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dell’urto. In effetti se il proiettile si conficca nel respingente in qualche modo deve modificare

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Academic year: 2021

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(1)

un piano orizzontale liscio σ.

c) la pulsazione ω del moto periodico al quale è soggetto il proiettile b) la massima compressione

d

subita dalla molla

a) la velocità v’ che assume il centro di massa del sistema (S + P) al generico istante t > t0

assumendo l’assenza di qualsiasi altro effetto dissipativo, calcolare le espressioni delle seguenti quantità:

A partire da un dato istante t0 la molla viene compressa da un proiettile puntiforme P

Nella parte posteriore della slitta è fissata una molla ideale avente massa trascurabile e costante elastica k,

di massa m, che si conficca istantaneamente nel respingente giungendovi con velocità di modulo v parallela al piano σ e scivolando senza attrito sul piano stesso.

il cui estremo libero è dotato di respingente, a sua volta di dimensioni.

e massa trascurabili

Una slitta S di massa M, assimilabile a un punto materiale di ugual massa, si trova inizialmente in quiete su

Supponendo che la variazione di energia interna sia molto piccola rispetto all’energia meccanica in gioco e

(2)

raggiungera’ una massima compressione

d

mentre il proiettile e la slitta procederanno come un singolo punto di massa (m + M) e con

est 0 Q = R =

Q = cost vcm m v

m M

= +

 

prima dell’urto

il sistema slitta piu’ proiettile e’ isolato quindi

se ne deduce che la velocita’ del centro di massa rimarra’ la stessa quindi in modulo v'cm vcm m v m M

= =

+

2 2 2

1 1 1

( )v v

2 kd + 2 m+ M cm = 2 m

sul sistema non agiscono forze dissipative quindi potremo imporre la conservazione dell’energia meccanica

inizialmente l’energia potenziale e’ nulla e l’energia cinetica totale e’ quella del proiettile

1 2

2kd

2 2 2

v ( )vcm kd = mm+ M velocita’ comune pari a quella del centro di massa

e in questo istante avra’ accumulato un energia potenziale pari a dopo l’urto la molla

(3)

mx= kx mx kx− = 0 k ω = m

2 2

v ( )vcm

m m M

d k

− +

=

2

2 2

v ( m )v

m m M

k

− +

=

v ( )

d mM

k m M

= +

in conclusione

per quanto riguarda la pulsazione ω del moto periodico al quale è soggetto il proiettile si ha :

da notare come l’ipotesi che non siano in azione forze dissipative contrasti con l’anelasticita’

dell’urto. In effetti se il proiettile si conficca nel respingente in qualche modo deve modificare

la sua forma e o quella del respingente e cio’ implica una modifica dell’energia interna del sistema

Se tuttavia la variazione di energia interna fosse molto piccola rispetto all’energia meccanica

in gioco la si potrebbe trascurare e cio’ consentirebbe di imporre ed utilizzare la legge di

conservazione dell’energia meccanica

(4)

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