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Scienze della Mediazione linguistica adeguamento di: Scienze della Mediazione linguistica ( )

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Academic year: 2022

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Università Università degli Studi di TORINO Classe L-12 - Mediazione linguistica Nome del corso in

italiano Scienze della Mediazione linguistica adeguamento di: Scienze della Mediazione linguistica (1386749) Nome del corso in

inglese Modern Languages

Lingua in cui si tiene

il corso italiano

Codice interno

all'ateneo del corso 012703^GEN^001272 Data di approvazione

della struttura didattica

03/05/2019

Data di approvazione del senato

accademico/consiglio di amministrazione

08/05/2019

Data della

consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

28/11/2007 -

Data del parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento Modalità di

svolgimento a. Corso di studio convenzionale Eventuale indirizzo

internet del corso di laurea

http://www.lingue.unito.it/do/home.pl/View?doc=Lauree_Triennali/Scienze_della_Mediazione_Linguistica_1.html

Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi

Lingue e letterature straniere e culture moderne

EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi Massimo numero di

crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011

Corsi della medesima

classe Lingue e culture dell'Asia e dell'Africa Numero del gruppo

di affinità 1

Obiettivi formativi qualificanti della classe: L-12 Mediazione linguistica I laureati nei corsi di laurea della classe devono:

* possedere una solida base culturale e linguistica in almeno due lingue, oltre l'italiano, e nelle relative culture;

* possedere sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte sorrette da adeguato inquadramento metalinguistico;

* possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica;

* possedere nozioni di base in campo economico o giuridico o storico-politico o geografico-antropologico o letterario;

* essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;

* possedere adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali.

Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dai corsi di laurea della classe sono nel campo: dei rapporti internazionali, a livello interpersonale e di impresa; della ricerca documentale; della redazione, in lingua, e traduzione sia di testi aventi rilevanza culturale e letteraria, sia di altri generi testuali quali rapporti, verbali,

corrispondenza; di ogni altra attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici, sia nell'ambito della formazione e dell'educazione linguistica sia nell'ambito dei servizi culturali rivolti a contesti multilinguistici e multiculturali e alla tutela dei dialetti e delle lingue minoritarie e delle lingue immigrate.

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Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe:

* comprendono in ogni caso attività linguistico-formative finalizzate al consolidamento della competenza scritta e orale dell'italiano e delle altre lingue di studio e all'acquisizione delle conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica e interculturale;

* comprendono in ogni caso l'introduzione alla traduzione, ai fini della mediazione linguistica di testi scritti e multimediali, di testi inerenti alle attività dell'impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti; possono altresì comprendere un addestramento di base per lo sviluppo delle competenze necessarie all'interpretazione di trattativa; la prova finale verificherà anche le competenze relative alla mediazione linguistica mirata;

* prevedono insegnamenti economici e/o giuridici funzionali all'ambito di attività previsto, ovvero altri insegnamenti maggiormente collegati alla vocazione del territorio e alle finalità del corso;

* prevedono tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o estere, ovvero corsi e altre esperienze formative e culturali atte a favorire l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Il Nucleo esprime parere favorevole per il corso di laurea in Scienze della Mediazione Linguistica, che appare ben armonizzato con l'offerta formativa della Facoltà e rispetta sostanzialmente i principi di chiarezza, efficacia ed efficienza previsti dalla riforma anche se la denominazione inglese non corrisponde a quella italiana. La trasformazione del precedente corso dallo stesso nome rientra nel progetto complessivo della Facoltà per razionalizzare l'offerta formativa e rispettare i requisiti minimi di strutture e di docenza previsti. Gli obiettivi specifici del corso risultano coerenti con quelli della classe, e ne articolano caratteristiche qualificanti, assicurando al contempo il carattere di interdisciplinarità, mentre non è ben esplicitato il legame immediato con il mondo del lavoro. Le prospettive di utilizzazione delle competenze acquisite durante il corso sono parzialmente chiarite dai descrittori europei. Le competenze preliminari per l'iscrizione al Corso risultano evidenti; e così la loro verifica tramite prova di accesso, a seguito della quale è adeguatamente prevista la programmazione di specifiche attività volte a colmare le eventuali carenze formative. La descrizione della prova finale risulta chiara.

Quella degli sbocchi professionali non è esente da ambiguità.

La procedura del Nucleo per giungere a tali conclusioni è stata la seguente: i) istruttoria per esaminare il RAD da parte di due componenti del Nucleo; ii) giudizio collegiale in cui è stato anche esaminato il corso nell'ambito dell'offerta globale della Facoltà; iii) nuovo riesame collegiale del RAD riformulato.

Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

Il CDS ha avviato la propria attività con l'incontro del Comitato d'iniziativa della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere, formato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, dall'Ente Turismo Torino e Provincia di Torino, dall'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, dall'Assessorato al Turismo della Regione Piemonte e dall'Assessorato all'Università e alla Ricerca della Regione Piemonte.

L'incontro ha avuto luogo il 28 novembre 2007, alle ore 15, presso la Presidenza della Facoltà di Lingue. Erano presenti il Presidente dell'Ente Turismo Torino e Provincia di Torino, tutti gli Assessori interessati (o loro delegati) e il Preside della Facoltà. Il Preside ha presentato ai componenti del Comitato d'iniziativa le tabelle delle classi di laurea triennale e magistrale elaborate in base alla legge 270 e alle disposizioni ministeriali, così come sono state approvate dal Consiglio di Facoltà nelle sedute di settembre e di ottobre. Ne è stata evidenziata la coincidenza rispetto alla ratio dei nuovi provvedimenti del Ministero, la congruità rispetto alle tabelle precedenti e la coerenza rispetto alla natura delle competenze presenti in una Facoltà di Lingue che voglia preparare laureati in grado di porsi sul mercato del lavoro con una preparazione adeguata in ambito linguistico-culturale. I componenti del Comitato hanno espresso un giudizio pienamente positivo sulle scelte della Facoltà.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo I laureati in Scienze della Mediazione linguistica dovranno:

- possedere una solida base culturale e linguistica, oltre che in italiano, in almeno due lingue e nelle relative culture;

- possedere conoscenze linguistiche e metalinguistiche in una terza lingua (Lingua C);

- possedere sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte per lo scambio di informazioni generali e specifiche in diversi ambiti di competenza; in particolare, al termine del Corso di Laurea il raggiungimento del livello B2-Cl del Quadro Comune Europeo di riferimento nel caso di lingue il cui insegnamento è previsto nelle scuole deve consentire di seguire un ampio discorso su argomenti astratti e complessi, di riconoscere molte espressioni idiomatiche e colloquiali e di cogliere i cambiamenti di registro, di seguire un discorso lungo anche se non chiaramente strutturato. Per le altre lingue di studio è richiesto il raggiungimento del livello Bl-B2;

- possedere specifiche conoscenze relative alla struttura delle lingue naturali e una adeguata formazione di base nei metodi di analisi linguistica;

- possedere nozioni di base in campo letterario, economico o storico-politico o geografico-antropologico;

- essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;

- possedere adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni,con riferimento anche alle dinamiche interculturali.

Il percorso di studio prevede attività linguistico-formative finalizzate al consolidamento della competenza scritta e orale dell'italiano e delle altre lingue di studio e all'acquisizione delle conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica e interculturale, nonché l'introduzione alla traduzione, ai fini della mediazione linguistica di testi scritti e multimediali, di testi inerenti alle attività dell'impresa o degli enti e delle istituzioni rilevanti. Può anche prevedere un addestramento di base per lo sviluppo delle competenze necessarie all'interpretazione di trattativa.

Il percorso di studio comprende anche insegnamenti economici e/o giuridici funzionali all'ambito di attività previsto, ovvero altri insegnamenti maggiormente collegati alla vocazione del territorio e alle finalità del corso.

Sono inoltre possibili tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o estere, ovvero corsi e altre esperienze format ive e culturali atte a favorire l'inserimento del laureato nel mondo del lavoro.

Alla fine del triennio, che prevede, oltre ad una approfondita formazione teorica di base, una particolare attenzione all'apprendimento strumentale delle lingue di studio, lo studente completerà il suo percorso con la redazione della dissertazione finale.

Le attività formative sono realizzate mediante insegnamenti che possono corrispondere a moduli diversi o a tipologie di attività diverse (lezioni in aula, in modalità e-learning e e-learning integrata, laboratori, esercitazioni linguistiche, seminari). Inoltre sono previsti o possibili stage e tirocini.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

Puntando allo sviluppo delle abilità comunicative nelle lingue di studio, il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione linguistica prevede di formare laureati che possiedano competenze linguistiche, metalinguistiche e traduttive e che conoscano anche le culture di cui le lingue sono espressione. I risultati attesi consistono, in primo luogo, nel raggiungimento di un buon livello nella conoscenza delle due lingue studiate e dell'orizzonte culturale da esse veicolato. Le competenze linguistiche acquisite comporteranno, oltre a un approfondito studio delle strutture grammaticali e sintattiche, anche l'acquisizione di buone competenze comunicative.

L'insegnamento delle discipline letterarie e storiche relative ai paesi in cui si parlano le lingue studiate mira a rendere lo studente capace di interpretare criticamente e con

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autonomia di giudizio la produzione letteraria, i fenomeni storici, sociali, economici e culturali delle suddette aree geografiche, fornendo gli strumenti di base per comprendere il pensiero e la mentalità che li sottendono. Tali strumenti consentiranno, inoltre, di sviluppare la capacità di conseguire autonomamente nuove conoscenze e competenze. Lo studente potrà inoltre affrontare lo studio di discipline economico-giuridiche, funzionali all'inserimento nel mondo del lavoro principalmente in ambito commerciale internazionale, e di discipline pedagogiche e antropologiche, utili ad affrontare le sfide delle società multiculturali.

Gli strumenti didattici previsti comprendono le esercitazioni linguistiche (lettorati) annuali che si affiancanoall'insegnamento delle lingue e delle letterature straniere. Le modalità di insegnamento prevedono, oltre alle lezioni frontali, presentazioni in aula, partecipazione a conferenze, attività mirate anche di auto-apprendimento presso il Centro Linguistico di Ateneo, seminari con possibile richiesta di relazioni scritte e/o orali.

Le modalità di verifica comprendono prove orali e/o scritte, eventualmente in itinere durante lo svolgimento degli insegnamenti e delle esercitazioni linguistiche ad essi affiancate.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

I laureati in Scienze della Mediazione linguistica dovranno possedere la capacità di distinguere sia gli scopi del loro agire da intermediari linguistici, sia i tipi testuali, così da affrontare i testi da mediare o tradurre nella loro globale complessità, in modo da prendere decisioni congrue su tutti i piani, tenendo conto non solo su quello strettamente letterale, ma anche dal punto di vista dell'efficacia pragmatica dei destinatari del testo e della situazione comunicativa specifica (testi scritti, interazioni, scrittura digitata).

Dovranno inoltre essere in grado di leggere testi specialistici in lingua straniera e comprendere produzioni audiovisive ricorrendo, rispettivamente, all'ausilio di corpora elettronici e lessici specialistici a stampa o in rete e a dispositivi di riproduzione/consultazione/fruizione di prodotti multimediali, in modo da conseguire autonomamente nuove conoscenze e competenze. Saranno in grado di tracciare mappe cognitive in lingua straniera così da poter passare a forme espositive diverse dai testi di partenza ai fini di memorizzare, riassumere per sé e per altri, divulgare.

A tale scopo le lezioni frontali saranno affiancate da esercitazioni linguistiche e attività laboratoriali atte a sviluppare, anche attraverso l'utilizzo della didattica rovesciata o tra pari, la capacità di applicare le conoscenze acquisite.

Le prove di verifica orali e/o scritte (così come le esercitazioni linguistiche che affiancano l'insegnamento delle lingue straniere) valuteranno, anche in itinere, la capacità di applicare conoscenze e comprensione a problemi e situazioni non unicamente di routine.

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati in Scienze della Mediazione linguistica dovranno conoscere le lingue e le culture in modo da poter interagire in modo qualificato in due lingue straniere in occasioni diverse, dall'informale al formale, e su un ampio ventaglio di argomenti non pertinenti a routine prestabilite, ma richiedenti capacità di analisi e di decisione autonoma. Per lo sviluppo e la verifica dell'autonomia di giudizio sono previste attività didattiche nei corsi e nelle esercitazioni, come presentazioni e discussioni in aula di ricerche autonome o di gruppo, al fine di incoraggiare la capacità individuale di collegare dati, informazioni, concetti ad un sistema di conoscenze coerente e di assumere decisioni basate su valutazioni autonome.

Abilità comunicative (communication skills)

I laureati in Scienze della Mediazione linguistica dovranno conoscere le lingue anche nei loro diversi registri e possibilmente nelle loro varietà regionali in modo da poter affrontare scambi comunicativi efficaci con interlocutori di istruzione e provenienza diversa. Nel caso di lingue policentriche come l'inglese, il francese e lo spagnolo, dovranno conoscere almeno sul piano ricettivo anche le principali varietà diffuse nel mondo. Attraverso gli studi letterari e culturali avranno acquisito informazioni utili ad esercitare le regole di cortesia nell'interazione e soprattutto ad evitare l'infrangere di norme di comportamento gestuale e espressivo, senza per questo rinunciare ad esprimere fermamente le proprie opinioni. Tali abilità comunicative verranno sviluppate attraverso lezioni interattive e attività formative quali la preparazione di presentazioni orali, la produzione di tipi diversificati di testi scritti, la simulazione di dibattiti e discussioni nelle lingue di studio oltre che in italiano.

La verifica delle abilità comunicative avverrà attraverso prove in itinere, in particolare per gli insegnamenti delle lingue straniere, e in occasione degli esami conclusivi delle singole materie, in forma orale e/o scritta; anche la prova finale, in veste di dissertazione scritta e/o di presentazione orale, consentirà una valutazione conclusiva delle capacità delle abilità comunicative.

Capacità di apprendimento (learning skills)

I laureati in Scienze della Mediazione linguistica acquisiscono nel corso del triennio le strategie per apprendere con efficacia una lingua-cultura straniera e gli strumenti per interpretare criticamente e con autonomia di giudizio la produzione letteraria, i fenomeni storici, sociali, economici e culturali delle aree geografiche in cui si parlano le lingue studiate. La capacità di apprendimento verrà sviluppata in particolare tramite la partecipazione attiva alle lezioni (con

discussione collettiva, presentazione di relazioni orali, confronto e discussione tra pari) e i lavori individuali e/o di gruppo (nell'ambito degli insegnamenti, delle esercitazioni linguistiche, dei seminari e delle attività laboratoriali, nonché nelle prove scritte e orali). Il Corso di Laurea sollecita in tal modo l'accrescimento dell'autonomia di studio e incoraggia la maturazione di una consapevolezza individuale circa il grado di approfondimento ed estensione delle conoscenze linguistiche, interculturali e interdisciplinari.

Le verifiche in itinere nell'ambito delle esercitazioni linguistiche, le prove d'esame e la prova finale consentiranno di misurare le capacità conseguite dagli studenti/laureandi.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

Sono ammessi al Corso di Laurea in Scienze della Mediazione linguistica gli studenti in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono richieste conoscenze sicure della lingua italiana e solide basi di cultura generale con particolare riferimento alle lingue e alle letterature delle culture straniere.

La specificazione delle modalità di verifica di tali requisiti è rimandata al Regolamento Didattico del Corso di Laurea con indicazione degli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.

Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d)

Dissertazione scritta o altra tipologia di prova (esposizione orale con supporto multimediale; relazione su attività di tirocinio; presentazione di un poster della ricerca;

bibliografia ragionata su tema specifico) su un argomento delle discipline linguistiche, letterarie o culturali studiate o su un'attività di tirocinio ad esse collegate . Per modalità più dettagliate si confronti il Regolamento didattico del Corso di Laurea L-12 Scienze della Mediazione linguistica.

Comunicazioni dell'ateneo al CUN

In merito alla "Sintesi Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni" si precisa che è stata reintegrata la versione della sintesi presente in fase di istituzione del corso di studio mentre la sintesi delle consultazioni successive è stata spostata nel riquadro A1.b "Consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni-

Consultazioni successive" come indicato nella Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici.

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Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Mediatore linguistico-culturale

funzione in un contesto di lavoro:

i laureati in Scienze della Mediazione linguistica sono in grado di mediare, tradurre e redigere testi da/verso la lingua straniera e di agire in modo qualificato in contesti a forte vocazione internazionale. In particolare, si occupano della gestione dei rapporti internazionali presso enti pubblici e privati, collaborano per la parte linguistica alla promozione di prodotti aziendali in contesto internazionale, gestiscono servizi linguistici (traduzione, revisione, editing, social media), favoriscono la comunicazione tra partner commerciali e istituzionali in contesti plurilingui.

competenze associate alla funzione:

- Solida competenza comunicativa in almeno due lingue straniere e ottima competenza della lingua materna per la stesura e rielaborazione di testi di media complessità

- Sviluppata capacità di riflessione critica sui meccanismi di funzionamento delle lingue, necessaria per risolvere i problemi posti dalla comunicazione interlinguistica e interculturale

- Competenze in ambito umanistico, economico e informatico - Capacità di lavorare in team e di risolvere problemi

- Flessibilità nell'aggiornamento delle competenze professionali attraverso la formazione continua sbocchi occupazionali:

Attività professionale presso enti pubblici e privati con contatti internazionali; uffici import-export di imprese multinazionali e PMI;

servizi di traduzione, revisione e mediazione.

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)

Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate - (3.3.1.4.0) Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - (3.4.1.2.1) Organizzatori di convegni e ricevimenti - (3.4.1.2.2)

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

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Attività di base

ambito disciplinare settore

CFU minimo

da D.M.

per l'ambito min max

Lingua e letteratura italiana e letterature comparate

L-FIL-LET/10 Letteratura italiana

L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

L-FIL-LET/14 Critica letteraria e letterature comparate

9 18 -

Filologia e linguistica generale e applicata

L-FIL-LET/07 Civilta' bizantina

L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza L-FIL-LET/15 Filologia germanica

L-LIN/01 Glottologia e linguistica L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne L-LIN/19 Filologia ugro-finnica

L-LIN/21 Slavistica

L-OR/13 Armenistica, caucasologia, mongolistica e turcologia

L-OR/14 Filologia, religioni e storia dell'Iran L-OR/18 Indologia e tibetologia

M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

9 18 -

Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi

L-LIN/03 Letteratura francese

L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese L-LIN/05 Letteratura spagnola

L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola L-LIN/08 Letterature portoghese e brasiliana L-LIN/09 Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana

L-LIN/10 Letteratura inglese

L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese L-LIN/13 Letteratura tedesca

L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca L-LIN/15 Lingue e letterature nordiche L-LIN/16 Lingua e letteratura nederlandese L-LIN/17 Lingua e letteratura romena L-LIN/18 Lingua e letteratura albanese L-LIN/19 Filologia ugro-finnica L-LIN/20 Lingua e letteratura neogreca L-LIN/21 Slavistica

L-OR/07 Semitistica-lingue e letterature dell'Etiopia L-OR/08 Ebraico

L-OR/09 Lingue e letterature dell'Africa L-OR/12 Lingua e letteratura araba

L-OR/13 Armenistica, caucasologia, mongolistica e turcologia

L-OR/15 Lingua e letteratura persiana L-OR/18 Indologia e tibetologia

L-OR/19 Lingue e Letterature moderne del subcontinente indiano

L-OR/21 Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale

L-OR/22 Lingue e letterature del Giappone e della Corea

45 45 -

Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 60: 63

Totale Attività di Base 63 - 81

(6)

Attività caratterizzanti

ambito disciplinare settore

CFU minimo

da D.M.

per l'ambito min max

Linguaggi settoriali, competenze linguistiche avanzate e mediazione linguistica da/verso le lingue di studio

L-LIN/04 Lingua e traduzione - lingua francese

L-LIN/06 Lingua e letterature ispano-americane

L-LIN/07 Lingua e traduzione - lingua spagnola

L-LIN/09 Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana

L-LIN/11 Lingue e letterature anglo-americane

L-LIN/12 Lingua e traduzione - lingua inglese

L-LIN/14 Lingua e traduzione - lingua tedesca

L-LIN/15 Lingue e letterature nordiche L-LIN/16 Lingua e letteratura

nederlandese

L-LIN/17 Lingua e letteratura romena L-LIN/18 Lingua e letteratura albanese L-LIN/19 Filologia ugro-finnica L-LIN/20 Lingua e letteratura neogreca L-LIN/21 Slavistica

L-OR/07 Semitistica-lingue e letterature dell'Etiopia L-OR/08 Ebraico

L-OR/12 Lingua e letteratura araba L-OR/13 Armenistica, caucasologia, mongolistica e turcologia

L-OR/18 Indologia e tibetologia L-OR/19 Lingue e Letterature moderne del subcontinente indiano

L-OR/21 Lingue e Letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale

L-OR/22 Lingue e letterature del Giappone e della Corea

54 72 -

Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 30: 54

Totale Attività Caratterizzanti 54 - 72

Attività affini

ambito disciplinare settore

CFU minimo

da D.M.

per l'ambito min max

Attività formative affini o integrative

IUS/14 - Diritto dell'unione europea

M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale M-PED/02 - Storia della pedagogia M-STO/01 - Storia medievale M-STO/02 - Storia moderna

M-STO/03 - Storia dell'Europa orientale M-STO/04 - Storia contemporanea SECS-P/07 - Economia aziendale

SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese

18 27 18

Totale Attività Affini 18 - 27

(7)

Altre attività

ambito disciplinare CFU

min

CFU max

A scelta dello studente 12 12

Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c)

Per la prova finale 9 9

Per la conoscenza di almeno una lingua straniera - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c -

Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d)

Ulteriori conoscenze linguistiche - -

Abilità informatiche e telematiche - -

Tirocini formativi e di orientamento - -

Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo

del lavoro - -

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d 6 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - -

Totale Altre Attività 27 - 27

Riepilogo CFU

CFU totali per il conseguimento del titolo 180

Range CFU totali del corso 162 - 207

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini

Note relative alle altre attività

L'assenza nelle altre attività di CFU assegnati alla conoscenza di almeno una lingua straniera è giustificata dalla presenza nelle attività caratterizzanti di almeno 54 CFU obbligatori dell'ambito disciplinare Linguaggi settoriali, còmpetenze linguistiche avanzate e mediazione linguistica da/verso le lingue di studio, cui si aggiungono nelle attività di base almeno 45 CFU obbligatori dell'ambito disciplinare Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi.

Note relative alle attività di base

Note relative alle attività caratterizzanti

RAD chiuso il 29/05/2019

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