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Chi mi conosce sa che non mi è facile esprimere a parole emozioni e sentimenti, per cui colgo l’occasione di questa pagina per scrivere alcune riflessioni e ringraziamenti, non solo in relazione alla realizzazione di questo lavoro, ma in generale in relazione a tutto l’iter di studi.
E' difficile in poche righe ricordare tutte le persone che in questi anni e durante questa “scalata”, mi sono state vicino e mi hanno aiutato a raggiungere la vetta.
Un percorso irto e difficile ma ricco di successi e soddisfazioni, ottenute grazie a tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo viaggio.
Un ringraziamento va ai Professori Francesco Marcelloni, Beatrice Lazzerini e Roberto Chiavaccini, “padri” del corso di laurea Specialistica in Ingegneria Informatica per la Gestione d’Azienda, nonché miei Professori e relatori di questo lavoro. È anche grazie a loro se ho capito la strada ed il percorso che volevo e voglio seguire.
Un ringraziamento speciale è dedicato al Dottor Gianluca Carletti, che mi ha seguito nel periodo di stage in Lombardia Informatica e con cui ho collaborato per la realizzazione del progetto oggetto di tesi.
Persona nella quale ho trovato una vera e propria guida sia come collega sul lavoro, sia come amico nella vita di tutti i giorni.
Persona che mi ha dispensato di consigli utili e che mi ha accompagnato in questo ultimo tratto della scalata, facilitando l’ultimo sforzo, anche con il suo carattere sempre disponibile ed aperto al dialogo.
A tal proposito un grazie va anche a tutte le persone di Regione Lombardia e Lombardia Informatica che mi hanno consentito di sviluppare questo lavoro ed in particolare a quei colleghi che fin da subito mi hanno accolto a braccia aperte.
Un riconoscimento anche a tutti gli amici più vicini, che in questi anni hanno dovuto sopportare il caratteraccio di un Ingegnere in erba. Ora che lo diventerò, la situazione sarà ancora peggiore!
E infine il ringraziamento più grande e profondo è sicuramente dedicato alla mia famiglia. Un particolare grazie lo devo quindi ai miei genitori, ai miei fratelli e ai nonni, perché ho sempre potuto contare sulla loro fiducia, sul loro affetto e sul loro supporto. Tutti guide di valori umani e morali, tutti “capi-cordata” della mia scalata.
A loro in particolare dedico questo lavoro.
Ora altre scalate mi aspettano…
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