• Non ci sono risultati.

BOLLETTINO. Società Zoologica Italiana SOMMARIO: CON SEDE IN ROMA. OCTJO Mb. La 4 a serie comincia col Re VITTORIO EMANUELE III

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "BOLLETTINO. Società Zoologica Italiana SOMMARIO: CON SEDE IN ROMA. OCTJO Mb. La 4 a serie comincia col Re VITTORIO EMANUELE III"

Copied!
116
0
0

Testo completo

(1)7 Serie IV - Vol.. Anno. I.. Fasc.. 1919.. e II. I. BOLLETTINO DELLA. Società Zoologica Italiana CON SEDE. IN. ROMA OCTJO. Presidente Onorario. S.. M.. Re VITTORIO. il. EMANUELE. Mb. III. SOMMARIO: PAG.. G. Angelini.. —. Commemorazione. del. Orazio Di Carpegna-Falconieri, l'. defunto. letta. nell'adunanza generale del-. gennaio 1920. 11. Remo Grandori.. —. Don Guido. Presidente. •. •. 3. •. Studi sulla flaccidezza del bombice del gelso. (Nota. preliminare) F. Rostagno.. 17. —. ..... —. Lepidoptera faunae romanae. Noctuidae Sul Dorocidaris affinis Philippi (con una tavola) G. Checchi a-Rispoli. Sul processo di regolazione e di rigenerazione Antonietta Vullo.. — —. delle Planarie (con. Leonello Picco.. —. .. una tavola). 53 99. Finito di stampare. al 9°. —. La. volume;. La. 4. a. 46. Descrizione di tre nuove specie di emitteri dell'Italia. centrale. N. B. -. 29. serie. l. a. la 2. a. serie dei. il. 31 marzo 1920. volumi del Bollettino. serie dal 10° al 20°; la 3. comincia col 1919.. a. è. formata dal. 1°. serie dal 21° al 23°..

(2)

(3) BOLLETTINO DELLA. SOCIETÀ ZOOLOGICA ITALIANA. Serie. IV. -. Voi. I. -. ÌQIO. ROMA TIPOGRAFIA DELLA PACE. E.. Via della Pace N.. 35.. 1920. CUGGIANI.

(4)

(5) COMMEMORAZIONE DEL DEFUNTO PRESIDENTE. DON GUIDO ORAZIO. DI. CARPEGNA-FALCONIERI. Principe di Carpegna, Senatore del Regno. letta dal socio Prof. G.. ANGELINI. nell'Adunanza generale dell' 11 gennaio 1920. Il. dì. 27 ottobre resterà scolpito come una data nefasta nel-. l'albo della nostra. Società, nel cuore di noi. di questo giorno. nostro amato Presidente,. il. tutti il. :. al. sorgere. venerando Prin-. cipe di Carpegna-Falconieri ci lasciava per sempre.. Una infiammazione. bronchiale cronica, che da lungo tempo. venuta. lo travagliava, si era. man mano aggravando,. e in questi. ultimi anni lo condusse più di una volta al punto di far cre-. dere imminente una catastrofe bolito,. aveva sempre. damente coadiuvato. dall'arte. famiglia. Questa volta, in. rebbe aspettato,. il. disposto, l'illustre. Uomo cari,. al. ma. il. cuore, quantunque inde-. male, vali-. medica. e dalle. un momento. amorose cure. della. in cui nessuno se lo sa-. cuore ha ceduto. Sentendosi leggermente. premure dei suoi nunciare. :. resistito ai furiosi assalti del. il. giorno innanzi, più per. le. amorevoli. che per volontà propria, s'indusse a. suo Roccolo e a rimanersene in letto. ;. in-. ri-. a tarda sera. accusò di sentirsi aggravato, e in termine di poche ore tranquillamente spirava.. Di antico ai. illustre lignaggio, le cui origini si. tempi di Odoacre, egli era nato in Roma,. dal Conte. Don. il. fanno. risalire. 6 febbraio 1840,. Luigi Falconieri-Di Carpegna e dalla Contessa.

(6) 4. G.. Amalia Gozzano,. ANGELINI. e si è spento in. Carpegna, nell'avito palazzo. baronale, assistito e confortato dalla sua nobile consorte,. De. Maria, nata Io. Gori Pannilini, dai. Donna. e dai nepoti.. figli. non avevo ancora 25 anni quando ebbi. la. contrarmi con questo nobilissimo Personaggio. :. ventura d'in-. ero allora stu-. dente di Scienze Naturali all'Università di Pisa, non avevo. ancora preso studi, volle. la laurea, e fu lui che,. venuto a notizia dei miei. conoscermi e m'invitò a casa sua. Essendo. paese natio non molto distante da Carpegna, dove egli soleva. passare insieme alla famiglia. i. mio anni. mesi estivi ed au-. tunnali, incominciai a fargli qualche visita, e la. per. il. tutti gli. comune passione. per l'ornitologia e per la caccia. ci rese. ben presto cordiali amici. Quando poi nel 1895 potei. trasfe-. la storia naturale,. rirmi in. Eoma,. allora. anche più intimi. :. ci. nostri amichevoli rapporti diventarono. i. vedevamo. passavamo buona. di continuo, e. parte del nostro tempo libero insieme, occupati nei nostri studi prediletti, o in piacevole conversare colla sua famiglia,. impugnando. fucile per rinfrancarci lo spirito nella quieta so-. il. litudine della. ovvero. campagna.. Ecco perchè. io. ebbi largo. campo. di conoscere. ed apprez-. zare le sue rare doti di mente e di cuore, ed ecco anche perchè la sua. amara. dipartita ha. mia anima un vuoto,. lasciato nella. che nulla potrà mai riempire. Egli. amò molto. la. nostra Società Zoologica, di cui era stato. uno dei promotori più. zelanti ed attivi. Io. Messina, e fu appunto lui che. me. tusiasmo, e m'invitò a farmi socio. e. come Presidente. poi, nutrì. dimoravo. Come. Vice-presidente prima,. sempre per essa. il. più vivo inte-. ressamento, partecipando con assiduità alle sedute, interveniva. come ad una. ed illuminata. allora a. ne scrisse con sincero en-. alle quali. piccola festa, prendendo parte attiva. alle discussioni e. manifestando. piacimento per ogni riunione ben. riuscita.. E. il. suo intimo com-. quando. la. Società.

(7) COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE. G. O. DI. CARPEGNA. 5. nostra in questi ultimi anni, per la crisi che incolse anche altri sodalizi. dovè sospendere temporaneamente. scientifici,. le. sue. e le sue pubblicazioni, ed egli per varie ragioni, tra. adunanze. cui principalmente la sua malferma salute, fu impedito di venire in. Roma, mai restava. dermene conto. nelle frequenti sue lettere dal chie-. e dall'invocarne. Molte e pregevoli sono. un. comunicazioni scientifiche, quasi. le. tutte di carattere ornitologico, che. Società, e che. si. sollecito risveglio.. il. Carpegna fece. alla nostra. possono leggere pubblicate nei vari fascicoli. del rispettivo bollettino. ;. ma. su queste pubblicazioni io non mi. indugierò, avendole già altri con molta accuratezza annoverate. Ricorderò solo quella sull'avifauna della Provincia. ed. illustrate.. di. Pesaro e Urbino, dov'egli annovera 177 specie, con qualche. posteriore aggiunta, che fu uccelli di quella regione.. volentieri. il. in. ;. primo lavoro venuto in luce sugli. Amante. museo zoologico. plari di uccelli. nuta. il. delle collezioni, frequentava. universitario, cui. e fu proprio lui che, subito. Roma, mi spronò,. e. donò vari esem-. dopo. la. mia ve-. per buon tratto mi coadiuvò vali-. damente, nel lungo e paziente lavoro della revisione e del. dinamento. delle. rior-. possedute dal museo. collezioni ornitologiche. stesso.. Con molto piacere specie ornitiche, ed. egli si applicava alla. determinazione delle. era sempre pronto a prestare l'opera sua. disinteressata a quanti gliene facevano richiesta. Così determinò. buon numero. di uccelli esotici conservati nel. nario Pontificio, l'arricchirsi, gli. il. che rese poi possibile. si. del Semi-. museo universitario. per via di cambi, di importanti esemplari. Molto. piaceva raccogliere e conservare. pegna. al. museo. ;. e nel suo palazzo di Car-. era formata una piccola raccolta di uccelli, ora pur-. troppo in deperimento per mancanza delle necessarie cure, e. che con grande compiacimento visitatore.. Di essa. fa parte. si. affrettava a mostrare ad ogni. un nucleo. di uccelli eritrei, avuti.

(8) 6. in. ANGELINI. G.. dono da. S. E. l'On. Martini,. quando era Governatore. di quella. nostra colonia.. anche per. Egli era appassionato. primo a concepire dino zoologico impianto, egli. in. gli. Roma. Ancora. vari anni. molto amore e con gran fede:. ma. pratutto per insufficienza di mezzi.. il. E. fu. vivi, e. un. l'idea e a riconoscere l'importanza di. era fatto iniziatore di. si. animali. prima. il. giar-. dell'attuale. una simile impresa con. tentativo allora. fallì,. più tardi, quando. il. so-. giar-. dino doveva sorgere per opera dell'Hagenbeck, egli ne fu entusiasta, si affrettò a farsi socio, e. Chiunque. sostenitori.. ne diventò uno dei più caldi. capitava da fuori, specialmente nei. gli. primi tempi, egli conduceva a vedere lieto. di potergli fare. All'amore per. per. fu sempre. gli studi ornitologici egli. accoppiò. col fucile e con le. suo sport prediletto: un piccolo. il. nella villetta. sua delizia,. giardino zoologico, ben. da guida e da illustratore.. e la esercitò. la caccia,. il. e,. attigna al suo. reti.. la. passione. La. caccia situato. roccolo,. palazzo in Carpegna, formava la. in tempi di caccia aperta, soleva. passarvi, con. pazienza cenobitica, molte ore del giorno. Egli lo frequentò,. come. già. dissi,. fino. tima sua cartolina a. all'antivigilia. me. mi informava. gnersi,. della sua. morte: e. nell'ul-. prima. di spe-. diretta solo undici giorni. di. da quattro anni più non. un abbondante passo si. di lucherini,. vedevano, aggiungendo. di. che. averne. presi già più di ottanta. L'ultimo Congresso dei cacciatori te-. nutosi in. ponenti. il. Roma. nel 1911, e nel quale egli,. come uno. dei. com-. Comitato d'onore, ebbe a presiedere qualche seduta,. gli offrì l'occasione. di esporre. pubblicamente. le. sue idee in. fatto di legislazione cinegetica; idee liberali, informate ai principi dell'antico diritto lustre,. romano, armonizzanti con quelle. dell'il-. ed ora pure defunto, suo collega, senatore Tassi, e della. grande maggioranza dei cacciatori romani..

(9) COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE. Oltre che di ornitologia,. anche di entomologia. simo, egli intravide. per e. il. si. 7. dilettò. furono questi studi che. occuparsi di agraria. Ancora giovanis-. importanza che aveva l'agricoltura. l'alta. nostro paese, importanza sulla quale ora tanto s'insiste,. quando. trovò a capo dell'amministrazione comunale di. si. mezzo. cercò con ogni la. CARPEGNA. Principe di Carpegna. il. e di botanica, e. aprirono la via ad. gli. DI. Q.. Or.. di favorirne l'incremento.. Fu. Roma,. suo merito. fondazione della Scuola pratica di Agricoltura, che sorse. Casale. San Pio V, dove. di. e per essa. spicua. egli. somma. proprio. largì del. di. 35 mila. Fu. lire.. al. più tardi convertita in regia;. fu. specialmente allora, co-. la,. pure Socio fondatore e primo. Presidente del Comizio agrario di Roma, Socio onorario del Comizio agrario di Urbino, Corrispondente dell'Accademia agraria. Accademico dell'Accademia romana Ingegneri, Ar-. di Pesaro, chitetti,. Agronomi,. da vari Comizi agrari ebbe medaglie. ecc., e. e diplomi.. Ma. anche nel campo pratico. si. rese. il. Carpegna benemerito. dell'agricoltura e delle industrie affini. Egli fu autore di diverse. innovazioni terreni. agricole, ora adottate. romano. dell'Agro. con vantaggio sopra molti l'importanza che poteva. egli intuì. :. assumere da noi l'industria zuccheriera, e coraggiosamente fece sorgere in Rieti. dagnò. la. fortuna che il. il. primo zuccherificio. italiano, per cui si gua-. medaglia d'argento. Purtroppo però si. meritava. :. l'impresa. suo vistoso patrimonio.. Una. fallì,. ed. ei. egli. non ebbe. la. vi perdette tutto. natura poetica, dai. facili. entu-. siasmi, dai generosi impulsi, dalla sconfinata fiducia, poco pre-. vidente, niente calcolatrice, fari: nelle. sue mani. il. non può. tentativo. quanto l'intuizione fosse giusta riuscita e coi lauti Il. guadagni. i. fallì. lo. costituire. un uomo. perchè doveva. hanno poi mostrato. d'af-. fallire.. Ma. colla piena. suoi successori.. Carpegna pagò l'insuccesso del suo ardimento con tutto. quello che possedeva,. ma. ebbe abbastanza forza d'animo per.

(10) 8. ANGELINI. G.. non. Quante volte. avvilirsi.. triste. argomento, non. mai. sgrazia,. lo udii. portò a parlare di questo. ci. mai incolpare. i. si. :. aver potuto. di. soddi-. altro. una buona. altri. campo che. strada. Tale era. l'Uomo!. Carpegna coltivò con passione, e. il. questa volta con molto successo, è quello delle discipline rarie.. mo-. propri creditori, e come orgoglioso di avere scoperta e. potuta additare agli. Un. della sua di-. suoi più fortunati successori. i. strava rassegnato agli eventi, contento sfare. altri. dalla sua bocca uscirono parole di rancore contro. d'invidia per. alcuno, nè. caso. il. lette-. Egli fu letterato di vaglia: prosatore forbito ed adorno,. poeta facile e gentile, egli. ci lascia. un volumetto. di liriche gra-. ziose sopra soggetti patriottici, scene naturali, affetti e impres-. sioni. dell'animo, dove. verso scorre fluido. il. una dolce malinconia. Frutto. di. duzione in endecasillabi. della. e spesso. soffuso. sua tarda età è la tra-. sciolti delle Satire. di Giovenale, che. è stata molto favorevolmente giudicata dai competenti. Stampata, col. latino a. testo. molte note, nelle quali. 1911, essa va. fianco, nel. traduttore spiega. il. le. sue interpreta-. zioni, e fa confronti fra gli antichi vizi flagellati. e quelli che. si. vedono pullulare. natura è sempre. la stessa. !. Ma. nella società. adorna di. da Giovenale. moderna. l'umana. :. Giovenale castigai rìdendo mores,. e questa fu la ragione, che indusse. prendere una nuova versione del Gli ultimi accordi della lira di. nostro Autore ad intra-. il. difficile. Guido. poeta latino. di. Carpegna. si. fecero. udire in una inspirata ode patriottica dal titolo Nuovo Canto,. stampata separatamente nel 1917, cioè. sua. due anni prima della. fine.. Molto giovane ancora al. soli. tempo del suo. visitò. il. esilio. egli. politico.. Belgio, l'Olanda, la. nella Polonia russa,. monio oculare. compi diversi viaggi, specialmente. Fu. per alcuni mesi in Egitto,. Germania. dove a Varsavia. e. visse circa. l'il aprile. un anno. 1861 fu. testi-. del terribile eccidio dei cittadini. Questi viaggi.

(11) \. COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE. valsero ad allargare la sua coltura lasciate nel suo animo giovanile. lumetto delle liriche. si. ;. G. O. DI. e delle impressioni. riscontrano. l'Aleardi,. il. le. del suo. tempo, quali. Tommaseo, nomi che. da. essi. tracce nel vo-. egli. il. e l'amicizia dei. Prati,. Geonio. il. Maffei,. ricordava sempre con. molta venerazione. Appartenne all'Arcadia sotto rario d'Iperide. 9. (1).. I suoi meriti letterari gli valsero la stima. più valenti letterati. CARPEGNA. nome. il. lette-. fu anche Socio corrispondente dell'Ac-. :. cademia Raffaello d'Urbino, dell'Accademia dei Filopatridi Havignano. Fu. il. di. Romagna,. la Patria, e. gliori energie. Vissuta. dov'era colpa. Memorabile. Memorie. alla. è. il. della. figlio. d'Italia,. le. :. egli. sue mi-. e in luoghi. cionondimeno aspirò. egli. e. sua unificazione e indipendenza.. seguente episodio ricordato dal. Roma. Papale,- e che. io. volta dalla bocca stessa del suo protagonista. il. d'Italia. ad essa dedicò sempre. sua gioventù in tempi. la. parlare. il. cooperò sempre. nelle. ecc.. Principe di Carpegna un grande. amò fortemente. di. De. udii più. Una. Cesare di. una. sera del 1866. Carpegna, trovandosi nel caffè Spillmann, in via Condotti,. insieme. ai. più. eletti. giovani dell'aristocrazia romana, suoi com-. pagni di fede, ebbe l'audacia, alzando. il. bicchiere, di bere alla. Del viaggio e del soggiorno in Russia egli ha conservato le imi ricordi, in una specie di diario, non privo d'importanza, ma che, scritto per suo uso, non ha pubblicato. Altri suoi lavori, che, a (1). pressioni e. mia. notizia,. rimangono. inediti, sono:. una traduzione, in proporzioni. ri-. Catalogne of the Birds in the British Muse um pure intrapresa per suo comodo: un Catalogo descrittivo e comparativo degli uccelli deldotte, del. l'Italia e dell'Eritrea, o. meglio delle nostre Colonie africane: vari saggi. un diario degli avvenimenti contemporanei più notevoli, con commenti e giudizi speciali dell'Autore. Esso abbraccia un lungo periodo, andando dagli anni della sua prima giovinezza, anteriori al 1860, fino a soli due giorni avanti la sua morte. Io lo credo molto interessante. di classificazione di qualche ordine e famiglia ornitica. :.

(12) 10. ANGELINI. G.. La. salute dell'Italia.. cosa arrivò subito all'orecchio della vigile. e gelosa polizia pontifìcia, che. vole. ma. :. al. chiamare. affrettò a. si. colpe-. il. Commissario, che, sotto promessa d'impunità,. insi-. steva per avere la ritrattazione della frase incriminata e la de-. nuncia dei suoi compagni, rispondeva:. non. si. andò. «. Trovi altrove. Conte di Carpegna alteramente. il. denunciatori: mille anni di nobiltà. i. dimenticano per un momento di vigliaccheria. se. e. ». ne. in esilio.. Roma. Ritornato in. Madre. 1870, quando. nel. questa fu resa alla. a soli 30 anni, fu chiamato a presiedere la. Italia, egli,. Giunta Provvisoria. Governo ed a preparare quel. di. che doveva fare della Città eterna. plebiscito,. della gran Patria. la capitale. italiana.. Nominato Commissario-Consigliere pel Comune ne resse per primo abilmente. le. e. sorti,. di. Roma,. per ben due anni ne. presiedette l'amministrazione, spiegando grande attività nell'or -. ganizzare servizi, nel provvedere. ai bisogni, e nell'istituire. di pubblica assistenza e beneficenza.. zione, aprì molte. scuole.. Assessore dell'istru-. pure sua l'idea di adottare, nei. della città, nomi, per. singoli quartieri nuovi. tere uniforme, cosa. Fu. Come. opere. semplicissima,. ma. le. pur tanto. vie, di carat-. comoda per. orientarsi subito nella situazione approssimativa delle vie stesse.. Comune. Della sua opera nell'amministrazione del. rimase larga e durevole traccia, ed popolare.. memore. Fu. per dare. affetto,. che. i. al loro. partiti. il. suo. di. Roma. nome diventò molto. primo Sindaco un attestato popolari. della. Capitale. di. vollero. nel 1905 eleggerlo ancora primo Consigliere.. Nominato Presidente molto. si. adoperò per. il. della. miglioramento della. assai deficiente nella parte. Nel 1874 fu. Deputazione provinciale. montuosa. eletto per la. di Pesaro,. viabilità,. ancora. della regione.. prima volta Deputato del Collegio. di Urbino, e per tre legislature rappresentò. il. suo Montefeltro.

(13) COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE. al. Parlamento nazionale, distinguendosi per. nell'interesse particolare del suo Collegio,. E. nerale della Nazione.. CARPEGNA. DI. O.. (i.. attività e zelo, tanto. quanto in quello ge-. fu allora che, insieme al Generale Cor-. vetto, concepì e riuscì a far. approvare. tetta Santareangelo-Fabriano,. che per Urbino collega. la linea ferroviaria pro-. Marca. Eletto Segretario della Camera,. all'Alta. 11. la. Romagna. acquistò, colla. si. sua diligenza e con la squisitezza dei modi, la generale bene-. volenza dei colleghi: fu amico intimo del Fortis, del Minghetti,. Bonghi. del. e di tanti altri illustri. uomini. politici.. Finalmente nel 1905 fu nominato Senatore del Regno, con manifesta soddisfazione. rono. cevè in ciali. E. tale occasione.. conoscevano. impedì. se alla. Camera. alle. votazioni,. egualmente. la Patria.. ad assicurare. paganda, fatta in seno soldati. alla. la vittoria. spe-. si. glielo. rammaricava.. ma. trovò. modo. danni cooperando. i. mediante un'attiva pro-. gioventù carpegnola e specialmente. reduci dal fronte.. Con ragionamenti, con. largizioni cercava di tenere accesa nei. quale ansia, con quale passione giornali,. giungenti. notevoli ritardi. !. E. loro petti la fede per. invece,. aggravò, e. la. egli le. specialmente. spesso lassù,. disastro di Caporetto, ricevè si. aspettava. quando questi. gli. un gran. colpo,. Con. notizie dei. d'inverno, con. il. suo. esultante e sembrò. mi. una sua. male cro-. fortuita.. un anno dopo, ricevette l'improvvisa notizia. toria decisiva, divenne. lettera. i. annunciarono l'inatteso. coincidenza non parve. conosci bene, così in. con. lodi,. destini d'Italia, d'incuorarli a pazientare ancora e resistere.. nico. ri-. Convinto della inevitabilità della. nostra guerra, egli procurò di diminuirne affrettare e. non. fintantoché la salute. del che negli ultimi tempi di continuo. ;. di servire. ai. non ebbe. vitalizia. Frattanto però egli non rimase inoperoso,. ad. infiniti fu-. :. mansioni da disimpegnare, egli fu esemplare per assiduità sedute e. alle. di quanti lo. simpatia e di compiacimento che egli. gli attestati di. Quando. della vit-. ringiovanire.. da Carpegna. «. Tu. dell'8 no-.

(14) 12. ANGELINI. G.. vembre 1918, questi giorni. zioni!. La. puoi capire. e. memorandi. ciò,. di tante. pure. meravigliose consola-. inattese,. costante aspirazione dei nostri. realtà! Caporetto non. Padri. ma. è vendicato,. nostra. e. cieco. ma. è. abbracciarmi nel 186 2. volle. come. esulterà nella tomba,. Il. Roma — Fondo egli. Ma. !. esso. non. è. più :. gli eroici fratelli che sacrificarono. un trentennio. circa. Consulta Araldica del Regno. Commissione. rica di Presidente della. fici. la patria di. ». Carpegna occupò per. celliere della. di. e. occupata. Quanta gioia pel venerando vegliardo, che. a Firenze. la vita !. una. è. anche Lissa, che tanto. dolore fece provare al mio cuore, allora giovane:. Tommaseo. che provo in. che ho provato e. portava. il. per. il. Culto. —. :. il. posto di Can-. coprì anche la ca-. di beneficenza della città. disimpegno. e nel. di questi uf-. contributo di una grande onestà e di un'alta. competenza. Era Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro, Com-. mendatore. e. Gran Croce. grandi benemerenze, S. M. ferito a lui, già. Conte. di. della il. Corona. Re aveva. Carpegna,. il. d'Italia; e, per le sue il. 1°. maggio 1910 con-. titolo di Principe, tra-. smissibile nei discendenti, rinnovando .in tal guisa altro titolo. principesco più antico, conseguito dai suoi antenati nel 1685. In politica militò sotto la bandiera del partito liberale costituzionale, e fu devoto alla Dinastia, i. destini della. Nazione.. Fu. con cui. si. sono compiuti. credente e cattolico sincero,. ma. senza bigottismo e senza scrupoli: non confuse mai politica con religione.. D'indole assai socievole, era molto affettuoso colla famiglia e cogli amici, dei quali ebbe gran li. invitava volentieri. numero. :. oltremodo ospitale,. a Carpegna, e nella buona stagione, du-. rante la sua dimora lassù, raramente. il. suo bel palazzo seicen-. tesco era privo di visitatori, fatti segno da parte dell'intera. miglia alle più gentili premure.. fa-.

(15) COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE. G. O. DI. CARPEGNA. 13. Parlatore facile e brioso, fornito di una coltura estesa e di. una memoria. felicissima, la sua conversazione riusciva brillante. e divertente in. sommo. grado. Di carattere, fin troppo, sincero. ed aperto, di una onestà e di una lealtà senza pari, di modi squisitamente gentili,. anche con. le. si. mostrava. con. affabile e deferente. tutti,. persone della più modesta condizione, con cui non. isdegnava intrattenersi.. La bontà. naturale dell'animo, la innata. cortesia lo rendevano molto servizievole;. ed importanti conoscenze, a. grande abnegazione e con volentieri per tutti.. per Fiumicino. »,. «. La. lui. siccome aveva larghe. ricorrevano molti, ed. sacrificio del suo. tempo,. perdita di quell'uomo è. mi osservava. nella decorsa. dove nei passati anni. di quel paesello,. e,. si. egli,. con. prestava. un vero danno. primavera un operaio. il. Conte. di. Carpegna. soleva recarsi spesso a scopo di caccia.. Fu. pure generosamente benefico, aiutando col suo denaro. persone e famiglie bisognose, sussidiando giovani studenti, non ricusando mai di. il. suo obolo ai poveri che incontrava, dolendosi. non essere più. Anche a cuore. ricco per poter dare di più.. se fuori dell'amministrazione. le. sorti della. comunale, prendeva molto. sua Carpegna: a vantaggio dei. Carpe-. gnoli aveva istituita, già da molti anni, una piccola Cassa di. Risparmio, che ha potuto sempre reggersi zione solerte e disinteressata.. E. sotto la sua. dire-. fu proprio nell'antivigilia della. sua morte che presiedette l'ultima adunanza del Consiglio di. amministrazione di questa. Cassa, avendo. avuta. diabile fortuna di conservare fino all'ultimo. dità di. la rara,. invi-. una perfetta. luci-. mente ed una buona memoria.. Egli fu sempre affezionato a Carpegna; e in questo alpestre nido, che fu la culla della sua famiglia, desiderò altresì di avere la. sua tomba.. «. Io voglio rimanere,. mi diceva un giorno, fra. questa gente semplice, dove, se avrò potuto far del bene a qualcuno,. mi. resterà grato e verrà. a recitarmi una preghiera. ».

(16) 14. G.. ANGELINI. corteo funebre fu imponente, data l'esiguità del paesello. Il. rappresentanze. vi parteciparono varie. Collegio. sero. commossi ad accompagnarlo. suoi. figli. :. Il. Camposanto, accanto a due. che morirono pargoletti, ricoperto da un candido len-. un modesto marmo sorgerà ad indicare. del suo sepolcro:. ma. il. suo vero. monumento. luogo. il. saranno. sue. le. suoi benefìzi, che tramanderanno lontanamente ai po-. i. steri e. del suo an-. all'ultima dimora.. egli riposa là, nel piccolo. zuolo di neve:. opere,. Comuni. poi amici venuti da fuori e tutta Carpegna tras-. tico. Adesso. della Capitale,. ufficiali. della Provincia, del Circondario, di diversi. :. renderanno sempre benedetta. prof.. la. sua memoria.. comm. Antonio Carruccio, Presidente benemerito. della nostra Società, ci. ha inviato una accurata recensione. delle. pubblicazioni e memorie ornitologiche del compianto Principe. Carpegna.. di. canza. di. Non potendo. Dopo aver. pubblicarla per intero, per man-. diamo un esteso riassunto:. spazio, ne. ricordato che l'illustre Estinto fu tra. della nostra Società e che, eletto ad. nella. prima adunanza, fu costantemente confermato. il. 1.. Elenco degli. (voi. 1°),. cui. frutto. le. molte. Carpegna pubblicò nel nostro Bollettino. più importanti pone giustamente in rilievo. le. detta. in. prof. Carruccio,. il. consoci lo vollero Presidente, passa ad enumerare. memorie che. fondatori. unanimità vice-presidente. carica, finché, dimessosi per ragioni di salute i. i. di. uccelli della provincia. oltre. enumera ben 177. 20 anni. di. :. tra. :. di Pesaro ed. Urbino. accurate osservazioni, in. specie, ed al quale. dopo breve tempo fece. seguire delle Aggiunte (voi. Ili), in cui dà numerose notizie. sopra. le. specie più interessanti dell'Avifauna marchigiana..

(17) COMMEMORAZIONE DEL PRESIDENTE. Gr.. Catalogo di una raccolta di uccelli di. 2.. donata da sitario. S.. (voi.. M.. Re Umberto. il. I al. studiata dal Carpegna. Sarawak. 15. (Borneo),. Museo Zoologico Univer-. era stata precedentemente. VITI); collezione che. un con. stesso in. CARPEGNA. DI. O.. prof. Angelini.. il. Revisione sistematica dei gabbiani dei nostri mari (Larus,. 3.. Ryssa, Rhodostethia,. ecc.) (voi.. XXIII).. Relazione intorno ad un progetto di legge su la caccia,. 4.. con interessanti osservazioni generali su. le. condizioni delle. di-. verse regioni d'Italia rispetto alla caccia (voi. III).. Dopo. di queste. memorie. rucolo passa in rassegna. con cui. il. le. di. maggior importanza. numerosissime note e comunicazioni. Carpegna annunziava. la. specie nuove o rare per l'Avifauna. comunque. comparsa o. la. romana oppure dava. su la cattura di. :. notizie. un Anser erytropus a Macca-. su VEmberiza rustica colta ai Monti Parioli. ;. cattura di. interessanti gli ornitologi, e ricorda fra le più inp-. portanti quelle rese. prof. Car-. il. ;. intorno alla. presenza del Panurus biarmicus nelle nostre paludi litoranee. su di una comparsa di Plectrophanes nivalis su tiche. sopra mi Emberiza 1. ;. pusilla. spiaggie adria-. le. colta presso. ;. Roma,. e. sopra. xm' Emberiza coesia uccisa a S. Marinella; su la cattura di un. Carpodacus eryihrinus. ai. Monti Parioli;. e. poi ancora: brevi. notizie su la collezione Vianelli in Sassoferrato (Marche), nota. su. la. Limicola plathyrhyncha ; notizie su l'acclimatazione della. Rhea americana lorito in. in Italia, osservazioni sopra un'anomalia di co-. un Emberiza,. cirlus ; e finalmente varie. comunicazioni. sopra specie interessanti per l'Avifauna romana quali eoe cubitor,. specie. non. Tringa canutus, Emberiza melanocephala, italiane. :. Nyctea scandiaca,. Carpodacus. il. e. Lanius tra le. rubricilla,. Tetraogallus caspius. Il. nache. prof. Carruccio chiude ricordando le piacevolissime crodi caccia,. che. il. compianto nostro Presidente pubblicò. regolarmente per parecchi anni..

(18) 16. G.. Siamo ben. ANGELINI. grati al nostro ottimo Presidente benemerito. quale con questa sua recensione ha fatto. sì. il. che in questo primo. fascicolo del nostro Bollettino venisse per intero. delineata la. indimenticabile figura nel nostro Presidente effettivo principe. Guido Falconieri. di. Carpegna.. La Redazione..

(19) REMO GRANDORI. STUDI SULLA FLACCIDEZZA DEL BOMBICE DEL GELSO (Nota preliminare). Fin dal principio del 1915 avevo preordinato un programma di ricerche. blema. dirette. ad approfondire. da. della flaccidezza del baco. attuarlo. ;. soltanto nel. maggio. grave ed oscuro pro-. il. seta.. La guerra impedì. di quest'anno. di. ho potuto affrontare. l'argomento.. La. vastissima bibliografia intorno a questa malattia, che è. sovente distruttrice di interi e promettenti allevamenti in varie. plaghe. d'Italia,. non. lascia intravvedere. stenza d'un microrganismo. specifico. a. molto probabile. somiglianza di quanto. è dimostrato per altre malattie del baco da seta.. dosi da ciò concludere che sia dirette. scopo. allo. di. senso, io fui indotto. — guidato. rizzo prevalentemente pratico. un. altro aspetto,. Poiché. lo. Pur non poten-. vano moltiplicare. approfondire. la. le. ricerche. questione anche in tal. dai risultati altrui e da. —. l'esi-. a concepire. il. un. indi-. problema sotto. ragionando nel modo seguente. :. scopo che preme urgentemente non. è tanto, di. sapere se esista e di che natura sia un ipotetico agente specifico. vero e proprio,. ma. piuttosto di trovare. un metodo pratico. per difenderci dal male con sicurezza, lasciamo per ora in disparte l'ipotesi di. trina oggi. una causa. ammessa. Boll. Soc. Zool.. It.,. specifica ed. dalla. 1919.. esaminiamo soltanto. maggioranza degli. studiosi,. la dot-. che cioè 2.

(20) REMO GRANDORI. 18. si. verosimilmente di una malattia non parassitaria, in. tratti. senso. stretto. patogeno dividuo. la cui. —. a. vale. ;. che non esista un microrganismo. dire. presenza. —. qualunque. cagiona infallibilmente. sia la resistenza dell'in-. la malattia coi suoi caratteri. specifici.. In. tal caso, la malattia. sionale,. può essere: o semplicemente. un complesso. vale a dire effetto di. ad abbassare. il. grado. tendenti. di cause. di resistenza dell'animale,. il. occa-. quale finisce. per soccombere anche se originariamente resistentissimo e sanis-. simo. ;. oppure. ereditaria, nel senso. che l'uovo, pur non avendo. germe. ereditato dall'organismo dei progenitori alcun. specifico,. tuttavia ha ereditato una predisposizione, la quale, anche se. saranno. condizioni d'ambiente esterno e di nutrizione sotto ogni aspetto, e. — a fortiori — se vi. zioni esteriori sfavorevoli in. scendere. livello. il. sommeranno. condi-. vario grado, farà infallibilmente. resistenza. di. si. le. ottime. organica. al disotto. quel. di. minimum necessario per vincere i fattori determinanti la malattia. Mi confortò in questo ragionamento la opinione dell'illustre maestro, prof. Versori si. (1). che a pag. 312 del suo Trattato così. esprime: «... questa malattia, talvolta di origine accidentale,. assai. che in certo qual modo a pag. 313. «. :. E. non. si. la. trova. farebbe comparire ereditaria. può a meno. condizioni di essenza indefinibile. nismo. si. più spesso associata nei bachi a congenita debolezza,. di. ». .. E. conchiudere che certe. ancora,. ma. inerenti all'orga-. stesso, siano poi acquisite nell'uovo o ereditate dai pro-. genitori, determinano nel baco. una speciale predisposizione a. contrarre la flaccidezza con maggiore o con minore facilità».. E. più oltre. (1). :. «... le cause occasionali. Verson Enrico,. Libraria, 1917.. Il filugello e l'arte di. non sono. atte a produrre. governarlo, Milano, Soc. Editr..

(21) FLACCIDEZZA DEL BOMBICE DEL GELSO. sempre egualmente. effetti. poco dannose. assai. Non sarà. quesito. il. dell'ovocite,. dell'embrione. in via. carattere. concetti, e. morfologico. lo. ammettendo come. ipotesi. ereditaria, io. mi. :. forse possibile. microscopica. per. affatto, o. una predisposizione. di lavoro la esistenza di. una. di. ». Seguendo dunque questi. sono proposto. concorso. il. possono restare innocue. predisponente, esse. meno. e senza. sicuri;. 19. con. una profondissima indagine. dell'uovo. di sviluppo,. costante. cogliere. che sia. suo. del. fecondato,. un segno. Vindice. vitello. visibile,. e. un. sicuro dell'uovo. eredo-predisposto a flaccidezza in confronto con la struttura nor-. male. partì delVovocite. delle stesse. Io pensai. che se tale. sano?. e dell'uovo. dimostrazione. mi. fosse. riuscita, la. pratica avrebbe potuto grandemente giovarsi del fatto nuovo,. anche se siasi. la scienza tardasse o rinunciasse a scoprire. germe. un. qual-. specifico.. La grave. difficoltà consisteva sopratutto nel trovare. riale adatto alla ricerca; è. noto infatti come. le larve,. matecolpite. da acuta flaccidezza, quasi mai arrivano a incrisalidare e a sfarfallare,. ed. io. avevo evidentemente bisogno. di. esaminare. individui provenienti da larve flaccidissime di allevamenti forte-. mente. falcidiati dalla epidemia. Così pure,. simo di confronto. io. aveva bisogno. per. il. materiale sanis-. di materiale. proveniente. da allevamenti la cui floridezza fosse stata eccezionale e scevri da ogni minima mortalità.. La. fortema volle tuttavia favorirmi.. in questo Istituto, falcidiato. 3 e. a. età,. in. 5* età. fin dalla. parecchie larve. ^. flaccide per lo studio istologico di ovari e testi-. rimasero superstiti 18 larve di 5 a età che tutte arrivarono. a tessere tutte. allevamento fatto. da flaccidezza epidemica. e dal quale io trassi poi. 9 fortemente. coli,. Da un. un meschino bozzoluccio,. affette. e. furono da. me. constatate. gravemente da flaccidezza, mentre già avevano.

(22) REMO GRANDORI. 20. cominciato. Soltanto 13 di esse riusci-. la tessitura del bozzolo.. rono però a. ne ottenni alcune coppie che mi. sfarfallare, e. die-. dero parecchie ovature. materiale sano di confronto mi fu fornito. Il. mento Rocca. dallo Stabili-. Milano e proveniva dalle migliori e più robuste. di. partite.. materiale sano e malato che. Il. delle sezioni è. seguente. il. :. io preparai. per. lo. studio. testicoli e ovari larvali di 5* età. tubi ovarici della farfalla ancora contenenti numerosi ovociti. uova fecondate, che tempi dopo. io uccisi. alle. manipolazioni di tecnica delle sezioni. prime uova deposte dalla. notai. che una seconda. 1. R. farfalla,. mi indusse. accoppiata per due ore, non. anche. ai. il. durata di due giorni.. la. alla dissezione e. ovarici, nei quali ebbi. che potei accoppiare,. farfalla. aveva poi deposto alcun uovo per ciò che. ;. con fissativo (acido cromico) a vari. la deposizione.. Mentre procedevo delle. ;. Fu. imparaffinamento dei tubi. miglior reperto. tubi ovarici di tutte le altre. ;. ed allora estesi l'esame. 9 cne P ur avendo ?. già. deposto parte delle uova, ne avevano ancora un certo numero negli ovidotti. Il. è già. materiale illustrativo di tutti quasi. i. resultati fin qui ottenuti. completo, ma, non potendo. vedere rapidamente. preliminarmente. i. la luce,. una memoria estesa. ho creduto opportuno riassumerne. fatti essenziali,. trascurando per ora. le. diffe-. renze notevoli pur riscontrate negli ovari e testicoli larvali di 5 a età fra bachi sani e bachi flaccidi, e limitandomi a quelle dell'ovocite e dell'uovo deposto, che assai maggiore.. hanno. in pratica. importanza.

(23) FLACCIDEZZA DEL BOMBICE DEL GELSO. —. A.. Differenze nella struttura del vitello delFovoeite.. Anche nativa,. il. giovani, prossimi. negli ovociti. da occupare tutta. quanto più lontani dalla periferia, grandissimi. centro. Tutti e. —. sempre. essi si. —. mostrano. assumono. di. preferenza. farfalle flaccide l'ovocite. il. intensità. l'eosina,. Gr,. colore. al. con qualsiasi colo-. omogenei, assumono con uniforme. plasmatici, specialmente l'Orange talora. vitello dell'ovo-. il. zona periferica, sempre. cite consta di granuli piccolissimi nella. più grandi. camera germi-. alla. modo. vitello è già distribuito in. 0 quasi tutta la sua cavità. Nella farfalla sana. razione. 21. il. rosso. i. colori. Congo;. nucleare. Nelle mie. mostra invece verso. la periferia. i. più. grossi granuli di vitello (di dimensioni press'a poco equivalenti ai. grandissimi granuli centrali dell'ovocite sano), mentre quanto. più. si. finché. va verso. centro. il. i. granuli diminuiscono di dimensioni. una larga zona centrale. è occupata. da granulazioni minu-. tissime, più piccole di quelle periferiche dell'ovocite. sano. Si. osserva precisamente la disposizione inversa nei due casi. I. grandi granuli di vitello periferici dell'ovocite delle. falle flaccide. non sono omogenei,. ma. in posizione per lo più eccentrica, 1. mostrano nel loro interno,. una specie. di. vacuolo. più periferici hanno di solito un vacuolo unico, più o. tondeggiante;. meno. i. più interni hanno. sovente. (1).. meno. un vacuolo più o. ramificato e polimorfo, assai spesso ancora più vacuoli,. sebbene. si. possa ritenere (come più volte. fochettando alla vite micrometrica) che quando multipli. (1). far-. si. tratta. di. una sezione che. si i. taglia. può constatare. vacuoli appaiono. più rami di una. Chiamo semplicemente vacuoli queste formazioni. in seno ai gra-. nuli di vitello, tali apparendo essi finora coi vari metodi tecnici impiegati, i. quali. non mettono. interpretarsi in. in evidenza alcuna formazione. modo. diverso.. speciale che possa.

(24) REMO GRANDORI. 22. cavità unica. Quanto più numerosi sono. vacuolo) tanto più. il. i. vacuoli (o rami del di vitello diventa. contorno del granulo. irregolare; in molti casi nei granuli grandi più interni. scorge. si. nettamente uno o più rami del sistema vacuolare sboccare periferia del vacuolo. con una boccuccia; sovente. conservando ancora coerenti. i. del grosso granulo primitivo,. alla. riscontrano. che tendono a dividere. vere fenditure sinuose e profonde. granulo in pezzi: e finalmente. si. il. riscontrano granuli che, pur. si. loro pezzi e quindi le dimensioni si. mostrano. costituiti di parecchie. sferuline più piccole, e negli interstizi che le dividono. si rico-. nosce l'antico sistema vacuolare ramificato.. Le. una zona più interna dell'uovo,. sferuline appaiono, in. separate:. ma prima. compare. di separarsi. un vacuoJino piccolissimo a somiglianza. in ciascuna di esse. del. primo vacuolo del. granulo grande. processo. Il il. ripete. si. ramificarsi del. :. le. sferuline. nuovo vacuolino,. si. in sferuline di second'ordine. minutissime. Di queste ultime risulta. Non sempre dettagli;. Talvolta. il. processo. non sempre il. gli. vitello subisce. è così. stadi. che. perdono si. la. forma. sferica,. anastomizzano coi. suto a larghe maglie che noide. Verso. il. tumazione del. vitello centrale.. passaggio sono così chiari.. di. altri. in alcuni granuli. per dissolvimento;. i. gra-. emettono lunghi prolungamenti. vicini,. formando una sorta. rammenta un. centro dell'ovocite,. vitello in. il. puro ed evidente nei suoi. un disfacimento che. procede per vacuolizzazione, in nuli. frantumano ancora, per. il. di. tes-. tessuto connettivo ade-. risultato è. sempre. la fran-. granulazioni minutissime, irriconoscibili,. quasi incoloràbili coi colori plasmatici consueti.. Nulla di tutto ciò nell'ovocite sano..

(25) FLACCIDEZZA DEL BOMBICE DEL GELSO. B.. —. Le. Differenze nella struttura delle cellule coriogene.. cellule coriogene dei tubi ovarici della farfalla flaccida,. anche. se questa. dei tubi, cioè. non ha ancora neppure. Il. istolisi. i. sol. mostrano. ma. uovo,. è stata. da avanzata. affette. citoplasma è fortemente vacuolizzato e rattratto, co-. territori cellulari si. cellula a quelle. oppure ciascuna. da lasciare vaste lacune cariolisi. fanno indistinti e. passa da una. si. contigue per mezzo di ponti protoplasmatici. irregolari e sfrangiati,. da. si. svuotamento. iniziato lo. non ha deposto ancora un. fecondata da almeno 24 ore,. sicché. 23. intercellulari.. cellula si coarta in. Anche. il. modo. nucleo è affetto. avanzatissima o anche totale, cosicché. suo con-. il. tenuto non presenta più alcuna reazione caratteristica della cromatina, o solo parziale e debolissima, ne è mai discernibile un reticolo.. La membrana. sebbene pallidamente, cromatico,. si. nucleare e. si. mette ancora in evidenza,. nell'interno, in. luogo. colorano pallidamente dei corpi. roidali a contorni sfumati, d'ignota natura.. riscontrare in qualche cellula fuori della. lontani. menbrana nucleare,. dal nucleo immersi. talvolta scarso, talvolta oltre. uno o più. del. io. di questi corpi al di-. talora addossati a questa, talora. numero. nel citoplasma. Il loro. vistoso,. è. probabile,. abbia approfondita coi migliori sistemi ottici la. mia indagine, che debbano. ritenersi. rami di un'unica forma-. come. nel caso delle. formazioni endogranulari vitelline è invece dimostrabile. denza in gran parte dei. all'evi-. casi.. cellule coriogene del tubo ovarico sano. differentissima. I territori cellulari, sebbene. membrane. è. potendosene contare da 6 ad. zione polimorfa quando sono così numerosi,. Le. sfe-. Sovente accade di. 50 in una stessa sezione d'un nucleo. Non. per quanto. contenuto. ovoidali o. hanno una struttura. non. divisorie, sono riconoscibili, e segnati. si. distinguano. da uno spazio.

(26) REMO GRANDORI. 24. chiaro traversato da sottilissimi ponti intercellulari rete,. ma ben. farfalla flaccida.. Attorno. manti una. plasma denso. e. fibrillari for-. lontani dalla struttura di quelli della. nucleo permane una zona di cito-. al. omogeneo non vacuolizzato.. —. mensioni più che doppie. in. hanno. I nuclei. media — di quelli. cellule della farfalla flaccida, e sono ripieni di. di-. delle stesse. un contenuto. cro-. matico granulare che reagisce ottimamente con. gli usati colori,. pur non discernendosi neppure qui un. Raramente, fra. le. reticolo.. granulazioni dense e minutissime esiste qualche zolla di cro-. matina più grande. Nessuna traccia cleo nè fuori di esso. di corpi ovoidali. nè nel nu-. nessuna traccia di cromatolisi.. :. La mem-. brana nucleare è sempre distintissima e ben colorabile.. C.. a). —. Sfere. Differenze nell'uovo dopo la deposizione.. —. vitelline.. Non potendo. approfondire. la. mia attenzione su. A. tale stadio le. nella loro. forma. e redo-flaccido. La da. i. confronti. sfere vitelline sono già. dopo. la scar-. la. depo-. ho concentrato la deposizione.. da tempo organizzate. definitiva, tanto nell'uovo sano. che in quello. (1).. autori e da. Ma come. di tali stadi,. quelli del 3° giorno. normale è una cellula completa che. sfera vitellina sana. altri. dopo. nei primi due giorni. sezza di materiale fissato sizione,. agevolmente, per. in tanti. me. è stata. ormai minuziosamente descritta.. argomenti, così anche in questo, una volta. di più è dimostrato che nessuna indagine, per profonda che sia,. può mai. La. esaurirlo,. come. si. sfera vitellina sana. vedrà qui appresso.. ha uno. meno. toplasma, una zona centrale più o. (1). straterello sottilissimo di ec-. Uso questo termine per comodità. sferoidale di citoplasma. e brevità di espressione,. senza. voler con ciò significare alcuna deduzione circa l'eredità specifica, soltanto per evitare la circonlocuzione. :. uovo deposto da farfalla. ma. flaccida..

(27) FLACCIDEZZA DEL BOMBICE DEL GELSO. _. 25. \-. reticolare caratteristico. intorno al nucleo. o ai nuclei. occupano uno o più punti centrali o subcentrali.. che ne. reticolo ci-. 11. toplasmatico è formato di tramezzi sottilissimi, in sezione. fili-. formi. Perifericamente sono schierate una o più serie circolari. una con-. di granuli di vitello, ciascuno dei quali è incluso in. camerazione del reticolo plasmatico. Nella sfera vitellina dell'uovo eredo-flaccido lo straterello di. ectoplasma non esiste che in parte, talora non è discernibile affatto, e le sfere si. confondono l'una. coll'altra. Il. nucleo o. i. nuclei, conservando la loro posizione, non sono però circondati. da quel finissimo. una massa notevole parte. fibrillare,. dell'uovo sano, bensì da. reticolo plasmatico. di sostanza densa, granulare in parte e in. che. invia presso la. grosse e dirette. periferia. ramificazioni radiali separate l'una dall'altra da grossi vacuoli. Si. può richiamare, per chiarire. sezione mediana di una sfera,. il. tale struttura, quale. appare in. paragone di una ruota a raggi. assai grossi, talora tanto grossi quanto gl'mterradì. Tali raggi. vanno a. saldarsi con. uno strato periferico della stessa sostanza. granulo-fibrillare di spessore ineguale. cui stanno immersi vitello. La. debolmente. qua. e. ma sempre. là piccoli. tingibili coi. e. rilevante, entro. scarsissimi. granuli di. colori plasmatici.. differenza di queste due strutture del vitello sano e del. malato è apprezzabile a primo colpo d'occhio anche a debole. ingrandimento (125 diametri). ;. a ingrandimento forte (700) ho. voluto ed ho ottenuto che.fosse riconosciuta anche da occhio as-. solutamente inesperto e ignaro. dell'indagine. istologica, senza. alcuna previa avvertenza. I disegni del lavoro esteso varranno a documentarla.. La. sostanza. densa che circonda. il. nucleo, che. forma. le. braccia radiali e lo strato esterno delle sfere vitelline dell'uovo eredo-flaccido, è a. plasmatico (parte. mio avviso formata dal primitivo fibrillare). a cui. si. aggiunge. il. reticolo. vitello. quasi.

(28) REMO GRANDORI. in totalità disfatto (parte granulare). ;. ne è una riprova. la scar-. sezza enorme di granuli vitellini, talora l'assenza totale.. tutto. —. Sierosa.. (3). Nell'uovo sano la. membrana. temente ho finora verificato che dalla deposizione, ad risulta. una certa profondità nel. membrana. strato esterno alla. da. di spessore fin. al 3°. vitello,. 1. / 1Q. a. cosicché si. trova. :. del raggio. stria. germinativa.. granulare, e varia. sierosa è fittamente. 75. giorno. vitellina, strato di vitello esterno alla. aggregato in sfere con. sierosa, sierosa, vitello. la de-. preparati costan-. i. la sierosa trovasi,. che andando dall'esterno all'interno dell'uovo. guscio corneo,. Lo. dopo. vitello nella sua cavità, a qualsiasi stadio. il. posizione. Nell'uovo eredo-naccido, in tutti. ne. sierosa avvolge. dell'uovo, per. quanto ho. qui constatato. Mai fu osservata, ne da altri prima. di. me. ne da me, una simile disposizione nell'uovo del baco da seta sano e normale. —. D.. Adotto. (1).. Corpi nucleati del vitello, di natura ignota.. la. denominazione corpi nucleati per designare piccoli. corpi globulari, di dimensioni e d'aspetto non molto dissimile dai granuli vitellini,. ma. che posseggono uu piccolo nucleo ec-. centrico, fortemente e nettamente tingibile col. denhain,. che. io. mune. meno nettamente con. altri. metodo. di. Hei-. metodi più usuali. Questo. chiamo nucleo può anche non essere un nucleo nel senso citologico;. due o anche. ciuolo. Intorno. anche se. i. me ne. fa dubitare. tre di questi presunti. ad esso nucleo. si. il. co-. frequente caso di. nuclei nello stesso corpic-. discerne. un. sottile alone chiaro,. nuclei sono due o tre, allineati a mo' di coroncina.. (1) Fa eccezione soltanto l'osservazione da me fatta di sierosa profonda nel tuorlo in uova partenogenetiche, che saranno illustrate in un lavoro di prossima pubblicazione..

(29) FLACCIDEZZA DEL BOMBICE DEL GELSO. Essi. rammentano. in bell'arancione. l'aspetto di cocchi. Il corpo nucleato si colora. con l'Orange G, con una sfumatura diversa. da quella dei granuli I corpi nucleati in quello. 27. vitellini. omogenei. circostanti.. riscontrano tanto nell'uovo sano quanto. si. eredo-flaccido.. Ma. mentre nell'uovo sano. essi. sono. numerosissimi e intensamente colorabili nei primi due giorni dello sviluppo embrionale. numero. di razze annuali, e in. bocchevole e intensissimamente colorabili nei polivoltini,. stra-. al con-. trario nell'uovo eredo-flaccido sono difficilmente tingibili nelle. prime. ore,. fortemente invece. al 3°. giorno. Mentre nel primo caso hanno contorni. deposizione.. dalla. da. irregolari, sì. ricor-. dare piccole amebe, con pseudopodì spesso assai appuntiti, nel. secondo caso sono quasi invariabilmente sferoidali. ;. ciò. che. è. sopratutto importante: nell'uovo sano annuale, a 3 giorni dalla deposizione, numerosi corpi nucleati hanno due o tre. coroncina, nei. poi, a 1, 2, 3. polivoltini. zione, quasi tutti. corpi. i. al contrario nell'uovo. dalla. hanno nuclei multipli. eredo-flaccido tutti. abbia finora cercato, mononucleati. lustrati nel. giorni. Come. sono si. deposi-. a coroncina. —. ;. per quanto. vedrà dai. lavoro esteso, non è improbabile che. nuclei a. si. fatti. il-. tratti di. •simbionti ereditari.. —. E.. Anche. in questa, fra. Stria germinativa.. uovo sano ed eredo-flaccido, esistono. dif-. ferenze notevoli, che consistono specialmente nella forma delle. sue curvature e nell'insieme della struttura istologica, oltreché nel. comportamento. di. fronte ai reagenti. renze saranno illustrate nel lavoro esteso.. coloranti. Tali diffe-.

(30) REMO GRAN DORI. 28. Conclusione. I fatti. succintamente qui. far spuntare. sulle labbra. ghiera speranza. un. riferiti. potranno forse a più d'uno. sorriso. determinato. dalla. lusin-. di leggere, in fine di questa nota o nel lavoro. esteso che seguirà, l'affermazione. di aver trovato. una traccia. sicura per la diagnosi della malattia nell'uovo.. Sono ben lontano dal pretendere che questi generali in tutti. superstiti di. i. un allevamento mietuto da. cidezza, autorizzino simile affermazione.. immenso, troppo. eletti. L'argomento. ingegni vi consacrarono. perchè. delle loro energie,. sebbene. fatti,. io possa,. seguendo. il. è. flac-. troppo. più bel fiore. la tacile. tendenza. a generalizzare, sentirmi oggi già in grado di concludere.. La. sola. problema. affermazione che io. è questa. un'ipotesi di lavoro sulla speranza. :. i. credo sia lecita in. fatti finora riscontrati. sì. grave. possono autorizzare. che in maggiore o minor misura sia fondata. sopra menzionata; possono. ed. autorizzare. ali-. mentare quella fede inestinguibile nell'animo del ricercatore che lo. conduce talora. al successo. Nuli' altro. per ora. Se una nuova. verità esiste, se questa traccia intravveduta è. ad. essa, la scienza la. raggiungerà. raggiunta.. Padova, 30 settembre 1919.. ;. e. buona. non importa da. e. conduce. chi. venga.

(31) F.. ROSTA GNO. Vice-Presidente della Società Zoologica Italiana Socio ordinario della Società Entomologica Italiana. LEPIDOPTERA FAUNAE ROMANAE. NOCTUIDAE. —. A. Gen.. 270. (2).. Acronyctinae.. CXXIV (1).. Diphtera Hb. 1806.. Alpium Osbeck Gòtheb questa specie secondo. mai rinvenuta Sviluppo. :. nella. (Stgr. 1069). Il Calberla porta il. Mann. ed. il. Curò. Io non l'ho. campagna romana.. maggio-giugno. ?. Rara. Gen.. CXXV. Demas. Stph. 1828.. 271. Coryli L. (Stgr. 1073). In alta collina, Poli, Oricola.. Sviluppo. :. luglio-settembre.. Fere communi?.. (1). Colla addenda ai Bo?nbi/ces essendosi corretta la numerazione dando. all'ultimo Hepialus F. la. numerazione. gen.. delle. n. CXXII ed aggiunto il gen. Oenistis Hb., Noctuidae anziché dal gen. CXXIII parte dal. il. CXXIY.. Colla stessa addenda essendosi aggiunte le specie Polyjyloca h'idens F. e Oenistis Quadra L. la numerazione delle specie nelle Noctuidae incomincia con la 270 anziché colla 268. (2).

(32) 30. P.. ROSTAGNO. CXXVI.. Gen.. 272. Aceris L. (Stgr.. Acronicta 0. 1816.. 1076).. I.. Il. Calberla porta questa specie. per averla raccolta in Monterotondo, ove esso ha osservato che. viene. maggio. fine di. al. richiamo. giugno. e nel. spicciolata verso la. alla. la tonalità. :. generale ha. osservato che per la maggior parte è accentuata grigio chiaro. più scura.. Il. colorata soltanto. sul. da spolveratura poco. lungo tratto nero dalla base è molto. evi-. dente, e quasi sempre. si. disegni. macchie, soprattutto alla base. scuri. e. nelle. macchie renali. dell'orlo interno, nelle. e negli oscuri. sversali. e. inferiore,. come. il. mostra tendente. ombreggiamenti. e dietro di esse. fra le estreme linee tra-. Anche per. ondulate.. al giallo nei. quelle. pagina. della. margine anteriore di ogni ala è giallognolo. non ho trovato questo. d'ordinario. Io. lepidot-. tero in collina.. Sviluppo. maggio-giugno.. :. Fere communis ? 273. Megacephala. F. (Stgr.. sulla fede del. Sviluppo. 1081).. Mann. Io non. maggio. :. I.. È. portata dal Calberla. l'ho. mai rinvenuta.. e luglio.. Rara ? 274. Alni L. (Stgr.. I.. 1082).. Portata. dal Calberla,. dal. Mann. dubitativamente. Io non ]'ho mai rinvenuta nel Lazio.. Sviluppo. ?. Rara? 275. Tridens Schifi (Stgr.. M. E.. (1). (1). Monte Rotondo.. non. I.. 1089). Calberla l'ha rinvenuta in. frequente nel giugno ed. anche nel.

(33) LEPIDOTTERA FAUNAE ROMANAE. —. maggio. chiara rossiccio-grigia. formi per. la. 31. —. macchie. le. reni-. maggior parte alquanto giallognole,. di. giorno stanno sui tronchi o sulle pietre. Io non l'ho. mai trovata. Sviluppo. maggio-giugno.. :. Non communis. '. 276. Psi L. (Stgr.. I.. 1090).. in collina che in. Carberla. lo. Ho. trovato questo lepidottero tanto. montagna non troppo. Anche. raro.. il. porta per M. R. come più frequente della. specie precedente.. Sviluppo. :. giugno-settembre.. Communis. 277. Auricoma F.. M. R.. (Stgr.. I.. 1097). Calberla l'ha. rinvenuto a. grigio chiaro viene al richiamo in giugno.. Il. Io non l'ho mai trovato.. Sviluppo. :. giugno.. Rara ? 278. Eupliorbiae F. (Stgr.. gna. I.. 1098).. Comune. specie. monta-. in. (Oricola). Calberla lo porta per l'aprile e luglio.. Io l'ho rinvenuto nel luglio ed agosto.. Sviluppo. aprile bis agosto.. :. Communis. a). Var. et ab. Montivaga Gn. (Stgr. l'ho raccolta. Sviluppo. :. I.. 1098. a).. Bara,. ad Oricola.. agosto.. Rara. 279. Rumicis L. (Stgr. e. per. la. I.. 1102). Il Carberla. molto abbondante in maggio. e. dà per M. R.. lo. campagna romana durante. l'intiero. ;. giugno, dopo di nuovo. nel settembre, più raramente in ottobre.. vazioni collimano. anno. Le mie. perfettamente con quelle. osser-. del Cai-.

(34) 32. ROSTAGNO. F.. berla:. ho trovato questa specie molto comune. tagna. nell' agosto-settembre. ;. mon-. in. più rara in ottobre.. Sviluppo: maggio-giugno bis agosto-ottobre.. Communis.. CXXVIL. Gen.. 280. Ligustri F. (Stgr. in. maggio. e. Craniophora Snell 1872. l'ha rinvenuta. 1107). Calberla. I.. giugno a M. R., viene come. le altre. rara. Acro-. nyctinae volentieri al richiamo del lume. Io l'ho rin-. venuta Sviluppo. Albani in settembre, non comune.. sui colli :. maggio. bis settembre.. Non communis.. —. B.. Trifìnae.. Gen. CXXVIII. Agrotis 0. 1816.. 281. Janthina Esp. (Stgr.. I.. ha trovata que-. 1125). Il Calberla. sta specie frequente in giugno ed. al. principio di lu-. glio nella villa d'Este in Tivoli, esemplari. a colori vivaci nei cespugli di bossolo. :. molto grandi. con torace ros-. siccio scuro e ali rossastre fortemente lucenti, alla fine. di agosto presso Cisterna. Questi esemplari corrispon-. derebbero. alla. forma descritta nelle tavole del Culot. Io ho rinvenuta la Janthina Esp. •nelle. spalliere di. Ellera a villa. comune. Barberini. (1) J.. Culot, NoctueUes. et. in Castel. Roma. Gandolfo, e l'ho pure avuta raccolta in. Géomètres d'Europe, tab.. 3,. (1).. nell'agosto. nel set-. fig. 14..

(35) LEPIDO PTERA FAUNA E ROMAN AE. me. tembre. Gli esemplari da. i. all'olivastro.. di questi esemplari dovrei. appartengono. colori più vivi e brillanti. di. raccolti sono più piccoli. marrone tendente. e di colore più scuro. Dal confronto. 33. dedurne che. agli individui. primo sviluppo.. Sviluppo. :. giugno-settembre.. Fere communis in collibus 282. Linogrisea Schiff (Stgr.. et piantile.. 1126).. I.. Il. Calberla porta questa. specie per la Toscana secondo Rossi. Io l'ho trovata. abbastanza frequente in montagna a Poli ed Oricola dai. 500. 900 m. Negli esemplari da. ai. meno viva. notata una colorazione. eli. dal Culot (tav. 3-16), essi tendono ad. meno. giastro e nell'assieme. Sviluppo. :. Communis. ho. quella portata. un tono più. gri-. caldo,. in montibus.. 1127).. I.. ho trovata tanto. in. Non comune. La forma. Gli esemplari da. tipica. pianura Roma, come in collina. Castel Gandolfo, Poli, ed in. me. raccolti. agosto-settembre.. 283. Fimbria L. (Stgr.. bilità e. me. me. montagna monti Aurunci.. raccolti presentano molta varia-. qualcuno può assegnarsi. alle. due seguenti. for-. aberranti.. Sviluppo. :. luglio-ottobre.. Non communis. a). Ab. Rufa. Tutfc.. (Culot., P. P., pag. 31).. Rara. in. mon-. tagna, Oricola.. Sviluppo. Rara b). :. luglio.. in montibus.. Ab. Soìani F. (Culot., P. assieme. Sviluppo. :. alla. 32).. Non comune. forma tipica in montagna, Oricola.. giugno-luglio.. Non communis, cum forma Boll. Soc. Zool.. P., pag.. li.,. J919.. tipica,. in montibus.. 3.

(36) 84. F.. 284. Interj ecta Hb. (Stgr.. ROSTAGNO. 1128). Calberla ha raccolta questa. I.. specie nel giugno a. Monte Rotondo. Io non. mai. l'ho. trovata.. Sviluppo. giugno-settembre.. :. Rara, 285. Sóbrina Gn. (Stgr.. I.. 1131). Raccolta in alta collina e. mon-. tagna? Dubia. Sviluppo. settembre.. :. Dubia. 286.. Augur. F. (Stgr.. I.. 1136).. fuss crede di averne lui. ed. l'ho. il. mai. Secondo Calberla. il. dott.. Stand-. veduto un esemplare preso da. conte Turati la riporta nelle sue note. Io non trovata.. Sviluppo?. Rara ? 287. Pronuba L. (Stgr.. I.. 1152).. Comune. specie in alta collina,. generalmente sono esemplari molto grandi,. ma. ne ho. pure raccolti alcuni di piccole dimensioni che potrebbero assegnarsi. Hoegei HS. se non mancas-. alla ab.. sero della macchia nera sulle seconde bile. per. la. ho creduto tere. colorazione. predominante. Sviluppo. :. i. disegni. Molto varia-. delle. prime. ali,. di attenermi nella classificazione al carat-. lare chiaro nella. corsaletto. ed. ali.. come. e fìsso descritto dal Culot, cioè col-. forma. tipica, e collare concolore col. nella ab.. Innuba seg.. maggio-giugno, agosto-ottobre.. Communis. a). Ab. Innuba Tr. (Stgr.. I.. tipo.. Sviluppo. :. Communis.. settembre-ottobre.. 1152. a).. Comune assieme. al.

(37) LEP1D0PTERA FAUNAE ROMANAE. 288. Orbona Hufn. (Stgr.. I.. trovasi in aprile a. Secondo Calberla. 1153).. la larva. Monte Rotondo precedendo. maggio. Nel Lazio. falla in. Sviluppo. 35. non. io. l'ho. la far-. mai trovata.. maggio ?. :. Rara ? 289.. Comes Hb. cie a. (Stgr.. 1154). Calberla ha trovata questa spe-. I.. Monte Rotondo. quente. al. richiamo:. tembre ed ottobre, la ab.. spicciolata. molto. fre-. fine di. alla. set-. metà novembre, più frequente. fino a. Adsequa Tr. Io ho raccolta. giugno a). sulla fine di giugno,. alla. Monte. in collina. Tivoli,. Ab. Adsequa Tr. (Stgr.. 1154. I.. forma tipica. la. in. Calvario. a).. Pallidior unicolor. Nelle stesse località del tipo.. Sviluppo. :. settembre.. Communis. Ab. Prosequa Tr. (Stgr.. b). I.. 1854. b).. Al. ant. distinctius. signatis. Nelle stesse località del tipo.. Sviluppo. :. settembre.. Communis. c). Ab. ant.. var.. Curtissii. Newm.. multo obscuriaribus. minusque nigro. (Stgr.. I.. 1154. c).. Minor,. distincte signatis ; al. post,. inspersis.. Ne ho. al.. plus. raccolto qualche esem-. plare in montagna, Oricola.. Sviluppo. :. giugno.. Fere communis. d). Ab. Rufa Tutt. Ne posseggo dei monti Aurunci.. Sviluppo. :. maggio.. Rara. 290. Castanea Esp. (Stgr. a) Var. Neglecta. Rotondo. I.. 1156).. Hb. Calberla. nella fine di. l'ha. rinvenuta rara a Monte. settembre-ottobre. Io. l'ho tro-. vata pure rara in montagna (m. 1000), Oricola nel. set-.

(38) 36. ROSTAGNO. F.. tembre, e ne posseggo esemplari dei colti dal. Sviluppo. :. colli. Albani rac-. conte E. Turati nell'agosto. agosto-ottobre.. Rara. 291. Stigmatica. Hb.. (Stgr.. 1195). L'ho trovata ad Oricola e. I.. ne posseggo esemplari raccolti dal conte Turati sui colli. Albani.. Sviluppo. :. agosto-settembre.. Fere communis. 292. XanthograpTia F. (Stgr.. come frequente. cie. posseggo dei. 1197). Calberla porta questa spe-. Monte Eo tondo. a. nuovo. gio, indi di la. I.. sulla fine di. mag-. sulla fine di settembre-ottobre. Io. Albani e l'ho raccolta in. colli. Castel Gandolfo, Poli in settembre, in. collina,. montagna. nel-. l'agosto.. Sviluppo. :. maggio-agosto, settembre-ottobre.. Fere communis.. HS. Rara. a) Ab. Cóhaesa. in. Monte Rotondo, settembre.. Calb. L'ho io pure raccolta in Oricola, e ne posseggo. esemplari dei. Sviluppo. :. Albani.. colli. settembre.. Rara. 293. Margaritacea Vili. (Stgr. esistente in. I.. 1215). Calberla la porta. parecchie località. d'Italia, rara. Io. come l'ho. rinvenuta in montagna, Oricola, rara in maggio, co-. mune. in fine agosto-settembre.. Sviluppo. :. maggio, agosto-settembre.. Communis. 294. Multangola Hb. (Stgr. cola.. Ne posseggo. I.. 1221).. Comune. in. montagna, Ori-. pure esemplari dei monti Aurunci..

(39) LEPIDOPTERA FAUNAE ROMANAE. 37. Nella forma italiana sono molto pronunziati. i. disegni. delle ali ant.. Sviluppo. :. giugno-agosto.. Communis. 295. Rectangula F. (Stgr.. 1229).. I.. a) Var. Andereggii B.. La posseggo. di Migliari (m. 1500).. e l'ho raccolta rara in Oricola.. Sviluppo. :. giugno.. Bara. 296. Plecta. IL.. (Stgr.. I.. 1242). Calberla porta questa specie. molto frequente a Monte Rotondo in maggio. e. alla spicciolata alla luce in fine di settembre. Io. l'ho rinvenuta in collina e. come. giugno. :. pure. montagna, Poli, Oricola, in. giugno e agosto non frequente. Sviluppo. :. maggio-giugno, agosto-settembre.. Fere communis in collibus 297. Leucogaster Frr. (Stgr.. T.. et. 1243).. montibus.. Più rara che. forma pre-. la. cedente alla luce a Monte Rotondo nel maggio e giugno. Io ne posseggo pure dei. Sviluppo. :. colli. Albani.. maggio-giugno.. Non communis. 298.. Flammatra F. in bassa. Sviluppo. :. (Stgr.. I.. 1252). L'ho raccolta. montagna, Oricola, nel giugno. non comune. e nel settembre.. giugno-settembre.. Non communis. in montibus.. 299. Nictymera B. (Stgr.. I.. 1260).. I.. 1303).. Rara. in. bassa. montagna,. Oricola.. Sviluppo. :. giugno.. Rara. 300. Grisescens Tr. (Stgr. a). Var. Thianschanica. L'ho raccolta non. comune. in.

(40) 38. F.. montagna. ROSTAGNO. alta e bassa,. Monte Autore m. 1800, Oricola. m. 900.. Sviluppo. :. agosto.. Non communis. Cos Hb. (Str.. 301.. Ho. 1313).. I.. rinvenuta questa specie in. bassa montagna, Oricola più comune nell'agosto,. meno. nel settembre. Molto variante nella intensità delle macchie, alcuni esemplari. nel quale. Sviluppo. :. non. si. presentano quasi un fondo unito. distinguono più. i. disegni.. agosto-settembre.. Communis.. Hb.. 302. Forcipula. Sviluppo. :. (Stgr.. 1323). I.. Molto comune ad Oricola.. luglio-agosto.. Co mmunissima *. Ab. Nigrescens Hòfn. Non comune assieme. a). Sviluppo. :. al tipo.. giugno.. Non communis. 303. Spinifera. Hb.. (Stgr.. I.. 1344). L'ho trovata. non molta rara. in collina Castelgandolfo, Poli.. Sviluppo. :. agosto-settembre.. Fere communis. 304. Futa. Hb.. (Stgr.. I.. Comune. 1345).. specie in bassa. mon-. tagna, Oricola.. Sviluppo. :. aprile-maggio, agosto-settembre.. Co m munissimo:. a). Ab.. et var.. 9 Lignosa. G-od.. Comune. in collina. stelgandolfo ove sostituisce completamente in. montagna assieme. Sviluppo. :. Communis 305. Cinerea. il. Ca-. tipo, rara. al tipo.. aprile-settembre. in collibus et montibus.. Hb. Alpigena G.. I.. T. (Stgr.. conte Emilio Turati che. me. I.. 1347). Trovata dal. l'ha favorita, sul. Monte.

(41) LEPIDOTTERA FAUNAE KOMANAE. Autore m. 1800. Non. l'ho. 39. mai rinvenuta. in altre lo-. calità.. Sviluppo. maggio.. :. Rara. 806. Exclamationis L. (Stgr. lina e. montagna. dolfo, Oricola.. 1.. 1349).. bassa.. L'ho pure trovata. sulla spiaggia del mare.. me. plari da. Sviluppo. Comune specialmente in. L'ho trovata a. raccolti,. in. col-. Poli, Castelgan-. Roma città ed. a Palo. Ha uno sviluppo, secondo gli esem-. che varia dal giugno. al. novembre.. giugno-novembre.. :. Communis. 307. Nigricans L. (Stgr.. Sviluppo. 1370).. I.. Rara. in Oricola.. agosto.. :. Rara. a). Ab.. Rubricans Esp. (Stgr.. et var.. un esemplare. raccolto. Sviluppo. in. I.. 1370. a).. montagna m. 900,. Ne. fu. Oricola.. settembre.. :. Rara. 308. Tritici L. (Stgr.. I.. 1375).. Secondo Calberla non comune. presso Monterotondo in maggio. Io l'ho trovata rara in. montagna, Oricola nell'agosto.. Sviluppo. maggio-agosto.. :. Non communis. 309.. Obelisca. Hb.. tagna e. (Stgr. collina.. I.. 1387).. Comunissima. in bassa. L'ho raccolta dal giugno. al. mon-. settembre. in Oricola, Castelgandolfo, Poli.. Sviluppo. :. giugno-settembre.. Gommunissima a) Ab. Ruris. montagna. tipo in. Sviluppo. in montibus.. Hb. (Stgr.. :. I.. a).. Comune assieme. al. Oricola, sviluppa alquanto più tardi.. agosto-ottobre.. Communissima. 1387. in montibus..

(42) 40. ROSTAGNO. F.. b). Var. et ab.. assieme. Sviluppo. :. Villiersii. al tipo. in. Gn. (Stgr.. 1387. I.. Comune. b).. montagna Ori cola.. luglio-settembre.. Communissima. in montibus.. 310. Ypsilon Eott. (Stgr.. 1399).. I.. Comune. in collina,. meno. frequente in montagna.. Sviluppo. :. agosto-ottobre.. Communissima. 311. Segetum Schiff (Stgr.. Ancora e. I.. 1400).. Comunissima secondo Cal-. campagna romana. berla nella. alla spicciolata in. dalla fine di febbraio». maggio, giugno, settembre. novembre. Le mie osservazioni collimano perfetta-. mente con. quelle del Calberla. Alcuni esemplari. si. av-. vicinano alle seguenti.. Sviluppo: marzo, maggio, giugno, settembre, novembre.. Communissima. a) Ab. [Pallida (Stgr.. assieme. Sviluppo. :. al tipo in. I.. 1400. a). f.. d.. p.. Non comune. agosto-settembre, montagna.. agosto-settembre.. Communis. b). Ab. Nigricornis sieme. al tipo l'ho. Vili. (Culot, I,. raccolta in bassa. Molti esemplari delle Segetum da. ma non. rissimi,. tali. pag. 85). f.. montagna. me. d.. p.. As-. in giugno.. raccolti sono scu-. da potersi assegnare. alla. forma. Nigricornis quale è rappresentata nella tav. 14, 3 del Culot.. Sviluppo. :. giugno.. Communis. 312.. Trux Hb.. (Stgr.. I.. 1401).. La forma. o forme tipiche quali. risultano dalle tavole del Culot e del Seitz può dirsi. che non esistono nella campagna romana: qualche esemplare raro. può. attribuirsi alla. Trux Hb. ma. soltanto.

(43) LEPIDOPTERA FAUNAE ROMANAE. per approssimazione. In genere. me. raccolti sono piuttosto. :. tutti gli. da attribuirsi. forme aberranti, sebbene non Sviluppo. 41. esemplari da alle. seguenti. perfetti.. agosto.. Rara. a). Ab. Amasina (Stgr.. I.. 1401. c). f.. d.. Molto comune. p.. in agosto e specie in settembre in bassa. montagna. e. collina.. Sviluppo. :. agosto-settembre.. Communis. b). Ab. Olivina (Stgr.. I.. 1401 a). f.. d.. Anche questa. p.. aberrazione è comune negli stessi luoghi.. Sviluppo. :. settembre.. Communis. c). Ab. Terranea Frr. (Stgr.. comune Sviluppo. :. 1.. 1401. b). f.. d. p.. Abbastanza. negli stessi luoghi.. settembre.. Fere communis. d) Ab.. Lunigera Stph. (Stgr.. comune Sviluppo. :. I.. 1401 d). f.. d.. p.. Meno. delle precedenti negli stessi luoghi.. agosto-settembre.. Non communis. 313. Saucia Hb. (Stgr.. I.. mana ovunque. 1402).. Comune. in aprile-maggio. nella. ma. campagna. ro-. specialmente in. luglio-agosto ed anche in settembre.. Sviluppo. :. aprile-settembre.. Communis. a) Ab. Margaritosa. Hw.. (Stgr.. I.. 1402. a).. Comune, specie. in agosto e settembre nelle stesse località.. Sviluppo. :. Communis.. maggio-settembre..

(44) 42. ROSTAGNO. F.. b). Ab. Brunnea Tutt.. comune. delle. (Seitz, voi.. Ili,. pag. 53).. Meno. forme precedenti sebbene non rara nelle. stesse località.. Sviluppo. :. agosto-ottobre.. Fere communis.. Hb. (Stgr.. 314. Crassa. 1405).. I.. Comune. montagna. L'ho trovata rara in. in. collina e bassa. luglio,. più. comune. in. agosto e settembre. Gli esemplari del Lazio non pos-. sono dirsi. descrive si. il. nè possono ascriversi. tipici. Lata Tr. per. la. mancanza. Calberla.. Ma. alla. forma var.. di alcuni caratteri. come ben. per grandezza e robustezza. avvicinano molto a questa var., tanto possono. nersi. come una forma. Sviluppo. :. rite-. di transizione.. luglio-settembre.. Communis. Gen.. CXXIX. Pachnobia. 315. Rubricosa F. (Stgr.. 1423).. I.. :. Non comune. l'ho. raccolta. montagna, m. 900. Oricola.. nell'aprile in bassa. Sviluppo. Gn. 1852.. aprile.. Non communis. 316. Faceta Tr. (Stgr.. I.. 1425).. plari raccolti dal sig. colli. Non comune ne posseggo Dannehl. esem-. e dal conte Turati sui. Albani.. Sviluppo. :. aprile.. Non communis. Gen.. CXXX.. 317. Pancratii Cyr. (Stgr. sig.. Glottula Gn. 1837. I.. 1435).. Masera a Nettuno.. Sviluppo. :. Communis. agosto. in planitie.. L'ha raccolta comune. il.

(45) LBPIDOPTBRA FAUNAE ROMANAE. Gen.. CXXXI.. 318. Popularis F. (Stgr.. Sviluppo. :. montagna.. in. .. 319. Cespitis F. (Stgr. :. Comunissima. 1439).. I.. settembre-ottobre.. Co m munissi ma. Sviluppo. Epineuronia Rbl.. I.. Non comune. 1440).. in bassa. montagna.. settembre.. Non communis. in montibus.. CXXXIII. Mamestra Hb.. Gen.. 320. Leucophaea View. (Stgr.. 1441).. I.. da. tagna, gli esemplari. me. 1822.. Comune. raccolti. in bassa. mon-. in Oricola sono. molto chiari e coi disegni molto marcati, seguono. dentemente una forma cina Ev.,. ma non. var. per la loro. di passaggio alla var.. evi-. Bomby-. crederei poterli assegnare a questa. grandezza uguale agli esemplari del. nord.. Sviluppo. :. Communis. giugno. in montibus.. 321. Brassicae L. (Stgr. collina e. I.. 1454).. montagna.. plari rappresentano. E. Comune. sia in. pianura che. molto variabile ed alcuni esem-. una vera forma. di passaggio alla. var. Andalusica Stgr.. Sviluppo. :. marzo a maggio, poi settembre.. Communis. a). Var. et. ab*.. Andalusica Stgr. (Stgr.. Meno comune Sviluppo. :. della. forma. marzo-settembre.. Fere communis.. tipica,. I.. 1454. assieme. a). f.. d. p.. al tipo..

(46) 44. ROSTAGNO. F.. 322. Persicariae L. (Stgr.. 1456).. I.. Rara. mon-. l'ho catturata in. tagna, Oricola.. Sviluppo. :. luglio.. Rara. 323. Oleracea L. (Stgr.. I.. in. maggio. località l'ho trovata in collina :. Communio 324. Aliena. Hb.. a. Monte Rotondo e. giugno, settembre. Nelle altre. alla spicciolata in aprile,. Sviluppo. forma. 1464). Il Calberla porta questa. come molto comune. ma non. comune.. aprile-settembre. Calò. (Stgr.. I.. 1465).. Ho. trovata questa mamestra. rara in bassa montagna, m. 900, Oricola.. Sviluppo. :. giugno.. Rara. 325. Genistae Bkh. (Stgr.. come comune a. 1466). Calberla porta questa specie. I.. alla fine di. Monte Rotondo. Io montagna. in bassa. Sviluppo. :. Communis. maggio. giugno. e principio di. l'ho raccolta abbastanza. comune. (Oricola) sul principio di giugno.. maggio-giugno. in montibus.. 326. Thalassina Rott. (Stgr.. I.. 1468). Calberla da Stdf. per. Monte. Rotondo. Io non l'ho mai trovata nella campagna romana. Sviluppo. :. maggio-giugno.. Rara. 327. Pisi L. (Stgr.. I.. 1471). Calberla dallo Stdf. la porta per. Monte Rotondo. Io non Sviluppo. :. l'ho. mai. raccolta.. maggio-giugno.. Rara ? 328. Trifolii Rott. (Stgr.. I.. e in collina (Castel. Sviluppo. :. 1477).. in. Roma. Gandolfo), non comune.. giugno-luglio.. Non communis.. L'ho raccolta. ,. città.

(47) LEPIDOPTEKA FAUNAE ROMANAE. 329. Calberlai Stgr. (Stgr.. 4f>. 1491). L'ho raccolta. I.. non rara ad. Oricola.. Sviluppo: giugno. Fere communi s. 330. Chrysozona Bkh. (Stgr.. tagna (Oricola).. Monte Rotondo. Il. 1.. Comune. 1513).. alla fine di. in bassa. mon-. porta. questa forma per. maggio. e giugno. Io l'ho. Calberla. raccolta in agosto.. Sviluppo. maggio-giugno-agosto.. :. Communis. 331. Serena F. (Stgr.. I.. 1514).. Comune. nell'agosto in montagna.. Io l'ho raccolta però anche nel giugno (Oricola), e nell'aprile in. bassa pianura (Maccarese). Calberla la porta. come abbastanza comune di è. maggio. al. giugno. in. Monte Rotondo. e luglio.. dalla fine. Date queste osservazioni. da ritenere che questo lepidottero abbia un lungo. periodo di sviluppo, secondo. le località. più o. meno. alte.. Sviluppo: aprile- ago sto.. Communis. 332.. Cappa Hb.. (Stgr.. I.. 1515). Calberla la porta da Stdf. pel. giugno a Monte Rotondo. Io. maggio. e. comune. nell'agosto a Oricola.. Sviluppo: maggio-agosto.. Communis. (segue).. l'ho raccolta.

(48) Dott. G.. CHECCHIA-RISPOLI. SUL DOROCIDARIS AFFINIS PHILIPPI (con. Intorno Philippi. vicende di questa specie istituita nel 1845 dal. alle. confusa in seguito da vari autori con. (1),. il. primo. il. Dorocidarù-. dubbiosamente riconosciuta dal Thomson,. papillata Leske, e. che per. una tavola). la figurò (2),. rimando ad una importante pub-. blicazione del Mortensen, che riprendendone lo studio,. ha messo. evidenza una serie di caratteri, che servono a tener. in. vamente pillata. distinto. il. Dorocidaris. affinis. congenere D. pa-. (3).. Recentemente, anche. il. dott.. G. Stefanini ha pubblicato. qualche osservazione su questa specie. A. dal. definiti-. quanto. già detto. è stato. (4).. non mi sembra superfluo ag-. giungere alcuni dettagli riguardo a questo Cidaris, che ho potuto rilevare* studiando. rapporti che lo legano a forme fossili. Cidaridae.. di. Philippi R. A., Beschreibung einiger. (1). kritischen f.. i. Bemerkungen. Naturgesch.,. I,. iiber einige. neuen Echinodermen nebst. iveniger bekaunte Arten, in Archiv.. pag. 351, 1845.. Thomson W., On. the Echinoidea of the « Porcupine» Deep-Sea Dredging Expeditions, in Philos. Transact., voi. 164, p. II, pag. 726, (2). tav.. LX,. noidea. (p. I),. (4). liana. 1874.. Mortensen Th., The Danish Ingoif-Expedition. (3). «. ì. voi. IV,. p. 1, Echi-. 1903.. Stefanini G., Echinoidi raccolti net Mediterraneo dalla B. N. ItaWashington » (1881-1883), in Archivio Zoologico, voi. 7, 1913..

Riferimenti

Documenti correlati

Identificazione: Fiera di Milano - Campionaria 1942 - Visita del Re Vittorio Emanuele III Nomi [1 / 3]: Vittorio Emanuele III, Re d'Italia. Nomi [2 / 3]: Savoia, Vittorio Emanuele

Titolo attribuito: Visita del Re Vittorio Emanuele III alla Fiera campionaria di Milano del 1932 Specifiche titolo: del catalogatore.

Dunque, difs’io, ha quello di bene quella, che ora, ritroviarrio eflcr Temperanza il fa- pere la feienza,- e P ignoranza, perciocché colui , ch’erta porttede, quale altra Cofa

poeta, tutte l’ altre cofe dal tempo fiuperate fono ,.. Titolo fecondo, ^ x Piatone S criffc in tutte co/è da effcr pen fate ir dette douer fbnpre ef.. fer pigliato il principio

Ultima modifica scheda - data: 2018/06/29 Ultima modifica scheda - ora: 10.57 PUBBLICAZIONE SCHEDA. Pubblicazione scheda -

mare fi fperimenta quella differen- za; e perciò in occafione di tempera imminente la prima cofa è abbattere le vele più alte ; e Tempre nella cima firiftringon le Vele più che nel

A ulteriore garanzia dell’inclusione di tutti gli allievi, l’ITET ha progettato, diversi interventi per il successo scolstico degli allievi in vari ambiti, quali il recupero

L’idea di fondo rimasta legata all’immagine del «re soldato», ingenua e senz’altro sbagliata, ma ancora radicata in moltissimi italiani fino a tempi recenti, era che, per