Indice delle figure
Fig. 1.1 – Schematizzazione semplificata della struttura 11 di un impianto nucleare
Fig. 1.2 – Per ogni aspetto del funzionamento di un 11 impianto esiste un simulatore in grado di gestirlo
Fig. 1.3 – Sequenza di interazioni tra i simulatori Relap e Dynetz 15 Fig. 1.4 – Andamento della simulazione e interazioni tra i 16 simulatori Relap e Dynetz
Fig. 1.5 – Esempio della struttura di un file di restart di Relap 19 Fig. 1.6 – Associazione tra i campi di plotalf e quelli di plotnum. 21 Una quantità è misurata su molti nodi, pertanto
sia le quantità in plotalf che i nodi in plotnum risultano spesso ripetuti.
Fig. 1.7 – Esempio di struttura del file di output di Dynetz 22
Fig. 2.1 – Strutture dati HDF 24 Fig. 2.2 – Organizzazione di un file HDF 25 Fig. 2.3 – Dataset contiguo (sinistra) e chunked (destra) 28 Fig. 2.4 – Accesso ad una riga di un dataset contiguo 29 Fig. 2.5 – Accesso ad una colonna di un dataset contiguo 29 Fig. 2.6 – Accesso ad una colonna di un dataset chunked 30 Fig. 2.7 – Struttura del file di restart di Relap 31 Fig. 2.8 – Esempio del dataset della quantità time 32 Fig. 2.9 – Corrispondenza fra le entry dei dataset dei tempi 32
di una quantità
Fig. 2.10 – Struttura del file HDF5 33 Fig. 2.11 – Contenuto del gruppo SIMULATIONS 34 Fig. 2.12 – Contenuto del gruppo DYNETZ 34 Fig. 2.13 – Contenuto del gruppo Relap 35 Fig. 2.14 – Contenuto del gruppo fileInfo 37 Fig. 2.15 – Contenuto del gruppo internal 38
Fig. 3.1 – Gerarchia delle librerie 41 Fig. 3.2 – Struttura “core” del package relap.reader 42 Fig. 3.3 – Struttura secondaria del package relap.reader 44 Fig. 3.4 – Struttura del package relap.exc 45 Fig. 3.5 – Struttura del package relap.constants 46 Fig. 3.6 – La classe HDF5Constants 47
Fig. 4.1 – Percorso dei dati da leggere 56 Fig. 4.2 – Porzione della tabella dei valori associati 57 alla quantità p della categoria volume
Fig. 4.3 – Dimensioni dei file di test in relazione al tipo 60 di allocazione scelto
Fig. 4.4 - Tempi massimi di esecuzione del metodo 64 getTimeValue.
Fig. 4.5 – Worst case per i diversi tempi massimi di lettura 65 Fig. 4.6 – Tempi massimi di esecuzione del metodo 66
getQuantityValue
Fig. 4.8 – Tempi massimi di esecuzione del metodo 67 getNodeValue
Fig. 4.9 – Worst case per i diversi tempi massimi di lettura 68 Fig. 4.10 – Tempi massimi di esecuzione del metodo 69
getValue
Fig. 4.11 – Worst case per i diversi tempi massimi di lettura 69
Fig. 5.1 – Le due locazioni in cui si trovano i dati del 72 file di output del simulatore Dynetz. A destra la
locazione del file originale, a sinistra la locazione dei dati organizzati in tabelle.
Fig. 5.2 – Esempio di struttura del file di output del simulatore 72 Dynetz
Fig. 5.3 – Contenuto del gruppo internal/data_cache/dynetz 73 Fig. 5.4 – I gruppi info, timestep e unknownOutputs 74 Fig. 5.5 – Struttura del package dynetz.writer 76 Fig. 5.6 – Struttura del package dynetz.reader 80 Fig. 5.7 – Struttura del package dynetz.constants 84 Fig. 5.8 – Struttura del package dynetz.exceptions 85
Fig. 6.1 – Esempio di rappresentazione dell’andamento di 89 alcune grandezze di una simulazione
Fig. 6.2 – Esempio di rappresentazione 3D di un 90 componente dell’impianto
Fig. 6.3 – Esempio di rappresentazione 2D di componenti 90 dell’impianto