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Valutazioni cliniche
Durante la sperimentazione clinica, l’Histoacryl® è stato utilizzato in diverse specie animali ed in varie aree della superficie corporea, aree quindi con differenti caratteristiche, soprattutto in termini di tensione e spessore della cute.
Si sono rilevate delle notevoli differenze riguardo all’applicazione ed alla tenuta del collante. A seconda dell’area anatomica, delle caratteristiche della ferita e della quantità di tessuto adiposo sottocutaneo, si è verificata in alcuni casi una notevole difficoltà nel riavvicinare i margini della scontinua-zione cutanea, con un impiego di tempo di molto superiore rispetto ad una chiusura eseguita con metodi tradizionali. Addirittura nel 9° caso clinico tale difficoltà non ci ha consentito di applicare la colla. Di contro, in altri casi l’applicazione è stata molto semplice ed è stata eseguita in meno di un minu-to.
Un altro problema riscontrato nell’applicazione della colla è che, nono-stante polimerizzi e quindi indurisca molto rapidamente (10-15 sec.), nel mo-mento in cui esce dall’estremità della fialetta è estremamente fluida, a causa della sua bassa viscosità, e di conseguenza tende a disperdersi attorno alla fe-rita, soprattutto se questa si trova in un’area verticale della superficie corpore-a. Tale problema è stato rilevato nell’8° caso clinico, per la chiusura di una fe-rita laparoscopica in una cavalla.
Quest’ultimo caso, comunque, ha consentito di evidenziare anche una caratteristica a favore della colla. Nei controlli effettuati i giorni successivi all’intervento, dal confronto con le altre ferite, chiuse con filo, si è rilevato che, mentre queste ultime erano completamente coperte di terriccio, quella in-collata era invece rimasta pulita grazie alla colla che la ricopriva, impermeabi-lizzandola dall’ambiente esterno e proteggendola così in questa maniera
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che da possibili contaminazioni microbiche. Per questa sua caratteristica, ri-cordando anche le sue proprietà batteriostatiche, specifiche contro i Gram+, e vista la sensibilità dei cavalli a contrarre infezioni, soprattutto di clostridi, sa-rebbe da valutare in questi animali un possibile utilizzo dell’Histoacryl® per impermeabilizzare qualsiasi ferita, sia traumatica che chirurgica, anche se chiusa con altri metodi di sutura.
In generale, questa caratteristica dei cianoacrilati si potrebbe sfruttare per chiudere o comunque ricoprire ferite in tutti gli animali che stanno all’aperto.
Un altro vantaggio, nell’utilizzo dell’Histoacryl®, è che si elimina il bi-sogno di rimuovere le suture. Tale rimozione molto spesso può risultare piut-tosto difficoltosa e, se il soggetto è aggressivo, anche pericolosa. In quest’ultimo caso l’utilizzo della colla ci evita non solo di rischiare di ricevere un danno dall’animale ma anche di doverlo sedare.
Per quel che riguarda l’aspetto fisiopatologico ed estetico della cicatriz-zazione, dal confronto con ferite di controllo, chiuse con filo di sutura, si è ri-levato che, seppure il processo riparativo nelle ferite incollate avviene più len-tamente, alla fine la guarigione è ugualmente buona ed anche i risultati esteti-ci sono molto soddisfacenti se non addirittura migliori.
In alcuni casi ho constatato come, confrontando dopo un mese le ferite chiuse con colla rispetto a quelle suturate con filo, al tatto si rilevasse che nel-le prime la superficie era più liscia, mentre nelnel-le seconde si percepiva una cer-ta rugosità.
Non si è avuto nessun problema derivante da una possibile istotossicità della colla. Anzi, quasi sempre si è avuta una reazione, sepur lieve, nelle ferite di controllo chiuse con filo e nessuna in quelle chiuse con Histoacryl®.
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Solo in un caso, l’8°, si è rilevata una leggera reazione infiammatoria attorno ad una ferita laparotomica di circa 3-4 cm. Va però detto che tale rea-zione, probabilmente, è da imputarsi non tanto alla colla quanto ai continui leccamenti della gatta.
A tale proposito un ultimo discorso va fatto a proposito dei pazienti fe-lini.
La toilettatura è un normale comportamento felino, specialmente di fe-rite. Questo può provocare il precoce distacco della colla e quindi un ritardo nel processo di guarigione. Ciò è quello che effettivamente è successo nei tre casi trattati su gatti.
In tutti e tre i pazienti la colla si è staccata il 2° giorno post-intervento a causa dei loro continui lambimenti. Nonostante ciò, anche in questi casi la guarigione e il risultato estetico sono stati molto buoni.
Questo inconveniente non è stato rilevato nei cani trattati, ma ciò non esclude che non possa accadere.
Per tale motivo sarebbe opportuno, dopo la chiusura con colla delle fe-rite, ricoprirle con un tampone, in maniera tale che gli animali non possano arrecarsi danno.