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Le Biotecnologie in Microbiologia DiagnosticaStato dell'arte e loro implementazione Le Infezioni trasmesse da Zecche recensioni

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Academic year: 2021

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Riv Med Lab - JLM, Vol. 3, N. 3, 2002 81

recensioni

Le Biotecnologie in Microbiologia Diagnostica Stato dell'arte e loro implementazione

E. Gulletta

Piccin Nuova Libraria, S.p.A., Padova, 2002 Dalla prefazione

Le Discipline microbiologiche hanno rappresenta- to, per un periodo non breve della mia vita, l'ambi- to professionale nel quale ho potuto conseguire mol- ti obiettivi. Le Biotecnologie hanno avuto grande enfasi nella mia attività didattica di ricerca scientifi- ca ed assistenziale in Microbiologia. Esse rappresen- tavano, e tuttora rappresentano, un contenuto ed una metodologia del tutto innovativa. Sin da allora sono state, anche da me, considerate "strumento" di un grande passo in avanti nella conoscenza approfondi- ta dell'interazione ospite-parassita che è base fon- dante della corretta diagnosi microbiologica e della terapia mirata delle Malattie infettive.

Negli anni, molteplici sono stati i nuovi approcci metodologici e sempre migliori ed aggiornate le ap- plicazioni delle Biotecnologie in biologia molecola- re dei microrganismi, in diagnostica, in epidemiolo- gia, nel controllo delle catene alimentari e della con-

taminazione ambientale, nella produzione dei vacci- ni. Tante altre sono le applicazioni, non sempre van- taggiose per l'uomo, nelle quali le conoscenze di Microbiologia hanno fatto da "chiave di apertura", ad esempio in zootecnia ed in agricoltura.

Questa pubblicazione è frutto di un vecchio suggeri- mento di un Collega molto stimato in campo nazio- nale, della voglia di stimolare alla "curiosità dell'ap- prendimento" ed al "dubbio della conoscenza" le nuove generazioni che, per vari motivi, si avvicina- no alla Microbiologia ed, un poco, alla mia testar- daggine: Non mi rimane che chiedere la benevolen- za dei Microbiologi che vorranno leggere questo li- bro e ringraziare sentitamente i miei Collaboratori.

Elio Gulletta Cattedra e U.O. di Patologia Clinica,

Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi “Magna Graecia” Catanzaro

Le Infezioni trasmesse da Zecche

G. Bertiato

Piccin Nuova Libraria, S.p.A., Padova, 2002 Dalla prefazione

In virtù di un singolare tessuto ecologico, diretta- mente influenzato da un complesso insieme di

"pressioni" geo-biologiche e socio-organizzative, l'area bellunese ha recentemente espresso una parti- colare fisionomia epidemiologica caratterizzata dal- l'emergere di alcune infezioni, batteriche e virali, trasmesse dalle zecche.

Tale situazione ha spinto numerosi infettivologi ita- liani e stranieri a rivolgere l'attenzione verso Belluno, attribuendole, a giusto titolo e non solo per motivi geografici, il ruolo di osservatorio epidemio- logico posto a cavallo tra le zone alpine e prealpine.

In detto contesto ha avuto naturale sviluppo l'illumi- nata sensibilità delle autorità politiche e sanitarie lo- cali e regionali e la spinta determinante offerta dal meditato entusiasmo dei ricercatori della sede, in puntuale e positivo collegamento con gruppi di stu- dio nazionali e d'oltralpe. Un insieme di attività, que- sto, che ha propiziato il sorgere di feconde iniziative nel campo delle indagini di laboratorio e clinico-epi- demiologiche opportunamente articolate anche in vi- sta dei necessari interventi di prevenzione.La nascita

dell'Osservatorio per lo studio, la sorveglianza e la prevenzione delle infezioni trasmesse da zecche e la stipulazione di un progetto di cooperazione Veneto- Carinzia per lo studio di tali zoonosi sono significati- vo prodotto delle suddette iniziative e, per stretta im- plicazione, sono alla radice non soltanto di diversi specifici progetti di indagine ma anche dello stesso Convegno internazionale tenutosi a Belluno nel mar- zo 1999 e nel quale sono stati presentati i contributi riuniti nel presente volume.

La realizzazione tipografica di questa iniziativa è fi- liazione diretta della sinergica disponibilità della collana. "La Medicina di Laboratorio" e della Casa editrice Piccin Nuova Libraria, alle quali desidero rivolgere un caldo ringraziamento ovviamente in uno con quello, cordialissimo, rivolto agli studiosi autori dei vari contributi. Tutto ciò nel vivo del rico- noscente ricordo del Prof. Angelo Burlina, illumina- to Maestro e fondatore della Società Italiana di Medicina di Laboratorio.

Gianni Bertiato Laboratorio Analisi Ospedale “San Martino” Belluno

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