Studio di coorte prospettico multicentrico per la validazione italiana della Braden Q per la valutazione del rischio di lesioni
da decubito nei neonati e nei bambini fino ad 8 anni
Riassunto. Introduzione. I bambini ricoverati in particolari con- testi quali le terapie intensive, le oncologie e le neurologie/neu- rochirurgiche sono a rischio di sviluppare lesione da pressio- ne. Obiettivo. Validare la versione italiana della Braden Q per la valutazione del rischio di sviluppare lesioni da pressione nei bambini. Metodi. La popolazione è costituita da bambini da 21 giorni agli 8 anni, ricoverati nelle terapie intensive e sub- intensive. Sono esclusi i bambini prematuri, i ricoverati con lesioni da pressione e anamnesi positiva per cardiopatie con- genite. Lo studio è di coorte prospettico, multicentrico con va- lutazioni del rischio ripetute. La prima rilevazione è stata ef- fettuata dopo 24 ore dal ricovero, con la Braden Q nella ver- sione di Suddaby. Le lesioni da pressione sono state valutate con la Skin Assessment Tool (SAT) e stadiate secondo la Na- tional Pressure Ulcer Advisory Panel. Risultati. Su 157 casi so- no state eseguite 524 osservazioni. L’incidenza delle lesioni da pressione è del 17.2%. Solo l’analisi per specifiche sottocate- gorie rileva una buona accuratezza diagnostica: nei bambini dai 3 agli 8 anni l’accuratezza è del 71.4%; nei reparti di te- rapia sub-intensiva è dell’85.6%. Il valore massimo dell’accu- ratezza diagnostica (86.2%) è con i bambini dai 3 agli 8 anni ricoverati nei reparti sub intensivi. Conclusione. La scala Bra- den Q può essere usata affidabilmente ed ha buoni valori di accuratezza diagnostica con i bambini da 3 a 8 anni ricove- rati nelle terapie sub-intensive, nei reparti di oncologia o di onco-ematologia pediatrica e di neurologia infantile.
Parole chiave: neonati, bambini, versione italiana della Bra- den Q, lesioni da pressione.
Summary. Multicenter prospective cohort study, to validate the Italian version of the Braden Q scale for the risk of pres- sure sores in newborns and up to 8 years old children. In- troduction. Children admitted to Intensive care Units (ICU), oncology and neurology/neurosurgery wards are at risk of developing pressure sores. Aim. To validate the Italian ver- sion of the Braden Q scale for the assessment of the risk of developing pressure sores in children. Methods. Children from 21 days to 8 years, admitted to intensive and sub intensive units were recruited. Premature babies, children admitted with a pressure sore and with a story of congenital cardiomiopathy were excluded. In this cohort, multicentre and with repeat- ed measurements study, the first assessment was performed after 24 hours from hospital admission, using the Braden Q Scale (Suddaby's version). The pressure sores were assessed with the Skin assessment Tool and staged according to the National Pressure Ulcer Advisory Panel. Results. On the 157 children 524 observation were conducted. The incidence of pressure sores was 17.2%. Only the analysis on specific sub- groups of patients showed a good diagnostic accuracy:
71.4% on children 3-8 years; 85.6% in sub intensive wards.
Conclusions. The Braden Q scale may be reliably used and shows a good diagnostic accuracy in children 3-8 years of age admitted to sub-intensive, neurology, oncology and heam- atology wards.
Key words: newborns, children, Braden Q Italian version, pres- sure sores.
Paolo Chiari,
1Marco Poli,
2Claudia Magli,
2Emanuele Bascelli,
2Roberto Rocchi,
2Silvia Bolognini,
2Piero Tartari,
2Roberta Armuzzi,
2Gianna Rossi,
2Angela Peghetti,
2Catia Biavati,
2Mirella Fontana,
2Domenica Gazineo,
2Simona Cordella,
2Emanuela Tiozzo,
3Gaetano Ciliento,
3Giovanna Carta,
3Patrizia Taddia
21
Università di Bologna
2
Policlinico S. Orsola-Malpighi, Bologna
3