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Descrizione generale dell area e obiettivi generali del progetto Caratteristiche vegetazionali dell area... 6

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Academic year: 2022

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Sommario 

Descrizione generale dell’area e obiettivi generali del progetto ... 2 

Caratteristiche vegetazionali dell’area ... 6 

Inquadramento urbanistico dell’area oggetto di intervento ... 8 

Interventi previsti ... 11 

Rispetto dei vincoli paesaggistici ... 11 

Ricostituzione tramite recupero dei vialetti esistenti e dei cigli e rimozione delle barriere architettoniche ... 12 

Restauro dei muretti in tufo e rimozione elementi in ferro... 13 

Realizzazione della zona giochi e installazione di recinzione in legno ... 14 

Interventi Vegetazionali ... 14 

Installazione di illuminazione pubblica ... 16 

Interventi di manutenzione ordinaria ... 16 

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Descrizione generale dell’area e obiettivi generali del progetto

Parco Volpi è un’area a verde di circa 16.000 mq all’interno dell’area di competenza del Municipio XV , adiacente al Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale. Il parco è accessibile da due ingressi, uno pedonale mediante scalinata e rampa di accesso per i soggetti diversamente abili posto nella zona Est che si affaccia su via della Farnesina ed uno pedonale e carrabile per i mezzi di manutenzione nella zona Est che dà su Via dei Colli della Farnesina.

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Figura 1 Ingresso al Parco da via della Farnesina

Infatti, dall’interno del parco è possibile accedere al Centro anziani Farnesina, attraverso un camminamento in terra dedicato. L’ingresso su via dei Colli della Farnesina si trova invece in cattivo stato di manutenzione, in particolare quest’area è caratterizzata da un agglomerato di manufatti precari.

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Il parco è caratterizzato da un forte stato di abbandono, in particolare delle alberature: il pericolo di cadute di gran parte dei rami è molto elevato. Si fa presente che la situazione è pessima nelle vicinanze della fontanella per la presenza di una grande zona di terreno intrisa d’acqua che, oltre ad essere un posto ideale delle larve di zanzara ha anche un effetto negativo sull’apparato radicale delle alberature.

L’impianto distributivo del parco è ad oggi pressoché irriconoscibile: i vialetti non sono delimitati da cigli, in quanto questi ultimi sono stati superati dalla vegetazione spontanea e si trovano al di sotto del livello di calpestio, le aree a verde sono state colonizzate da vegetazione infestante, in particolare l’area a sud che confina con il centro anziani risulta impossibile da raggiungere a causa degli alti rovi presenti.

Figura 2 Vista del parco dall'ingresso al Centro Anziani Farnesina

Il parco era originariamente suddiviso in due zone, tramite un divisorio formato da un muretto in tufo sovrastato da una ringhiera in ferro, che separavano la zona ludica dal parco principale. Oggi tali elementi sono in pessime condizioni, e rappresentano anche un forte pericolo per l’utenza del parco.

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I muretti presentano molte lacune, le copertine di protezione sono interessate da fenomeni di forte degrado, si presentano spaccate e completamente rivestite da muschi, tanto che è difficile riconoscerne il materiale ( travertino ). Le recinzioni metalliche si presentano arrugginite e pericolanti, così come i cancelli presenti per l’accesso all’area cani.

Nel parco è presente parte di una pista di pattinaggio, che si trova in una condizione di pessima manutenzione oltre ad essere ricoperta da rami e pezzi di alberi precedentemente caduti.

Figura 3 Foto della Ex pista di pattinaggio

Gli interventi espressamente richiesti nella proposta presentata dalla cittadinanza tramite il portale del Bilancio Partecipativo 2019 sono stati:

1. Riqualificazione della pista di pattinaggio e creazione di un’area giochi;

2. Riqualificazione dei percorsi;

3. Manutenzione del verde;

4. Installazione di illuminazione pubblica;

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6 5. Riqualificazione degli arredi urbani;

6. Ripristino dell’area cani.

Il progetto recepisce, inoltre, le prescrizioni ricevute dal Dipartimento di Attuazione e programmazione urbanistica, congiuntamente a quelle della Soprintendenza speciale Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Roma, di cui al protocollo n. QI/135128/2020 del 19/11/2020.recepita dal Dipartimento Tutela Ambientale con PROT QL 84437/2020

Caratteristiche vegetazionali dell’area

La vegetazione presente nel parco è per la maggior parte di origine antropica, anche se l’attuale stato di incuria ha determinato l’ingresso di specie colonizzatrici in aree marginali.

Il parco è caratterizzato, per quanto riguarda la vegetazione arborea, dalla presenza di esemplari di Pino domestico (Pinus pinea L.) di impianto artificiale, secolari e di notevoli dimensioni, molti dei quali manifestano chiaramente segni di deperimento e di senescenza, cui si associano, rari esemplari di Leccio (Quercus ilex L.), sempre di introduzione antropica e, marginalmente, alcuni esemplari spontanei colonizzatori di Robinia (Robinia pseudoacacia L.) e Olmo campestre (Ulmus minor Mill.).

Complessivamente tutto il parco si trova in uno stato di generico abbandono; fatta eccezione per lo sfalcio dell’erba che, alla data del sopralluogo risultava rada anche in ragione della siccità estiva, gli esemplari arborei manifestano chiaramente la necessità di intervento a diversi livelli, dalla potatura ordinaria di conformazione degli esemplari più giovani, alla potatura straordinaria dei rami, fino alla rimozione dei rami secchi, e perfino di intere piante pericolanti, deperienti e/o morte in piedi anche di notevoli dimensioni.

1- Aiuole sul lato Est

Accedendo al parco attraverso la rampa realizzata presso l’ingresso Est da Via della Farnesina si notano 3 grandi aiuole delimitate appunto dalla rampa di accesso. Queste aiuole risultano ben curate e presentano un’ampia gamma di essenze a diverso portamento anche di recentissimo impianto. Oltre alle essenze riscontrabili nel resto del parco quali Alloro (Laurus nobilis L.), Viburno (Viburnum tinus L.) ed Oleandro (Nerium oleander L.), sono presenti numerose altre specie, quali Lavanda (Lavandula officinalis Chaix), Cicas (Cicas revoluta Thunb.), Piracanta (Pyracantha coccinea M. Roem.), Yucca (Dracena fragrans L.), Callistemo (Callistemon sp. R.BR.), Rose (Rosa spp. L.) ed altre essenze floreali erbacee o bulbose. Tra le piante arboree, quasi tutte presenti come singoli individui, si riscontrano un Ciliegio (Prunus avium L.),

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un Fico (Ficus carica L.), un Cipresso (Cupressus sempervirens L.), una Mimosa (Acacia dealbata Link), un Corbezzolo (Arbutus unedo L.), due Olivi (Olea europaea L.) e delle Tuie (Thuja L.);

2- Zona centrale del parco

La zona centrale del parco è caratterizzata dalla presenza dei Pini domestici (Pinus pinea L.) che costituiscono lo strato arboreo. Questi esemplari erano stati messi a dimora con un sesto d’impianto regolare, ma nel tempo gli schianti (anche recenti), le malattie o la normale senescenza delle piante, hanno causato la morte di numerosi esemplari, come è possibile notare dai monconi rimasti a terra e dalle buche lasciate tra le chiome ed anche dai resti delle piante e dei rami schiantati e rimasti in loco.

Anche tra gli esemplari ancora vivi, diversi presentano problemi di senilità, deperienza e in generale uno stato vegetativo non ottimale e delle caratteristiche tecnologiche che necessiterebbero analisi più approfondite. Le piante presentano diametri che, misurati a petto d’uomo, variano dai 40 cm fino quasi ad 1 metro, con altezze che si aggirano tra i 15 ed i 20 metri. Al di sotto dei pini, sono presenti diversi esemplari di Alloro, Viburno ed Oleandro sia come esemplari isolati che disposti in lunghi e compatti filari o siepi. Uno di questi filari, composto quasi esclusivamente di Alloro, segue la recinzione che delimita la piccola area chiusa a nord; un altro simile delimita la zona circostante il bar; una doppia siepe di Oleandro costeggia per un breve tratto la strada che attraversa il parco partendo dalle rampe, ed infine un’altra siepe di Alloro divide la pista di pattinaggio dalla parte centrale del parco;

3- Zona recintata a nord lungo la Tangenziale Est

Questa zona differisce in maniera abbastanza evidente dal resto del parco. Non sono presenti pini al suo interno; tuttavia, alcuni esemplari sono presenti sulla scarpata lungo la Tangenziale Est che, insieme a quelli nella zona centrale del parco, con le loro chiome arrivano comunque a ricoprire in parte l’area. Gli esemplari arborei presenti sono due Roverelle (Quercus pubescens Willd) ed un Leccio (Quercus ilex L.) di recente impianto, peraltro in precario stato fitosanitario, ed alcune specie colonizzatrici che si sono insediate lungo la recinzione perimetrale Nord. In particolare sono presenti un gruppo di Ailanti (Ailanthus altissima (Mill.) Swingle) ed uno di Olmi, entrambi in prossimità dell’angolo Nord/Est, un Gelso (Morus nigra L.) lungo il lato Nord ed un Pioppo bianco (Populus alba L.) lungo il lato Ovest. Lungo la recinzione che delimita tutti i confini, è presente una siepe costituita principalmente da Alloro. All’interno dell’area sono infine stati impiantati numerosi esemplari di Yucca;

4- Zona a sud vicino alla pista di pattinaggio

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Lungo il lato nord, questa zona è delimitata dalla siepe che la divide dalla zona centrale; lungo il lato Sud ed Ovest, si trovano numerosi esemplari di Pino intervallati ad esemplari di Leccio, tutti di notevoli dimensioni. Nell’angolo Sud/Est è presente un nucleo di esemplari di Robinia che sta colonizzando una superficie non interessata dallo sfalcio meccanico dell’erba. Nell’angolo Sud/Ovest, invece, dove prima erano presenti solo alcuni Oleandri, oggi troviamo numerose specie pioniere che stanno prendendo il sopravvento su una zona abbandonata. Sono presenti Rovi (Rubus ulmifolius Schott), Aceri negundi (Acer negundo L.), Ligustri (Ligustrum lucidum W.T.Aiton), Sambuchi (Sambucus nigra L.) ed altre specie erbacee, che hanno formato uno strato impenetrabile alto quasi due metri.

Inquadramento urbanistico dell’area oggetto di intervento

Il parco si trova nel Comune di Roma all’interno dell’area di competenza del Municipio XV. L’accesso all’area avviene sia da via della Farnesina che da via dei Colli della Farnesina.

Figura 4 Foto aerea

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Figura 5 Stralcio del P.R.G. vigente

Il Piano regolatore vigente del comune di Roma, individua l’area in oggetto all’interno del Sistema insediativo – Città storica – edifici e complessi speciali – Capisaldi architettonici ed urbani oltre che del Sistema dei Servizi e delle infrastrutture – Servizi – Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale.

Il Parco Volpi è inoltre posto all’interno della zona segnalata nella Carta per la Qualità del P.R.G. di Roma come Complessi edilizi moderni - Complessi di edifici di rilevante interesse architettonico, urbano o ambientale - Foro Mussolini (ora Foro Italico). Nella carta è presente anche l’indicazione di un possibile Deposito archeologico.

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Figura 6 Stralcio della Carta per la qualità

L’area del parco è inoltre gravata da:

1. Vincolo Paesaggistico Valle del Tevere (D.M. 05-12-1989) ai sensi D. Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii. art.

136, comma 1, lett.d;

2. Vincolo Paesaggistivo Zone Boscate ai sensi D. Lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii. art. 142, comma 1, lett.

G.

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Interventi previsti

Rispetto dei vincoli paesaggistici

Per la verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell'articolo 146, comma 3, del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e ss.mm.ii., si elencano, di seguito, i parametri rispettati nella redazione del presente progetto.

Ogni singolo atto da intraprendere è stato vagliato con attenzione, in particolare, non è stata apportata alcuna modificazione di tipo:

 morfologico, quali sbancamenti e movimenti di terra significativi, eliminazione di tracciati caratterizzanti riconoscibili sul terreno;

 modificazioni della compagine vegetale;

 modificazioni dello skyline naturale o antropico (profilo dei crinali, profilo dell'insediamento);

 modificazioni della funzionalità ecologica, idraulica e dell'equilibrio idrogeologico;

 modificazioni dell'assetto percettivo, paesistico, scenico o panoramico;

 modificazioni dell'assetto insediativo-storico;

 modificazioni dei caratteri tipologici, materici, coloristici, costruttivi, dell'insediamento storico urbano-paesaggistico

 modificazioni dei caratteri strutturanti del territorio, arredo vegetale minuto, ecc

Non si intende apportare alcun tipo di alterazione del sito, per cui risulteranno riconoscibili integrità e coerenza delle attuali relazioni funzionali, storiche, visive, culturali, simboliche, ecologiche.

E’ stato rispettato il sistema del “corridoio ecologico” presente, senza interruzione di processi ecologici e ambientali di scala vasta o di scala locale in atto, in quanto non è stato previsto alcun intervento di eliminazione di specie arboree presenti, se non con rimpiazzo delle medesime specie o comunque previste specificatamente per le aree boscate ai sensi della LR 39/2002, allegato 1.

Rimarranno inalterate le relazioni visive, storico-culturali simboliche di elementi con il contesto paesaggistico dell'area e con le componenti del sistema; vi sarà una perfetta conservazione delle connotazioni costitutive preesistenti al progetto.

Tutti gli interventi previsti saranno comunque sempre reversibili.

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Ricostituzione tramite recupero dei vialetti esistenti e dei cigli e rimozione delle barriere architettoniche

I vialetti esistenti saranno recuperati ed integrati sulla base dell’assetto morfologico originario. Il progetto propone la realizzazione di una pavimentazione ecocompatibile ottenuta mediante riporto, compattazione e rullatura di misto granulare di cava. Questo intervento permetterà di rendere i percorsi accessibili alle persone con ridotta mobilità ed alle carrozzine.

La pavimentazione scelta sarà del tipo in terra stabilizzata e legata, mediante l'utilizzo di misto granulare di cava come da specifica tecnica, inerte con distribuzione granulometrica tipo “misto stabilizzato” in frazione 0/25, ed il colore sarà a scelta della Direzione Lavori e della Soprintendenza.

I cigli in travertino esistenti saranno riposizionati in quota, mentre ove questi, sempre lungo i viali storici, risultano mancanti, saranno posati ex novo.

Figura 7 Vialetti esistenti nella zona centrale del Parco

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L’’intervento prevede la cucitura del viale tra l’area a sud e la zona centrale del parco, eliminando le barriere architettoniche esistenti, in modo da rendere fruibile l’intero parco a tutti gli utenti, anche quelli con ridotta mobilità.

Tutte le opere che prevedono la movimentazione del terreno, per la preparazione dei piani di posa delle pavimentazioni, saranno eseguiti con l’assistenza di Archeologi professionisti incaricati dalla Stazione Appaltante.

Restauro dei muretti in tufo e rimozione elementi in ferro

Con l’obiettivo di rendere il parco fruibile e sicuro per gli utenti, si propone di eliminare la recinzione di separazione tra la zona centrale e la zona a sud-ex pista di pattinaggio e di restaurare i muretti in tufo e le copertine in travertino, in modo da realizzare delle sedute ed attrezzare meglio il parco.

Figura 8 Separazione tra la zona a Sud e la zona Centrale tramite muretti in tufo e cordoli

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Realizzazione della zona giochi e installazione di recinzione in legno

La zona a sud è caratterizzata dalla presenza della ex pista di pattinaggio: al fine di rispondere alle esigenze espresse dalla cittadinanza durante il bilancio partecipativo, si propone di riutilizzare la base esistente della pista di pattinaggio per realizzare un’area giochi. La base cementizia esistente sarà rivestita con una pavimentazione in gomma colata antitrauma di differenti colori e rispondente alla normativa UNI EN 1177.

Tutte le opere che prevedono la movimentazione del terreno, per la preparazione dei piani di posa delle pavimentazioni, saranno eseguite con l’assistenza di Archeologi professionisti incaricati dalla Stazione Appaltante.

Visto e considerato che dall’area sud del parco si accede ad una zona fortemente scoscesa e difficile da manutenere, che ad oggi infatti si presenta non accessibile, si propone di installare tra l’area giochi e quest’area di confine (posta tra via dei Colli della Farnesina ed il Centro anziani Farnesina) una recinzione in legno, con l’obiettivo di rendere l’area più sicura per l’utenza del parco.

L’area giochi sarà attrezzata con un gioco combinato, n°4 giochi a molla, n°2 altalene.

Inoltre, nella zona antistante i giochi, saranno posate nuove panchine in travertino uguali alle esistenti.

Interventi Vegetazionali

Al fine di elaborare una strategia di gestione non solo a lungo termine, ma soprattutto a breve e medio termine, alla luce dei vari schianti avvenuti anche di recente, bisognerebbe anzitutto effettuare un’indagine approfondita sui singoli individui, in particolare delle analisi di stabilità anche di tipo strumentale su gran parte dei Pini. Data l’alta frequentazione della zona, tale indagine servirebbe soprattutto a ridurre i rischi sia verso i numerosi frequentatori del parco, sia verso i veicoli che transitano lungo le strade adiacenti al parco.

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Qualora dalle indagini risultasse necessario l’abbattimento della suddetta specie, si propone di impiegare nei nuovi impianti delle specie autoctone o tipiche delle nostre zone o ben adattabili e che presentino minori rischi per la pubblica incolumità e minori oneri di gestione in prospettiva.

Le specie che verranno utilizzate negli impianti eventualmente necessari saranno le medesime esistenti o comunque specie previste per le aree boscate ai sensi della LR 39/2002, allegato 1, e saranno scelte di comune accordo con la Soprintendenza e la Direzione dei Lavori.

Come prescritto dal Nulla Osta Paesaggistico protocollo QI/135128/2020 del 19/11/2020:

- qualora siano rimosse piante danneggiate, si dovrà provvedere a metterne a dimora in numero uguale o superiore a quelle espiantate;

- che sia garantito l’attecchimento delle specie arboree e arbustive esistenti e di nuovo impianto in modo perenne.

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Nelle zone di confine del parco, rispettivamente a sud e a nord della zona centrale, si propone di realizzare una bonifica della vegetazione infestante presente che, nell’ottica di maggiore fruibilità parco, risulta necessaria per la sicurezza degli utenti finali.

Installazione di illuminazione pubblica

Al fine di rispondere al meglio alle esigenze segnalate dai cittadini, in collaborazione con ARETI è stato redatto il progetto di illuminazione del parco. La distribuzione degli apparecchi illuminanti seguirà la morfologia del parco, lungo i viali e nell’area giochi a sud dell’area.

Interventi di manutenzione ordinaria

Considerato lo stato di manutenzione attuale, il progetto di riqualificazione del parco Volpi deve necessariamente comprendere una serie di interventi di manutenzione ordinaria delle componenti esistenti. Si elencano di seguito:

1. Sostituzione delle recinzioni che presentano uno stato di conservazione insufficiente, in particolare i cancelli di accesso all’area cani;

2. Integrazione delle panchine esistenti e rimozione di quelle rotte o difettose con nuove sedute in travertino;

3. Sverniciatura e verniciatura delle opere in ferro;

4. Potatura delle siepi di alloro presenti tra la zona centrale e la zona a sud del parco.

Riferimenti

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