ììesoconti P a r la m en ta ri 235 A s sem b le a R eg io n a le Sicilian a
Vili Legislatura CCXCV SEDU TA 15 Febbraio 1979
C C X C V S E D U T A
(Pomeridiana)
g i o v e d ì 15 FEBBRAIO 1979
Presidenza del Presidente DE PASQUALE
I N D I C E
Pag.
Diseg:ni di legge:
«Provvedimenti in favore delle associazioni cul
turali e ricreative operanti in Sicilia » (363/A) (Discussione) :
PRESIDENTE . . . . . . . 240, 243, 244, 245
CAPITUMMINO, relatore . . . . . 240
ORBILE, Assessore ai beni culturali ed ambien-
tali ed alla pubblica istruzione . . . 242, 243, 244
«Istituzione di corsi di riqualìfìcsaione profes
sionale e di perfezionam ento riservati ai dipen
denti del consorzio siciliano delle cantine sociali e delle «^operative riu nite della Regione siciliana » (498/A) (Discussione) :
Pr e s i d e n t e... 245, 246. 247, 243
CAPITUMMINO, relatore . . . . . . 245, 247. 248
Piz z o, Assessore alla cooperazione, al com m er
cio, alVartigianato ed alla pesca . . . . 246, 247
Interpellanze:
( A n n u n z i o ) ... 238
iWerrogazionl:
( A n n u n z i o ) ... 235 (Eer lo svolgimento) ;
Pr e s i d e n t e... 240
^a m i c e l a... 240 à r d il e, Assessore ai beni culturali ed ambien-
tali ed alla pubblica istruzione . . • 240
La seduta è aperta alle ore 17,50.
SASO, segretario, dà lettura del processo
verbale della seduta preceden te che, non sorgendo osservazioni, si intende approvato.
Annunzio di interrogazioni.
PRESIDENTE. Invito il deputato segre
tario a dare lettura delle interrogazioni pre
sentate.
SASO, segretario:
« Al Presidente della Regione, per sa
pere se rispondono a verità le notizie se
condo cui sarebbero state compiute gravi irregolarità nel concorso-colloquio per il pas
saggio alla qualifica di dirigente in tiroci
nio della Presidenza della Regione, ruolo am
ministrativo, indetto con decreto assessoria- le 19 geimaio 1972 A R;
in particolare, se risponde a verità che gli esami sono stati svolti non attraverso le prescritte sedute pubbliche, ma privatamen
te; che le firme apposte da numerosi candi
dati alle domande di partecipazione al con
corso risultano prive delle autentiche nei modi e termini di legge; che al concorso sono stati ammessi candidati privi del pre
scritto titolo di laurea; che la maggior parte delle risposte fornite dai candidati risultati vincitori sono risultate inesatte, cosa verifi
cabile, tra l’altro, dai nastri magnetici in cui sono stati registrati i colloqui;
se sia a conoscenza che centinaia di di
pendenti regionali, risultati vincitori del pre-
Resoconti, f. 34 (500)
R es o c o n ti P a r la m en ta ri 236 A s s e m b le a R e g io n a le Siciliana
V ili Legislatura CCX CV SE D U T A 15 Febbraio 1979
detto concorso, ricoprirebbero incarichi di responsabilità senza avere la preparazione specifica e con una idoneità non dimostrata;
se non ritenga di procedere allo accerta
mento delle irregolarità denunziate e, in at
tesa delle risultanze delhindagine, di sospen
dere l’esecuzione delle nomine » (718) {Gli interroganti chiedono lo svolgim ento con ur
genza).
CusiMANO - Tricoli - Fede - Marino - Paolone - Virga.
« All’Assessore agli enti locali, per sapere:
— se sia a conoscenza che, con delibe
razione numero 244 del 25 giugno 1976, 1’
Eca di Catania bandi un concorso interno per la copertura di un posto di capo re
parto amministrativo e che, con delibera
zione numero 746 del 29 dicembre 1978 è stato ratificato l’operato della Commissione giudicatrice da parte del Comitato il quale, contestualmente alla nomina del vincitore ha preso atto della graduatoria degli ido
nei, dichiarandola "aperta” per la durata di un anno;
— se risulta a verità la notizia secondo cui il Comitato amministrativo dell’Eca ca- tanese voglia procedere alla utilizzazione della citata graduatoria per quanto riguarda gli altri due concorrenti dichiarati idonei, ai quali verrebbero assegnati posti diversi da quello messo a concorso;
— se non ritenga che una siffatta utiliz
zazione si appalesi apertamente illegittima:
ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 2 gennaio 1979, numero 1, che sopprime gli enti comunali di assistenza, attribuendo le relative funzioni ai comuni e disciplinando in maniera specifica la sorte del personale dipendente; ai sensi dell’articolo 33 della ci
tata legge regionale, che disciplina compiu
tamente l’ipotesi di concorsi pubblici e in
terni già banditi dagli enti comunali di as
sistenza alla data del 10 dicembre 1978, pre
cludendo ogni ulteriore possibilità di utiliz
zazione delle graduatorie dei concorsi esple
tati;
— se non ritiene di dovere intervenire con urgenza per prevenire un prevedibile quanto illegale colpo di mano destinato ad attribuire ingiusti vantaggi a non aventi di
ritto » (719) {Gli interroganti chiedono lo svolgim ento con urgenza).
Cu sim a n o - Paolone.
« Al Presidente della Regione e all’Asses
sore all’industria, per sapere:
— se siano a conoscenza della situazione venutasi a creare alla Amanders di Barra
franca, un mandorlificio sorto nel 1976 con il finanziamento di un miliardo e 500 mi
lioni di lire della Cassa per il mezzogiorno e 700 milioni di lire della Finam il quale, pur disponendo della materia prima ed a fronte di una notevole richiesta del pro
dotto, dopo avere chiuso il bilancio 1978 con 140 milioni di deficit, ha chiuso i battenti licenziando in tronco le 64 persone operaie dipendenti;
— se siano a conoscenza che le 64 ope
raie licenziate si trovano sul lastrico, non fruendo neppure deH’intervento della cassa integrazione, e che la chiusura dello sta
bilimento ha ulteriormente aggravato la pre
caria situazione socio-economica deU’ennese;
— se non ritengano di dovere interve
nire per accertare i motivi all’origine della
"debacle” di una azienda che operava in un settore non certamente in crisi, quale è quel
lo della trasformazione delle mandorle, an
che in considerazione del fatto che la Aman
ders ha fruito di notevoli finanziamenti pub
blici; per esperire tutti i tentativi in favore della riapertura dello stabilimento e della riassunzione delle 64 operaie; per operare tangibilmente a favore delle 64 operaie li
cenziate » (720) {L ’interrogante chiede lo svolgim ento con urgenza).
Cusimano.
« Al Presidente della Regione e all’As
sessore al commercio, all’artigianato e alla- pesca, per sapere:
— se siano a conoscenza del grave stato di crisi in cui versa la Camera di commercio di Ragusa dopo la sostituzione della giunta camerale con un commissario straordinario e la nomina, da parte di un commissario ad acta, del segretario generale ff. nelle pe^’' sone di elementi legati a partiti della mag
gioranza;
R ssoconti P aT lam en tari Vili Legislatura
237 — A s sem b le a R eg io n a le Siciliana
CCXCV SEDUTA 15 Febbraio 1979
— se siano a conoscenza che da sei mesi a questa parte la Camera di commercio di Ragusa non adempie alle proprie funzioni istituzionali, in particolare, pubblicando con notevole ritardo sulle scadenze il bollettino quindicinale dei protesti cambiari ed il bol
lettino mensile dei prezzi albiiigrosso; aven
do cessato le pubblicazioni della rassegna economica della provincia iblea, che si stava affermando come autorevole e necessario or
gano di informazione economica della pro
vincia; avendo sospeso la pubblicazione della relazione congiunturale trimestrale, che co
stituiva un utile elemento di riferimento per operatori economici ed istituti di credito;
— se non ritengano che il perdurare della situazione si risolva in gravissimi danni per gli operatori economici;
— se siano a conoscenza che, parallela- mente al disinteresse nei confronti dei set
tori economici e produttivi, i nuovi vertici della Camera di commercio di Ragusa, avrebbero rivolto la loro particolare atten
zione alla carriera dei dipendenti legati ai loro partiti e sindacati, che sarebbero stati
"premiati” con avanzamento di grado irre
golari;
— se siano a conoscenza che il Segretario generale ff. avrebbe adottato deliberazioni in suo favore — in - particolare la numero 127 del 29 settembre 1978 inspiegabilmente pubblicata il 13 novembre 1978 — , ed inol
tre avrebbe presieduto, pur non avendone i poteri, la commissione per la tenuta del Ree, con l’inevitabile conseguenza della nul
lità dei lavori della commissione medesima 6d il grave pregiudizio per gli operatori in
teressati;
— se non ritenga di dovere rimuovere le cause che sono all’origine dello stato di pa
ralisi e delle illegalità esistenti alla Camera di commercio di Ragusa, anche attraverso la rimozione dei responsabili diretti ed il ri
pristino della gestione ordinaria » (721) (Gli interToganti chiedono lo svolgimento con ur
genza).
C U SIM A N O - PAOLONE.
« All’Assessore ai beni culturali e am
bientali e alla pubblica istruzione, per sa
pere:
se sia a conoscenza che a numerosi
studenti di Mineo viene negato il contributo regionale di cui alla legge 13 gennaio 1978, numero 1 e successive modificazioni, rela
tivo al trasporto gratuito da e per le scuole;
— se sia a conoscenza che il Comune di Mineo giustifica il suo mancato intervento con la insufficienza dei fondi a disposizione;
— quali urgenti interventi intenda adot
tare per assicurare concretamente a tutti gli studenti di Mineo aventi diritto, il trasporto scolastico gratuito » (722) {Gli interroganti chiedono lo svolgimento con urgenza).
C U SIM A N O - PaOLONE.
« Al Presidente della Regione e all’As
sessore alla sanità per sapere se sono a co
noscenza del decesso del piccolo Michele Ra
gaccio di mesi 3, avvenuto a Catania, do
vuto secondo i medici ad affezione respira
toria virale di natura misteriosa.
Per sapere, in rapporto ai più di cento ri
coveri avvenuti nelle ultime ore negli ospe
dali di Catania, quali iniziative sono state prese per mettere in condizioni le strut
ture ospedaliere della città etnea a far fron
te a questa preoccupante situazione ed in ogni caso per attrezzare e rinforzare la guardia medica pediatrica.
Più in generale per conoscere quali ini
ziative sono state prese e si intendono pren
dere per accertare la natura del male in que
stione.
Per sapere, in rapporto ai gravi fatti ve
rificatisi a Napoli, quali iniziative sono state prese affinché tutto il territorio della Sici
lia fosse sotto controllo ed in ogni caso at
trezzato, nella misura del possibile, a far fronte ad eventuale manifestarsi di patolo
gia simile a quella che si verifica nella città partenopea » (723) {Gli interroganti chiedono lo svolgimento con urgenza).
Lu c e n t i - Bua - Ra m ic e l a - Laudani - Toscano - Ge n t i l e - Marconi - Mo tta.
« All’Assessore agli enti locali per sapere:
— se sia vera la notizia secondo la quale l’Assessorato avrebbe eseguito, nel corso dell’anno 1977, un’ispezione amministrativa nel Comune di Monterosso Almo;
L
R es o c o n ti P a r la m en ta ri 238 A s s e m b le a R e g io n a le Siciliana
V i l i Legislatura CCXCV SEDUTA 15 Febbraio 1979
— per conoscere, se vera la notizia, i ri
sultati della ispezione » (724).
Rosso.
PRESIDENTE. Le interrogazioni ora an
nunziate saranno poste all’ordine del giorno per essere ‘svolte al loro turno.
Annunzio di interpellanze.
PRESIDENTE. Invito il deputato segre
tario a dare lettura delle interpellanze pre
sentate.
S AS O, segretario :
« Al Presidente della Regione — premes
so che la città di Messina non cessa di es
sere teatro di episodi di violenza politica;
rilevato che il Movimento sociale italiano - Destra nazionale ha interesse e necessità che cessi il clima di tensione, non perti
nente e non intonato al suo modo di impo
stare il confronto politico e sociale, fondato sulla presenza civile in tutti gli ambienti, dal Comune alla provincia ed aH’Università sul
le tesi programmatiche di dura ma corretta opposizione globale al regime, nonché sulla ricerca di alternative al vecchio modo clien
telare di concepire i rapporti politici ed uma
ni specie in ordine alla grave crisi occu
pazionale esistente e persistente nella pro
vincia peloritana; apparendo chiaro, dunque, che oggi la Destra messinese ha bisogno di spazio e di consenso tra le categorie morali, economiche e culturali; constatato però che continuano a verificarsi atti terroristici con
dotti con nuove tecniche criminali, volte a colpire abitazioni di esponenti politici locali, di tendenze diverse ed opposte, attentati che giungono al limite della tentata strage, ri
vendicati poi con il consueto sistema tele
fonico da tenebrosi gruppi mai conosciuti a Messina — per conoscere se ha inteso e se intenda esercitare i poteri di sua competen
za, affinché le autorità di pubblica sicurezza e la magistratura giungano alla identifica
zione dei veri responsabili delle azioni cri
minose in modo da rasserenare la Città e la sua pacifica popolazione » (460).
Fe d e.
« Al Presidente della Regione, all’Asses
sore al^ bilancio e alle finanze, all’Assessore al territorio e all’ambiente, all’Assessore al turismo, alle comunicazioni e ai trasporti e all’Assessore al lavoro e alla previdenza so
ciale, per sapere:
— se risulta alla Amministrazione regio
nale che il Club Lauria di Palermo, che da armi beneficia di contributi finanziari pub
blici, avrebbe riscosso, per Tarmo 1978 la somma di lire 7.200.000, in violazione dell’
articolo 10, legge regionale numero 52 del 27 dicembre 1969 che prevede la sospensione di ogni contributo al datore di lavoro che ab
bia violato le norme sulla assunzione dei la
voratori. Se risulta che l’Ispettore del lavoro di Palermo, con nota numero 012009 deU’ll giugno 1973 diretta al Presidente della Re
gione, avrebbe informato che il predetto club si era reso responsabile della assunzio
ne di numero 31 lavoratori, effettuata non per il prescritto tramite dell’ufficio di collo
camento. Se risulta che sull’argomento, è in
tervenuta sentenza penale di condanna, del Pretore di Palermo quarta sezione in data 11 luglio 1975;
— se risulta che il Club Lauria è bene
ficiario, ormai da decenni, di cospicui beni demaniali, con spiaggia, nel golfo di Mon
dello (sottratti al godimento della generalità dei cittadini) verosimilmente concessi anche in relazione all’elevato numero dei soci (cir
ca 1.200). Intanto questi ultimi — denomi
nati soci ordinari — sarebbero stati recen
temente oggetto di una forma gravissima di discriminazione, ad iniziativa di un gruppo che da tempo opera all’intemo del club, per
ché privati, con deliberazione 16 aprile-30 ottobre 1978 di modifica dell’articolo 34 del
lo statuto, del diritto di eleggere la ”Depu- tazione”_ che è l’organo di governo del club;
diritto che l’assemblea rappresentativa della generalità dei soci, ha esercitato, per 34 anni consecutivi, dalla caduta del regime fascista;
— se risulta che varie norme statutarie sono in antitesi con i principi che ispirano la legge regionale numero 8 del 16 maggio 1978, che finanzia l’attività promozionale volta alla diffusione di massa della pratica sportiva, in linea con la realtà sociale e po' litica del Paese; ed in particolare:
1) che lo statuto del Club ignora ele
mentari principi della rappresentatività de-
R esoconti P a r la m en ta ri 239 A s sem b le a R eg io n a le S icilian a
V ili Legislatura CCXCV SEDUTA 15 Febbraio 1979
mocratica nella elezione delle cariche socia
li, perché;
a) la elezione della Deputazione, sottrat
ta — come già detto — alla assemblea di tutti i soci, è stata riservata alla compe
tenza esclusiva di un ristretto organo, la cosiddetta assemblea speciale, in cui domina il gruppo dei fondatori e benemeriti, che ne costituiscono la schiacciante maggioranza (due terzi del totale);
b) nella deputazione composta di undici membri, ben 7 membri debbono appartenere al ristretto gruppo dei fondatori e beneme
riti, anche se questi rappresentano appena il 7 per cento dei soci e meno del 6 per cento del totale annuo delle quote sociali (posto che i benemeriti sono esentati da ogni pagamento); di contro i soci ordinari, in numero di circa 1.100, pur costituendo il 93 per cento degli associati e pagando il 94 per cento del totale annuo dei contri
buti, avrebbero una rappresentanza di soli 4 membri;
2) che alcune norme farebbero dubitare che il Club non persegua fini di lucro. All’
uopo, si rileva che mentre l’articolo 60 del precedente statuto prevedeva che, in caso di scioglimento del club, il patrimonio so
ciale non sarebbe mai diventato "proprietà dei soci, ma impiegato a titolo di donazione per scopi sportivi e di beneficenza”, l ’arti
colo 62 dello statuto recentemente appro
vato, demanda ai soli fondatori e beneme
riti, e senza alcuna limitazione, di "deci
dere sulla devoluzione dei beni” (il patri
monio sociale pare valga quasi un miliardo);
3) che la struttura del club non sembra obbedire a finalità promozionali, volte alla diffusione di massa della pratica sportiva.
Pare, infatti, che nel rendiconto economico 1978, su un totale incassi di lire 162.045.831, le spese a carico del club per attività spor
tiva — che si dice costituisca lo scopo so
ciale — ammontano a lire 1.515.230 (dif
ferenza tra lire 8.715.230 spese, e lire f-200.000 di contributi pubblici ricevuti), pari a meno dell’un per cento del totale in- troiti del club (di contro, le spese per acqui- sto carte da gioco, sarebbero di lire 1 mi
bone 973.503, che hanno reso per tasse in
terne e tornei lire 7.223.500).
In relazione a quanto sopra, gli interpel
lanti chiedono se non ritengano di dovere promuovere, perdurando l’assenza di ima sollecita presa di coscienza aH’interno del Club che ripristini rapporti di corretta con
vivenza, eliminando ogni discriminazione fra i soci, la revoca dei benefici conseguenti agli interventi promozionali dei pubblici po
teri (contributi finanziari e concessione beni demaniali) » (461).
Ca p it u m m in o - Barcello n a - Marconi - Mazzaglia - Pic cione - Pu lla r a - Ravidà.
« All’Assessore all’agricoltura e foreste, all’Assessore ai beni culturali e ambientali e alla pubblica istruzione e all’Assessore al territorio e all’ambiente per conoscere quali iniziative e quali concreti e tempestivi prov
vedimenti si intendano adottare al fine di tutelare la zona umida di Vindicari, già vin
colata paesaggisticamente dal -1974 e dichia
rata oasi di protezione faunistica dal 1977 (dal Calamosche a Cittadella).
Il comprensorio di Vindicari, nonostante tali vincoli, è aggredito permanentemente ed impunemente in tutta la sua ampiezza e nel modo più vario, con sbancamenti di sabbia e prosciugamento di stagni (ad Eloro), con illegittimi interventi sull’alveo del fiume (Tellaro) con opere di urbanizzazione edili
zie abusive a Pantano Roveto sulla costa Reitani, a Terreni Nuovi, dall’attività sem
pre più spavalda dei bracconieri.
Per conoscere, altresi, se non si consideri opportuno apporre sulla zona il vincolo idro
geologico, in attesa che il comprensorio in tutto o in parte venga considerato riserva integrale, tenendo conto che la suddetta zona è una delle tipiche "zone umide costiere”
d’interesse europeo e rappresenta una pre
ziosa zona stanziale per una ricca e pre
giata fauna avicola » (462) (Gli interpellanti chiedono lo svolgimento con urgenza).
Cagnes - Tu sa - Grande.
« All’Assessore al territorio e all’ambien
te, in relazione alla circolare numero 1 del 1979 l’iguardante la legge regionale numero 71 del 1978, gli interpellanti ritengono il
legittima la indicazione di applicare almeno le percentuali minime previste per gli oneri di urbanizzazione dall’articolo 41 della leg-
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 240 A s s e m b le a R e g io n a le Sicilianù
V i l i Legislatura CC X C V SE D U T A 15 Febbraio 1979
ge numero 71 del 1978, a partire dall’en
trata in vigore della legge, poiché l’ulti
mo comma di detto articolo indica in 60 gior
ni il termine entro il quale i comuni devono deliberare in proposito.
Applicare quanto detto in circolare, senza che sia stata adottata la prescritta delibera, significa instaurare un rapporto atipico tra il cittadino e l ’amministrazione comunale, stante l’urgenza della , precedente delibera
zione in materia, che solo una nuova espli
cita deliberazione può fare decadere.
Infine gli interpellanti sottolineano l’inac
cettabilità del metodo adottato che deroga, di fatto, precise norme di legge con una cir
colare » (463).
Ba rcello n a - Laudani - Gu e- Li - Me s s a n a.
PRESIDENTE. Trascorsi tre giorni dall’
odierno annunzio senza che il Governo ab
bia dichiarato che respinge le interpellanze o abbia fatto conoscere il giorno in cui in
tende trattarle, le interpellanze stesse sa
ranno iscritte all’ordine del giorno per es
sere svolte al loro turno.
Per lo svolgimento di interrogazione.
DAMICELA. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DAMICELA. Onorevole Presidente, io ed altri deputati della provincia di Catania, ab
biamo presentato Pinterrogazione numero 723 concernente la morte di un bambino, avvenuta lunedi scorso a Catania, causata dal virus sinciziale, ed il ricovero di altri cento con prognosi riservata.
Data la gravità del fatto e poiché è ne
cessario adottare provvedimenti urgenti al riguardo, chiedo che detta interrogazione venga svolta nella prossima seduta deU’As- semblea.
PRESIDENTE. II Governo è d’accordo?
ORDILE, A ssessore ai beni culturali ed am bientali ed alla pubblica istruzione. Si
gnor Presidente, il Governo si dichiara d’ac
cordo per svolgere l’interrogazione la set
timana prossima.
PRESIDENTE. Non sorgendo osservazio
ni, rimane stabilito che l’interrogazione nu
mero 723, testé annunziata, sarà svolta nella seduta di mercoledi 21 febbraio 1979.
Discussione del disegno di legge: « Provvedi
menti in favore delle associazioni culturali e ricreative operanti in Sicilia» (363/A ).
PRESIDENTE. Si passa al secondo punto dell’ordine del giorno: Discussione di dise
gni di legge.
Si inizia con l’esame del disegno di legge:
« Provvedimenti in favore delle associazio
ni culturali e ricreative operanti in Sici
lia », numero 363/A, posto al numero 1.
Invito i componenti la sesta commissione a prendere posto al banco alla medesima assegnato.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il relatore, onore
vole Capitummino.
CAPITUMMINO, relatore. Onorevole Pre
sidente, onorevoli colleghi, in Sicilia prima deU’approvazione della legge numero 66 del 16 agosto 1975 e della legge numero 80 del 1° agosto 1977, il legislatore si è occupato solo occasionalmente dei problemi di una fruizione democratica del tempo libero e di una promozione culturale degne di un pae
se moderno, lasciando al potere ammini
strativo e all’industria privata tutto lo spa
zio che hanno voluto.
Non deve meravigliare, quindi, se Pindu- stria privata,, secondo i canoni che le sono propri, abbia favorito forme esasperate di consumismo individuale privilegiato, pi'O' dotti culturali per lo più mistificati, anche se ben confezionati; se il potere amministra
tivo abbia conservato carrozzoni a scopo prevalentemente clientelare.
Uno di questi è l ’Enal.
Contro di esso e per una riforma dell organizzazione culturale, le associazioni mag' giOrmente rappresentative Arci, Enars-Acfc Endas, Aics hanno sempre portato avanti una azione critica e di proposta.
R esocon ti P aT lam en tari 241 — A s s e m b le a R e g io n a le S icilian a
V ili Legislatura CCX CV SE D U T A 15 Febbraio 1979
Con lo scioglimento deU’Enal si è con
clusa, dopo alcuni decenni, una battaglia che pone finalmente termine all’assurdo di un associazionismo di Stato che, limitando le possibilità di sviluppo del libero associa
zionismo, ha impedito fino ad oggi l’affer
mazione di nuove strutture di servizio con le quali le articolazioni dello Stato potessero offrire ai cittadini ed ai lavoratori occa
sioni di promozione e di crescita sociale e culturale, non vincolate a schemi imposti e condizionanti.
Lo sviluppo dell’associazionismo è infatti uno degli strumenti fondamentali che la de
mocrazia ha a disposizione per combattere la disgregazione sociale e per garantire la libera manifestazione, anche a livello cul
turale, del consenso e del dissenso attra
verso il confronto delle molteplici propo
ste ideali con i problemi reali della so
cietà.
Certamente le gravi tendenze disgreganti sono state in parte limitate e combattute dai nuovi processi unitari, dalle lotte e dalla presa di coscienza cresciuta nel movimento dei lavoratori, delle donne, degli studenti, nei nuovi valori di solidarietà, di ugua
glianza, di rinnovata tensione morale verso una liberazione personale e collettiva che hanno saputo esprimere.
Si fondano anche sullo sviluppo della li
bertà associativa le possibilità di dare vita nel nostro Paese a un nuovo ordine sociale, nella crescita della democrazia e di un mo
vimento di liberazione di tutto l’uomo e di tutti gli uomini dalle alienazioni storiche.
A partire da questa nuova complessità e priorità del terreno culturale per il rinnova
mento del Paese, un terreno su cui tutte le forze sociali e politiche democratiche sono chiamate a misurarsi, si possono cogliere l’ampiezza nuova e la portata degli spazi che questa fase storica va aprendo all’ini
ziativa dell’associazionismo democratico più direttamente impegnato in campo culturale ricreativo.
Si tratta di compiti assai vasti e impe
gnativi che richiedono una diversa capa^
cita di saldare dialetticamente i diversi fron
ti su cui il rinnovamento culturale è chia
mato ad operare, dare nuova maturità e spessore di massa a confronto tra le di
verse correnti culturali esistenti nel Paese, garantire e aprire nuovi spazi alla crescita
culturale dal basso a livello delle comunità locali, alimentare un movimento di trasfor
mazione delle istituzioni culturali e di in
venzione di nuove forme istituzionali capaci di promuovere il nuovo senza soffocarlo o appiattirlo.
Si tratta, insomma, di riuscire a dare contenuti e occasioni concrete per un di
verso rapporto tra movimenti di massa, ri
forma dello Stato, sviluppo di una vera de
mocrazia. AH’interno di questo quadro, di queste valutazioni si pone oggi l’esperien
za concreta delle associazioni culturali ca
ratterizzata appunto in questa fase da un lavoro di approfondimento di analisi e di prospettive. L ’associazionismo culturale pun
ta ad attrezzarsi ulteriormente sul terreno dell’elaborazione e su quello dei servizi per far fronte ai nuovi compiti e ai nuovi spazi apertisi nel Paese, per essere sempre più elemento di promozione e di crescita nelle esperienze di un nuovo modo di fare cul
tura.
D’altra parte la nuova domanda culturale, emergente nel Paese come frutto dei pro
cessi di massa degli ultimi anni da cui sono maturate proposte che stanno acquistando sempre più la consistenza di una cultura nuova capace di guidare ed orientare con i suoi valori e con il suo progetto storico
politico generale una fase di transizione ver
so una nuova società, invita questa As
semblea a prendere coscienza che l ’asso
ciazionismo culturale non può restare in una posizione di subalternità rispetto al ruolo da esso svolto nella società civile.
L ’attività volontaria dei cittadini associa
ti ed organizzati è un elemento di continuo stimolo per le strutture pubbliche costrette in tal modo a riqualificare continuamente le loro funzioni di servizi.
E ’ necessario, dunque, potenziare una nuova iniziativa culturale che parta dalle esigenze reali di promozione personale e so
ciale per costruire orientamenti culturali critico-liberanti nei confronti di ogni inte
gralismo soffocante, capaci di stimolare l’in
venzione di nuovi spazi dentro i quali la
vorare per far crescere i valori e la pra
tica di una nuova moralità che orienti il processo di trasformazione della società; una moralità che sappia rileggere e verificare le diverse identità storiche alla luce del nuovo cresciuto in questi anni e del futuro ancora
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 242 A s s e m b le a R e g io n a le Siciliana
V i l i Legislatura CCXCV SEDUTA 15 Febbraio 1979
da costruire; una moralità che sappia con
temperare le esigenze personali e collettive di liberazione; che stabilisca il primato dell’
uomo nella politica e nell’economia; che ri
sponda ai bisogni di protagonismo delle mas
se e dei soggetti personali in esso; che orienti soprattutto le giovani generazioni a dare una giusta dimensione liberante alla grande ri
scoperta della centralità dei rapporti tra per
sone all’interno di ogni progetto politico; che rovesci la logica di emarginazione dei deboli, degli anziani e degli handicappati.
L ’associazionismo è per sua natura un momento aU’interno del quale si aprono que
sti spazi; un momento privilegiato per un rapporto comunicativo capillare, di dialogo, di incontro, di animazione, di elaborazione culturale, di coinvolgimento delle forze in
teressate alla trasformazione della società e di stimolo alla costruzione di nuovi modelli di unità.
Quartiere, fabbrica e scuola sono per 1’
associazionismo democratico luoghi e mo
menti privilegiati di aggregazione e di svi
luppo di attività autonoma, quindi parteci
pate in un quadro unitario politico-cultu
rale e sociale.
La garanzia che questi processi autode- terminatisi siano mantenuti e salvaguardati aH’intemo di una programmazione cultu
rale e del decentramento istituzionale si de
finisce nella collocazione che l ’associazioni
smo assume dei confronti delle Regioni e degli enti locali; collocazione che si con
nota con rapporto di collaborazione dialet
tico-critico in quanto portatore nella realtà di base delle esigenze di rinnovamento del
le istituzioni.
Conseguentemente è necessario che la Re
gione intervenga finanziariamente per met
tere in condizione almeno l ’associazionismo democratico più rappresentativo di svolgere anche in Sicilia una riqualificazione continua di contenuti, modi di gestione sociale, orga
nizzazione della domanda a cui lo Stato ar
ticolato deve rispondere con strumenti ade
guati.
Con queste motivazioni, onorevoli colle
ghi, mi permetto di proporre, a nome della sesta Commissione, l’approvazione del pre
sente progetto di legge.
am bientali ed alla pubblica istruzione. Chie
do di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ORBILE, A ssessore ai beni culturali ed
ORBILE, A ssessore ai ben i culturali ed am bientali ed alla pubblica istruzione. Ono
revole Presidente, onorevoli colleghi, i col
leghi Capitummino, Plumari, Cagnes, Pino, Russo Giuseppe e Pullara hanno presentato il disegno di legge numero 363 concer
nente: « Istituzione di un fondo per la con
cessione di contributi e sussidi ad associa
zioni culturali e ricreative » oggi in di
scussione.
Detto progetto di legge è fondato sulla preliminare considerazione che si rende ne
cessario un intervento legislativo che favo
risca non solo raffermarsi, ma anche lo svi
luppo delTassociazionismo in un contesto che tende ad approfondire tutta la proble
matica relativa al rapporto fra movimento associativo e legislazione vigente. L ’inter
vento legislativo si giustifica con la neces
sità di emancipare l’associazionismo cultu
rale e ricreativo rispetto al ruolo da esso svolto nella società civile.
Il Governo regionale condivide pienamen
te Tesigenza di un intervento diretto a fa
vorire raffermarsi e lo sviluppo dell’asso
ciazionismo democratico e ritiene, altresì, quanto mai opportuno un approfondimento di tutta la problematica relativa al rapporto fra movimento associazionistico e legislazione vigente.
Il disegno di legge, che il Governo con
divide, tuttavia non sembra affrontare l’in
tera tematica coimessa allo sviluppo dell’
associazionismo, limitandosi alla concessione di sussidi e contributi per il 1979, destinati però a sovvenzionare l’Arci, l’Enars-Acli, 1’
Endas e l’Aics, associazioni culturali e ri
creative riconosciute nazionalmente e ope
ranti in* Sicilia.
Si impone, pertanto, a nostro avviso, at
tese le finalità stabilite dal legislatore, cioè il sostegno e lo sviluppo delTassociazionisino attivo nei campi delTeducazione perma
nente e ricorrente, della divulgazione scien
tifica e culturale, delTanimazione e della valorizzazione dei beni culturali, un più or
ganico ed esauriente esame della materia, in modo da rendere veramente incisiva 1’
azione della Regione nei settore.
R esoconti P arla m en ta ri. 243 A s s e m b le a R e g io n a le S icilian a
V ili Legislatura CCXCV SEDUTA 15 Febbraio 1979
E’ certamente da sottolineare la presa di coscienza e l ’impegno manifestato dal legi
slatore regionale su un problema che merita ogni attenzione ed ogni riguardo. Esprimo, pertanto, l’augurio che al provvedimento le
gislativo in discussione oggi si possa fare seguito con altre iniziative dirette ad incen
tivare l’associazionismo democratico nel qua
dro delle finalità previste dall’articolo 1 del disegnò di legge e in un contesto organico di iniziative.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discus
sione generale.
Pongo ai voti il passaggio alTesame. degli articoli.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura deU’articolo 1.
SASO, segretario:
« Art. 1.
La Regione siciliana, al fine di sostenere nel territorio dell’Isola lo sviluppo dell’asso- ciazionismo culturale nei campi dell’educa
zione permanente e , ricorrente, della divul
gazione scientifica e culturale, dell’anima
zione e della valorizzazione dei beni cultu
rali, è autorizzata a concedere, per l’anno 1979, all’ Arci (Associazione di cultura, sport e ricreazione), alTEnars-Acli (Ente nazionale ricreazione sociale), all’Aics (As
sociazione italiana cultura e sport), all’En- das (Ente nazionale democratico di azione sociale), associazioni culturali e ricreative ri
conosciute nazionalmente, operanti in Si
cilia:
a) sussidi per un ammontare di lire 150 milioni per spese generali e di funziona
mento delle associazioni;
b) contributi per un ammontare di lire 150 milioni per il finanziamento di attività specifiche, quali convegni di interesse regio
nale e nazionale, seminari, pubblicazioni ed Ogni altra iniziativa competente.
E’ fatto obbligo alle associazioni che at
tìngono allo stanziamento indicato alla let
tera b) di destinare il 40 per cento per spese sostenute regionalmente ed il 60 per cento per spese sostenute dalle istanze periferi
che ».
PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati dalla Commissione i seguenti emendamenti:
a ll’articolo 1 sopprim ere le parole: « ri
conosciute nazionalmente »;
alla lettera a) d e ll’articolo 1 sopprim ere le parole « delle associazioni » e aggiungere le altre « che le predette associazioni sosten
gono nell’ambito del territorio regionale ».
Il parere del Governo?
ORDITE, Assessore ai beni culturali ed am bientali ed alla pubblica istruzione. Fa
vorevole.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l’emen
damento soppressivo all’articolo 1.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione l’emendamento sop
pressivo ed aggiuntivo alla lettera a) dell’ar
ticolo 1.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione Tarticolo 1 nel testo risultante.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 2.
SASO, segretario:
« Art. 2.
L ’Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione provvede alla ripartizione delle somme sen
tito il parere della competente Commissione legislativa deH’Assemblea regionale siciliana.
Resoconti, f. 35 (500)
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 244 A s s e m b le a R e g io n a le Siciliana 1
V i l i Legislatura CCXCV SEDUTA 15 Febbraio I97g j
Le associazioni che usufruiscono del con
tributo di cui alla lettera jb) del precedente articolo 1 sono obbligate a trasmettere, en
tro il 31 gennaio dell’anno successivo a quel
lo a cui si riferisce il finanziamento, il ren
diconto delle spese effettuate ed una rela
zione illustrativa delle attività svolte ».
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 3.
SASO, segretario:
« Art. 3.
Il finanziamento di cui alla lettera b) del precedente articolo 1 è erogato nella misura del 50 per cento all’atto del decreto asses- soriale d’impegno della spesa, il restante 50 per cento a presentazione del consuntivo ».
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 4.
SASO, segretario:
« Art. 4.
Per l’attuazione della presente legge è autorizzata, per l’esercizio finanziario 1979, la spesa di lire 300 milioni, cui si fa fronte utilizzando parte delle disponibilità del capi
tolo 60751 del bilancio della Regione per T esercizio medesimo ».
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 5.
SASO, segretario:
« Art. 5.
In dipendenza delle disposizioni di cui ai precedenti articoli, nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 1979, sono introdotte le seguenti variazioni:
"Titolo I - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istru
zione - Rubrica 6 - Categoria IV - Capitolo 38074 (nuova istituzione) 4.1.2./2.3.9./1/1/
06/— /!/ Sussidi straordinari alle associa
zioni culturali e ricreative riconosciute na
zionalmente ed operanti in Sicilia quale concorso nelle spese generali e di funziona
mento delle associazioni predette e per il finanziamento di attività specifiche quali con
vegni di interesse regionale e nazionale, se
minari, pubblicazioni, ed ogni altra inizia
tiva competente, lire 300 milioni;
Titolo II - Assessorato regionale del bilan
cio e delle finanze - Capitolo 60751 - Fondo occorrente per far fronte ad oneri dipen
denti da provvedimenti legislativi in corso, meno lire 300 milioni” ».
PRESIDENTE. Comunico che sono stati presentati dalla Commissione i seguenti emendamenti:
a ll’articolo 5 sopprim ere le parole: « ri
conosciute nazionalmente »;
a ll’articolo 5 dopo la parola: « straordi
nari » aggiungere le altre: « e contributi »;
a ll’articolo 5 sostituire: « quale concorso delle spese generali e di funzionamento delle Associazioni suddette » con « quale con
corso nelle spese generali e di funziona
mento che le predette Associazioni sosten
gono nelTambito del territorio regionale »■
Il parere del Governo?
ORDITE, Assessore ai ben i culturali sd am bientali ed alla pubblica istruzione- Fo' vorevole.
PRESIDENTE. Pongo in votazione Temen- damento soppressivo alTarticolo 5.
R esoconti P a r la m en ta ri 245 A s s e m b le a R eg io n a le S icilian a
V ili Legislatura CCXCV SEDUTA 15 Febbraio 1979
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato]
Pongo in votazione remendamento ag
giuntivo aH’articoio 5.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione remendamento sosti
tutivo all’articolo 5.
Chi è favorevole resti seduto; chi- è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Onorevoli colleglli, faccio osservare che in sede di coordinamento occorrerà preci
sare che all’articolo 5 dovranno essere isti
tuiti due nuovi capitoli in bilancio, rispet
tivamente per le finalità indicate nelle let
tere a) e h) deU’articolo 1.
Propongo quindi che venga conferita alla Presidenza la delega per il coordinamento formale del disegno di legge.
Non sorgendo osservazioni, cosi rimane stabilito.
Pongo in votazione l’articolo 5 nel testo risultante.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura deU’articolo 6.
SASO, segretario:
« Art. 6.
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.
E’ fatto obbligo a chiunque spetti di os
servarla e di farla osservare come legge della Regione ».
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione il titolo del disegno di
^®gge nel testo propósto dalla Commissione.
« Provvedimenti in favore delle associazioni culturali e ricreative operanti in Sicilia».
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Avverto che la votazione finale del dise
gno di legge avverrà in altra seduta.
Discussione del disegno di legge: « Istituzione di corsi di riqualificazione e di perfeziona
mento riservati ai dipendenti del consorzio siciliano delle cantine sociali e delle coopera
tive riunite della Regione siciliana» (498/A ).
PRESIDENTE. Si passa all’esame del di
segno di legge: « Istituzione di corsi di ri
qualificazione professionale e di perfeziona
mento riservati ai dipendenti del consorzio siciliano delle cantine sociali e delle coope
rative riunite della Regione siciliana » (498/A), posto al numero 2.
Invito i componenti la sesta Commissio
ne a prendere posto al banco alla medesima assegnato.
Dichiaro aperta la discussione generale.
Ha facoltà di parlare il relatore, onore
vole Capitummino.
CAPITUMMINO, relatore. Onorevole Pre
sidente, onorevoli collegfai, con questo dise
gno di legge ci si propone un intervento in favore del Consorzio siciliano delle can
tine sociali, che già da parecchio tempo ope
ra nel settore, con l’intento di valorizzare i prodotti vitivinicoli. Negli ultimi anni il Consorzio ha aumentato il proprio personale in maniera considerevole ed in base a ciò è conseguentemente aumento l’onere finanzia
rio a carico della gestione consortile, anche per il notevole aggravio del costo del la
voro.
Tale intervento è richiesto, oltre che dal delicato momento finanziario che il Consor
zio sta attraversando, soprattutto in conse
guenza dell’applicazione delle norme comu
nitarie che hanno prodotto un evidente calo della produzione, anche dalla necessità in
derogabile di una efficiente qualificazione di tutto il personale tuttora operante nel con
sorzio stesso.
Tale opera di riqualificazione professio
ne darebbe la possibilità di un migliore uti
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 246 — A s s e m b le a R e g io n a le Siciliana ■
V i l i Legislatura CC X C V SE D U T A 15 Febbraio 1979 ■
lizzo degli impianti già esistenti ed apri
rebbe nuovi spazi e nuove. prospettive per una valorizzazione dei sottoprodotti in que
stione e una loro più razionale ed efficien
te commercializzazione in campo nazionale e comunitario.
Per le esigenze su indicate di riqualifica
zione professionale e per un effettivo de
collo produttivo del Consorzio, che trarrà grande giovamento in un momento cosi de
licato del suo sviluppo, chiedo, a nome della sesta Commissione, agli onorevoli colleglli di votare positivamente questa proposta di legge che istituisce corsi di perfezionamen
to per le 91 unità di personale attualmente in servizio presso il Consorzio, e con lo stes
so obiettivo prevede che ai corsi partecipino anche dieci unità del consorzio « Cantine cooperative riunite della Regione », con sede a Marsala.
PIZZO, Assessore alla cooperazione, al com m ercio, alVartigianato e alla pesca. Chie
do di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
PIZZO, A ssessore alla cooperazione, al com m ercio, alVartigianato e alla pesca. Ono
revole Presidente, vorrei riprendere quanto già detto dal collega Capitummino in ri
ferimento all’esigenza che l’Assemblea prov
veda stasera aH’approvazione di questo di
segno di legge, che mette in condizioni il personale dei due consorzi testé menzionati, attraverso corsi di qualificazione, di avere un momento di respiro nelle diverse diffi
coltà di natura economica che i consorzi stes
si hanno attraversato in questo ultimo anno.
Detti enti, noi sappiamo, hanno una gros
sa finalità socio-economica e, in definitiva, per la funzione che deve essere data ai corsi stessi, cioè della commercializzazione del prodotto, oltre che dello sfruttamento delle fecce e delle vinacce, ritengo che le prospet
tive rosee che si presentano ai mercati eu
ropei e mondiali, attraverso l’esportazione dei nostri vini, debbano indurre a far ri
prendere ai consorzi una loro effettiva ca
pacità imprenditoriale e di iniziativa nel set
tore stesso.
Pertanto si prospetta l’esigenza che l ’As
semblea venga incontro a questo momento di difficoltà obiettive che attraversano i due
consorzi, con questo intervento che vuole essere di sostegno ai sacrifici che hanno sop
portato oltre 100 operai.
Mi auguro che stasera l’Assemblea voti questo disegno di legge per potere dare un nuovo impulso aU’economia della provin
cia di Trapani, che vive quasi tutta nel settore della viticoltura e dal quale trae un utile molto consistente.
PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la discus
sione generale.
Pongo ai voti il passaggio all’esame degli articoli.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura deH’articolo 1.
SASO, segretario:
« Art. 1.
L ’Assessore regionale per il lavoro e la previdenza sociale è autorizzato ad istituire corsi di riqualificazione professionale e di perfezionamento riservati ai dipendenti che risultavano occupati alla data del 30 set
tembre 1978 presso il consorzio siciliano delle cantine sociali con sede in Trapani e stabilimento in Marsala e che alla data dell’
entrata in vigore della presente legge risul
tino privi di retribuzione, nonché ai dipen
denti delle cantine cooperative riunite della Regione siciliana con sede in Marsala aven
ti gli stessi requisiti e per non più di dieci unità.
I corsi avranno la durata di 180 giorni effettivi con inizio dal 1° gennaio 1979 e la loro gestione verrà affidata dall’Assessore allo “stesso consorzio siciliano delle cantine sociali.
Ai fini addestrativi il consorzio ha facoltà di utilizzare nel ciclo produttivo i lavora
tori ammessi alla frequenza dei corsi, aven
do sempre riguardo alle prevalenti finalità deU’addestramento professionale.
Nel caso in cui si avvalga di tale facoltà, il consorzio ha l ’obbligo di darne formale co
municazione all’Assessore regionale per A lavoro e la previdenza sociale ».
R esoconti P a r la m e n ta r i V ili Legislatura
247 — A s s e m b le a R e g io n a le S icilian a
CCX CV SED U TA 15 Febbraio 1979
PRESIDENTE. Comunico che è stato pre
sentato dalla Commissione il seguente emen
damento:
al secondo com m a sostituire le parole:
« con inizio dal 1° gennaio 1979 » con le altre: « con inizio dal 1® aprile 1979 ».
Il parere del Governo?
PIZZO, Assessore alla cooperazione, al commercio, airartigianato ed alla pesca. Fa
vorevole.
PRESIDENTE. Pongo in votazione l’emen- damento della Commissione sostitutivo al secondo comma.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(È’ approvato)
Comunico che sono stati presentati dal Governo i seguenti emendamenti:
al secondo com m a sostituire le parole
« verrà affidata » con le altre « potrà essere affidata » e le parole « allo stesso consorzio siciliano » con le altre « agli stessi consorzi siciliani »;
al terzo com m a sostituire le parole « il consorzio ha facoltà » con le altre « i con
sorzi hanno facoltà »;
all’ultim o com m a sostituire le parole « si avvalga » con le altre « si avvalgano » e le parole « il consorzio ha Tobbligo » con le altre « i consorzi hanno Tobbligo ».
Il parere della Commissione?
CAPITUMMINO, relatore. Favorevole.
PRESIDENTE. Pongo in votazione T emendamento del Governo sostitutivo al se
condo comma.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione Temendamento del Go
verno sostitutivo al terzo comma.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione Temendamento del Go
verno sostitutivo alTultimo comma.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione l’articolo 1 nel testo risultante.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 2.
SASO, segretario:
« Art. 2.
Ai dipendenti che frequentano i corsi pre
visti nel precedente articolo è corrisposto un assegno giornaliero pari alT80 per cento del
la retribuzione contrattuale percepita o spettante.
Ove il consorzio si avvalga della facoltà di cui al terzo comma deU’articolo prece
dente, i lavoratori ammessi alla frequenza dei corsi sono obbligati ad osservare l’ora
rio di lavoro in vigore nel consorzio stesso, il quale corrisponderà l’integrazione per as
sicurare ai lavoratori fino al 100 per cento della retribuzione.
La spesa relativa agli oneri sociali per le retribuzioni complessive percepite dai la
voratori è a carico del "Consorzio sicihano delle cantine sociali”, con sede a Trapani, nonché delle "Cantine cooperative riunite della Regione siciliana” ».
PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, desi
dero far rilevare che al secondo comma lad
dove è detto « il consorzio » occorrerà in sede di coordinamento rettificare le parole in « i consorzi » ed aggiungere alla fine del terzo comma le parole « con sede a Mar
sala ».
Non sorgendo osservazioni, cosi rimane stabilito.
Pongo in votazione l’articolo 2.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
R e s o c o n ti P a r la m e n ta r i — 248 — A s s e m b le a R e g io n a le Siciliana
V i l i Legislatura CC X C V SE D U T A 15 Febbraio 1979
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 3.
SASO, segretario:
«A rt. 3.
Per la liquidazione mensile dell’assegno spettante a norma dell’articolo 2 della pre
sente legge, l’Assessore regionale per il la
voro e la previdenza sociale è autorizzato ad accreditare al direttore deU’Uffìcio provin
ciale del lavoro e della massima occupazione di Trapani, le somme occorrenti.
Il predetto Ufficio dovrà presentare al
l ’Assessorato regionale del lavoro e della previdenza sociale entro quaranticinque giorni dalla chiusura dei corsi, i giustifica
tivi di spesa relativi al pagamento degli as
segni corrisposti ai lavoratori ».
PRESIDENTE. Comunico che è stato pre
sentato dal Governo il seguente emenda
mento:
al secondo com m a sostituire le parole
« il predetto ufficio » con le altre « il diret
tore del predetto ufficio ».
Il parere della Commissione?
CAPITUMMINO, relatore. Favorevole.
PRESIDENTE. Pongo in votazione Temen- damento del Governo sostitutivo al secondo comma.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo ai voti l ’articolo 3 nel testo risul
tante.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 4.
SASO, segretario:
« Art. 4.
Per le finalità della presente legge è auto
rizzata la spesa di lire 150 milioni per 1’
anno finanziario 1979.
Detta somma sarà versata al fondo sici- ; liano per l’assistenza ed il collocamento dei \ lavoratori disoccupati, istituito con decreto j;
legislativo del Presidente della Regione 18 I aprile 1951, numero 25.
All’onere derivante daU’attuazione della ; presente legge e ricadente nell’esercizio fi- i
nanziario 1979, si provvede con parte delle ; disponibilità del capitolo 60751 del bilancio della Regione per Tarmo finanziario mede
simo.
In dipendenza dei precedenti commi lo stanziamento del capitolo 33701 del bilancio della Regione per Tanno finanziario 1979 è incrementato delTimporto di lire 150 mi
lioni ed è corrispondentemente ridotto dello stesso importo lo stanziamento del capitolo 60751 del bilancio medesimo ».
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Invito il deputato segretario a dare let
tura dell’articolo 5.
SASO, segretario:
« Art. 5.
La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.
E ’ fatto obbligo a chiunque spetti di os
servarla e di farla osservare come legge della Regione ».
PRESIDENTE. Lo pongo in votazione.
Chi è favorevole resti seduto; ehi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
Pongo in votazione il titolo del disegno di legge, nel testo proposto dalla Commissione:
« Istituzione di corsi di riqualificazione pro
fessionale e di perfezionamento riservati ai dipendenti del Consorzio siciliano delle can
tine sociali e delle cooperative riunite della Regione siciliana ».
Chi è favorevole resti seduto; chi è con
trario si alzi.
(E’ approvato)
R esoconti P a r la m e n ta r i V ili Legislatura
— 249 — CCXCV SED U TA
Propongo che venga conferito mandato alla Presidenza per il coordinamento for
male del disegno di legge.
Non sorgendo osservazioni, cosi rimane stabilito.
Avverto che la votazione finale del dise
gno di legge avverrà in altra seduta.
La seduta è rinviata a mercoledi 21 feb
braio 1979 alle ore 10,30, con il seguente ordine del giorno:
I II
Comunicazioni.
Svolgimento di interrogazioni e di interpellanze, limitatamente alla ru
brica « Lavoro e previdenza socia
le ».
Ili —- Votazione finale dei disegni di legge:
1) « Attribuzione di nuovi compiti alla Commissione regionale di cui aH’articolo 13 della legge regionale 27 dicembre 1969, numero 52 (Com-