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Ringrazio tutti coloro che si sentono in qualche modo parte di me e di questo lavoro.

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Academic year: 2021

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Ringrazio….

Sindrome da foglio bianco. Anche in questo momento, che ho atteso da ormai da molti mesi, quando posso finalmente mettere il punto finale alla mia tesi, non so da che parte cominciare!

Il percorso degli studi è stato lungo e impervio, con tante salite, qualche accelerata, rare discese e tanti scivoloni, ma l’importante è stato arrivare in fondo. Sono entrata ragazzina di diciannove anni e sto uscendo da adulta, o almeno da una ragazzina che ormai non può più evitare di diventare adulta.

Potrei scrivere veramente un libro su quest’avventura, ma mi sforzerò di sintetizzare, cercando di non fare torto a nessuno.

Ringrazio tutti coloro che si sentono in qualche modo parte di me e di questo lavoro.

Ringrazio i miei compagni di studio: ognuno a suo modo, ha allietato e animato questi anni di duro lavoro, prima fra tutti “la Naty” con cui ho condiviso anche l’ultima avventura, Francesca, Annalisa, Massimo, Luca, Francesco, Laura, Daniele e molti altri con cui sento di aver instaurato delle sincere amicizie.

Ringrazio i professori che mi hanno sostenuto durante questi anni, soprattutto coloro che mi hanno spremuto e plasmato per tirare fuori il meglio di me, non solo nello studio, ma anche dal punto di vista umano, in particolare il prof. Castiglia, l’ing. Bevilacqua, e coloro che mi hanno affiancato nel lavoro di tesi, l’ing. Cutini, l’ing. Fiorido, l’ing. Candido e l’arch. Santini, nonché Leonardo per l’appoggio e lo spunto prestato.

Ringrazio i miei amici di sempre, che mi hanno visto cambiare tanto in questi anni e che sono riusciti lo stesso a starmi accanto, supportandomi e sopportandomi! Grazie a Cheyenne, Asya, Erica, Anna, Stephen e anche a Giovanni, che non è più soltanto un amico.

Grazie Giovanni perché non so come hai fatto a metterti con una ragazza nel pieno della preparazione dell’esame di Scienza delle Costruzioni, a rimanerci durante lo studio di Tecnica delle Costruzioni e a farci dei progetti insieme durante il lavoro di tesi. Grazie per i tuoi consigli, che, non si sa come, sono sempre azzeccati, per il tuo appoggio, i tuoi massaggi e i nostri modellini.

Ringrazio la mia fraternità con cui ho condiviso molti momenti per me cruciali, che è riuscita a starmi vicina e che mi ha regalato tanti amici che mi danno forza.

Ringrazio la mia famiglia, piena di “personaggi” (babbo, mamma, Lella, Igor, vari zii, zie e cugini) che sono riusciti a farmi tanto arrabbiare ma anche a farmi sentire tanto fortunata.

Grazie anche ai nonni che oggi possono vedermi laureata, ai consigli della nonna Gio’, che

riescono ancora ad essere moderni, e ai nonni che mi vedono da lassù.

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