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Dimostrare che per tutti i sottoinsiemi A, B, C di X vale la seguente propriet`a: A ∩ (B ∪ C

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COMPITINO E COMPITO DI MATEMATICA DISCRETA MODULO I SOLUZIONE

15 Febbraio 2010

1. Sia X un insieme. Dimostrare che per tutti i sottoinsiemi A, B, C di X vale la seguente propriet`a: A ∩ (B ∪ C) = (A ∩ B) ∪ (A ∩ C).

Soluzione: Proviamo prima che A ∩ (B ∪ C) ⊆ (A ∩ B) ∪ (A ∩ C). Sia x ∈ A ∩ (B ∪ C). Allora x ∈ A e x ∈ B ∪ C. Si hanno due casi:

(1) x ∈ A e x ∈ B. Allora x ∈ A ∩ B e quindi x appartiene ad ogni sovrainsieme di A ∩ B, in particolare appartiene a (A ∩ B) ∪ (A ∩ C).

(2) x ∈ A e x ∈ C. Allora x ∈ A ∩ C e quindi x appartiene ad ogni sovrainsieme di A ∩ C, in particolare appartiene a (A ∩ B) ∪ (A ∩ C).

Proviamo ora che (A ∩ B) ∪ (A ∩ C) ⊆ A ∩ (B ∪ C). Sia x ∈ (A ∩ B) ∪ (A ∩ C). Si hanno due casi:

(1) x ∈ (A ∩ B). Allora x ∈ A e x ∈ B. Quindi x appartiene ad A e ad ogni sovrainsieme di B, in particolare x ∈ A e x ∈ B ∪ C. In conclusione, x ∈ A ∩ (B ∪ C).

(2) x ∈ (A ∩ C). Allora x ∈ A e x ∈ C. Quindi x appartiene ad A e ad ogni sovrainsieme di C, in particolare x ∈ A e x ∈ B ∪ C. In conclusione, x ∈ A ∩ (B ∪ C).

2. Definire la seguente relazione sui numeri naturali:

x R y sse x e y sono primi tra di loro (i.e., il massimo comun divisore di x e y `e 1).

Determinare quali propriet`a (riflessiva, simmetrica, transitiva, antisimmetrica) sono verificate dalla relazione R. Nel caso in cui R non verifichi una data propriet`a si mostri un controsempio.

Soluzione:

Propriet`a riflessiva: ∀x(xRx). Non `e verificata perch`e 5 6 R5 in quanto MCD(5,5) = 5.

Propriet`a simmetrica: ∀xy(xRy → yRx). Ricordiamo la seguente propriet`a del massimo comun divisore:

MCD(x,y) = MCD(y,x). Allora, da xRy, i.e., MCD(x,y) = 1, segue che MCD(y,x) = 1, cio`e yRx.

Propriet`a transitiva: ∀xyz(xRy ∧ yRz → xRz). Controesempio: 3R5 e 5R3, ma non vale 3R3.

Propriet`a antisimmetrica: ∀xy(xRy ∧ yRx → x = y). Non vale perch`e vale la simmetrica. Comunque, il seguente `e un controesempio: 3R5, 5R3, ma 3 6= 5.

3. Dimostrare per induzione cheP

1≤k≤n(2k − 1) = n2per ogni numero naturale n ≥ 1.

Soluzione: Caso base n = 1.P

1≤k≤1(2k − 1) = 2 × 1 − 1 = 1 = 12. Supponiamo, per ipotesi d’induzione, cheP

1≤k≤n(2k − 1) = n2. Proviamo la propriet`a per n + 1.

P

1≤k≤n+1(2k − 1) =P

1≤k≤n(2k − 1) + (2(n + 1) − 1) = n2+ (2(n + 1) − 1) = n2+ 2n + 2 − 1 = n2+ 2n + 1 = (n + 1)2.

4. Verificare se la funzione f : N0→ N0, definita da

f (x) = 2x+ x

`e iniettiva e/o surgettiva.

Soluzione: La funzione f `e iniettiva se verifica la seguente propriet`a: ∀xy(x 6= y → f (x) 6= f (y)).

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Sia x 6= y. Allora x < y oppure y < x. Senza perdita di generalit`a supponiamo che x < y. Sia y = x + k con k ≥ 1. Abbiamo f (y) = 2y+ y = 2x+k+ x + k = 2x2k+ x + k > 2x2k+ x > 2x+ x = f (x) perch`e per k ≥ 1 si ha 2x2k> 2x. In conclusione, f (y) > f (x), che implica f (x) 6= f (y). Quindi f `e iniettiva.

La funzione f `e surgettiva se verifica la seguente propriet`a: ∀y∃x(f (x) = y).

Proviamo che non esiste x ≥ 0 tale che f (x) = 2. Supponiamo per assurdo che 2 = 2x+ x per un certo x.

Allora 2 − x = 2x, da cui segue 2 − x > 0, perch`e 2x ≥ 1 per x ≥ 0. Quindi x = 0 oppure x = 1. Ma f (0) = 1 e f (1) = 3. In conclusione, ¬∃x(f (x) = 2) e la funzione f non `e surgettiva.

5. Sia A un insieme finito di cardinalit`a n. Si determini il numero di sottoinsiemi di A di cardinalit`a k ≤ n.

Giustificare la risposta.

Soluzione: La risposta `e nk. La giustificazione si trova nelle note del corso.

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