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REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA REGION AUTONOME VILLE D'AOSTE

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Academic year: 2022

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CITTA' DI AOSTA VILLE D'AOSTE

VALLE D'AOSTA REGIONE AUTONOMA

VALLEE' D'AOSTE REGION AUTONOME

Firmato digitalmente da

CARLO DISTASI

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1.01 Quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni richieste

Con Determina Dirigenziale, l’Amministrazione del Comune di Aosta incaricava il sottoscritto, Dott. Ing. Carlo Distasi, della redazione della progettazione preliminare dei lavori di realizzazione del nuovo maneggio nell’area sportiva comuna- le sita in Regione Tzamberlet nella zona ovest della Città (vedi Foto n. 1 e tavola P1 allegata).

Foto n. 1: Vista fotogrammetrica tridimensionale degli impianti sportivi siti in Regione Tzamberlet nel Comune di Aosta

I lavori di costruzione del nuovo impianto di equitazione, che viene localizzato all’interno dell’’attuale ubicazione e nei ter- reni limitrofi situati nella zona sportiva ad ovest della Città di Aosta, rientrano in una delle prioritarie finalità ed adempi- menti del Bando PNRR per la realizzazione di nuovi impianti e rigenerazione di impianti esistenti di interesse sportivo o agonistico delle Federazioni Sportive Nazionali. Tali interventi consistono:

• nella primaria riqualificazione del vecchio maneggio, abbandonato da anni in quanto non a norma, sulla cui superfi- cie era prevista la realizzazione del complesso scolastico prefabbricato di Regione Tzamberlet, lavori che non ver- ranno più eseguiti dall’Amministrazione Regionale in quanto non rientranti più negli interventi futuri di edilizia scola- stica necessari;

• nell’edificazione, sull’area di pertinenza del vecchio maneggio e in altri lotti limitrofi di proprietà del Comune di Aosta, del nuovo impianto di equitazione;

• nella riqualificazione e recupero di un’area degradata con ritorno alla sua destinazione originaria ricreativo-sportiva.

Le finalità dei lavori oggetto del presente intervento si pongono quindi nell’ottica:

- di disporre in un anno di un nuovo impianto di equitazione in zona più consona a tale attività sportiva rispet- to alla precedente ipotesi dell’area adiacente alla “ex Cascina Favre” nel Quartiere Dora alla periferia est della Città di Aosta.

- di fare in modo che l’Impianto di equitazione fosse utilizzabile tutto l’anno, mediante la previsione nel pro- getto di un maneggio coperto e di altre strutture sempre coperte.

Il raggiungimento degli obiettivi evidenziati si concretizza mediante:

- la costruzione del nuovo impianto di equitazione più moderno e funzionale di quello precedente, realizzato più di quaranta anni fa, completo di scuderie per 48 cavalli, struttura per servizi amministrativi (Club house), maneggio di gara coperto e scoperto e campo di riscaldamento, strutture accessorie e funzionali all’impianto sportivo sempre dotate di copertura;

- la rimozione delle attuali strutture del vecchio maneggio e degli edifici presenti nei terreni limitrofi su cui sorgerà il nuovo impianto di equitazione.

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1.02 Descrizione dell’impianto di equitazione attualmente abbandonato

Il complesso sportivo utilizzato come impianto di equitazione fino a qualche anno fa ed ora in disuso, era ubicato nella periferia sud − ovest della città in località Tzamberlet e delimitato a nord dalla Via Grand Eyvia, a sud dal parcheggio po- sto alla fine di Corso Lancieri e ad ovest dai terreni dell’ex area Sacco e da quelli in zona Mont Fleury.

L’ingresso carraio e pedonale, da cui si accedeva al compendio sportivo, si affaccia su una strada che collega il par- cheggio dell’area sportiva posto alla fine di Corso Lancieri con una stretta via interna (larghezza metri 3.30 circa), di pro- prietà comunale tranne una parte privata gravata però da una servitù di passaggio pubblico, che collega due strade co- munali (Via Grand Eyvia a nord e Corso Lancieri d’Aosta a sud).

Il complesso sportivo era suddiviso nei seguenti spazi distributivi:

- un fabbricato rurale in muratura, costituito da un immobile che si sviluppa su due piani fuori terra adibito a stalla per i pony, depositi, uffici, camere utilizzate come spogliatoio, locali accessori e fienile (vedi Foto n. 2);

Foto n. 2: Edificio rurale con box per pony, fienile e locali accessori all’impianto sportivo

- un corpo principale rappresentato dalla prima e più grande scuderia, caratterizzata da una sagoma rettangolare di dimensioni 18.00 m x 10.00 m e un’altezza al colmo di 4.40 m, con un ampliamento in aderenza non comunicante con la scuderia, di superficie rettangolare (di dimensioni 24.00 m x 6.50 m ed altezza media all’imposta di 2.75 m) (vedi Foto n. 3);

Foto n. 3: Scuderia principale con 10 box distribuiti intorno alla corsia centrale

- tre strutture accessorie edificate alla fine del 1992 costituite da una tettoia in muratura annessa al fabbricato rurale principale (di dimensioni 5.00 m x 4.50 m ed altezza variabile da 2.00 m a 3.00 m denominata fabbricato “C”), una stalla prefabbricata a sei poste (di dimensioni 14.50 m x 3.20 m ed altezza variabile da 2.35 m a 2.60 m denominata fabbricato “A”) ed un palco per la giuria (di dimensioni 5.00 m x 2.40 m ed altezza variabile da 3.60 m a 4.00 m de- nominato fabbricato “B”) (vedi Foto n. 4)

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Foto n. 4:Palco della giuria con impianto di diffusione sonora

Le strutture immobiliari sopra descritte possedevano un’area esterna di pertinenza di superficie complessiva pari a circa 10.223 mq, di cui 4.100 mq utilizzati come campo di equitazione, oltre ad una superficie limitrofa di 2917 mq, utilizzata per circa 2.000 mq come campo di riscaldamento e prova ed ora come campo di mini baseball.

1.03 Descrizione dei lavori da realizzare

Gli interventi che sono stati richiesti dall’Amministrazione del Comune di Aosta sono quelli relativi alla realizzazione di strutture del nuovo maneggio, utilizzando la tecnologia di prefabbricazione in legno, sia perché risulta essere quella nor- malmente utilizzata nella costruzione di scuderie per cavalli e per le altre costruzioni utilizzate negli impianti di equitazio- ne, sia soprattutto per i vantaggi che essa presenta in termini di contenimento dei tempi di costruzione.

L’area individuata dalla Committenza per la realizzazione dei vari fabbricati dell’impianto di equitazione è rappresentata da una serie di sei lotti di proprietà comunale, adiacenti al parcheggio dell’impianto sportivo Palaindoor e occupati at- tualmente dal vecchio maneggio e da terreni a vocazione agricola e da un fabbricato di due piani fuori terra che deve es- sere demolito (vedi Foto n. 5).

Foto n. 5:Vista aerea tridimensionale dell’area in cui sorgerà il nuovo impianto di equitazione Localizzazione del nuovo impianto di equitazione

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1.04 – Verifica dell’elenco della normativa applicabile e delle autorizzazioni necessarie

1.04.a – Verifica in ordine alle autorizzazione necessarie ai fini dell’attuazione del progetto

Prima dell’approvazione del progetto definitivo, dovranno essere richiesti i seguenti pareri e/o autorizzazioni:

- Presentazione del progetto definitivo al Comune di Aosta, ai sensi della L.R. 6 aprile 1998 n° 11 e s.m.i. - Normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d’Aosta – in modo che venga approvato dal Consiglio Comunale in quanto, ai sensi dell’art. 62 della L.R. 6 aprile 1998 n° 11 e s.m.i. - Normativa urbanistica e di pianificazione terri- toriale della Valle d’Aosta - la deliberazione con la quale il progetto viene approvato, o l’opera autorizzata, ha i me- desimi effetti della concessione edilizia. Ai sensi del citato articolo, il progetto dovrà essere sottoposto all’esame del- la Commissione edilizia comunale.

- Parere dell’Ufficio Acquedotto del Comune di Aosta.

- Autorizzazione igienico-sanitaria dell’ Azienda U.S.L. veterinaria - Parere dell’assessorato allo Sport del Comune di Aosta

1.04b – Verifica in ordine coerenza del progetto alle previsioni e prescrizioni degli strumenti urbanistico-edilizi comunali vigenti o applicabili in regime di salvaguardia

Si riporta, di seguito, l’analisi sviluppata presso gli uffici comunali in merito alle problematiche in epigrafe, riguardante per rapporto diretto o, come riferimento di possibile interesse, l’intervento in oggetto.

a) Vincoli di carattere urbanistico

In merito alla coerenza con le previsioni degli strumenti urbanistici comunali vigenti, le opere oggetto del presente inter- vento risultano conformi allo strumento urbanistico attualmente in vigore, in quanto l’area interessata – siglata Fa01 (de- nominata Area sportiva Tzamberlet con attrezzature di rilevanza regionale) – è destinata dal P.R.G.C. vigente, approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 76 del 25/11/2009 e pubblicato sul BUR n. 50 del 15/12/2009, a spazi pubblici o riservati ad attività collettive (si veda estratto di P.R.G.C. della Figura 1)

Figura 1: Estratto di P.R.G.C. vigente

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All’articolo 5 comma 1 delle Norme Tecniche di Attuazione il piano individua i seguenti tipi di spazi pubblici o riservati ad attività collettive:

a) per attrezzature servizi di rilevanza regionale così come indicati all’art. 23, comma 2 delle NAPTP

Al punto 2 dell’art 5 delle NTA viene definito che nelle aree, nelle attrezzature e per gli impianti di cui al comma prece- dente, fatte salve le discipline di zona, si applicano le seguenti specifiche disposizioni:

b) aree nelle aree per spazi pubblici attrezzati per lo sport (sp) la sistemazione dell’area deve comportare la realiz- zazione di spazi verdi per almeno 0,4 mq/mq in rapporto alla SF

1.04.c – Verifica in ordine alla conformità del progetto alle normative tecniche applicabili

Gli impianti elettrici ed elettronici dovranno rispondere a requisiti funzionali oltre che a quelli di sicurezza dovranno esse- re rispettati in particolare, sia durante le fasi dell'installazione sia durante l'utilizzo per le attività quotidiane, il Cosiddetto Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro - D.Lgs. 81/08 e s.m.i., e il D.M. 37/08, evoluzione della Legge n. 46/1990, riguar- dante il principio della regola d’arte nella realizzazione degli impianti e dei materiali in essi impiegati.

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1.05 Descrizione delle scelte progettuali

In base anche alle richieste del Comune di Aosta, è stato progettato il nuovo maneggio con scuderie dotate di almeno 48 boxes per cavalli, tre locali per lavaggio, tre sellerie, sei locali spogliatoio-wc e sei magazzini (vedi Foto n. 6),

Foto n. 6: Tre scuderie con complessivi 48 boxes, distribuiti intorno a corsie centrali, in acciaio zincato e legno e con co- perture in lamiera collegate tra di loro

una struttura per servizi amministrativi (Club House dotata di bar e ristorazione) di superficie coperta di oltre 180 metri quadrati (vedi Foto n. 7),

Foto n. 7: Struttura per servizi amministrativi (Club house) in acciaio zincato e legno con copertura in lamiera

maneggio di gara e campo di riscaldamento all’aperto con costruzione di un palco per la giuria con la possibilità di realiz- zazione di manifestazioni sportive a carattere nazionale ed internazionale con affluenza di pubblico che possa parcheg- giare all’esterno dell’impianto nei due grandi parcheggi limitrofi dotati di oltre quattrocentocinquanta posti auto e con pos- sibilità di sosta per boxes mobili (vedi tavole P2 e P3 allegate)

posa di una giostra per 6 cavalli interamente coperta e di un tondino sempre con copertura lignea (vedi Foto n. 8),

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Foto n. 8: Giostra per 6 cavalli totalmente coperta, con possibilità di utilizzo anche durante la stagione invernale.

e strutture accessorie e funzionali all’impianto sportivo come ad esempio il fienile separato dalle scuderie per motivi di sicurezza nella prevenzione incendi (vedi Foto n. 9),

Foto n. 9: Deposito del fieno di dimensioni 9 x 9 x 3 metri di altezza e copertura in pannelli coibentati tipo sandwich

Il Comune di Aosta ha richiesto che l’Impianto di equitazione fosse utilizzabile tutto l’anno, mediante la previsione nel progetto di un maneggio coperto.

Nella corografia di progetto (vedi tavole P2 e P3 allegate) è stato quindi inserito un maneggio coperto di dimensioni 80 x 40 metri (vedi Foto n. 10)

Foto n. 10:

Esempio di maneggio coperto con struttura a doppia falda composta da colonne dei portali in putrelle, travi in legno lamellare, tamponamento sui 4 lati fino a 2,00 metri con perline di larice; da 2,00 metri fino all’altezza di imposta della copertura in policarbonato alveolare. La copertura in legno lamellare di abete rosso presenta un’orditura principale con travi boomerang posate in appoggio ai pilastri in acciaio e fissate con piastre e bulloni, orditura secondaria con arcarecci e arcarecci puntoni posti ad interesse indicativo di circa 250 cm, completi di piastre e tiranti in acciaio per le controventature

Tale maneggio coperto, le cui dimensioni possono anche variare secondo gli indirizzi che la FISE eventualmente vorrà indicare per un impianto di interesse federale con possibilità di realizzazione di manifestazioni sportive a carattere nazio-

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nale ed internazionale con affluenza di pubblico.

Dal punto di vista funzionale essa è suddivisa in due livelli (gradinate e locali di servizio sottostanti):

• maneggio che terrà conto delle dimensioni per le strutture sportive in cui si svolgono manifestazioni sportive delle discipline olimpiche, paraolimpiche ed altre non olimpiche, praticate in ambito della Federazione Italiana Sport Equestri

• spogliatoi con annessi i servizi igienici completi di locali per le docce;

• spogliatoi per gli istruttori e per i giudici di gara con i relativi servizi igienici;

• un’infermeria, sale attrezzate, depositi attrezzi ed attrezzature;

• cinque ordini di gradinate che permettano una capienza di circa 500 spettatori seduti, raggiungibili anche mediante ascensore dimensionato per l’accesso per le persone disabili o con mobilità ridotta;

• sala per conferenze, convegni e riunioni organizzati anche dalla F.I.S.E, dotata di impianto di diffusione sonora, impianto televisivo e di trasmissione dei dati e di videoproiezione;

• locai tecnici per gli impianti al servizio del maneggio coperto ed in particolare per l’impianto fotovoltaico posto sulla copertura. Tale impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica di oltre 150 kW di potenza renderà l’impianto di equitazione non solo del tutto autonomo per quanto riguarda il fabbisogno di energia elettrica, nel pieno rispetto dei criteri di economicità di gestione e di sostenibilità ambientale, ma, grazie all’incentivo della Comunità energetica è possibile rivendere l’energia elettrica prodotta dai propri impianti fotovoltaici direttamente al gestore dei servizi elettrici o di distribuire l’energia eccedente agli impianto comunali limitrofi ed in particolare a quello del Palaz- zetto del ghiaccio.

Impianto termico ed idrico-sanitario

L’impianto termico a servizio della struttura amministrativa prevede la generazione del calore mediante utilizzo del teleri- scaldamento, modulante in funzione del carico richiesto. I terminali dell’impianto di riscaldamento sono radiatori in ac- ciaio, mentre l’acqua calda sanitaria verrà stoccata in un bollitore di apposita capacità.

Impianto elettrico ed elettronico

L’impianto elettrico ed elettronico a servizio delle strutture del maneggio è costituito da:

1. Impianto elettrico di forza motrice;

2. Impianto elettrico di illuminazione;

3. Impianto di illuminazione di emergenza con lampade autonome;

4. Impianto fotovoltaico;

5. Impianto antintrusione;

6. Impianto di diffusione sonora e distribuzione segnalazioni sonore per il palco della giuria 7. Impianto televisivo;

8. Impianto di trasmissione dei dati e di videoproiezione; 9. Impianto videocitofonico collegato con i due cancelli di ingresso;

10. Impianto di terra;

11. Impianto di protezione da fulmini.

Impianto di illuminazione

È prevista la realizzazione di un impianto di illuminazione esterna costituito da un numero adeguato di corpi illuminanti su palo h = 9.00 m f.t. ed interasse variabile da 25 metri a 30 metri con lampada a 48 led.

Impianto antincendio, rete fognaria ed Impianto di Irrigazione

L’impianto antincendio è servito da un anello in HDPE interrato a cui è collegato esternamente, in prossimità dell’ingresso, un attacco motopompa e un idrante UNI 70.

La rete fognaria di scarico verrà realizzata mediante tubazioni IN PVC confluenti nel collettore principale.

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Pavimentazione percorsi interni

I percorsi interni al Maneggio e di servizio alle strutture dello stesso sono previsti in terra stabilizzata. In particolare si propone l’utilizzo di una pavimentazione in terra stabilizzata tipo “biostrasse”, percorribile da pedoni, cavalli, mezzi a mo- tore. La pavimentazione ha il vantaggio di non creare polvere in giornate ventose, di non essere facilmente erodibile dal- le acque meteoriche e di presentarsi con un aspetto naturale.

Aree verdi

L’area di competenza delle strutture del Maneggio saranno completate da alcune aree ed aiuole verdi, che si sviluppe- ranno soprattutto sul lato nord e nelle zone perimetrali.

Le lavorazioni previste saranno essenzialmente di tipo agrario, atte a salvaguardare il terreno vegetale presente nelle aree attualmente prative o coltive ed a ripristinare, una volta terminati i lavori, delle superfici pianeggianti o subpianeg- gianti atte ad ospitare un tappeto verde.

In particolare si prevede:

• scotico delle superfici attualmente ricoperte da prato o da altre colture con accumulo del terreno vegetale prelevato in una zona del cantiere dove esso possa essere preservato e conservato per essere successivamente reimpiegato;

• spietramento delle superfici che saranno destinate ad aree verdi in maniera da rendere il terreno idoneo alla coltura del prato;

• riporto del terreno prelevato tramite scotico e fornitura e riporto di terreno vegetale nelle zone dove non sia sufficien- te il primo, al fine di creare un tappeto di semina fertile e morbido;

• livellamento delle superfici;

• concimazione organica con dosi e quantità da valutare in funzione del tipo di terreno che sarà presente;

• rifinitura di presemina per eliminare eventuali pietre e per interrare il concime e rifinire le superfici;

• semina con un miscuglio adatto alle condizioni pedo-climatiche dell’area e all’uso delle cotiche.

Messa a dimora di essenze arboree

Alcune aree verdi sono piuttosto estese ed hanno una conformazione che permette la messa a dimora di essenze arbo- re, con esemplari isolati che forniscano ombra nella stagione più mite e calda, o creando dei piccoli gruppi. Si dovrà op- tare per essenze di normale diffusione quali, per esempio, Aceri e Betulla.

Formazione di siepe

Lungo il confine est del maneggio si prevede la formazione di una siepe, con la funzione di mimetizzare il maneggio e di proteggerlo, per quanto possibile, dal vento.

Si prevedono quindi le lavorazioni del terreno necessarie per renderlo idoneo alla crescita di essenze, la posa di telo pacciamante drenante e di pacciamatura in corteccia di resinosa e, quindi, l’impianto di una siepe formata da essenze rustiche, di rapido sviluppo e ben adattate al sito, quali per esempio Ligustro o Lauroceraso.

Irrigazione

Per il mantenimento delle superfici si ritiene indispensabile dotare l’area di un impianto di irrigazione automatizzato che sarà costituito da settori dotati di irrigatori a scomparsa destinate alle aree verdi e da settori di ala gocciolante destinati all’irrigazione delle siepi. Tale impianto sarà costituito da anelli di tubazioni in polietilene che alimentano, anche gli irriga- tori dinamici a turbina con elettrovalvola incorporata posti lungo il perimetro del maneggio di gara, compreso quello co- perto, e del campo di riscaldamento. Tale impianto è alimentato da una vasca di carico ed è dotata di una stazione di pompaggio con quadro automatizzato di regolazione e distribuzione.

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1.06 Descrizione dell’insediamento dei lavori nel territorio con particolare riferimento alle soluzioni adottate

a) ASPETTI IDROGEOLOGICI

In riferimento alla Cartografia degli Ambiti Inedificabili, ai sensi della L.R. 11/98 e s.m.i., del Comune di Aosta, le opere in progetto ricadono in aree:

- non classificate, ai sensi dell’art. 35 della L.R. n. 11/98 e s.m.i. (Classificazione dei terreni sede di frane e relati- va disciplina d’uso);

- non classificate, ai sensi dell’art. 36 della L.R. n. 11/98 e s.m.i. (Disciplina d’uso dei terreni a rischio di inonda- zione), così come è possibile evincere dalla carta degli ambiti inedificabili per rischio inondazione, ragion per cui non è assolutamente necessario il parere dell’Autorità idraulica Regionale competente in quanto l’intervento ri- cade all’esterno delle fasce di rischio

-

b) MODALITA’ DI ACCESSO ALL’AREA DI INTERVENTO E DI CONFERIMENTO DEL MATERIALE IN CANTIERE

L’area oggetto di intervento è facilmente accessibile utilizzando la viabilità principale di Regione Tzamberlet, costituita principalmente dalla Via Corso Lancieri di Aosta e da Via Grand Eyvia, strade di intenso traffico locale veicolare ed in parte pedonale concentrato soprattutto nelle ore di apertura e chiusura degli uffici, in quanto as- sicurano il collegamento tra la zona sud della città e l’importante nodo viario rappresentato dalla rotonda strada- le di Corso Battaglione Aosta. L’accesso al cantiere e il conferimento dei materiali risulteranno semplificati dalla presenza dell’enorme piazzale utilizzato dagli utenti degli impianti sportivi della zona, si veda a proposito la foto n. 11 dell’aerea tridimensionale dell’intera zona fornita da:

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Foto n. 11: Vista aerea dell’area di intervento e della zona sportiva di Regione Tzamberlet

Le dimensioni e le caratteristiche degli accessi sono sufficienti per tutti i tipi di automezzi che si prevede possano essere utilizzati durante i lavori di scavo, demolizione e costruzione dei prefabbricati in legno utilizzati come scuderie, Club hou- se, ecc.

c) LOCALIZZAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE

Il cantiere dovrà essere recintato lungo tutto il perimetro in quanto deve essere delimitato rispetto ai terreni di proprietà privata posti ad ovest (prati di Mont Fleury) e alle strutture sportive limitrofe, Si sfrutteranno quindi la piccola strada di accesso all’impianto di equitazione, che si diparte dal grosso parcheggio, per l’ingresso e per l’uscita dei mezzi e per le maestranze che devono prestare molta attenzione quando vi sono contemporaneamente movimenti di altri mezzi che accedono ai vari impianti sportivi della zona

d) INTERFERENZE CON GLI IMPIANTI TECNOLOGICI

Per l’individuazione delle principali interferenze, sulla base dei rilievi effettuati e delle informazioni raccolte presso gli enti gestori delle diverse reti impiantistiche presenti nel sopra e sottosuolo dell’area considerata, dal momento che si opera nel sedime del vecchio maneggio situato nell’area sportiva, non ci sono interferenze con servizi od impianti di altri Enti pubblici o gestori di servizi. Bisognerà solo rimuovere i vecchi impianti del maneggio per ricostruire i nuovi impianti previ- sti collegandosi alla rete impiantistica comunale esistente

Area di intervento Parcheggio

Impianti sportivi

Parcheggio Palaindoor

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1.07 Programma cronologico delle fasi attuative con indicazione tempi massimi necessari per lo svolgimento delle varie attività connesse con la redazione dei progetti e l’esecuzione dei lavori

La presente relazione sui tempi di realizzazione delle opere si basa su considerazioni relative ai seguenti parametri:

- localizzazione del sito d’intervento;

- facilità di accesso al cantiere;

- spesa prevista per l’esecuzione delle opere;

- limitata presenza di interferenze;

- tipologia dei lavori da eseguire.

Le considerazioni sulla valutazione dei tempi sono riferite alla possibilità di esecuzione dei lavori da parte di un’impresa edile specializzata in associazione temporanea con un’impresa di costruzione di impianti ed una specializzata nella rea- lizzazione di strutture prefabbricate in legno per scuderie ed accessori degli impianti di equitazione, al fine di poter defini- re dei tempi medi di esecuzione.

Il cronoprogramma dei lavori, tenendo conto che le aree interessate dall’intervento di costruzione del nuovo impianto di equitazione sono tutte di proprietà del Comune di Aosta, è stato suddiviso sulla base dei seguenti criteri:

- schematizzazione di consequenzialità delle lavorazioni in relazione alle diverse categorie di lavoro:

- indicazione delle principali tipologie di lavoro da eseguire:

- ipotesi di produttività lavorativa di circa netti euro 10.000,00/giorno, tenuto conto della particolarità del lavoro e dell’utilizzo di strutture prefabbricate.

Quanto sopra, come appare chiaro, nell’ipotesi di spesa prevista dal progetto preliminare pari a circa netti euro 3.270.000,00, conduce a stimare in 330 (trecentotrenta) giorni consecutivi il tempo indicativo per l’esecuzione dei lavori.

Naturalmente, le indicazioni sopra riportate ipotizzano una potenzialità di lavorazione continuativa nell’arco dell’anno, fatto che, per le particolari condizioni climatiche della nostra regione, non sempre è garantito.

Cronoprogramma dei lavori

Sulla base di quanto sopra esposto è stato redatto il seguente cronoprogramma dei lavori, che tiene conto della tempisti- ca sopra riportata, oltre che delle altre fasi temporali necessarie per la redazione ed approvazione delle progettazioni de- finitiva ed esecutiva, nonché di un’ipotesi indicativa dei tempi d’appalto.

Fasi Giorni

Approvazione progettazione preliminare 20

Progettazione definitiva 60

Approvazione progettazione definitiva 60

Progettazione esecutiva 30

Approvazione progettazione esecutiva 30

Appalto delle opere 90

Totale tempi di progettazione ed aggiudicazione 290

Esecuzione dei lavori 330

Collaudi impiantistici e strutturali 60

Collaudi amministrativi 30

TOTALE INTERVENTO 710

Si ricorda che le tempistiche sopra riportate prescindono da possibili ritardi dovuti a ricorsi in fase d’appalto, dilatazione dei tempi nell’approvazione delle diverse fasi progettuali, mentre si ritengono congrue per il recepimento delle autorizza- zioni necessarie riportate nella relazione generale.

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1.08 Indicazione degli eventuali procedimenti amministrativi da avviare relativamente, in particolare, alla dispo- nibilità delle aree o immobili da utilizzare, alle relative modalità di acquisizione e ai prevedibili oneri, nonché del- la situazione dei pubblici servizi attinenti l’opera da realizzare con l’indicazione delle eventuali modalità di ade- guamento ed, infine, delle eventuali indagini e/o prove e delle esigenze di ordine manutentivo e gestionale delle opere da realizzare

Al momento dell’esame e dell’approvazione della progettazione preliminare allegata, il progetto delle opere da realizzare:

A) Risulta conforme allo strumento urbanistico attualmente in vigore.

B) Deve ottenere, oltre al Parere dell’Ufficio Acquedotto e dell’assessorato allo Sport Comune di Aosta solo l’autorizzazione igienico-sanitaria dell’ Azienda U.S.L. veterinaria

C) L’area individuata dalla Committenza per la realizzazione di tali opere di costruzione del nuovo impianto di equita- zione è rappresentata da una serie di sei lotti di proprietà del Comune di Aosta.

D) la presenza dei pubblici servizi, intesi come: acqua, energia elettrica, impianto fognario, è disponibile nei pressi dell’area di cantiere dal momento che si interviene all’interno di un’area in cui sono presenti quasi tutti gli impianti sportivi comunali.

Le esigenze di:

a) ordine manutentivo

Verranno meglio definite in occasione della redazione del piano di sicurezza secondo l’art. 100 del D.lgs 81/2008 e s.m.i.

e nel piano di manutenzione che verrà allegato al progetto esecutivo. In particolare verranno valutate le manutenzioni delle strutture prefabbricate e di tutti gli impianti realizzati.

b) ordine gestionale

La necessità rigenerazione del vecchio impianto di equitazione abbandonato da anni perché non a norma e per i motivi indicati precedentemente, sulla cui superficie verrà in parte costruito il nuovo maneggio è apparsa non più inderogabile in quanto il capoluogo di re

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1.09 Quadro dei costi

La tabella riepilogativa dei costi globali dell’intervento preliminare risulta essere la seguente:

opera Euro costo totale

Realizzazione di nuovo maneggio

Lavori di realizzazione dell’impianto di equitazione Euro 3.230.750,00 Importo opere generali a base d’asta soggette a ribasso Euro 3.230.750,00 Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso d’asta) Euro 36.500,00 Oneri per il conferimento dei materiali a discarica (non soggetti a ri-

basso d’asta)

Euro 3.241,80

Totale lavori Euro 3.270.491,80

Iva 22% Euro 719.508,20

Importo totale dei lavori al lordo di IVA di cui si chiede finanzia- mento nell’ambito PNRR - cluster 3

Euro 3.990.000,00

Somme a disposizione dell’Amministrazione Comunale per spese tec- niche per la progettazione e D.L. comprensiva di oneri per IVA e con- tributi previdenziali, per imprevisti, accertamenti, indagini, rilievi, col- laudi, accatastamento, spese di pubblicità, incentivi per funzioni tecni- che, accantonamento somme per aggiornamento prezzi, oneri IVA compresi

400.000,00

Importo totale delle somme a disposizione dell’Amministrazione del Comune di Aosta al lordo di contributi previdenziali ed IVA di cui l’Amministrazione Comunale si assume l’intero onere

Euro 400.000,00

TOTALE INVESTIMENTO Euro 4.390.000,00

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1.10 Elenco elaborati progetto preliminare allegati

TAVOLE ELABORATI DESCRITTIVI

A RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA /

B COMPUTO METRICO ESTIMATIVO /

TAVOLE PROGETTO ARCHITETTONICO

Scala

P1 VISTE FOTOGRAMMETRICHE var

P2 COROGRAFIA DI PROGETTO 1:500

P3 COROGRAFIA DI PROGETTO SU BASE FOTOGRAMMETRICA 1:500

P4 PARTICOLARI SCUDERIE, GIOSTRA E MANEGGIO 1:10

1:50 1:100

var Distinti saluti.

Châtillon, aprile 2022

Il progettista incaricato Dott. Ing. Carlo Distasi

Firmato digitalmente da

CARLO DISTASI

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I N D I C E

1.01 Quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni richieste ... 1

1.02 Descrizione dell’impianto di equitazione attualmente abbandonato ... 2

1.03 Descrizione dei lavori da realizzare... 3

1.04 – Verifica dell’elenco della normativa applicabile e delle autorizzazioni necessarie ... 4

1.04.a – Verifica in ordine alle autorizzazione necessarie ai fini dell’attuazione del progetto ... 4

1.04b – Verifica in ordine coerenza del progetto alle previsioni e prescrizioni degli strumenti urbanistico-edilizi comunali vigenti o applicabili in regime di salvaguardia ... 4

1.04.c – Verifica in ordine alla conformità del progetto alle normative tecniche applicabili ... 5

1.05 Descrizione delle scelte progettuali ... 6

1.06 Descrizione dell’insediamento dei lavori nel territorio con particolare riferimento alle soluzioni adottate... 10

1.07 Programma cronologico delle fasi attuative con indicazione tempi massimi necessari per lo svolgimento delle varie attività connesse con la redazione dei progetti e l’esecuzione dei lavori ... 12

1.08 Indicazione degli eventuali procedimenti amministrativi da avviare relativamente, in particolare, alla disponibilità delle aree o immobili da utilizzare, alle relative modalità di acquisizione e ai prevedibili oneri, nonché della situazione dei pubblici servizi attinenti l’opera da realizzare con l’indicazione delle eventuali modalità di adeguamento ed, infine, delle eventuali indagini e/o prove e delle esigenze di ordine manutentivo e gestionale delle opere da realizzare ... 13

1.09 Quadro dei costi ... 14

1.10 Elenco elaborati progetto preliminare allegati ... 15

I N D I C E ... 16

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