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Sono dette termoplastiche quelle materie plastiche che, se riscaldate, acquistano malleabilità.

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Academic year: 2022

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Cosa è la PLASTICA

 Le materie plastiche sono materiali con una struttura macromolecolare a base catene di carbonio polimeriche di diversa lunghezza, costituite da unità ripetitive

(monomeri).

 In determinate condizioni di temperatura e pressione,

subiscono variazioni permanenti di forma. In base alle

loro reazioni al riscaldamento, possono essere suddivise

in materie termoplastiche e termoindurenti.

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Sono dette termoplastiche quelle materie plastiche che, se riscaldate, acquistano malleabilità.

Le materie termoindurenti, al contrario, se sottoposte a riscaldamento inizialmente

rammolliscono ma, una volta indurite, non possono essere più rese malleabili con una nuova fase di

riscaldamento.

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Polimeri

 Omopolimeri se il monomero è unico;

 Copolimeri se il polimero è ottenuto da due o più monomeri diversi;

 Leghe polimeriche se il materiale è il risultato della miscelazione di due monomeri che polimerizzano senza combinarsi chimicamente.

Copolimero a blocchi

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Bakelite

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Cellophane

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PET

Attivata termicamente tra 230-250 °C e pressione di 3 atm);

para-xilene in fase liquida, con catalizzatori a base di sali di cobalto e bromuro di sodio.

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Terital

Il Terital è ottenuto per condensazione

dell’acido tereftalico e del glicol etilenico; si usa per tessuti che hanno, tra l’altro, la capacità di assumere pieghe permanenti e di non sgualcirsi.

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Polietilene

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PVC

Gli stabilizzanti possono essere prodotti con saponi di calcio e zinco, molecole organiche, derivati organometallici dello stagno, sali di bario, carbossilati di cadmio (vietati nel 2007 nella UE e sali di piombo vietati con direttiva 2002/95/CE

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Polipropilene

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Polipropilene

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Polistirene

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Policarbonati

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NYLON

Il nylon 6 si ottiene scaldando il caprolattame a circa 250°C con il 5-10%

di acqua

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Nylon 66

Adiponitrile:

NC(CH2)4CN + 4 H2 → H2N(CH2)6NH2 Diamminoesano

Nylon 66

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Kevlar

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Plexiglass

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Poliuretani

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Codice Riciclo Nome del Polimero Abbreviazione Usi

1 Polietilene tereftalato o arnite

PETE o PET Riciclato per la produzione di fibre poliestere, fogli termoformati, cinghie,

bottiglie per bevande.

2 Polietilene ad alta

densità

HDPE Riciclato per la produzione di contenitori per liquidi, sacchetti, imballaggi, tubazioni agricole, basamenti a tazza, paracarri, elementi per campi sportivi e finto legno.

3 Cloruro di polivinile PVC o V

Riciclato per tubazioni, recinzioni, e contenitori non alimentari.

4 Polietilene a bassa

densità

LDPE Riciclato per sacchetti, contenitori vari, dispensatori, bottiglie di lavaggio,

tubi, e materiale plastico di laboratorio.

5 Polipropilene o

Moplen

PP Riciclato per parti nell'industria automobilistica e per la produzione di fibre.

6 Polistirene o

Polistirolo

PS Riciclato per molti usi, accessori da ufficio, vassoi per cucina, giocattoli, videocassette e relativi contenitori, pannelli isolanti in polistirolo espanso

(es. Styrofoam).

7 Altre plastiche, tra le quali

Polimetilmetacrilato, Policarbonato, Acido polilattico, Nylon e

Fibra di vetro

ALTRI

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La Plastica

L’86% degli imballaggi di plastica prodotti a livello mondiale non viene mai raccolto per il riciclaggio, un altro 4% viene perso durante il processo di riciclaggio, l’8% viene riciclato in prodotti di qualità inferiore, solo il 2%

viene riciclato in prodotti equivalenti. Fonte: World Economic Forum; Ellen MacArthur Foundation, 2016.

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Europa

Dai dati, discussi al recentissimo PRS si evince che l’Europa (che ha l’ambizioso progetto di riciclare la plastica completamente dal 2030) ricicla al momento il 41% circa del totale dei rifiuti di plastica

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Il problema dell’inquinamento da plastica

La Cina che da decenni raccoglie e tratta i rifiuti riciclabili da tutto il mondo, dal 2017 che ha limitato le importazioni di rifiuti.

Cosa succede?

Negli USA la plastica finisce in discarica

In Italia vanno in fiamme i depositi in Lombardia, ma anche in Campania

Cosa Fare ?

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La Chimica

I chimici stanno lavorando a nuovi metodi per decomporre le attuali materie plastiche (polimeri) nei loro elementi costitutivi (monomeri) rendendo così più semplice il riutilizzo, e stanno progettando

nuove materie plastiche che potrebbero essere più facili da riciclare.

La Biologia

I biologi e i biochimici stanno anche lavorando lentamente verso il riciclaggio di materie plastiche biocatalizzate, usando battèri o enzimi per degradare i polimeri.

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Il caso della plastica

Molti tipi di plastica possono essere facilmente riciclati

(è il caso del PET principalmente avviato alla produzione di nuovo polimero, di poliesteri, e su cui è attiva l'organizzazione europea PetCore );

mentre per altri tipi (specie di bassa qualità e/o termoindurenti) la procedura è più complessa, in quanto il costo di rilavorazione è generalmente superiore al costo di produzione di plastica nuova.

Pertanto le numerosissime materie plastiche presenti sul mercato non possono essere mescolate fra di loro: un circolo vizioso da cui è difficile uscire, ma non impossibile : impianti a tecnologia avanzata permettono ad esempio di

separare automaticamente le varie tipologie di plastiche in tempi rapidi e quindi economicamente vantaggiosi, e sono già stati adottati in diversi paesi.

Il codice Unicode contempla l'identificazione numerica delle plastiche riciclabili, il numerino nel triangolo del simbolo di riciclo. Si riporta la traduzione della tabella SPI - Society of the Plastics Industry.

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Processo di selezione

I rifiuti di imballaggi di plastica vengono separati:

A)Manualmente;

B) sistema automatico mediante detector.

Si effettuano controlli incrociati e ripetuti per assicurare un alto livello qualitativo del prodotto selezionato.

Si selezionano soprattutto due famiglie polimeriche: PET e PE a bassa e alta intensità.

Il materiale selezionato viene confezionato in balle di prodotto omogeneo e avviato al successivo processo di lavorazione, il riciclaggio, che consente di ottenere da questi rifiuti, nuove risorse.

• Riprocessazione

• Depolimerizzazione

• Trasformazione

• Combustione

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La Bioplastica

 Un settore in cui l'Italia è all'avanguardia è la cosiddetta bioplastica, che risulta essere

biodegradabile;

 è prodotta principalmente a partire da materie prime

vegetali anziché petrolifere.

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Mater Bi

 In genere il Mater-Bi è un materiale formato da una fase cristallina costituita da amilosio e da un agente complessante e una fase amorfa costituita da

amilopectina. L'amilosio e l'amilopectina sono i

costituenti dell'amido utilizzato come materia prima;

l'agente complessante e vari additivi vengono invece

aggiunti durante il processo produttivo.

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Riciclaggio dei pneumatici

La gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso tra gli isolanti termo-acustici. Le caratteristiche di elasticità, fono-assorbenza e resistenza termica fanno infatti della

gomma da PFU un ottimo materiale per la limitazione della trasmissione dei rumori e vibrazioni negli edifici.

 Il Decreto prevede che se nel progetto (di nuova

costruzione, ristrutturazione o riqualificazione di un edificio pubblico) è previsto l’impiego di isolanti

termici ed acustici contenenti gomma, questa dovrà

essere per almeno il 60% gomma riciclata. Questo sia

nel caso di isolanti sotto forma di pannello, che di isolanti

stipati o a spruzzo/insufflato, oppure che siano isolanti in

materassini.

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