Statistiche
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4S~ZIA
ISTAT - Biblioteca
Inventario S.B.N.
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J~~~
.
Statistiche dell'agricoltura
Anno 1994
Annuario' n. 42 • 1996
Per chiarimenti sul contenuto della
pubblicazione rivolgersi a:
Istat, Servizio Agricoltura
Tel.(06)549001
Si autorizza la riproduzione, la diffusione
~---"e~···utì1JzzazlOne.
SI nngrazla per I n - a - - - I
citazione della fonte.
Stampato nel mese
di
settembre 1996
Copie 1.200
Arti Grafiche Rubbettino
Soveria Mannelli (CZ)
,
Pagina
INTRODUZIONE
11
AVVERTENZE...
19
TAVOLE ILLUSTRATE
20
PARTE PRIMA
PRODUZIONI AGRICOLE E ZOOTECNICHE
CAPITOLO 1· DATI GENERALI PER IL 1994 E CONFRONTI CON GLI ANNI PRECEDENTI
Tav. 1.1
-
Superficie e produzione delle coltivazioni erbacee per specie
23
Tav. 1.2
-
Superficie e produzione delle coltivazioni foraggere per produzione di foraggio, per specie
25
Tav. 1.3
-
Superficie e produzione delle coltivazioni foraggere per produzione di seme
25
Tav. 1.4
-
Superficie e produzione delle coltivazioni di piante da fiore, da foglia e fronda da recidere, per tipo di messa
a dimora e per specie
;
~...26
Tav. 1.5
-
Numero delle piante intere da vaso prodotte, per specie
28
Tav. 1.6
-
Superficie e produzione di frumento per cultivar
29
Tav. 1.7
-
Superficie e produzione della patata per cultivar
29
Tav. 1.8
-
Superficie e produzione del tabacco per cultivar
30
Tav. 1.9
-
Superficie e produzione delle coltivazioni legnose agrarie
30
Tav. 1.10 -
Utilizzazione della produzione raccolta di alcune coltivazioni legnose
31
Tav. 1.11 -
Produzione di alcune coltivazioni legnose agrarie per cultivar
32
Tav. 1.12 -
Numeri indici della produzione agraria e forestale - Indice generale e indici per gruppi di prodotti...
34
Tav. 1.13 -
Numeri indici delle produzioni vegetali e zootecniche per categorie e per principali prodotti
35
Tav. 1.14 -
Consistenza del bestiame bovino e bufalino, per specie e categoria
35
Tav. 1.15 -
Consistenza del bestiame suino, per specie e categoria...
36
Tav. 1.16 -
Consistenza del bestiame ovino, caprino ed equino
36
Tav. 1.17 -
Fecondazione naturale delle bovine
36
Tav. 1.18 -
Fecondazione artificiale delle bovine...
36
Tav. 1.19 -
Uova incubate
37
Tav. 1.20 -
Pulcini prodotti...
37
Tav. 1.21 -
Pulcini utilizzati in allevamenti nazionali
37
Tav. 1.22 -
Produzione di latte per specie animale...
37
Tav. 1.23 -
Numero dei capi macellati e relativo peso per specie animale e tipo di mattatoio
38
Tav. 1.24 -
Numero dei capi macellati e relativo peso per categoria di animali abbattuti
39
.----,-.a"'v'
25 -
Prezzlmetltdetprinctpatr-pro-ctotttvegetati-e-zootecnici-venduti dagli agricolto . ..
40
Tav. 1.26 -
Prezzi medi dei principali mezzi di produzione impiegati nell'agricoltura
42
Tav. 1.27 -
Numeri indici dei prezzi dei prodotti venduti e dei beni acquistati dagli agricoltori...
43
Tav. 1.28 -
Bilancio dei principali prodotti agro-alimentari
,...
45
Tav. 1.29' -
Conto della produzione
47
Tav. 1.30 -
Produzione lorda vendibile ai prezzi di mercato per categorie di prodotti
47
Tav. 1.31 -
Produzione lorda vendibile dell'agricoltura
48
Tav. 1.32 -
Importazioni dei principali prodotti vegetali e zootecnici
49
Pagina
CAPITOLO 2 - DATI RETROSPETTIVI
Tav. 2.1
-
Superficie e produzione delle coltivazioni erbacee
53
Tav. 2.2
-
Superficie e produzione degli agrumi e dei fruttiferi
53
Tav. 2.3
•
Superficie e produzione della vite e dell'olivo
54
Tav. 2.4
•
Consistenza del bestiame per specie animale...
54
Tav. 2.5
•
Carne per specie animale e provenienza dei capi macellati...
54
Tav. 2.6
•
Produzione di latte per specie animale
54
Tav. 2.7
-
Carne delle specie minori; uova per il consumo; derivati del latte e prodotti non alimentari
54
CAPITOLO
3 -
PRODOTTI DELLE COLTIVAZIONI ERBACEE - ANNO 1994
Tav. 3.1
•
Superficie e produzione dei cereali per regione...
55
Tav. 3.2
-
Superficie e produzione del frumento per cultivar e regione
58
Tav. 3.3
-
Superficie e produzione delle leguminose da granella per regione
62
Tav. 3.4
-
Superficie e produzione delle piante da tubero per regione...
63
Tav. 3.5
-
Superficie e produzione della patata per cultivar e regione
64
Tav. 3.6
-
Superficie e produzione delle coltivazioni orticole in piena aria per regione
67
Tav. 3.7
-
Superficie e produzione delle coltivazioni orticole in serra per regione
73
Tav. 3.8
-
Produzione di funghi coltivati per regione
79
Tav. 3.9
-
Superficie e produzione delle piante industriali per regione
79
Tav. 3.10 -
Superficie e produzione del tabacco per cultivar e regione...
81
Tav. 3.11 -
Superficie e produzione delle coltivazioni di piante da fiore, da foglia e fronda da recidere, per tipo di
messa a dimora, specie e regione...
82
Tav. 3.12·
Numero delle piante intere da vaso prodotte, per tipo di messa a dimora, specie e regione...
92
Tav. 3.13·
Produzione delle coltivazioni foraggere per specie e regione
103
Tav. 3.14 -
Superficie e produzione delle coltivazioni foraggere temporanee in complesso, per regione
:...
103
Tav. 3.15 -
Superficie e produzione degli erbai, per specie e regione...
104
Tav. 3.16 -
Superfici~
e produzione dei prati awicendati, per specie e regione
104
Tav. 3.17 -
Superficie e produzione degli erbai monofiti, per specie e regione
105
Tav. 3.18 -
Superficie e produzione degli erbai polifiti, per specie e regione
108
Tav. 3.19 -
Superficie e produzione dei prati awicendati monofiti, per specie e regione...
108
Tav. 3.20 -
Superficie e produzione dei prati awicendati polifiti, per specie e regione...
109
Tav. 3.21 -
Superficie e produzione dei semi da prato e da erbaio, per regione
110
Tav. 3.22 -
Superficie e produzione delle coltivazioni foraggere permanenti in complesso, per regione
111
Tav. 3.23 -
Superficie e produzione dei prati permanenti, per specie e regione
111
Tav. 3.24 -
Superficie e produzione dei pascoli, per specie e regione
:...
112
CAPITOLO 4 - PRODOTTI DELLE COLTIVAZIONI LEGNOSE - ANNO 1994
Tav. 4.1
-
Superficie e produzione della vite per tipo e regione
:...
113
Tav. 4.2
-
Utilizzazione di uva raccolta e produzione di vino, per regione
114
Tav. 4.3
-
Produzione effettiva di vini doc, per regione
114
---lTFAav. 4.4 -
Produziom,dtuva-da-tavota:pen::ultivareTe-giune...
1
~---Tav. 4.5
-
Superficie e produzione dell'olivo, per regione...
116
Tav. 4.6
-
Utilizzazione delle olive raccolte e produzione di olio di pressione, per regione
117
Tav. 4.7
-
Superficie e produzione dell'arancio, per regione
117
Tav. 4.8
-
Superficie e produzione del mandarino, per regione
117
Tav. 4.9
-
Superficie e produzione delle clementine, per regione
118
Tav. 4.10 -
Superficie e produzione del limone, per regione .
118
Tav. 4.11 -
Superficie e produzione di altri agrumi, per regione...
118
Tav. 4.12 -
Produzione di agrumi per cultivar e regione
119
Pagina
Tav. 4.14 -
Superficie e produzione del ciliegio, per regione
120
Tav. 4.15 -
Superficie e produzione del pesco, per regione
121
Tav. 4.16 -
Produzione di pesche per cultivar e regione
122
Tav. 4.17 -
Superficie e produzione delle nettarine, per regione
125
Tav. 4.18 -
Produzione di nettarine per cultivar e regione
126
Tav. 4.19 -
Superficie e produzione del susino, per regione
127
Tav. 4.20 -
Superficie e produzione del melo, per regione
127
Tav. 4.21 -
Produzione di mele per cultivar e regione
128
Tav. 4.22 -
Superficie e produzione del pero, per regione
130
Tav. 4.23 -
Produzione di pere per cultivar e regione
130
Tav. 4.24 -
Superficie e produzione dell'actinidia, per regione
133
Tav. 4.25 -
Superficie e produzione del cotogno, per regione
133
Tav. 4.26 -
Superficie e produzione del melograno, per regione
133
Tav. 4.27 -
Superficie e produzione del loto, per regione
134
Tav. 4.28 -
Superficie e produzione del fico, per regione
134
Tav. 4.29 -
Superficie e produzione del mandorlo, per regione
134
Tav. 4.30 -
Superficie e produzione del nocciuolo, per regione
135
Tav. 4.31 -
Superficie e produzione del noce, per regione
135
Tav. 4.32 -
Superficie e produzione del carrubo, per regione
135
CAPITOLO 5 • ZOOTECNIA - ANNO 1994
Tav. 5.1
-
Consistenza del bestiame bovino e bufalino, per categoria e regione...
137
Tav. 5.2
-
Consistenza del bestiame suino, per categoria e regione
138
Tav. 5.3
-
Consistenza del bestiame ovino, caprino ed equino, per regione
;...
138
Tav. 5.4
-
Uova incubate e pulcini prodotti, per regione
:
~...
139
Tav. 5.5
-
Distribuzione dei pulcini prodotti secondo la destinazione
139
Tav. 5.6
-
Utilizzazione dei pulcini negli allevamenti nazionali, per regione
139
Tav. 5.7
-
Fecondazione naturale delle bovine, per regione
140
Tav. 5.8
-
Numero dei tori adibiti alla monta per razza e regione
140
Tav. 5.9
-
Fecondazione artificiale delle bovine, per regione
141
Tav. 5.10 -
Numero dei tori impiegati per la raccolta del seme, per razza e regione
141
Tav. 5.11 -
Produzione di latte per specie animale, destinazione e prodotti ottenuti in azienda agricola
141
Tav. 5.12 -
Produzione di latte bovino e bufalino, per tipo di allevamento e destinazione economica
142
Tav. 5.13 -
Produzione di latte di vacca e bufala, di pecora e di capra, per regione
142
Tav. 5.14 -
Bilancio dei principali prodotti lattiero-caseari
142
Tav. 5.15 -
Numero di unità produttive operanti nel settore lattiero-caseario, per tipo e regione
143
Tav. 5.16 -
Latte raccolto presso le aziende agricole dall'industria lattiero-casearia, per regione
143
Tav. 5.17 -
Quantità di latte a disposizione dell'industria lattiero-casearia, per specie animale
144
Tav. 5.18 -
Impieghi del latte nell'industria lattiero-casearia
144
Tav. 5.19 -
Materie prime raccolte e prodotti ottenuti dall'industria lattiero-casearia, in complesso
145
Tav. 5.20 -
Materie prime raccolte e prodotti ottenuti dall'industria lattiero-casearia, per tipo di unità produttiva
146
Tav. 5.21 -
Produzione industriale di latte alimentare di burro e di forma gio, per re ione
149
Tav. 5.22 -
Unità produttive operanti nel settore lattiero-caseario, per tipo e classi di ampiezza e quantità di latte
rac-colto
149
Tav. 5.23 -
Unità produttive operanti nel settore lattiero-caseario, per tipo di prodotto, classi di ampiezza e
produzio-ne ottenuta
149
Tav. 5.24 -
Macellazione dei bovini e bufalini, per regione
150
Tav. 5.25 -
Macellazione dei bovini e bufalini, per categoria di animali abbattuti e regione
150
Tav. 5.26 -
Macellazione dei bovini e bufalini, per tipo di mattatoio e regione
152
Tav. 5.27 -
Macellazione dei suini, per regione
152
Tav. 5.28 -
Macellazione dei suini, per categoria di animali abbattuti e regione
153
Tav. 5.29 -
Macellazione dei suini, per tipo di mattatoio e regione
153
Pagina
Tav. 5.30 -
Macellazione degli ovini e caprini, per regione
;...
153
Tav. 5.31 -
Macellazione degli ovini e caprini, per categoria di animali abbattuti e regione
154
Tav. 5.32 -
Macellazione degli ovini e caprini, per tipo di mattatoio e regione
155
Tav. 5.33 -
Macellazione degli equini, per regione
155
Tav. 5.34 -
Macellazione degli equini, per categoria di animali abbattuti e regione...
156
Tav. 5.35 -
Macellazione degli equini, per tipo di mattatoio e regione
156
PARTE SECONDA
MEZZI DI PRODUZIONE E COOPERAZIONE AGRICOLA
CAPITOLO 6 - DATI GENERALI PER IL 1994 E CONFRONTI CON GLI ANNI PRECEDENTI
Tav. 6.1
-
Sementi distribuite...
159
Tav. 6.2
•
Concimi minerali ed organo minerali distribuiti per uso agricolo
160
Tav. 6.3
-
Prodotti fitoiatrici distribuiti per uso agricolo
o. o
o o. ooo. o
o. o o...
161
Tav. 6.4
-
Distribuzione dei mangimi completi di produzione industriale, per specie e categorie di animali
163
Tav. 6.5
-
Distribuzione dei mangimi complementari di produzione industriale, per specie e categorie di animali
163
Tav. 6.6
-
Combustibili distribuiti per uso agricolo
164
Tavo 6.7
-
Energia elettrica per uso agricolo secondo le categorie di
utilizza~ori164
Tav. 6.8
-
Macchine agricole semoventi e motori agricoli vari
164
Tav. 6.9
-
Numero degli impianti collettivi di trasformazione dell'uva per struttura e attività svolta
165
Tav. 6.10 -
Numero degli impianti collettivi di trasformazione delle olive per struttura e attività svolta
166
CAPITOLO 7 - SEMENTI - ANNO 1994
Tav. 7.1
-
Sementi di cereali distribuite al consumo, per regione
167
Tav. 7.2
-
Patate da seme e sementi di ortive distribuite al consumo, per regione
167
Tav. 7.3
-
Sementi di piante oleaginose e da fibra, di barbabietola da zucchero e di tabacco distribuite al consumo,
per regione
o...
169
Tav. 7.4
-
Sementi di foraggere distribuite al consumo, per regione
170
CAPITOLO 8 - CONCIMI - ANNO 1994
Tav. 8.1
-
Concimi minerali azotati distribuiti al consumo, per regione
173
Tav. 8.2
-
Concimi minerali fosfatici distribuiti al consumo, per regione
173
Tav. 8.3
-
Concimi minerali potassici distribuiti al consumo, per regione
173
Tav. 8.4
-
Concimi minerali composti ed organo minerali distribuiti al consumo, per regione
174
Tavo 8.5
-
Elementi fertilizzanti contenuti nei concimi minerali ed organo minerali, per regione
174
Tav. 8.6
-
Contenuto in elementi fertilizzanti, per tipo di concime...
175
Tav. 8.7
-
Elementi fertilizzanti contenuti nei concimi minerali per ettaro di superficie concimabile, per regione
175
CAPITOLO 9 - PRODOTTI FITOIATRICI- ANNO 1994
Tav. 9.1
-
Anticrittogamici inorganici distribuiti al consumo, per regione
177
Tav. 9.2
-
Anticrittogamici organici e miscele di inorganici ed organici distribuiti al consumo, per regione
178
Tav. 9.3
-
Insetticidi preparati con derivati del petrolio, con principi vegetali e biologici distribuiti al consumo, per
regione
o
o
o
o...
179
Tav. 9.8
-
Fumiganti nematocidi distribuiti al consumo, per regione
.
Tav. 9.9
-
Esche awelenate e rodenticidi distribuiti al consumo, per regione
..
Tav. 9.10·
Diserbanti distribuiti al consumo, per regione
..
Tav. 9.11 -
Fitoregolatori distribuiti al consumo, per regione
.
Tav. 9.12 -
Integratori della nutrizione vegetale e coadiuvanti distribuiti al consumo, per regione
.
Tav. 9.13 -
Prodotti fitoiatrici per classi di tossicità e regione
.
CAPITOLO 10 • MANGIMI· ANNO 1994
Pagina
182
182
183
184
185
185
Tav. 10.1
-Tav. 10.2 •
Tav. 10.3
Tav. 10.4
Tav. 10.5
Tav. 10.6
-Produzione industriale dei mangimi completi, per specie e categorie di animali e regione
187
Distribuzione dei mangimi completi prodotti dall'industria, per specie e categorie di animali e regione
188
Produzione industriale dei mangimi complementari per specie e categorie di animali e regione
189
Distribuzione dei mangimi complementari prodotti dall'industria, per specie e categorie di animali e
regio-ne
189
Mangimi completi prodotti dagli allevatori, per specie e categorie di animali e regione
190
Mangimi complementari prodotti dagli allevatori, per specie e categorie di animali e regione
190
CAPITOLO 11 - ENERGIA ELETTRICA - ANNO 1994
Tav. 11.1 -
Numero di utenze di energia elettrica per uso agricolo, per categoria di utilizzatori e regione
191
Tav. 11.2·
Consumi di energia elettrica per uso agricolo, per categoria di utilizzatori e regione
191
CAPITOLO 12 - COOPERAZIONE AGRICOLA - ANNO 1994
Tav. 12.1 -
Numero dei soci e degli impianti collettivi di trasformazione dell'uva nel periodo 1
0aprile 1994-31 marzo
1995, per regione
193
Tav. 12.2 -
Numero degli impianti collettivi di trasformazione dell'uva secondo l'anno di costruzione, per regione .. ,
193
Tav. 12.3 -
Numero degli impianti collettivi di trasformazione dell'uva secondo la capacità d'incantinamento, periodo
1
0aprile 1994-31 marzo 1995, per regione
194
Tav. 12.4 -
Uva lavorata dagli impianti collettivi di trasformazione, secondo i conferimenti, periodo 1
0aprile 1994-31
marzo 1995, per regione
194
Tav. 12.5 -
Disponibilità e destinazione dei mosti muti prodotti dagli impianti collettivi di trasformazione, periodo 1
0aprile 1994-31 marzo 1995, per regione
195
Tav. 12.6
- Disponibilità e destinazione dei mosti concentrati prodotti dagli impianti collettivi di trasformazione,
perio-do 1
0aprile 1994 - 31 marzo 1995, per regione
,...
195
Tav. 12.7 • Disponibilità e destinazione dei filtrati dolci prodotti dagli impianti collettivi di trasformazione, periodo 1
0aprile 1994 - 31 marzo 1995, per regione...
195
Tav. 12.8
• Disponibilità e destinazione dei vini da taglio prodotti dagli impianti collettivi di trasformazione, periodo 1
0aprile 1994 - 31 marzo 1995, per regione...
196
Tav. 12.9
- Vini da tavola comuni prodotti dagli impianti collettivi di trasformazione nella campagna vinicola 1994·
1995, per regione
196
Tav. 12.10 - Vini a in icazione geografica prodotti dag i impianti collettivi di trasformazione nella campagna vinicola
1994-1995, per regione
196
Tav. 12.11 - Vini a denominazione di origine controllata prodotti dagli impianti collettivi di trasformazione nella campa·
gna vinicola 1994-1995, per regione
197
Tav. 12.12 - Numero dei soci e degli impianti di trasformazione delle olive nel periodo 16 maggio 1994 -15 maggio
1995, per regione
197
Tav. 12.13 - Numero degli impianti di trasformazione delle olive secondo l'anno di costruzione nel periodo 16 maggio
1994 - 15 maggio 1995, per regione
198
Tav. 12.14 - Numero degli impianti di trasformazione delle olive ripartiti per classe di capacità lavorativa giornaliera nel
Pagina
Tav. 12.15 - Olive lavorate dagli impianti di trasformazione nel periodo 16 maggio 1994 - 15 maggio 1995, per regione
198
Tav. 12.16 - Olio di oliva e sansa prodotti dagli impianti di trasformazione, nel periodo 16 maggio 1994 - 15 maggio
1995, per regione
199
Tav. 12.17 - Numero degli organismi associativi per la valorizzazione di cereali e foraggi, numero degli impianti
collet-tivi e dei soci nell'anno 1994, per regione
199
Tav. 12.18 - Numero degli impianti collettivi per l'essiccamento di cereali e di foraggio, degli essiccatoi e prodotti
essic-cati nell'anno 1994, per regione
199
Tav. 12.19 - Numero degli altri impianti collettivi, loro capacità e cereali immagazzinati nell'anno 1994, per regione..
200
Tav. 12.20 - Numero degli impianti collettivi per la selezione delle sementi e quantità selezionate nell'anno 1994, per
regione
200
Tav. 12.21 - Numero degli impianti collettivi per la produzione dei mangimi e quantità prodotte nell'anno 1994, per
re-gione
200
ALLEGATI
Floppy disk contenente i dati provinciali anno 1994 relativi a: cereali, leguminose da granella, piante da tubero, coltivazioni
ortico-le, piante industriali, coltivazioni foraggere, coltivazioni floricole e piante in vaso, coltivazioni legnose agrarie, utilizzazione uva e
olive raccolte, produzione di vini doc, utilizzazione pulcini, bestiame macellato, sementi, concimi, prodotti fitoiatrici e mangimi.
N. B. Le tavole contenute nel floppy disk sono contraddistinte con lo stesso numero (bis) delle corrispondenti tavole regionali
stam-pate.
Premessa
principale e successiva secondaria a cui corrispondono
le definizioni che seguono.
Il presente volume si articola in due parti: nella Parte
Prima sono riportati i dati relativi alle coltivazioni agricole
erbacee ed arboree, alle consistenze e produzioni
zoo-tecniche ed al bestiame macellato; nella Parte Seconda,
invece,
è
analizzato il comparto dei mezzi di produzione
utilizzati in agricoltura e quello della cooperazione
agri-cola.
A· PARTE PRIMA
1. Raccolta e periodo di riferimento dei dati
L'Istituto nazionale di statistica effettua le indagini
ri-guardanti le statistiche agrarie correnti awalendosi della
collaborazione degli Assessorati dell'agricoltura delle
Regioni e delle Province autonome che attraverso i propri
tecnici effettuano le rilevazioni sulla base delle istruzioni
e delle norme tecniche disposte dall'Istituto stesso.
Le rilevazioni correnti del settore si riferiscono
soprat-tutto all'accertamento delle superfici investite e delle
re-lative produzioni ottenute dalle singole coltivazioni
agri-cole in ciascuna provincia.
I dati vengono determinati annualmente con metodo
estimativo, con riferimento alle singole «regioni agrarie»
e riepilogati per provincia.
I dati relativi alla superficie ed alla produzione delle
col-tivazioni agricole fanno riferimento all'annata agraria che
ha inizio i11
o
novembre e termina il 31 ottobre dell'anno
successivo. Per le coltivazioni i cui raccolti si
protraggo-no oltre il termine dell'annata agraria, la produzione
vie-ne attribuita, per convenziovie-ne, a quell'annata durante la
quale si
è
svolta la maggior parte della formazione dei
«frutti».
2.1 Coltivazione principale - Per coltivazione principale
si intende:
a) la coltivazione unica, vale a dire la sola ad essere
praticata su una data superficie nel corso dell'annata
agraria;
b) le coltivazioni erbacee consociate praticate sui
se-minativi nudi. In tal caso ciascuna coltivazione erbacea
consociata viene considerata solo per la parte di
superfi-cie effettivamente occupata (pro-rata);
c) le coltivazioni legnose agrarie consociate tra loro o
con coltivazioni erbacee. Anche in tal caso a ciascuna
coltivazione compresente nella consociazione viene
at-tribuita la parte di superficie effettivamente occupata
(pro-rata);
d) la coltivazione successiva od intercalare più
impor-tante dal punto di vista economico (valore della
produzio-ne annuale), alla quale vieproduzio-ne attribuita l'intera superficie
su cui risulta investita.
2.2 Coltivazione successiva secondaria
Per coltivazione successiva secondaria si intende la
coltivazione successiva od intercalare meno importante
dal punto di vista economico (valore della produzione
an-nuale). In tal caso a ciascuna coltivazione successiva od
intercalare viene attribuita l'intera superficie su cui
è
sta-ta praticasta-ta.
3. Coltivazioni consociate
A partire dal 1983 nella statistica agraria corrente, ai
fini della rilevazione dei dati concernenti le coltivazioni
agricole ed in particolare per la determinazione della
su-perficie agraria e forestale, sono stati introdotti i criteri di
classificazione e le definizioni adottate nel Censimento
generale dell'agricoltura.
In base a detti criteri le coltivazioni si distinguono in
2. Coltivazione
secondaria
aie e coltivazione successiva
Per coltivazioni consociate si intendono le coltivazioni
riodo sullo stesso terreno e ciascuna delle quali fornisce
un raccolto distinto nel corso dell'annata agraria.
4. Coltivazioni successive od intercalari
5. Superficie in produzione e non ancora in
produzio-ne
mi di fieno normale di prato stabile, ricco di Phleum
pra-tense e di altre essenze graminacee.
10. Latte e prodotti lattiero-caseari
9. Consistenza del bèstiame
Per una corretta interpretazione dei dati sulla
consi-stenza delle varie specie di bestiame (bovini, bufalini,
sui-ni, ovisui-ni, caprini ed equini) riportati nel volume
è
da tener
presente che le indagini relative prendono in
considera-zione tutti i capi presenti negli allevamenti nazionali alle
date di rilevazione, compresi quindi i soggetti importati e
destinati sia all'integrazione del patrimonio (rimonta) e
sia all'ingrasso.
In particolare, la consistenza del bestiame bovino,
bu-falino, suino, ovino e caprino viene fornita con riferimento
al 1
0dicembre ed
è
stata accertata mediante rilevazioni
periodiche condotte su un campione di aziende
agro-zo-otecniche e di aziende prive di terreno agrario che
prati-cano l'allevamento delle predette specie di bestiame.
Viceversa, i dati relativi agli equini, sono ottenuti sulla
base delle valutazioni effettuate, dagli Uffici di statistica
presso le Camere di commercio d'intesa con gli Uffici
di-pendenti dagli Assessorati regionali (Agricoltura e
Sa-nità) e con le Organizzazioni di categoria.
Per unità foraggera si intende il potere nutritivo che
vie-ne fornito da un chilogrammo di orzo o da 2,5
chilogram-8. Unità foraggere
7. Coltivazioni in serra
I dati riportati nel volume derivano da un lato dalle
rile-vazioni annuali presso le aziende agricole intese ad
ac-certare la produzione complessiva di latte di tutti i tipi (di
vacca e bufala, di pecora e capra) e dall'altro
dall'indagi-ne mensile effettuata presso le unità del settore
industria-le (caseifici e centrali del latte, stabilimenti di aziende
Si intendono le coltivazioni praticate per l'intero ciclo
agricole e di Enti cooperativi agricoli, centri di raccolta)
vegetativo, o per la quasi totalità di esso, entro appresta-
con lo scopo di ottenere una serie di dati comparabili
se-ment
Od' alte
ff' 'e te per poter
l'
ac
d
d
condo schemi uniformi concordati in sede di Unione
Eu-I
I
zza su
ICI
n
v
ce ere e
ese-guirvi le operazioni colturali e nei quali si realizza un am-
ropea.
biente artificiale che permette di coltivare piante fuori sta-
Dai risultati delle rilevazioni annuali è possibile
cono-gione o piante che esigono speciali condizioni ambienta-
scere oltre alla quantità totale di latte prodotto nelle
li. Sono escluse, in quanto considerate in piena aria, le
aziende agricole anche quanto di questo latte viene: a)
'~~~~aro~~~~m~~~_c_o_n~~~g~n~a_t_o_a_ll~e~u_n~~_à~d_e_l~s_e_~_r_e~i_n~d_u~M~ri_a=le~p~e_r~l_e_s_u~c_-
_ _
~
cessive lavorazioni e trasformazioni; b) utilizzato nelle
ne, tunnels, ecc.) nonché quelle praticate in costruzioni
aziende stesse per l'alimentazione umana
(autoconsu-la cui copertura è limitata al tetto, senza l'esistenza di
pa-reti esterne.
mo); c) venduto direttamente a consumatori e
dettaglian-ti; d) destinato all'alimentazione del bestiame aziendale;
e) impiegato nelle aziende stesse per la produzione di
burro e di formaggio.
Dai risultati dell'indagine mensile
è
possibile invece
rilevare: a) la quantità di latte di ogni tipo raccolto presso
le aziende agricole dalle unità del settore industriale ed
il rispettivo tenore medio di materia grassa; b) il bilancio
6.2 Produzione raccolta
È
la totalità del prodotto presente sulla pianta allo stato
di «frutto pendente» al momento in cui hanno inizio le
nor-mali operazioni di raccolta.
6.1 Produzione totale
6. Produzione
Per le coltivazioni erbacee poliennali e per quelle
le-gnose la superficie investita si distingue in:
a) superficie in produzione, costituita dalla superficie
occupata dagli impianti che hanno raggiunto la fase
pro-duttiva;
b) superficie non ancora in produzione, intendendosi
per tale quella occupata da impianti che non sono arrivati
ancora alla fase produttiva o forniscono una produzione
di entità trascurabile.
È la produzione effettivamente asportata dal luogo di
produzione ad opera dell'uomo, indipendentemente da
quella che sarà la sua utilizzazione, incluse le eventuali
aliquote di prodotto utilizzate in loco o nelle aziende per
l'alimentazione del bestiame.
completo - in termini di disponibilità ed impieghi - delle
materie prime raccolte; c) i prodotti lattiero-caseari
otte-nuti dalla lavorazione delle materie prime raccolte; d) la
struttura delle unità produttive operanti nel settore
lattie-ro-caseario ripartite secondo determinate classi di
am-piezza, scelte in funzione della quantità annua di latte
raccolto e di prodotto ottenuto.
11. Macellazione
Le statistiche annuali della macellazione si basano
sulle registrazioni mensili dei capi abbattuti presso i
mattatoi pubblici e privati, nei locali annessi alle
macelle-rie e, limitatamente ai suini abbattuti per uso familiare,
anche a domicilio dei produttori e dette registrazioni
ri-guardano sia il bestiame indigeno sia quello di
prove-nienza estera.
Per una corretta interpretazione dei dati
è
da tener
pre-sente che essi si riferiscono alle macellazioni effettive,
vale a dire ai dati rilevati con le modalità sopra indicate
opportunamente integrati con una stima dei capi che, per
qualsiasi motivo, non vengono registrati, in conformità a
quanto effettuato anche negli altri Paesi dell'Unione
Eu-ropea sulla base della Direttiva 73/1321CEE del15 marzo
1973.
o
Peso vivo, peso netto, resa
percentuale in quattro parti
Il peso vivo
è
il peso del bestiame rilevato all'atto della
macellazione. Il peso morto
è
dato, per i bovini e per gli
equini, dal peso della carcassa scuoiata, con i reni e il
10-ro grasso ma priva della testa, dei visceri toracici e
addo-minali (polmone, cuore, esofago, stomaco, milza, fiele,
fegato, grasso del ventre e dell'intestino, ecc.), dei piedi e
della coda, detratto, altresì, il ..calo del raffreddamento».
Per i suini, gli ovini ed i caprini il peso morto comprende
anche la testa ed i piedi (detratti sempre i visceri ed il calo
di raffreddamento). La resa percentuale in quattro parti
equivale al peso netto - espresso in chilogrammi -
otte-nuto in media da un quintale di peso vivo del bestiame
abbattuto.
B -
PARTE SECONDA
12. Sementi
La rilevazione considera le sementi che presentano i
requisiti di purezza e germinabilità previsti dalle vigenti
---Gispgsi~oo---d-i---tegge
sulla produzione ed il commercio
delle medesime.'
Per sementi distribuite, s'intendono i quantitativi, sia di
produzione nazionale e sia di importazione, venduti o
consegnati agli agricoltori, ai commercianti, ai consorzi
agrari, nonché ad altre cooperative ed associazioni
agri-cole. Per motivi d'ordine tecnico la rilevazione non
com-prende le sementi per colture floreali e di ornamento e le
sementi di piante forestali.
L'indagine, a carattere totalitario, viene effettuata
an-nualmente ed ha lo scopo di accertare le sementi
selezio-nate prodotte in Italia elo importate dall'estero distribuite
neli' ambito del territorio nazionale con esclusione dei
quantitativi diretti all'esportazione o ad utilizzazioni
di-verse da quelle produttive.
13. Concimi
13.1 Generalità
Le quantità di concimi minerali azotati, fosfatici,
potas-sici, composti e organo-minerali sia di produzione
nazio-nale che di provenienza estera, usciti
d~lIe
fabbriche o
dai magazzini delle ditte importatrici e destinate agli
agri-coltori ed ai commercianti (escluse le consegne per uso
diverso da quello agricolo) yengono rilevate
semestral-mente mediante indagine totalitaria.
La raccolta dei dati viene effettuata direttamente
dall'l-STAT mediante invio alle ditte interessate di un
questio-nario con il quale vengono rilevati sia i quantitativi di
pro-dotto tal quale sia il loro contenuto in elementi fertilizzanti
(azoto, anidride fosforica ed ossido potassico).
13.2 Classificazioni e definizioni
I concimi oggetto della rilevazione sono:
A - Concimi minerali semplici
1 - AZOTATI
Solfato ammonico
Calciocianamide
Nitrato ammonico
Nitrato di calcio
Urea agricola
2 - FOSFATICI
Perfosfato minerale (semplice, concentrato,
tri-plo)
Perfosfato d'ossa
Scorie di defosforazione (Scorie Thomas)
3 - POTASSICI
Cloruro potassico
Solfato potassico
Sale grezzo di potassio
14. Prodotti fitolatrici
La disciplina della produzione, del commercio e della
vendita dei fitofarmaci e dei «presidi» delle derrate
ali-mentari immagazzinate è prevista dal D.P.R. del 3
ago-sto 1968, n. 1255 e successive modificazioni ed
integra-zioni.
B - Concimi minerali composti
1 - BINARI
Azoto fosfatici
-
Fosfato biammonico
-
Altri Azoto-fosfatici
Fosfo-potassici
Azoto-potassici
2 - TERNARI
Azoto-fosfo-potassici
3 - CONCIMI ORGANO-MINERALI
Detta normativa, prevede che debbano essere
sotto-posti ad autorizzazione, controllo e registrazione da
par-te del Minispar-tero della Sanità, come presidi sanitari, i
fito-farmaci ed i presidi delle derrate alimentari
immagazzi-nate «pronti all'impiego». Per presidi sanitari pronti
all'im-piego si intendono quelli pronti e confezionati per l'uso e
che possono essere utilizzati sia allo stato in cui si
trova-no all'atto della vendita, sia dopo una preparazione,
co-me ad esempio diluizione, soluzione, addizione ad esche
esimili.
I quantitativi di prodotti fitoiatrici sia di produzione
na-I concimi minerali semplici sono quei prodotti che con-
zionale e sia di importazione, pervenuti all'agricoltura
tengono uno solo degli elementi chimici principali della
dalle industrie chimiche vengono rilevati annualmente e
fertilità (N, P,
K).
Si distinguono in concimi minerali azota-
con riferimento all'anno solare distintamente per forma
ti, fosfatici o potassici a seconda che contengano rispetti-
fisica (stato allotropico: polvere, cristalli, soluzioni,
emul-vamente azoto, fosforo o potassio in una o più forme e
sioni, granuli, ecc.), per percentuale di principio attivo,
solubilità.
per classe di tossicità e per provincia di destinazione.
Tra i concimi fosfatici semplici viene compreso per con-
Anche se, nella terminologia corrente i presidi sanitari
venzione il perfosfato d'ossa pur trattandosi di concime bi-
vengono classificati diversamente, l'1STAT, sia nello
nario (azoto-fosfatico) con componenti essenziali fosfato
svolgimento dell'indagine che nella pubblicazione dei
ri-monocalcico, solfato di calcio e piccole quantità di compo-
sultati ottenuti adotta una suddivisione che rende più
sti azotati (azoto organico intorno allo 0,5%).
agevole l'esposizione delle caratteristiche dei presidi
sa-Per concimi minerali composti s'intendono i prodotti,
nitari. Essi vengono distinti, in relazione al parassita che
naturali o sintetici, che contengono, espressamente di-
combattono in anticrittogamici - insetticidi - acaricidi -
ne-chiarati ed opportunamente miscelati o combinati secon-
matocidi - esche awelenate - rodenticidi - diserbanti.
do vari rapporti, due o più elementi chimici principali della
La categoria dei fitoiatrici è infine completata dai:
fito-fertilità (azoto, fosforo, potassio).
regolatori
(se influenzano uno o più processi fisiologici
Prendono il nome di concimi minerali composti binari
delle piante); integratori della nutrizione vegetale (se
ser-quelli che contengono due soli elementi fertilizzanti pri-
vono per integrare la normale concimazione eseguita via
mari; essi si classificano in azoto-fosfatici (qualora con-
terreno); coadiuvanti (adesivi, bagnanti, bagnanti
adesi-tengano espressamente dichiarati, azoto e fosforo in una
vi, ecc.). Nella pubblicazione è stata anche inserita una
o più forme e solubilità), azoto-potassici (qualora conten-
tavola statistica riguardante la distribuzione dei prodotti
gano, espressamente dichiarati, azoto e potassio in una
fitoiatrici per classe tossicologica.
o più forme e solubilità), fosfo-potassici (qualora conten-
Com'è noto, una sostanza è tossica o viene definita
ta-gano, espressamente dichiarati, fosforo e potassio in una
le quando introdotta nell'organismo, attraverso una
qual-o più fqual-orme e squal-olubilità). Prendqual-onqual-o il nqual-ome di cqual-oncimi mi-
siasi via, provoca, anche a dosi relativamente basse,
al-nerali composti ternari quelli che contengono, espressa-
terazioni tali da turbare più o meno gravemente le
funzio-mente dichiarati, tutti e tre gli elementi fertilizzanti primari
ni vitali dell'organismo animale ed umano. Il grado di
tos-(azoto, fosforo e potassio) in una o più forme e solubilità.
sicità di un principio attivo si indica con la sigla DL50, che
Per concimi organo-minerali s'intendono, infine, i pro-
esprime la dose di sostanza tossica in mg/Kg
(milligram-dotti ottenuti per reazione o miscela di uno o più concimi
mi per chilo) o in p.p.m. (parti per milione) di peso
corpo-organici con uno o più concimi minerali semplici oppure
reo che è sufficiente a determinare la morte del 50% degli
1--
COlllP'O~stH_.i..---'laUJnlllimilatlllUrattati
a scopo sperimentaltil-.---II
Evidentemente tanto più alto è il numero indicante la
DL50, tanto minore è la tossicità della sostanza e
vicever-sa. In base alla tossicità orale relativa sui ratti, i presidi
sanitari o fitofarmaci sono classificati
convenzionalmen-te come segue:
Classe I
a) i
presidi
sanitari
contenenti
un
prinCipiO
b) i presidi sanitari classificabili secondo la loro DL50
per via orale nel ratto nelle classi
Il, 1110
IV, la cui
manipo-lazione ed impiego normali possono provocare
intossica-zioni mortali per l'uomo in seguito ad assorbimento per
qualsiasi via ed in seguito a qualsiasi azione, tali da
inclu-derli nella classe
I.
Classe /I
a) i presidi sanitari contenenti un principio attivo la cui
DL50 per via orale nel ratto è compresa tra 50 e 500 mg!
Kg;
b) i presidi sanitari classificabili secondo la loro DL50
per via orale nel ratto nelle classi III o IV, la cui
manipola-zione ed impiego normali possono provocare
intossica-zioni gravi per l'uomo, in seguito ad assorbimento per
qualsiasi via ed in seguito a qualsiasi azione, tali da
inclu-derli nella classe
Il;
la concentrazione in principio attivo in essi contenuta è
tale da abbassare la nocività per l'uomo degli stessi
pre-sidi sanitari ai limiti ed alle condizioni stabiliti dal punto a)
di questa classe.
Qualora un presidio sanitario contenga più di un
princi-pio attivo la classificazione viene fatta in base al principrinci-pio
attivo più tossico e considerando la tossicità derivante da
tutti i principi attivi presenti.
Con la sigla NP sono stati indicati quei prodotti che non
presentano alcuna tossicità.
Le tavole sulla distribuzione provinciale per classe
tos-sicologica hanno il duplice scopo di rappresentare un
punto di partenza per ulteriori e più valide iniziative e nel
contempo di fornire maggiore o più dettagliata
documen-tazione per meglio dibattere i problemi connessi alla
dife-sa dell'ambiente, del lavoratore agricolo e del
consuma-tore.
15.1 Generalità
15. Mangimi
Classe IV
b) i presidi sanitari classificabili secondo la loro DL50
per via orale nel ratto nella classe IV, la cui
manipolazio-ne ed impiego normali possono comunque provocare
in-tossicazioni di lieve entità per l'uomo in seguito ad
assor-bimento per qualsiasi via ed in seguito a qualsiasi azione,
tale da includerli nella classe III;
a) i presidi sanitari contenenti un principio attivo la cui
DL50 per via orale nel ratto è superiore a 500 mg!Kg;
c) i presidi sanitari classificati nella classe I quando la
concentrazione in principio attivo in essi contenuta è tale
da abbassare la tossicità per l'uomo degli stessi presidi
sanitari ai limiti ed alle condizioni stabilite dai punti a) e b)
di questa classe.
Classe
11/
I mangimi completi e complementari sono definiti dalla
Legge 15 febbraio 1963 n. 281, modificata e integrata
dalla Legge 8 marzo 1968 n. 399 e dal D.P.R. 31 marzo
1988, n. 152.
In base a tali norme debbono considerarsi mangimi
completi le miscele di mangimi semplici che, per la loro
composizione, bastano ad assicurare una razione
gior-naliera, cioè la quantità necessaria in media al giorno ad
un animale di una specie, di una categoria di età e di un
rendimento determinato, per soddisfare tutti i suoi
biso-gni.
Per mangimi complementari debbono essere intese le
miscele di mangimi semplici che contengono tassi
eleva-ti di alcune sostanze e che, per la loro composizione
assi-curano la razione giornaliera soltanto se associati ad altri
c) i presidi sanitari classificati nelle classi I e
Il,
quando
alimenti per animali.
la concentrazione in principio attivo in essi contenuta è
Rientrano in quest'ultima categoria la maggior parte
tale da abbassare la tossicità per l'uomo degli stessi pre-
dei mangimi per ruminanti che non possono essere
con-sidi sanitari ai limiti ed alle condizioni stabilite dai punti a)
siderati completi in quanto non presentano il contenuto di
---'e-b)-d;-questa-etasse:-.
---('e~etltllttlullflosa_neeess_afie_pef-e1ett-a-eate§er-ta-eli-aAimaJ.i-Ghe,di---
norma, viene fornito attraverso razioni complementari di
foraggio. Per comprendere meglio le definizioni date si
chiarisce che:
a) i presidi sanitari la cui manipolazione ed impiego
normali possono comportare rischi trascurabili per
l'uo-mo;
b) i presidi sanitari classificati nella classe III, quando
dalla lavorazione dei prodotti vegetali o animali che viene
destinata ad uso zootecnico. Anche i prodotti di origine
minerale debbono essere equiparati ai mangimi semplici
e quindi possono essere direttamente aggiunti ai
mangi-mi completi.
c) Per razione giornaliera viene considerata la
quanti-tà totale di mangimi, sulla base di un tasso di umidiquanti-tà del
12%, necessaria in media al giorno ad un animale di una
specie, di una categoria di età e di un rendimento
deter-minato, per soddisfare a tutti i suoi bisogni.
15.2 Classificazione
I mangimi completi e complementari oggetto della
rile-vazione riguardano gli alimenti zootecnici destinati alle
seguenti specie e categorie di animali: Vitelli - Bovini
adulti - Suini - Equini - Ovini e caprini - Volatili: Polli da
carne, Galline ovaiole, Altri{tacchini, oche, ecc.) - Conigli
- Cani - Gatti - Altri animali (da pelliccia, da laboratorio,
ecc.).
16. Combustibili e macchine agricole
Per i prodotti petroliferi (prelevati dagli utenti nel 1994)
e le macchine agricole (parco agro meccanico nazionale
al 31-12-1994) le elaborazioni eseguite daIl'UNACOMA,
per incarico del Ministero delle Risorse agricole,
alimen-tari e forestali, al momento non sono ancora disponibili e
pertanto i relativi dati verranno pubblicati
successiva-mente.
17. Energia elettrica
Per i dati sul numero delle utenze e sui consumi di
energia elettrica in agricoltura secondo le categorie di
uti-Iizzatori (aziende agricole, aziende di allevamento,
aziende forestali, attività connesse con l'Agricoltura,
atti-vità di bonifica, irrigazione e miglioramento fondiario) e la
distribuzione territoriale, sono state utilizzate le
elabora-zioni fornite dall'Enel.
18. Cooperazione agricola
18.1. Per quanto concerne il comparto della
cooperazio-ne agricola, i dati pubblicati si riferiscono alla struttura e
all'attività svolta dai seguenti settori:
• Impianti collettivi di trasformazione dell'uva (cantine
sociali ed enopoli);
- Impianti collettivi di trasformazione delle olive (oleifici
sociali);
- Impianti collettivi per la valorizzazione di alcuni
pro-dotti agricoli.
Le informazioni relative al campo di osservazione sono
state desunte da elenchi forniti dal Ministero del Lavoro e
della Previdenza sociale opportunamente integrati ed
aggiornati tramite lo schedario SIRIO-NAI deIl'ISTAT.
18.2. Impianti collettivi di trasformazione dell'uva
Tavole 6.9 e da 12.1 a 12.11 -
I dati comprendono,
per il complesso delle cantine sociali che hanno
collabo-rato alla rilevazione, la consistenza, la classificazione
se-condo l'anno di costruzione e la capacità di
incantina-mento.
Per quanto concerne l'attività produttiva, si riportano i
dati sull'uva lavorata e sulla disponibilità e destinazione
dei mosti, dei filtrati dolci e dei vini (comuni e DOC).
Per mosto muto si intende il mosto la cui fermentazione
alcoolica
è
impedita mediante particolari pratiche
enolo-giche consentite dalla legge.
Il mosto concentrato
è
il prodotto non caramellizzato
ottenuto mediante disidratazione parziale del mosto o del
mosto muto, escluso l'impiego del fuoco diretto, fino a
raggiungere una densità non inferiore a 28
0Beaume.
Il filtrato dolce
è
il mosto parzialmente fermentato la cui
ulteriore fermentazione alcoolica
è
stata ostacolata
me-diante filtrazione o centrifugazione, con l'ausilio di altri
trattamenti e pratiche consentite.
Per vino ad «indicazione geografica» si intende il vino
da tavola - diverso dai vini DOC - ottenuto da uve
pro-venienti da vitigni tradizionali delle corrispondenti zone
di produzione caratterizzate da particolari condizioni
pe-dologiche ed ambientali che contraddistinguono il
com-prensorio geografico da cui ne prende la denominazione.
Per vino a «denominazione di origine controllata (DOC)
o controllata e garantita» (DOCG) si intende il vino che ri·
sponde ai requisiti stabiliti nel relativo disciplinare di
pro-duzione, già approvato o in corso di approvazione, ai
sen-si del D.P.R. 12 luglio 1963, n. 630.
Per quanto concerne l'attività produttiva si riportano i
dati relativi alle quantità di olive lavorate ed all'olio e
san-sa prodotti.
Per «olio di oliva vergine» (o puro olio di oliva vergine)
ai sensi del D.M. 26 settembre 1975, si intende l'olio
ottenuto dalle olive soltanto mediante processi
meccani-ci, compresa la pressione, esclusa qualsiasi miscela con
oli di altra natura o con olio di oliva ottenuto con altro
pro-cesso.
L'olio di oliva vergine
è
classificato:
a) Extra -
quando abbia gusto perfetto, il cui tenore in
acidi grassi liberi espresso in acido oleico, non eccede
1'1%.
b) Fino -
olio di oliva che abbia tutte le caratteristiche
dell'olio extra, salvo per quanto riguarda il tenore in acidi
grassi liberi, espresso in acido oleico, che non deve
ecce-dere
1'1
,5%.
c) Semifino (o corrente) -
olio di oliva di gusto buono, il
cui tenore in acidi grassi liberi, espresso in acido oleico,
non deve eccedere il 3,3%.
d) Lampante -
olio di oliva di gusto imperfetto o il cui
te-nore in acidi grassi liberi, espresso in acido oleico,
è
su-periore al 3,3% e fino ad un massimo del 16%.
Per sansa vergine s'intende la pasta di oliva esaurita
nei torchi o presse, non sottoposta ad altri processi per
l'estrazione dell'olio residuo.
18.4. Impianti collettivi di valorizzazione di alcuni
pro-dotti agricoli
SEGNI CONVENZIONALI- Nelle tavole della presente
pubblicazione sono adoperati i seguenti segni
conven-zionali:
Linea (-):
a} quando il fenomeno non esiste;
b} quando il fenomeno esiste e viene rilevato, ma i casi
non si sono verificati.
Quattro puntini (....) quando il fenomeno esiste, ma i
dati non si conoscono per qualsiasi ragione.
Due puntini (..) per i numeri che non raggiungono la
metà della cifra dell'ordine minimo considerato.
ARROTONDAMENTI-I dati di produzione sono
arro-tondati e, pertanto, possono non coincidere col prodotto
delle superfici per i rendimenti unitari.
Per quanto concerne le coltivazioni foraggere, si fa
presente che i dati relativi alla produzione ed alla loro
tra-sformazione in unità foraggere, a seguito degli arroton- .
damenti matematici effettuati dall'elaboratore, talvolta
possono determinare una non perfetta concordanza tra
le tavole di carattere generale, nelle quali risultano
som-mate più coltivazioni, e quelle in cui sono riportate
singo-le coltivazioni ai vari livelli territoriali.
DATI CONCERNENTI LA COOPERAZIONE
AGRICO-LA E REAGRICO-LATIVI AGLI ANNI PRECEDENTI - Si awerte
che i dati analitici concernenti il settore della
cooperazio-ne agricola relativi agli anni precedenti il 1987 sono
pub-blicati nei volumi Istat della serie ..Statistiche della
zoo-tecnia, pesca e caccia» e ..Annuari di statistica agraria»
fino al 1984 e nei volumi I e Il della serie ..Statistiche della
caccia, pesca e cooperazione» per gli anni 1985 e 1986.
Per gli anni dal 1987 al 1993
i
dati della Cooperazione
agricola sono stati pubblicati in apposite Collane
d'Infor-mazione.
DATI PROVVISORI E RETIIFICHE-I dati relativi ai
pe-riodi più recenti sono in parte prowisori e, pertanto,
po-tranno essere suscettibili di rettifiche nelle successive
edizioni. I dati contenuti in precedenti pubblicazioni che
non concordano con quelli del presente volume si
inten-dono rettificati.
FONTI- Quando la fonte dei dati non
è
indicata si tratta
di rilevazioni eseguite direttamente dall'Istituto
Naziona-le di Statistica.
o
-IBRIDO
80
1-
---:
20
60
40
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r---"---'---,
"17.9
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5
10
85 86 87 88 89 90 91 9293 94
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40,1
25
1--.__
- - - 1
20
~__
- - - l
15
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....
_ - - - l
10
PRODUZIONE DI UVA
Milioni di quintali
16
•
DA VINO
. . DA TAVOLA
200
r----~----__,o
85 86 87 88 89 90 91 92 93 94
120
r---...,
-
DA VINO -
DA TAVOLA
12
4
Tavola illustrata
n.
6 -
Produzione di barbabietole da zucchero e di uva· Ànnò 1994
85
86
87 88
89 90 91 92 93 94
Tavola illustrata n. 7 -Produzione dioHve e di agrumi - Anno 1994
---86 87
88
89 90
91
92 93 94
15 ...- - - ' - - - - ,
PRODUZIONE DI PESCHE
Milioni di quintali"
10
0.6
0.4
5
Ò 'A"Ta'l.ola illustrata n.8 - Produzione di frutta fresca - Anno 1994
---AZOTO ANIDRIDE FOSFORICA OSSIDO POTASSICO
80
40
I - - - = - - - l
20
CON GLI ANNI PRECEDENTI
Tavola 1.1 - Superficie e produzione delle coltivazioni erbacee per specie (a)
(superficie in ettari; produzione in quintali)
1993 1994
COLTIVAZIONI Superficie PRODUZIONE Superficie PRODUZIONE
Per ha Totale Raccolta Per ha Totale Raccotta
CEREALI Frumento 2.299.228 35,9 82.542.691 81.698.294 2.371.390 35,2 83.523.616 82.514.009 tenero 889.086 46,3 41.161.825 40.952.588 844.870 46,3 39.143.304 38.954.630 duro 1.410.142 29,3 41.380.866 40.745.706 1.526.520 29,1 44.380.312 43.559.379 autunnale 2.294.056 35,8 82.292.922 81.448.525 2.360.115 35,1 83.128.050 82.118.443 marzuolo 5.172 48,3 249.769 249.769 11.275 35,1 395.566 395.566 Segale 7.955 28,9 229.667 228.220 7.079 28,7 203.164 202.948 Orzo 425.099 38,7 16.479.074 16.342.160 392.498 37,8 14.835.784 14.673.784 Avena 143.736 26,0 3.740.813 3.722.150 144.157 24,8 3.575.852 3.546.598 Riso 231.740 57,4 13.311.330 13.051.120 235.951 57,7 13.605.192 13.605.192 Granoturco 926.677 87,1 80.694.686 80.288.925 909.865 83,2 75.734.264 74.834.378 Ibridi 919.475 87,6 80.522.687 80.117.844 903.396 83,7 75.580.607 74.681.546 altro 7.202 23,9 171.999 171.081 6.469 23,8 153.657 152.832 Sorgo da granella 37.764 60,7 2.291.749 2.267.726 39.393 60,3 2.376.578 2.360.601 Triticale 2.644 41,1 108.616 106.808 3.078 39,9 122.918 122.665 Altri cereali 245 23,0 5.625 5.483 221 23,0 5.073 4.943 LEGUMINOSE DA GRANELLA Fava 80.906 14,0 1.135.644 1.113.999 69.443 14,6 1.016.347 1.007.320 Fagiuolo 20.959 18,4 329.084 322.804 15.409 18,5 284.451 280.096 Pisello 9.369 30,8 288.366 286.337 7.179 32,7 235.018 231.992 Cece 3.973 12,1 48.158 47.785 3.270 12,1 39.524 39.364 Lenticchia 1.052 8,8 9.239 9.207 1.012 8,8 8.857 8.834 Lupino 2.776 14,6 40.551 39.716 3.071 16,7 51.362 50.401 Veccia 5.882 10,8 63.553 63.129 5.727 11,1 63.734 63.330 PIANTE DA TUBERO Patata 92.888 232,0 21.548.321 20.983.521 86.442 238,7 20.635.827 20.208.022 primatlccia 23.596 188,1 4.438.374 4.286.086 21.828 200,4 4.375.389 4.227.949 comune 69.292 246,9 17.109.947 16.697.435 64.614 251,7 16.260.438 15.980.073
Patata dolce (batata) 706 249,4 176.055 171.263 720 247,1 177.898 171.148
PIANTE ORTICOLE IN PIENA ARIA
Fava fresca 15.915 60,1 956.863 909.490 13.677 65,8 899.825 868.617
Fagiuolo fresco 28.363 82,8 2.348.200 2.267.632 24.478 85,8 2.100.993 2.019.330
di cui fagiolini 1.358.540 1.078.400
Pisello fresco 24.243 61,5 1.491.219 1.448.366 21.670 64,3 1.393.264 1.356.610
Aglio 4.583 87,7 401.794 397.567 4.360 91,3 398.250 393.549
di cui agli freschi 18.500 17.950
Barbabietola da orto 1.170 222,7 260.548 255.607 1.094 218,2 238.725 231.818
Carota 10.871 454,5 4.941.064 4.684.915 10.647 432,8 4.608.253 4.422.689
Cipolla 15.962 276,0 4.405.990 4.331.020 15.440 292,6 4.518.026 4.452.399
di cui: cipolle fresche 215.800 212.300
di cui: cipolline per soffaceto 199.700 201.400
Porro 1.115 278,4 310.436 308.656 1.161 269,1 312.376 310.643 Rapa 1.951 196,3 383.006 361.263 2.423 182,3 441.830 420.812 Ravanello 1.772 294,7 522.259 474.035 1.715 283,7 486.626 448.902 Asparago (1:» 5.245 54,8 259.937 253.298 5.092 57,4 263.173 257.186 Bietola 4.652 255,6 1.188.852 1.147.804 4.221 253,9 1.071.709 1.027.385 Broccoletto da rapa 11.721 167,5 1.964.496 1.679.374 10.794 165,7 1.788.759 1.616.899 Carciofo (b) 49.198 107,3 5.087.853 4.752.723 51.602 113,7 5.553.525 5.344.618 Cardo 649 204,3 132.579 131.210 569 207,2 117.899 102.108 Cavolo cappuccio 4.563 247,1 1.127.558 1.098.771 4.926 239,4 1.179.241 1.134.248 Cavolo verza 6.666 253,8 1.692.056 1.633.692 6.396 269,4 1.723.217 1.620.797 Cavolo di Bruxelles 260 207,9 54.051 53.494 271 205,7 55.738 55.066 Altri cavoli 2.195 187,6 411.763 402.859 2.137 179,7 383.923 374.755 22.098 2095 4.629.677 4.449.749 23.943 208,8 4.999.867 4.764.898 Finocchio 17.772 225,3 4.004.282 3.886.460 19.200 2 4.255:UO
Tavola 1.1 segue· Superficie e produzione delle coltivazioni erbacee per specie (a)
(superficie in ettari; produzione in quintali)
1993 1994
COLTIVAZIONI Superficie PRODUZIONE Superficie PRODUZIONE
Per ha Totale Raccona Per ha Totale Raccolta segue PIANTE ORTICOLE IN PIENA ARIA
Indivia 13.210 198,4 2.621.488 2.490.654 13.076 200,7 2.624.092 2.498.434 Lattuga 20.548 216,0 4.437.862 4.278.395 20.485 214,1 4.385.399 4.198.176 Radicchio o cicoria 14.548 156,0 2.269.556 2.185.445 15.458 162,0 2.504.011 2.388.268 Prezzemolo 1.244 182,8 227.381 219.894 1.349 174,1 234.897 227.396 Sedano 4.612 301,1 1.388.715 1.333.506 4.799 301,8 1.448.447 1.361.525 Spinacio 8.295 140,1 1.162.170 1.102.486 8.531 130,6 1.114.139 1.040.497 Cetriolo da mensa 2.686 239,9 644.314 626.012 2.548 243,2 619.587 599.440 Cetriolini per sottaceto 687 194,7 133.735 132.004 784 197,9 155.188 148.473 Cocomero o anguria 20.426 382,3 7.809.325 7.338.322 17.754 343,7 6.102.313 5.826.412 Fragola (b) 4.556 207,3 892.6n 858.420 4.418 216,8 924.909 887.030 Melanzana 9.096 271,1 2.465.568 2.382.375 8.867 271,0 2.402.941 2.326.704 Peperone 12.167 238,6 2.902.919 2.784.419 11.423 231,8 2.648.142 2.583.792 Pomodoro 107.150 473,3 50.716.704 47.590.184 109.693 487,0 53.423.290 51.295.439 Popone o melone 16.942 212,3 3.596.871 3.449.849 18.234 206,2 3.759.858 3.622.034 Zucchine o zucca 12.348 233,8 2.887.485 2.720.065 11.998 233,2 2.798.031 2.633.855 di cui: zucca 75.500 116.553 Funghi coltivati (c) 655.731 655.731 680.072 680.072 Orti familiari 110.197 18.760.816 18.760.816 110.205 17.801.000 17.801.000
PIANTE ORTICOLE IN SERRA
Fagiuolo fresco (fagiuolini) 603 252,8 152.440 149.272 566 239,2 135.389 132.735 Pisello fresco 20 220,4 4.308 4.276 19 214,3 4.072 4.047 Barbabietola da orto 5 452,9 2.387 2.368 8 718,2 5.746 5.732 Carota 16 412,2 6.509 6.486 16 419,9 6.718 6.708 Ravanello 110 303,7 33.315 32.249 114 322,2 36.732 35.569 Asparago 443 81,0 35.855 33.685 488 80,6 39.342 37.070 Basilico 86 483,8 41.732 40.175 86 483,5 41.585 40.752 Bietola 200 471,0 94.351 89.134 154 376,0 57.901 55.337 Finocchio 5 303,9 1.641 1.634 3 444,0 1.332 1.312 Indivia 136 272,8 37.203 35.433 137 282,6 38.715 36.936 Lattuga 1.431 291,8 417.583 402.787 1.285 296,2 380.636 363.301 Radicchio 93 257,3 23.838 22.611 94 275,3 25.8n 24.383 Prezzemolo 33 235,5 7.881 7.789 36 241,4 8.690 8.543 Sedano 135 520,6 70.419 64.303 146. 569,4 83.132 77.846 Spinacio 32 295,4 9.354 9.225 23 380,8 7.608 7.500 Valeriana 117 227,3 26.624 26.143 114 229,5 26.158 25.822 Cetriolo da mensa 582 518,2 301.705 294.685 585 522,5 305.663 298.185 Cocomero o anguria 256 647,1 165.580 144.841 251 463,6 116.366 112.862 Fragola 3.537 320,1 1.132.369 1.083.995 3.618 292,2 1.057.039 1.012.465 Melanzana 1.400 513,7 719.226 707.316 1.456 505,6 736.197 726.814 Peperone 1.819 470,7 856.244 846.237 2.029 417,7 847.443 834.961 Pomodoro 6.020 681,3 4.101.962 3.982.879 6.550 706,1 4.624.780 4.452.558 Popone o melone 1.923 308,1 592.596 576.075 2.212 294,0 650.416 639.370 Zucchine 1.431 497,7 712.217 683.439 1.492 496,7 741.042 710.260 Altre 440 297,1 130.563 122.656 422 252,9 124.452 116.114 PIANTE INDUSTRIALI Barbabietola da zucchero 280.496 417,1 116.987.950 110.556.561 282.109 453,2 127.846.730 126.293.390 Tabacco (d) 61.878 21,9 1.356.979 54.112 22,3 1.205.790 Canapa-steli secchi tiglio prodotto
seme
Lino-steli secchi 1.121 10,2 11.467 11.467 1.122 7,4 8.332 8.332 tiglio prodottoseme
7,5 8.246 8.246 7,4 8.332 8.332 Cotone-bioccolidi cui: fibra prodotta