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DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) SEMPLIFICATO

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(1)

COMUNE DI CREMIA

DOCUMENTO UNICO di PROGRAMMAZIONE

(D.U.P.)

SEMPLIFICATO

PERIODO: 2019 - 2020 - 2021

(2)

SOMMARIO

PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE

1. RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE

Risultanze della popolazione Risultanze del territorio

Risultanze della situazione socio economica dell’Ente

2. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Servizi gestiti in forma diretta

Servizi gestiti in forma associata Servizi affidati a organismi partecipati Servizi affidati ad altri soggetti

Altre modalità di gestione di servizi pubblici

3. SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE Situazione di cassa dell’Ente

Livello di indebitamento

Debiti fuori bilancio riconosciuti

Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui

(3)

PARTE SECONDA

INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO A. Entrate

Tributi e tariffe dei servizi pubblici

Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità B. Spese

Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali;

Programmazione triennale del fabbisogno di personale Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi

Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche

Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi

C. Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa D. Principali obiettivi delle missioni attivate

E. Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali

F. Obiettivi del Gruppo Amministrazione Pubblica

G. Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2 comma 594 Legge 244/2007)

(4)

PREMESSA

Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.

Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP)

Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.

Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

Secondo il paragrafo 8.4 del Principio contabile applicato concernente la programmazione di cui all’allegato 4/1 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, anche i comuni di dimensione inferiore ai 5000 abitanti sono chiamati all'adozione del DUP, sebbene in forma semplificata rispetto a quella prevista per i comuni medio-grandi. Il Decreto ministeriale del 20 maggio 2015, concernente l’aggiornamento dei principi contabili del Dlgs 118/11, ha infatti introdotto il DUP semplificato, lasciando comunque sostanzialmente invariate le finalità generali del documento.

(5)

D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA

ED ESTERNA DELL’ENTE

(6)

1 – Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed alla situazione socio economica dell’Ente

ENTE NON TENUTO ALLA COMPILAZIONE AI SENSI D.M. 18 MAGGIO 2018.

(7)

2 – Modalità di gestione dei servizi pubblici locali

Servizi gestiti in forma diretta: Sono svolti in forma diretta tutti i servizi fondamentali ad eccezione di quelli successivamente indicati con altre forme di gestione.

Servizi affidati a organismi partecipati: - Gestione Servizio Idrico Integrato: Como Acqua s.r.l. (delibera C.C. n. 18 del 30.06.2008) - Servizi Sociali: Le Tre Pievi - Servizi Sociali Alto Lario (delibera C.C. n. 28 del 04.11.2008) Servizi affidati ad altri soggetti: - Catasto: Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio (delibera C.C. n. 18 del 07.06.2018)

- Protezione Civile: Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio (delibera C.C. n. 18 del 07.06.2018) - Gestione strade agro-silvo-pastorali: Consorzio Forestale Lario Ceresio (delibera C.C. n. 6 del 22.02.2018) Servizi gestiti in concessione: - Illuminazione votiva: ElettroSystem s.n.c. di Travagliato, BG (contratto Rep. n. 4 del 25.06.1979)

- Pubbliche affissioni: Società S. Marco S.p.A. (determina servizio Amministrativo n. 47 del 22.12.2017) - Tesoreria Comunale: Banca Popolare di Sondrio (delibera C.C. n. 10 del 27.04.2017)

L’Ente detiene le seguenti partecipazioni:

RISULTATI DI BILANCIO

Denominazione Sito WEB % Partecip. Note Scadenza

impegno Oneri per l'ente

Anno 2017 Anno 2016 Anno 2015

ACQUA SERVIZI IDRICI INTEGRATI SRL

http://acquaserviziidrici.

it/ 1,420 La società nell'ambito delle finalità gestionali di presidio delle risorse naturali e di tutela e miglioramento della qualità dell'ambiente e del territorio degli enti soci, ha per oggetto la gestione del servizio idrico integrato, inteso come l'insi

65.585,04 307,00 307,00 307,00

CONSORZIO PUBBLICI TRASPORTI

http://www.cptcomo.it/it

/index.aspx 0,190 La società ha per oggetto la realizzazione e la gestione di servizi pubblici di trasporto di qualunque specie, al fine di promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali interessate

0,00 -34.119,00 -34.119,00 -34.119,00

COMO ACQUA S.R.L. www.comoacqua.it 0,150 La Società ha per oggetto esclusivo, in conformità alle norme legislative e regolamentari, la gestione e l'erogazione del servizio idrico integrato, inteso come l'insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione, distribuzione e depurazione, l'a

31-12-2050 0,00 0,00 0,00 0,00

LE TRE PIEVI - SERVIZI SOCIALI ALTO LARIO

http://www.letrepievi.it/ 4,210 Gestione dei Servizi alla persona e l'esercizio di funzioni socio assistenziali, socio educative e socio sanitarie, anche integrate e/o a

15-12-2028 32.218,00 2.344,00 2.344,00 2.344,00

(8)

3 – Sostenibilità economico finanziaria

Situazione di cassa dell'ente

Fondo cassa al 31/12/2017 (penultimo anno dell’esercizio precedente) 415.567,25

Andamento del Fondo cassa nel triennio precedente

Fondo cassa al 31/12/2016 (anno precedente) 369.782,22

Fondo cassa al 31/12/2015 (anno precedente -1) 477.515,92

Fondo cassa al 31/12/2014 (anno precedente -2) 122.665,22

Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente

Anno di riferimento gg di utilizzo costo interessi passivi

2017 0 0,00

2016 0 0,00

2015 0 0,00

Livello di indebitamento

Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli Anno di riferimento Interessi passivi impegnati

(a) Entrate accertate tit. 1-2-3

(b) Incidenza

(a/b) %

2017 12.800,16 811.171,82 1,58

2016 15.451,30 769.581,12 2,01

2015 20.529,62 834.900,33 2,46

(9)

Ripiano disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui

A seguito del riaccertamento straordinario dei residui l’Ente non ha rilevato un disavanzo di amministrazione e pertanto non si è reso necessario effettuare alcun ripiano del disavanzo.

(10)

4 – Gestione delle risorse umane

Personale

Personale in servizio al 31/12/2017 (anno precedente l’esercizio in corso)

Categoria Numero Tempo indeterminato Altre tipologie

Cat.D3 1 1 0

Cat.D1 3 0 3

Cat.C 0 0 0

Cat.B3 2 2 0

Cat.B1 3 2 1

Cat.A 1 1 0

TOTALE 10 6 4

Numero dipendenti in servizio al 31/12/2017: 10

Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio

Anno di riferimento Dipendenti Spesa di personale Incidenza % spesa

personale/spesa corrente

2017 10 249.238,91 35,65

2016 9 223.309,86 34,95

2015 9 226.208,96 33,32

2014 9 216.242,62 31,71

2013 9 219.084,68 30,69

(11)

5 – Vincoli di finanza pubblica

Rispetto dei vincoli di finanza pubblica

L’Ente nel quinquennio precedente ha rispettato i vincoli di finanza pubblica.

L’Ente negli esercizi precedenti non ha acquisito né spazi nell’ambito dei patti regionali o nazionali, i cui effetti influiranno sull’andamento degli esercizi ricompresi nel presente D.U.P.

(12)

D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE SECONDA

INDIRIZZI GENERALI RELATIVI

ALLA PROGRAMMAZIONE

PER IL PERIODO DI BILANCIO

(13)

Nel periodo di valenza del presente D.U.P.semplificato, in linea con il programma di mandato dell’Amministrazione, la programmazione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali:

A – Entrate

Tributi e tariffe dei servizi pubblici

Le politiche tributarie dovranno essere improntate a un'equità fiscale e ad una copertura integrale dei costi di servizio.

Relativamente alle entrate tributarie, in materia di agevolazioni ed esenzioni, le stesse dovranno essere indirizzate verso i nuclei familiari più bisognosi.

La previsione per il triennio è la conferma delle aliquote attuali (IMU e TASI) onde garantire la copertura dell'attuale livello di spesa corrente, a parità di risorse trasferite dallo Stato. Le tariffe TARI saranno calcolate sulla base del Piano Finanziario del servizio che deve prevedere la copertura totale dei costi suddivisi tra utenze domestiche e non domestiche.

Le politiche tariffarie interessano solo i servizi cimiteriali per i quali si prevede ampia copertura dei costi del servizio, senza agevolazioni per particolari categorie, e il servizio di mensa scolastica e trasporto, dove per entrambi sono previste agevolazioni per particolari categorie di utenti.

Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale

Le risorse necessarie al finanziamento degli investimenti, nel corso del periodo di bilancio, sono garantite dagli oneri di urbanizzazione, fondi frontalieri ed accesso a contributi statali e locali ed eventuale disponibilità di avanzo di amministrazione a seguito dell'approvazione dei rispettivi rendiconti nel triennio 2019/2021.

Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità E’ previsto il ricorso all’indebitamento per un’opera pubblica.

(14)

B – Spese

Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali

Relativamente alla gestione corrente il Comune di Cremia dovrà definire la stessa in funzione dell'obiettivo di risparmio così come definito dal decreto sulla "spending review" n. 66/2014 e s.m.i. e i successivi comunicati ministeriali.

In particolare, per la gestione delle funzioni fondamentali, il Comune di Cremia dovrà continuare nell'attuale politica di convenzionamento con altri enti, che permette l'espletamento dei servizi con costi compatibili con le risorse correnti a disposizione.

Programmazione triennale del fabbisogno di personale 1.1 Quadro legislativo di riferimento sul PTFB

Il Ministro della Pubblica Amministrazione ha emanato il decreto 8 maggio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.173 del 27 luglio 2018, in attuazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 25 maggio 2017, n.75, il quale prevede all’art.4 comma 2, ultimo periodo, che “Il piano triennale indica le risorse finanziarie destinate all'attuazione del piano, nei limiti delle risorse quantificate sulla base della spesa per il personale in servizio e di quelle connesse alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente”; mentre al successivo comma 3 precisa che “In sede di definizione del piano di cui al comma 2, ciascuna amministrazione indica la consistenza della dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione in base ai fabbisogni programmati e secondo le linee di indirizzo di cui all'articolo 6-ter, nell'ambito del potenziale limite finanziario massimo della medesima e di quanto previsto dall'articolo 2, comma 10-bis, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, garantendo la neutralità finanziaria della rimodulazione. Resta fermo che la copertura dei posti vacanti avviene nei limiti delle assunzioni consentite a legislazione vigente”.

L’articolo 6, comma 6, del d.lgs. 165/2001 prevede che le amministrazioni pubbliche che non provvedono agli adempimenti indicati nell’articolo non possono assumere nuovo personale. Tale sanzione scatta, inoltre, sia per il mancato rispetto dei vincoli finanziari e la non corretta applicazione delle disposizioni che dettano la disciplina delle assunzioni, sia per l’omessa adozione del PTFP e degli adempimenti previsti di inoltro entro trenta giorni dall’approvazione del PTFP (articoli 6 e 6-ter, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001). L’Art. 22, comma 1, del d.lgs.75/2017 prevede che

(15)

adeguamento alle disposizioni previste dal d.lgs.75/2017. Inoltre, l’art.1 del decreto precisa che “Il presente decreto definisce, ai sensi dell’articolo 6- ter, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come inserito dall’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 le allegate linee di indirizzo, che ne costituiscono parte integrante, volte ad orientare le pubbliche amministrazioni nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale” mentre l’art.2, rubricato “Efficacia e divieto di assunzione”, precisa che “Le linee di indirizzo allegate entrano in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale” precisando come il termine dei sessanta giorni decorra a partire dalla sua pubblicazione in G.U. avvenuta in data 27/07/2018 (ossia entro il 25/09/2018).

1.2 Il calcolo della spesa della dotazione organica

A differenza di quanto previsto sino ad ora, le amministrazioni dovranno partire dall’ultima dotazione organica approvata non sono in termini di quantità ma anche di valore. L’ultima dotazione organica adottata dall’ente locale dovrà quindi essere trasformata in valore finanziario al fine di ottenere la spesa del personale teorica prevista.

1.3 Valore della dotazione organica limitata al personale in servizio

Le nuove disposizioni introdotte dal d.lgs.75/2017 e ribadite nel decreto del Ministero della pubblica amministrazione del 8 maggio 2018, prevedono che spesa del personale in servizio, sommata a quella derivante dalle facoltà di assunzioni consentite, comprese quelle previste dalle leggi speciali e dall’articolo 20, comma 3, del d.lgs. 75/2017, non può essere superiore alla spesa potenziale massima, che per gli enti locali, non può superare il limite di spesa consentito dalla legge, ossia la media della spesa del personale sostenuta nel periodo 2011-2013 (mentre per i Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti la spesa non deve essere superiore a quella sostenuta nell’anno 2008) per il personale a tempo indeterminato e la spesa sostenuta nell’anno 2009 per il personale a tempo determinato o con altri rapporti di lavoro flessibile. A differenza della spesa del personale teorica della dotazione organica, le disposizioni introducono la spesa del personale effettiva sostenuta dall’ente al momento della definizione del fabbisogno triennale del personale sulla base del personale in servizio, cui si aggiunge il limite della spesa assentibile sia per il personale a tempo determinato e flessibile (non superiore alla spesa sostenuta nell’anno 2009 ai sensi dell’art.9, comma 28, del d.l.78/2010) sia per il personale a tempo indeterminato (nel limite del turn over e dei resti assunzionali dell’ultimo triennio), sia in caso di stabilizzazione del personale a tempo determinato.

Il personale occupato da prendere in considerazione è quello presente al 01/01/2018 il cui salario fondamentale è calcolato in via automatica, cui vanno aggiunte la parte dello stipendio corrisposta per IIS, per eventuali assegni ad personam e per la R.I.A..

1.4 Cessazione di personale

Per il momento, rispetto alla situazione dell’anno 2018, gli anni 2019, 2020 e 2021 non sono influenzati da cessazioni di personale:

(16)

1.5 Capacità assunzionali a tempo indeterminato

Le capacità assunzionali sono calcolate sulla base delle cessazioni dell’anno precedente (2018-2019 e 2020) che nell’attuale quadro legislativo permettono agli enti locali di sostituire il 100% delle stesse, cui si aggiungono i resti assunzionali del triennio precedente. La situazione risulta, pertanto, la seguente:

Anno 2019: Cessazioni anno 2018 pari a euro 29.061,74;

Anno 2020: Cessazioni anno 2019 pari a 0.

Anno 2021: Cessazioni anno 2020 pari a 0.

1.6 Piano Triennale delle assunzioni 2019-2021

In merito alla programmazione del personale si rimanda a quanto indicato nella delibera G.C. n. 4 del 15.02.2018. Per il triennio 2019/2021 al momento non sono previste nuove cessazioni ed assunzioni, salvo l'assunzione con decorrenza dal 01.01.2019 di un collaboratore amministrativo cat. B/3, area finanziaria- socio – culturale – demografica, in attuazione della programmazione triennale di fabbisogno del personale 2018/2019/2020.

Di seguito la dotazione organica ad oggi vigente:

AREA AMMINISTRATIVA CAT. POS.

GIUR. N.

POSTI COPERTI VACANTI

Istruttore Direttivo D D1 1 = 1

Istruttore Amm.vo C C1 1 = 1

Collaboratore Amm.vo – Messo (part-time) B B3 1 1 =

TOTALE 3 1 2

AREA VIGILANZA CAT. POS.

GIUR. N.

POSTI COPERTI VACANTI

Agente di P.M. – Messo C C1 1 = 1

(17)

AREA TECNICA EDILIZIA PRIVATA ED URBANISTICA

Istruttore Direttivo (part-time) D D1 1 1 =

Istruttore (part-time) C C1 1 = 1

Autista autobus - operaio - seppellitore B B1 1 1 =

Autista autobus - operaio - seppellitore B B1 1 1 =

TOTALE 4 3 1

AREA TECNICA LAVORI PUBBLICI

Istruttore Direttivo (part-time) D D1 1 1 =

Istruttore (part-time) C C1 1 = 1

TOTALE 2 1 1

TOTALE GENERALE 14 7 7

Nell’ambito dei citati vincoli, per le motivazioni precisate nelle linee di indirizzo dell’Organo Esecutivo, il piano assunzionale a tempo indeterminato per l’anno 2019 sarà il seguente:

- ad attivazioni di nuovi concorsi pubblici, ovvero attraverso lo scorrimento di graduatorie esistenti presso l’ente o di altri enti per le seguenti figure professionali: Collaboratore amministrativo, cat. B/3, area finanziaria, socio-culturale, demografica.

(18)

Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi

L'art. 21, comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 dispone che gli acquisti di beni e servizi di importo stimato uguale o superiore a 40.000,00 euro vengano effettuati sulla base di una programmazione biennale e dei suoi aggiornamenti annuali. L'art. 21 stabilisce, altresì, che le amministrazioni predispongano ed approvino tali documenti nel rispetto degli altri strumenti programmatori dell'Ente e in coerenza con i propri bilanci.

PROGRAMMA BIENNALE FORNITURE E SERVIZI - Art. 21 D.Lgs. 50/2016

Tipologia Responsabile del

procedimento Struttura

organizzati

va Servizi Forniture

Descrizione del

contratto Codice CPV

Cognome Nome

ANNO 2019 Importo contrattuale presunto (IVA

compresa)

ANNO 2020 Importo contrattuale

presunto (IVA compresa)

Fonte risorse finanziari e

AREA LAVORI

PUBBLICI X SERVIZIO RACCOLTA

RIFIUTI 90510000-

5 COPES MAURIZIO € 150.000,00 € 0,00 RISORSE

PROPRIE

AREA LAVORI

PUBBLICI X CONFERIMENTO

RIFIUTI IN DISCARICA 90513000-

6 COPES MAURIZIO € 58.000,00 € 0,00 RISORSE

PROPRIE

(19)

Programmazione investimenti e Piano triennale delle opere pubbliche

L'art. 21 del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 "Codice dei Contratti" dispone che l'attività di realizzazione dei lavori, rientranti nell'ambito di applicazione e aventi singolo importo superiore a 100.000 euro, si svolga sulla base di un Programma Triennale dei Lavori Pubblici e di suoi aggiornamenti annuali. Tale programma, che identifica in ordine di priorità, e quantifica, i bisogni dell'amministrazione aggiudicatrice in conformità agli obiettivi assunti, viene predisposto e approvato unitamente all'elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso (Elenco annuale). La normativa stabilisce che l'Elenco annuale venga approvato unitamente al bilancio di previsione, di cui costituisce parte integrante.

Si rimanda alla delibera della Giunta Comunale n. 70 del 13.12.2018 con la quale è stato adottato lo schema del programma triennale 2019- 2021 e l’elenco annuale 2019.

Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi

Sono in corso i seguenti lavori:

Adeguamento della stazione di sollevamento S5

Realizzazione turbina idroelettrica al servizio dell'alpeggio Mero e del Rifugio La Canua

Interventi di sistemazione idraulico forestale per la stabilizzazione di versante in loc. Alpe Sumero Percorso turistico ciclopedonale per l'Alpe Sumero - II lotto

(20)

C – Raggiungimento equilibri della situazione corrente e generali del bilancio e relativi equilibri in termini di cassa

In merito al rispetto degli equilibri di bilancio ed ai vincoli di finanza pubblica, l’Ente ha sempre rispettato i vincoli di finanza pubblica, pertanto non dovranno essere previsti particolari accorgimenti per il rispetto degli stessi per il triennio 2019/2021.

Relativamente alla gestione finanziaria dei flussi di cassa la gestione dovrà essere indirizzata al costante monitoraggio degli incassi (onde garantire le tempistiche di pagamento previste dalla normativa, evitando di ricorrere all’istituto dell’anticipazione di cassa), al recupero delle entrate e al contenimento delle spese al fine del rispetto del saldo positivo di cassa al 31/12.

(21)

D – Principali obiettivi delle missioni attivate

ENTE NON TENUTO ALLA COMPILAZIONE AI SENSI D.M. 18 MAGGIO 2018.

(22)

E – Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e piano delle alienazioni e delle valorizzazioni dei beni

patrimoniali

La programmazione finanziaria, la gestione del patrimonio e del piano delle opere pubbliche sono coerenti con gli strumenti urbanistici vigenti.

Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali

L'art. 58 del D.L. 112/2008 convertito dalla Legge 06.08.2008, n. 133 dispone la predispodizione del piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobiliari, che sarà poi allegato al bilancio di previsione.

Verificati i beni disponibili patrimoniali, si dà e prende atto che il "Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobiliari per il triennio 2019-2021"

è negativo.

(23)

F – Obiettivi del gruppo amministrazione pubblica (G.A.P.)

ENTE NON TENUTO ALLA PREDISPOSIZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL G.A.P. ai sensi del comma 831 della Legge di Bilancio 2019 – Legge 30.12.2018 n. 145-

(24)

G – Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art. 2 comma 594 Legge 244/2007)

L'art. 2 commi da 594 a 599 della Legge 24.12.2007, n. 244 introducono alcune misure tendenti al contenimento della spesa di funzionamento delle strutture delle Pubbliche Amministrazioni fissando l'obbligo di adottare Piani triennali finalizzati a razionalizzare l'utilizzo delle dotazioni strumentali.

L'art. 2 commi da 564 a 595 inidividuano i beni che saranno oggetto di tale razionalizzazione e precisamente:

- delle dotazioni strumentali, anche informatiche;

- autovetture di servizio;

- beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali;

- apparecchiature di telefonia mobile.

I successivi commi 596 e 597 stabiliscono rispettivamente: che a consuntivo le Amministrazioni devono trasmettere una relazione agli organi di controllo interno ed alla sezione regionale della Corte dei Conti e che i predetti piani siano resi pubblici sul sito internet degli enti.

Infine il comma 599 stabilisce che le amministrazioni devono comunicare al Ministero dell'Economia e delle Finanze i dati relativi a:

a. I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, sui quali vantino a qualunque titolo diritti reali, distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva ed indicando gli eventuali proventi annualmente ritratti dalla cessione in locazione o in ogni caso dalla costituzione in relazione agli stessi di diritti a favore di terzi.

b. I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, dei quali abbiano a qualunque titolo la disponibilità, distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva, nonché quantificando gli oneri annui complessivamente sostenuti a qualunque titolo per assicurarne la disponibilità.

A tal fine è stato elaborato il seguente piano triennale.

(25)

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO DI CUI ALL’ART. 2, COMMI 594 E

SEGG. L. 24.12.2007 N. 244 TRIENNIO 2019/2021

PREMESSA

In un apparato amministrativo ispirato a criteri di efficienza, efficacia ed economicità il contenimento delle spese per l’acquisto di beni e servizi necessari al funzionamento delle strutture interne è un obiettivo fondamentale, in particolare per poter garantire il massimo utilizzo delle risorse disponibili per investimenti ed interventi volti a soddisfare le necessità degli utenti.

I commi da 594 a 599 dell’art. 2 della finanziaria 2008 – Legge n. 244 del 24.12.2007 – dispongono che tutte le pubbliche amministrazioni, tra cui gli enti locali, adottino piani triennali volti a razionalizzare l’utilizzo e a ridurre le spese connesse all’utilizzo di:

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;

b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto anche cumulativi;

c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.

(26)

INQUADRAMENTO GENERALE: EFFICIENZA, EFFICACIA, ECONOMICITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA

Il presente piano è stato redatto con riguardo all’attuale contesto normativo (comma 594 e segg. Art. 2 L.244/2007) e gli interventi di seguito descritti si ispirano anzitutto al principio generale, ormai consolidato negli interventi legislativi in materia di finanza pubblica, di contenimento e razionalizzazione delle spese di funzionamento della Pubblica Amministrazione.

Contemporaneamente non si è potuto prescindere dai principi, altrettanto fermi in diritto, di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa: è necessario che le acquisizioni/dismissioni delle dotazioni e beni strumentali vengano prese in considerazione e delineate in misura adeguata alle funzioni esercitate e ai compiti istituzionali del Comune.

In linea con quanto sopra esposto, il piano è articolato in tre sezioni, corrispondenti agli ambiti di intervento delineati dal comma 594 art.2 L.

Finanziaria 2008.

Il Piano si traduce in uno strumento di programmazione strutturale teso a razionalizzare i processi operativi e, conseguentemente, al contenimento della spesa a lungo termine, mantenendo comunque attuale l’impulso all’innovazione, accelerando lo sviluppo e la diffusione di soluzioni organizzative innovative evitando, altresì, che questo sviluppo si traduca in incremento della spesa e, al contrario, producendo economie.

Ogni settore di intervento è stato oggetto di accurata analisi al fine di individuare:

- i casi di duplicazione e ridondanza di dotazioni;

- i casi in cui sia possibile ed opportuno utilizzare soluzioni condivise.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Il presente piano, quale atto di programmazione redatto in un’ottica di razionalizzazione delle risorse economiche e strumentali, oltre che di snellimento, efficacia ed efficienza delle attività di competenza delle risorse umane, sarà strumento dei vari Responsabili di Servizio, i quali dovranno porre la massima attenzione alla concreta realizzazione della azioni e degli interventi previsti nel piano medesimo.

Sono fatti sempre salve le acquisizioni e dismissioni che si concretizzano in adempimenti obbligatori per legge, anche se non specificatamente previsti nel piano medesimo.

(27)

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO DI CUI ALL’ART. 2, COMMI 594 E SEGG. L. 24.12.2007 N. 244

TRIENNIO 2019/2021

RICOGNIZIONE

Prospetto di ricognizione beni immobili ad uso abitativo o di servizio in proprietà

Prospetto di ricognizione beni immobili di terzi ad uso abitativo o di servizio

Prospetto di ricognizione autovetture

Prospetto di ricognizione dotazioni strumentali

(28)

PROSPETTO DI RICOGNIZIONE BENI IMMOBILI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO IN PROPRIETÀ

(art. 2, comma 599, lett. a), Legge 24 dicembre 2007, n. 244)

Il Comune di Cremia non possiede beni immobili ad uso abitativo. Gli immobili di proprietà comunale sono tutti utilizzati per finalità istituzionali. Al momento non si prevedono dismissioni.

Il prospetto presenta una ricognizione dei fabbricati di proprietà del Comune indicando la loro specifica destinazione.

Estremi catastali N.

D. Destinazione e indirizzo Titolo

Fg. P.lla Sub.

Consi-

stenza Superficie Utilizzo Scadenza Atto

1

Edificio Frazione Cà Nova

 proprietà

... 20 7748 18,00 Box n. 1 Gestione

diretta

2

Edificio Frazione Cà Nova

 proprietà

... 20 7748 18,00 Box n. 2 Gestione

diretta

3 Edificio Municipale  proprietà

...

16 16

2762 2762

1 2

Ambulatorio Ufficio Postale

Sede Associazioni

biblioteca

Poste:

30.06.11

LOCAZIONE:

Ambulatorio e Ufficio Postale

4 Edificio Anziani

Frazione Pusgnano

 proprietà

16 2964 8 Mc. 17 BOX N. 1 Scadenza Gestione

diretta

(29)

7 Edificio Anziani – Frazione Pusgnano

 proprietà

... 16 9117 9085

7

6 Mc. 15 BOX N. 10 libero Gestione

diretta

8 Edificio Anziani –

Frazione Pusgnano

 proprietà

... 16 9085 5 Mc. 15 BOX N. 11 Gestione

diretta

9 Edificio Anziani –

Frazione Pusgnano

 proprietà

... 16 9085 3 Mc. 15 BOX N. 12 Gestione

diretta

10 Edificio Anziani – Frazione Pusgnano

 proprietà

... 16 9117 4 Mc. 15 BOX N. 14 Gestione

Diretta

11 Edificio Anziani – Frazione Pusgnano

 proprietà

... 16 9117 5 Mc. 15 BOX N. 15

Comodato Gratuito Comitato

Anziani 12

Edificio Anziani – Frazione Pusgnano

 proprietà

... 16 9117 16 Mc. 20 BOX N. 16 Squadra

antincendio

13 Edificio Anziani

Frazione Pusgnano

 proprietà ...

16 9117 13 Mc. 405 palestra Gestione

diretta

14 Edificio Anziani

Frazione Pusgnano

 proprietà ...

16 9085 8 Mc. 129 Bar

Sala

Gestione comitato anziani

(30)

PROSPETTO DI RICOGNIZIONE BENI IMMOBILI DI TERZI AD USO ABITATIVO O DI SERVIZIO

(art. 2, comma 599, lett. b), Legge 24 dicembre 2007, n. 244)

Estremi catastali N.

D. Destinazione e indirizzo Titolo

Fg. P.lla Sub.

Consi-

stenza Superficie Utilizzo Scadenza Atto

NEGATIVO

(31)

RICOGNIZIONE AUTOVETTURE DI SERVIZIO

Il Comune di Cremia non possiede autovetture di servizio. Gli amministratori e i dipendenti, in caso di necessità correlata a servizi d’ufficio, utilizzano il proprio mezzo con solo rimborso chilometrico previsto dalla normativa. L’unico automezzo, utilizzato dagli operai e al bisogno dall’amministrazione comunale (consiglieri previamente individuati ed autorizzati dal Sindaco), consiste in un motocarro, come indicato nel seguente prospetto, acquistato nel 2005.

L’utilizzo del veicolo viene rilevata dal libretto di percorrenza presente sul mezzo, dal quale risulta individuato il soggetto utilizzatore, il luogo di destinazione ed il kilometraggio percorso.

Non sono previste dismissioni, si procederà eventualmente alla sostituzione solo nel caso in cui si rendano necessari interventi tali da esserne antieconomica la riparazione. L’eventuale dismissione per obsolescenza avverrà mediante rottamazione o alienazione a seconda della condizione d’uso e del valore del mezzo.

PROSPETTO DI RICOGNIZIONE AUTOVETTURE DI SERVIZIO

(art. 2, comma 594, lett. b), Legge 24 dicembre 2007, n. 244)

N.

D. Modello Targa Cilindrata Servizio di assegnazione

1 PIAGGIO CX878DW 1296 UFFICIO TECNICO – OPERAIO

(32)

PROSPETTO n. 1

DI RICOGNIZIONE DOTAZIONI STRUMENTALI

(art. 2, comma 594, lett. a), Legge 24 dicembre 2007, n. 244)

LE DOTAZIONI STRUMENTALI a) Stampanti:

Le stampanti attualmente presenti sono stampati laser, a getto d’inchiostro di proprietà e una stampante ad aghi per l’ufficio demografico. Le stesse sono ben dimensionate in relazione alle esigenze dei diversi uffici e non si prevedono, a breve, interventi di razionalizzazione in quanto recenti strumentazioni.

La stampante ad aghi in dotazione all’ufficio demografico è stata sostituita a fine 2011 in quanto obsoleta.

Gli uffici dovranno prioritariamente utilizzare la stampa b/n ed utilizzare e, per quanto possibile, criteri di stampa che permettano un risparmio di inchiostro e carta (funzioni di stampa "Bozza veloce" o "Normale veloce" e/o stampa su entrambi i lati e/o 2 pagine in una).

Qualora si debbano stampare documenti non ufficiali e di uso esclusivamente interno gli uffici dovranno utilizzare prioritariamente fogli di riciclo.

Le stampe a colori dovranno essere limitate al minimo indispensabile.

Il presente piano non prevede la dismissione di dotazioni strumentali non informatiche al di fuori di guasto irreparabile o di obsolescenza dell’apparecchiatura.

b) Fotocopiatrici

(33)

FOTOCOPIATRICI e FAX

Nella spesa annua per il fax si considera solo il costo presunto del toner, non esistendo un contratto e spesa fissa per la manutenzione straordinaria , mentre per la fotocopiatrice / scanner olivetti vi è un contratto quadriennale di noleggio.

Noleggio N.

D. Modello Stato di

conserva-

zione Titolo Modalità di acquisizione

1

Data di acquisiz.

Scadenza Fornitore Copie

garantite annue

Servizio di assegnazione

1 CANON L220

fax Sufficiente  proprietà noleggio

autonoma 2004 ... ... ... Ufficio

2

OLIVETTI d-color MF220 fotocopiatrice

Ottimo proprietà

 noleggio 31.12.21 Fraquelli Ettore

S.r.l. Menaggio

96.000,00 Bianco/nero

18.000,00 Colori

Ufficio

STAMPANTI Nella spesa annua si considera soli il costo presunto del toner.

L’assistenza è garantita per il software della Halley Lombardia Monti, Molteni e C. di Cantù.

L’assistenza hardware viene svolta a chiamata.

Noleggio N.

D. Modello Stato di

conserva- zione

Titolo Modalità di

acquisizione2 Data di

acquisiz.

Scaden za

Fornitore Copie garantite

annue

Servizio di assegnazione

(34)

2 DESK JET 1280 buono  proprietà noleggio

autonoma ... ... ... Ufficio Tecnico

3 HP COLOR LASER

JET 2605 DN buono  proprietà noleggio

autonoma 2008 ... ... ... Ufficio ragioneria

4 HP COLOR LASER

JET 2605 DN buono  proprietà noleggio

autonoma 2008 ... ... ... Ufficio sindaco

5 SAMBUNG SCX

4725FN buono  proprietà

noleggio

autonoma 2008 ... ... ... Ufficio tributi

APPARECCHI CELLULARI Telefonia fissa.

Quasi tutte le postazioni di lavoro sono dotate di un apparecchio telefonico per le chiamate su rete fissa.

Gli apparecchi sono di proprietà del Comune ed è prioritario nel corso dell’anno provvedere alle sostituzioni degli apparecchi, che hanno ormai 20 anni ed alcuni sono guasti.

Telefonia mobile

Per quanto concerne la telefonia mobile, esiste un solo cellulare con scheda ricaricabile per la pronta disponibilità degli operai.

É esclusa la possibilità di qualsiasi utilizzo per fini privati.

(35)

ALTRE DOTAZIONI STRUMENTALI

N.

D. Descrizione Stato di

conservazione Servizio di

assegnazione Anno di

acquisizione Titolo

1 MACCHINA FOTOGRAFICA DIGITALE ottimo Ufficio tecnico 2012 OLYMPUS

VG-110

2 MACCHINA PER SCRIVERE buono

Ufficio demografico/segreteri

a/ragioneria

Antecedente 1997

Modello Olivetti ET 115

3 PC buono Ufficio segreteria 2014

Modello OLIVETTI AD200N SOC

4 PC buono Ufficio ragioneria 2014

Modello OLIVETTI AD200N SOC

6 PC buono Ufficio tecnico

Edilizia Privata 2016 Modello

HPL1710

7 PC buono Ufficio Sindaco Modello

HPL1710

8 PC buono Ufficio ragioneria 2016 Modello

HPL1710 Modello

(36)

H – Altri eventuali strumenti di programmazione

Considerazioni finali

Il presente documento è redatto conformemente al D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i. e al Decreto interministeriale del 18 maggio 2018 emanato in attuazione dell'art. 1 comma 887 della Legge 27.12.2017, n. 205, che prevede la redazione di un D.U.P. Semplificato per i comuni di popolazione inferiore ai 5000 abitanti, ulteriormente semplificato per i comuni di popolazione inferiore ai 2000 abitanti, i quali possono utilizzare, pur parzialmente, la struttura di documento unico di programmazione semplificato di cui all'appendice tecnica n. 1 del citato decreto.

Il presente D.U.P. Semplificato ha un periodo di valenza di tre anni decorrenti dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2021, superiore al periodo di vigenza dell'attuale amministrazione comunale, il cui mandato scadrà nel mese di giugno 2019.

Il documento, nei suoi aspetti programmatici e gestionali, è redatto conformemente agli indirizzi programmatici dell'attuale amministrazione, da considerarsi prettamente indicativi di un'attività che sarà attuata quasi completamente durante il prossimo mandato amministrativo

COMUNE DI CREMIA, lì 28 febbraio 2019

Il Responsabile del Servizio Finanziario F.to Carmela Ghislandi

Il Rappresentante Legale

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