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VERBALE N. 2/ SEDUTA DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE BORGO PANIGALE-RENO PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO

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VERBALE N. 2/2019

V.D.

42° SEDUTA DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE BORGO PANIGALE-RENO PER IL MANDATO AMMINISTRATIVO 2016-2021

Seduta del Consiglio di Quartiere convocata con avviso di convocazione PG.N. 45280/2019 del 29/1/2019.

In questo giorno di lunedì 4 febbraio 2019 il Consiglio di Quartiere Borgo Panigale-Reno è stato convocato, ai sensi dell'art. 22 co. 2, 23 e 27 quater del Regolamento sul Decentramento, in seduta Aperta ai Cittadini, alle ore 20.30 - presso la Sala Falcone- Borsellino di Via Battindarno n. 123 - Bologna - per la trattazione del seguente Ordine del Giorno:

O.d.G. N. 3 ITER DI APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO (PGTU)

PG.N. 43170/2019

Assume la presidenza del Consiglio di Quartiere Borgo Panigale-Reno per il mandato amministrativo 2016-2021, il Presidente Vincenzo Naldi.

Il Presidente Vincenzo Naldi prende la parola per illustrare le regole del Consiglio aperto.

La seduta ha inizio effettivo alle ore 20.52 con la verifica del numero legale dei Consiglieri, a seguito del quale risultano presenti i seguenti Consiglieri:

Cognome e Nome Consigliere eletto

Denominazione lista di appartenenza

appello

NALDI VINCENZO Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

p

CEVININI GIULIA Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

p

MIGNANI MARIANNA Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

p

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MANFREDINI SILVIA Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

AG

PANICO FRANCESCO Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

AG

GUIZZARDI NADIA Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

AG

MELICONI MASSIMO Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

p

RUSSO ANNAMARIA Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

p

ROMEO FILIPPO ANGELO Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco

p

BILLI ANDREA Movimento 5 Stelle p

SPISNI ALBERTO Movimento 5 Stelle p

CAVALIERI STEFANO Movimento 5 Stelle p

FRANCESCHINI ALESSANDRO Insieme Bologna Città Metropolitana p SPETTOLI ANDREA Insieme Bologna Città Metropolitana p

TUNNO RIZZI FEDERICO Centro Destra per Borgo Panigale-Reno p Legenda = P: presente, A: assente, AG: assente giustificato

Consiglieri presenti n.12

Alla seduta sono altresì presenti:

- l'Assessore alle Politiche per la Mobilità, Trasporto Pubblico Locale e Servizi di Trasporto Collettivo, Infrastrutture per la Mobilità, Piano Urbano del Traffico, Irene Priolo;

- Tecnici del settore Mobilità Sostenibile e Infrastrutture.

- la dipendente del Quartiere Dott.ssa Anna Di Venere, con funzioni di verbalizzazione della seduta.

- Cittadini: n. 200.

Il Presidente del Consiglio di Quartiere Vincenzo Naldi, dopo aver accertato il numero legale dei Consiglieri presenti, dichiara valida la seduta.

Consigliere Anziano (per cifra elettorale): Giulia Cevinini.

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Si passa alla trattazione dell’ordine del giorno della seduta:

O.d.G. N. 3 ITER DI APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO (PGTU)

PG.N. 43170/2019

ILLUSTRAZIONE:

L’Architetto Ognibene: illustra l’argomento spiegando che il PGTU è stato redatto insieme con il Piano della Mobilità Urbana. I principali obiettivi del PGTU sono: il miglioramento della mobilità urbana, la riduzione dei costi del trasporto, la riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico.

Questi obiettivi sono condivisi da PUMS e PGTU e con i piani sovraordinati agli stessi, anche quelli adottati dalla Regione.

Ricorda che l'11 marzo p.v. scade il termine per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini e si punta all'approvazione del PUMS e del PGTU in Consiglio Comunale subito dopo l'estate.

Obiettivo del PUMS è la riduzione dei gas serra attraverso la riduzione del traffico automobilistico e urbano. Ridurre 420 mila spostamenti da auto a piedi o in bici (a livello metropolitano). A livello urbano si punta ad una riduzione di 120 mila spostamenti da auto a piedi o in bici.

Il PGTU è stato redatto mediante un approccio multidisciplinare tenendo conto non solo la mobilità su strada, ma anche guardando all'accessibilità universale. Ciò significa che tutti i cittadini dovranno spostarsi in modo sicuro, con particolare riguardo ai disabili.

Il primo tassello che caratterizza il PGTU è quello delle aree pedonali che si è voluto incrementare attraverso la possibilità di favorire strumenti alternativi all'auto. Non poche famiglie stanno rinunciando alla seconda auto puntando su sistemi alternativi come bike- sharing e car-sharing.

Si è inteso anche favorire lo spostamento dei bambini in bici o a piedi rispetto a quello in auto. Studi scientifici dimostrano che è dannoso per un bambino recarsi a scuola in auto a livello di reattività, rispetto a chi si reca in bici o a piedi.

Altro obiettivo è quello di favorire la mobilità delle persone disabili. Il Comune di Bologna lavora da anni con il Disability Manager, per favorire la mobilità dei disabili. La popolazione locale sta invecchiando ed ha bisogno di spazi compatibili con le proprie esigenze.

Sulla mobilità ciclistica, particolare importanza assume il biciplan. Ciò che è stato inserito nel biciplan diventa a tutti gli effetti strumento di mobilità urbana. A questa rete strategica per la mobilità ciclistica che è costituita dal biciplan, si accompagnano percorsi specifici di Quartiere.

Oltre alla rete tranviaria e all'SFM che sono stati disegnati dal PUMS, si è cercato di agevolare la rete bus. I bus sono spesso sovraccarichi, e per superare questo problema è necessario ridurre le interferenze a cui è soggetto il trasporto pubblico, riducendo il traffico su auto, aumentando i controlli, incentivando l'uso del mezzo pubblico. Per questo si è pensato di estendere la priorità semaforica perchè il mezzo pubblico sia più veloce.

Attualmente una parte di utenza ha la possibilità di beneficiare di un biglietto a tariffa unica agevolato. Anche questo beneficio deve essere esteso. Bisogna fare spazio sulle nostre strade al mezzo pubblico. Non buttare via spazio stradale per la mobilità privata.

Nella questione trasporto pubblico rientrano anche i taxi, posto che stanno crescendo il turismo e le fiere. E’ stato stimato che siano necessarie 106 licenze di taxi in più per far fronte alle crescenti esigenze di questo servizio. Questa quantificazione è legata all'efficacia del servizio rispetto alla domanda. Quello che conta è quanto può essere efficace il servizio per gli utenti.

Altro tema è quello delle ZTL. L'attuale ZTL, detta Sirio, verrà trasformata in ZTL ambientale, vuol dire che per il rilascio della licenza sarà necessario verificare anche la

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classe energetica dei veicoli. Non verranno rilasciate licenze ai veicoli inquinanti.

Verranno, inoltre, istallate nuove telecamere.

Altro tema è quello delle zone 30 dove ci si deve spostare a 30 km all'ora, affinchè spostarsi a piedi sia più facile e compatibile con il transito delle auto.

La “città 30”, dove il dispositivo dei 30 km all'ora è esteso a tutto il territorio, è una caratteristica di molte città europee, che si vuole estendere anche a Bologna. Perchè 30 km all'ora? Il limite di velocità è nato come misura di sicurezza. Un pedone investito a 50 km/h ha il 50% di possibilità di sopravvivenza, il pedone investito a 30 Km/h ha il 70% di possibilità di sopravvivenza. Oltre al fatto che il campo visivo di chi viaggia a 30 Km/h è molto più esteso.

Nelle zone residenziali, ove la velocità è bassa, si può immaginare di togliere i semafori.

Una “città 30” è una città dove si può cercare di immaginare diversamente lo spazio urbano, favorendo l'attraversamento dei pedoni, la propensione di tutti i cittadini a stare all'aria aperta, dunque, favorendo l'economia locale.

Altro argomento cardine della materia è quello della classificazione della rete stradale. Si è pensato di individuare una rete portante multimodale, dove si spostano persone, con qualunque modalità (segnata in blu nel grafico). E’ stata incrociata con la rete del trasporto pubblico, il risultato è una rete classificata e gerarchizzata, adeguata a come pensiamo di poterla trasformare nel giro di pochi anni (esempio, attraversamenti pedonali non protetti ..).

Altro tema rilevante è quello della sosta. In centro storico esiste un problema di sosta per lungo tempo delle auto dei residenti, non consentendo a chi viene da fuori di usufruire di spazi. Si ha intenzione di ricorrere a nuove tecnologie per misurare la sosta delle persone, come evoluzione dei settori di sosta, (espone il grafico). Tanto più grandi sono i settori, tanto maggiore è il numero degli utenti che soffre dell'effetto confine.

Il tema della sosta è il tema dell'opportunità mancata. Se si destina spazio pubblico a sosta, si rinuncia ad utilizzarlo per attività diverse. Deve, pertanto, essere potenziato l'uso dei parcheggi di interscambio. In questo viene riconosciuto un principio per cui la sosta su strada dovrebbe essere più cara rispetto a quella in struttura. Il tema dei parcheggi pertinenziali in centro storico viene riaperto ma con una serie di vincoli.

Car-sharing e bike-sharing verranno potenziati. Un aspetto che non viene trascurato è quello dei mobility management, la mobilità elettrica deve aiutare a ridurre le emissioni, poi l’uso di open data (cioè dati aperti messi a disposizione della collettività, per essere a conoscenza di tutti gli strumenti di mobilità a beneficio dei cittadini).

Il PUMS è stato oggetto di una forte attività di confronto con i cittadini approdando ai risultati di cui alle slide.

Per quanto concerne il trasporto pubblico è a dirsi che l'attuale servizio di trasporto pubblico bolognese non è più in grado di supportare il servizio di passeggeri attuale. Molte strade sono già sature di mezzi pubbblici, non è possibile aumentare i mezzi. Per fare spazio e favorire la rete collettiva si è pensato ai tram. In città come Firenze o Palermo, il tram porta una diversa accessibilità. Il PUMS ha individuato una rete tranviaria su 4 linee.

Di questa, la Linea Rossa è la prima e la più avanti dal punto di vista della maturità progettuale. La Linea Rossa si svilupperà da via Normandia fino al Centro storico (via Marconi o via Indipendenza), poi verso la Fiera.

Al capolinea di Borgo Panigale è previsto un centro di mobilità ed un parcheggio di interscambio, per evitare di congestionare il traffico in Centro. Lungo il tracciato, ci sono una serie di questioni che sono oggetto di progettazione che riguardano l'uso e l'efficientamento della linea tranviaria.

Sig. Ciliberto (Cittadino): saluta i presenti e dichiara di essere venuto alla seduta in qualità di membro del comitato di via Modigliani, per la pedonale. Chiede un incontro, per un’alternativa… due tornelli, Forze dell'Ordine, senza penalizzare 20 posti auto.

Presidente Vincenzo Naldi: chiarisce che non è un tema inerente al PGTU. Informa che è arrivata una petizione e si sono sentiti con il Presidente del Comitato di via Modigliani.

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Via Modigliani è una via a fondo cieco e doppio senso che non è provvista di marciapiedi, per cui il pedone con carrozzina o passeggino transita in mezzo alla strada. Quel tipo di strada, è stato fatto anche in via del Pontelungo, è evidente che non è soggetta a condizioni sicurezza, ma si sta intervenendo. C'è stato un problema di impedimento di un mezzo di soccorso. Anche se da 40 anni non è mai successo nulla, occorre intervenire. Il motivo per cui c'è la cartellonistica su via Modigliani è questo. Bisognerà fare un approfondimento, non rendere più chiusa via Modigliani. I provvedimenti di oggi in segnaletica dipendono da questo.

Sig. Vincenzo Fazio (Cittadino): dice di aver seguito i discorsi, che c’è l’intenzione di fare due linee di tram, di andata e ritorno, che passano su via Emilia e chiede quindi cosa ne sarà di tutte le attività commerciali che sono a Borgo Panigale e a Santa Viola. Ricorda che solo 15 anni fa si è firmato per sopprimere le rotaie dei tram, chiede quindi se ora verranno ripristinate. Precisa che c’è l’autobus linea 13 che funziona benissimo e che può essere migliorato. Il discorso del tram gli sembra assurdo, i vetri tremano già ora quando transitano i mezzi. Chiede come si può dire che nel 2030 bisognerà andare tutti a piedi o in bicicletta. Chiede dove parcheggeranno i residenti.

Il Presidente Vincenzo Naldi richiama alle regole del Consiglio.

Sig. Sergio Tedesco (Cittadino): dice di abitare in zona Borgo Panigale, chiede questo tram se e quando partirà e che tempi ha. Ricorda che qui è ancora aperta una ferita su quel danno del saliscendi verificatosi a Santa Viola. Chiede se le macchine circoleranno dove circolano i tram. Ritiene che nessuno voglia produrre inquinamento, ma è necessario utilizzare i mezzi per spostarsi da dove abita lui. Ricorda che in via del Vivaio c'è un sottopasso mai terminato. Considera quella del tram una soluzione geniale, ma la gente ha bisogno di risposte certe. Chiede come faranno i commercianti e cosa ne sarà delle attività che tengono vivo il Quartiere.

A suo avviso sarebbe molto utile un tram che da Borgo Panigale arrivi al Sant'Orsola piuttosto che a Fico.

Assessore Irene Priolo: dice che il progetto merita di essere analizzato nel complesso, per ogni Quartiere verrà effettuata un'assemblea pubblica, i cittadini hanno necessità di vedere in cosa consiste la progettazione. I Settori comunali preposti hanno lavorato al Piano del Traffico, il tram è uno strumento per regolare il traffico e, poichè il tram merita un approfondimento importante, ci sarà un Consiglio apposito.

Le infrastrutture tranviarie attuali sono cambiate rispetto al passato. In questa sede c’è bisogno di confrontarsi con i cittadini per comprendere se il progetto di tram che va dal capolinea di Borgo Panigale al Quartiere Porto, sia compatibile con le esigenze dei cittadini.

Ricorda che Firenze ha realizzato tre linee di tram in sette anni, sottolinea che qui si è pensato ad un progetto in virtù del quale, senza attendere il completamento dell'infrastruttura, sarà possibile, a metà dell'opera, poter cominciare ad usufruirne.

Dice che il referendum non è stato preso in considerazione per la valutazione di questo progetto.

Per quanto riguarda il discorso delle attività commerciali, afferma che dati statistici attestano che, con il tram, le attività commerciali hanno incrementato i loro proventi.

Dice che per fare in modo che ci sia una capacità di carico maggiore rispetto a quella attuale è necessario studiare soluzioni alternative.

Sig. Galassi (Cittadino): dice che un conto è parlare del problema dei disabili, ma qui si va a togliere 20 posti auto a cittadini che poi non sanno dove parcheggiare... A suo avviso basterebbero dei rallentatori di velocità per evitare che un disabile che transita sulla pubblica via possa venire investito da un’auto.

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Sig. Michele Demaria (Cittadino): dice che questa sera sono venuti tutti con l'idea di capire, ma nessuno ha capito qualcosa.

Assessore Irene Priolo: ricorda che quello che si sta presentando questa sera è il Piano Generale del Traffico, quindi un piano relativo soprattutto alle regole attinenti alla sosta e alle strumentazioni.

Sig. Michele Demaria (Cittadino): chiede se il tram fa parte dello stesso progetto.

Assessore Irene Priolo: risponde di no.

Sig. Michele Demaria (Cittadino): concorda per quanto riguarda la mobilità 30, ma fa presente che le città citate dell’Architetto, hanno la metropolitana. Dice che Bologna è sicuramente la città più sfortunata del mondo. Per Bologna i soldi erano stati stanziati, ma il progetto è stato bloccato.

Ritiene eccessivo interrompere completamente il traffico a fronte dell'utilizzo del mezzo pubblico. Bologna è una città impervia, oltre agli orari di punta, non c'è bisogno di una preferenziale. Inoltre il bus 13 non è pieno a tutte le ore.

Quanto alla sosta, dice che c'è un piccolo parcheggio all'entrata di via del Triumvirato, le persone che vanno a prendere l’aereo, parcheggiano per giorni. Ritiene che quella sia proprio una situazione contraria al principio per cui le soste in strada per lunghi tempi costano di più, perché lì i parcheggi sono gratis.

Assessore Irene Priolo: afferma che con questo PGTU è stato esteso il piano sosta. Il piano del traffico pone delle regole attraverso le quali si possono risolvere dei problemi.

Ringrazia il Sig. Demaria per il suo intervento.

Sig.ra Sofia Franceschini (Cittadina): dice che desiderava intervenire sul discorso del tram, ma l’Assessore l’ha rinviato ad altra seduta.

Sig.ra Iorio (Cittadina): si presenta come tassista e rimarca che si sta dicendo che il servizio è carente, che c’è bisogno di più taxi (fino a 100), che si vogliono mettere le preferenziali, ma, chiede se non sarebbe meglio prima apportare le modifiche di viabilità previste e poi valutare se concedere le licenze.

Sig. Lolli (Cittadino): dice che era convinto che fosse bastato il centro commerciale a distruggere l'economia locale; ora hanno una via d'uscita: iscriversi al reddito di cittadinanza.

Sig. Toscano (Cittadino): dice di aver chiesto se è possibile fare un senso alternato in via del Giacinto ed andare in giù verso via Agucchi che è vuota. Precisa che chi viene dall'aeroporto, deve tollerare il traffico di via Emilia.

Sig.ra Gamberini (Cittadina): chiede se c’è l’intenzione di rifare il cordolo su via Emilia.

Ritiene che Bologna, che è una città medioevale, venga paragonata a città moderne.

Riguardo alla viabilità ciclabile, tenuto conto che la popolazione invecchia, si chiede se sia possibile che tutti vadano in bicicletta e se la bicicletta possa costituire valida soluzione al problema del traffico.

Ritornando ai cordoli, dice che potrebbero essere come quelli che ci sono da Porta San Vitale a via Marconi. Sottolinea che all'estero, c'è la metropolitana che porta ovunque.

Assessore Irene Priolo: dice che il progetto del tram è differente da quello di una volta e che desidera presentarlo in separata sede.

Dal punto di vista dell'evoluzione della città, dimensionamento abitanti e chilometrico, una città, per poter cominciare a pensare di costruire una metropolitana, deve avere almeno 1

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milione di abitanti.

A Milano stanno progettando la quinta linea metropolitana. Dice che, se volessimo realizzare una linea metropolitana, dovremmo sostenere costi che sono il doppio di quelli previsti per il tram.

Sig. Sias (Cittadino): dice di essere uno “sfortunato” residente del Pontelungo, perché, spiega, da un momento all'altro si è cominciato a fare multe e chiede dove possano parcheggiare loro adesso. Sottolinea che chi parcheggia in via Emilia e in via Decumana prende multe. Dice che tutto quello che riguarda i parcheggi scambiatori non funziona.

Chiede se si costruiscono parcheggi al Centro Borgo, poi come sarà possibile tornare a casa.

Afferma che la mattina alle 7, all'angolo di via Agucchi, non si cammina ed è un problema anche in tangenziale. Potrebbero essere previste delle aree parcheggio sul Lungoreno.

Sig. Luca Lambertini (Cittadino): dice di muoversi molto sulla via Emilia a piedi, in bici, con i bambini. Il tema degli interventi sulla via Emilia è importante, perchè è una via pericolosa. Anziani investiti se ne contano tanti. In bicicletta è la stessa cosa. Ormai i ciclisti sono tanti. La mattina in bici si affronta il traffico cittadino e non essendoci tratti ciclabili si rischia la vita. Chiede se è prevista una ciclabile completa sulla via Emilia (oggi c’è solo un pezzo fino all’Ospedale Maggiore). Chiede ancora se è previsto qualcosa per tutelare l'attraversamento dei pedoni.

Sig. Marcello Stagni (Cittadino): dice che un po' di cose le ha anticipate chi lo ha preceduto. Chiede se è stato preso in considerazione un passaggio ciclo-pedonale sul fiume Reno.

Sig.ra. Grazia (Cittadina): dice di abitare in via Decumana e desidera approfittare della presenza della Polizia Municipale per far presente che in quella zona ci sono tante auto parcheggiate in divieto di sosta, in quella zona i cartelli non vengono rispettati. Chiede se è possibile una presenza più assidua della Polizia Municipale in quartiere.

Sig. Ezio Zini (Cittadino): afferma che la situazione che c'è adesso è già problematica e dice che la sua preoccupazione, con tutto quello che dovrà venire in questi anni, è: “cosa ci aspetta?”.

Dice che ci si troverà a condividere le preferenziali con i ciclisti e questo lo preoccupa.

Afferma che le corsie preferenziali sono pericolose, per i ciclisti e per gli automobilisti e ritiene che il bike-sharing e il car-sharing abbiano incrementato il caos, la gente gira senza sapere dove andare.

Dice che in una preferenziale, come in Andrea Costa, dove si è costretti stare a distanza di sicurezza dal ciclista, inevitabilmente il traffico si congestiona.

Il discorso di dare più attenzione ai pedoni non tiene conto del rapporto fra pedoni e ciclisti. Diminuire le auto private dando incentivo ai mezzi pubblici o il car-sharing congestiona comunque il traffico.

Rende noto che in via Lemonia c'è un problema di ambulatori che ha complicato il problema del traffico. Per quanto riguarda il Pontelungo, chiede se qualcuno è andato a fare qualche verifica: è da panico, nella parte sottostante il ponte il calcestruzzo è tutto consumato.

Riguardo allo Stadio chiede perché, quando ci sono le partite, si può parcheggiare da rotonda a rotonda.

Presidente Vincenzo Naldi: informa che è la Questura che autorizza a derogare dalle regole di sosta ordinaria.

Sig. Andrea Carrieri (Cittadino): dice che tutto il traffico della via Emilia viene scaricato in via Correnti e 90/80/60 Km/h è la velocità tenuta e quando arrivano su via Panigale si

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scatenano. Dice che occorre che la zona sia pattugliata, in più sottolinea la vibrazione che c'è nei giunti. Dice che lì ci dovrebbe essere il limite dei 30 km/h; in via Panigale c'è il cartello dei 30 km/h, ma non viene rispettato.

Sig.ra Giulia Martini (Cittadina): il PUMS contiene molti aspetti positivi per Borgo Panigale, chiede però quanto tempo ci vorrà per queste opere. Dice che occorre dare la possibilità a chi vuole andare in bicicletta di farlo senza rischiare la vita. Fa presente che venire a Borgo Panigale in bici è molto pericoloso a causa dei comportamenti scorretti da parte degli automobilisti.

Sig. Agnoletto (Cittadino): dice che lavora in Centro e ogni giorno va a lavorare in bici.

Chiede se, in base a questi progetti il servizio migliorerà. Chiede, cioè, se con questo piano migliorerà la vita dei cittadini a livello di tempi di percorrenza della città.

Sig. Brunetti (Cittadino): dice che ci sono un sacco di incroci sparsi per la città che potrebbero essere eliminati mediante la creazione di rotatorie, anche l’incrocio Togliatti- Battindarno potrebbe essere trasformato in rotatoria.

Riguardo al passaggio ferroviario di via Zanardi, dice che è anacronistico che in una città come Bologna vi siano ancora passaggi ferroviari. Chiede perché in via Michelino, quella che porta al Centro Navile, in direzione Castelmaggiore, ad un certo punto, la carreggiata si restringe.

Sig. Cristiano Di Martino (Cittadino): Ritiene che questo progetto sia, in partenza, sbagliato. Per quanto riguarda i 30 km/h, sottolinea che in tutte le università del mondo hanno attestato che abbassare la velocità delle macchine in città comporta emissioni di gas nocivi.

I mezzi che passano all'interno della città, quando si scende sotto i 30 Km/h, producono più pm 10. Quanto alla sicurezza, dice che hanno già parlato i cittadini su come guidano i ciclisti. Il problema è dei pedoni che vengono travolti sul marciapiedi dai ciclisti. Chiede per quale ragione c'è un interesse a incrementare il car-sharing o il bike-sharing. Non viene aumentato il servizio pubblico, ma si costringe a rivolgersi ad un privato, destinando i propri soldi non al Comune ma ad un privato.

Quanto ai parcheggi, dice che, o si liberalizzano le aree di parcheggio, oppure si permette di parcheggiare ovunque.

Sui disabili dice che Roma non è proprio un esempio da seguire, e precisa di parlare così perché è romano. Afferma di far fatica ad immaginare dei tram che percorrono la via Emilia.

Sig. Petrella (Cittadino): dice che normalmente questi incontri si risolvono sempre in un insieme di doglianze. Ritiene che si debba dare atto a questa Amministrazione che si confronta con il territorio, questa Amministrazione è disposta ad interagire con i cittadini e questo è il metodo giusto. Dice che è vero che il PUMS è attinente al momento regolatorio, ma questo momento non può considerarsi disgiunto dalle esigenze pratiche dei cittadini.

Consigliere Andrea Spettoli (Insieme Bologna Città Metropolitana): ringrazia l'Assessore Priolo. Dice di aver letto su facebook, che si sarebbe parlato di tram, l'Assessore ha precisato che si parla di PGTU. Desidera precisare che tutte le persone che sono presenti, lo sono, perchè vorrebbero sapere che cosa succederà sulla via Emilia con il tram. Dichiara che se i cittadini saranno contenti lo sarà anche lui. Ricorda che il Sig.

Brunetti ha parlato delle rotatorie e che lui e il Consigliere Franceschini hanno presentato un ordine del giorno per introdurre una rotatoria. Si augura che il tram sia di utilità per la città. Ricorda un ordine del giorno del Gruppo Movimento 5 stelle per far arrivare in aeroporto gli autobus. Attualmente si vedono persone che camminano su via del Triumvirato a piedi, perchè il taxi è costoso. Chiede se ci sarà un tram; parlare oggi è prematuro, ma ritiene che questo porterà problemi di viabilità e problemi ai commercianti

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della zona.

Consigliere Filippo Angelo Romeo (Centro Sinistra Borgo Panigale-Reno – Merola Sindaco): sottolinea che è sempre molto bello vedere che c'è una partecipazione interessata in queste occasioni e questo è uno stimolo. Le doglianze, come dice il Sig.

Petrella, consentono di capire cosa è rilevante. Il piano presentato incentiva al cambiamento del modo di pensare. Vivere meglio significa sfruttare meglio quello che il progresso e la tecnologia mettono a disposizione. Precisa che nessuno ha detto che non si deve più utilizzare l'automobile, ma che si deve cambiare il modo in cui attualmente la si utilizza, andare a lavorare con i mezzi pubblici libera dallo stress e consente di vivere meglio.

Dice di aver notato un forte brusio quando si è detto che il tram arriva a Fico, ma, precisa, arriva a Fico dopo essere passato per San Donato, beneficiando in questo modo lavoratori e studenti. Se si prova a pensare al bene della comunità, si vede che tutto questo acquista un senso.

Presidente Vincenzo Naldi: passa la parola all'Assessore Irene Priolo.

Assessore Irene Priolo: dice che il PGTU si inserisce all'interno di una pianificazione più ampia e strategica. Afferma che Bologna ha bisogno di diminuire, come città metropolitana, almeno 400 mila mezzi su strada e, di questi 400 mila, una parte deve essere convertita in trasporto pubblico, una parte in spostamenti di mobilità sostenibile.

Precisa che non si sta dicendo che si spostano 2 milioni di persone in bicicletta o a piedi.

Ci sono spostamenti di carattere radiale e trasversale. Trasversale è lo spostamento di chi usa la tangenziale (attualmente 75 mila persone).

La riduzione di 400 mila spostamenti può avvenire solo cambiando strategia. L’azienda dei trasporti di Bologna ha avuto un incremento del 20 % di utenti negli ultimi anni, ma non ce la fa, nelle ore di punta i mezzi sono comunque affollati. Afferma che se si vuole che la gente usi i mezzi pubblici si deve pensare a mezzi alternativi al bus.

Il tram ha una capacità di carico che arriva fino a 100 mila utenti. La frequenza del tram è costante, il bus no.

Il trasporto su gomma è sottoposto alle variabili del traffico che il tram non ha. Questo vale anche per la sicurezza dei ciclisti. La necessità di potenziare il trasporto pubblico è fondamentale oggi perchè la città negli ultimi 20 anni è molto cambiata, con un afflusso che non è solo turistico, ma da business. Sia in città che in aeroporto il segmento business è molto forte. Nei prossimi anni Bologna diventerà ancora più attrattiva.

Alla domanda se ci sarà meno lavoro per i tassisti, risponde che quando il Comune invoglia a usare mezzi alternativi all'auto privata, fa anche gli interessi dei tassisti.

Vi sono cittadini che utilizzano l'auto una volta ogni due settimane, a questi cittadini si deve offrire un'alternativa. Non si stanno incentivando aziende private, ma si sta cercando di offrire un'alternativa alla comunità. Questo non è un fenomeno di Bologna, ma globale.

Alla domanda sul perchè alimentare un privato, risponde che il privato paga anche quando paga l'assicurazione, i costi di tenuta di un’auto sono pari a 3000 euro all’anno. Il Comune induce il cittadino a risparmiare.

La possibilità di accesso al Centro storico è di 70 mila veicoli, il piano fa riferimento a 120 veicoli che hanno un impatto assolutamente irrilevante.

I dati presentati sono utili solo per far comprendere il terreno sul quale ci si sta muovendo. Ma se non si modifica il trasporto pubblico, il problema del parcheggio persisterà. Si rende conto che è necessaria una scelta immediata, ma questi problemi necessitano di una presa di posizione ora per il futuro.

Oggi Bologna è sottoposta al traffico indotto da altri che entrano in città e occupano posti.

I parcheggi a rapida rotazione su via Emilia sono stati privilegiati in passato per favorire le aree commerciali.

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Presidente Vincenzo Naldi: precisa che questi parcheggi servono solo per favorire il commercio.

Assessore Irene Priolo: relativamente alla situazione del Pontenulgo informa che il ponte è stato sottoposto a monitoraggio costante e a segnalazione automatica ed è previsto un progetto di consolidamento.

Sul Ponte di via Zanardi, è prevista l'eliminazione del passaggio ferroviario.

Sulla rotatoria di via Battindarno è previsto un intervento di miglioramento. Informa che il Presidente le ha inoltrato l'OdG del Consigliere Spettoli, e che valuterà se, rispetto alla matrice di traffico, sia opportuno costruire una rotatoria.

Quanto ai percorsi sicuri casa-scuola, dice che il tema è molto sentito e che è necessario pianificare una strategia, a seconda della sensibilità, che coinvolga genitori e bambini.

Afferma che finchè non sarà individuato il mobility manager nelle scuole, è difficile interagire con una figura rappresentativa della scuola. Individuato il mobility manager, si potrà procedere ad un lavoro di mappatura dei percorsi sicuri casa-scuola.

Quanto a SFM (Servizio Ferroviario Metropolitano), dice che per il progetto delle linee passanti è in atto una negoziazione con Trenitalia. Secondo Trenitalia si possono fare delle linee passanti con costi contenuti e in tempi brevi. Riferendosi al Cittadino che parlava del Sant'Orsola, dice che, una volta completato questo progetto, i cittadini che avranno la tessera del bus potranno utilizzarla anche per i treni. Tutti questi sistemi integrati sono quelli che spingeranno ulteriormente gli utenti ad abbandonare l'auto privata. Per quanto riguarda il tema di via Modigliani, dice di volerlo approfondire nel corso del prossimo Consiglio.

Dichiara che il Quartiere Borgo Panigale-Reno si presta moltissimo alla “Città 30”, alcune aree hanno vocazione a zone 30. La finalità è quella di estendere le zone 30. E’ dimostrato che, dal punto di vista dell'incidentalità e delle emissioni, questo progetto approda a buoni risultati.

Con riferimento ai bus turistici, ricorda che in autostazione i bus ci vanno gratis, in Malpighi pagano. In soli 3 mesi dall’attivazione del ticket a pagamento, si è visto incrementare a dismisura il numero dei bus che stazionano in autostazione. I turisti continuano a venire a Bologna.

Dice che ora si palesa un nuovo problema, quello del sovraffollamento dell'autostazione, che non regge più quei numeri. Sarà pertanto necessario individuare una soluzione alternativa all'autostazione.

Analoghe considerazioni valgono per l'aeroporto che ha un indotto in crescita. Il People Mover prevede l'attivazione di tre veicoli che vanno in contemporanea e di uno che porta le valige con una velocità di 7 minuti di collegamento. Bisognerà comunque individuare mezzi alternativi, perchè il flusso di gente che affluisce in aeroporto è importante. È evidente che questi sono tutti aspetti che riguardano i cittadini.

Afferma che la presenza del tram inciderà su aspetti importanti dal punto di vista urbanistico e di riqualificazione urbana. La prima parte del Quartiere Borgo Panigale- Reno necessita di un progetto spinto di riqualificazione urbana. Il capolinea del tram non sarà dove oggi si trova il capolinea del 13 (via Normadia), ma un po' più avanti. Afferma che questi progetti, dove sono stati realizzati, hanno consentito il rilancio della qualità urbana della città.

Ringrazia per la vivissima partecipazione e si augura che sarà altrettanto partecipato il Consiglio in cui si parlerà del tram.

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Alle ore 00.16 il Presidente del Consiglio di Quartiere Vincenzo Naldi ringrazia gli intervenuti e dichiara chiusa la seduta Aperta ai Cittadini del Consiglio di Quartiere Borgo Panigale-Reno del 4 febbraio 2019.

F.to IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI QUARTIERE BORGO PANIGALE-RENO VINCENZO NALDI

F.to IL CONSIGLIERE ANZIANO GIULIA CEVININI

F.to IL DIPENDENTE VERBALIZZANTE ANNA DI VENERE

ALLEGATI: nessuno.

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