Seminario tecnico
Suini su lettiera e produzione di biogas
Novellara (RE), 11 dicembre 2014
Liquami e letami suini e produzione di biogas: come
ottimizzare l’approccio
Lorella Rossi, Centro Ricerche Produzioni Animali –
CRPA Reggio Emilia
Le emissioni di GHG dal settore agricolo
Il contributo del settore agricolo alle emissioni globali di gas
serra (GHG) ammonta, a livello nazionale, al 6.5%, ponendo
l’agricoltura al secondo posto dopo il settore energetico (che
include i processi di combustione di tutti i settori) e alla pari
con quello industriale.
PERCHE’ LA DIGESTIONE ANAEROBICA
• Notevole potenzialità nella mitigazione
delle emissioni di GHG dal settore agricolo (vedi rapporti FAO e IPCC)
• DA «tecnica win-win»: riduzione diretta delle emissioni nella fase di gestione delle deiezioni, riduzione indiretta delle
emissioni per la sostituzione di energia
fossile
DIGESTIONE ANAEROBICA
utilizza quello che altre tecnologie di conversione energetica non possono utilizzare:
• MATRICI VEGETALI E/O ANIMALI
• MATERIE PRIME, SOTTOPRODOTTI, RIFIUTI con ST e SV molto diversi (dal 2% al 100%).
modulare (taglia e tipologia in funzione delle biomasse)
TECNOLOGIA DI CONVERSIONE ENERGETICA
MOLTO VERSATILE
Composizione delle matrici per biogas
Acqua
(10-98% tq)
Ceneri
(2-50% ST)
Solidi volatili
(50-98% ST) Solidi totali
(2-90% tq)
+
Degradabile
(30-90% SV)
T al qu ale (tq )
ATTENZIONE alla corretta valutazione del
contenuto energetico lordo che può variare da
60 kWh/t tq (liquame suino) a 12.000 kWh/t tq
(grasso animale)
Criticità della progettazione: bilancio termico (nelle condizioni critiche)
Ceneri 4 kg
SVtot 40 kg
H2O 956 kg
Li qu am e suin o 10 00 kg
Da 5°C A 38°C
Servono circa 38 kWht Per riscaldare 1000 kg
In DA si producono:
40 kgSV x 0,3 m3CH4 /kgSV x 9,88 kWh/m3 =118 kWh/t Con rendimento termico del CHP 40%, sono disponibili
118 kWh x 40% = 47 kWh/t
80 % delle risorse energetiche servono per scaldare il liquame
al carico !
Liquami molto diluiti dovrebbero essere
addensati o integrati con letami
GLI EFFLUENTI ZOOTECNICI
FATTORI CHE INFLUENZANO QUANTITA ’ E QUALITA’
DELLE DEIEZIONI in “ingresso” alla linea BIOGAS
stadio di accrescimento
coefficiente di trasformazione dell’alimento
soluzione stabulativa
controllo idrico e raccolta acque meteoriche
Effluenti suini: stabulazioni
Allevamento suinicolo: disponibilità di biomassa
Dipende dalla quantità di solidi totali escreti, ovvero dal peso vivo presente, e dalla tipologia di stabulazione
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180
Peso vivo [kg]
E sc re zi on e (k g /t p v /a )
Peso medio:
100 kg
EFFLUENTI SUINI
(1)Valori indicativi riferiti a effluenti zootecnici "freschi" (fonte: banca dati CRPA).
(2) Per maggiori dettagli si rimanda alla Tabella 1 dell'Allegato 1 del Dlgs 07/04/06 del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
LIQUAMI SUINI CARATTERISTICHE INDICATIVE
(1)Valore medio Intervallo
Sostanza secca - ST (%) 4,4 2,8 - 6,0
Sostanza organica - SV (%) 70 63 - 77
Azoto totale - NTK (% ST) 8,0 6,3 - 9,7
CARATTERISTICHE DI PRODUZIONE
(2)