PRESENTAZIONE DEL
II CONGRESSO INTERNAZIONALE DI SELVICOLTURA
L’Accademia Italiana di Scienze Forestali – in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e la Regione Toscana – organizza il Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura che si svolgerà a Firenze dal 26 al 29 novembre 2014 e sarà allestito in diverse sale del centro storico.
Si ricorda che il Primo Congresso Internazionale di Selvicoltura ebbe luogo a Roma dal 29 aprile al 5 maggio 1926. Fu organizzato dall’Istituto Internazionale di Agricoltura per discutere sui problemi forestali del mondo intero, poiché esistevano, «[…] nei riguardi dell’economia silvana, problemi d’importanza internazionale la cui soluzione può essere resa più facile quando non venga a mancare il contributo di tutti gli studiosi ed il sussidio dell’esperienza ovunque e comunque fatta».
In questo particolare momento storico, il II Congresso, che rientra nell’ambito delle manifestazioni organizzate nel centenario dell’Istituto Superiore Forestale Nazionale, nasce dalla necessità di evidenziare l’impor- tanza crescente che l’uso delle risorse forestali e quindi la selvicoltura vanno ad assumere nell’economia dei singoli Stati e i cui effetti ambientali si riper- cuotono a scala mondiale.
Le foreste rappresentano infatti il sistema naturale a più alto contenu- to di biodiversità non solo genetica, specifica ed ecosistemica, ma anche storica e culturale. La loro importanza risiede nella capacità di fornire beni utili all’uomo e, soprattutto, nella possibilità di assolvere una molteplicità di funzioni ecosistemiche che fanno del bosco un presidio per la sicurezza del territorio e una componente della qualità ambientale. Tra queste le più rile- vanti sono: la conservazione del suolo, delle risorse idriche e della biodiver- sità; la mitigazione dei cambiamenti climatici e dei processi di desertifica- zione; la purificazione dell’aria; la produzione di prodotti legnosi e non; la protezione dei caratteri paesaggistici e culturali dei territori.
La crescente sensibilità sui temi della protezione dell’ambiente suscita un rinnovato interesse del mercato verso alcune tipologie di prodotti legno- si e non, in grado di soddisfare consumi più responsabili e a ridotto impatto ambientale, con particolare riferimento alla domanda di energia da fonti rinnovabili e alla domanda di legno come materiale da costruzione ottimale per le esigenze del costruire e dell’abitare sostenibile.
In questo quadro, l’evento può rappresentare un valido forum dove i rappresentanti governativi, quelli delle università e degli istituti di ricerca, della società civile e del settore pubblico e privato forestale possono scam-
– L’Italia Forestale e Montana / Italian Journal of Forest and Mountain Environments 69 (4): 201-203, 2014
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biare le loro opinioni e le loro esperienze al fine di formulare raccomanda- zioni a livello regionale, nazionale e mondiale, in particolare sui seguenti aspetti:
– la valorizzazione del lavoro in bosco e la qualificazione del capitale umano, anche ai fini della crescita economica del Paese;
– la comunicazione alla società civile delle potenzialità del settore forestale per il benessere umano;
– la presentazione al mondo governativo delle problematiche legate al set- tore forestale, anche in relazione alle politiche di revisione di spesa e di riduzione dei costi;
– la definizione di una elevata base scientifica della ricerca in ambito fore- stale, per superare gli squilibri che possono derivare dalle più svariate applicazioni tecniche e da un uso indiscriminato della tecnologia.
Il Comitato scientifico, coordinato da O
RAZIOC
IANCIO, Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, è composto da oltre ottanta rappresentanti del mondo accademico, scientifico e politico forestale.
Per quanto riguarda il programma, il Congresso si articolerà attraver- so le seguenti 8 Sessioni tematiche: Ecologia, biodiversità, genetica e pro- cessi di adattamento delle foreste ai cambiamenti climatici; Selvicoltura e salvaguardia del territorio; Cambiamenti globali: selvicoltura, resilienza dei paesaggi forestali e produzione di servizi ecosistemici; Bioeconomia e sicu- rezza delle produzioni forestali; Economia e Politica forestale; Capitale umano: innovazione, qualificazione, ergonomia e salute; Monitoraggio e pianificazione; Innovazione sostenibilità e impatti dell’uso del legno.
I lavori vedranno la presentazione di circa venti relazioni ad invito, numerose relazioni selezionate e l’allestimento di una sessione poster. Si segnala che al momento si registrano circa 160 contributi volontari, per un totale di oltre 500 autori provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo, dal centro e Nord Europa, dal Nord e Sud America, dalla Cina, dal Viet- nam, dall’Australia e dall’Africa.
In aggiunta alle sessioni di lavoro, verranno organizzate due tavole rotonde su argomenti di notevole interesse scientifico: Silviculture for the future: a global outlook – Selvicoltura per il futuro, una visione globale;
Research and innovation transfer in the forestry sector – Ricerca e trasferi- mento dell’innovazione nel settore.
In sintesi, il Congresso si pone i seguenti cinque obiettivi:
– offrire l’opportunità di esporre una visione della situazione e dell’attività forestale a livello globale. Ciò consentirà di analizzare le tendenze, stimo- lare gli organismi governativi, spronare le istituzioni di ricerca, interessa- re le associazioni che operano nella filiera bosco-legno-ambiente e il mondo delle imprese e del lavoro;
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