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METODI COLORIMETRICI E SPETTROFOTOMETRICI

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Academic year: 2021

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METODI COLORIMETRICI E SPETTROFOTOMETRICI

Sono un gruppo di tecniche analitiche che si basano sulla interazione di radiazione elettromagnetica con la materia

Da tempo sono tra i metodi di rivelazione e quantificazione più impiegati in Chimica Analitica

Esistono diversi tipi di metodi, basati sia su interazioni con specie molecolari che atomiche:

• Assorbimento: la luce viene assorbita da un atomo, ione o molecola portandoli ad un più alto stato di energia

• Emissione: rilascio di un fotone da parte di un atomo, ione o molecola portandoli ad un più basso stato di energia

(2)

METODI COLORIMETRICI E SPETTROFOTOMETRICI

Ogni atomo o molecola ha un

caratteristico spettro di assorbimento,

dovuto alla specifica distribuzione dei

livelli energetici; perciò gli spettri di

assorbimento consentono l’analisi

qualitativa, mentre l’intensità degli

assorbimenti può essere sfruttata

nell’analisi quantitativa.

(3)

T = I/I0

comunemente si usano anche i valori di Assorbanza:

A = -logT La tramittanza T di una soluzione è la misura della luce che passa attraverso la soluzione e non viene assorbita

ANALISI QUANTITATIVA

I0

C

b I

(4)

L’analisi quantitativa spettrofotometrica è basata principalmente sullo studio degli spettri UV/Vis.

La legge fondamentale su cui si basano i metodi di assorbimento è quella di Bouguer-Lambert-Beer:

la quantità di luce assorbita da una soluzione è funzione della concentrazione della sostanza assorbente e della lunghezza del cammino ottico

ANALISI QUANTITATIVA

(5)

ANALISI QUANTITATIVA

Legge di Bouguer-Lambert-Beer:

A = bC

dove:

A = assorbanza della soluzione [numero adimensionale]

 = coefficiente di assorbimento molare [L/mol·cm]

b = cammino ottico [cm]

C = concentrazione molare della soluzione [mol/L]

(6)

ANALISI QUANTITATIVA

dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione assorbita, dal solvente e dalla specie chimica che dà l’assorbimento; non dipende invece in modo significativo dalla temperatura; la sua unità di misura dipende da quella scelta per la concentrazione

La trasmittanza T = I/I0 ha valori compresi tra 0 e 1, in genere viene espressa come trasmittanza percentuale:

T% = T · 100 i suoi valori possono variare da 0 a 100

Poiché A = log 1/T può assumere qualsiasi valore maggiore di zero Con un po' di matematica:

A = log 100/T% = 2 – log T% e T% = 10 2-A

(7)

In genere si cerca di eseguire le misure al valore della lunghezza d’onda corrispondente al massimo dell’assorbanza (max)

Questo è il punto di massima risposta corrispondente alla più alta sensibilità e più basso limite di rivelazione

Permette inoltre di ridurre il più possibile l’errore associato alla misura legato ad una eventuale scarsa riproducibilità della lunghezza d’onda

MISURA DELL’ ASSORBANZA

(8)

Infatti se si ha una piccola variazione di  durante le misure e non si è al valore di max si potrebbe ottenere una notevole variazione nella risposta.

MISURA DELL’ ASSORBANZA

Piccolo errore Piccolo errore

Grande errore Grande errore

Stessa variazione di lunghezza d’onda Stessa variazione di lunghezza d’onda

(9)

Deviazione dalla relazione lineare

Molte sostanze danno una risposta lineare solo in un certo ambito di concentrazione, le deviazioni dipendono da moleplici fattori:

MISURA DELL’ ASSORBANZA

Il metodo deve essere utilizzato solo in questo ambito

Il metodo deve essere utilizzato solo in questo ambito

Ambito lineare Ambito lineare

C A

(10)

Calcolare l’assorbanza di una soluzione che ha una %T di 89 a 400 nm:

%T = T x 100 quindi:

T= 89/100 = 0,89

A = -log T = -log 0,89 = 0,051

Esercizio 1

(11)

Una soluzione contiene 4,50 ppm di una sostanza colorata.

Essa presenta una Assorbanza di 0,30 a 530 nm in una cuvetta da 2 cm. Calcolare ε:

A = εbC Dove:

A = assorbanza

b = lunghezza della cuvetta(cammino ottico) ε = coefficiente di assorbimento molare C = concentrazione

Esercizio 2

(12)

Si osservi che l’unità di ε in questo caso è cm-1·ppm-1 e ciò è funzione di come il problemaè posto.

Esercizio 2

ε= A = 0,30 = 0,033 cm-1·ppm-1

b·C 2,00cm·4,5ppm

ε= A = 0,30 = 0,033 cm-1·ppm-1

b·C 2,00cm·4,5ppm

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Esercizio 3

Una soluzione di Co(H2O)2+ ha una assorbanza di 0,20 a 530 nm in una cuvetta da 1 cm, ε è noto e vale: 10 L mol-1 cm-1.

Quale è la concentrazione?

Con:

A = εbC

A = 0,20 ε = 10 b = 1 cm

C = A / εb = 0,020 M

(14)

L’assorbanza di una soluzione a concentrazione incognita di MnO4- è 0,500 a 525 nm. Nelle stesse condizioni sperimentali, una soluzione 1,0x10-4 M di MnO4- ha una assorbanza di 0,200.

Determinare la concentrazione della soluzione.

Esercizio 4

(15)

Esercizio 4

Il cammino ottico non è noto, ma questo non rappresenta un problema (è lo stesso in entrambi i casi):

Aincognita =  b Cincognita Ariferimento =  b Criferimento

semplificando :

Aincognita = Cincognita Ariferimento = Criferimento

(16)

Esercizio 4

La concentrazione incognita può essere trovata dalla:

Questo assumendo che le assorbanze in oggetto rientrino nell’intervallo lineare del metodo.

Cincognita= Aincognita .Criferimento A riferimento

Cincognita = (0,500/0,200) x1.0x10-4M= 2,5x10-4M

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FINE TERZA PARTE

fotometro di August Beer

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