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SISTEMA HACCP E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI

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Academic year: 2022

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(1)

SISTEMA HACCP E QUALITÀ DEGLI ALIMENTI

unità

(2)

La sicurezza igienica nei servizi ristorativi consiste nel

garantire la qualità e l’integrità degli alimenti in tutte le fasi di produzione, deposito, trasformazione, confezionamento, trasporto

e distribuzione, fino al consumatore finale.

(3)

Igiene nella ristorazione

• L’igiene nella

ristorazione deve poter prevenire l’insorgenza e la diffusione di tutte le malattie di

origine alimentare o in cui siano

implicati gli

alimenti nella loro trasmissione.

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Igiene nella ristorazione

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Igiene nella ristorazione

• Il “pacchetto igiene”

riorganizza e stabilisce

norme generali in materia di igiene dei prodotti

alimentari destinate agli operatori del settore alimentare, rimarcando alcuni principi

fondamentali:

• la sicurezza alimentare deve essere garantita lungo tutta la catena alimentare;

(6)

Igiene nella ristorazione

• la catena del freddo deve essere sempre rispettata se necessaria;

• i manuali di corretta prassi igienica

costituiscono uno

strumento per osservare le norme igieniche a tutti i livelli della catena

alimentare e

nell’applicazione dei principi del sistema HACCP.

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Igiene nella ristorazione

• Le disposizioni di legge che tengono conto delle norme europee in

materia di sicurezza alimentare (Reg.

852/2004) sono precise e puntuali in quanto

tendono a limitare al massimo il pericolo di contaminazione

all’interno del servizio ristorativo.

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Igiene nella ristorazione

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Igiene nella ristorazione

• La zona grigia indica la zona di ricevimento merci ed eliminazione rifiuti. È ad alto rischio di

contaminazione microbica.

• La zona bianca è destinata alla preparazione degli

alimenti ed è quella microbiologicamente meno contaminata.

• La barriera tra zona grigia e bianca impedisce la

diffusione microbica.

(10)

Igiene nella ristorazione

• La pulizia generale e particolare in ambiente ristorativo va integrata con interventi sanificanti basati sull’uso di sostanze

speciali.

• Detersione = rimozione dello sporco e di buona parte dei microrganismi tramite l’uso di acqua e sapone o altri detergenti.

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Igiene nella ristorazione

• Disinfezione = distruzione dei microrganismi patogeni attraverso l’uso di prodotti specifici.

• Disinfestazione =

eliminazione dall’ambiente di animali (topi, insetti,

ecc.) potenziali vettori di malattie. Questo

intervento va fatto da ditte specializzate.

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Igiene nella ristorazione

• Igiene della persona

osservando capelli corti, unghie tagliate, mani

sempre pulite, barba rasata;

• vestiario sempre pulito ed in ordine;

• copricapo adatto anche per trattenere il sudore e capelli raccolti sotto la cuffia per le donne;

• ferite o lesioni alle mani sempre ben protette.

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Sistema HACCP

• Il sistema HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point - analisi del pericolo e controllo dei punti

critici) nacque negli USA ad opera della società Pillsbury Company negli anni ’60, chiamata dalla NASA per definire un

metodo che garantisse la salubrità degli alimenti destinati all’alimentazione nello spazio.

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Sistema HACCP

• I punti fondamentali del sistema HACCP sono

identificabili in sette

principi, che prima della loro applicazione devono essere preceduti da cinque passi preliminari.

• Si tratta, quindi, di mettere in pratica dodici passaggi chiave secondo uno

schema ben preciso.

(15)

Sistema HACCP

Prima fase: pianificazione preliminare

1. formazione del HACCP-team;

2. descrizione del prodotto;

3. identificazione della destinazione d’uso;

4. costruzione del diagramma di flusso;

5. conferma in campo del diagramma di flusso.

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Sistema HACCP

Seconda fase: i sette principi HACCP

1. Individuazione dei pericoli ed analisi del rischio

2. Individuazione dei CCP (punti critici di controllo)

3. Definizione dei limiti critici 4. Definizione delle attività di

monitoraggio

5. Definizione delle azioni correttive 6. Definizione delle attività di

verifica

7. Gestione della documentazione

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Sistema HACCP

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Sistema HACCP

• Le GMP (Good

Manufacturing Practice) sono indicazioni generiche produttive destinate ad

aiutare a fabbricare prodotti alimentari sicuri e possono aiutare nella redazione delle buone pratiche d’igiene.

• Le GHP (Good Hygienic Prectice) garantiscono l’igienicità generica della lavorazione.

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Sistema HACCP

• Oggi le GMP tendono ad essere sostituite dalle SOP (Standard Operating

Procedures) le quali

indicano procedure e attività che controllano le condizioni operative (tempo,

temperatura, ecc.), permettendo che le

condizioni ambientali siano favorevoli alla produzione e trasformazione di alimenti sicuri.

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Sistema HACCP

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Sistema HACCP

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Sistema HACCP

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Qualità degli alimenti

• La qualità viene definita come la “capacità di

soddisfare le esigenze del cliente che usufruisce di un prodotto o servizio”.

• La qualità totale di un alimento è un insieme

multifattoriale che dipende da un insieme di singole

“qualità” strettamente correlate tra loro.

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Qualità degli alimenti

• Ogni alimento può essere analizzato sotto il profilo della:

• qualità chimica

• qualità nutrizionale

• qualità microbiologica

• qualità legale

• qualità tecnologica

• qualità organolettica

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Qualità degli alimenti

• Le certificazioni di processo sono relative al

riconoscimento di un processo produttivo in

corrispondenza dei vari stadi della filiera.

• Le certificazioni di prodotto sono relative alla qualità del prodotto messo in

commercio, cui possono corrispondere diversi tipi di

“marchi di tutela”.

(29)

Qualità degli alimenti

• Organismi di Normazione Internazionale

• UNI → Ente Nazionale Italiano di Unificazione

• CEN → Comitato Europeo di Normazione

• ISO → Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione

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Qualità degli alimenti

• Qualità di origine

(31)

Qualità degli alimenti

• Qualità di origine

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Frodi alimentari

• Si suddividono in:

• frodi sanitarie → quando si consegna all’acquirente un alimento che è stato

modificato nella sua naturale composizione chimica.

• frodi commerciali

quando, pur non intaccando l’apporto nutrizionale di un prodotto, determinano un danno economico ai

consumatori.

(33)

Frodi alimentari

• Frodi sanitarie:

• adulterazione – consiste nella variazione dei

componenti naturali, non dichiarata in etichetta, di un prodotto alimentare;

• sofisticazione – si verifica quando un prodotto viene modificato nella sua

composizione originaria aggiungendo sostanze estranee che non sono proprie dell’alimento.

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Frodi alimentari

• Frodi commerciali:

• contraffazione – si verifica quando viene messo in

vendita un prodotto diverso da quello dichiarato.

• Si vende pertanto un prodotto scadente

sfruttando la rinomanza di un altro, con danno

economico per il consumatore.

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Frodi alimentari

• L’alterazione – si tratta di un fenomeno che avviene per degenerazione spontanea del prodotto.

• Di per sé l’alterazione non è un reato, ma la frode

consiste nel porre in commercio il prodotto

alterato, magari camuffato per nasconderne le cattive condizioni.

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