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UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA. SITO ISTITUZIONALE:

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Academic year: 2022

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(1)

SITO ISTITUZIONALE: www.iismarchesimascalucia.gov.it

PROGRAMMAZIONE COORDINATA DEL CONSIGLIO DI CLASSE: a.s. 2017-2018 CLASSE II SEZ. D INDIRIZZO Scientifico

Coordinatore Prof.ssa Usenza Maria Segretario Prof.ssa Agata Caruso

DOCENTI E MATERIE DEL CONSIGLIO DI CLASSE II SEZ.D LIC. SCIENTIFICO

INSEGNANTE MATERIA D’INSEGNAMENTO

COTZIA Rosa Cinzia Religione cattolica

USENZA Maria Lingua e cultura Italiana

USENZA Maria Lingua e cultura Latina

CARUSO Agata Lingua e cultura Straniera

ARCIDIACONO Maurizio Storia e Geografia

AMATA Giuseppina Matematica

DI MAURO Agata Katia Fisica

SFERRAZZA Paola Scienze naturali

Sambataro Amelia Gabriella Disegno e Storia dell’arte

Sorbello Franco Scienze motorie e sportive

ELENCO ALUNNI CLASSE II SEZ. D LICEO SCIENTIFICO

N Nominativo N Nominativo

1 Amico Gabriele Umberto 15 Musumeci Nicolo’

2 Bonaccorsi Samuel 16 Pappalardo Andrea

3 Buemi Francesco 17 Prima Francesco

4 Cavallaro Alberto 18 Pulvirenti Erika

5 Cotispoti Alessia Maria Concetta 19 Reina Stefano Vito 6 Curcio Edoardo Filippo 20 Rizza Valeria

7 Distefano Gaetano 21 Sapienza Agnese Concetta

8 Drogo Alessia 22 Scannaliato Giulio

9 Grasso Gioele 23 Sempreviva Gaetano

10 Lastrina Alessandro Salvatore 24 Sicali Rachele

11 Lisi Alfio Nicolas 25 Testaì Giuseppe

12 Malatesta Gloria 26 Torrisi Giordana

13 Mangano Andrea 27 Tringali Mauro

14 Minardo Salvatore 28 Vitale Silvia

29 Zito Simone

(2)

Composizione della Classe:

Totale Studenti della classe: 29

Femmine 9

Maschi 20

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

Gulletta Maria Grazia Sempreviva Gaetano

Licciardello Maria Carmela Luisa Testaì Giuseppe

1.COINVOLGIMENTO DEI GENITORI E DEGLI STUDENTI NELLE ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI CLASSE.

Il coinvolgimento dei genitori e degli studenti si realizza attraverso:

1. Pubblicazione sul sito web di tutte le informazioni che riguardano la vita dell'Istituto.

2. Disponibilità del coordinatore di classe a fornire chiarimenti e informazioni ai genitori e agli studenti, recepire proposte e di situazioni particolari da comunicare durante le riunioni del Consiglio di classe.

3. Colloqui programmati e colloqui su richiesta.

4. Gestione responsabile e matura, da parte degli studenti, delle assemblee di classe.

2. PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE (PECUP) E I TRAGUARDI FORMATIVI ATTESI (sulla base del D.P.R. n°89/2010 ed Indicazioni Nazionali di cui al D. I. n°211/2010)

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale creativo, progettuale e critico di fronte a situazioni, fenomeni e problemi ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore e all’inserimento nella vita sociale e nel modo del lavoro.

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

 lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

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 la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

 l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

 l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

 la pratica dell’argomentazione e del confronto;

 la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

 l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.”

Estratto dall’allegato A allo schema-regolamento di riordino (per i Licei: D.P.R. n. 89/2010 e Indicazioni Nazionali di cui al D.I. n. 211/2010; per gli Istituti Tecnici: D.P.R. n. 88/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 57 del 15/7/2010 e n. 4 del 16/1/2012)

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

3.SITUAZIONE IN INGRESSO.

La classe, composta da studenti, si presenta eterogenea in termini di competenze e prerequisiti in ingresso.

Nel complesso la valutazione è mediamente discreta. Non emergono situazioni molto gravi né casi di studenti che abbiano bisogno di interventi personalizzati.

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Risultati test standardizzati di Lingua Italiana.

Risultati test standardizzati di Matematica

insufficiente 42%

sufficiente 42%

discreto 15%

Test d'ingresso italiano 2DS

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La classe manifesta interesse per le discipline, partecipa attivamente alle lezioni e si impegna pur con qualche discontinuità. Un piccolo gruppo ha consolidato i risultati positivi conseguiti l’anno scorso e costituisce elemento di stimolo e di traino per il resto della classe.

Il comportamento è generalmente corretto e rispettoso delle regole, ad eccezione di alcuni elementi non ancora del tutto capaci di autocontrollo e disciplina. La socializzazione, all’interno del gruppo classe, ha raggiunto un buon livello dopo i primi due mesi di attività.

4. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

( DECRETO LEGGE 1 SETTEMBRE 2008, n. 137 – D.M. del 16.01.09 n5) Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe

in base ai seguenti INDICATORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

INDICATORI:

1. COMPORTAMENTO;

2. PARTECIPAZIONE;

3. FREQUENZA E PUNTUALITÀ;

4. NOTE DISCIPLINARI;

insufficiente sufficiente 7%

30%

discreto

22% ottimo

30%

eccellente 11%

Test d'ingresso matematica 2DS

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5. USO E RISPETTO DEL MATERIALE SCOLASTICO E DELLE STRUTTURE SCOLASTICHE.

P.ti INDICATORI

DESCRITTORI PER CIASCUN INDICATORE

5 Sempre corretto ed educato

4 Quasi sempre corretto ed educato

Comportamento

3 A volte scorretto

2 Spesso scorretto

1 Sempre scorretto

5

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi per- sonali e si

dimostra sempre propositivo.

4

Segue con attenzione e interesse i vari argomenti proposti anche con contributi per- sonali e si

Partecipazione impegna, nel complesso, con regolarità.

3

Segue con attenzione i vari argomenti proposti, anche se a volte non sempre con il

necessario interesse.

2

Presta attenzione solo quando gli argomenti proposti suscitano il suo interes- se.

Generalmente non si fa coinvolgere nelle varie attività

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1

Non partecipa all’attività scolastica, rivelando scarsa attenzione e modesto interes- se per gli

argomenti proposti

5 Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari

4 Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta quasi sempre gli orari Frequenza

e

3 Frequenta le lezioni con sufficiente regolarità e quasi sempre rispetta gli orari puntualità

2 La frequenza non è sempre continua e caratterizzata da frequenti ritardi 1 Frequenta in maniera discontinua le lezioni e raramente rispetta gli orari 5 Non ha a suo carico alcun provvedimento disciplinare

4

Note disciplinari Ha subito qualche ammonizione verbale

3 Ha subito diverse ammonizioni verbali e/o almeno una/due note disciplinari scritte nel registro di classe nell’arco del quadrimestre.

Ha subito diverse ammonizioni verbali e/o un numero di note

2 disciplinari scritte nel registro di classe pari a 3-4 nell’arco del quadrimestre e/o un

eventuale provvedimento di sospensione fino a 5 gg.

1 Ha subito numerose note disciplinari (> 4) scritte nel registro di classe e/o uno o più

provvedimento di sospensione > 5 gg.

(8)

5/4

Utilizza e rispetta i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuola.

Uso e rispetto

del materiale Utilizza i materiali scolastici messi a sua disposizione e le strutture della scuo- la non

3/2 scolastico e delle

strutture sempre in modo corretto e diligente ed è poco attento nei confronti delle strutture della scuola (es.scrive sui banchi)

scolastiche Utilizza in maniera irresponsabile il materiale scolastico messo a sua disposi- zione

1 (danneggia i banchi, non si cura dell’ordine dell’aula, sporca le pareti …) provoca danni alle

strutture della scuola e dei laboratori.

MODALITA' DI CALCOLO DEL VOTO

Ad ogni indicatore riportato nella griglia di valutazione il C.d.C. assegna un punteggio rispettando quanto indicato nella tabella dei descrittori, se la somma dei punteggi assegnati è:

da 24 a 25 voto di condotta 10 da 21 a 23 voto di condotta 9 da 18 a 20 voto di condotta 8 da 13 a 17 voto di condotta 7 da 8 a 12 voto di condotta 6 da 7 in giù voto di condotta ≤ 5

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La condotta degli studenti, valutata dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di stato.

Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci.

Ogni Consiglio è, comunque, sovrano nel decidere parametri valutativi, che pur rispettando i criteri generali di svolgimento degli scrutini su descritti, tengano conto di particolari situazioni didattico- formative dell’alunno.

N.B. Le assenze per malattia accompagnate da certificato medico non devono essere computate nel calcolo per la determinazione del punteggio relativo all’indicatore FREQUENZA E PUNTUALITA’

5. COMPETENZE E ABILITA’ TRASVERSALI DA SVILUPPARE NEL CORSO DELL’ANNO

5.1 COMPETENZE DI CITTADINANZA IN RELAZIONE AI PROGETTI PTOF E PON

Tutte le discipline concorrono alle seguenti competenze, individuate dall’Unione Europea come presupposto per il life-long-learning:

 Agire in modo autonomo e responsabile.

Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

 Collaborare e partecipare.

Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

 Imparare ad imparare.

Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

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 Comunicare.

Sapere comprendere messaggi di genere e di complessità diversi nelle varie forme comunicative e potere comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.

 Progettare.

Essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici, con la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.

 Risolvere problemi.

Sapere affrontare situazioni problematiche e sapere contribuire a risolvere.

 Individuare collegamenti e relazioni.

Possedere strumenti che permettono di affrontare le complessità del vivere nella società globale del proprio tempo.

 Acquisire ed interpretare l’informazione.

Essere capaci di acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI

COMPETENZE CHIAVE CAPACITA’ DA CONSEGUIRE ALLA FINE DEL PRIMO BIENNIO

saper intervenire in una discussione

saper collaborare nel lavoro di gruppo

rispettare le opinioni altrui

rispettare le regole

 rispettare gli altri

 essere in grado di mettersi in relazione con gli altri

 acquisire autonomia

 acquisire una cultura della legalità e

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conosce i propri diritti e doveri della solidarietà

sviluppare capacità di autovalutazione

 saper procedere in modo sistematico nello studio

 saper gestire il tempo in relazione al lavoro da svolgere

 saper correggere e migliorare il proprio lavo- ro

 comprendere le consegne

 individuare percorsi e strategie

 analizzare l’iter del lavoro per verificarne la correttezza

COMPETENZE essenziali da raggiungere a completamento dell’anno scolastico Asse dei linguaggi

 saper cogliere il senso globale del testo

 saper analizzare il testo in tutti i suoi ele- menti

 saper costruire scalette o mappe concettua- li

 saper decodificare messaggi impliciti

Asse matematico

 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale

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 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche.

 Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente.

 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

6. ATTIVITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARI Attività ed esperienze da realizzare proposte per la classe

anche ai fini dello sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.

Spettacoli teatrali ‘Uno, nessuno e centomila’ di Luigi Pirandello

Regia: Salvo Valentino e Pietro Cucuzza

teatro in lingua inglese :

‘Mister Cable’

Leggere e interpretare i contenuti delle diverse forme di comunicazione

Attività ADI ‘ Giornata della letteratura ‘ proposta dall’ADI e dal MIUR sulla tematica ‘Volti e

maschere del Novecento’in data 26.10.2017

Leggere i testi con consapevolezza.

Elementi di drammatizzazione

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Progetto Memorial Lella

Arcaria Corsa campestre svolta dagli studenti dell’

istituto.

Educazione alla memoria.

Visite di una giornata Bosco di Malabotta, megaliti dell’Argimusco, orto botanico.

Sviluppare la conoscenza del patrimonio naturale e paesaggistico del proprio territorio.

Uscite didattiche

naturalistiche-artisticheMonumenti greco- romani di Catania, bronzi di Riace presso il museo di Reggio

Calabria

Sviluppare la conoscenza del patrimonio artistico- naturalistico del proprio territorio ed educare al rispetto e alla tutela dell’ambiente.

Uscite didattiche in ore

curricolari Visita orto botanico e museo di zoologia.

Museo delle scienze Lidium presso il ‘Centro Sicilia’ di Catania

Sviluppare la conoscenza dei diversi eco-sistemi e delle diverse forme floro-faunistiche.

Sviluppare la conoscenze di attività di

sperimentazione e degli strumenti della fisica.

Uscite didattiche di una

giornata Commemorazione delle vittime della mafia a Palermo

Educazione alla legalità.

Attività di educazione

alla solidarietà Progetto Namastè Attività laboratoriale per le classi del biennio

Inoltre,gli allievi parteciperanno ad altre altre attività progettuali, previste come ampliamento del PTOF.,quali:

-Olimpiadi ed Etniadi di Matematica -Olimpiadi di Italiano

-Certificazioni di lingua Inglese.

- Concorso nazionale Kangoroo

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7.PROGRAMMAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

DISCIPLINA IRC AFFERENTE ALL’ASSE LINGUISTICO COMUNICATIVO E STORICO- UMANISTICO A CURA DEL DOCENTE COTZIA ROSA CINZIA

COMPETENZE Costruire una identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso, confrontandosi con i contenuti del messaggio evangelico e nel dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

CONTENUTI

● Religione e scienza: due modi per conoscere la verità

 L’arte della comunicazione al tempo di internet e il mondo virtuale nella vita degli adolescenti.

● Il racconto dell'Antico Testamento: il popolo Ebraico

 Il racconto del Nuovo Testamento: Gesù Cristo

 Chi è Gesù? Umanità e divinità di Cristo

 Il Gesù della fede

 Le tre religioni rivelate :Ebraismo,Cristianesimo ,Islam.

MODALITA’ E TEMPI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Il percorso didattico sarà realizzato attraverso moduli scanditi da unità tematiche che si articoleranno in tre momenti fondamentali: problematizzazione, ricerca-azione, verifica.Nel momento della problematizzazione si evidenzierà il nucleo tematico attraverso alcune provocazioni sollecitate da documenti (canzoni, testi epistolari o poetici, immagini, ipertesti, film, ecc).

METODOLOGIE DIDATTICHE

Sul piano delle scelte metodologiche, si farà costante riferimento all’esperienza degli alunni, alle loro domande di senso e alla tradizione religiosa e culturale cristiana, integrate con i nuovi linguaggi della comunicazione; i criteri didattici che si utilizzeranno serviranno ad evidenziare i problemi esistenziali, a far prendere coscienza agli allievi dell’importanza storica ed umana del fatto religioso, ed, inoltre, a saper discernere, apprezzare e vivere i valori umani. Si utilizzerà in maniera preferenziale il metodo induttivo,

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per consentire una maggiore partecipazione alla lezione coinvolgendo direttamente gli allievi attraverso l’esplorazione sistematica della esperienza e la ricerca sulle fonti e i documenti.

ATTREZZATURE E STRUMENTI

Il libro di testo “Arcobaleni” di L.Solinas,SEI,vol.unico sarà il centro d’interesse delle lezioni. Verranno utilizzati la Bibbia e i documenti del Magistero della Chiesa, documenti artistico-letterari, pedagogico- umanistici e scientifici scelti secondo criteri di validità culturale e religiosa. Inoltre si farà uso, ove possibile,di materiale audio, audiovisivo e di strumenti multimediali.

TIPOLOGIE DI VERIFICA E MONITORAGGIO Si farà uso dei seguenti strumenti di verifica:

Verifiche orali Questionari

Quesiti a risposta aperta Trattazioni sintetiche Attività di ricerca Analisi di un testo

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Nel rispetto delle deliberazioni assunte in sede collegiale (Collegio docenti) nella definizione del giudizio finale saranno tenuti in considerazione:

· I progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza

· La partecipazione al dialogo ed al dibattito in classe

· L’impegno nello studio, nel dialogo educativo e nelle attività scolastiche.

Le valutazioni non numeriche, tipiche dell’IRC , verranno assegnate sulla base della seguente tabella di valutazione :

• Ottimo

• Buono

• Discreto

• Sufficiente

• Insufficiente

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ITALIANO AFFERENTE ALL’ASSE DEI LINGUAGGI A CURA DEL DOCENTE USENZA MARIA

Gli obiettivi specifici dell'insegnamento dell'Italiano nel primo biennio possono essere ripartiti in tre ambiti:

1) competenze linguistiche, come sviluppo delle competenze relative a lettura, ascolto, oralità e scrittura;

2) riflessione sulla lingua, come acquisizione di un metodo rigoroso di analisi della lingua e di una conoscenza riflessa del funzionamento del sistema linguistico allo scopo di rendere più consapevole il proprio uso linguistico;

3) educazione letteraria come maturazione di un interesse più specifico per le opere lette- rarie di vario genere quali rappresentazioni di sentimenti e situazioni universali.

1) Competenze linguistiche:

Nell’ambito delle abilità di ascolto e oralità lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:

a) individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali, il punto di vista e le finalità;

a) praticare diversi generi di scambio comunicativo (discussione, esposizione sulla base di appunti...);

b) utilizzare consapevolmente le caratteristiche strutturali e testuali del parlato.

Nell’ambito della lettura e della scrittura lo studente dovrà sapere:

c) compiere letture diversificate in rapporto a scopi diversi;

d) analizzare e interpretare i testi attraverso l’individuazione delle strutture e convenzioni proprie dei diversi tipi di testo;

e) utilizzare in modo corretto le strutture della lingua;

f) differenziare consapevolmente nella struttura e nella forma la formulazione scritta da quella ora- le;

g) realizzare forme di scrittura diverse in rapporto alle funzioni per accostarsi alle molteplici necessi- tà culturali come appunti e verbali, testi regolativi, descrizioni oggettive e soggettive, argomentazioni secondo istruzioni compositive date, riscrittura di testi in altra forma (riassunti, parafrasi), analisi e commenti, recensioni. Le tipologie testuali di riferimento saranno costituite da testi espositivi, infor- mativi, argomentativi, scientifici, letterari.

h)

Lo studente dovrà inoltre conoscere e saper utilizzare le fasi e le tecniche del processo di composizione (articolazione, correttezza, registro della lingua...), le funzioni e la destinazione del testo.

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2) Riflessione sulla lingua.

Conoscenze:

i) le regole fondamentali della grammatica;

j) le caratteristiche fondamentali del testo (unità, completezza, coerenza..);

k) la varietà di tipi di testo (rapporto forma/contenuto);

l) la retorica nei diversi usi della lingua;

m) varietà sociali e funzionali della lingua;

n) cenni di storia della lingua.

Competenze:

Nell'ambito della competenza metalinguistica lo studente dovrà sapere:

a) analizzare correttamente la lingua e operare un confronto tra i suoi elementi fondamentali e quelli di altre lingue studiate o note;

a) riconoscere la diversa utilizzazione delle medesime strutture linguistiche in diversi tipi di testo.

3) Educazione letteraria.

Conoscenze e tipologie testuali di riferimento: libera scelta dei testi.

Lettura ed analisi:

 de I Promessi Sposi (soprattutto dal punto di vista storico-linguistico);

a) di testi (novelle, romanzi, poesie, opere teatrali..) adatti agli interessi e ai bisogni della fascia d'età;

 di opere di altre epoche, anche antiche ( miti, epica...). curando gli aspetti di civiltà in relazione agli obiettivi dell’insegnamento della storia;

 di passi antologici organizzati mediante raggruppamenti e percorsi.

Competenze

a) riconoscere gli aspetti formali dei vari testi letterari studiati;

a) cogliere il rapporto tra l'opera e il suo contesto;

b) interpretare complessivamente, ma in modo metodologicamente fondato, il testo.

Nuclei tematici e argomenti relativi ai tre ambiti:

1. L’uomo e i suoi linguaggi 1. La comunicazione linguistica

2. La lingua parlata la comunicazione faccia a faccia, il dialogo, la conversazione, la discussione 3. La lingua scritta: le caratteristiche del testo scritto: unità, completezza, coerenza, coesione, lega-

menti, significati delle parole

4. La lingua trasmessa:la comunicazione televisiva e telematica

5. La struttura della lingua: analisi logica (la frase, il nucleo, i suoi elementi, argomenti, predicati, espansioni e circostanti). Analisi del periodo (secondo anno).

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6. La struttura della lingua: il lessico le parole e il loro significato; l’organizzazione; delle parole e la formazione di parole nuove, i cambiamenti di significato, uso retorico delle parole (le figure reto- riche)

7. Lettura, comprensione, analisi dei testi letterari preferibilmente in prosa; al secondo anno privile- giare la poesia in rapporto agli anticipi dei testi poetici letterari italiani delle origini.

8. Testi letterari e civiltà: percorsi di lettura dai poemi Omerici e dall’Eneide in correlazione con argo- menti di storia.

Naturalmente all’interno di questi raggruppamenti si possono individuare tematiche ancora più dettagliate e funzionali e si possono selezionare in base ai tempi a disposizione.

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA Tipologie di lavoro:

a. lezione frontale;

b. lezione partecipata;

c. lavoro a piccoli gruppi; - conversazione informale; - lavoro di ricerca.

Descrizione delle attività:

d. riflessione sulla lingua attraverso la trattazione sistematica delle sue strutture;

e. lettura e analisi di testi di diverso tipo;

f.correzione degli elaborati scritti e/o dell’esposizione orale, ogniqualvolta queste offrano l’occa- sione per sottolineare eventuali deviazioni dalla norma o di osservare fenomeni ortografici,

morfologici, sintattici e lessicali;

g. esercizio costante a scuola e a casa;

h. utilizzo appropriato del dizionario;

i.avviamento alla lettura dei testi in modo da fornire agli allievi un metodo che li abitui a cogliere le caratteristiche costitutive di ciascun testo, le sue parti, i suoi aspetti, ad evidenziare lo stretto

rapporto esistente tra forme linguistiche e contenuto;

j.produzione di testi di vario tipo (espositivi, narrativi, argomentativi, creativi); - lezione con sup- porto multimediale.

MODALITÀ DI VERIFICA

Premesso che le prove svolte in classe, nelle loro varie forme, hanno lo scopo di misurare l’efficacia della metodologia utilizzata dal docente e al tempo stesso le conoscenze e le competenze acquisite dagli allievi, si prevedono verifiche organizzate nei modi che seguono.

Verifiche scritte:

k. temi tradizionali;

l. riassunti;

m. testi espositivi, espressivi o creativi;

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n. analisi e commento di testi poetici o di testi in prosa;

o. prove grammaticali e linguistiche Verifiche orali:

p. interrogazione tradizionale; discussioni guidate; relazioni.

VALUTAZIONE

Nell’ambito della valutazione si distinguono quella misurativa e quella formativa. La prima, che riguarda la prestazione degli alunni nelle singole prove, dovrà essere il più possibile oggettiva e tenere conto dell’esito delle prove di verifica sia scritte che orali e del livello di conseguimento degli obiettivi specifici. La seconda, invece, terrà conto non solo dei risultati delle prove, ma anche della personalità dello studente, della sua partecipazione, dell’impegno e del percorso di apprendimento.

Si terrà conto, inoltre, dell’interesse, dell’attenzione, del comportamento, della modalità di

apprendimento (mnemonica, elaborata, critica), della capacità di organizzare il lavoro, della capacità di partecipare al dialogo educativo, del livello raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza.

MODALITÀ DI INTERVENTI DI RECUPERO – - recupero in itinere per gruppi;

- recupero extra curriculare;

- sportello didattico

Si definiscono, in termini di conoscenze e competenze, i seguenti obiettivi minimi che l’alunno deve conseguire al termine del primo anno del primo biennio:

Obiettivi minimi al termine del biennio

Conoscenze Competenze

conoscere le principali strutture foneti- che e morfosintattiche della lingua italiana;

conoscere le diverse tipologie testuali;

possedere un adeguato bagaglio lessica- le ed utilizzarlo consapevolmente.

saper analizzare le principali strutture morfo- sintattiche della lingua;

saper operare sintesi accettabili dei contenuti;

saper classificare e produrre le principali tipo- logie testuali studiate;

saper utilizzare sufficientemente gli strumenti

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in uso (dizionari, manuali e repertori lessicali);

saper organizzare un’esposizione orale in modo semplice ma chiaro e pertinente;

saper produrre un testo formalmente corretto;

rielaborare, seppure in modo schematico e semplificato, i contenuti specifici

LATINO AFFERENTE ALL’ASSE DEI LINGUAGGI A CURA DEL DOCENTE USENZA MARIA

Conoscenze Competenze

o Il sistema verbale: potenziamento e completamento (forma deponente, verbi ir- regolari, difettivi, verbi impersonali)

o I pronomi: potenziamento e completa- mento

o Sintassi dei casi: il nominativo; si intro- duce il principio della reggenza –dipenden- za verbale (Tesnière)

o approfondimento e studio dei costrutti più frequenti diversi rispetto all'italiano, fi- nalizzati alla lettura e alla traduzione dei te- sti;

o Lettura e traduzione di brani adeguati allo sviluppo delle conoscenze linguistiche acquisite Lettura di passi in traduzione che favoriscano l'accesso alla cultura latina

o usare correttamente il dizionario;

o comprendere e tradurre un testo latino individuando gli elementi sintattici, morfologici e lessico se- mantici,gli elementi di connessione testuale;

o scegliere consapevolmente le mo- dalità per riformulare il testo se- condo le regole di produzione dell'italiano.

o Individuare nei testi alcuni elementi della civiltà e della cultura latina;, alcuni aspetti estetici dei testi letterari e gli elementi testuali per procedere ad un eventuale inizio di contestualizzazione

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Obiettivi minimi al termine del primo biennio L’alunno, al termine del primo biennio:

1) E' in grado di intervenire in modo pertinente e sa esporre con sufficiente chiarezza i contenuti appresi.

2) Nelle verifiche orali, mostra di aver acquisito la conoscenza degli elementi fondamentali della fonetica, della morfologia e della sintassi.

3) Nelle verifiche scritte, mostra, attraverso una corretta applicazione delle norme teoriche, di aver acquisito la conoscenza degli elementi fondamentali della morfologia e della sintassi e di saper produrre una traduzione formalmente corretta e rispettosa della lingua italiana, pur con la presenza di qualche errore circoscritto.

4) Nello studio del lessico, se opportunamente guidato, è in grado di creare dei confronti tra il lessico latino e il lessico italiano.

Conoscenze Competenze

1) Conosce le regole morfologiche (com- pletamento e consolidamento della struttura nominale e verbale ) e sintat- tiche (in modo particolare le proposizio- ni infinitive, la proposizione finale, rela- tiva, consecutiva e interrogativa indiret- ta, l'ablativo assoluto, il Cum narrativo, le coniugazioni perifrastiche );

2) Conosce il lessico nominale e verbale di base.

1) Sa leggere in modo scorrevole un testo latino, rispettando i sintagmi presenti nel testo;

2) Sa riconoscere le varie parti del discor- so, le funzioni logiche, i tempi, i modi verbali e i costrutti sintattici;

3) Sa riconoscere l'ordine gerarchico tra le proposizioni;

4) Sa usare con consapevolezza il vocabo- lario;

5) Sa rendere corretta, sia grammatical- mente che semanticamente, la tradu- zione di un testo semplice grazie a scel- te sintattiche e lessicali pertinenti.

Conoscenze Competenze

1) Conosce le regole che consentono una

lettura corretta del testo greco; 1) Sa leggere in modo scorrevole un testo greco;

2) Sa riconoscere le varie parti del discorso, le

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2) Conosce la morfologia nominale e verbale, nonché i principali elementi della sintassi della lingua greca;

3) Conosce il lessico nominale e verbale di base.

funzioni logiche, i tempi e i modi verbali;

3) Sa riconoscere i principali costrutti sintattici della lingua greca;

4) Nella decodifica del testo sa usare in modo appropriato il vocabolario;

5) Opera scelte lessicali pertinenti.

6) Conosce gli aspetti caratterizzanti della civiltà greca

VALUTAZIONE

Nell’ambito della valutazione si distinguono quella misurativa e quella formativa. La prima, che riguarda la prestazione degli alunni nelle singole prove, dovrà essere il più possibile oggettiva e tenere conto dell’esito delle prove di verifica sia scritte che orali e del livello di conseguimento degli obiettivi specifici. La seconda, invece, terrà conto non solo dei risultati delle prove, ma anche della personalità dello studente, della sua partecipazione, dell’impegno e del percorso di apprendimento.

Si terrà conto, inoltre, dell’interesse, dell’attenzione, del comportamento, della modalità di

apprendimento (mnemonica, elaborata, critica), della capacità di organizzare il lavoro, della capacità di partecipare al dialogo educativo, del livello raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza.

Criteri di valutazione Verifiche scritte:

-comprensione del testo;

-correttezza grammaticale e sintattica;

-padronanza linguistica (morfosintassi e lessico);

- sviluppo logico e coerente della traduzione.

Verifiche orali:

-conoscenza dei contenuti;

-capacità di stabilire collegamenti;

-capacità di cogliere aspetti significativi dei testi; - capacità di esprimersi in modo adeguato; lettu- ra dei testi (anche metrica).

VERIFICHE

• Verifiche scritte:

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o Prove di traduzione

o Prove di monitoraggio su aspetti grammati- cali o Analisi dei testi studiati

• Verifiche orali:

o interrogazione tradizionale; o discussioni guidate; o relazioni.

MODALITÀ DI INTERVENTI DI RECUPERO – - recupero in itinere per gruppi;

- recupero extra curriculare;

- sportello didattico

STORIA E GEOGRAFIA AFFERENTE ALL’ASSE STORICO CULTURALE A CURA DEL DOCENTE ARCIDIACONO MAURIZIO

COMPETENZE :

Alla fine del biennio lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:

– esporre i fatti e i problemi relativi agli eventi storici e geografici studiati;

– usare con proprietà i fondamentali termini del linguaggio storico e geografico;

– distinguere e comprendere i molteplici aspetti di un evento storico e saperlo collocare nello spazio e nel tempo;

– interpretare e valutare, anche operando confronti e comunque in casi semplici, le testimonianze utilizzate;

– ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema studiato.

– leggere e interpretare carte geografiche e tematiche, grafici e consultare atlanti e repertori;

– analizzare a grandi linee un sistema territoriale;

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– leggere attraverso categorie geo grafiche eventi storici e fatti e problemi del mondo contemporaneo.

Alla fine del biennio lo studente dovrà essere in grado di:

1. comprendere la realtà attraverso la conoscenza del sistema politico, economico e sociale italiano come base per il confronto e la conoscenza di società anche diverse;

2. operare scelte ragionate in campo individuale e sociale;

3. partecipare responsabilmente al lavoro comune ed essere disponibile a ricevere stimoli culturali e formativi;

4. rispettare le relazioni interpersonali e le regole della legalità e convivenza civile

MODALITA’ E TEMPI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE:

Unità didattiche e tempi per il II anno Unità 1 : Il Principato Augusteo

scheda di geostoria: lingue ufficiali, lingue parlate, minoranze linguistiche

Settembre/Ottobre

Unità 2: Il consolidamento del principato

scheda di geostoria : confini Ottobre/Novembre Unità 3: Il cristianesimo e le origini della chiesa

scheda di geostoria: organizzazioni sovranazionali e internazionali

Novembre

Unità 4: Oltre i confini dell'impero romano

scheda di geostoria: extraterritorialità Dicembre Unita 5 : La crisi del terzo secolo

scheda di geostoria: guerra e spesa militare Dicembre/Gennaio Unità 6: La cristianizzazione dell'Impero

Romano (IV secolo)

scheda di geostoria: Infrastrutture

Gennaio

Unità 7: il crollo dell'Impero d'Occidente

scheda di geostoria: nord e sud del mondo Febbraio Unità 8: l'Europa dei regni romano-barbarici

scheda di geostoria: decrescita Febbraio Unità 9: Giustiniano

scheda di geostoria: conflitti etnici e religiosi Marzo

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Unità 10: Longobardi e Bizantini in Italia

scheda di geostoria: integrazione Marzo/Aprile Unità 11: La civiltà araba e la sua espansione

scheda di geostoria: il commercio internazionale

Aprile

Unità 12: Carlo Magno e il Sacro Romano Impero

scheda di geostoria: religioni e minoranze religiose

Maggio

Unità 13: L'età feudale

scheda di geostoria: l'Unione Europea Maggio/Giugno

Inoltre, nel corso dell'anno, si affronterà lo studio delle seguenti schede di Cittadinanza e Costituzione:

Lo sviluppo demografico

Dalla concentrazione alla separazione dei poteri La pena di morte

Il diritto all'istruzione METODOLOGIE DIDATTICHE:

1. Lettura, analisi ed interpretazione di documenti, carte e grafici;

2. lezione frontale;

3. lezione interattiva;

4. lavoro a coppie;

5. lavoro di gruppo;

6. approfondimenti individuali e di gruppi ATTREZZATURE E STRUMENTI:

Testo in adozione

Strumenti multimediali come la LIM Documentari o filmati audiovisivi

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Appunti

Power point e mappe concettuali

TIPOLOGIE DI VERIFICA E MONITORAGGIO:

• Interrogazione tradizionale o interventi dal posto;

• discussioni guidate;

• relazioni;

• prove strutturate e semi-strutturate.

MODALITA’ DI RECUPERO,CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO:

1. Recupero in itinere per gruppi;

2. pausa didattica curricolare;

3. assegnazione per casa di esercizi mirati.

4. Approfondimento individuale STRUMENTI DI VALUTAZIONE:

Griglie di valutazione stabilite nel POF e in sede dipartimentale.

Inoltre, per la valutazione sommativa, si terrà conto dei seguenti elementi:

- Media non strettamente aritmetica del profitto nelle prove di verifica - Livello di partenza e miglioramento relativo

- Impegno ed attenzione

DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE AFFERENTE ALL’ASSE A CURA DEL DOCENTE SORBELLO FRANCO COMPETENZE

- Utilizzare in modo adeguato le abilità motorie acquisite.

- Comportarsi in modo corretto nella sfera pubblica e nelle relazioni con gli altri - Essere responsabili del ruolo di studente.

- Eseguire in modo globale i fondamentali di base di alcuni giochi sportivi di squadra.

- Acquisire nozioni basilari per il mantenimento della salute psico-fisica.

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MODALITA’ E TEMPI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Le attività sono organizzate in 3 unita di apprendimento: le abilità individuali ,lo sport, la teoria .Ogni unità di apprendimento avrà la durata dell’intero anno scolastico.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodo deduttivo: lezione frontale ,lezione dialogata.

Metodo induttivo: lezione cooperativa, scoperta guidata, lavori di gruppo, problem solving, globale.

ATTREZZATURE E STRUMENTI

Schede predisposte, libro di testo, palestra, attrezzi specifici: cronometro ,cordella metrica, birilli, palloni,fischietto funicelle, palloni medicinali, ostacoli.

TIPOLOGIE DI VERIFICA E MONITORAGGIO

Osservazione,test, questionari, autovalutazione con misurazione delle abilità motorie.

MODALITA’ DI RECUPERO,CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO

Durante le ore di lezione si attueranno degli interventi individualizzati e personalizzati per gli alunni carenti da un punto di vista motorio.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Si terrà conto fondamentalmente di quattro descrittori:1) Miglioramento livello di partenza. 2 )Studio ed assimilazione degli argomenti trattati. 3)Collaborazione e partecipazione costante.4) Partecipazione alle lezioni .

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INGLESE AFFRENTE ALL’ASSE DEI LINGUAGGI A CURA DEL DOCENTE CARUSO AGATA COMPETENZA PER L’ INGLESE ESSENZIALE NELL’ASSE DEI LINGUAGGI:

AL SECONDO ANNO DEL I BIENNIO: UTILIZZARE UNA LINGUA STRANIERA PER I PRINCIPALI SCOPI COMUNICATIVI ED OPERATIVI.

Competenze (dell’anno) Lo studente dovrà:

comprendere in modo globale e selettivo messaggi scritti e orali su argomenti noti , di interesse personale, familiare e sociale; interagire in brevi conversazioni in modo adeguato rispetto al contesto e agli

interlocutori; produrre semplici testi scritti/orali, lineari e coesi, su argomenti di interesse personale, familiare o sociale, per riferire fatti o avvenimenti, fare descrizioni e sostenere opinioni personali;

riflettere sul sistema linguistico e sugli usi linguistici, anche in un’ottica comparativa con la lingua italiana;

comprendere semplici testi orali/ scritti, in modo globale e nelle informazioni specifiche, per cogliere aspetti relativi alla civiltà del Paese di cui si studia la lingua, in un’ottica interculturale.

Contenuti

Grammatica della frase e lessico di base necessari alla comunicazione (Present Simple, Present

Continuous, il futuro, phrasal verbs, uso del Condizionale, ecc…); semplici modalità di scrittura (messaggi brevi, lettera); corretta pronunci a di parole e frasi di uso comune; aspetti culturali del Paese di cui si studia la lingua (mezzi di trasporto, salute e malattie, sports, ecc…).

COMPETENZE ESSENZIALI:

comprendere semplici messaggi orali all’interno di situazioni comunicative quotidiane e semplici testi scritti in modo globale; produrre brevi messaggi orali e scritti in situazioni comunicative quotidiane per parlare di sé e degli altri; comprendere alcuni aspetti relativi alla cultura del Paese di cui si parla la lingua.

CONTENUTI MINIMI:

Grammatica fondamentale e lessico di base necessari alla comunicazione (Present Simple, Present Continuous, ecc…); semplici modalità di scrittura (messaggi brevi); corretta pronuncia di parole e frasi di uso comune; alcuni aspetti culturali del Paese di cui si studia la lingua.

Modalità e tempi delle attività didattiche

Il materiale linguistico presentato nei testi in adozione verrà articolato in unità di apprendimento per lo sviluppo integrato delle quattro abilità fondamentali e delle conoscenze specifiche. Ogni UdA viene articolata in: pre-requisiti, prodotti, abilità, contenuti, competenze attese, tempi, metodologia, strumenti, verifiche e valutazione in maniera tale da preparare gli studenti al conseguimento degli obiettivi prefissati.

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L’individuazione e la scansione temporale delle singole unità è stabilita, orientativamente in un paio di mesi, ma sarà subordinata alla realtà effettiva degli allievi.

Metodologie

Si punterà all’utilizzo di metodologie e strategie didattiche inclusive che aiutino lo sviluppo delle potenzialità di ognuno. Il metodo sarà comunicativo, incoraggiando lo sviluppo integrato delle quattro abilità e partendo dai bisogni comunicativi degli studenti, induttivo e deduttivo, soprattutto

nell’apprendimento della grammatica. Le attività di comprensione della lingua orale saranno svolte attraverso modalità che possano risultare motivanti e stimolanti. Relativamente alla produzione orale, si favorirà l’attività comunicativa in coppia o in gruppo, mentre per quanto concerne l’abilità di lettura, si utilizzeranno varie tecniche: dalla lettura globale (per la comprensione generale del testo) a quella esplorativa (per la ricerca delle informazioni specifiche). Gli studenti si accosteranno alla produzione scritta attraverso attività varie, ma sarà intesa non come meccanico rinforzo delle abilità orali, ma quale ulteriore sviluppo della capacità di produzione linguistica in cui utilizzare più ampiamente il corredo lessicale acquisito.

Attrezzature e strumenti

Organizzatori grafici delle conoscenze Testi in adozione

Dizionari Fotocopie Materiali on line

Registrazioni audio e video

Tipologie di verifica e monitoraggio

Al fine di consentire un controllo sistematico e puntuale del processo di apprendimento-insegnamento, si svolgeranno due tipi di verifica: una verifica continua, in itinere, basata sulla partecipazione degli studenti alle attività orali e scritte (feedback formativo) ed una verifica periodica e sommativa, finalizzata alla misurazione delle conoscenze, abilità e competenze gradualmente sviluppate da ciascun alunno nel corso dell’anno scolastico. Le prove scelte saranno di tipo strutturato, semi-strutturato o non-strutturato, quali scrittura di dialoghi su traccia libera o descrizioni sintetiche. Le verifiche degli alunni con Bisogni Educativi Speciali saranno adattate alla situazione specifica dell’alunno, privilegiando, ove necessario, l’espressione orale, programmandole per evitarne la sovrapposizione, assicurando l’uso degli strumenti compensativi, informatici e dei mediatori didattici, concedendo tempi più lunghi o minore numero degli esercizi e delle prove previste, personalizzando le prove con vari tipi di adattamenti e facilitazioni.

Modalità di recupero e potenziamento

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Si procederà attenendosi alle modalità specificate nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e si attueranno forme di recupero e consolidamento in classe in modo collettivo, a piccoli gruppi, a coppie, con attività di “tutoring” e “peer to peer” per favorire il raggiungimento degli obiettivi minimi da parte di tutti gli alunni.

Strumenti di valutazione

Saranno adottate comuni griglie di valutazione delle prove scritte e orali non oggettive sostenute dagli studenti, in modo da garantire il loro diritto alla trasparenza nella valutazione e a rendere quanto più chiaro possibile il riconoscimento dei progressi effettuati nell’acquisizione dei contenuti.

La valutazione delle prove scritte di tipo strutturato/oggettivo sarà effettuata utilizzando scale di punteggi (‘scores’) esplicitate nelle stesse verifiche.

La valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES e DSA) terrà in considerazione le difficoltà del disturbo, per cui, si valuteranno i contenuti, le conoscenze apprese e le competenze raggiunte, di analisi, sintesi, collegamento e le elaborazioni personali. Si premieranno i progressi e gli sforzi, mentre verranno ignorati gli errori ortografici e formali.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA DI MATEMATICA A.S. 2017/2018 Docente: Giuseppa Amata OBIETTIVI DEL PRIMO BIENNIO IN TERMINI DI:

4) Conoscenze

 Conoscere le principali proprietà dei numeri Naturali, Relativi, Razionali e Reali

 Conoscere le principali proprietà della teoria degli insiemi

 Conoscere le principali proprietà delle relazioni e funzioni

 Conoscere la teoria del calcolo letterale

 Conoscere la teoria delle equazioni, sistemi e disequazioni

 Conoscere i primi elementi di statistica probabilità

 Conoscere i primi elementi di geometria Euclidea

 Conoscere le principali trasformazioni geometriche 5) Competenze

1. Saper utilizzare il libro di testo e comprendere la terminologia generale 2. Esprimersi in modo rigoroso e sintetico

3. Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo numerico, individuandone dipendenze di tipo funzionale

4. Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico ed individuare le strategie più appropriate per la risoluzione dei problemi rappresentandole anche sotto forma grafica 5. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche

6. Confrontare e analizzare figure geometriche individuando invarianti e relazioni METODOLOGIE DIDATTICHE

Lezione frontale

Scoperta guidata e problem solving Lavori individuali e/o di gruppo Utilizzo del software GeoGebra

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ATTREZZATURE E STRUMENTI b) Libro di testo

c) Sussidi audiovisivi ed informatici

d) Giornali, riviste e fotocopie di testi anche non scolastici TIPOLOGIE DI VERIFICA E MONITORAGGIO

 Verifiche scritte e orali

 Prove strutturate e semistrutturate

 Questionari

Numero di verifiche scritte e/o orali previste

Primo periodo (trimestre) Scritto: 2 Orale: 2

Secondo periodo (pentamestre)

5 di diversa tipologia

Test di ingresso comune a tutte le seconde classi e prova comune nel pentamestre

MODALITA’ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO Il recupero verrà effettuato secondo le seguenti modalità:

- In itinere a seguito di verifiche formative non soddisfacenti.

- Corsi di recupero dopo lo scrutinio del primo periodo secondo le modalità previste dal P.O.F.

- Attività di potenziamento e approfondimento con correzione di lavori personalizzati da svolgere in autonomia.

- Partecipazione ai Giochi di Archimede e alle Etniadi.

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STRUMENTI DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

DESCRIZIONE DEI LIVELLI VOTO IN DECIMI GIUDIZIO

SINTETICO Ampio ed approfondito raggiungimento degli

obiettivi 9/10 OTTIMO

Completo ed organico raggiungimento degli

obiettivi 8 BUONO

Adeguato raggiungimento degli obiettivi 7 DISCRETO

Essenziale raggiungimento degli obiettivi 6 SUFFICIENTE

Parziale raggiungimento degli obiettivi 5 MEDIOCRE

Frammentario raggiungimento degli obiettivi 4 SCARSO

Mancato raggiungimento degli obiettivi 3 MOLTO SCARSO

MODALITA’ E TEMPI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

CONTENUTI E RELATIVA DISTRIBUZIONE TEMPORALE PERIODO (indicazione di

massima che sarà calibrata in relazione alle concrete necessità della classe)

ALGEBRA GEOMETRIA

MODULO 1 Settembre-Dicembre

Equazioni lineari numeriche intere e frazionarie (ripasso) Equazioni lineari letterali.

Disequazioni lineari

Circonferenza; poligoni inscritti e circoscritti.

Problemi di 1°grado di applicazione dell’algebra alla

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numeriche e letterali.

Disequazioni di grado superiore già fattorizzate;

sistemi di disequazioni.

Equazioni e disequazioni in valore assoluto.

Il piano cartesiano e la retta.

Sistemi lineari risolti con i metodi algebrici.

Risoluzione grafica di sistemi lineari.

geometria relativi ai triangoli e/o quadrilateri e/o

circonferenza.

Problemi con angoli.

MODULO 2 Gennaio-Marzo

Numeri irrazionali.

Radicali in R.

Equazioni di 2°grado.

La parabola e le equazioni di 2°grado.

Equazioni parametriche.

Equazioni e disequazioni di grado superiore al 2°.

Equivalenza di figure piane.

Teoremi di Euclide e di Pitagora.

Problemi di 1° e 2°grado risolubili per via algebrica.

MODULO 3 Aprile-Giugno

Disequazioni di 2°grado e di grado superiore.

Sistemi di 2°grado e di grado superiore.

Concetti fondamentali di calcolo delle probabilità.

Similitudine di figure piane.

Semplici problemi di geometria analitica.

Trasformazioni isometriche nel piano Euclideo.

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FISICA

Afferente all’asse scientifico-tecnologico a cura del docente Katia Agata Di Mauro COMPETENZE

L'insegnamento della fisica si propone il perseguimento delle seguenti finalità:

5. Concorrere alla formazione culturale dall'allievo fornendogli i mezzi che lo aiutino alla comprensione critica della realtà;

6. Contribuire allo sviluppo delle capacità di analisi, di sintesi e di astrazione, necessarie per indagare sul mondo naturale;

7. Contribuire alla comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra attività teorica e attività sperimentale;

8. Far acquisire la consapevolezza che l'indagine scientifica è intrecciata col progresso tecnologico;

9. Educare alla riflessione individuale, all'approfondimento, all'organizzazione efficace del lavoro personale e al confronto;

10. Contribuire all'acquisizione di un linguaggio preciso e rigoroso;

11. Far comprendere l'evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà, evidenziandone l'importanza, i limiti e i passaggi rivoluzionari;

12. Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e tecnologia, lo studio di discipline scientifiche in un corso sperimentale è indispensabile per le scelte di ogni cittadino.

OBIETTIVI DIDATTICI

Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di:

 Cogliere gli intrecci tra fisica, cultura e società;

 comprendere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione del mondo naturale e utilizzarlo in maniera adeguata;

 inquadrare nel medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze;

 applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite e saperle collegare alla realtà quotidiana;

 ragionare in maniera coerente ed argomentata, utilizzando processi deduttivi ed induttivi;

 riconoscere i fondamenti scientifici della tecnologia;

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 riconoscere il campo di validità delle leggi fisiche;

 stimare ordini di grandezza prima di effettuare calcoli o usare strumenti;

 fare approssimazioni compatibili con l’accuratezza richiesta e valutarne i limiti;

 sapere utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.

CONTENUTI DIDATTICI

7. L’equilibrio dei solidi (ripasso a.s. precedente) 8. L’equilibrio dei fluidi

9. La velocità 10. L’accelerazione 11. I moti nel piano

12. I principi della dinamica

13. Applicazioni dei principi della dinamica 14. Lavoro ed Energia

15. Termologia

METODOLOGIA

L’idea è quella di adattare una metodologia che utilizzi sia il problem solving che la lezione frontale.

Si pensa di iniziare facendo lavorare i ragazzi su un problema aperto, cosi da focalizzare l’attenzione sul ragionamento che porta lo studente alla scoperta di qualcosa, il suo percorso mentale e lo sviluppo di proprie capacità intellettive. Successivamente, poiché durante lo svolgimento della lezione i ragazzi devono rivestire una parte attiva verranno, pertanto, continuamente sollecitati con la produzione di lavori individuali e/o di gruppo.

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MEZZI E STRUMENTI

E’ previsto l’uso del libro di testo per lo svolgimento degli esercizi proposti e per acquisire un linguaggio adeguato. Studieranno, inoltre, su appunti presi durante la lezione e su eventuali dispense e/o schemi forniti dall’insegnante.

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica verrà sviluppata come segue:

 VERIFICA DIAGNOSTICA: in tale fase si accertano dei prerequisiti cognitivi ed operativi specifici che gli alunni devono possedere per poter iniziare lo studio del percorso didattico.

Tale accertamento viene attuato in modalità colloquiale, in base ai risultati rilevati verranno scelte le azioni didattiche indispensabili (correttive) per garantire a tutti il possesso delle pre-conoscenze necessarie a realizzare l’itinerario formativo programmato. Visti i risultati il tempo previsto per il recupero è l’intero primo quadrimestre.

 VERIFICA FORMATIVA: Verrà effettuata alla fine di ogni unità didattica con prove semistrutturate, domande a risposta multipla, a risposta aperta, esercizi, interventi mirati dal posto. Dopo aver corretto la prova il docente informa gli alunni sia del risultato raggiunto che sulle attività da svolgere per colmare le eventuali lacune. Quest’attività può essere svolta in diversi modi a seconda degli obiettivi raggiunti: a) suddividendo la classe in gruppi che effettueranno attività diversificate; b) organizzando il lavoro in gruppi misti formati cioè da allievi che devono recuperare e da allievi che hanno raggiunto gli obiettivi;

 VERIFICA SOMMATIVA: verrà effettuata alla fine del modulo nella stessa modalità della verifica formativa dove in base all’esito delle verifiche la classe viene suddivisa in tre gruppi:

gruppo A - recupero: studenti che non hanno raggiunto gli obiettivi minimi, gruppo B – consolidamento: studenti che hanno raggiunto gli obiettivi minimi, gruppo C – approfondimento: studenti che hanno raggiunto gli obiettivi del modulo.

La valutazione verrà fatta in base alla tabella allegata al P.T.O.F. scolastico

………..

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DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE (afferente all’asse dei linguaggi, all'asse storico- sociale, all'asse matematico e all'asse scientifico-tecnologico) Docente: Prof.ssa Amelia Sambataro.

COMPETENZE (STORIA DELL'ARTE)

Saper comprendere e interpretare i diversi linguaggi artistici.

Saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriate.

Saper collocare un’opera architettonica e artistica nel contesto storico-culturale.

Essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.

Comprendere il valore del patrimonio artistico e conoscere gli aspetti relativi alla tutela, alla conservazione e al restauro.

COMPETENZE (DISEGNO)

Saper comprendere e applicare correttamente le convenzioni di rappresentazione grafica.

Sviluppare l’ordine logico nell’esecuzione dell’elaborato.

MODALITA’ E TEMPI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Partendo da una visione della didattica che mette al centro del proprio operare l’alunno come per- sona e come individuo si punterà alla creazione di un clima di fiducia, stima e trasparenza.

Gli alunni conosceranno preventivamente le finalità e gli obiettivi da raggiungere con lo studio del- la disciplina nonché il tipo di prove che dovranno sostenere e le relative modalità di valutazione.

Per quanto riguarda il disegno saranno assegnati disegni da elaborare o da completare personal- mente e, senza rinunciare ad una esecuzione ordinata e ad un attento controllo dei risultati, sarà data maggiore importanza alla correttezza piuttosto che al graficismo.

Gli argomenti potranno essere trattati con ausilio di supporti informatici e Internet.

Per quanto riguarda la tempistica, si riportano di seguito a grandi linee gli argomenti da trattare durante l’anno, rimandando per un maggior approfondimento alla programmazione di dipartimen- to.

Storia dell’Arte:

Richiami e completamento degli argomenti dell'a.s. precedente;

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MODULO 1: L' Arte Etrusca e Romana. (da set- tembre a dicembre)

MODULO 2: L'Arte Paleocristiana, l'alto medioevo e il Romanico . (da gen- naio a marzo)

MODULO 3: Il Gotico. (da aprile a maggio)

Disegno:

Richiami e completamento degli argomenti dell' a.s. precedente;

MODULO 4: Proiezioni ortogonali. Composizione modulare. Proiezioni assonometriche.

Sezione di solidi.

Rappresentazioni grafiche riferite alla storia dell’arte. (da set- tembre a maggio)

METODOLOGIE DIDATTICHE

Realizzazione di tavole grafiche in classe (e anche parzialmente a casa);

analisi di opere d’arte;

eventuali dibattiti tematici guidati;

eventuali lavori di ricerca e/o di approfondimento, individuali o di gruppo;

eventuale esecuzione di elaborati grafici e multimediali finalizzati all’apprendimento della storia dell’arte.

Metodologia BES e DSA: Misure compensative e dispensative e, per gli alunni con certificazioni DSA, dal PdP.

ATTREZZATURE E STRUMENTI Libri di testo;

Materiale da disegno;

Materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) a eventuale integrazione del libro di testo;

fotocopie; dvd ; computer; LIM; lavagna.

Eventuali visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee.

Le lezioni saranno svolte nelle aule di studio o nelle aule di informatica.

TIPOLOGIE DI VERIFICA E MONITORAGGIO Prove grafiche interamente svolte in classe;

Verifiche orali;

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Eventuali questionari strutturati e semi strutturati;

Eventuali quesiti a risposta aperta;

Eventuali trattazioni sintetiche;

Eventuale produzione prodotti finali (ppt, prodotti multimediali etc.).

MODALITA’ DI RECUPERO,CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO Secondo modalità deliberate in sede collegiale:

- recupero in itinere per gruppi;

- assegnazione per casa di esercizi mirati;

- recupero individuale a carico della famiglia.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Nel rispetto delle deliberazioni assunte in sede collegiale (Collegio docenti) nella definizione del giudizio e dei voti finali saranno tenuti in considerazione:

- i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza.

- la partecipazione al dialogo ed al dibattito in classe.

- l’impegno nello studio, nel dialogo educativo e nelle attività scolastiche.

I voti verranno assegnati sulla base delle tabelle allegate alla programmazione di dipartimento.

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI afferente all’ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO A CURA DEL DOCENTE SFERRAZZA PAOLINA

COMPETENZE

 possedere i contenuti fondamentali della disciplina, padroneggiandone il linguaggio, le pro- cedure e i metodi di indagine;

 sapere effettuare connessioni logiche;

 saper riconoscere e stabilire relazioni;

 saper classificare;

(41)

Cod. Fisc. 93151730871 – Cod. Mecc. CTIS02600N ctis02600n@istruzione.it ctis02600n@pec.istruzione.it SITO ISTITUZIONALE: www.iismarchesimascalucia.gov.it

 saper formulare ipotesi in base ai dati forniti,

 saper trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;

 comunicare in modo corretto ed efficace, utilizzando il linguaggio specifico;

 saper risolvere situazioni problematiche;

 saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, e porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico della nostra società.

MODALITA’ E TEMPI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Modalità

Lezione frontale - Lezione partecipata - Lezione dibattito - Lavoro di gruppo - Attività di ricerca - Problem solving - Role-play - Didattica laboratoriale – modalità blended attraverso piattaforma e- learning .Esercitazioni da svolgere in laboratorio scientifico.

Tempi

Nucleo 1. - Teoria atomica. Le leggi della chimica 4 lezioni Nucleo 2. - Le principali biomolecole 16 lezioni

Nucleo 3. - La cellula procariote ed eucariote 6 lezioni Nucleo 4. - La cellula al lavoro 10 lezioni

Nucleo 5. - La riproduzione cellulare 8 lezioni Nucleo 6. - Ereditarietà 8 lezioni

Nucleo 7. - Evoluzione e classificazione dei viventi 10 lezioni

Fra le varie proposte di uscite a scopo didattico,della durata di una intera giornata o di mezza gior- nata, le insegnanti del Dipartimento di Scienze naturali propongono, ritenendole utili e maggior- mente attinenti ai temi che verranno trattati nel corso dell’A.S., le seguenti:

Visita di una giornata Bosco di Malabotta,

megaliti dell’Argimusco, Sviluppare la conoscenza del patrimonio naturale e paesaggistico del proprio territorio.

Uscita didattica in ore

curricolari Visita orto botanico e

museo di zoologia. Sviluppare la conoscenza dei diversi eco- sistemi e delle diverse forme floro- faunistiche.

Riferimenti

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