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COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA DI IMPARARE A IMPARARE

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Academic year: 2022

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COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: ​IMPARARE A IMPARARE

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È l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del                                 tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio                                     processo di apprendimento e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli                                     per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze                               e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le                                                  mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una                                               serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell'istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché                                         una persona possa acquisire tale competenza. (Racc. 2006) 

 

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: ​COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE   

La competenza personale, sociale e la capacità di imparare a imparare consiste nella capacità di riflettere su sé stessi, di gestire                                           efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva, di mantenersi resilienti e di gestire il proprio                                             apprendimento e la propria carriera. Comprende la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di                                         favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale, nonché di essere in grado di condurre una                                             vita attenta alla salute e orientata al futuro, di empatizzare e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo. (Racc 2018)   

Fonti:

Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012.

Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01)

1 ​Il presente curricolo è stato costruito con riferimento al Curricolo della Dott.ssa Franca Da Re, USR - Veneto e con personalizzazioni strutturali proposte dalla Dott.ssa Barbara Bevilacqua.

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CONOSCENZE ABILITÀ ATTEGGIAMENTI Laddove l’apprendimento è

finalizzato a particolari obiettivi lavorativi o di carriera, una persona dovrebbe essere a conoscenza delle competenze, conoscenze, abilità e qualifiche richieste. In tutti i casi imparare a imparare comporta che una persona conosca e comprenda le proprie strategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli delle proprie abilità e qualifiche e sia in grado di cercare le opportunità di istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili.

(Racc 2006)

Per il successo delle relazioni interpersonali e della partecipazione alla società è essenziale comprendere i codici di

Le abilità per imparare a imparare richiedono anzitutto l’acquisizione delle abilità di base come la lettura, la scrittura e il calcolo e l’uso delle competenze TIC necessarie per un apprendimento ulteriore. A partire da tali competenze una persona dovrebbe essere in grado di acquisire, procurarsi, elaborare e assimilare nuove conoscenze e abilità. Ciò comporta una gestione efficace del proprio apprendimento, della propria carriera e dei propri schemi lavorativi e, in particolare, la capacità di perseverare nell’apprendimento, di concentrarsi per periodi prolungati e di riflettere in modo critico sugli obiettivi e le finalità dell’apprendimento. Una persona dovrebbe essere in grado di consacrare del tempo per apprendere autonomamente e con autodisciplina, ma anche per lavorare in modo collaborativo quale parte del processo di apprendimento, di cogliere i vantaggi che possono derivare da un gruppo eterogeneo e di condividere ciò che ha appreso. Le persone dovrebbero inoltre essere in grado di organizzare il proprio apprendimento, di valutare il proprio lavoro e di cercare consigli, informazioni e sostegno, ove necessario.

(Racc 2006)

Vi rientrano la capacità di individuare le proprie capacità, di concentrarsi, di gestire la complessità, di riflettere criticamente e di prendere decisioni. Ne fa parte la capacità di imparare e di lavorare sia in modalità collaborativa sia in maniera autonoma, di organizzare il proprio apprendimento e di perseverare,

Un’attitudine positiva comprende la motivazione e la fiducia per perseverare e riuscire nell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. Un’attitudine ad affrontare i problemi per risolverli serve sia per il processo di apprendimento stesso sia per poter gestire gli ostacoli e il cambiamento.

Il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza e le proprie esperienze di vita nonché la curiosità di cercare nuove opportunità di apprendere e di applicare l’apprendimento in una gamma di contesti della vita sono elementi essenziali di un’attitudine positiva.

(Racc 2006)

Tale competenza si basa su un atteggiamento positivo verso il proprio benessere personale, sociale e fisico e verso l’apprendimento per tutta la vita. Si basa su un atteggiamento improntato a collaborazione, assertività e integrità, che

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imparare richiede inoltre la conoscenza degli elementi che compongono una mente, un corpo e uno stile di vita salutari. Presuppone la conoscenza delle proprie strategie di apprendimento preferite, delle proprie necessità di sviluppo delle competenze e di diversi modi per sviluppare le competenze e per cercare le occasioni di istruzione, formazione e carriera, o per individuare le forme di orientamento e sostegno disponibili.

(Racc 2018)

collaborare nel lavoro in gruppo e negoziare. Ciò comprende: manifestare tolleranza, esprimere e comprendere punti di vista diversi, oltre alla capacità di creare fiducia e provare empatia.

(Racc 2018)

fissare obiettivi, di automotivarsi e di sviluppare resilienza e fiducia per perseguire e conseguire l’obiettivo di apprendere lungo tutto il corso della loro vita. Un atteggiamento improntato ad affrontare i problemi per risolverli è utile sia per il processo di apprendimento sia per la capacità di gestire gli ostacoli e i cambiamenti. Comprende il desiderio di applicare quanto si è appreso in precedenza e le proprie esperienze di vita nonché la curiosità di cercare nuove opportunità di apprendimento e sviluppo nei diversi contesti della vita.

(Racc 2018)

Fonte:

Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01)

 

   

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PROFILO DELLA COMPETENZA: IMPARARE A IMPARARE 

Al termine della quinta classe della scuola primaria Al termine del primo ciclo di istruzione 5​. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado

di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

Fonti​: C.M. 3/2015 e Nota Ministeriale 2000/2017 

CAMPI DI ESPERIENZA DI RIFERIMENTO E CONCORRENTI:​ TUTTI

Imparare a imparare è una competenza metodologica e metacognitiva fondamentale per potere acquisire, organizzare e recuperare l’apprendimento. Va perseguita con sistematicità e intenzionalità fin dai primi anni di scuola, affinché le abilità che vi sono coinvolte possano essere padroneggiate dagli alunni in autonomia nell’adolescenza. [...] ​Tutti gli insegnanti e tutti gli insegnamenti sono coinvolti nella sua costruzione; il possederla non solo contribuisce al successo nell’apprendimento, ma anche al senso di fiducia, autostima e autoefficacia degli allievi.

 

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EVIDENZE DI COMPETENZA 

Evidenze per la scuola dell’infanzia Evidenze per il primo ciclo Il bambino:

Individua relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega

Formula ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti

Individua problemi e formula semplici ipotesi e procedure risolutive

Ricava informazioni da narrazioni, disegni, immagini, spiegazioni, schemi, tabelle, filmati

Utilizza strumenti predisposti per organizzare dati

Motiva le proprie scelte

L’allievo:

● acquisisce ed interpreta le informazioni

● individua collegamenti e relazioni

● trasferisce le informazioni in altri contesti (formali, non formali, informali)

● organizza il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando fonti e varie modalità di informazione e di formazione

● organizza il proprio apprendimento anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro

Fonte​:

Curricolo Scuola dell’Infanzia e Curricolo Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012, F. Da Re.

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IMPARARE A IMPARARE Competenza specifica Acquisire ed interpretare l’informazione

Individuare collegamenti e relazioni; trasferire in altri contesti.

Traguardi della competenza specifica  (evidenze)

23. Individua relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega 24. Formula ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti

25. Individua problemi e formula semplici ipotesi e procedure risolutive

26. Ricava informazioni da narrazioni, disegni, immagini, spiegazioni, schemi, tabelle, filmati 27. Utilizza strumenti predisposti per organizzare dati

28. Motiva le proprie scelte

3 anni 4 anni 5 anni

ABILITÀ  ABILITÀ  ABILITÀ 

Rispondere a domande su un testo o su un video.

Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni.

Individuare il materiale occorrente e le azioni utili allo svolgimento della consegna.

Rispondere a domande su un testo o su un video.

Utilizzare semplici strategie di memorizzazione.

Individuare semplici collegamenti tra informazioni.

Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi.

Utilizzare semplici tabelle.

Individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto.

Rispondere a domande su un testo o su un video.

Utilizzare semplici strategie di memorizzazione.

Individuare semplici collegamenti tra

informazioni (contenute in testi di vario tipo ) o tra esperienze e conoscenze già possedute.

Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi.

Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni e dei dati raccolti.

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svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto.

CONOSCENZE CONOSCENZE CONOSCENZE

Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo

e del proprio lavoro.  Semplici strategie di memorizzazione

Schemi tabelle e scalette.

Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro.

Semplici strategie di memorizzazione.

Schemi tabelle e scalette.

Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro

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RUBRICA DI COMPETENZA: LIVELLI DI PADRONANZA

23. Individua relazioni tra oggetti, avvenimenti (relazioni spaziali, temporali, causali, funzionali…) e le spiega 24. Formula ipotesi per spiegare fenomeni o fatti nuovi e sconosciuti

25. Individua problemi e formula semplici ipotesi e procedure risolutive

26. Ricava informazioni da narrazioni, disegni, immagini, spiegazioni, schemi, tabelle, filmati 27. Utilizza strumenti predisposti per organizzare dati

28. Motiva le proprie scelte

 

1 (in entrata alla sc. Inf) 2 3 4 (in uscita dalla scuola inf.)

23. Mette in relazione oggetti su richiesta dell’insegnante o in azioni routinarie.

23. Mette spontaneamente in relazione oggetti e fatti nel gioco o nelle routines, spiegandone, a richiesta, la ragione.

23. Su domande stimolo

dell’insegnante individua relazioni tra oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni (relazioni causali, funzionali, topologiche, ecc.) e ne dà semplici spiegazioni. Pone domande quando non sa darsi spiegazioni.

23. Individua spontaneamente relazioni tra oggetti, tra avvenimenti e tra fenomeni (relazioni causali, funzionali, topologiche, ecc.) e ne da semplici spiegazioni o elabora ipotesi.

25. Pone domande e chiede spiegazioni su fatti problematici concreti e quotidiani (es.: quando arriva mamma? Andiamo in giardino?)

25. Pone domande su procedure da seguire. Applica la risposta suggerita (anche in situazioni analoghe)

24/25. Di fronte ad una procedura o ad un problema nuovo, prova soluzioni note, se non riesce chiede aiuto all’adulto e/o ai compagni

24/25. Di fronte a nuovi problemi ipotizza soluzioni, chiede la collaborazione dei compagni o la conferma dell’insegnante per scegliere quale applicare.

26. Dedica attenzione a libri illustrati, ricava informazioni da immagini e commenta semplicemente con definizioni ed onomatopee.

26. Pone domande sul contenuto di libri e illustrazioni, ricava informazioni

da immagini, le commenta

semplicemente.

26. Espone la propria spiegazione o

cerca aiuto ponendo domande 26. Sa pianificare una modalità operativa e sa spiegare come sta operando, come ha operato, motivando le scelte intraprese.

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