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Giorno del Ricordo. Bibliografia disponibile presso la Biblioteca Comunale. Foibe / Raoul Pupo, Roberto Spazzali

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Giorno del Ricordo

Bibliografia disponibile presso la Biblioteca Comunale

Foibe / Raoul Pupo, Roberto Spazzali

Pupo, Raoul <1952-> - Spazzali, Roberto <1956->

B. Mondadori 2003; XV, 253 p. ill. 17 cm

La questione delle foibe (i crepacci carsici dove furono gettati, tra il 1943 e il 1945, dagli jugoslavi migliaia di italiani) è rimasta per molto tempo un tabù nella nostra storiografia: una vicenda terribile e scabrosa sulla quale era difficile scrivere. Gli storici Raoul Pupo e Roberto Spazzali sono stati fra i protagonisti del rinnovamento degli studi sul problema delle foibe avvenuto a partire dalla fine degli anni ottanta. Questo libro fornisce la documentazione necessaria al lettore per comprendere autonomamente i fatti e orientarsi nelle varie interpretazioni storiografiche. L'ultima parte, I luoghi della memoria, contiene una mappa dettagliata delle foibe e le indicazioni indispensabili per raggiungerle.

Il lungo esodo : Istria : le persecuzioni, le foibe, l'esilio / Raoul Pupo

Pupo, Raoul <1952->

Rizzoli 2005; 333 p., [8] p. di tav. ill. 23 cm

A partire dall'8 settembre 1943, nelle terre che costituivano i confini orientali d'Italia - l'Istria e la Dalmazia - si consumò una duplice tragedia. I partigiani jugoslavi di Tito instaurarono un regime di terrore che prefigurava la pulizia etnica di molti decenni dopo e trucidarono migliaia di italiani gettandoli nelle cavità carsiche chiamate foibe. Il trattato di Parigi del 1947 ratificò poi il passaggio di Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, scatenando l'esodo del novanta per cento della popolazione italiana (circa 300.000 persone), che abbandonò la casa e gli averi e cercò rifugio in Italia o emigrò oltreoceano. Lo storico Raoul Pupo disegna oggi un quadro completo di quelle vicende.

La tragedia delle foibe / Pierluigi Pallante

Pallante, Pierluigi

Editori riuniti 2006; 271 p. ill. 21 cm

Subito dopo la fine della guerra, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia furono arrestati dall'esercito jugoslavo: molti furono uccisi e gettati nelle «foibe», diventate una specie di grandi fosse comuni, molti furono deportati nei campi di raccolta in Slovenia e Croazia, dove morirono di stenti e malattie. Alla tragedia delle «foibe» concorsero spinte e fattori diversi, di natura ideologica (scontro tra fascismo e antifascismo), nazionale (appartenenza territoriale) e sociale (lotta di classe, per il socialismo). Il volume presenta nuove chiavi interpretative, collocando la vicenda all'interno della storia italiana del Novecento, e propone un'ampia raccolta di documenti, in gran parte inediti o solo parzialmente pubblicati.

(2)

Sopravvissuti e dimenticati : il dramma delle foibe e l'esodo dei giuliano-dalmati / Marco Girardo ; prefazione di Walter Veltroni

Girardo, Marco.

Paoline 2006; 152 p., [8] p. di tav. ill. 21 cm

Il testo di M. Girardo prende in considerazione due eventi storici riconducibili alla seconda guerra mondiale e all'immediato dopoguerra:-la sparizione nelle foibe di circa 5000 persone (soldati e civili, per lo più italiani) a opera del movimento partigiano jugoslavo, destinato a confluire nelle armate di Tito;-l'esodo verso l'Italia di circa 300mila persone (per lo più italiane) che abitavano l'Istria e la Dalmazia quando queste regioni, alla fine della guerra, furono assegnate alla Jugoslavia (trattato di Parigi, 10 febbraio 1947). Nelle pagine di questo libro, Girardo intervista tre persone direttamente o indirettamente coinvolte nelle vicende citate. Il primo personaggio è Graziano Udovisi, l'unico sopravvissuto alle foibe che sia ancora in vita, il quale racconta con impressionante dovizia di particolari quelle ore in cui la morte vicinissima gli fu miracolosamente risparmiata. Il secondo intervistato è Piero Tarticchio, esule di Gallesano, il quale, avendo perso il padre e altri parenti in una foiba, ha vissuto entrambe le drammatiche esperienze che hanno segnato la gente giuliano- dalmata.Infine la parola passa a Nata?a Nemec, una storica slovena di Nova Gorica che ha cercato di stilare un elenco dei caduti nelle foibe, sfidando in molti casi la diffidenza dei colleghi e dei connazionali.

Foibe rosse : vita di Norma Cossetto, uccisa in Istria nel '43 / Frediano Sessi

Sessi, Frediano <1949->

Marsilio 2007; 149 p., [8] p. di tav. ill. 21 cm

Norma Cassetto venne gettata ancora viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. Aveva ventitré anni ed era iscritta al quarto anno di lettere e filosofia, all'Università di Padova. I suoi assassini, partigiani di Tito, che dopo il crollo del regime fascista tentano di prendere il potere in Istria non hanno pietà della sua giovinezza e innocenza e, prima di ucciderla, la violentano brutalmente. L'assassinio di Norma Cossetto e di tutti quegli uomini e quelle donne che furono infoibati o morirono a causa delle torture subite, annegati in mare per mano dei titini mostra verso quale orizzonte ci si dirige quando si ritiene che la verità della vita è lotta, e che non tutti gli esseri umani sono provvisti della medesima dignità.

Dall'impero austro-ungarico alle foibe : conflitti nell'area alto-adriatica / contributi di Alessandra Algostino ... [et al.]

Bollati Boringhieri 2009; 298 p., [32] p. di tav. ill. 23 cm

Nell'ottobre 2005, promosso e sostenuto dalla Scuola superiore di studi di storia contemporanea dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e dalla Regione Piemonte, si è svolto a Torino un corso di formazione per insegnanti e formatori sulla storia della frontiera orientale. Da quelle giornate di lavoro nasce questa raccolta di saggi, costruita sulla base delle lezioni dei relatori. La vicenda della frontiera orientale vi è analizzata a partire dalle sue premesse storielle locali e contestualizzata in una diacronia di dimensione europea, mentre il saggio di chiusura tratta dal punto di vista giuridico la condizione della profuganza. In appendice è riportata la Relazione della Commissione storico-culturale ita-io-slovena, che sintetizza il lungo lavoro condotto - su incarico dei governi di Italia e Slovenia - da quattordici studiosi italiani e sloveni in merito ai rapporti intercorsi fra le due popolazioni dalla fine dell'Ottocento al 1956.

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Bus de la lum : foiba infame e discussa / Silvano Mosetti

Mosetti, Silvano.

Phasar 2008; 181 p. ill. 21 cm

Sull’estremo confine del Friuli-Venezia Giulia, pochi metri al di qua del Veneto, si apre un inghiottitoio naturale profondo 180m: il Bus de la Lum. Esplorato la prima volta nel 1924 dalla Società Alpina delle Giulie, nel 1949 l’autore portò il suo Gruppo a una

riesplorazione, trovando sul fondo i resti di parecchi infoibati. Un anno dopo, su incarico del Ministero Difesa-Esercito, lo stesso Gruppo dei triestini riportò in superficie quanto restava di ventotto salme, sospendendo il recupero per la presenza di alcune bombe inesplose. La narrazione riesce a scavare nel dolore di una madre, emblema di tutti i parenti di infoibati, un sentimento di commossa rassegnazione e consente di sperare in una totale pacificazione etnica con gli Slavi, oggi auspicata ma non ancora pienamente realizzata.

La resa dei conti : aprile-maggio 1945 : foibe, piazzale Loreto e giustizia partigiana / Gianni Oliva

Oliva, Gianni <1952->.

Mondadori 1999; 215 p., [8] p. di tav. ill. 23 cm

I "cadaveri illustri" di piazzale Loreto, la giustizia sommaria del momento insurrezionale, le foibe giuliane e le deportazioni nei campi di concentramento jugoslavi. Quali ragioni, quali rancori, quali progetti determinarono l'incedere tumultuoso degli avvenimenti? In questo libro l'autore, basandosi anche sulla documentazione inedita degli archivi di stato britannici, affronta questo delicato argomento per aiutarci a comprendere un periodo esasperato e sofferto della nostra storia.

(4)

Libri donati al Comune di Pandino da “Unione degli Istriani -

Libera Provincia dell’Istria in esilio”

Corriere della morte. Istria e Venezia Giulia 1943-1947 (con la collaborazione del Comune di Trieste)

Davide Chiella

Associazione Culturale Inoltre, 2008

Le Foibe: quasi una storia privata da non raccontarsi, da dimenticare. Due ondate di massacri che hanno colpito la popolazione istriana, giuliana, fiumana e dalmata particolarmente nell’autunno del 1943 e nella primavera-estate del 1945:

un argomento sul quale si deve far luce in modo chiaro, inequivocabile.

Preti perseguitati in Istria. 1945-1956. Storia di una secolarizzazione

Pietro Zovatto, LuglioEditore, 2017

Anche se dagli anni Ottanta il problema delle foibe e il confine orientale d'Italia comincia a trovare interesse da parte della storiografia triestina con studiosi come Raul Pupo, Roberto Spazzali, Guido Rumici, il tema della persecuzione del clero affiora timidamente solo con la beatificazione di don Francesco Bonifacio e di don Miroslav Bulesi? nel primo scorcio del nostro secolo. Pur ammettendo che - per quanto concerne l'aspetto ecclesiale di quel periodo - la storiografia slovena, e croata in particolare, hanno allestito delle schede analitiche (o medaglioni, ma anche saggi notevoli) dei loro martiri come se prolungassero, talvolta, lo stile narrativo- edificante di un martirologio delle origini cristiane. Con il presente lavoro tento di iniziare a colmare una lacuna storiografica e avviare questo filone - del clero italiano perseguitato in Zona B, e in Istria - con quella metodologia che trova nel contesto storico del periodo, nel documento e nella testimonianza, scritta e orale, la sua giustificazione.

Istria 1945. Il lato oscuro della tragedia di Pirano

Gaspari Muiesan, Annamaria Ed. Unione degli Istriani,2005

Un libro che affronta finalmente i retroscena dei fatti accaduti nel

primo dopoguerra nel nord dell’Istria (oggi Slovenia), di fronte ai quali

gli storici hanno finora preferito il silenzio.

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Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola Studi e documenti degli Annali della Pubblica Istruzione

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Le Monnier, 2021

Atti del Seminario nazionale “La memoria delle vittime delle foibe, l’esodo giuliano- dalmata, le vicende del confine orientale”, tenutosi il 23 Febbraio 2010, indirizzato ad insegnanti e studenti

Dall’abisso dell’odio. Autunno 1943. Le cronache giornalistiche di Manlio Gianbassi sulle foibe in Istria

Fulvio Salimbeni, Roberto Spezzali ed. Famiglia Pisinota

L’opera risponde all’esigenza - molto sentita sul piano metodologico, storiografico e didattico – di mettere a disposizione non solo ricostruzioni della vicenda delle foibe, ma anche documenti e materiali, per così dire, di prima mano (fonti scritte, ufficiali e private).

10 Febbraio. Dalle foibe all’esodo

Roberto Menia

Ed. I Libri del Borghese, 2020

Le storie e le figure che questo libro racconta scavano nella memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Alcune sono conosciute, altre stavano nascoste ai più e riemergono dai cassetti dei ricordi di uomini e donne che sono ormai gli ultimi testimoni dell’italianità dell’Adriatico orientale.

Fasti e nefasti della quarantena titina a Trieste

Holzer, Guglielmo

Ed. Unione degli Istriani, 2020 (riproduzione anastatica della prima edizione del 1946)

La testimonianza di cui si compone il volume di Guglielmo Holzer, edito nel Giugno 1946 – un anno dopo l’abbandono della città da parte degli slavi, quando ancora ferite e rancori verso gli occupanti erano ben vivi – costituisce un tassello prezioso per

comprendere meglio alcuni aspetti legati all’insediamento dei titini ed all’amministrazione del territorio.

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C’è sempre una nave che parte. IL romanzo di comunità di profughi giuliano-dalmati

Tullio Tulliach L’Autore Libri, 2009

1947. L'avventura dei profughi giuliano-dalmati, in fuga dalla persecuzione nella Jugoslavia di Tito a seguito dell'annessione di quei territori all'appena costituito Stato balcanico, attraverso lo sguardo attento del protagonista, prima all'interno di un campo di raccolta e successivamente a La Spezia, alla ricerca di un lavoro e di una nuova identità. Gli amici, la frustrazione e i desideri di un gruppo di giovani che hanno perso la loro terra e si sentono rifiutati nell'Italia del dopoguerra, che nutre un forte pregiudizio nei confronti degli esuli, ritenuti simpatizzanti fascisti. Una carrellata di personaggi che affrontano un triste destino senza mai cedere alla disperazione, un romanzo avvincente dove emerge la voglia di vivere e di ricostruire, un affresco delicato nel quale si intrecciano storie umane, ricordi e sensazioni sullo sfondo della passione per il mare e la pesca, elementi che uniscono poeticamente il passato e il presente.

Un pezzo di storia dell'Italia repubblicana sul quale si è cercato di fare luce solo recentemente.

Sradicamento, appartenenza, identità Pisino, Vapoli, Montreal e altrove

Antonelli, Claudio Losna & Tron, 2002

Atti del Convegno internazionale “Gli esodi del dopoguerra in Europa: aspettative e prospettive nel confronto tra giovani di seconda generazione”

Gruppo Giovani Unione degli Istriani, 2003

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Gli ultimi 3000 anni dell’Istria

Luisi Papo de Montona Unione degli Istriani, 2003

Anche se gli studi riguardanti l’Istria, Fiume, la Dalmazia e le vicende dell’esodo non mancano e vedono in quest’ultimo periodo un rinnovato interesse in sede nazionale, questa breve storia dell’Istria di Luigi Papo de Montona rientra nel novero di quei libri sinteticamente aurei, di cui si sente la mancanza quando si devono illustrare le vicende trascorse, specialmente ai giovani.

Istria Fiume Dalmazia. Diritti negati. Genocidio programmato.

Italo Gabrielli

Fabrizio Serra Editore, 2018

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale nessuno si curò di applicare o far applicare nei confronti degli Italiani sconfitti i principi fondamentali della

“Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Delitto di Genocidio” e della “Dichiarazione universale dei Diritti e della Libertà dell’Uomo”. Questo libro si propone di ricordare le v iolenze e le violazioni dei diritti che colpirono Istriani, Fiumani e Dalmati, una stirpe di lingua, cultura, tradizioni, religione e civiltà romana, cristiana, veneta, italiana, sviluppatasi autoctona nel corso dei secoli. La storia del Confine Orientale è complessa, tragica e poco nota, e le conseguenze di persecuzioni, uccisioni, deportazioni, foibe, pulizia etnica perdurano nelle popolazioni autoctone. Data la complessità del problema vengono presentati innanzitutto, sinteticamente, in stretto ordine cr onologico, gli eventi fondamentali che riguardano questo Confine orientale dal 1866 attraverso estratti di documenti, scritti e carte geografiche .

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