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Il Prospetto è volto ad illustrare all investitore le principali caratteristiche dell investimento proposto.

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Società di Gestione del Risparmio S.p.A.

Largo della Fontanella di Borghese, 19 – 00186 Roma Iscritta al n. 99 dell’Albo delle SGR tenuto dalla Banca d’Italia

OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEI FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO MOBILIARE APERTI DI DIRITTO ITALIANO ARMONIZZATI ALLA DIRETTIVA

2009/65/CE APPARTENENTI AL SISTEMA FONDI AGORA INVESTMENTS

AGORA CASH Fondo di Mercato Monetario

AGORA SELECTION Fondo Flessibile

AGORA INCOME

Fondo Obbligazionario Governativi Medio/Lungo Termine

AGORAFLEX Fondo Flessibile

AGORA EQUITY Fondo Azionario Area Euro

AGORA VALORE PROTETTO Fondo Flessibile

AGORA 4 INVEST Fondo Flessibile

AGORA PEGASUS Fondo Flessibile

Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e costi dei fondi) – messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.

Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto.

Data di deposito in Consob: 27 febbraio 2013.

Data di validità: 1 marzo 2013.

La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto.

Avvertenza: La partecipazione ai Fondi comuni di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione dei Fondi.

Avvertenza: Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito

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Società di Gestione del Risparmio S.p.A.

Largo della Fontanella di Borghese, 19 – 00186 Roma Iscritta al n. 99 dell’Albo delle SGR tenuto dalla Banca d’Italia

PARTE I DEL PROSPETTO

CARATTERISTICHE DEI FONDI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Data di deposito in Consob della Parte I: 27 febbraio 2013 Data di validità della Parte I: 1 marzo 2013

A) INFORMAZIONI GENERALI 1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE

AGORA INVESTMENTS SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO S.P.A. (di seguito: “SGR” o

“Società”) è una società di gestione del risparmio di diritto italiano – non appartenente ad alcun gruppo bancario o assicurativo – sita in Roma, Palazzo Borghese, Largo della Fontanella di Borghese n. 19 (tel. 06/68809919; sito internet: www.agorasgr.it; posta elettronica:

segreteria@agorasgr.it), autorizzata con provvedimento del Governatore della Banca d’Italia del 7 settembre 2000 ed iscritta al n. 99 dell’Albo delle Società di Gestione del Risparmio.

Le attività che la SGR effettivamente svolge sono le seguenti:

 la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio, che si realizza attraverso l’istituzione, la promozione, la gestione e l’offerta di Fondi comuni di investimento nonché l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti;

 la prestazione del servizio di gestione di portafogli;

 la prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti;

 attività connesse o strumentali consentite dalla normativa vigente.

Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing:

 all’ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE S.P.A., con sede legale in Milano, Corso Europa n. 18, è affidata la gestione delle attività amministrativo/contabili dei Fondi;

 alla DELOITTEERSENTERPRISE RISK SERVICES S.r.l. a socio unico, con sede in Milano, Via Tortona n. 25, è affidata la funzione di Revisione Interna e responsabile della Funzione è la dott.ssa Daniela Saya;

 all’avv. Pierluigi Valentino, con studio in Roma, è affidata la responsabilità della funzione di Compliance nonché quella della funzione Antiriciclaggio;

al sig. Alessandro Panella è affidata la funzione di Information Technology.

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La durata della SGR è stabilita sino al 31 dicembre 2050 e la chiusura dell’esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno.

Il capitale sociale, sottoscritto e interamente versato, è di euro 1.000.000.

Gli azionisti con quote superiori al 5% del capitale sociale della SGR sono:

 Alessandro Ceccaroni, per euro 820.000, pari all’82%, che esercita il controllo sulla Società;

 Giuseppe Paria, per euro 80.000, pari all’8%.

La SGR è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto dai seguenti Consiglieri, in carica per un triennio fino alla data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2012:

Alessandro Ceccaroni Presidente e Amministratore Delegato

Nato a Cagliari il 12 maggio 1959.

Laureato in Economia, M.Sc. in Economics alla LSE, il sig. Ceccaroni ha ricoperto incarichi direttivi nel campo del trading e della gestione finanziaria presso importanti banche di investimento estere e hedge funds a Londra.

Ricopre il presente incarico dalla costituzione della SGR.

Maurizio Bragaglia Consigliere Delegato

Nato a Roma il 5 febbraio 1954.

Laureato in Economia, il sig. Bragaglia ha svolto una lunga carriera presso BNA a Roma e dal 1990 al 1996 presso Merrill Lynch e Bank of America a Londra.

Dal 2002 ricopre l’incarico di responsabile della funzione di risk management della SGR.

Francesco Barbato Amministratore con

delega alla Direzione Aziendale

Nato a Pollena Trocchia (NA) il 26 giugno 1978.

Laureato in Economia, Dottore in Banca e Finanza (Tor Vergata), il sig.

Barbato dal 2002 al 2006 è stato gestore di portafogli presso la SGR. Dal 2006 al 2008 è stato a capo del middle office e del settore amministrativo della SGR.

Ricopre il presente incarico dal 2008.

Giuseppe Paria Consigliere Indipendente

Nato a Bortigali (NU) il 31 gennaio 1947.

Il sig. Paria ha svolto una lunga carriera nel settore della negoziazione e del trading nel campo del reddito fisso presso banche e SIM, ricoprendo incarichi manageriali e detenendo quote di capitale di SIM.

Ricopre il presente incarico dalla costituzione della SGR.

L’organo di controllo è costituito dal Collegio Sindacale, composto dai seguenti membri in carica fino alla data di approvazione del bilancio dell’esercizio 2012:

Carlo Di Cicco Nato a Rimini il 21 ottobre 1963 Presidente Marco Villa Nato a Roma il 30 novembre 1946 Sindaco effettivo Elisabetta Gaetani Nata a Roma il 28 agosto 1962 Sindaco effettivo Fabio Capezzone Nato a Isola del Liri (FR) il 21 febbraio 1969 Sindaco supplente

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Si fa presente che la signora Elisabetta Gaetani è subentrata al sindaco Marco Pardi, dimissionario per incompatibilità ai sensi del c.d. “divieto di interlocking”. Il nuovo sindaco supplente sarà nominato nel corso della prima riunione assembleare utile.

Non vi sono funzioni direttive attribuite a soggetti diversi dai Consiglieri di Amministrazione.

Non vi sono attività esercitate dai componenti dell’organo amministrativo al di fuori della SGR significative in relazione all’attività svolta da quest’ultima.

La SGR non gestisce ulteriori Fondi rispetto a quelli indicati al successivo punto 5.

2. LA BANCA DEPOSITARIA

La Banca Depositaria dei Fondi è ISTITUTO CENTRALE DELLE BANCHE POPOLARI ITALIANE

S.P.A., con sede legale in Milano, Corso Europa n. 18, iscritta al n. 5000 dell’Albo delle Banche tenuto presso la Banca d’Italia. Le funzioni di Banca Depositaria sono espletate presso la sede operativa della Banca Depositaria in Milano, Corso Sempione 55.

3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE

La KPMG S.p.A., con sede legale in Milano, Via Vittor Pisani n. 25, è la società incaricata per la revisione della contabilità e la certificazione del bilancio della SGR e per la revisione contabile dei rendiconti annuali dei Fondi.

4.GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI

Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, per tutti i Fondi, sia direttamente, presso la sede della SGR o tramite tecniche di comunicazione a distanza (internet), sia tramite i seguenti collocatori:

Banca Ifigest S.p.A. Piazza S. Maria Soprarno, 1 – Firenze

Banca Invest S.p.A. Via Cherubini, 99 – Empoli

Banca Profilo S.p.A. Corso Italia, 49 – Milano

Banca Promos S.p.A. Via Stazio, 5 – Napoli

BCC di Cagliari S.c.r.l. Viale A. Diaz, 107-109 – Cagliari Friuladria Credit Agricole S.p.A. Piazza XX Settembre, 2 – Pordenone

Genesi ULN SIM S.p.A. Via dei Mille, 40 – Napoli

Gruppo Banca Leonardo S.p.A. Via Broletto, 46 – Milano Indipendent Private Bankers SIM S.p.A. Piazza Mazzini, 27 – Roma

IWBank S.p.A. Via Cavriana, 20 – Milano

Lux Finance Ltd. Buckingham Palace Road, 111 – London

Millennium SIM S.p.A. Via Cassa di Risparmio, 12 – Bolzano

Online SIM S.p.A. Via Santa Maria Segreta, 7-9 – Milano

Pictet & Cie S.A. Corso Vittorio Emanuele II, 95 – Torino

Simgest SIM S.p.A. Via Cairoli, 11 – Bologna

Sol&Fin SIM S.p.A. Via Dogana, 3 – Milano

Studio Gaffino SIM S.p.A. Via V. Orsini, 19 – Roma

UBS (Italia) S.p.A. Via del Vecchio Politecnico, 3 – Milano

Unicasim S.p.A. Piazza De Ferrari, 2 – Genova

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5. I FONDI

Il fondo comune di investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investe in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il fondo è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È “aperto” in quanto il risparmiatore può ad ogni data di valorizzazione della quota sottoscrivere quote del fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte.

Informazioni sui Fondi:

DENOMINAZIONE

DELIBERA

ISTITUTIVA DEL

FONDO DEL

CONSIGLIO DI

AMM.NE SGR

APPROVAZIONE

BANCA D’ITALIA

REGOLAMENTO DI GESTIONE DEI

FONDI

INIZIO OPERATIVITÀ

FONDO

DELIBERA

CONSILIARE SGR

ULTIME

VARIAZIONI

REGOLAMENTARI

APPROVAZIONE

BANCA D’ITALIA

VARIAZIONI

REGOLAMENTARI

AGORA CASH 25 10 2006 07 12 2006 02 02 2007 27 09 2011 In via generale

AGORA INCOME 17 02 2011 In via generale 01 03 2011 27 09 2011 In via generale

AGORA EQUITY 21 06 2006 17 10 2006 28 11 2006 27 09 2011 In via generale AGORA VALORE

PROTETTO 06 04 2001 28 05 2001 07 09 2001 27 09 2011 In via generale AGORAFLEX 06 04 2001 28 05 2001 07 09 2001 16 11 2012 In via generale

AGORA

SELECTION 22 10 2007 In via generale 04 12 2007 27 09 2011 In via generale AGORA

4 INVEST 16 11 2012 In via generale 10 12 2012 n.a. n.a.

AGORA

PEGASUS 16 11 2012 In via generale 10 12 2012 n.a. n.a.

Nel mese di febbraio 2008 la SGR ha modificato la politica d’investimento del Fondo AGORA

EQUITY (allora denominato “Agora Risk”), che da Fondo Flessibile è divenuto Fondo Azionario Area Euro. Nel mese di novembre 2008 il Fondo ha assunto l’attuale denominazione.

Nel mese di novembre 2002 la SGR ha modificato la politica d’investimento del Fondo AGORA

VALORE PROTETTO (allora denominato “Agora Emu Bond”), che da Fondo Indicizzato è divenuto Fondo Obbligazionario Misto. Contestualmente il Fondo ha assunto l’attuale denominazione. Nel mese di giugno 2006 la SGR ha ulteriormente modificato la politica d’investimento del Fondo, che da Fondo Obbligazionario Misto è divenuto Fondo Flessibile.

Nel mese di ottobre 2007 la SGR ha modificato la politica d’investimento del Fondo AGORA CASH, al fine di consentire l’investimento in titoli di debito a tasso variabile oltre i 24 mesi di scadenza residua e di vietare l’investimento in titoli di debito con rating al di sotto dell’investment grade.

Nel mese di luglio 2011 la SGR ha ulteriormente modificato la politica d’investimento del Fondo AGORA CASH, che da Fondo di Liquidità Area Euro è divenuto Fondo di Mercato Monetario.

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La SGR gestisce direttamente i Fondi di propria istituzione e non sono attive deleghe gestionali a soggetti terzi.

L’attuazione delle politiche di investimento spetta al Consiglio di Amministrazione della SGR che provvede alla definizione degli obiettivi di investimento e dei parametri di gestione del rischio. La SGR verifica il rispetto degli obiettivi di investimento definiti nel Regolamento dei Fondi e dei limiti posti dalle vigenti disposizioni normative. Le scelte effettive di investimento sono attribuite al Presidente e Amministratore Delegato il quale, su indicazione del Comitato Investimenti, anche mediante un sistema di deleghe interne, è responsabile delle seguenti attività:

a. individuazione del profilo di rischio complessivo del portafoglio;

b. monitoraggio ed analisi dei mercati finanziari di riferimento;

c. ripartizione del portafoglio (asset allocation) di ciascun Fondo tra diverse classi di attività finanziarie;

d. selezione degli strumenti finanziari in base alle caratteristiche di rischio e rendimento atteso;

e. gestione del rischio dinamica;

f. tempistica degli investimenti e dei disinvestimenti;

g. eventuali operazioni di copertura dei rischi (hedging);

h. operazioni di riposizionamento e modifica del profilo di rischio del portafoglio di ciascun Fondo.

6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AI FONDI

La partecipazione ad un fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti in cui vengono investite le risorse del fondo.

La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale investito.

Occorre distinguere i rischi connessi all’investimento in titoli di capitale (come ad es. le azioni) da quelli connessi all’investimento in titoli di debito (come ad es. i titoli di Stato, le obbligazioni).

In generale, l’investimento in titoli di capitale è più rischioso di quello in titoli di debito. Infatti, il rischio del detentore di titoli di capitale dipende dal fatto che, acquistando tali titoli, si diventa soci della società emittente e si partecipa pertanto al rischio economico della stessa: se ne godono gli utili quando la società produce reddito e si sopportano le conseguenze negative (riduzione o addirittura perdita del capitale) quando la società è in difficoltà. I detentori di titoli di debito, invece, divenendo finanziatori della società o degli enti che hanno emesso tali titoli (con diritto a percepire gli interessi e, alla scadenza, il capitale prestato) rischiano di non essere remunerati solo nel caso di dissesto finanziario della società o ente emittente.

In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del fondo in strumenti finanziari, occorre considerare i seguenti elementi:

a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura.

In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza;

b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più

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liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili, dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;

c) rischio connesso alla divisa in cui sono denominati i titoli: l’investimento in strumenti finanziari denominati in una divisa diversa dall’euro è più rischioso di quello effettuato in strumenti finanziari espressi in tale valuta in quanto occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la divisa di riferimento (euro) e la divisa estera in cui è denominato l’investimento;

d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccolo ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva;

e) altri fattori di rischio: per i Paesi Emergenti, i rischi collegati alle oscillazioni valutarie, nonché quelli connessi alla situazione politico-finanziaria, possono essere particolarmente elevati. Le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori.

7.STRATEGIA PER LESERCIZIO DEI DIRITTI INERENTI AGLI STRUMENTI FINANZIARI

La SGR adotta le seguenti linee guida per l’esercizio dei diritti inerenti agli strumenti finanziari degli OICR gestiti.

Partecipazione alle assemblee societarie

A discrezione dell’Amministratore Delegato, partecipazione diretta ovvero per delega nel caso in cui gli OICR gestiti detengano complessivamente almeno lo 0,5% dei diritti di voto di un emittente.

Esercizio di diritti patrimoniali

A discrezione del responsabile della gestione del singolo OICR, con finalità di ottimizzazione del rendimento dell’OICR stesso.

Monitoraggio degli eventi societari

a) di tipo patrimoniale, a cura dell’outsourcer amministrativo-contabile;

b) di tipo non patrimoniale, come annunci, dichiarazioni ecc., a cura del responsabile della gestione del singolo OICR.

8.RECLAMI

Per eventuali reclami il sottoscrittore può rivolgersi alla SGR inoltrando comunicazione in forma scritta all’indirizzo della sede di AGORA INVESTMENTS SGR S.P.A. – Largo della Fontanella di Borghese, 19 – 00186 Roma. I reclami sono trattati dalla funzione di compliance. Il processo di gestione dei reclami attinenti alla prestazione dei servizi di gestione collettiva si conclude nel tempo massimo di 90 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR ha definito un processo al quale partecipano una pluralità di strutture in modo da garantire un esame articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo viene inviata tempestivamente, al fine di comporre il reclamo nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R al domicilio indicato dal sottoscrittore.

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B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO

9. TIPOLOGIA, PARAMETRO DI RIFERIMENTO, PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO, POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEI FONDI.

Si premettono alcune informazioni valide per tutti i Fondi.

Tutti i Fondi investono principalmente in strumenti finanziari negoziati su mercati regolamentati.

Tutti i Fondi sono a capitalizzazione dei proventi. Pertanto i proventi che derivano dalla gestione di ciascun Fondo sono reinvestiti nello stesso.

Tutti i Fondi sono denominati in euro.

Il profilo di rischio-rendimento di ciascun Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7, sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità.

La SGR ha definito una metodologia di attribuzione dell’indicatore sintetico identificando 7 livelli di rischio ed individuando come estremi:

 estremo inferiore: indice MTS BOT (ticker Bloomberg Finance L.P.: MTSIBOTR index);

 estremo superiore: indice FTSEMIB (ticker Bloomberg Finance L.P.: FTSEMIB index).

Attraverso l’info-provider Bloomberg Finance L.P., alla data del 28 dicembre 2012 si è calcolata la volatilità storica annualizzata in percentuale a 5 anni dei due estremi precedentemente individuati (260 rilevazioni settimanali), con i seguenti risultati:

 indice MTS BOT: 0,753;

 indice FTSEMIB: 32,178.

La SGR ha suddiviso l’universo del rischio compreso tra i due estremi in 7 parti uguali corrispondenti ai seguenti valori: 0,75 – 5,99 – 11,23 – 16,47 – 21,70 – 26,94 – 32,18.

All’esito sono state individuate 7 aree di rischio, considerando i suddetti valori come valori centrali:

 Area 1: volatilità storica da zero a 3,37;

 Area 2: volatilità storica da 3,38 a 8,61;

 Area 3: volatilità storica da 8,62 a 13,85;

 Area 4: volatilità storica da 13,86 a 19,08;

 Area 5: volatilità storica da 19,09 a 24,32;

 Area 6: volatilità storica da 24,33 a 29,56;

 Area 7: volatilità storica da 29,57.

Sempre alla data del 28 dicembre 2012 si è calcolata la volatilità storica annualizzata in percentuale di ciascun Fondo e sulla base del valore ottenuto si è attribuito il relativo indicatore sintetico di rischio-rendimento in funzione dell’area di rischio corrispondente. Tali informazioni sono di seguito riportate per ciascun Fondo.

La SGR considera non pertinenti alla politica d’investimento di ciascun Fondo gli “Orientamenti per le autorità competenti e le società di gestione di OICVM” pubblicati il 18/12/2012 dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (AESFEM).

Alcuni termini tecnici utilizzati nelle informazioni relative a ciascun Fondo sono definiti all’interno del Glossario al quale si rimanda.

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FONDO AGORA CASH

Fondo comune di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.

DATA DI ISTITUZIONE 25 ottobre 2006.

ISIN PORTATORE IT0004170939.

TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO TIPOLOGIA DI GESTIONE

DEL FONDO Market Fund.

VALUTA DI DENOMINAZIONE Euro.

PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D.BENCHMARK)

L’investimento in un fondo può essere valutato attraverso il confronto con un benchmark, ossia un parametro di riferimento, elaborato da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi con la politica di investimento del fondo.

BENCHMARK: 100% JPMorgan Cash Index Euro Currency 3 Month (“Indice”).

L’Indice, calcolato quotidianamente, riassume l’andamento dei depositi interbancari di durata trimestrale denominati in euro. L’universo di riferimento dell’Indice sono le quotazioni alle ore 11:00 di Londra di un paniere di banche che operano sul mercato dei depositi interbancari. La selezione e l’aggiornamento delle banche partecipanti è a cura dalla British Bankers Association. Il valore dell’Indice tiene conto dei flussi di interesse prodotti dai depositi cui fa riferimento (si tratta quindi di un indice “total return”). Le informazioni relative all’Indice sono reperibili su information provider come, ad esempio, Bloomberg Finance L.P. (ticker: JPCAEU3M).

Il computo dell’Indice parte dal 1° gennaio 1997.

PROFILO DI RISCHIO–RENDIMENTO DEL FONDO

GRADO DI RISCHIO CONNESSO

ALLINVESTIMENTO NEL FONDO

Il profilo di rischio-rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7.

GRADO DI RISCHIO CONNESSO ALLINVESTIMENTO NEL FONDO: 1 (“Indicatore Sintetico”).

Il Fondo è classificato nell’area 1 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità, tenuto conto che secondo i criteri di classificazione adottati dalla SGR e descritti in apertura della Sezione “B) Informazioni sull’investimento”:

 la SGR ha individuato 7 aree di rischio, basandosi sulla volatilità storica di un estremo inferiore (l’indice MTS BOT) e di un estremo superiore (l’indice FTSEMIB);

 l’area 1 è stata individuata in base a una volatilità storica compresa tra zero e 3,37;

 per il Fondo è stata calcolata una volatilità storica (260 rilevazioni settimanali) pari a 1,242.

I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore Sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio e di rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L’appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.

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GRADO DI SCOSTAMENTO

RISPETTO AL BENCHMARK Contenuto.

POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO AGORA CASH

CATEGORIA DEL FONDO Fondo di Mercato Monetario.

TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI

DENOMINAZIONE

Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e di mercato monetario denominati in euro, e in particolare in titoli di Stato, obbligazioni e strumenti di debito in genere.

AREE GEOGRAFICHE

DI INVESTIMENTO L’attività di gestione del Fondo viene svolta sui mercati dell’area dell’euro.

CATEGORIA DI EMITTENTI In via principale emittenti governativi, organismi internazionali, banche, aventi sede nei Paesi che adottano l’euro.

SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

Duration: tendenzialmente pari a 3 mesi, con un massimo di 6 mesi.

Rating: pari almeno all’investment grade per gli emittenti governativi e gli organismi internazionali, e pari almeno ai migliori due livelli assegnati da ognuna delle agenzie di rating che hanno valutato lo strumento per gli altri tipi di emittenti.

Rischio di cambio: il Fondo non assume rischio di cambio.

OPERAZIONI IN STRUMENTI DERIVATI

L’utilizzo degli strumenti derivati, che possono rappresentare una significativa quota di rischio del fondo, è finalizzato ad una più efficiente gestione del portafoglio e alla copertura dei rischi.

L’utilizzo dei derivati è coerente con il profilo rischio-rendimento del Fondo.

TECNICA DI GESTIONE Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti sono effettuati prestando attenzione all’analisi macro-economica, alla politica monetaria della BCE nonché alla curva dei rendimenti nel segmento a breve termine del mercato dei titoli di Stato in euro.

DESTINAZIONE DEI PROVENTI Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.

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FONDO AGORA INCOME

Fondo comune di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.

DATA DI ISTITUZIONE 17 febbraio 2011.

ISIN PORTATORE IT0004695463.

TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO TIPOLOGIA DI GESTIONE

DEL FONDO Market Fund.

VALUTA DI DENOMINAZIONE Euro.

PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D.BENCHMARK)

L’investimento in un fondo può essere valutato attraverso il confronto con un benchmark, ossia un parametro di riferimento, elaborato da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi con la politica di investimento del fondo.

BENCHMARK:75% iBoxx € Index Eurozone Performance Sovereigns 3 to 5 years + 25% iBoxx € Index Liquid Corporates.

iBoxx € Index Eurozone Performance Sovereigns 3 to 5 years – L’indice, calcolato quotidianamente, rappresenta il debito sovrano dei Paesi dell’area dell’euro con scadenza residua compresa tra i 3 e i 5 anni. L’ammontare in circolazione di ciascuna obbligazione deve essere di almeno 2.000 milioni di euro ed il peso di ogni titolo nell’indice è proporzionale al relativo ammontare in circolazione. Il valore dell’indice tiene conto dei flussi cedolari dei titoli cui fa riferimento (si tratta quindi di un Indice “total return”). Le informazioni relative all’indice sono reperibili su information provider come, ad esempio, Bloomberg Finance L.P. (ticker: QW1I). Il computo dell’indice parte dal 31 dicembre 1998.

iBoxx € Index Liquid Corporates – L’indice, calcolato quotidianamente, comprende le 40 principali e più liquide obbligazioni societarie denominate in euro con rating investment grade. Le obbligazioni devono possedere una scadenza minima di 1,5 anni e l’ammontare in circolazione deve essere di almeno 750 milioni di euro. Il valore dell’indice tiene conto dei flussi cedolari dei titoli cui fa riferimento (si tratta quindi di un indice “total return”). Le informazioni relative all’Indice sono reperibili su information provider come, ad esempio, Bloomberg Finance L.P. (ticker: IB8A). Il computo dell’Indice parte dal 31 dicembre 1998.

PROFILO DI RISCHIO–RENDIMENTO DEL FONDO

GRADO DI RISCHIO CONNESSO

ALLINVESTIMENTO NEL FONDO

Il profilo di rischio-rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7.

GRADO DI RISCHIO CONNESSO ALLINVESTIMENTO NEL FONDO: 2 (“Indicatore Sintetico”).

Il Fondo è classificato nell’area 2 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità, tenuto conto che secondo i criteri di classificazione adottati dalla SGR e descritti in apertura della Sezione “B) Informazioni

(12)

sull’investimento”:

 la SGR ha individuato 7 aree di rischio, basandosi sulla volatilità storica di un estremo inferiore (l’indice MTS BOT) e di un estremo superiore (l’indice FTSEMIB);

 l’area 2 è stata individuata in base a una volatilità storica compresa tra 3,38 e 8,61;

 per il Fondo è stata calcolata una volatilità storica (109 rilevazioni settimanali) pari a 3,427.

I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore Sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio e di rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.

GRADO DI SCOSTAMENTO RISPETTO AL BENCHMARK

Significativo (dato lo stile attivo di gestione e la possibilità di elevata concentrazione dei rischi).

POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO AGORA INCOME

CATEGORIA DEL FONDO Obbligazionario Euro Governativi Medio/Lungo Termine.

TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI

DENOMINAZIONE

Il Fondo investe in titoli di Stato, obbligazioni e strumenti di debito in genere denominati in euro.

AREE GEOGRAFICHE DI INVESTIMENTO

L’attività di gestione del Fondo viene svolta sui mercati ufficiali o regolamentati dell’area dell’euro.

CATEGORIA DI EMITTENTI In via principale emittenti governativi e/o organismi internazionali di carattere pubblico e, in modo contenuto, emittenti societari, aventi sede nei Paesi che adottano l’euro.

SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

Duration: di norma compresa tra 2 e 5 anni ma potrà discostarsi dal suddetto intervallo per scelta del gestore in relazione a particolari opportunità di mercato.

Rating: la componente del portafoglio investita in emittenti societari (non superiore al 30%) può essere investita in obbligazioni con rating inferiore all’investment grade o prive di rating.

Paesi Emergenti: non è previsto l’investimento in tale tipologia di strumenti finanziari.

Rischio di cambio: copertura sistematica del rischio di cambio.

OPERAZIONI IN STRUMENTI DERIVATI

L’utilizzo degli strumenti derivati, che possono rappresentare una significativa quota di rischio del Fondo, è finalizzato:

ad una più efficiente gestione del portafoglio;

all’investimento;

alla copertura dei rischi.

Si prevede l’utilizzo della leva finanziaria, tendenzialmente pari al 120%, il cui valore è sistematicamente calcolato dalla SGR.

L’utilizzo dei derivati è coerente con il profilo rischio-rendimento del Fondo.

TECNICA DI GESTIONE Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti sono effettuati prestando attenzione all’analisi macro-economica, alla politica monetaria della BCE, alla forma della curva dei rendimenti nei mercati dei titoli di Stato dell’area dell’euro nonché al merito creditizio degli emittenti.

DESTINAZIONE DEI PROVENTI Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.

(13)

FONDO AGORA EQUITY

Fondo comune di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.

DATA DI ISTITUZIONE 21 giugno 2006.

ISIN PORTATORE IT0004147135.

TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO TIPOLOGIA DI GESTIONE

DEL FONDO Market Fund.

VALUTA DI DENOMINAZIONE Euro.

PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D.BENCHMARK)

L’investimento in un fondo può essere valutato attraverso il confronto con un benchmark, ossia un parametro di riferimento, elaborato da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con i rischi connessi con la politica di investimento del fondo.

BENCHMARK:100% Dow Jones Euro STOXX Mid Return Index (“Indice”).

L’Indice, calcolato giornalmente, riassume l’andamento di un paniere di 98 titoli azionari denominati in euro. L’universo di riferimento dell’Indice sono titoli di emittenti a media capitalizzazione dei Paesi dell’area euro. Il valore dell’Indice tiene conto dei flussi dei dividendi dei prodotti cui fa riferimento (si tratta quindi di un Indice “total return”). Le informazioni relative all’Indice sono reperibili su information provider come, ad esempio, Bloomberg Finance L.P. (ticker: MCXT). Il computo dell’Indice parte dall’ottobre 1999.

PROFILO DI RISCHIO–RENDIMENTO DEL FONDO

GRADO DI RISCHIO CONNESSO

ALLINVESTIMENTO NEL FONDO

Il profilo di rischio-rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7.

GRADO DI RISCHIO CONNESSO ALLINVESTIMENTO NEL FONDO: 6 (“Indicatore Sintetico”).

Il Fondo è classificato nell’area 6 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità, tenuto conto che secondo i criteri di classificazione adottati dalla SGR e descritti in apertura della Sezione “B) Informazioni sull’investimento”:

 la SGR ha individuato 7 aree di rischio, basandosi sulla volatilità storica di un estremo inferiore (l’indice MTS BOT) e di un estremo superiore (l’indice FTSEMIB);

 l’area 6 è stata individuata in base a una volatilità storica compresa tra 24,33 e 29,56;

 per il Fondo è stata calcolata una volatilità storica (260 rilevazioni settimanali) pari a 26,513.

I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore Sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio e di rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.

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GRADO DI SCOSTAMENTO RISPETTO AL BENCHMARK

Significativo (dato lo stile attivo di gestione e la possibilità di elevata concentrazione dei rischi).

POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO AGORA EQUITY

CATEGORIA DEL FONDO Azionario Area Euro.

TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI

DENOMINAZIONE

Il Fondo investe in via principale in strumenti finanziari di natura azionaria denominati principalmente in euro, di emittenti prevalentemente insediati nei Paesi che adottano l’euro, operanti in qualsiasi settore merceologico.

AREE GEOGRAFICHE DI INVESTIMENTO

L’attività di gestione del Fondo viene svolta sui mercati ufficiali o regolamentati delle principali aree macro-economiche (Unione Europea, Nord-America, Pacifico).

CATEGORIA DI EMITTENTI La componente azionaria è principalmente investita in titoli di società a media capitalizzazione.

SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

Paesi Emergenti: investimento contenuto in strumenti finanziari di Paesi Emergenti.

OPERAZIONI IN STRUMENTI DERIVATI

L’utilizzo degli strumenti derivati, che possono rappresentare una significativa quota di rischio del Fondo, è finalizzato:

ad una più efficiente gestione del portafoglio;

all’investimento;

alla copertura dei rischi.

Si prevede l’utilizzo della leva finanziaria, tendenzialmente pari al 140%, il cui valore è sistematicamente calcolato dalla SGR.

L’utilizzo dei derivati è coerente con il profilo rischio-rendimento del Fondo.

TECNICA DI GESTIONE Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti sono volti a perseguire quelle opportunità di investimento ove sia elevato il rapporto tra rendimento atteso e rischio. La gestione è volta all’individuazione di specifiche situazioni ritenute sottovalutate rispetto al loro potenziale.

DESTINAZIONE DEI PROVENTI Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.

(15)

FONDO AGORA VALORE PROTETTO

Fondo comune di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.

DATA DI ISTITUZIONE 6 aprile 2001.

ISIN PORTATORE IT0003162465.

TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO TIPOLOGIA DI GESTIONE

DEL FONDO Total Return Fund.

VALUTA DI DENOMINAZIONE Euro.

PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D.BENCHMARK)

In relazione allo stile di gestione del Fondo (stile flessibile), non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione adottata.

In luogo del benchmark, viene indicata una misura di volatilità del Fondo coerente con la misura di rischio espressa.

Misura di rischio Peso

Value at Risk (VaR), orizzonte temporale 1 mese,

intervallo di confidenza 99%. -2%

PROFILO DI RISCHIO–RENDIMENTO DEL FONDO

GRADO DI RISCHIO CONNESSO

ALLINVESTIMENTO NEL FONDO

Il profilo di rischio-rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7.

GRADO DI RISCHIO CONNESSO ALLINVESTIMENTO NEL FONDO: 2 (“Indicatore Sintetico”).

Il Fondo è classificato nell’area 2 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità, tenuto conto che secondo i criteri di classificazione adottati dalla SGR e descritti in apertura della Sezione “B) Informazioni sull’investimento”:

 la SGR ha individuato 7 aree di rischio, basandosi sulla volatilità storica di un estremo inferiore (l’indice MTS BOT) e di un estremo superiore (l’indice FTSEMIB);

 l’area 2 è stata individuata in base a una volatilità storica compresa tra 3,38 e 8,61;

 per il Fondo è stata calcolata una volatilità storica (260 rilevazioni settimanali) pari a 3,584.

I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore Sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio e di rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.

(16)

POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO AGORA VALORE PROTETTO

CATEGORIA DEL FONDO Flessibile.

TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI

DENOMINAZIONE

Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura azionaria, obbligazionaria e del mercato monetario, denominati in euro, dollari USA, yen e sterline.

AREE GEOGRAFICHE

DI INVESTIMENTO L’attività di gestione del Fondo viene svolta principalmente sui mercati ufficiali o regolamentati delle principali aree macro-economiche (Unione Europea, Nord-America, Pacifico).

CATEGORIA DI EMITTENTI

Per la componente obbligazionaria, emittenti governativi, organismi internazionali, banche, emittenti societari. La componente azionaria è principalmente investita in titoli di società a larga capitalizzazione.

SPECIFICI FATTORI

DI RISCHIO Duration: in virtù della flessibilità dello stile di gestione non è quantificabile a priori un intervallo di duration.

Rating: la componente obbligazionaria del portafoglio è investita, in via principale, in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade e, in via residuale, in obbligazioni con rating inferiore all’investment grade o prive di rating.

Paesi Emergenti: investimento residuale in strumenti finanziari di Paesi Emergenti.

Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.

OPERAZIONI IN STRUMENTI

DERIVATI L’utilizzo degli strumenti derivati, che possono rappresentare una significativa quota di rischio del Fondo, è finalizzato:

ad una più efficiente gestione del portafoglio;

all’investimento;

alla copertura dei rischi.

Si prevede l’utilizzo della leva finanziaria, tendenzialmente pari al 120%, il cui valore è sistematicamente calcolato dalla SGR.

L’utilizzo dei derivati è coerente con il profilo rischio-rendimento del Fondo.

TECNICA DI GESTIONE

Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti sono effettuati sulla base delle aspettative della SGR sull’andamento nel medio/breve termine dei mercati e dei titoli, operando se necessario frequenti aggiustamenti alla ripartizione tra aree geografiche, categorie di emittenti, settori di investimento, nonché tra componente azionaria e componente obbligazionaria (stile flessibile).

Modalità gestionali e obiettivo di rendimento: l’attività di gestione è svolta senza vincoli predeterminati in ordine alle categorie di strumenti finanziari nelle quali investire, nell’ambito della misura di rischio stabilita dal gestore e rappresentata dal Value at Risk (VaR). L’attività di gestione è svolta con un obiettivo di rendimento individuato nell’indice MTS BOT incrementato di 0,75 punti percentuali.

OBIETTIVO DI RENDIMENTO DEL FONDO: indice MTS BOT + 0,75%.

Avvertenza: L’obiettivo di rendimento non costituisce garanzia di restituzione del capitale investito di rendimento minimo dell’investimento finanziario.

Nella gestione del Fondo la SGR adotta tecniche gestionali volte a limitare la massima perdita potenziale al 5% in ragione annua delle attività del Fondo.

(17)

Le tecniche di contenimento del rischio utilizzate (Value-at-Risk) sono di tipo probabilistico. Pertanto, il loro utilizzo non implica una garanzia di rendimento o di capitale. Il “livello di confidenza” è stabilito dalla SGR nella misura del 95%, per cui con un orizzonte di un anno la probabilità di incorrere in una perdita superiore al 5% del patrimonio del Fondo è inferiore al 5%.

DESTINAZIONE DEI PROVENTI Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.

(18)

FONDO AGORAFLEX

Fondo comune di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE.

DATA DI ISTITUZIONE 6 aprile 2001.

ISIN PORTATORE CLASSE R IT0003162440.

ISIN PORTATORE CLASSE Q IT0004872302.

TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO TIPOLOGIA DI GESTIONE

DEL FONDO Total Return Fund.

VALUTA DI DENOMINAZIONE Euro.

PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D.BENCHMARK)

In relazione allo stile di gestione del Fondo (stile flessibile), non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione adottata.

In luogo del benchmark, viene indicata una misura di volatilità del Fondo coerente con la misura di rischio espressa.

Misura di rischio Peso

Value at Risk (VaR), orizzonte temporale 1 mese,

intervallo di confidenza 99%. -4,1%

PROFILO DI RISCHIO–RENDIMENTO DEL FONDO AGORAFLEX

GRADO DI RISCHIO CONNESSO

ALLINVESTIMENTO NEL FONDO

Il profilo di rischio-rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7.

GRADO DI RISCHIO CONNESSO ALLINVESTIMENTO NEL FONDO: 3 (“Indicatore Sintetico”).

Il Fondo è classificato nell’area 3 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità, tenuto conto che secondo i criteri di classificazione adottati dalla SGR e descritti in apertura della Sezione “B) Informazioni sull’investimento”:

 la SGR ha individuato 7 aree di rischio, basandosi sulla volatilità storica di un estremo inferiore (l’indice MTS BOT) e di un estremo superiore (l’indice FTSEMIB);

 l’area 3 è stata individuata in base a una volatilità storica compresa tra 8,62 e 13,85;

 per il Fondo è stata calcolata una volatilità storica (260 rilevazioni settimanali) pari a 10,131.

I dati storici utilizzati per calcolare l’Indicatore Sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio e di rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.

(19)

POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO AGORAFLEX

CATEGORIA DEL FONDO Flessibile.

TIPOLOGIA DEGLI STRUMENTI FINANZIARI E VALUTA DI

DENOMINAZIONE

Il Fondo investe in strumenti finanziari di natura azionaria e obbligazionaria, denominati in euro, dollari USA, yen e sterline.

AREE GEOGRAFICHE DI INVESTIMENTO

L’attività di gestione del Fondo viene svolta principalmente sui mercati ufficiali o regolamentati delle principali aree macro-economiche (Unione Europea, Nord-America, Pacifico).

CATEGORIA DI EMITTENTI Per la componente obbligazionaria, emittenti governativi, organismi internazionali, banche, emittenti societari. La componente azionaria è principalmente investita in titoli di società a larga capitalizzazione.

SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO

Duration: in virtù della flessibilità dello stile di gestione non è quantificabile a priori un intervallo di duration.

Rating: la componente obbligazionaria del portafoglio è investita, in via principale, in obbligazioni con rating almeno pari all’investment grade e, in via residuale, in obbligazioni con rating inferiore all’investment grade o prive di rating.

Paesi Emergenti: investimento residuale in strumenti finanziari di Paesi Emergenti.

Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.

OPERAZIONI IN STRUMENTI DERIVATI

L’utilizzo degli strumenti derivati, che possono rappresentare una significativa quota di rischio del Fondo, è finalizzato:

ad una più efficiente gestione del portafoglio;

all’investimento;

alla copertura dei rischi.

Si prevede l’utilizzo della leva finanziaria, tendenzialmente pari al 130%, il cui valore è sistematicamente calcolato dalla SGR.

L’utilizzo dei derivati è coerente con il profilo di rischio-rendimento del Fondo.

TECNICA DI GESTIONE Criteri di selezione degli strumenti finanziari: gli investimenti sono effettuati sulla base delle aspettative della SGR sull’andamento nel medio/breve termine dei mercati e dei titoli, operando se necessario frequenti aggiustamenti alla ripartizione tra aree geografiche, categorie di emittenti, settori di investimento, nonché tra componente azionaria e componente obbligazionaria (stile flessibile).

Modalità gestionali e obiettivo di rendimento: l’attività di gestione è svolta senza vincoli predeterminati in ordine alle categorie di strumenti finanziari nelle quali investire, nell’ambito della misura di rischio stabilita dal gestore e rappresentata dal Value at Risk (VaR). L’attività di gestione è svolta con un obiettivo di rendimento individuato nell’indice MTS BOT incrementato di 1,5 punti percentuali.

OBIETTIVO DI RENDIMENTO DEL FONDO: indice MTS BOT + 1,50%.

Avvertenza: L’obiettivo di rendimento non costituisce garanzia di restituzione del capitale investito di rendimento minimo dell’investimento finanziario.

DESTINAZIONE DEI PROVENTI Il Fondo è ad accumulazione dei proventi.

Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del rendiconto annuale.

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CLASSI DI QUOTE Il fondo AGORAFLEX prevede due classi di quote, Classe “R” e Classe “Q”, che si differenziano per il regime delle spese ad esse applicabile. L’accesso alle varie classi è regolato in base alle caratteristiche del sottoscrittore e alle modalità di sottoscrizione.

Possono sottoscrivere quote di classe “Q” – rivolgendosi direttamente alla SGR – i sottoscrittori appartenenti alle seguenti categorie di soggetti:

banche, imprese d’investimento, imprese di assicurazione, società di gestione del risparmio, OICR.

Possono sottoscrivere quote di classe “R” tutti i sottoscrittori in regime di

“appropriatezza” o “adeguatezza” ai sensi della normativa in tema di servizi d’investimento di cui al D.Lgs. n. 58/98 e, tra questi, tutti i sottoscrittori che si avvalgono per la sottoscrizione di intermediari autorizzati al collocamento.

La metodologia di calcolo del valore unitario della quota garantisce a ciascuna classe la medesima performance (in termini di incremento/decremento percentuale rispetto al valore di riferimento precedente) al lordo delle spese a carico del Fondo.

Per maggiori informazioni si rinvia al Regolamento di gestione. Per gli oneri relativi alle diverse classi di quote si rinvia alla sezione C, paragrafo 10.2.

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