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Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-14 Filologia moderna

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Academic year: 2022

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Università Università degli Studi di TORINO

Classe LM-14 - Filologia moderna

Nome del corso Culture moderne comparate modifica di: Culture moderne

comparate(1300690)

Nome inglese Comparative Studies

Lingua in cui si tiene il corso italiano

Codice interno all'ateneo del corso 005512^2013

Il corso é

trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 Culture moderne comparate (TORINO cod 64900)

Data di approvazione della struttura didattica 06/12/2012

Data di approvazione del senato accademico 20/12/2012

Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 20/02/2012 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della

produzione, servizi, professioni 06/05/2008 -

Modalità di svolgimento convenzionale

Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento

EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi LETTERE e FILOSOFIA

Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4Nota 1063 del 29/04/2011

Corsi della medesima classe

Letteratura, filologia e linguistica italiana corso da adeguare

Letteratura,filologia e linguistica italiana approvato con D.M. del04/05/2009

Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-14 Filologia moderna I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

* possedere una preparazione approfondita atta a sviluppare autonome capacità nei settori della filologia medievale, moderna e contemporanea e delle relative letterature, sulla base di conoscenze metodologiche, teoriche e critiche;

* possedere solide basi teoriche sui processi di comunicazione in generale e sui meccanismi della produzione e della comunicazione letteraria in particolare, nonché delle problematiche emergenti dai nuovi canali della trasmissione dei testi contemporanei;

* possedere i fondamenti della conoscenza teorica del linguaggio;

* possedere una conoscenza specialistica di specifiche lingue e letterature del medioevo e dell'età moderna e contemporanea;

* essere in grado di utilizzare in maniera adeguata i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza;

* essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea sono in settori, nei quali svolgeranno funzioni di elevata responsabilità, come:

* industria culturale ed editoriale;

* istituzioni specifiche, come archivi di stato, biblioteche, sovrintendenze, centri culturali, fondazioni;

* organismi e unità di studio presso enti ed istituzioni, pubbliche e private, sia italiane che straniere.

Gli atenei organizzano, in relazione ad obiettivi specifici ed in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)

Il corso costituisce nella sua sostanza la continuazione dell'omonimo corso dell'Ordinamento 509.

Le principali differenze consistono nell'articolazione su 120 crediti, e non più sui 300 complessivi previsti nel precedente ordinamento. Questo ha dato occasione a un ripensamento strutturale fondato sulle finalità specifiche del corso e non su una prospettiva generica e onnicomprensiva. Di conseguenza gli obiettivi sono più direttamente ed esplicitamente definiti; al tempo stesso diventa più rilevante il vaglio delle conoscenze richieste per l'accesso, in particolare quando esso sia da corsi di laurea disciplinarmente distanti.

Di conseguenza diverranno rilevanti le forme d'integrazione e potenziamento di conoscenze di cui gli studenti si rivelino privi o carenti.

L'articolazione in soli 120 crediti consentirà una minore gradualità complessiva; i corsi specialistici accentueranno invece il loro carattere, e potranno dar per scontata una maggior quantità di conoscenze, eventualmente prevedendo forme di integrazione alla preparazione di base di cui dispone ciascuno studente.

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Non prevedendo attualmente il corso un'articolazione in curricula, è fissata una parte stabile nelle attività formative "di base e caratterizzanti", ed un elenco ampio di insegnamenti affini e integrativi tali da consentire una preparazione completa nelle diverse prospettive culturali e professionali.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione Il parere del Nucleo è favorevole.

La denominazione del corso, è comprensibile e pertinente in relazione alle caratteristiche specifiche del percorso formativo. I criteri di trasformazione da 509 a 270 mostrano che i cambiamenti maggiormente menzionati sono quelli imposti dal DM 270 stesso. Non emerge il lavoro di riesame che ha portato alla nuova proposta. La consultazione con le organizzazioni rappresentative è adeguatamente descritta. La descrizione degli obiettivi formativi specifici è pertinente e essenzialmente adeguata. Si rileva che sarebbe auspicabile utilizzare gli intervalli di crediti. Le motivazioni dell'inserimento nelle attività affini e integrative dei settori previsti dalla classe come di base o caratterizzanti sono adeguate. La descrizione dei descrittori europei è pertinente e adeguata. . Le conoscenze in ingresso sono ben esplicitate. Dall'analisi del progetto formativo risultano le premesse per un'organizzazione interdisciplinare adeguata. Le caratteristiche della prova finale sono adeguatamente descritte anche se parte delle informazioni potrebbero essere fornite nel regolamento più che nel RAD. Gli sbocchi occupazionali risultano coerenti con gli obiettivi indicati.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

Il giorno 6 maggio 2008, alle h. 10, presso la Sala Lauree della Facoltà di Lettere e filosofia si svolge l'incontro con le parti sociali. Alla riunione partecipano i Docenti referenti per i Corsi di studio riformati e le seguenti istituzioni ed enti: Fondazione Bricherasio, Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea, Provincia di Torino, Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, Centro Studi Africani, International Council of Museum. Il Preside introduce i criteri e le linee di trasformazione e istituzione dell'offerta formativa della Facoltà (riduzione della frammentarietà dei corsi, previsione di una comune formazione di base nei vari curricula, completamento dell'offerta di II livello).

Rispetto alle criticità dell'attuale ordinamento (509/99), il nuovo impianto rafforza la vocazione ad una preparazione approfondita nella storia, nella filologia e critica dell'espressione letteraria, musicale e artistica, con forte enfasi della loro dimensione comparativa. Le parti intervenute apprezzano i criteri che hanno dettato il nuovo impianto, all'unanimità ritenendolo adeguato a costruire figure professionali inseribili negli ambiti dell'editoria, della comunicazione, del giornalismo che richiedano un'approfondita conoscenza comparativa delle principali culture del mondo contemporaneo.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

I corsi della laurea magistrale in "Culture moderne comparate" (nella classe LM-14) offrono una preparazione approfondita nella storia, nella filologia e nella critica dell'espressione letteraria, musicale e artistica del mondo occidentale; tali conoscenze sono coltivate in particolare nella dimensione comparativa: pur partendo dagli ambiti linguistici - due almeno - e da singole fasi storiche, si pone specifica attenzione ai rapporti che si sviluppano al di là dei limiti degli ambiti linguistici e delle epoche, nel quadro delle maggiori civiltà dell'Europa e dell'America, dalle radici nell'Antichità e nel Medioevo, sino all'Età Contemporanea.

Il coordinamento interno del corso, che si attua attraverso la scelta di temi generali comuni a diversi corsi, propone il superamento dei limiti delle singole discipline e delle singole aree d'applicazione, e al tempo stesso la possibilità di rintracciare, anche all' interno delle singole discipline, i problemi generali, sovralocali e sovratemporali.

Queste finalità sono perseguite in primo luogo privilegiando la varietà e l'articolazione dei metodi di indagine (storico, filologico e specificamente comparatistico), con apertura ed inclusione sia delle modalità d' approccio tradizionali e consolidate, sia delle innovazioni critico-interpretative; in secondo luogo, attraverso la scelta di tematiche che richiamino problemi comuni, e dotate di specifiche aperture verso discipline diverse; in terzo luogo sollecitando - in particolare attraverso la pratica seminariale - una partecipazione attiva degli studenti al processo d'apprendimento; quest'ultimo punto richiama il primo, e sottolinea come l'apprendimento dei metodi sia congiunto con la loro pratica, e con l'acquisizione dell'autonomia nella loro utilizzazione.

Il percorso formativo verifica e consolida i fondamenti della laurea, riequilibrandone eventuali carenze, ma anche offrendo gli elementi per una formazione che possa variamente caratterizzarsi. Si osserva che negli esiti professionali gli studenti vanno incontro ad una pluralità di esiti, ove predomina la capacità autonoma di orientamento e di scelta rispetto ad una qualificazione strettamente e specificamente determinata.

Alcune competenze generali caratterizzano il percorso formativo: la buona conoscenza, parlata e scritta, di almeno due lingue europee, con le loro civiltà e le loro letterature;

la capacità di muoversi autonomamente attraverso la varietà e la complessità delle testimonianze letterarie e artistiche, del passato e del presente. L'acquisizione di esperienza internazionale è sollecitata mediante i progetti di scambio europei ed extraeuropei, attraverso la rete di rapporti internazionali già attivati in precedenza nel corso di laurea e nei corsi di Dottorato.

In particolare si propone la possibilità di conseguire una laurea binazionale come quella ottenibile in base a una convenzione pluridecennale fra l'Università di Torino e l'Université de Savoie di Chambéry. Obiettivo del percorso binazionale è l'ottenimento di un doppio diploma (Laurea Magistrale in Culture Moderne Comparate presso l'Università di Torino e Master Langues et cultures européennes - langues et cultures étrangères, parcours binational presso l'Université de Savoie). Il percorso prevede che gli studenti svolgano il primo anno (corrispondente all'ottenimento di 60 cfu) presso l'Università degli Studi di Torino e il secondo (corrispondente anch'esso all'ottenimento di 60 cfu) presso l'Université de Savoie. I corsi, i seminari e le attività formative frequentati nell'ambito del programma congiunto e gli esami sostenuti presso una delle due istituzioni sono riconosciuti dall'altra al momento dell'arrivo e al ritorno dallo scambio. Al termine del percorso di studio binazionale lo studente prepara una tesi magistrale/dissertation finale sotto la supervisione di un docente italiano o di uno francese. La tesi/dissertation finale è discussa presso una delle due Università, davanti a una commissione mista italo - francese. La tesi è redatta in una delle lingue delle istituzioni partner ed è discussa nell'altra.

Si sottolinea il fatto che l'intero Corso, che si muove all'interno del tema del confronto e dell'integrazione delle esperienze culturali, è in ogni sua fase caratterizzato dall'apertura sovranazionale: questo carattere si esplica ordinariamente nella scelta di strumenti di documentazione redatti in ogni lingua di cultura. L'ordinamento presente limita l'apertura linguistica ad alcune lingue occidentali; tale limite lascia comunque un ampio orizzonte, cui i due anni di studi specialistici possono adeguatamente attenersi.

Nella scelta degli argomenti dei corsi sono privilegiati gli aspetti di tipo culturale rispetto a quelli di natura più specificamente letteraria, ai fini di stimolare le capacità di confronto al di là delle singole forme assunte dai testi.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Rispetto al corso di laurea precedente, la laurea magistrale sceglierà forme didattiche e contenuti che stimolino i procedimenti cognitivi di maggiore complessità, ed in particolare la pratica seminariale, che sarà prevalente nel corso, e permetterà di confrontare gli studenti con tematiche complesse, che richiedono specifiche capacità di analisi (sia attraverso la conoscenza delle lingue - antiche o moderne, a seconda dei casi -, sia attraverso strumenti interpretativi, materiali o intellettuali), e applicazione individuale.

La pratica seminariale intende in particolare stimolare le capacità di confronto e collaborazione fra studenti, e con i docenti, con l' acquisizione di prassi che godono di grande favore nel mondo del lavoro.

Le modalità di verifica dei risultati ottenuti, per questo punto come per i punti seguenti, è demandato a forme tradizionali di esami orali, eventualmente con parte scritta, secondo le modalità che saranno in dettaglio esposte nel Regolamento Didattico

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

L'acquisizione di capacità di comprensione dei fenomeni complessi troverà applicazione attraverso le forme di avviamento alla ricerca individuale praticata nei corsi seminariali, nelle ricerche di biblioteca, nell'uso di strumentazione informatica, della quale c'è ampia disponibilità nelle strutture d' Ateneo. Tale capacità di conoscenza si

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esplicherà in particolare nella redazione della tesi di laurea, cui si vuole mantenere il tradizionale carattere di opera originale, di forte impegno intellettuale individuale.

All'acquisizione di queste capacità sarà associata una specifica formazione all'uso dei sussidi informatici per le discipline umanistiche, che sviluppano le capacità di accesso autonomo e critico alla conoscenza attraverso la consapevole selezione dei dati.

La principale forma di verifica delle capacità acquisite sta nel lavoro di tesi di laurea, oltre che nelle forme previste dal Regolamento Didattico.

Autonomia di giudizio (making judgements)

L'articolazione dei corsi attorno a problemi e temi che hanno origini antiche o medievali, ma che hanno importante presenza nel mondo contemporaneo, stimolerà, attraverso pratiche di coordinamento didattico lungamente sperimentate, riflessioni ed applicazioni nel campo del comportamento individuale e sociale degli allievi. Data la varietà di sbocchi professionali, l'autonomia di giudizio e la riflessione sulle responsabilità troverà diversi esiti; esse si costituiranno gradualmente nel corso degli studi specialistici, anche in una prospettiva di formazione alle professioni: nell' applicazione più naturale, quella dell'insegnamento, ma anche in quegli esiti professionali che si sono constatati prevalenti negli studenti degli anni passati, come il lavoro editoriale, gli istituti di cultura italiana all'estero, gli enti pubblici, ma anche privati, che hanno sinora apprezzato la formazione culturalmente e linguisticamente ricca dei laureati, e la loro capacità di discernimento e autonomia di orientamento nelle situazioni complesse.

Anche per questo punto l'attività seminariale sarà il principale elemento di stimolo prima, e di verifica poi, delle capacità autonome di vaglio dell'informazione e di acquisizione di capacità autonoma di giudizio. Trattandosi di processo di acquisizione di natura generale, si prevede una verifica distribuita nel corso della formazione e non concentrata in specifici momenti valutativi.

Abilità comunicative (communication skills)

In più occasioni gli studenti saranno avviati alla capacità espressiva complessa, in Italiano e in lingue straniere, tanto nel colloquio diretto, quanto nella comunicazione pubblica. In particolare questa seconda capacità, raramente praticata nell'Università italiana, costituisce un'abilità comunicativa soltanto apparentemente innata, mentre necessita di specifico esercizio; spesso nella pratica passata gli studenti hanno partecipato, oltre alle ordinarie attività di didattica seminariale, anche a convegni internazionali, e hanno acquisito capacità rilevanti utilizzate anche successivamente nell'attività professionale.

Lo stimolo e l'apprezzamento, da parte del Corso di Laurea, per la conoscenza anche pratica delle lingue straniere, si concretizzano sia nella possibilità di conseguimento di una laurea binazionale (attualmente Università di Torino - Université de Savoie, ma con ulteriori prospettive in corso di attuazione), sia nelle diverse forme di scambio con Università straniere, in particolare attraverso il Progetto Erasmus, ma anche attraverso altre forme di collaborazione internazionale. Tali esperienze, a lungo sperimentate, danno risultati che sono constatabili anche al di fuori di formali prove valutative. In ogni caso l'acquisizione di crediti in Università straniere è riconosciuta secondo le forme previste.

Capacità di apprendimento (learning skills)

In particolare attraverso la preparazione della tesi di laurea e nei periodi di soggiorno all'estero, fortemente incoraggiati dal Corso di Laurea, le capacità autonome di apprendimento e di avviamento allo studio e alla ricerca saranno acuite e orientate. Sovente lo studio all'estero costituisce la prima esperienza integralmente autonoma degli studenti; in questo quadro l'acquisizione delle capacità individuali di apprendimento non si limita al dato tecnico, ma è accompagnata da una crescita complessiva della personalità, e costituisce una fondamentale componente dell'avviamento al mondo del lavoro.

L'esperienza del Corso di Laurea prima della trasformazione in atto ha dato eccellenti risultati: le capacità di apprendimento riscontrate, secondo le forme previste dal Regolamento Didattico, sono di ottimo livello. Gli esiti brillanti sia nelle singole prove di esame, sia nello svolgimento delle tesi di laurea (nonché nel monitoraggio delle carriere post-lauream) indicano l'acquisizione di notevoli capacità di gestione delle proprie chances di sviluppo professionale, in particolare nelle autonome capacità di orientamento nel mondo del lavoro, anche in settori che non si potrebbero prevedere come immediatamente collegate con il corso di studi. In particolare paiono premianti le capacità acquisite attraverso la conoscenza diretta di culture straniere.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

La verifica delle conoscenze del candidato avverrà attraverso la valutazione del suo curriculum precedente (con particolare attenzione per il Corso di Laurea Triennale in Culture e Letterature del Mondo Moderno); ove questo denunciasse difformità o lacune rilevanti, il candidato sarà convocato per un colloquio. L'eventuale prova

d'ammissione avrà luogo in un'unica sessione, convocata a mezzo avviso sul sito web del Corso successivamente alla scadenza del termine ultimo per le iscrizioni. Una volta espletate tutte le pratiche d'ammissione gli iscritti saranno convocati per un incontro d'orientamento relativo all'offerta formativa del Corso.

Il curriculum precedente dovrà comprendere un totale non inferiore a 60 CFU complessivi nei macrosettori scientifico-disciplinari L-ART, L-FIL-LET, L-LIN, M-STO, ognuno dei quali dovrà essere rappresentato con un minimo di 6 CFU.

Oltre al possesso di un diploma di laurea triennale, per l'ammissione al Corso sono richieste, anche tenuto conto della presenza di studenti di diversa provenienza nazionale, le seguenti competenze:

1) una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, nelle sue varietà stilistiche;

2) una buona conoscenza parlata e scritta di una lingua europea e una conoscenza almeno passiva di una seconda lingua; a esse devono essere associate le conoscenze letterarie e culturali che giustifichino la scelta del Corso di Laurea magistrale;

3) una buona capacità d'uso delle più elementari risorse informatiche.

Pur non essendo specificamente richiesta, la conoscenza delle lingue classiche europee è tuttavia opportuna. In relazione al punto 1) sono previste parziali deroghe per gli studenti stranieri, i quali dovranno gradualmente acquisire una piena padronanza della lingua italiana.

Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d)

La prova finale consiste nella discussione di una tesi che dimostri capacità di ricerca e di scrittura, originalità di svolgimento e rigore scientifico. La stesura avviene sotto la guida di un docente della Facoltà. Sarà nominato un secondo relatore, che apparterrà al Corso di Laurea, o sarà da esso designato, nel caso in cui il docente primo relatore sia esterno al Corso.

L'argomento della tesi dovrà essere coerente con il percorso di studio seguito nel biennio specialistico. Gli studenti che prevedono di chiedere la tesi sono tenuti a inserire fra gli esami della laurea specialistica almeno 6 (sei) CFU della disciplina prescelta. Eventuali deroghe (ad esempio nel caso di studenti che abbiano sostenuto esami nel corso della Laurea di primo livello) saranno deliberate dal Consiglio. Analogamente il Consiglio potrà consentire che il primo relatore sia esterno alla Facoltà.

Con l' approvazione del Consiglio può essere consentito che si redigano tesi in lingua diversa dall' Italiano

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Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

Il percorso didattico intende costruire una figura professionale polivalente, in grado non solo di specializzarsi in vista dell'insegnamento (i laureati possono prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superate le prove previste dalla normativa vigente), ma anche di svolgere attività di ricerca letteraria, storica e musicale, e di esercitare funzioni di elevata responsabilità in attività quali l'industria editoriale e della comunicazione, il giornalismo (per il quale il corso può fornire una preparazione di base, essendo poi necessario un esame e l' iscrizione all'albo), le relazioni pubbliche, la traduzione letteraria e specialistica, che necessitano di una approfondita conoscenza comparativa delle principali culture del mondo contemporaneo; ed in istituzioni quali gli archivi, le biblioteche, le sovrintendenze, i centri culturali, le fondazioni, gli organismi e unità di studio presso enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri.

Il percorso binazionale permette di accedere alle stesse carriere nella realtà del Paese straniero ove si è compiuta una parte degli studi; tra questi sbocchi occupazionali è compreso anche l'insegnamento nelle scuole secondarie, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente nel Paese in questione.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Scrittori e poeti - (2.5.4.1.1)

Dialoghisti e parolieri - (2.5.4.1.2)

Redattori di testi per la pubblicità - (2.5.4.1.3) Redattori di testi tecnici - (2.5.4.1.4)

Interpreti e traduttori di livello elevato - (2.5.4.3.0) Linguisti e filologi - (2.5.4.4.1)

Revisori di testi - (2.5.4.4.2) Registi - (2.5.5.2.1) Attori - (2.5.5.2.2) Direttori artistici - (2.5.5.2.3) Sceneggiatori - (2.5.5.2.4) Scenografi - (2.5.5.2.5)

Professori di scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche nella scuola secondaria superiore - (2.6.3.2.5) Consiglieri dell'orientamento - (2.6.5.4.0)

Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe

La riduzione delle classi di laurea ha determinato la compresenza di un altro corso in questa medesima classe; constatata la numerosità degli studenti e dei docenti, si ritiene indispensabile il mantenimento di due corsi distinti in Filologia Moderna (LM-14), ed in particolare del corso di laurea in Culture Moderne Comparate per le seguenti ragioni: orientamento internazionale del Corso in Culture Moderne Comparate, a differenza dell' altro corso compresente, in Letteratura, Filologia e Linguistica Italiana;

gestione di percorsi di laurea binazionali (allo stato attuale con l' Université de Savoie); coordinamento con l' omologa laurea triennale (Culture e Letterature del Mondo Moderno) e con il Dottorato in Culture e Letterature Comparate.

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

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Attività caratterizzanti

ambito disciplinare settore

CFU minimo

da D.M.

per l'ambito

min max

Lingua e Letteratura italiana

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

12 12 -

Lingue e Letterature moderne

L-LIN/03 Letteratura francese

L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/05 Letteratura spagnola

L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/10 Letteratura inglese

L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/13 Letteratura tedesca

L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca

24 24 -

Discipline storiche, filosofiche, antropologiche e sociologiche

L-ANT/03 Storia romana

M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi M-STO/01 Storia medievale

M-STO/02 Storia moderna M-STO/04 Storia contemporanea

6 6 -

Discipline linguistiche, filologiche e metodologiche

L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/07 Musicologia e storia della musica L-FIL-LET/07 Civilta' bizantina

L-FIL-LET/08 Letteratura latina medievale e umanistica L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza

L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate L-FIL-LET/15 Filologia germanica

18 18 -

Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48: 60

Totale Attività Caratterizzanti 60 - 60

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Attività affini

ambito disciplinare settore

CFU minimo

da D.M.

per l'ambito

min max

Attività formative affini o integrative

L-ANT/02 - Storia greca L-ANT/03 - Storia romana L-ANT/04 - Numismatica

L-ART/01 - Storia dell'arte medievale L-ART/02 - Storia dell'arte moderna L-ART/03 - Storia dell'arte contemporanea

L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro L-ART/05 - Discipline dello spettacolo

L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione L-ART/07 - Musicologia e storia della musica L-ART/08 - Etnomusicologia

L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina L-FIL-LET/07 - Civilta' bizantina

L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana L-LIN/01 - Glottologia e linguistica

L-LIN/08 - Letterature portoghese e brasiliana

L-LIN/09 - Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana L-LIN/17 - Lingua e letteratura romena

L-LIN/21 - Slavistica

L-OR/07 - Semitistica-lingue e letterature dell'Etiopia L-OR/08 - Ebraico

L-OR/12 - Lingua e letteratura araba M-FIL/04 - Estetica

M-FIL/06 - Storia della filosofia M-FIL/07 - Storia della filosofia antica M-FIL/08 - Storia della filosofia medievale M-GGR/01 - Geografia

M-STO/01 - Storia medievale M-STO/02 - Storia moderna M-STO/04 - Storia contemporanea M-STO/06 - Storia delle religioni

M-STO/07 - Storia del cristianesimo e delle chiese M-STO/08 - Archivistica, bibliografia e biblioteconomia M-STO/09 - Paleografia

SPS/07 - Sociologia generale

SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi

12 12 12

Totale Attività Affini 12 - 12

Altre attività

ambito disciplinare CFU min CFU max

A scelta dello studente 12 12

Per la prova finale 30 30

Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d)

Ulteriori conoscenze linguistiche - -

Abilità informatiche e telematiche - -

Tirocini formativi e di orientamento - -

Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro 6 6

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d

Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -

Totale Altre Attività 48 - 48

Riepilogo CFU

CFU totali per il conseguimento del titolo 120

Range CFU totali del corso 120 - 120

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Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini

(L-ANT/03 L-ART/02 L-ART/03 L-ART/04 L-ART/07 L-FIL-LET/02 L-FIL-LET/04 L-FIL-LET/07 L-FIL-LET/13 L-LIN/01 L-LIN/08 L-LIN/09 L-LIN/17 L-LIN/21 M-FIL/04 M-FIL/06 M-FIL/08 M-STO/01 M-STO/02 M-STO/04 M-STO/08 M-STO/09 SPS/08 )

I seguenti settori sono stati aggiunti per eventuali integrazioni prevedibili nel quadro della formazione degli insegnanti, tenendo conto dello stato attuale della questione, ed in attesa di quelle precisazioni che condurranno ad una revisione: L-ANT/03, L-FIL/LET/02, L-FIL-LET/04, L-LIN/01, M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04

I seguenti settori, cassati dall' elenco delle discipline di base, sono stati qui aggiunti per offrire la possibilità di essere utilizzati come opzionali: L-ART/02, L-ART/03, L-FIL/07, L-FIL-LET/13, L-LIN/08, L-LIN/09, L-LIN/17; L-LIN/21, M-FIL/04; M-FIL/06, M-FIL/08; M-STO/08, M-STO/09, SPS/08.

Per approfondimenti disciplinari, specificamente nel settore delle Arti e dello Spettacolo: L-ART/07, L-ART/08

Note relative alle altre attività

Note relative alle attività caratterizzanti

RAD chiuso il 04/03/2013

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