INDICE
1 INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE
2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI
3 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO
4 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
1 INDICAZIONI DI CARATTERE GENERALE
La presente relazione è inerente agli interventi relativi agli imianti di riscaldamento, di ricambio aria (VMC) ed idrico sanitari a servizio dell’edificio destinato a Casa di Riposo sito in Asti, Via Bocca 7.
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DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTIImpianto di ricambio d’aria VMC - generalità Ricambio d’aria:
Il ricambio d’aria nei locali con presenza di persone è garantito da una serie di recuperatori di calore del tipo con recupero termodinamico con una logica distributiva non centralizzata, ma prevedendo un recuperarore per ciascun nucleo suddiviso in zona giorno e zona notte.
Le unità previste utilizzano l’aria di espulsione come sorgente energeticamente vantaggiosa per il funzionamento del circuito frigorifero.
L’utilizzo di compressore ad inverter a velocità variabile consente di modulare in maniera continua la potenza dell’unità senza sprechi.
Gli effetti benefici si possono misurare in termini di:
comfort ambientale per gli occupanti dell’ambiente dovuto alla regolazione della temperatura di mandata e riduzione dei consumi soprattutto nelle condizioni di lavoro a carico parziale.
Le unità non sono da intendersi un condizionatore d'ambiente ma tali da consentire di neutralizzare il carico sensibile dell'aria esterna di rinnovo.
Per ciascuna unità, le canalizzazioni di mandata partono dal recuperatore e garantiscono la portata di aria nuova.
L’estrazione avviene dai bagni e l’aria viziata viene convogliata in una canalizazzione che ovviamente ritorna al recuperatore.
All’attraversamenrto dei cavedi, che sono REI120, saranno installate serrande tagliafuoco.
Schema tipico di recuperatore per Aria Primaria di nucleo/zona giorno/zona notte
Impianto idrico-sanitario – Distribuzione
E’ previsto il rifacimento completo di n. 76 bagni per disabili a servizio della camere ed il rifacimento parziale (apparecchi sanitari ed accessori) per altri 85.
Dal punto di vista impiantistico il rifacimento completo comprende:
- distribuzione delle rete idrica che riguarda tre linee:
Acqua fredda sanitaria (AFS)
Acqua calda sanitaria (ACS)
Ricircolo
Apparecchi sanitari ed accessori per disabili comprendenti:
Combinazione w.c./ bidet per disabili in ceramica, con gli accessori ed effetti acqua della vaschetta di cacciata, batteria, comando di scarico a muro laterale, miscelatore termoscopico, comando a leva, doccia a telefono e regolatore automatico di portata
Specchio reclinabile per disabili
Lavabo in ceramica per disabili, frontale concavo, bordi arrotondati, appoggio per gomiti, spartiacqua antispruzzo, miscelatore meccanico a leva lunga con bocchello estraibile, sifone con scarico flessibile
dimensioni 700x570x180 mm mensole reclinabili con sistema meccanico (manopole)
Piatto doccia accessibile, in vetroresina, perinstallazione a filo pavimento, con flange di impermeabilizzazione su tre lati e griglie di ancoraggio, completo di piletta sifonata
cm 90x90 colore bianco
Corrimano combinato a muro per doccia, costituito da tubo interno in alluminio e rivestimento esterno in nylon, completo sia di curve terminali che di staffaggio, tipo destro o tipo sinistro
Diametro est. mm 35 dimensioni cm 40x65
maniglione di sostegno a muro ribaltabile in alluminio e rivestimento esterno in nylon
Lunghezza cm 90
Maniglione per doccia, vasca, w.c., bidet, porte ecc., costituito da tubo in alluminio rivestito in nylon
Diametro esterno mm 35 lunghezza cm 41
Gruppo miscelatore a parete in ottone cromato per bagno - doccia, con deviatore, doccia a telefono, flessibile da cm120
Da 1/2" senza aeratore, tipo corrente
Miscelatore termostatico in ottone o bronzo cromato,completo di accessori Da 1/2" - a parete
Mensole da cm 35 per lavabi
Per i restanti servizi igienici verrà prevista la sostituzione degli apparecchi sanitari ed accessori.
Verrà comunque considerata l’insttalzione di nuove dorsali per ACS, AFS e Ricircolo a partire dalla sottocentrale termica principale e corrente nei controsoffitti dei corridoi ove è possibile, parallelamente alle nuove dorsali predisposte per l’impianto di riscaldamento.
Le tubazioni sono in materiale multistrato.
Negli attraversamenti di compartimenti REI tutte le tubazioni saranno dotate di collari antincendio REI 120.
La distribuzione interna ai bagni partirà dai rubinetti di arresto per alimentare in parallelo gli apparecchi sanitari previsti. Tale distribuzione garantisce anche una maggiore copertura dell’anello di ricircolo con relativa maggiore efficacia della disinfezione termica antilegionella prevista.
Impianto di riscaldamento e nuove dorsali di distribuzione (predisposizione) :
- Come predisposizione per il futuro, viene prevista la posa delle dorsali delle tubazioni di distrubuzione Andata/Ritorno dell’impianto di riscalfamento a radiatori esistente.
Inoltre i radiatori esistenti verranno controllati, rverniciati e dotati di valvole con testa termostatica.
Nel rifacimento completo dei nuovi bagni verranno previsti nuovi radiatori scaldasalvinette.
3 CRiTERI DI DIMENSIONAMENTO
3.1 Impianti di ricambio aria:
Normativa di riferimento: UNI 10339
Ricambio aria per persona: calcolato in 39,6 m3/h/persona (vedi prospetto III)
Filtrazione: I recuperatori che garantiranno il ricambio d’aria saranno dotati di filtrazione classificata F7 ai sensi delle EN UNI
Canalizzazioni
Per il dimensionamento delle canalizzazioni verrà utilizzato il metodo a perdita di carico costante, utilizzando come parametro il valore massimo di 0,1 mm.c.a./mt lineare.
Con questo metodo si usa dividere la pressione statica disponibile per la lunghezza complessiva equivalente della canalizzazione.
Nel determinare questa lunghezza si prende in esame la lunghezza della canalizzazione relativa al distributore più lontano o quello più sfavorito.
Si determina così la perdita di carico ammissibile per metro lineare di canale che verrà tenuta costante per tutto il sistema.
Con il valore indicato di perdita specifica a metro lineare e nota la portata d’aria della macchina, si determinano la sezione del canale e la velocità dell’aria nello stesso.
I canali sono dimensionati in modo tale che la pressione statica, in corrispondenza del diffusore più lontano o sfavorito, risulti pari a quella richiesta.
Per il dimensionamento delle condotte di adduzione dell’acqua fredda/calda sanitaria, saranno assunte le portate e le pressioni nominali dei rubinetti di erogazione per apparecchi sanitari di seguito riportate:
APPARECCHIO PORTATA L/S PRES kPa
Lavabo 0,10 50
Bidet 0,10 50
Vaso a cassetta 0,10 50
Doccia 0.15 50
La contemporaneità di utilizzo considerata è in funzione del numero totale di apparecchi.
Utilizzando opportune curve caratteristiche di contemporaneità d’erogazione, si ricava la portata da utilizzare per il dimensionamento della tubazione di partenza.
Per il dimensionamento delle reti di scarico delle acque usate saranno assunti i seguenti criteri di dimensionamento:
Come unità di misura delle acque di scarico si adotta un valore base, corrispondente ad uno scarico specifico di 0,25 lt/sec o 15 lt/min, chiamato unità di scarico
valori di unità di scarico per apparecchio
APPARECCHIO UNITA’ DI SCARICO
Lavabo 2
Bidet 2
WC (tutti i tipi) 10
Doccia 2
Per il calcolo della portata totale di scarico di acque che affluiscono in un collettore, si esegue la somma dei singoli valori specifici di scarico secondo i tipi di apparecchi allacciati.
Una volta ottenuto il valore della portata ridotta, si adottano i diametri opportuni secondo le seguenti disposizioni per diramazioni orizzontali di scarico degli apparecchi, interne ai bagni:
tabelle valide per tubazioni tipo Geberit, tratte dal manuale stesso, ipotizzando rapporto di riempimento del tubo H/D = 0,5
H/d = 0,5 Pend. 0,5% Pend. 1% Pend. 1,5% Pend. 2% Pend. 2,5%
D.est. mm. Portata lt/sec Portata lt/sec Portata lt/sec Portata lt/sec Portata lt/sec
40 0,11 0,15 0,19 0,22 0,24
50 0,21 0,30 0,37 0,43 0,48
63 0,43 0,61 0,75 0,87 0,98
75 0,72 1,03 1,26 1,46 1,64
90 1,05 1,53 1,88 2,18 2,44
110 1,95 2,79 3,42 3,96 4,43
Ventilazione: la ventilazione primaria deve essere costituito dalla colonna di scarico il cui diametro viene mantenuto costante dalla base della colonna stessa sino fuori tetto.
Per gli allacciamenti degli apparecchi sono da usare diramazioni alla colonna montante con braghe a 88°1/2. Al piede di ogni colonna i cambiamenti di direzione vanno ridotti al minimo indispensabile e da eseguire con curve a 45°. (fonte Geberit)
L’utilizzo per il ricambio d’aria di recuperatori di calore con recupero termodinamico consente di avere un coefficiente prestazionale della macchina ben superiore alla norma.
Infatti il COP medio stagionale (SCOP) può raggiungere valori ben superiori a 5, cioè di almeno il 30% superiore rispetto ad un normale recuperatore.
Queste unità racchiudono tutte le funzionalità dell’intero impianto di rinnovo dell’aria.
RECUPERO TERMODINAMICO. Grazie alla tecnologia della pompa di calore reversibile, il recupero termodinamico attivo impiega l’aria viziata come sorgente termica, grazie al favorevole ciclo termodinamico ed al compressore Inverter DC a regolazione continua di capacità. La potenza termica e frigorifera generata sostituisce gran parte della potenza prodotta dalla centrale termica e frigorifera, così da poterle ridurre ed eliminare l’intero circuito di distribuzione dei fluidi caldo e freddo per l’aria primaria. Il recupero termodinamico abbatte inoltre gli sprechi eliminando le elevate perdite di carico dei recuperatori passivi e grazie al postriscaldamento gratuito a recupero di gas caldo. Il sistema di ventilazione a controllo elettronico consente infine il funzionamento a portata costante, oppure variabile in base alla qualità dell’aria rilevata.
Il funzionamento completamente automatico prevede tre modalità di utilizzo. La regolazione mandata a punto fisso controlla le condizioni dell’aria primaria ed affida i carichi ambiente al sistema secondario. L’utilizzo alla massima potenzialità disponibile è ideale nel caso sia possibile sfruttare il più possibile la capacità termica e frigorifera del sistema.
A differenza dei tradizionali recuperatori a flussi incrociati, che assorbono elevate quantità di energia elettrica a causa della ventilazione con elevate perdire di carico, questo tipo di macchine risparmia energia di ventilazione grazie alle ridotte perdite di carico e ai ventilatori ad alta efficienza.
Per tutte le volte in cui le condizioni esterne lo permettono (specie nelle stagioni intermedie), entra in funzione la funzionalità Freecooling; l’unità preleva l’aria esterna
Funzionamento invernale
Funzionamento estivo
Funzionamento in free-cooling