoul, Shanghai e Mosca. Un’impresa dai forti connotati umani e di chiara etica professionale, nata in Umbria e caratterizzata da uno stile di vita raffinato e intimo.
La seconda visita aziendale si è svolta presso la Tessitura Pardi S.r.l. che da oltre sessant'anni coniuga sapientemente qualità, natura, tradizione, cultura e arte. Dall'uso di fibre naturali, come il lino e il cotone, e dalla valente operosità di artigiani qualificati, dediti alla lavorazione tipica "jacquard", nasce la vasta scelta di tessuti e di raffinati prodotti per la casa: tovaglie, lenzuola, copriletto, asciugamani, tende e canovacci. Alla qualità dei materiali e alla accuratezza della lavorazione si accompagna una sapiente scelta dei disegni, che si ispirano ad ambiti culturali e a movimenti artistici diversi. Un’altra visita aziendale si è svolta infine presso lo stabilimento produttivo di bioplastiche della Novamont S.p.A..
INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO IN USCITA
Alcune alunne hanno partecipato al Job&Orienta di Verona (Salone Nazionale dell’Orientamento, della Scuola, della Formazione e del Lavoro) in data 30 novembre 2018.
Le studentesse hanno preso parte anche all’evento “Mastertech della Moda: dalla formazione al Lavoro” organizzato da Confindustria Moda con il contributo di Umana e Manager.
Corrente anno scolastico (2019/2020) PROGETTI FORMATIVI
le studentesse hanno partecipato al Progetto “Made to measure” guidato da Giovanni Patiti traveling tailor della Hubscher, società con sede a Zurigo e conduttore dello Showroom “Hubscher Perugia, e dalla fashion designer Lara Bellezza. Gli incontri sono stati finalizzati ad una riflessione sulla comunicazione attraverso i social network e la produzione tessile ecosostenibile; tre lezioni sono state dedicate alle diverse fasi di realizzazione della camicia, pantalone e giacca.
ESPERIENZE IN AZIENDA
Alcune allieve hanno svolto un’esperienza formativa presso l’ente ABA FabLab, primo spazio FabLab della città di Perugia, nato dalla collaborazione tra due realtà: una istituzionale, l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, ed una privata, la Fabula Animations. Le allieve hanno svolto la loro attività presso il laboratorio di progettazione e stampa a 3D, che rappresenta una vera e propria officina artigianale ed offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale poiché dotato di una serie di strumenti computerizzati in grado di realizzare, in maniera flessibile, un’ampia gamma di oggetti;
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in particolare hanno svolto attività laboratoriale digitale con sviluppo delle competenze progettuali e manuali anche a contatto con diversi tipi di materie. Nel corso dell’attività hanno avuto l’opportunità di progettare e, in certi casi, anche di realizzare pezzi unici e/o prototipi, nell’ottica della didattica e della ricerca insieme con applicazioni a svariate discipline: dalle arti figurative all’ingegneria elettronica, dall’architettura alla medicina all’oreficeria. Hanno osservato ed analizzato il funzionamento di macchine a controllo numerico (frese, stampanti 3D, taglio laser), gestite attraverso software, comprendendo la possibilità di sviluppare nuove forme di creatività e personalizzazioni, con notevoli potenzialità non solo per un nuovo approccio all’arte ma anche e soprattutto per l’industria, l’artigianato e le costruzioni. Le allieve hanno sviluppato la progettazione di disegno cad 2D e 3D, con gestione di geometrie complesse, sia in architettura che nel design (con realizzazione di piantine e sezioni 2D/3D, prospetti, assonometrie, spaccati e prospettive, modelli 3D su misura, visualizzazione di impatto ambientale, soluzioni di arredo bidimensionali e tridimensionali). L’esperienza è terminata con una lezione laboratoriale in tema di stampa 3D presso il nostro istituto tenuta dal prof. Gianluca Sciarra, a conclusione delle attività svolte dalle studentesse presso il laboratorio dell’azienda ospitante ABA FabLab Fabula Animations presso Filosofia Digitale di Perugia.
Alcune allieve hanno svolto un’esperienza formativa presso la società Fantasy Confezioni Srl, che svolge attività di confezione di abbigliamento in pelle e presso la Tre-Erre Snc, società che svolge attività di stireria per grandi marchi del settore moda.
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Alla luce delle competenze individuate dal profilo in uscita che lo studente dell’Indirizzo Sistema Moda deve aver acquisito al termine del suo percorso di studio, i docenti tutor hanno proposto attività di P.C.T.O.
favorendo sia esperienze presso aziende del settore tessile, sia l’instaurazione di relazioni con diversi enti e associazioni presenti nel tessuto sociale del territorio. I Percorsi didattici di P.C.T.O. hanno avuto una struttura flessibile e sono stati strutturati in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante esperienze in situazione lavorativa, articolati secondo criteri di gradualità nel rispetto dello sviluppo personale, culturale e professionale delle studentesse. Sono state effettuate inoltre numerose visite aziendali in cui le alunne hanno potuto conoscere l’intero ciclo produttivo, acquisendo maggiore consapevolezza in relazione alle conoscenze apprese in aula. Per l’elaborazione del percorso di PCTO, la classe, durante il secondo biennio è stata seguita dal tutor interno Prof. Giuseppe Antonelli mentre nel quinto anno è stata seguita dal Prof. Federico Castagnoli. La scelta dei percorsi individuali e collettivi è stata compiuta tenendo in considerazione le attitudini e l’interesse delle allieve e il valore aggiunto che tale esperienza avrebbe apportato alla loro formazione. Durante i percorsi formativi è stato eseguito un costante monitoraggio volto a verificare se le alunne stessero assumendo comportamenti corretti, se la loro frequenza fosse assidua e, se in linea generale, fossero all’altezza dei compiti assegnati. Ad ogni contatto, tutte le imprese hanno risposto affermativamente, talune con decisa soddisfazione. La valutazione da parte delle aziende e degli enti è risultata positiva sia in relazione al comportamento assunto dalle allieve, che per la partecipazione mostrata nelle attività svolte. Da ciò può dedursi che la classe si è impegnata con serietà e continuità nei compiti assegnati, cogliendo e valorizzando i molteplici aspetti del mondo del lavoro.
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ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE NEL PRESENTE ANNO SCOLASTICO 2019 / 2020
*) Uscita didattica presso Atelier Laboratorio Tessile Brozzetti e Galleria Nazionale dell’Umbria per osservare nei dipinti i decori che vengono tuttora realizzati nei tessuti dall’Atelier Brozzetti, per vedere la collezione delle tovaglie umbre e per assistere, in occasione delle mostre “L’Autunno del Medioevo”
e “Il ritorno della Pala dei Decemviri” alla descrizione dei cassoni nuziali ed osservare i tessuti del periodo.
*) In occasione della Giornata della Memoria, la classe ha assistito allo spettacolo
“ L'ISOLA DEGLI UOMINI”
*) Viaggio di istruzione a Valencia (Spagna)
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5 ) Le DISCIPLINE - Programmi svolti
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof. FABRIZIO BASTIOLI Classe V A SISTEMA MODA A.S.2019-2020 TESTO ADOTTATO : Luperini, Castaldi, La letteratura e noi, Volumi V e VI, Palumbo editore.
L’ETA’ DEL REALISMO Il Positivismo.
Il Naturalismo.
Il Verismo.
G: Verga Le fasi della vita e dell’attività letteraria.
Il fatalismo.
La poetica.
Vita dei campi,Rosso Malpelo, La lupa.
Novelle Rusticane, La roba, Libertà.
I Malavoglia (La prefazione); Mastro-Don Gesualdo (La morte di Gesualdo) IL DECADENTISMO
Le poetiche: estetismo e simbolismo.
La psicanalisi di S. Freud.
C. Baudelaire. Les fleurs du mal (caratteri generali)
G.Pascoli Le fasi della vita e dell’attività letteraria.
La poetica.
La lingua.
Myricae: X agosto, Lavandare, Novembre, Lampo.
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
Pensieri e discorsi: Il fanciullino ( cap.XV)
G. D’Annunzio Le fasi della vita e dell’attività letteraria e politica.
Estetismo.Superomismo.Panismo.
Alcyone: La pioggia nel pineto.
Il piacere, Libro I, cap. II, Andrea Sperelli.Libro IV, cap. III, La conclusione.
Notturno (Visita al corpo di Giovanni Mitraglia).
LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO I. Svevo
Le fasi della vita e dell’attività letteraria. La figura dell' inetto. I due romanzi giovanili.
Le componenti psicanalitiche.
Senilità. (L’incipit del romanzo, Cap.I) La coscienza di Zeno.( La pref. del dottor S.; Il funerale di Guido; La pagina finale) Pag. 18
Da questo momento in poi è stata attivata la didattica a distanza.
L. Pirandello
Le fasi della vita e dell’attività letteraria.
Il contrasto tra vita e forma. Il relativismo della conoscenza.
La poetica.
Il teatro. Le novità strutturali.
Sei personaggi in cerca d’autore (L’irruzione dei personaggi sul palcoscenico).
Novelle per un anno: La carriola.
Il Fu Mattia Pascal (Premessa seconda”filosofica”a mo’ di scusa) L’Umorismo (La signora parata come un pappagallo)
Uno,nessuno e centomila ( Il finale “Nessun nome”)
LA POESIA ERMETICA
G. Ungaretti Le fasi della vita e dell’attività letteraria.
L'Allegria : Soldati, San Martino del Carso,Veglia, Fratelli.
E. Montale Le fasi della vita e dell’attività letteraria.
Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere; Meriggiare pallido e assorto.
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PROGRAMMA DI STORIA
Prof. FABRIZIO BASTIOLI Classe VA SISTEMA MODA A.S. 2019-2020 Testo adottato: G. Borgognone, D. Carpanetto, L’idea della storia,vol.III, il Novecento e il Duemila, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE L’età della borghesia e del progresso (cap. XVI, vol. II) L’apogeo della borghesia.
La “seconda rivoluzione industriale”.
IL NUOVO SECOLO
La nascita della società di massa
Le caratteristiche e i presupposti della società di massa.
Economia e società nell’epoca delle masse.
La politica nell’epoca delle masse.
L’Italia giolittiana
Il contesto sociale, economico e politico dell’ascesa di Giolitti.
Giolitti e le forze politiche del paese.
Luci e ombre del governo di giolitti.
La guerra di Libia e la fine dell’età giolittiana.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LE ILLUSIONI DELLA PACE Europa e mondo nella prima guerra mondiale
Le origini della guerra: le relazioni internazionali tra il 1900 e il 1914 e il clima ideologico e culturale.
La Grande guerra: lo scoppio del conflitto e le reazioni immediate.
1914: fronte occidentale e fronte orientale.
L’intervento italiano.
1915-1916: anni di carneficine e massacri.
La guerra “totale”.
1917: l’anno della svolta.
1918: la fine del conflitto.
I problemi della pace.
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La rivoluzione russa La Rivoluzione di febbraio.
La rivoluzione di ottobre.
La guerra civile e il consolidamento del governo bolscevico.
Dopo la guerra civile.
L’Italia dalla crisi del dopoguerra all’ascesa del fascismo La crisi del dopoguerra in Italia.
L’ascesa dei partiti e dei movimenti di massa.
La fine dell’Italia liberale.
La nascita della dittatura fascista.
La crisi del ventinove e il new deal La Grande crisi.
Il New Deal di Roosevelt.
Un bilancio del New Deal.
La diffusione e le conseguenze della Grande crisi.
L’ETA’ DELLE DITTATURE E LA SECONDA GUERRA MONDIALE (Quest'ultima parte del programma è stata svolta in modalità a distanza).
Il regime fascista in Italia
La costruzione del regima fascista.
Il fascismo e l’organizzazione del consenso.
Il fascismo, l’economia e la società.
La politica estera e le leggi razziali.
La Germania nazista
Il collasso della Repubblica di Weimar.
La nascita del Terzo Reich.
La realizzazione del totalitarismo.
Lo stalinismo e l’Unione sovietica
Dalla morte di Lenin all’affermazione di Stalin.
La pianificazione dell’economia.
Lo stalinismo come totalitarismo.
Le premesse della Seconda guerra mondiale
L’avanzata dell’autoritarismo e la crisi delle democrazie liberali.
La guerra civile spagnola. L’aggressività nazista e l’appeasement europeo.
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La seconda guerra mondiale
La guerra lampo nazista e gli insuccessi italiani.
Il reich alla conquista dell’Europa orientale.
La Shoah.
L’attacco giapponese a Pearl Harbor.
La svolta del conflitto.
L’Italia dalla caduta del fascismo alla “ guerra civile”.
La vittoria alleata.
La guerra fredda (cenni)
La divisione del mondo in due blocchi.
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PROGRAMMA DI: TECNOLOGIE DEI MATERIALI E DEI PROCESSI PRODUTTIVI E ORGANIZZATIVI DELLA MODA
DOCENTI: Prof.ssa Arcella Anna Prof.ssa Rondini Stefania
PREDISPOSIZIONE DEI MATERIALI DI COMPLETAMENTO Gli interni
Parte teorica
La funzione degli interni Le fodere
Le interfodere Controllo qualità Parte pratica
Campionario degli interni Le mercerie
Parte teorica
Le mercerie: definizione e denominazioni Classificazione delle mercerie
Il bottone La cerniera La fibbia
Controllo qualità Parte pratica
Campionario di articoli di mercerie
DALLA PROGETTAZIONE DEL CAPO AL PIAZZAMENTO Strumenti, controllo qualità e sicurezza del reparto modelli Parte teorica
Strumenti di misurazione
Carta da modello e per piazzamento Spilli, manichini e stender portabiti Segnatacche, punteruoli e trapanini L’informatizzazione della modellistica Controllo qualità del reparto modelli
Videoterminali ed ergonomia Pag. 23
LA SALA TAGLIO E I SUOI STRUMENTI Commessa e stesura
Parte teorica
La commessa di taglio
Conservazione e prelievo dei tessuti La stesura dei tessuti
Sistemi e tecnologie per la stesura La piegatura sartoriale
Collocazione del piazzamento Il taglio
Parte teorica
Prototipi, referenze e produzione Taglio industriale e manuale Taglio automatico
Macchine per taglio automatico Fasi finali
Attenzioni particolari, controllo qualità e sicurezza Parte teorica
Tessuti difficili Controllo di qualità Misure di sicurezza
I PROCESSI DI CONFEZIONE La confezione step by step Parte teorica
La commessa di confezione Le istruzioni di confezione La fase di ricamo
Analisi del tagliato e prime procedure Stiri preparatori e intermedi
Differenti processi per la confezione Assemblaggio dei capi
Punti di cucitura Tipi di cucitura
Automazione e delocalizzazzione Pag. 24
Parte pratica
Campionario dei punti di cucitura
ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI TESSILI (Dad) Etichettatura di composizione
Parte teorica
Regolamento UE n. 1007/2011 Fibre, prodotti e componenti tessili Applicazione del regolamento Denominazione delle fibre tessili Prodotti tessili puri
Prodotti tessili multifibra e multicomponenti Etichettatura globale
Prodotti con etichettatura specifica Vigilanza del mercato
Codice meccanografico
Etichettatura volontaria: manutenzione, taglia, origine e allergeni Parte teorica
Nuovi obblighi normativi: le proposte al vaglio Istruzioni di manutenzione
UNI EN ISO 3758
Indicazione della taglia corretta Etichettura d’origine e tracciabilità Presenza di sostanze allerginiche
Marchi e certificazioni di qualità Parte teorica
Marchi d’impresa I marchi di qualità Qualità delle fibre Qualità e salute Altri marchi
Pag. 25
TEMPI E METODI NELLA FILIERA TESSILE La filiera del tessile/abbigliamento
Parte teorica Il settore tessile Grandi aziende e PMI La filiera produttiva I distretti industriali
Esternalizzazione: terzisti e subfornitura La delocalizzazione
Affrontare la concorrenza Studio di tempi e metodi Parte teorica
L’organizzazione aziendale Ciclo industriale
Ciclo tecnologico Metodi e tempi
Tempi e metodi al servizio della programmazione Motivazione e morale
Le inefficienze
Migliorare l’efficienza produttiva: formazione e tecnologia Tipologie di produzione
Parte pratica Distinta base
Ciclo di lavorazione: la gonna TESSILI TECNICI (Dad) Introduzione ai tessili tecnici Parte teorica
Terminologia e definizioni Classificazione dei tessili tecnici Tessili tecnici per l’abbigliamento Materie prime coinvolte
Tecnologie investite
Funzioni dei tessili tecnici per l’abbigliamento
Pag. 26
Abbigliamento da lavoro e per lo sport Parte teorica
Lavoro e sport: tessili e regole Impermeabilizzante
Idrorepellente Antifiamma Protezione termica Termoregolante Alta visibilità
Resistente a strappo, taglio e impatto Clororesistente
Autopulente
Benessere, salute e non solo Parte teorica
Attenzione a benessere e alla salute Antibatterica
Anti UV Antipolline
Termocromica e fotocromica Antiradiazioni
A memoria di forma Estertizzante
Terapeutica
Elaborazione e scambio dati: l’e-textile Parte pratica
Classificazione dei tessuti in base alla stagione e alla tipologia di abbigliamento.
QUALITÀ DI PROCESSO E DI PRODOTTO (Dad) Enti e sistemi di gestione della qualità
Parte teorica Concetto di qualità La normazione Enti di normazione La certificazione
Certificazione di processo Certificazione di prodotto
Qualità di prodotto: il collaudo su capo finito Controllo statico
Il livello qualitativo di un capo: la camicia da uomo Pag. 27
Il capitolato e i controlli in entrata Parte pratica
Il capitolato e il contratto tipo Controllo in accettazione
Altezza del tessuto e altezza utile Lunghezza della pezza
Peso del tessuto
Difetti palesi della pezza Stabilità dimensionale
Il colore: riproducibilità, variazioni, e solidità Misura dei rapporti
Prove fisico-meccaniche
OPERARE NEL SETTORE TESSILE (in parte in classe e in parte a distanza)
I software di settore Parte teorica
Informatizzazione delle aziende tessili I software principali
Disegno del figurino e progettazione del capo Realizzazione del modello e sviluppo-taglie Piazzamento
Altri software
Produzione, costi e prezzi Parte teorica
Delocalizzazione e organizzazione del lavoro Riformulare l’organizzazione del lavoro Misurare il lavoro
Linea di produzione
Linea di confezione: esempio pratico Costi di produzione
Fatturato e utile d’impresa Determinazione del prezzo
Pag. 28
Lavorare in sicurezza Parte teorica
Incidenti nei luoghi di lavoro D. Lgs. n. 81/2008
Informazione, formazione e addestramento Dispositivi di protezione
Segnaletica antinfortunistica Lavoro e rischi per la salute
Libri di testo
Tecnologie applicate ai materiali e processi produttivi 1, C. Grana, Editrice San Marco.
Tecnologie applicate ai materiali e processi produttivi 2, C. Grana, Editrice San Marco.
Tecnologie applicate ai materiali e processi produttivi 3, C. Grana, Editrice San Marco.
Pag. 29
PROGRAMMA SVOLTO DI IDEAZIONE, PROGETTAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI MODA
CLASSE 5° AM – A.S. 2019/ 2020
Docenti: Andrea Rinaldi , Gabriela MOMMI ( ITP )
Prof.ssa Mommi Gabriela Prof. Andrea Rinaldi
1. EVOLUZIONE STORICA DELLA MODA
Parte Teorica: Rapporto tra contesto storico, letteratura, arte, architettura e moda del XX e XXI secolo. Canoni stilistici di nomi e marchi della moda del XX e XXI secolo.
FINE OTTOCENTO
Romanticismo: dalla crinolina al pouf, Charles Frederick Worth.
Art Nouveau: Arts and Crafìts.
La Belle Epoque: colpo di frusta. Giovanni Boldini, Gustav Klimt, Mariano Fortuny.
ANNI DIECI
Orientalismo: Paul Poiret.
Futurismo: Manifesto del Futurismo, Giacomo Balla.
Secondo Futurismo: Ernesto Thayaht, Fortunato Depero.
Moda e divise durante il Primo Conflitto Mondiale.
Esposizione Universale 1925: Art Deco, Sonia Delaunay.
ANNI VENTI
Esposizione Universale 1925: Art Deco, Sonia Delaunay.
L’abito moderno: Coco Chanel.
Drappeggi: Madame Gres.
ANNI TRENTA
Drappeggi: Madame Gres.
Sbieco e geometria: Madeleine Vionnet.
Surrealismo: Elsa Schiaparelli.
Moda e autarchia in Italia: fibre artificiali, Salvatore Ferragamo, Guccio Gucci.
ANNI QUARANTA La sartoria.
ANNI CINQUANTA
Parigi, il new look: Christian Dior, Christobal Balanciaga.
Firenze, la Sala Bianca: Giovanni Battista Giorgini.
Roma: alta sartoria: Sorelle Fontana, Fernanda Gattinoni, Alberto Fabiani.
Controculture giovanili: Bikers, Beats & Beatniks, Teddy Boys, Rockabillies. Pag. 30
ANNI SESSANTA
New York, Pop Art: Andy Warhol Op Art.
Londra, controculture giovanili: Mods, Rockers, Swinging London.
Moda Boutique. Mary Quant
Moda Hippie: Flower Power, Ossie Clark.
Parigi, Space Age Design: Pierre Cardin, Paco Rabanne.
Milano: Luigi Fontana, Atelier Bini Telese, Germana Marucelli.
Firenze: Emilio Pucci.
Roma: Valentino.
Parigi: Yves Saint Laurent. ,
ANNI SETTANTA (modalità DAD)
Milano, stilismo e industria: Walter Albini, Giorgio Armani.
New York, stile unisex.
Londra, moda Punk.
ANNI OTTANTA (modalità DAD)
Milano: Gianni Versace, Gianfranco Ferré, Krizia, Franco Moschino.
Parigi: Jean-Paul Gualtier.
New York: Ralph Lauren.
ANNI NOVANTA (modalità DAD)
La nuova generazione di designer: Tom Ford, John Galliano, Alexander McQueen, Martin Margela 3. EVOLUZIONE DEI CAPI D’ABBIGLIAMENTO
Parte Pratica: Approfondimento individuale sull’evoluzione storica della camicia.
Esercitazione predisposizione di una collezione a tema libero ed a tema dato (anni 40 -50)
4. PROGETTO E PRODUZIONE DEL PRODOTTO MODA
Parte Teorica: Cenni la struttura aziendale. Calendario annuale delle attività progettuali e produttive.
Ideazione della collezione. Progettazione creativa. Progettazione tecnica. La produzione delle serie di campionario. Presentazione della collezione. Vendita e distribuzione.
(modalità DAD) Pag. 31
Parte Pratica: Studio sulla rappresentazione di una collezione composta da un minimo di quattro abiti.
Inserimento della figura nello spazio con l’utilizzo delle tecniche grafico-pittoriche. Applicazione delle tecniche grafico-pittoriche per il figurino. Tableau, cartella colori, cartella materiali, figurini, platt, schede tecniche.
5. PROGETTAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE
Parte Pratica Approfondimento individuale studio tipologie maniche della camicia (modalità DAD)
Parte Teorica e Pratica: Cenni per la predisposizione di mappe di progettazione e produzione del prodotto moda (modalità DAD)
Parte Pratica: Realizzazione di platt. Redazione schede tecniche di prodotto. Progettazione al CAD dei pezzi. Realizzazione grafica del cartamodello e rilievo dei pezzi. Sviluppo taglie e modalità di piazzamento. Utilizzo di programmi di grafica vettoriale.
Libri di Testo:
Nuove tecnologie della modellistica e della confezione. (Hoepli) Il prodotto moda manuale di ideazione , Progettazione e industrializzazione . (Clitt)
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P R O G R A M M A D I
E C O N O M I A E M A R K E T I N G D E L L E A Z I E N D E D E L L A M O D A Anno Scolastico: 2019 - 2020
Classe: 5AM
Indirizzo: SISTEMA MODA ARTICOLAZIONE TESSILE, ABBIGLIAMENTO E
MODA
Materia: ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE DELLA MODA
Libro di testo: ECONOMIA, MARKETING & DISTRIBUZIONE (EDIZIONE BLU MODA HOEPLI EDITORE)
Docente: FEDERICO CASTAGNOLI ATTIVITA’ DIDATTICA IN PRESENZA
Modulo -1- PIANIFICAZIONE AZIENDALE E PIANIFICAZIONE DI MARKETING I caratteri della definizione di marketing.
Il concetto di mercato: il mercato obiettivo; le caratteristiche del mercato moderno.
I due “principi guida” del marketing: l’analisi del consumatore e l’analisi della concorrenza.
Modulo -2- MARKETING MANAGEMENT E MARKETING STRATEGICO Il marketing strategico.
Il marketing operativo.
L’ambiente di marketing: marketing interno ed esterno.
Il microambiente: i clienti, i fornitori, gli intermediari, i concorrenti, il modello delle cinque forze competitive di Porter.
Il macroambiente: l’ambiente economico; l’ambiente politico-legislativo; l’ambiente tecnologico;
l’ambiente sociale e culturale.
Il marketing strategico: l’analisi del mercato di consumo.
Il comportamento d’acquisto del consumatore: i fattori culturali, i fattori sociali, i fattori personali, i fattori psicologici. Pag. 33
Tipologie di comportamenti di acquisto: l’acquisto di impulso, l’acquisto routinario, l’acquisto come problem solving.
Le fasi del processo d’acquisto: riconoscimento del problema, ricerca di informazioni, valutazione delle alternative, decisione d’acquisto, comportamento post acquisto.
Gli elementi che influenzano il processo di acquisto: il modello delle “6W”.
Il sistema informativo di marketing: le fonti informative.
Le ricerche di marketing.
Le fasi del processo di ricerca di marketing: definizione del problema, progettazione e sviluppo del piano di ricerca, raccolta dei dati, analisi e interpretazione dei dati, presentazione dei risultati.
Modulo -3- STRATEGIE E PROCESSI DI SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
La segmentazione del mercato: i requisiti per un’efficace segmentazione; tipologie di segmentazione.
La definizione del mercato obiettivo: la valutazione dei segmenti di mercato; la scelta dei segmenti di mercato.
Modulo -4- TECNICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE MAPPE DI POSIZIONAMENTO Strategie di posizionamento: le mappe percettive.
Modulo -5- IL MARKETING OPERATIVO Definizione di prodotto.
Classificazione dei prodotti.
Il product mix.
Il prodotto moda: la classificazione dei prodotti moda.
Lo sviluppo di nuovi prodotti moda: lo sviluppo della collezione.
Il ciclo di vita del prodotto moda.
Il prezzo.
La politica dei prezzi.
Metodi di determinazione dei prezzi: metodi basati sui costi, metodo del break-even point, metodo basato sulla domanda, metodo basato sulla concorrenza. Pag. 34
Modulo -6- I COSTI
Definizione di costo e classificazione dei costi.
Costi fissi e costi variabili.
Il margine di contribuzione.
Modulo -7- ANALISI DI CONVENIENZA ECONOMICA La “break even analysis”. – Il diagramma di redditività.
La determinazione del punto di equilibrio e risultato economico.
ATTIVITA’ DIDATTICA A DISTANZA Modulo -5- IL MARKETING OPERATIVO
Strategie di prezzo per nuovi prodotti e per prodotti esistenti.
La determinazione del prezzo nel settore moda.
La distribuzione: i principali intermediari; struttura del canale distributivo.
Il canale diretto e la distribuzione monomarca: classificazione dei punti vendita monomarca; il franchising.
Il canale indiretto e la distribuzione multimarca: classificazione dei punti vendita multimarca.
Il visual merchandising: architettura e comunicazione esterna; architettura e layout interno; display;
comunicazione interna al punto vendita.
La promozione: gli obiettivi.
Il mix promozionale: la pubblicità; la promozione vendite; le pubbliche relazioni; la vendita personale;
passaparola e social communication; il marketing diretto e interattivo.
La campagna pubblicitaria. – La comunicazione nella moda: gli strumenti di comunicazione nella moda.
Marketing relazionale, interattivo e web marketing.
Scelte strategiche e operative delle imprese online: il web marketing strategico; il web marketing mix.
I social media: community e forum online; blog.
I social network: Facebook, Twitter, YouTube, Linkedln, Instagram, Snapchat, Pinterest.
Modulo -8- IL PIANO DI MARKETING
La funzione del piano di marketing. Il contenuto del piano di marketing: analisi della situazione iniziale, individuazione dei mercati e definizione degli obiettivi, definizione delle strategie e delle leve di marketing mix. La matrice SWOT. Analisi di un Marketing Plan. Pag. 35
IIS Giordano Bruno anno scolastico 2019/2020 Classe 5°AM SISTEMA MODA Disciplina: Chimica applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda
Materiale didattico: “ Chimica delle fibre tessili “ C.Quaglierini, Ed Zanichelli; dispense sugli argomenti di lezione.
Metodologia didattica: prevalentemente lezioni partecipate, attività pratiche in laboratorio; uscita didattica presso Atelier Laboratorio Tessile Brozzetti e Galleria Nazionale dell’Umbria per osservare nei dipinti i decori che vengono tuttora realizzati nei tessuti dall’Atelier Brozzetti, per vedere la
collezione delle tovaglie Umbre e per assistere, in occasione delle mostre “L’Autunno del Medioevo” e
“Il ritorno della Pala dei Decemviri” alla descrizione dei cassoni nuziali ed osservare i tessuti del periodo, metodologia CLIL per alcuni argomenti Didattica a distanza dal 3 marzo 2020
Metodologia di verifica: verifiche orali e scritte tutte nella modalità sia a scelta multipla che a risposta singola, con la didattica a distanza valutazione di elaborati in base alle richieste ed inviati in
piattaforma CLASSROOM, contributo alle lezioni partecipate in modalità gmeet
Docente teorico: Prof.ssa Enrica Guida, Docente Tecnico Pratico: Prof.ssa Carla Boccali Programma svolto
Generalità sul colore e i coloranti
• Caratteristiche della luce
Caratteristiche corpuscolari : Rifrazione, riflessione, diffusione
Caratteristiche ondulatorie: Diffrazione, interferenza, grandezze che descrivono un’onda
Lo spettro del visibile
• Sostanze colorate
Sintesi tricromatica additiva e sintesi sottrattiva
Colori primari, secondari e complementari
La luce è energia: interazione con opportuni legami
Struttura dei coloranti: gruppi cromofori e gruppi auxocromi
Osservazioni pratiche in laboratorio: deviazione del raggio rifratto e riflesso, osservazione degli oggetti attraverso filtri colorati, scomposizione del raggio monocromatico della luce solare
Generalità sul processo di tintura:
• Proprietà tintoriali dei coloranti: affinità, potere coprente, solidità, potere egualizzante, sostantività
• Generalità sulle tecniche di tintura e calcoli “stechiometrici” per la tintura
• Classificazione dei coloranti in base all’origine :
Coloranti naturali di origine animale: Porpora di Tiro, Cocciniglia, Chermes
Coloranti naturali di origine vegetale da corteccia e radici: Quercitina, Alazarina, Curcumina
Coloranti naturali da fusto, foglie e fiori: Indaco,Henné, Crocina (zafferano)
• Classificazione dei coloranti in base alla tecnica di tintura: coloranti basici, acidi e , diretti, al mordente, al tino, fluorescenti, reattivi, dispersi.
• Indicazioni di sicurezza sui reattivi nei processi di tintura: uso delle schede di sicurezza
• Decalogo sulla Sostenibilità della Moda Pag. 36
Attività pratiche in laboratorio: estrazione dell’amido dal riso, saggio di riconoscimento dell’amido con reattivo di Lugol (saggio allo iodio),sperimentazione di colorazione del cotone con metilarancio e vari mordenzanti, calcoli per la preparazione di bagni di tintura a partire da quantità di tessuti in massa e da quantità di tessuti a titolo noto e di lunghezze determinate;
osservazione del comportamento dell’indaco e del blu di metilene in base all’acidità del bagno e dell’ambiente ossidoriduttivo, tintura ad esaurimento: determinazione della saturazione del bagno di tintura e descrizione dello spettrofotometrio nel VIS (non funzionante in quel periodo).
Colorazione delle principali fibre tessili
• Colorazione delle fibre cellulosiche naturali ed artificiali
Caratteristiche chimico fisiche della cellulosa
Meccanismi di interazioni con
Coloranti diretti
Coloranti reattivi (per addizione e per sostituzione)
Coloranti al tino
Coloranti dispersi per le fibre di acetato
• Colorazione delle fibre proteiche naturali e artificiali
Caratteristiche chimico fisiche della cheratina e della fibroina
Meccanismi di interazione con
Coloranti basici
Coloranti acidi
Coloranti al cromo e premetallizzati
Coloranti al tino
• Colorazione delle fibre sintetiche poliammidiche e poliesteri
Caratteristiche chimico fisiche delle fibre poliammidiche ed interazione con coloranti acidi, dispersi ed in massa
Caratteristiche chimico fisiche dei poliesteri ed interazione con i coloranti dispersi
Controllo qualità sulla solidità delle tinte:
Principi generali sulla solidità delle tinte
Norme UNI EN ISO per l’esecuzione di prove di solidità
Valutazione della solidità delle tinte
Solidità delle tinte alla luce
Attività pratiche in laboratorio: riconoscimento del gruppo amminico nei coloranti,
cromatografia su strato sottile (TLC) per separare miscela di coloranti. Pag. 37
Gli argomenti successivi sono stati trattati in modalità Didattica a Distanza tramite videolezioni partecipate e materiale condiviso
Sostanze chimiche usate come ausiliari tessili
• Ausiliari tessili per imbozzimatura
Addensanti tessili (amido e fecola, destrina, addensanti artificiali e sintetici)
Oleanti tessili
Sostanze emollienti
• Ausiliari per la rimozione dello sporco
Detergenti
Saponi o detergenti naturali (formula generale di struttura e meccanismo di azione)
Detergenti sintetici (detersivi anionici, cationici, non ionici)
Candeggianti
Candeggianti ossidanti (ipoclorito di sodio, acqua ossigenata)
Candeggianti riducenti
Azzurranti ottici
Processo di stampa
• Processi di stampa in base alla tecnica di applicazione dei colori sul tessuto
Stampa diretta o in applicazione
Stampa a corrosione
Stampa a riserva
• Descrizione della tecnica della stampa diretta con processi di applicazione dei coloranti
Stampa a mano
Stampa a cilindro
Stampa a quadro (detta anche serigrafica i alla lionese)
Stampa a ink-jet (detta anche stampa digitale diretta)
Stampa transfer
Stampa con uso di carta transfer
Stampa sublimatica
Finissaggi effettuati con sostanze chimiche per conferire ai tessuti particolari proprietà
• Resistenza all’acqua e al fuoco
• Caratteristiche di protezione e comfort grazie a tessuti high-tech : caratteristiche idrorepellenti, traspiranti e termoregolanti( Gore-tex, 3XDRAY, microcapsule che contengono materiali a cambiamento di fase PCM)
• Tessili ad uso sanitario Pag. 38