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Entrate Tributarie Internazionali GENNAIO - MARZO 2019

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maggio 2019

Bollettino n. 123

G E N N A IO - M A R Z O 2 0 1 9

Entrate Tributarie Internazionali

(2)

gennaio-marzo 2019

Entrate Tributarie Internazionali

MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze

Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali Ufficio III

Via dei Normanni, 5 00184 Roma

Email dpf.segreteriauef@finanze.it http://www.finanze.gov.it/

Tel. +39 06 93836170/1/2 Fax +39 06 50171830

Responsabile della pubblicazione:

Francesca Faedda (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Analisi economico-fiscale a cura di:

Giacomo Giannone (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali)

Focus di approfondimento sulle misure fiscali nei principali Paesi UE a cura di:

Germana Bottone (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Marzia Mascini (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Alessandro Rollo (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali)

In copertina: Europe in foreground - Rappresentazione in acquerello di Pamela E. Greco Il download dei Bollettini è effettuabile presso il sito web del Dipartimento delle Finanze:

http://www.finanze.gov.it/opencms/it/entrate-tributarie/entrate-tributarie-internazionali-/

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gennaio-marzo 2019

PREMESSA

Il “Bollettino delle Entrate Tributarie Internazionali” contiene un’analisi comparata dell’andamen- to delle entrate tributarie in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Spagna. La fonte delle informazioni è la serie di bollettini mensili pubblicati sui siti istituzionali delle Ammini- strazioni competenti dei paesi europei oggetto di analisi.

I dati relativi a ciascun Paese, disomogenei per livello di dettaglio o di aggregazione, per classifi- cazione e struttura delle imposte, non sono oggetto della riclassificazione che sarebbe necessaria qualora si volessero effettuare confronti su valori assoluti o su specifiche fattispecie impositive.

Obiettivo di questo report, infatti, è essenzialmente di fornire informazioni tempestive sui tassi tendenziali di variazione delle entrate tributarie erariali, in un arco temporale omogeneo per cia- scun paese oggetto di analisi.

Il bollettino è strutturato in tre sezioni.

Nella prima sezione si confrontano gli andamenti tendenziali del totale delle entrate e delle en- trate derivanti dall’imposta sul valore aggiunto nei vari paesi. Inoltre, per ognuno dei paesi, si os- serva il livello di gettito rilevato mensilmente.

La seconda sezione è dedicata all’approfondimento delle riforme fiscali adottate in alcuni paesi dell’Unione Europea e al commento di alcuni indicatori internazionali di tassazione. In particolare, per i paesi oggetto di analisi, il presente report propone un focus sulla tassazione delle rendite finanziarie in Portogallo.

Nella terza sezione si traccia l’evoluzione del quadro economico dei paesi oggetto di osserva- zione attraverso l’andamento tendenziale di alcune variabili tra cui il PIL, il tasso di inflazione, il tas- so di disoccupazione, il livello dei consumi finali e della spesa pubblica, l’andamento della produ- zione industriale e la variazione dello stock di debito pubblico in rapporto al PIL. I dati sono ag- giornati con frequenza mensile o trimestrale sulla base dell’ultima release disponibile sul database di Eurostat.

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gennaio-marzo 2019

INDICE

I. E

NTRATE TRIBUTARIE

:

ANALISI PER

P

AESE

II.1 Totale entrate tributarie II.2 Entrate IVA

II.3 Francia II.4 Germania II.5 Irlanda II.6 Italia II.7 Portogallo II.8 Regno Unito II.9 Spagna

II. F

OCUSSULLA POLITICAFISCALE NEI

P

AESI

UE

II.1 La tassazione delle rendite finanziarie in Portogallo

III. I

NDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI

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gennaio-marzo 2019

E

LENCO DELLEFONTI

Indicatori macroeconomici

Eurostat, Database, Quarterly national accounts

Analisi per Paese

Ministère de l'Action et des Comptes publics, Documentation budgétaire

Bundesministerium der Finanzen, Monatsbericht

An Roinn Airgeadais, Finance Department, Exchequer Returns

Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, Entrate tributarie

Ministério das Finanças e da Administraçào Pùblica, Direção-Geral do Orçamento, Execução Orçamental

HM Treasury, Office for National Statistics, Public sector finances

Administración General del Estado, Agenzia Tributaria, Recaudación tributaria

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gennaio-marzo 2019

I. E NTRATE TRIBUTARIE : ANALISI PER P AESE

I.1 Totale entrate tributarie

Nel primo trimestre del 2019 l’andamento delle entrate tributarie presenta una significativa va- riabilità tra i Paesi, come già osservato nel corso del 2018.

Aumenta il gettito tributario del Portogallo (+10,3%) che mostra un tasso di variazione ten- denziale superiore alla media del 2018.

Positiva risulta la dinamica del gettito tributario del Regno Unito, con un aumento tendenziale del 5,7%.

Per la Francia si osserva una flessione (-14,5%), in linea con la dinamica osservata lo scorso anno.

La Germania mostra un rallentamento della di- namica positiva osservata nel 2018. Le entrate tributarie del primo trimestre del 2019, infatti, mostrano una lieve variazione positiva rispetto al medesimo dato dello scorso anno (+1,8%).

In Irlanda il gettito segna un incremento ten- denziale (+7,1%), confermando la costante cre- scita da marzo 2014.

In Italia il gettito tributario mostra un lieve in- cremento dello 0,5%, al di sotto della media del 2018.

La Spagna registra una variazione negativa (- 0,6%), evidenziando un rallentamento rispetto allo scorso anno.

0 50 100 150 200

Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito Spagna

Migliaia Totale Entrate tributarie - in miliardi di euro

gennaio-marzo 2018 gennaio-marzo 2019

-14,5%

-0,6%

0,5%

1,8%

5,7%

7,1%

10,3%

-20,0% -15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0%

Francia Spagna Italia Germania Regno Unito Irlanda Portogallo

Entrate tributarie - variazione tendenziale %

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gennaio-marzo 2019

I.2 Entrate IVA

Il gettito IVA nel primo trimestre del 2019 fa registrare:

un incremento per il Portogallo (+13,1%), l’Ir- landa (+6,6%), il Regno Unito (+4,8%), l’Italia (+4,7%), la Germania (+1,9%) e la Spagna (+0,4%);

una flessione per la Francia (-9,3%).

Analogamente agli andamenti registrati per il to- tale del gettito tributario, disomogeneità tra i vari Paesi si osservano anche in relazione all’andamento dell’IVA: la forbice tra la flessione registrata in Fran- cia (-9,3%) e la crescita osservata in Portogallo (+13,1%) è pari a 22,4 p.p..

In particolare, cresce a un ritmo superiore alla media del 2018 il gettito IVA di Portogallo (+13,1%), Irlanda (+6,6%) e Italia (+4,7%).

In aumento anche le entrate IVA di Germania (+1,9%) e Spagna (+0,4%), seppure i tassi di cresci- ta siano più contenuti rispetto alla media dello scor- so anno.

Il Regno Unito (+4,8%) mostra un incremento tendenziale, in linea con l’andamento medio del 2018.

I.3 Francia

Le entrate tributarie, al netto dei rimborsi e degli sgravi fiscali, mostrano una flessione di circa 10,8 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’an- no scorso (-14,5%), per effetto dell’andamento ne- gativo dell’imposta sui redditi da lavoro (-53,8%) e dell’IVA (-9,3%). Positivo il risultato delle imposte sulle società (+4,7%). Tra le imposte indirette, au- menta il gettito dell’accisa sui consumi dei prodotti energetici di circa 431 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2018 (+23,5%).

-9,3%

0,4%

1,9%

4,7%

4,8%

6,6%

13,1%

-15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% 15,0%

Francia Spagna Germania Italia Regno Unito Irlanda Portogallo

Entrate IVA - variazione tendenziale %

0 10 20 30 40 50 60 70

Francia Germania Irlanda Italia Portogallo Regno Unito Spagna

Migliaia Entrate IVA - in miliardi di euro gennaio-marzo 2018 gennaio-marzo 2019

63.875 34.528

74.681 38.063

0 20000 40000 60000 80000

TOT entrate tributarieIVA

Entrate tributarie, Francia - in mln di euro consuntivo 2018 preconsuntivo 2019

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gennaio-marzo 2019

I.4 Germania

In Germania si registra un lieve incremento delle entrate tributarie (al netto delle imposte locali) ri- spetto allo stesso periodo dello scorso anno (+1,8%). Questo risultato riflette l’andamento posi- tivo dell’imposta sui salari (+6%) e dell’imposta sul valore aggiunto (+1,9%). Negativo, invece, il risul- tato dell’imposta sulle società (-2,4%). Negativa anche la variazione del gettito derivante da altre imposte indirette come l’accisa sui prodotti alcolici (-2,1%), l’imposta sull’energia elettrica (-4,6%) e l’imposta sui motoveicoli (-0,3%). Positivo il gettito dell’imposta sulle assicurazioni (+2,4%) e dell’im- posta speciale sul tabacco (+2,9%).

I.5 Irlanda

Le entrate tributarie aumentano del 7,1% rispetto allo stesso periodo del 2018, per effetto dell’anda- mento positivo del gettito sia delle imposte sui red- diti delle persone fisiche (+6,5%) sia dell’imposta sul valore aggiunto (+6,6%). Negativo, invece, il risultato dell'imposta sulle società (-1,5%). Tra le altre imposte indirette, le accise mostrano un incre- mento tendenziale (+11,5%); positivo anche l’anda- mento dell’imposta di bollo (+7,5%).

I.6 Italia

Si registra un lieve incremento tendenziale del gettito (+0,5%), per effetto del risultato positivo osservato per le imposte indirette (+2,6%). Negati- vo, invece, l’andamento delle imposte dirette (- 1,1%). Aumenta il gettito dell’IVA (+4,7%). Tra le altre imposte indirette si registra un incremento dell’accisa sugli oli minerali (+2,1%) e dell’accisa sull’energia elettrica (+2,2%). Negativo, invece, il risultato dell’imposta di bollo (-12,1%) e dell’impo- sta sul consumo dei tabacchi (-0,4%).

175.216 60.402

172.110 59.248

0 50000 100000 150000 200000

TOT entrate tributarieIVA

Entrate tributarie, Germania - in mln di euro consuntivo 2018 preconsuntivo 2019

12.795 4.986

11.952 4.676

0 5000 10000 15000

TOT entrate tributarieIVA

Entrate tributarie, Irlanda - in mln di euro consuntivo 2018 preconsuntivo 2019

97.480 25.719

97.003 24.572

0 50000 100000 150000

TOT entrate tributarieIVA

Entrate tributarie, Italia - in mln di euro consuntivo 2018 preconsuntivo 2019

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gennaio-marzo 2019

I.7 Portogallo

Il gettito tributario segna un incremento del 10,3%, per effetto dell’andamento positivo delle entrate sia dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+6,2%) sia dell’imposta sui redditi delle so- cietà (+3,7%) sia dell’IVA (+13,1%). Crescono le altre imposte indirette e in particolare l’imposta di bollo (+8,7%), l’imposta sui veicoli (+2,4%) e le ac- cise sui prodotti petroliferi ed energetici (+22,2%).

Negativo il gettito delle accise sui prodotti alcolici (- 3,9%) e sul tabacco (-0,3%).

I.8 Regno Unito

Le entrate tributarie segnano un aumento rispet- to allo stesso periodo del 2018 (+5,7%), mostrando una accelerazione della dinamica osservata negli ultimi anni. Tale risultato riflette l’andamento positi- vo del gettito sia delle imposte dirette (+6,8%) sia delle imposte indirette (+4,5%). In particolare, si segnala un incremento del gettito dell’imposta sul valore aggiunto (+4,8%).

I.9 Spagna

Le entrate tributarie mostrano una flessione ten- denziale dello 0,6%, legata al risultato negativo del- le imposte dirette (-3,6%). In aumento invece il get- tito delle imposte indirette (+1,5%). In particolare, si registra un incremento per l’imposta sulle perso- ne fisiche (+3,2%); di segno opposto l’andamento dell’imposta sulle società (-17,4%). In lieve aumen- to il gettito IVA (+0,4%). Tra le altre imposte indi- rette, si osserva un incremento del gettito delle ac- cise sulla birra (+0,3%), delle imposte sugli idrocar- buri (+7,8%) e delle imposte speciali sul tabacco (+7,6%). Mostra invece una variazione negativa il gettito delle imposte sui prodotti alcolici (-5,1%).

10.503 4.737

9.524 4.187

0 5000 10000 15000

TOT entrate tributarieIVA

Entrate tributarie, Portogallo - in mln di euro consuntivo 2018 preconsuntivo 2019

160.145 37.143

151.475 35.439

0 50000 100000 150000 200000

TOT entrate tributarieIVA

Entrate tributarie, Regno Unito - in mln di sterline consuntivo 2018 preconsuntivo 2019

43.402 19.707

43.652 19.633

0 10000 20000 30000 40000 50000

TOT entrate tributarieIVA

Entrate tributarie, Spagna - in mln di euro consuntivo 2018 preconsuntivo 2019

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gennaio-marzo 2019

II. F OCUS SULLA POLITICA FISCALE NEI P AESI UE

II.1 La tassazione delle rendite finanziarie in Portogallo

In Portogallo tutti i redditi da investimenti - inclusi dividendi, azioni, obbligazioni, interessi e plu- svalenze - sono tassati a un’aliquota del 28% se percepiti da persone fisiche, a un’aliquota del 25%

se percepiti da società. La tassazione sulle rendite finanziarie rientra nella categoria di imposte per- sonali, rispettivamente IRS1 per le persone fisiche (Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Sin- gulares) e IRC2 per le persone giuridiche (Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Coletivas).

Persone fisiche

Plusvalenze finanziarie

Per le plusvalenze da azioni, warrant e altri titoli realizzati da soggetti residenti è prevista un’im- posta sostitutiva con aliquota del 28%. Tuttavia il contribuente può optare per includere il reddito da plusvalenza nella base imponibile IRS. Il 50% delle plusvalenze nette derivanti dalla vendita di azioni detenute in micro e piccole società non quotate in borsa sono esenti da imposta.

Plusvalenze ottenute da non residenti senza una stabile organizzazione in Portogallo, domiciliati in giurisdizioni con regimi fiscali più favorevoli, sono soggette a un'aliquota del 35%, (con alcune eccezioni). Sulle plusvalenze non viene applicata la ritenuta alla fonte.

Reddito da dividendi e interessi attivi

I dividendi sono soggetti a una ritenuta del 28%3, per residenti4 e non residenti. Tuttavia il con- tribuente residente può optare per la tassazione personale sul reddito, nel qual caso solo il 50%

dei dividendi sarà soggetto alle aliquote progressive dell’imposta sul reddito (IRS) e la ritenuta (d’acconto) già versata verrà detratta dall’imposta complessiva.

Analogamente ai dividendi, gli interessi (da depositi bancari, prestiti azionari o titoli di debito)

1 http://info.portaldasfinancas.gov.pt/pt/informacao_fiscal/codigos_tributarios/Cod_download/Documents/CIRS.pdf 2 http://info.portaldasfinancas.gov.pt/pt/informacao_fiscal/codigos_tributarios/Cod_download/Documents/CIRC.pdf

3 I dividendi pagati o resi disponibili per i conti aperti a nome di uno o più titolari che agiscono per conto di uno o più soggetti terzi non identificati sono assoggettati ad un'aliquota del 35%, a meno che non sia identificato il beneficiario effettivo del reddito.

4 I dividendi pagati o resi disponibili a destinatari residenti in territorio portoghese da un soggetto terzo per conto di soggetti non residenti domiciliati in un regime fiscale più favorevole sono assoggettate ad un'aliquota del 35%.

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gennaio-marzo 2019

sono soggetti a una ritenuta del 28%5, per residenti e non residenti. Anche per questa tipologia di reddito è prevista per il contribuente l’opzione di portare gli interessi a tassazione ordinaria (IRS);

tuttavia, a differenza dei dividendi, gli interessi saranno considerati integralmente.

Società

Plusvalenze finanziarie

Le plusvalenze sono assoggettate a regime fiscale ordinario. Contribuiscono alla formazione del reddito imponibile delle società solo le plusvalenze e le minusvalenze realizzate. Le plusvalenze e le minusvalenze potenziali o dormienti, sebbene espresse in contabilità, non sono rilevanti ai fini fi- scali.

Le plusvalenze e le minusvalenze realizzate dalla cessione di azioni detenute in modo continuati- vo per un periodo non inferiore a 12 mesi non contribuiscono alla determinazione del reddito im- ponibile, a condizione, tra l'altro, che il soggetto passivo detenga, direttamente o indirettamente, una partecipazione azionaria non inferiore al 10% del capitale sociale o diritti di voto (Participation exemption).

Dal 1 ° gennaio 2018, le plusvalenze ottenute da società non residenti derivanti dalla cessione di azioni di una società straniera saranno comunque considerate di origine portoghese (e quindi tas- sabili in Portogallo) se, in qualsiasi momento durante i 365 giorni precedenti la cessione, oltre il 50% del valore delle azioni è derivato direttamente o indirettamente da beni immobili situati in territorio portoghese (ad eccezione dei beni immobili connessi ad un'attività agricola, industriale o commerciale che non consiste nell'acquisto e nella vendita di beni immobili).

Reddito da dividendi e interessi attivi

I dividendi ricevuti da società portoghesi relativi ad una partecipazione azionaria interna o estera possono beneficiare del regime di esenzione (Participation exemption). L'esenzione si applica quando il dividendo è pagato per una partecipazione di almeno il 10% (5% nel periodo dal 1 gen- naio 2014 al 31 marzo 2016) nel capitale sociale della società interessata e detenuta per un perio- do ininterrotto di almeno 12 mesi prima della distribuzione (due anni, nel periodo dal 1° gennaio 2014 al 31 marzo 2016).

Quando la partecipazione è in una società straniera, l'esenzione si applica sia ai dividendi sia alle plusvalenze da azioni a condizione che:

la società non sia residente in un paradiso fiscale;

la società sia soggetta nel suo stato di residenza a un'imposta sulle società ad un tasso non inferiore al 60% dell'aliquota standard portoghese.

5 L’aliquota applicata è del 35% in caso di interessi pagati o resi disponibili per i conti aperti a nome di uno o più titolari che agiscono per conto di uno o più soggetti terzi non identificati o di interessi pagati o resi disponibili a destinatari residenti in territorio portoghese da un soggetto terzo per conto di soggetti non residenti domiciliati in un regime fiscale più favorevole.

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gennaio-marzo 2019

Gli interessi percepiti o maturati da una società residente in Portogallo sono soggetti all'imposta sul reddito delle società.

Tab.1 Aliquote rendite finanziarie

Tipologia di reddito Aliquote per società

Aliquote per persone fisiche

Dividendi esenti o 25% 28%

Interessi attivi 25% 28%

Plusvalenze esenti o 25% 28%

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gennaio-marzo 2019

III. I NDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI

Al fine di presentare un quadro economico di riferimento per ciascuno dei Paesi considerati, in questo paragrafo viene presentato l’andamento tendenziale di alcune variabili tra cui il PIL, il tasso di inflazione, il tasso di disoccupazione, il livello dei consumi finali e della spesa pubblica, l’anda- mento della produzione industriale e la variazione dello stock di debito pubblico commisurato al PIL. I dati sono aggiornati all’ultima release disponibile sul database di Eurostat con diffusione mensile o trimestrale.

La serie del PIL è costruita su base trimestrale in termini di variazione tendenziale del PIL nomi- nale. Per ogni Paese viene calcolato anche il tasso di variazione congiunturale annualizzato che in- dica il contributo di ciascun trimestre sull’andamento tendenziale.

Il confronto tra i Paesi è effettuato sulla base dell’andamento degli indicatori macroeconomici più rilevanti. In particolare:

-per il tasso di inflazione si considera il tasso annuale di variazione dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP, Harmonised Indices of Consumer Prices). I dati sono aggiornati mensil- mente.

- il tasso di disoccupazione è espresso in percentuale della popolazione attiva. I dati sono de- stagionalizzati e non corretti per gli effetti di calendario. L’aggiornamento è su base mensile.

- la dinamica dei consumi è calcolata utilizzando i tassi di variazione tendenziale della spesa per consumi finali delle famiglie. I dati non sono né destagionalizzati né corretti per gli effetti di calen- dario e la variazione è calcolata su base trimestrale.

- il tasso di variazione della produzione industriale è calcolato su base mensile ed esprime la variazione rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. I dati sono corretti per gli effetti di calendario e non destagionalizzati. Le attività considerate per il calcolo dell’indice (secondo la clas- sificazione delle attività economiche Ateco 2007) sono: l’attività estrattiva (B), le attività manifattu- riere (C) e l’attività di fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (D).

- la spesa pubblica e lo stock di debito pubblico sono espresse in percentuale del PIL. I dati sulla spesa pubblica non sono né destagionalizzati né corretti per gli effetti di calendario e hanno una frequenza di aggiornamento su base trimestrale. I dati sul debito pubblico, invece, sono ag- giornati annualmente e si riferiscono al debito lordo consolidato della pubblica amministrazione nei paesi oggetto di analisi.

(14)

gennaio-marzo 2019

-30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, Irlanda

∆ congiuntural e annual izzata ∆ tendenzi al e

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, Spagna

∆ congi untural e annualizzata ∆ tendenzial e

-1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, Francia

∆ congiuntural e annual izzata ∆ tendenzi al e

-1 -0,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, Italia

∆ congi untural e annualizzata ∆ tendenzial e 0

0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, EU28

∆ congiuntural e annual izzata ∆ tendenzi al e

-2 -1 0 1 2 3 4 5

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, Germania

∆ congi untural e annualizzata ∆ tendenzial e

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, Portogallo

∆ congiuntural e annual izzata ∆ tendenzi al e

0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5

2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2018Q3 2018Q4

PIL - tasso di crescita %, Regno Unito

∆ congi untural e annualizzata ∆ tendenzial e

(15)

gennaio-marzo 2019

6,6 3,2

5,7

14,3 8,9

10,5 6,6

3,8

EU28 Germany Ireland Spain France Italy Portugal UK

Tasso di Disoccupazione - % della popolazione attiva, 2018M12

1,5 1,7 0,8

1 1,4 0,9 0,6

1,8

EU28 Germany Ireland Spain France Italy Portugal UK

Tasso di Inflazione - HICP variazione tendenziale %, 2019M01

1

1,8 1,9 0,4

0,7

3,1 1,6

Germany Ireland Spain France Italy Portugal UK

Consumi - tasso variazione tendenziale %, 2018Q4

0,3 -2

-1,1 -0,4

0

0,9 -2,9

0

EU28 Germany Ireland Spain France Italy Portugal UK Produzione industriale - tasso variazione

tendenziale %, 2019M01

44,4 42,5 24,4

38,3

56,7 45,8 42,9 40,7

EU28 Germany Ireland Spain France Italy Portugal UK

Spesa pubblica - % del PIL, 2018Q3

81,6 64,1

68

98,3 97

131,8 125,7 87,7

EU28 Germany Ireland Spain France Italy Portugal UK

Debito pubblico - % del PIL, 2017

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Nella seconda sezione si traccia l’evoluzione del quadro economico dei paesi oggetto di osser- vazione attraverso l’andamento tendenziale di alcune variabili tra cui il PIL, il

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