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45ESIMO DEL PORSCHE CLUB TICINO. Centri Porsche Ticino

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Academic year: 2022

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45ESIMO DEL PORSCHE CLUB TICINO

Centri Porsche Ticino

www.porsche-ticino.ch

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Colophon

Porsche Times è edito da Centro Porsche Ticino, AMAG First SA, Via Pian Scairolo 46A, C.P. 326, 6915 Pambio-Noranco, tel. 091 961 80 60, fax 091 961 80 66, info@porsche-ticino.ch, www.porsche-ticino.ch. Tiratura: 3’400 copie. Non ci assumiamo alcuna responsabilità per foto e manoscritti inviati spontaneamente.

Il Centro Porsche si assume la responsabilità dei contenuti redazionali e delle immagini di questo numero. Sono escluse le pagine ufficiali della Porsche Schweiz AG. Redazione e pubblicità: Mazzantini & Associati SA, Corso Elvezia 10, 6900 Lugano, tel. 091 910 56 60, porschetimes@mazzantini.com. Salvo cambiamenti ed errori.

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04 Consiglio di manutenzione Porsche.

Buone ragioni per utilizzare gli pneumatici invernali.

06 24h nell'inferno verde.

Il Porsche Club Ticino al Nürburgring.

08 Il Porsche Club Ticino ad Ambrì.

Quarantacinque anni di sportività.

09 Autonassa e Porsche.

Bellezza ed esclusività nel centro storico di Lugano.

09 Presentazione della nuova Cayenne Coupé.

Emozioni plasmate dalla performance.

10 Porsche Sport Cup Suisse.

Al via la stagione svizzera del motorsport, passione senza tempo.

12 Porsche e The Lakes GT.

Insieme per un launch control in perfetta regola.

13 Porsche Car Insurance.

L’assicurazione perfetta.

PORSCHE E THE

LAKES GT 11

PORSCHE SPORT CUP SUISSE 10

IL PORSCHE CLUB TICINO AD AMBRÌ

24H NELL'INFERNO VERDE 06

AUTONASSA E

PORSCHE 09

TAYCAN: UNA CARICA DI ESCLUSIVITÀ

Un bolide sta per arrivare sulle nostre strade: Taycan è la prima Porsche completamente elettrica, vera e propria sfida per i progettisti tedeschi, ai quali mai sono mancati entusiasmo, immaginazione e voglia di fare. Una prova che Stoccarda ha raccolto attraverso cospicui investimenti nella mobilità elettrica:

entro il 2022 saranno infatti oltre sei i miliardi di euro che Zuffenhausen stanzierà nel settore.

Chiaro e inconfondibile dunque il segnale della direzione imboccata da Porsche. Potenza e fascino sono sempre stati infatti i suoi punti vincenti, ai quali oggi vuole aggiungere orgogliosamente la ricerca di soluzioni ecocompatibili e rispettose del nostro ambiente.

Taycan è la risposta, vincente in partenza: sistema propulsivo a due motori sincroni per oltre 600 CV di potenza, accelerazioni fino a 100 km/h in meno di 3 secondi per tagliare in un soffio i 200 km/h.

Un gioiellino tecnologico, l’elettrica che punta verso traguardi a dir poco ambiziosi: quindici minuti di ricarica per un’autonomia di 400 km, con un invidiabile sistema elettronico. Una combinazione di software e hardware consentirà infatti al guidatore di ricaricare velocemente ma anche di far coincidere i punti di ricarica con le tappe del viaggio programmato dal navigatore, riservando le colonnine per il proprio utilizzo ed evitare così sprechi di tempo.

Poi la silhouette, sinuosa con una presa d’aria vicino alla ruota anteriore, le maniglie integrate, una coda importante con sottili gruppi ottici a LED incavati tra fiancata e portellone. Linee tese e aerodinamiche a racchiudere interni che riprendono perfetta- mente lo stile della concept Mission E, con display digitale e sistema infotainement sotto il cruscotto. Abitacolo sportivo, avvolgente, che inchioda al sedile e non ti lascia più scappare.

Porsche Taycan: la prima auto elettrica di casa Zuffenhausen, concentrato di potenza e bellezza, una carica di pura esclusività.

Ivan Jacoma, Direttore Luca Rifuggio, Direttore Centro Porsche Lugano Centro Porsche Locarno Porsche Ticino Porsche Ticino

EDITORIALE

08

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CONSIGLIO DI MANU- TENZIONE

PORSCHE

CONSIGLIO DI MANUTENZIONE PORSCHE:

BUONE RAGIONI PER UTILIZZARE GLI PNEUMATICI INVERNALI.

Consigli di prima mano dal nostro esperto specializzato e responsabile Aftersales Elio Rusca. Per permetterle di concentrarsi solo sugli aspetti essenziali: il divertimento al volante e la piacevole sensazione di guidare un'auto sportiva.

Elio Rusca, perché è importante installare gli pneumatici invernali prima della prima nevicata?

Già con temperature sotto i sette gradi la speciale mescola di gomma dello pneumatico invernale previene l’effetto di indurimento per esposizione al freddo, migliorando quindi l’aderenza sulla strada. I test sugli pneumati- ci estivi su strada in inverno hanno dimostra- to che lo spazio di frenata è aumentato di almeno il 65 percento rispetto agli pneu- matici invernali. Le gomme sbagliate possono portare ad un deficit di accelerazio- ne fino all’80 percento. A chi piace arrancare sulla strada in inverno con la sua Porsche?

Quali sono i vantaggi di un buon pneumatico invernale?

Grazie alle lamelle nel profilo, una vettura con pneumatici invernali in condizioni di basse temperature si arresta molto più rapidamen- te durante la frenata. Le mescole di silice appositamente utilizzate con elevate quantità di gomma naturale non solo forniscono una migliore trazione su fango e neve, ma anche su strade bagnate, per un’aderenza notevolmente maggiore.

Gli pneumatici invernali possono essere utilizzati tutto l’anno?

Le gomme invernali non dovrebbero essere utilizzate tutto l’anno: le loro prestazioni diminuiscono a temperature superiori ai sette gradi e l’usura aumenta significativa- mente nei climi più caldi.

Che tipo di tecnologia contengono gli pneumatici invernali?

Le loro lamelle appositamente sagomate offrono maggiore aderenza su neve, ghiaccio e su strade bagnate. I tasselli del battistrada assicurano l’aderenza con il terreno, specialmente sulla neve profonda. La mescola speciale degli pneumatici invernali non gela neppure a basse temperature.

La profondità del battistrada prevista dalla legge per gli pneumatici invernali è uguale a quella degli pneumatici estivi?

La profondità del battistrada a norma di legge per pneumatici invernali ed estivi è di 1,6 millimetri. Tuttavia, le caratteristiche di guida rilevanti per la sicurezza diminuiscono molto prima. Con un misuratore di profondità è possibile determinare facilmente la profondità del profilo del battistrada. Noi consigliamo una profondità del profilo di almeno 4 millimetri.

Ha qualche domanda?

Si rivolga al suo consulente di assistenza per farsi consigliare personalmente e dotarsi in anticipo di buoni pneumatici invernali.

L’aspettiamo con piacere.

Centro Porsche Lugano +41 91 961 80 60 info@porsche-lugano.ch Centro Porsche Locarno +41 91 735 0 911 info@porsche-locarno.ch

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ORA DI PUNTA.

NEL CENTRO PORSCHE TICINO.

Le piace passare il suo tempo libero nel traffico? Le piace veder scorrere il tempo e dover posticipare i suoi appuntamenti?

Non molto, vero? Allora perché non evitarlo, se può essere più semplice.

Le mostreremo come arrivare più velocemente a destinazione.

Da noi l’ora di punta non si verifica nel traffico del mattino, ma con l’arrivo dell’inverno, al momento del cambio gomme. Molti pensano che il momento per effettuarlo sia a dicembre e, all’ultimo momento, cercano di aggiudicarsi un appuntamento in tempo utile. Tuttavia, nella maggior parte dei casi i tempi di attesa sono lunghi e si è più che limitati nella scelta dell’appuntamento.

Per sfuggire all’ora di punta, fissi oggi un appuntamento con prenotazione anticipa- ta per il suo cambio gomme, a settembre o inizio ottobre. Perché? Perché potrà usufruire di un appuntamento più flessibile,

di tempi di attesa più brevi e, all’arrivo dell’inverno, non dovrà più preoccuparsi di nulla.

Gli pneumatici invernali a settembre sono ancora un’idea lontana? E sta pensando...

perché non aspettare? Le suggeriamo di installare in anticipo gli pneumatici invernali, perché non sono utili soltanto sulla neve. Rispetto alle gomme estive offrono soprattutto più sicurezza sulle strade bagnate e con temperature rigide. E già a partire da una temperatura inferiore a sette gradi. Se si confrontano pneumatici estivi e invernali, è chiaro da subito che né la mescola di gomma né il profilo degli pneumatici estivi sono adatti alla guida nella stagione fredda.

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Sono oltre venti i chilometri del Nürburgring dove, nel penultimo fine settimana di giugno, hanno sfrecciato decine di bolidi in quella che è annoverata tra le gare automobilistiche sicuramente più emozio- nanti e ricche di suspense. La 24h è infatti un concentrato di adrenalina per piloti, spettatori, centinaia di giornalisti di testate sportive, riviste internazionali e specialisti dei social media, impegnati a registrare le sensazioni di questo formidabile evento, certamente unico nel suo genere.

Uno spettacolo avvincente

Una gara che ha regalato sin dai primi istanti tantissime emozioni: le tipiche condizioni imprevedibili del mitico «inferno verde», hanno infatti mischiato i valori in campo, rendendo la corsa uno spettacolo davvero avvincente. Porsche, ovviamente, si è buttata a capofitto nella mischia, con gli equipaggi del Club Ticino che non hanno certo mancato di regalare grandissime emozioni, strappando, dopo lunghe e sudate battaglie, risultati davvero encomiabili.

24H NELL’INFERNO VERDE.

I CENTRI PORSCHE TICINO IN COLLABORAZIONE COL PORSCHE CLUB TICINO AL NÜRBURGRING.

24H

Se è vero infatti che il team della scuderia Manthey al volante di una 911 GT3 R si è piazzato al secondo posto nella classifica finale, scalzato solo dalla Audi R8 del team Phoenix, sono altrettanto veri gli ottimi piazzamenti conseguiti dai nostri Ivan Jacoma e Marco Timbal: il direttore del Centro Porsche Lugano è riuscito infatti ad ottenere un meritatissimo P1 in classe SP6 e un 26’ assoluti a bordo della formidabile Cayman GT4 CS EVO, mentre Timbal su Cayman 2.9 ha strappato un P2 in classe V5 con 66’ assoluti.

Risultati che ripagano di tanta fatica e sudore spesi in allenamenti e prove per migliorare assetti di guida, strappare millesimi di secondo e ottenere infine la meritata ricompensa. Un traguardo al quale si è aggiunto Ivan Reggiani del Porsche Club Ticino che si è alternato con Jacoma al volante di una mitica 964 CUP, ottenendo un P6 assoluti nella strabiliante Classic, la tre ore che ha visto in griglia di partenza 210 vetture dalle livree mozzafiato.

Ancora Reggiani in coppia con Renato Hammer è riuscito a piazzarsi invece secondo di classe con 81’ assoluti a bordo di una 994 turbo, vettura in produzione dal 1981 per dieci anni, all’epoca la più veloce decappottabile a 4 cilindri del mondo. Poi un altro risultato conseguito da Hammer nella prima gara sulla Nordschleife nella serie RCN a bordo della Porsche Cayman GT4 CS con Stefano Specht, un quarto posto in CUP3 e un 39’ posto assoluto su 175 partenti.

Ottimi piazzamenti, tanta soddisfazione e grande la ricompensa per un lavoro di squadra assicurato anche dal prezioso sostegno morale in queste calde giornate degli amici del Porsche Club Ticino, Giovanni Poloni, Daniele Marazza e Daniel Oriet. Un gruppo che ha dimostrato come l’affiatamento e la passione per un marchio da sempre segno distintivo dei più importanti e rinomati circuiti inter- nazionali del motorsport, possa sfociare davvero in grandi e importanti risultati.

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PRESENTAZIONE DELLA NUOVA CAYENNE COUPÉ.

EMOZIONI PLASMATE DALLA PERFORMANCE.

Una storia di esclusività

Quarantacinque anni di passione, sport e tanto divertimento: ecco gli ingredienti che hanno animato sabato 25 maggio 2019 l’aerodromo di Ambrì, allestito a festa per un anniversario che non poteva certo passare inosservato. Quarantacinque anni di vita per il Porsche Club Ticino, sodalizio nato a Locarno il 15 febbraio 1974, ottavo Porsche Club svizzero che ha riunito le due sezioni di Sottoceneri e Sopraceneri peraltro mai registrate ufficialmente.

La prima, quella di Lugano, nel 1958, con una ventina di soci guidati dall’allora presidente Franchino Agostini, poi nel 1971 la nascita del Porsche Club Locarno con Bruno Danioth suo rappresentante, e da qui lo scorrere di ricordi con le riunioni mensili dei soci presso il ristorante Al Birillo di Losone.

IL PORSCHE CLUB TICINO AD AMBRÌ.

QUARANTACINQUE ANNI DI SPORTIVITÀ.

Tre anni dopo il Porsche Club Ticino e il suo impegno quotidiano a stimolare e diffondere la passione per un marchio intramontabile, con visite, gite, incontri e ritrovi conviviali.

Proprio come quello di Ambrì, una giornata aperta ai soci e alle loro famiglie, rimasta sicuramente a tutti impressa indelebilmen- te nei ricordi.

Sulla pista principale dell’aeroporto e su quella di rullaggio è stata allestita infatti una spettacolare gimkana dove i nostri amici hanno potuto collaudare in tutta sicurezza le alte prestazioni delle proprie Porsche, verificando in prima persona anche le personali abilità di guida. Una divertente e appassionata gara amichevole per mettersi alla prova tra accelerazioni, frenate e studiando i migliori assetti di guida.

L’ideale campo da gioco, magnificamente incastonato tra le nostre vallate, dove sfidare timori, reticenze, paure, lanciandosi

Porsche Cayenne è il primo SUV di Zuffenhausen concepito nell’ormai lontano 2003.

Sedici anni di vita che hanno visto questa gemma di casa Porsche evolversi, migliorarsi, e trasformarsi nel tempo, pur rimanendo sempre fedele ai suoi stilemi tradizionali, indiscusso riferimento per un mezzo capace di essere tanto modaiolo quanto efficace nell’offroad. Caratteristica intramontabile per Porsche Cayenne, svelata nella sua versione Coupé al Salone di Shangai 2019.

Lo scorso 15 giugno 2019, presso i Centri Porsche Ticino di Lugano e Locarno, i nuovi fiammeggianti modelli sono stati protagonisti di una formidabile giornata di porte aperte, occasione per presentare agli affezionati clienti dei due Centri queste vetture che rappresentano l’icona di una storia dal sapore intramontabile.

alla scoperta di nuove frontiere nella guida sportiva. L’antipasto di una giornata davvero ricca di eventi: la visita guidata a Giornico, i voli panoramici in elicottero sopra il San Gottardo grazie alla collaborazione dell’Air Evolution di Lodrino, anche con possibilità di guida in doppio comando con pilota.

Tante iniziative, la voglia di festeggiare in compagnia e amicizia quarantacinque anni vissuti alla grande, ripensando alle tante avventure e guardando avanti a nuovi progetti, nuove uscite conviviali, agli allenamenti e ai giri liberi sui più importanti tracciati del motorsport internazionale. Un menù succulento quello che hanno in serbo gli amici del Porsche Club Ticino, conferma- to davanti a un aperitivo e alla cena nel Salone Olimpia di Airolo insieme a quell’invi- diabile affiatamento che è poi l’intramonta- bile spirito distintivo di casa Porsche.

Sono ben trentanove anni che il centro storico di Lugano accoglie una delle manifestazioni più avvin- centi e riuscite del nostro Cantone. Autonassa è infatti il palcoscenico ideale dove ammirare e apprezzare l’evoluzione estetica e tecnologica di un comparto industriale in continua e rapida trasformazione, da sempre capace di soddisfare le esigenze diverse e complesse di ognuno dei propri clienti. Una manifesta- zione assolutamente unica nel suo genere, nel cuore dello shopping luganese.

L’occasione per scoprire, in un clima decisamente rilassato e conviviale, l’auto dei propri sogni, cercare il modello più adatto con il quale percorrere tanti chilometri per lavoro o svago, da soli, con amici o insieme alla propria famiglia. Dal 4 al 7 aprile 2019 oltre 170 vetture hanno così impreziosito le vie dell’elegante città affacciata sul Ceresio, una vera e propria carrellata di bellezza ed esclusività che ha accolto, tra l’altro, le ultime, affascinanti novità del recente Salone di Ginevra.

Un palcoscenico sul quale Porsche, marchio da sempre sinonimo di sportività e raffinatezza, emblema di potenza e charme, ha giocato un ruolo sicuramente di primo piano. Una presenza, quella di Zuffenhausen, che non ha certo mancato di attrarre sguardi entusiasti e affascinati davanti agli ultimi e più esclusivi modelli.

Un’eleganza e una bellezza che hanno risvegliato il desiderio di tornare al volante di queste magnifiche vetture per percorrere le nostre strade ed esplorare luoghi di grande e raro fascino.

AUTONASSA E PORSCHE.

BELLEZZA ED ESCLUSIVTÀ NEL

CENTRO STORICO DI LUGANO.

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Sei intensi fine settimana di gare per la Porsche Sport Cup Suisse, il mitico campionato sportivo per i clienti della casa di Stoccarda impegnati annualmente sui principali circuiti internazionali del motorsport. «Una competizione – eviden- zia Michael Glinski, direttore generale di Porsche Schweiz AG – vissuta intensa- mente dai nostri clienti svizzeri in pista. Un meraviglioso format – insiste Glinski – che apre ai nostri clienti l’esperienza del mortosport a vari livelli in un ambiente professionale. Una storia di successo che nel 2019 scrive il suo prossimo capitolo».

Un debutto impressionante

La Porsche Sport Cup Suisse ha preso avvio nell’ultimo fine settimana di aprile sul mitico circuito del Red Bull Ring, lo storico autodromo di Spielberg, ventisei edizioni del Gran Premio d’Austria di F1 dal 1970, dieci curve su oltre quattro chilometri che

PORSCHE SPORT CUP SUISSE.

AL VIA LA STAGIONE SVIZZERA DEL MOTORSPORT, PASSIONE SENZA TEMPO.

hanno visto dominare un debuttante:

al volante della sua 718 Cayman GT4 Clubsport Linus Diener si è aggiudicato infatti per due volte la prima posizione del Grand Prix. Lo specialista delle due ruote, in pole position per la prima gara, dopo la partenza ha ceduto la posizione ad Amedeo Pampanini, ribaltando poi la situazione all’ottavo dei 16 giri previsti, riguadagnando infine la testa e vincendo con quasi 2 secondi e mezzo.

Gare emozionanti

Il vantaggio della pole position ha regalato a Linus Diener nella seconda manche una vittoria dopo una corsa di testa. Dietro di lui, Amedeo Pampanini è stato battuto dalla Porsche di Marcel Wagner della Fach Auto Tech. Un grande recupero ha portato Laurent Misbach – che ha segnato nuovamente il giro più veloce in gara – dall’ottavo al quarto posto. Tra i primi sei piloti si sono classificati anche Marcel Zimmermann della AMAG First Rennsport e Paul Surand della Orchid Racing Team che ha guadagnato ben sette posizioni.

Un successo, quello di Diener, replicato a inizio giugno sull’autodromo francese Paul Ricard di Le Castellet, uno dei circuiti più rinomati al mondo per la sua Courbe des Signes da percorrere in piena accelerazione a oltre 240 km/h dopo i quasi due chilometri del rettilineo Mistral.

Sempre al volante della 718 Cayman GT4 Clubsport, Diener si è assicurato la pole position, realizzando poi il miglior tempo

nella gara sprint con trenta minuti di vantag- gio, realizzando una magnifica vittoria anche nella gara Endurance nel gruppo 3C davanti a Wagner e distanziando il team della AMAG First Rennsport con Schetty e Brauch rispettivamente in settima e ottava posizione.

Ancora più emozionante la gara sprint con 24 piloti in griglia di partenza nel gruppo GT4:

Amedeo Pampanini, secondo nelle qualifiche, al terzo dei dodici giri, dopo una gara a perdifiato, ha concluso con un nono posto causa i venti secondi di penalità per aver ignorato i limiti del tracciato, lasciando comunque dietro di sé Schmid, Brauch, Surand e Riva, il pilota dal miglior piazzamento con il modello precedente della Cayman GT4. Poca fortuna ha avuto invece Emmanuel Bello: entrato in gara come terzo, già al primo giro è sceso alla dodicesima posizione per risalire all’undicesimo a termine gara.

Buon risultato per il Ticino

Pole e primi nelle varie sprint della Cayman Cup, stessa cosa nella Endurance: il team dei Centri Porsche Ticino AMAG First Rennsport non si è fatto mancare niente e sbanca Le Castellet.

Risultati impressionanti per una vera e propria sfida quella disputata in Provenza, segnata da un clima ideale e perfette condizioni di pista.

Il secondo dei sei fine settimana di gara della Porsche Sport Cup Suisse, appuntamento che si rinnoverà nei prossimi mesi tra Imola, Digione e il Mugello, fino all’incontro di chiusura stagione in ottobre a Misano Adriatico, al World Circuit Marco Simoncelli, con una doppia gara sprint e la notturna di due ore. Una passione davvero senza tempo.

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PORSCHE E THE LAKES GT.

INSIEME PER UN LAUNCH CONTROL IN PERFETTA REGOLA.

The Lakes GT è un esclusivo supercar club nato nel 2016 sulle rive del lago di Lugano, rivolto a tutti i possessori di fantastiche auto che condividono la grande passione per il mondo delle corse, per il piacere di guida o semplicemente per il fascino delle quattro ruote. Un rally non competitivo su strade aperte al traffico che permette ai suoi partecipanti di vivere esperienze ineguagliabili alla guida delle proprie esclusive vetture, attraverso paesaggi bucolici e circuiti emozionanti, ovviamente in un contesto ristretto ed esclusivo.

A tutto gas verso il Bergamasco Lo stesso identico spirito che anima Porsche, un perfetto connubio rinsaldato lo scorso 31 marzo col primo evento 2019 targato The Lakes GT. Giornata che ha preso avvio con una colazione in piedi presso gli esclusivi locali del Centro Porsche Ticino a Pambio-Noranco, principale sponsor automobilistico

dell’incontro, che ha visto una cinquantina di sfavillanti bolidi sfrecciare lungo le soleggiate e adrenaliniche strade ticinesi e italiane. Direzione la Val Seriana, coi sinuosi tornanti per Selvino e infine la discesa a Brusaporto, nella Bassa Bergamasca.

Giornata davvero entusiasmante per bellezza e soavità dei paesaggi, arricchiti da un tepore primaverile che ha accompa- gnato i tanti amici sportivi in questo rally dal gusto veramente imbattibile. Un’uscita tra borghi e paesi ricchi di storia, immersi in panorami mozzafiato, apprezzati ancor più davanti ai succulenti e delicati piatti del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, ultima tappa prima del rientro serale in Ticino.

Un finale per palati raffinati

Affondato nella curata campagna che fa da corona e rappresenta il polmone verde di Bergamo, il ristorante tristellato Da Vittorio Relais & Chateaux ha accolto infatti i nostri

eroi nella più elegante e ricercata tradi- zione lombarda, il filo conduttore di menù aggiornati e rivoluzionati insieme al divenire del mercato e delle stagioni. Una cucina di altissimo livello, come si addice a due icone della bellezza, Porsche e The Lakes GT che, da sempre, fanno dell’esclusività il loro tratto caratteristico e assolutamente distintivo.

Una location invidiabile, storia di coraggio e passione, la visione sfociata in un sogno che ha saputo guardare avanti, cogliere i momenti preziosi della vita e del suo inestimabile incanto. La forza di osare, di spingersi oltre, gli ingredienti di casa Zuffenhausen che oggi, insieme a The Lakes GT, si è confermata la regina di un evento per palati assolutamente raffinati.

Quali servizi sono inclusi?

Sono assicurati danni di responsabilità civile, danni da collisione, furto, incendio, danni provocati da eventi naturali, collisione con animali, danni provocati da martore e affini, rottura del vetro (anche allo xeno e LED), danni da vandalismo.

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SOUL, ELECTRIFIED. LA NUOVA TAYCAN.

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2 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED. 3

«UNA STORIA INIZIATA NEL 1898 CON UNA VISIONE

ELETTRIZZANTE DI FERDINAND PORSCHE, GIUNGE A COM-

PIMENTO CON L’IMPONENTE E-PERFORMANCE DELLA NUOVA TAYCAN.»

04 Road to Taycan.

Uno sguardo all’elettrizzante storia di casa Porsche.

06 La Taycan.

Soul, electrified.

08 E-Performance.

Le prestazioni della Taycan.

10 Esterno della Taycan.

Il classico linguaggio formale Porsche.

12 Gli interni della Taycan.

Logica dei comandi futuristica.

14 Una vera Porsche anche nella ricarica.

Il sistema di ricarica della Taycan.

15 Tornare a casa e fare il pieno di energia.

Soluzioni per la ricarica a casa.

16 Più che pronta per il futuro: Pronta per l’uso quotidiano.

Ricaricare in viaggio.

18 Porsche Connect.

Il collegamento tra il conducente, la Taycan e il mondo.

20 Porsche Charging Service.

Ricaricare ora è ancora più facile.

21 Short Stories.

L'essenziale in breve.

22 La produzione della Taycan.

A Zuffenhausen incomincia una nuova epoca.

24 Nonostante le avveristà.

Stefan Weckbach sul futuro della mobilità elettrica.

28 Porsche E-Hybrid.

Più velocemente dalla a alla e.

30 Partenza da zero.

Porsche entra in Formula E.

30 PARTENZA DA ZERO

06 LA TAYCAN.

SOUL, ELECTRIFIED

SHORT STORIES

21

LA PRODUZIONE DELLA TAYCAN

22

ROAD TO TAYCAN

04

Colophon

© Dr. Ing. h.c. F. Porsche AG, 2019 Tutti i testi, le immagini e le altre informazioni contenute in questo catalogo sono soggetti al diritto d’autore della Dr. Ing. h.c. F. Porsche AG.Ne sono vietati qualsiasi copia, riproduzione o utilizzo senza previa autorizzazione della Dr. Ing. h.c. F.

Porsche AG.

14 UNA VERA PORSCHE ANCHE NELLA RICARICA

28 PORSCHE E-HYBRID

Avvertenze importanti

Autonomia: I valori di autonomia rilevati nel ciclo standard WLTP consentono un confronto indipendente dal produttore. Tali valori includono anche l’incremento dell’autonomia ottenuto attraverso il recupero di energia (recupero in fase di frenata).

L’autonomia sulle lunghe distanze indicata in aggiunta fornisce un valore orientativo per i viaggi di lunga durata, il quale si basa su un sottociclo WLTP caratteristico per i viaggi a lungo raggio, con particolare attenzione ai consumatori ausiliari (ad es. climatizzatore). Vari fattori come stile di guida, situazione del traffico, topografia, velocità, uso di consumatori accessori o per il comfort (ad es. climatizzatore, infotainment, ecc.), temperatura esterna, numero di passeggeri, carico utile e scelta della modalità di guida (ad es. sport) possono influenzare negativamente l'autonomia effettiva..

Batteria: Una batteria agli ioni di litio è soggetta ad un processo, fisico e chimico, di invecchiamento e usura. Ciò riduce la capacità della batteria a seconda del comportamento d'uso e delle condizioni ambientali, comportando con il passare del tempo una riduzione dell'autonomia e ad un aumento del tempo di ricarica della batteria. A causa dell'influenza della temperatura su potenza, prestazioni di ricarica e durata della batteria, per il parcheggio, la guida e la ricarica è necessario tenere in considerazione quanto segue: • se possibile, evitare temperature ambiente permanenti superiori a 30 °C, ad es. quando si parcheggia per lunghi periodi sotto il sole; • nel caso temperature ambiente superiori a 30 °C da fermo siano inevitabili, collegare il veicolo alla rete elettrica dopo il funzionamento e caricare la batteria ad alta tensione con corrente alternata (AC) fino a un livello di carica massimo dell'85%;

• se il veicolo deve restare fermo per più di 2 settimane, la temperatura ambiente deve essere preferibilmente compresa tra 0°C e 20°C e durante la sosta la carica della batteria deve essere mantenuta tra il 20% e il 50%; • per una durata della carica più breve possibile, è ottimale una temperatura della batteria compresa tra 30°C e 35°C circa; • per i processi di ricarica quotidiana del veicolo, va impostato un livello di carica massimo della batteria ad alta tensione di circa l'80%.

Ricarica: Le capacità e i tempi di ricarica indicati dipendono da diversi fattori. In generale, la capacità e il tempo di ricarica possono variare, a causa di limiti fisici e chimici, sulla base di fattori quali la potenza disponibile della rete elettrica del paese, la specifica installazione domestica del cliente, la temperatura, il precondizionamento dell’abitacolo, il livello di carica e l'età della batteria. Ciò può comportare un aumento significativo dei tempi di ricarica rispetto ai valori specificati. Per ottenere il miglior tempo di ricarica con corrente continua per un aumento del livello di carica dal 5% all'80%, si suppongono l’impiego di una colonnina di ricarica rapida CCS (Combined Charging System) con > 270 kW e > 850 V e una temperatura della batteria da 30°C a 35°C. Il livello di carica all'inizio del processo di ricarica non deve essere superiore al 5%. Gli stessi requisiti valgono per determinare il tempo di ricarica specificato per un'autonomia WLTP di 100 km.

Per motivi fisici e chimici, la velocità di ricarica diminuisce con l'avvicinarsi del livello di piena carica della batteria. Pertanto, effettuando una ricarica con corrente continua, di solito è vantaggioso caricare la batteria fino all'80% o fino al livello richiesto per l’autonomia desiderata. L'utilizzo prevalente di colonnine di ricarica rapida CCS comporta, a lungo termine, un aumento dei tempi di ricarica. Per effettuare regolarmente la ricarica rapida con corrente continua, si raccomanda una potenza di ricarica massima di 50 kW. Per la ricarica in ambienti domestici si consiglia l’utilizzo di corrente alternata (AC).

Utilizzando una presa industriale (AC), si ottengono una maggiore efficienza e un tempo di ricarica molto più breve rispetto a una presa domestica.

Potenza motrice: In generale, per i veicoli elettrici a batteria, la potenza motrice disponibile dipende da vari fattori quali la durata della richiesta di potenza, la tensione e la temperatura della batteria. La potenza indicata è disponibile per almeno 10 sec. e la potenza con overboost specificata per almeno 2,5 sec.

se si utilizza il Launch Control standard. Una guida particolarmente sportiva o la ricarica a una colonnina di ricarica rapida possono comportare un aumento della temperatura della batteria e quindi una temporanea riduzione della potenza motrice. A causa delle condizioni fisiche, la potenza massima necessaria per raggiungere i valori di accelerazione specificati può essere richiamata molte volte di seguito, ma non un numero illimitato di volte.

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Quando si sente il nome «Porsche», si pensa subito alle vetture sportive di fascia alta che dal 1948 entusiasmano grandi e piccini. Tuttavia, la storia di casa Porsche risale molto più indietro nel tempo e inizia già alla fine del 19° secolo, quando Ferdinand Porsche raggiunse una fama mondiale con la costruzione di veicoli elettrici, creando così le basi per i modelli Porsche di oggi.

1898, Egger-Lohner C.2 Phaeton La storia di Ferdinand Porsche nel campo della mobilità elettrica inizia nell’Ottocen- to, quando ebbe un ruolo decisivo nella costruzione del veicolo elettrico Egger-

Lohner C.2 Phaeton. Raggiungendo una velocità di 25 km/h, l’Egger-Lohner nel 1899 vinse la gara automobilistica all’esposizione motoristica internazionale di Berlino.

1900, Lohner-Porsche

La presentazione da parte di Ferdinand Porsche della Lohner Porsche all’Esposizio- ne Universale del 1900 fece grande scalpore. Il veicolo elettrico fu considerato una novità epocale, in quanto tutti i componenti intermedi della trasmissione, come cinghie, ingranaggi e differenziali, erano stati completamente rimossi: era il primo veicolo senza trasmissione.

Ferdinand Porsche ottenne tale risultato integrando i motori elettrici nei mozzi delle ruote anteriori, trasformate così in ruote sia motrici che sterzanti. Questo tipo di propulsione è stato poi utilizzato svariate volte su veicoli speciali, ad esempio per il veicolo lunare della NASA delle missioni Apollo.

1900, Semper Vivus

Ferdinand Porsche si è accorto relativa- mente presto degli svantaggi dei veicoli esclusivamente elettrici. Erano troppo pesanti e avevano quindi un’autonomia limitata. Per questo, già nell’autunno del 1900, si mise al lavoro su un primo

L’ELETTROMOBILITÀ È NEL NOSTRO DNA.

UNO SGUARDO ALL’ELETTRIZZANTE STORIA DI CASA PORSCHE.

L’auto elettrica Lohner Porsche all’esposizione mondiale di Parigi nell’estate del 1900.

posto all’interno dell’abitacolo, accanto al conducente. Era sufficiente, ad esempio, per una manovra di sorpasso o per l’accelerazione dopo una curva. Inoltre, in base alla situazione di gara, la trazione ibrida veniva utilizzata anche in funzione del consumo di carburante, aumentando l’efficienza e di conseguenza la performan- ce complessiva della Porsche 911 GT3 R.

2010, Cayenne S Hybrid

Con la Cayenne S Hybrid, nel 2010 è stata presentata la prima Porsche di serie con trazione ibrida. La vettura abbina un motore V6 sovralimentato da tre litri e un motore elettrico sincrono per ottenere le prestazioni di un modello a otto cilindri.

Allo stesso tempo, è caratterizzata da un minore consumo di carburante ed era in quel momento anche il modello Porsche con le emissioni di CO2 più basse.

2011 Panamera S Hybrid Solo un anno più tardi, Porsche ha presentato un’altra vettura ibrida, la Panamera S Hybrid, sottolineando così il suo impegno per la E-Performance.

La Panamera S Hybrid aveva una potenza totale di 380 CV, di cui 47 CV forniti dal motore elettrico.

2013, 918 Spyder

La 918 Spyder presentava dati presta- zionali entusiasmanti: 70 grammi di CO2 per chilometro con un consumo di 3 litri per 100 chilometri; 3,2 secondi da 0 a 100 km/h e una velocità massima di 320 km/h. Questa combinazione unica di consumi di carburante estremamente bassi e prestazioni eccezionali ha rappre- sentato una pietra miliare nella mobilità elettrica Porsche.

prototipo con trazione mista elettrica e a benzina. Ferdinand Porsche combinò il suo motore elettrico posizionato sul mozzo ruota con un motore a combustione che azionava un generatore elettrico, fornendo così elettricità al motore sulla ruota. Era nata la prima propulsione ibrida seriale, utilizzata per la prima volta sulla «Semper Vivus».

2010, 911 GT3 R

Trascorse più di un secolo prima che Porsche aprisse un altro capitolo della mobilità elettrica. Per la 911 GT3 R è stato sviluppato un sistema ibrido studiato appositamente per l’impiego su auto da corsa. Il normale motore boxer era supportato da una trazione elettrica sull’asse anteriore. Al posto delle solite batterie, a fornire energia ai motori elettrici era un accumulatore elettrico a volano

E-PERFORMANCE

Nel campo della mobilità elettrica Porsche ha innanzitutto un obiettivo: combinare mobilità elettrica e prestazioni tipiche delle auto sportive. Ecco perché noi di Porsche parliamo anche di E-Performance. Partendo dal successo ottenuto con l’elettrifi- cazione delle vetture di tutte le serie di modelli con derivati E-Hybrid, la Taycan inaugura ora il capitolo successivo della E-Perfor- mance di casa Porsche.

La 911 GT3 R Hybrid ha inaugurato un nuovo capitolo nella storia dell’automobilismo sportivo.

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7 6 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED.

NOI NON SEGUIAMO LA CORRENTE.

ANDIAMO SOLO AVANTI.

La Taycan è arrivata e, in quanto prima Porsche completamente elettrica, dà il via a una nuova era.

Con un approccio tipicamente Porsche, la Taycan abbina valori come innovazione e tradizione, indicando al tempo stesso la strada verso il futuro della mobilità elettrica. Seguendo la filosofia del Purpose Design, la Taycan è stata progettata da zero come un’auto sportiva a propulsione esclusivamente elettrica. Ogni vite e ogni

singolo componente della vettura sono stati progettati per ottenere tecnologica- mente il massimo da questo progetto automobilistico. La Taycan – termine che significa «cavallo giovane e vivace» – è così pienamente all’altezza del suo nome.

I motori sincroni a eccitazione permanente sull’asse anteriore e posteriore, abbinati a un’eccezionale capacità di erogare prestazioni in modo durevole e riproducibi- le, assicurano performance senza pari.

*In condizioni ottimali: colonnina di ricarica rapida CCS con > 270 kW, > 850 V, temperatura della batteria compresa tra 30 °C e 35 °C e stato di carica iniziale del 5%

Taycan Turbo S : Consumo di energia elettrica (combinato) (kWh/100 km): 26,9 / Équivalent pétrole (l/100 km): 3,0 / Emissioni di CO2:(g/km) : 0 / CO₂ emissioni da produzione di energia elettrica (g/km): 37 / Categoria di efficienza energetica: B / Valore di CO2 medio di tutti i modelli di veicoli immatricolati in Svizzera: 137 g/km

La Taycan Turbo S accelera da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e copre 28 metri in 2,5 secondi.

Altrettanto impressionante è l’elettromo- bilità della Taycan che, con la sua architet- tura di sistema a 800 Volt, può caricare una batteria dal 5% all’80% in 22,5 minuti*.

La batteria ad alte prestazioni Plus offre un’autonomia fino a 450 km (WLTP) adatta all’uso quotidiano, che viene integrata in modo ottimale dal recupero intelligente di

energia del Porsche Recuperation Management.

Un’utilizzabilità quotidiana ancora maggiore è garantita dal Charging Planner, che permette di pianificare i percorsi di viaggio, comprese le fermate per la ricarica. Tuttavia, a identificare la Taycan come una vera Porsche non sono solo le prestazioni, ma anche il suo aspetto esteriore. I classici elementi del design Porsche, come il cofano anteriore

discendente o i parafanghi muscolosi, mettono chiaramente in evidenza le sue origini. Il tutto, naturalmente, abbinato a un alto valore d’uso rappresentato, ad esempio, da elementi come i due vani bagagli, il sistema di posti a sedere 4+1 opzionale o l’intuitivo Porsche Advanced Cockpit.

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9 8 TAYCAN. SOUL,ELECTRIFIED.

Scansionate ora questa pagina con la app Porsche AR Visualizer e provate virtualmente la Taycan.

funzione Overboost con Launch Control

TAYCAN TURBO S

Coppia massima da 0 a 100 km/h con Launch Control

funzione Overboost con Launch Control

TAYCAN TURBO Coppia massima da 0 a 100 km/h con Launch Control

NON PUNTIAMO SULLA E-MOBILITY, BENSÌ

SULLA E-PERFORMANCE.

LE PRESTAZIONI DELLA TAYCAN.

Il modo più rapido per rendersi conto che la Taycan è una vera Porsche è premere l’acceleratore, scatenando tutta la potenza di 460 kW (625 CV) dei due motori sincroni a eccitazione permanente. I propulsori forniscono tutta la potenza disponibile fin dall’inizio, consentendo accelerazioni ripetute. Un motore sincrono per asse e la batteria ad alte prestazioni integrata centralmente nel sottoscocca, garantiscono piacevoli effetti: dinamica di guida superiore, eccezio- nale tenuta in curva e trazione integrale che, nelle diverse modalità di guida, può essere adattata in modo ottimale alle esigenze di efficienza e dinamismo.

460 kW (625 CV) 500 kW (680 CV) 850 Nm

3,2 s 260 km / h

Batteria ad alte prestazioni Plus

460 kW (625 CV) 560 kW (761 CV) 1050 Nm

2,8 sec.

260 km / h

Batteria ad alte prestazioni Plus

Scansionate il seguente codice QR per scaricare la app Porsche AR Visualizer.

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TAYCAN TURBO S TAYCAN TURBO S

NON È STATO NECESSARIO TRASMETTERLE UN DNA.

È BASTATO COSTRUIRCELA ATTORNO.

ESTERNO DELLA TAYCAN.

Indipendentemente dalla prospettiva di osservazione, il DNA Porsche della Taycan è inconfondibile e si riflette nel suo tipico linguaggio formale, che unisce prestazioni e idoneità all’uso quotidiano.

1. Carrozzeria a struttura leggera multimateriale (acciaio-allumi- nio) interamente zincata 2. Fari principali a matrice LED e

luci di marcia diurna a 4 punti con tecnologia LED

3. Maniglie delle portiere a fuoriuscita automatica 4. Ruote da 21” con design

Mission E

5. Pinze freni verniciate in giallo 6. Flyline dinamica, tipicamente

Porsche

7. Diffusore posteriore a lamelle 8. Batteria ad alte prestazioni,

montata centralmente per un baricentro basso

9. Bagagliaio davanti e dietro

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13 12 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED.

Come il resto della vettura, anche l’abitacolo della Taycan segue la filosofia del Purpose Design. Il risultato non solo è avveniristico, ma soddisfa anche le esigenze più elevate in fatto di design, facilità d’uso intuitivo e connettività completa.

1. Volante sportivo multifunzione in pelle con pulsante per il recupero di energia incluso 2. Porsche Advanced Cockpit con

fino a quattro display e un innovativo sistema di comando e visualizzazione

3. Display passeggero da 10,9 pollici, anche per comandare il sistema di navigazione o di infotainment (opzionale) 4. Sistema audio surround BOSE®

da 710 Watt

5. Console centrale ascendente con Direct Touch Control da 8,4 pollici

6. Sedili sportivi adattivi (18 vie, elettrici) con pacchetto memoria

7. Nuovi materiali sostenibili, come la pelle conciata ecologica OLEA o la fibra riciclata ECONYL®

NON È FANTASCIENZA. MA INNOVAZIONE AVVENIRISTICA.

GLI INTERNI DELLA TAYCAN.

TAYCAN TURBO S TAYCAN TURBO S

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15 15 14 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED.

Il cuore della Taycan è la batteria ad alte prestazioni Plus con la più recente tecnologia agli ioni di litio. Si basa su un livello di tensione di 800 Volt e quindi su un sistema simile a quello della vettura per le corse endurance Porsche 919 Hybrid. È una tecnologia caratterizzata da diversi vantaggi. Le sezioni ridotte dei cavi hanno permesso da un lato di risparmiare peso mentre, dall’altro lato, si ottiene maggiore potenza grazie alla tensione superiore.

Lo si può notare anche dai tempi di ricarica che, grazie agli 800 Volt, sono notevol- mente inferiori. Porsche ha anche capito ben presto che un veicolo completamente elettrico è innovativo solo se la mobilità elettrica va oltre l’auto. Ecco perché, con l’ecosistema Porsche, sta creando per tutti i veicoli elettrici un pacchetto completo comprendente opzioni di ricarica intelli- genti e coordinate sia a casa che su strada.

UNA VERA PORSCHE ANCHE NELLA RICARICA.

IL SISTEMA DI RICARICA DELLA TAYCAN.

1. Elettronica di potenza 2. Motore sincrono a

eccitazione permanente 3. Presa per la ricarica (AC/DC) 4. Presa per la ricarica (AC)

5. Batteria ad alte prestazioni da 800V 6. Cambio a 2 marce

Caricare la Taycan nel proprio garage è tanto semplice quanto ovvio. Tutto quello che dovete fare è aprire lo sportello di ricarica (Turbo S) e collegare alla Taycan il Mobile Charger Connect da 11 kW di serie. Il cavo di ricarica può essere collegato alla rete elettrica tramite una presa di corrente. Il Mobile Charger Connect garantisce un controllo ancora maggiore sul processo di ricarica.

Grazie al collegamento alla app Porsche Connect è possibile monitorare e control- lare diverse informazioni sul processo di ricarica. Inoltre, il Mobile Charger Connect può essere fissato alla parete del garage con la stazione di carica o integrato in un’elegante colonnina di ricarica compatta Porsche.

TORNARE A CASA E FARE IL PIENO DI ENERGIA.

SOLUZIONI PER LA RICARICA A CASA.

RECUPERO DI ENERGIA.

FARE PIÙ STRADA FRENANDO.

Grazie al Porsche Recuperation Management (PRM), la Taycan funziona in modo ancora più efficiente, perché il sistema è in grado di rigenerare fino al 90%

dell’energia di frenata. Durante la frenata attiva, viene attivato prima il recupero, mentre il freno meccanico entra in funzione solo se è necessaria una maggiore potenza frenante. La Taycan si caratterizza per la sua elevatissi- ma capacità di recupero fino a 265 kW. Ad esempio, adottando uno stile di guida sportivo, fino a un terzo dell’autonomia può essere ottenuto esclusivamente

attraverso il recupero – oppure, in altri termini, frenando da 200 km/h a 0 si genera energia elettrica sufficiente per un’auto- nomia fino a 4 km.

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© Bürgenstock Hotels AG

© Bürgenstock Hotels AG

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STAZIONI DI RICARICA RAPIDA

Oltre ad ampliare la rete Porsche Turbo Charging, Porsche è co-fon- datrice di IONITY, una joint venture tra Porsche, Audi, BMW, Daimler e Ford. L'obiettivo è creare su tutto il territorio europeo una rete di ricarica ad alta potenza (HPC) e performante per i veicoli elettrici, al fine di garantire una mobilità elettrica confortevole sulle lunghe distanze. È prevista l’installazione di un totale di 400 stazioni entro il 2020.

80 % 22.5

min.

PORSCHE TURBO CHARGING

Tutti i Centri Porsche della Svizzera stanno installando stazioni di ricarica rapida a 800V dove la Taycan può essere ricaricata completamente in brevissimo tempo. Ad esempio, quando si è nelle vicinanze o si desidera visitare il Centro Porsche.

PROGRAMMA PORSCHE DESTI- NATION CHARGING

Con il Programma Porsche Destinati- on Charging Porsche offre soluzioni per la ricarica in numerosi siti di richiamo come hotel, ristoranti o impianti sportivi. In queste quasi 2000 stazioni in tutto il mondo, i conducenti di una Taycan o di una Porsche E-Hybrid possono effettuare la ricarica in modo semplice e gratuito.

Le nostre Top Charging Destinations in Svizzera:

Badrutt's Palace Hotel , St. Moritz Bürgenstock Resort, Obbürgen Chalet RoyAlp Hôtel & Spa, Villars-sur-Ollon Chasa Montana Hotel & Spa, Samnaun Golf Gerre Losone, Losone Grand Resort Bad Ragaz, Bad Ragaz Grand Hotel des Bains Kempinski, St. Moritz Hotel Eden Roc, Ascona

Hotel Seehof, Davos Le Grand Bellevue, Gstaad Le Mirador Resort & Spa, Mont-Pélerin

Lenkerhof Gourmet Spa Resort, Lenk im Simmental Nira Alpina Hotel, Silvaplana-Surlej

Park Hotel Vitznau, Vitznau

Romantik Hotel Hornberg, Saanenmöser The Alpina Gstaad, Gstaad

The Chedi Andermatt, Andermatt Tschuggen Grand Hotel, Arosa Valsana Hotel & Appartements, Arosa Waldhotel, Arosa

80 % 22.5

min.

TUTTE LE STAZIONI DI RICARICA SONO INDICATE SUL SITO PORSCHE.CH/E-PERFORMANCE

Gli aspetti più importanti quando si guida sono la flessibilità, la possibilità di pianificare l'arrivo e soprattutto le prestazioni sportive. Ecco perché Porsche E-Performance offre una rete di ricarica affidabile e facilmente accessibile e una sofisticata infrastruttura di ricarica.

PIÙ CHE PRONTA PER IL FUTURO:

PRONTA PER

L’USO QUOTIDIANO.

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19 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED.

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VI CONNETTE ALLA

VOSTRA PORSCHE, NON SOLO EMOTIVAMENTE.

PORSCHE CONNECT.

Porsche Connect è l’elemento di collega- mento centrale tra il conducente, la Taycan e il mondo. Il sistema amplia le funzioni della vettura con servizi digitali intelligenti e app. Porsche Connect si basa sul modulo di comunicazione LTE, che garantisce una connessione dati ottimizzata all’interno della Taycan. In futuro, potrà essere utilizzato anche per effettuare costante- mente aggiornamenti software senza doversi recare in officina.

Nella Taycan, il Porsche Connect è stato ampliato con servizi innovativi. Grazie a Voice Pilot, la vettura comprende complessi input vocali e, ad esempio, regola la temperatura interna su comando.

Navigation Plus permette di visualizzare continuativamente le informazioni sul traffico in tempo reale in modo da evitare gli ingorghi e risparmiare tempo. Se la pianificazione del percorso porta a una destinazione lontana, viene determinato un percorso ottimale con ricarica intermedia.

Inoltre, il sistema supporta Apple® CarPlay, fornendo un modo più intelligente e sicuro per utilizzare l’iPhone® a bordo della Taycan. Con CarPlay, ad esempio, è possibile visualizzare indicazioni stradali, nonché inviare e ricevere messaggi. Un altro punto di forza è la perfetta integrazio- ne di Apple® Music direttamente nel PCM, che offre così un’esperienza musicale digitale unica.

Con la app Connect avete a vostra disposizione funzioni, grazie alle quali il collegamento tra conducente e veicolo può essere ancora più stretto.

L’utente riceve tutti i dati specifici del veicolo, come lo stato di carica della batteria, e può comodamente control- larne diverse funzioni dallo smartphone, ad esempio l’inizio e la fine dei processi di ricarica

o i comandi del climatizzatore.

Inoltre, se necessario, è possibile localizzare con la massima facilità le possibilità di ricarica nelle vicinanze o nella località meta del viaggio.

In più, grazie all’integrazione del Porsche Charging Service, è sempre disponibile un’opzio- ne di pagamento estremamen- te semplice.

PORTATEVI LA TAYCAN

SULLO SMARTPHONE.

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SHORT STORIES STORIES

IVA *escl.

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RICARICARE ORA È ANCORA PIÙ FACILE.

CON IL PORSCHE CHARGING SERVICE.

Il Porsche Charging Service consente di accedere alle colonnine di ricarica di diversi fornitori. In qualsiasi momento, in modo facile e veloce.

Effettuata la registrazione, gli automobilisti ricevono una Porsche ID Card personale e l’accesso all’applica- zione per smartphone, che consentono di ricaricare la vettura elettrica. I possessori di una Porsche benefi- ciano di prezzi stabili e di un conteggio mensile con un’unica fattura. Con il servizio di ricarica Porsche Charging Service, è anche possibile individuare rapidamente e facilmente la più vicina stazione di ricarica.

Nel sistema di navigazione - o tramite la app per smartphone - vengono visualizzati l’indirizzo, la disponibilità e la potenza dei punti di ricarica sele- zionati. Una volta arrivati alla stazione di ricarica, l’autentica zione avviene tramite app per smartphone o mediante la Porsche ID Card, semplicemente avvicinandola alla stazione di ricarica. Durante la ricarica, il conducente riceve ulteriori informazioni sullo stato del processo tramite la app per smartphone.

DEBUTTO IN SVIZZERA ALLA AUTO ZÜRICH.

DAL 31.10. AL 3.11.2019.

La Auto Zürich è più che un’esposizione di auto nuove.

Molto di più. Dopo tutto, anche un’auto è più che un semplice mezzo di trasporto. Per questo, in occasione della Auto Zürich, siamo particolarmente lieti di presentarvi la Taycan per la prima volta in Svizzera. Passate a trovarci e lasciatevi elettriz- zare!

auto-zuerich.ch

TAYCAN.

THE SOUL JOURNEY.

In un viaggio interattivo, la prima vettura sportiva Porsche completamente elettrica scopre i luoghi in cui vive l’anima del marchio Porsche.

Seguiteci su Youtube, Facebook, Instagram o sul sito porsche.ch/e-performance

PORSCHE MISSION E.

CON REX DASHER.

L’agente segreto Rex Dasher è scaltro, affascinante, intelligente e sempre in movimento a bordo della sua elegante e velocissima Porsche Mission E bianca.

Un chiaro vantaggio nella ricerca di Charlie, il fratellino di Marla, visto che dopo tutto il folle universo di PLAYMOBIL® è enorme e pieno di pericoli! Eppure, grazie all’elegante sportiva elettrica Porsche Mission E, Rex e Marla riescono a evitarli tutti.

PLAYMOBIL: The Movie© è il primo film d’animazione ispirato al fantasioso mondo di PLAYMOBIL® e trasporta lo spettatore in un’avventura epica, divertente e indimenti- cabile. Il set di gioco contiene l’agente segreto Rex Dasher, la sportiva PLAY- MOBIL® Porsche Mission E con due posti, luci anteriori e posteriori, radiocomando e altri bellissimi extra. Nell’auto c’è posto per due pupazzetti. Radiocomando incluso.

Misure del modellino: 27,5 × 11 × 7,5 cm.

Ordinate ora la Porsche Mission E di Rex Dasher presso il nostro Centro Porsche.

82,64 CHF

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23 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED.

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Dopo una fase di costruzione e progettazi- one durata quasi quattro anni, gli storici stabilimenti Porsche sono pronti per una nuova ed elettrizzante era.

Porsche ha iniziato a scrivere la storia dell’automobile 80 anni fa a Zuffenhausen, una frazione situata a nord di Stoccarda.

Qui nel 1938 Porsche iniziò la produzione della serie zero della prevista «vettura del popolo», il Maggiolino VW. A partire dal 1950 nello stabilimento sono stati prodotti i primi modelli leggendari: prima la 356 e dal 1963 la 911. Ora dalla storica fabbrica uscirà la nuova icona: la Taycan completa- mente elettrica.

Il più grande progetto edilizio negli 80 anni di storia del sito.

Con la decisione di produrre la Taycan a Zuffenhausen, Porsche prepara lo storico stabilimento principale per la produzione

delle auto del futuro. In tale ottica, Porsche ha investito circa 700 milioni di euro nella costruzione di una nuova carrozzeria, un reparto di verniciatura, un ponte trasporta- tore e un ulteriore capannone di produzio- ne. Essendo lo spazio estremamente limitato, si è costruito in altezza e la Taycan d’ora in poi verrà prodotta su quattro livelli, con un processo di montaggio che proseguirà dall’alto verso il basso fino al piano terra, dove la vettura finita uscirà dal capannone dopo il collaudo. Tuttavia, non solo i locali dello stabilimento sono stati ampliati, ma anche il personale. Solo per la produzione di Taycan sono stati creati 1.200 nuovi posti di lavoro.

Una produzione sostenibile

Con la produzione della prima Porsche completamente elettrica, è stato fissato anche l’obiettivo di una fabbrica a zero emissioni di CO2. Sono previsti 42’000

metri quadrati di tetti verdi e sono stati piantati numerosi alberi davanti ai nuovi padiglioni della fabbrica. Inoltre, Porsche ha messo in funzione due nuove centrali a cogenerazione con un’efficienza energetica dell’83%. I generatori di calore ed energia elettrica da due megawatt circa sono alimentati esclusivamente a biogas, ottenuto da rifiuti biologici e materiali residui locali. A differenza delle centrali elettriche convenzionali, il calore di scarto generato dalle centrali a cogenerazione non viene disperso nell’ambiente, ma utilizzato per il riscaldamento. Gli impianti a cogenerazione di Zuffenhausen vengono così utilizzati per fornire calore e acqua calda agli uffici e agli edifici di produzione in cui lavorano quasi 12’000 persone.

LA NOSTRA NUOVA FABBRICA:

LA NUOVA SEDE DI ZUFFENHAUSEN.

IMPIANTO DI VERNICIATURA DELLA TAYCANTAYCAN: MONTAGGIO E LOGISTICA

Scansionate ora il codice QR e avviate il video sullo stabilimento

di produzione della Taycan.

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Continua nella pagina successiva.

25 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED.

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«DAREMO IL NOSTRO CONTRIBUTO AL SUCCESSO DELLE AUTO ELETTRICHE.»

Stefan Weckbach

ACCADA QUEL CHE ACCADA!

STEFAN WECKBACH, RESPONSABILE DELLA SERIE TAYCAN, IN UN’INTERVISTA SUL FUTURO DELLA MOBILITÀ ELETTRICA.

Il «bratwurst» di San Gallo è con o senza senape?

Avendo studiato a San Gallo, posso dire che si mangia senza senape. Ma, essendo tedesco, io mi permettevo di mettercela.

Lei ha conseguito il dottorato in «Stress finanziario nelle aziende» nella Svizzera orientale. Quante volte si è sentito stressato alla Porsche negli ultimi mesi?

Sì, stress di tanto in tanto, ma il contenuto della mia tesi di laurea aveva poco o nulla a che fare con i miei 10 anni alla Porsche.

A San Gallo, andava in giro con una Saab sgangherata. Quando è passato a una Porsche?

La voglia l’avevo da tempo, ma non il budget. La mia prima auto a San Gallo è stata una Golf 2 GT che prima era di mia zia. Poi, verso la fine degli studi ha tirato le cuoia e così sono passato a una Saab 900, una bella macchina. L’ho guidata il più a lungo possibile; in seguito ho avuto una BMW e poi, dopo essere arrivato alla Porsche, una Porsche in leasing.

Come responsabile della serie Taycan, ha soprattutto speso molto; per ora il suo contributo agli utili Porsche è stato nullo … Dal 2010 siamo presenti sul mercato con vetture semi- elettriche, ibride plug-in, con cui abbiamo successo e generiamo utili. Ciò significa che la prima parte della storia è stata un successo.

E la seconda parte? Per lo sviluppo di vetture elettriche spendete somme enormi.

Lei lo chiama spendere, io parlerei piuttosto di investi- menti nel futuro. Chiaramente il progetto oggi non sta producendo profitti, sarebbe impossibile perché la fase di vendita non è ancora iniziata.

Ma la nostra politica è che la Taycan debba comunque essere un affare, il che significa che anche questo progetto chiuderà in positivo.

Come è possibile? Il progetto elettromobilità avrà inghiottito centinaia di milioni di euro.

Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto intensamente con tutti i nostri dipartimenti e con tutti i responsabili nell’ottica di ridurre gli oneri.

Allo stesso tempo, attraverso il prodotto e il suo posiziona- mento nel mercato, abbiamo generato un premio sul prezzo.

Quando la sportiva elettrica Taycan raggiungerà il break even?

Non sono in grado di indicare una data, ma con questo progetto ci guadagneremo.

È necessario per poter finanziare gli ulteriori investi- menti. Tuttavia, a causa dei grandi investimenti, il profitto che otterremo con la Taycan all’inizio sarà certamente inferiore, ad esempio, a quello della 911.

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27 TAYCAN. SOUL, ELECTRIFIED.

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«IL SILENZIO, IN UN’AUTO SPORTIVA, È UN’ESPERIENZA INCREDIBILE.»

«IN QUANTO PORSCHE, DIMOSTREREMO CHE LA MOBILITÀ ELETTRICA SI ABBINA PERFETTAMENTE CON IL NOSTRO MARCHIO.»

«DOBBIAMO GARANTIRE CHE LA MOBILITÀ ELETTRICA SIA NEUTRALE IN TERMINI DI EMISSIONI DI CO

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LUNGO L’INTERA

CATENA.»

Stefan Weckbach (41) ha studiato economia aziendale all’Università di San Gallo fino al 2000, dove ha successi- vamente lavorato come ricercatore conseguendo il dottorato. Padre di due figlie, è poi stato per cinque anni Managing Consultant e responsabile di progetto presso una società di consulenza aziendale, prima di trasferirsi alla Porsche nel 2008. Sono seguite tappe nella gestione strategica delle partecipazioni, l’assistenza al presidente di direzione della Porsche AG e la direzione della strategia di prodotto e della serie Boxster/Cayman. Dal novembre 2014, Weckbach è responsabile della serie Taycan.

Perché la 911 è basata sulla tecnologia tradizionale?

L’ingresso nella settore della mobilità elettrica comporta per noi un grande fardello da sostenere: stiamo parlando di costi aggiuntivi di 10’000 euro per veicolo. Sono soldi che non possiamo recuperare intera- mente sul mercato.

Come si compongono i costi aggiuntivi di 10’000 euro?

Sono i costi legati all’intero gruppo motopropulsore, cioè per batterie, motori elettrici, inverter e altri componenti ad alto voltaggio. Per la Taycan abbiamo optato per un’archi- tettura a 800 Volt. È una soluzione nuova, sia per noi che per i nostri fornitori, che di conseguenza comporta all’inizio costi più elevati, i quali però si livelleranno non appena lo standard a 800 Volt si sarà imposto. Ora noi stiamo pagando la scelta di essere first mover.

Le vetture Porsche tradizionali sono famose per i tipici impianti di scarico. Quale sarà il rombo della nuova sportiva elettrica, affinché si capisca che è una Porsche?

Tradizionalmente, un’auto ad alte prestazioni è rumorosa.

Se ha un bel sound, si presume che sia molto veloce.

Allora anche la Taycan dovrebbe avere un bel rombo, ma in realtà, nella migliore delle ipotesi, è un ronzio.

La vettura disporrà di un rombo come optional, un rombo che non sarà né generato da combustione né semplicemen- te sintetizzato, sarà basato sulla tecnologia della Taycan.

Ciò significa che prenderemo il rumore generato dal gruppo motopropulsore Taycan e lo

moduleremo un po’ più in basso amplificandolo.

Il risultato quale sarà?

Un rombo tecnologico, ma in grado di emozionare. L’import- ante è che non sembri sintetizz- ato. Se non si sceglie questa opzione, c’è una novità che io chiamo «Power of Silence». Il silenzio, in un’auto sportiva, è un’esperienza incredibile. Negli ultimi anni ho guidato molti prototipi e ho sperimentato prestazioni incredibili e impres- sionanti. La combinazione di potenza e silenzio però è quasi sconvolgente.

Il silenzio non va bene. Per tutelare i pedoni, anche un’auto elettrica deve produrre un suono.

È esatto, fino a circa 30 chilometri all’ora il veicolo deve emettere un suono tramite altoparlanti a tutela dei pedoni, lo prevedono le normative europee e statunitensi.

L’ingresso di Porsche nel settore della mobilità elettrica deve riuscire. Altrimenti l’azienda avrebbe un problema.

È vero, dobbiamo assoluta- mente riuscirci. Il progetto rappresenta una sfida enorme e non è privo di rischi. La particolarità però è che tutta l’azienda lo sostiene. In quanto Porsche, dimostreremo che la mobilità elettrica si abbina perfettamente con il nostro marchio e che l’auto è convincente.

Quanto è invecchiato negli ultimi tre anni nel ruolo di responsabile della mobilità elettrica?

Lo stress e i problemi sono stati grosso modo bilanciati dalla gioia di avere questa opportunità. Prima del

progetto elettromobilità ero responsabile delle serie Boxster e Cayman, ma poter contribuire a progettare la prima Porsche completamente elettrica è veramente grandioso.

E se va male? Lei perderà il lavoro …

Può darsi, ma per ora non ci sono segnali in questo senso (ride). Abbiamo svolto molti test su strada, facendo guidare anche esperti esterni, alcuni dei quali provenienti dal mondo della combustione tradizionale, come ad esempio il pilota da corsa Mark Webber. Anche lui era assolutamente entusiasta.

Si dice che finora siano pervenuti 20’000 ordini.

È così, per questo abbiamo aumentato in modo massiccio le nostre capacità produttive.

Sono numeri incredibili, soprattutto considerando che finora nessuno ha mai visto il nostro design di serie, le specifiche, le prestazioni o il prezzo.

Qual è la sua opinione su Tesla?

Effettuiamo test regolari con i veicoli di tutti i concorrenti per essere in grado di classificare le nostre prestazioni. Tesla ha fatto un lavoro eccezionale in passato, facendo progredire la tematica dell’elettromobilità in tutto il mondo, investendo in veicoli e infrastrutture e rendendo l’elettromobilità adatta all’utilizzo di massa.

In Europa, per produrre energia per i veicoli elettrici continuano a essere utilizzati carbone, gas e centrali nucleari. Non è molto ecologico.

È vero. L’elettromobilità ha senso solo se per fare il pieno di elettricità si usano energie rinnovabili.

Un obiettivo da cui siamo ben lontani.

Il mix attuale non è buono e deve essere ottimizzato. Per i nostri clienti interessati alla Taycan, stiamo considerando la possibilità di raccomandare pacchetti energetici specifici, in modo che a casa possano rica- ricare con energia puramente rinnovabile. Dobbiamo garantire che la mobilità elettrica sia neutrale in termini di emissioni di CO2 lungo l’intera catena. C’è ancora parecchio terreno da recuperare, alcuni mercati come la Norvegia sono molto più avanti.

La Germania e la Svizzera sono in ritardo.

È vero che l’infrastruttura di ricarica in Europa deve crescere parallelamente all’elettromobi- lità. È un processo che richiede anni. Il vantaggio di Porsche è che molti dei nostri clienti hanno un proprio garage e quindi la stazione di ricarica a casa. Per la stragrande maggioranza senza garage, è necessaria una crescita dell’infrastruttura.

Quanto tempo ci vuole a casa, con una potenza di 22 Kilowatt, prima che la batteria sia com- pletamente carica? 10 ore?

No. Proporremo la vettura con batterie di due dimensioni. da ca. 90 e 80 Kilowattora. Così, se la batteria non era completa- mente scarica, la ricarica a casa durerà da 3,5 a 4 ore e la mattina sarà possibile uscire dal garage con una vettura perfettamente carica. L’autonomia sarà di oltre 500 chilometri. (NEDC)

Per poter rifornire tutti i modelli, le stazioni di ricarica devono avere quattro o cinque diversi attacchi. Non è un sistema molto efficiente.

Ecco perché esiste il sistema Standard Combined Charging CCS, su cui gli europei hanno trovato un accordo.

Finora però non si è affermato ovunque. Tesla punta sulla stazione di ricarica Superchar- ger. Per il CCS è necessario un costoso adattatore. Voi avete annunciato che punterete su un caricabatterie compatibile con il sistema CCS.

Deve esserci una standardizza- zione, perché non ha senso che ci siano stazioni di ricarica solo per determinate marche di automobili.

E se uno vuole andare in vacanza nell’Italia meridionale, fin dove arriverà? Fino a Roma?

L’autonomia sarà di oltre 500 chilometri. Grazie alla nostra joint venture IONITY, entro il 2020 saranno disponibili in Europa oltre 400 punti di ricarica rapida. In pratica significa poter ricaricare ogni 120 chilometri.

Finora, la quota di auto elettriche in Svizzera e in Germania è solo del 2%. A che punto saremo tra 6 anni?

È difficile dirlo e dipende da molti fattori. Con la Taycan, la Taycan Cross Turismo e la prossima Macan, che sarà lanciata esclusivamente come auto elettrica, daremo il nostro contributo al successo delle auto elettriche.

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