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REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA

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Academic year: 2022

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Località La Plantaz - Nus (AO)

RICHIESTA DI INTEGRAZIONE DELL’AUTORIZZAZIONE RILASCIATA AL CENTRO DI TRATTAMENTO RIVAL IN COMUNE

DI NUS RIFERITA ALL’INSERIMENTO NEL CICLO PRODUTTIVO DI UN NUOVO IMPIANTO DI MISCELAZIONE A FREDDO FINALIZZATO ALLA PRODUZIONE DI MISCELE BITUMINOSE.

VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ ALLA VIA RELAZIONE TECNICA

NUOVO IMPIANTO MISCELAZIONE A FREDDO

IL PROGETTISTA

R I V A L S.R.L.

RICICLAGGIO E VALORIZZAZIONE RIFIUTI INERTI S.R.L.

R I V A L S.R.L.

RICICLAGGIO E VALORIZZAZIONE RIFIUTI INERTI S.R.L.

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INDICE

1. Premessa ... 3

2. Ditta richiedente ... 3

3. Ubicazione dell’impianto ... 3

4. Attività svolte ... 3

5. Autorizzazione in essere afferenti la gestione dei rifiuti ... 4

6. Verifica della situazione aggiornata in merito alla compatibilità con i vincoli di carattere urbanistico ... 4

7. Verifica della situazione aggiornata in merito alla compatibilità con i vincoli di carattere ambientale, paesaggistici, tutela delle acque sotterranee e superficiali, zone esondabili e inedificabili di cui alla L.R. 11/1998 ... 5

8. Verifica di assoggettabilità al VIA ... 5

9. Descrizione delle modifiche impiantistiche ... 5

10. Descrizione del nuovo impianto di miscelazione ... 5

11. Quantità annue trattabili e quantità massime stoccabili ... 9

12 Organizzazione gestionale-operativa connessa con il nuovo impianto di miscelazione ... 9

13. Procedure di sicurezza ... 9

14. Processo produttivo ... 10

15. Controlli sui prodotti ... 10

16. Prescrizioni inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori ... 10

17. Misure di contenimento delle emissioni diffuse da polveri ... 10

18. Impatti acustici - rumore ... 11

19. Manutenzioni ... 11

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1. Premessa

La presente relazione tecnica è redatta ad integrazione della richiesta di autorizzazione per gestione di una piattaforma stoccaggio rifiuti speciali pericolosi, già presentata nel mese di aprile 2020, da attivare presso il centro di trattamento, riciclaggio e recupero RIVAL srl in Comune di Nus ed è riferita all’inserimento presso il centro stesso di un nuovo impianto di miscelazione a freddo finalizzato alla produzione di conglomerati a base granulato di asfalto e leganti idraulici e/o emulsioni bituminose

2. Ditta richiedente

La richiedente è la Società RIVAL S.r.L. con sede in Nus (AO) , loc. la Plantaz s.n..

3. Ubicazione dell’impianto

Località La Plantaz, in Comune di Nus, compresa tra la sponda sinistra del fiume Dora Baltea e la S.S. n. 26, ed insiste sul mappale n. 479 del foglio catastale n. 53 del Comune di Nus (AO) con destinazione d’uso per attività industriali, come previsto dal PRGC vigente.

4. Attività svolte

La Rival s.r.l. opera quale gestore dell’impianto di trattamento, recupero e riciclaggio dei rifiuti inerti per il loro riutilizzo dall’anno 2006 e la sua attività principale consiste nel ricevimento dei rifiuti inerti, nella loro successiva frantumazione, deferrizzazione, lavaggio e vagliatura al fine di ottenere materiale adatto ad essere reimpiegato nella attività di costruzione.

Gli aggregati riciclati prodotti da Rival sono classificati come recuperabili ai sensi del D.M. 05 febbraio 1998 come modificato dal D.M. 05/04/06 n. 186., e possono essere impiegati in sostituzione dei materiali inerti vergini in recuperi ambientali, nella produzione dei conglomerati, nella formazione di rilevati e sottofondi, strati drenanti, terrapieni e arginature.

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5. Autorizzazione in essere afferenti la gestione dei rifiuti I principali riferimenti autorizzativi vigenti sono i seguenti:

- Delibera della Giunta regionale n. 721 del 14/03/2005: Rilascio di Autorizzazione, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs 22/1997, all’esercizio recupero rifiuti;

- Delibera della Giunta regionale n. 3797 del 7/12/2006: Rilascio di Autorizzazione, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 269,270 e 271 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, alla produzione di emissioni diffuse di polveri in atmosfera derivanti dall’impianto di lavorazione materiali e rifiuti inerti sito in Comune di Nus, Frazione La Plantaz, Foglio 53, mappale 486, del Comune di Nus;

- Delibera della Giunta regionale n. 2124 del 3/08/2007:Modifica dell’Autorizzazione ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs 22/1997, all’esercizio recupero di rifiuti

- Provvedimento Dirigenziale n. 3893 del 15/09/2009: Rinnovo dell’autorizzazione alla Società Rival s.r.l., all’esercizio di operazioni di recupero di rifiuti (R5e R13), presso l’impianto sito nel Comune di Nus, Località la Plantaz, ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i..

- Provvedimento Dirigenziale n. 2525 del 10/06/2011: Rinnovo dell’autorizzazione alla Società Rival s.r.l., allo scarico in acque superficiali (Dora Baltea) delle acque reflue trattate industriali provenienti dall’insediamento sito in Comune di Nus, Localita’ La Plantaz, ai sensi del D.Lgs 152/2006 e delle LL.RR. 59/1982 e 41/1995

- Provvedimento Dirigenziale n. 2195 del 22/05/2013: Modifica dell’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di recupero (R5 e R13) di rifiuti non pericolosi in Comune di Nus, Localita' La Plantaz ;

- Provvedimento Dirigenziale n. 3893 del 15/09/2009: Rinnovo dell’autorizzazione alla Società Rival s.r.l., con sede legale in Comune di Nus, all’esercizio di operazioni di recupero di rifiuti (R5 e R13), presso l’impianto sito nel comune di Nus, Localita’ La Plantaz, ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i.

- Provvedimento Dirigenziale n. 5887 del 09/10/2019: Rinnovo dell’autorizzazione alla Società Rival s.r.l., con sede legale in Comune di Nus, all’esercizio di operazioni di recupero di rifiuti (R5 e R13), presso l’impianto sito nel comune di Nus, Localita’

La Plantaz, ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i.

6. Verifica della situazione aggiornata in merito alla compatibilità con i vincoli di carattere urbanistico

L’area su cui è prevista l’ubicazione dell’impianto di miscelazione a freddo in oggetto, secondo il PRGC vigente, è destinata ad attività industriali e ad uso speciale, zona Da1.

Non risultano incongruenze di tipo urbanistico alla sua collocazione.

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7. Verifica della situazione aggiornata in merito alla compatibilità con i vincoli di carattere ambientale, paesaggistici, tutela delle acque sotterranee e superficiali, zone esondabili e inedificabili di cui alla L.R. 11/1998

Si rinvia all’apposita relazione specifica allegata redatta dal dott. Geologo Roby Vuillermoz ed ai contenuti della verifica di assoggettabilità alla VIA.

8. Verifica di assoggettabilità al VIA

La richiesta di integrazione dell’autorizzazione già rilasciata al centro di trattamento Rival in Comune di Nus, riferita all’inserimento presso il centro di un nuovo impianto di miscelazione a freddo finalizzato alla produzione di miscele bituminose, prevede la

“verifica di assoggettabilità alla VIA” , per i progetti elencati nell’Allegato IV alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Paragrafo 7 lettera z.b) “ Impianti di smaltimento e recupero, di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno (operazioni di cui agli allegato C , lettere da R1 a R9 della parte IV del D.lgs.

152/2006.

L’impianto in oggetto ha infatti una capacita produttiva massima di 220 t/h.

E’ stato quindi redatto lo Studio preliminare ambientale ai sensi dell’allegato G della L.R.

26.05.2009, n.12.

9. Descrizione delle modifiche impiantistiche

L’inserimento dell’impianto in oggetto non prevede modifiche impiantistiche del Centro Rival, fatto salvo una minima riorganizzazione degli spazi per dar corso al posizionamento dell’impianto stesso ed ai mezzi di movimentazione dei materiali, in quanto trattasi di impianto autonomo sia come ciclo produttivo che come approvvigionamento di fonti energetiche per il suo funzionamento

10. Descrizione del nuovo impianto di miscelazione

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L’impianto di miscelazione è montato su un semirimorchio a pianale ribassato e dispone di una stazione motore autonoma per la produzione della energia elettrica, meccanica ed idraulica necessarie.

Questa configurazione mobile consente di spostare l’impianto celermente da un cantiere all’altro e di installarlo rapidamente.

I materiali di partenza non legati di varia natura (sia naturali che provenienti da recupero) possono essere caricati da pale gommate attraverso tramogge e vibrovagli nel dosatore. I leganti quali cemento, emulsione bituminosa o bitume schiumato sono alimentati nell’impianto da silos , serbatoi o autocisterne.

Per garantire un dosaggio della massima precisione, è previsto un sistema di controllo impianto a microprocessore che monitora l’aggiunta dei materiali di partenza e dei leganti nel vano di miscelazione, dove un robusto mescolatore a regime forzato bialbero impasta un conglomerato omogeneo di qualità.

Il conglomerato finito può essere quindi caricato agevolmente su camion per mezzo del nastro convogliatore orientabile, che consente il riempimento completo anche dei lunghi autoarticolati.

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Dimensioni

Le dimensioni dell’impianto sono pari a 2,50 m di larghezza e 19,20 m di lunghezza – dette caratteristiche ne consentono l’uso anche negli spazi ristretti.

Le autocisterne per l’acqua o l’emulsione possono essere piazzate su entrambi i lati dell’impianto. La coclea per la alimentazione del cemento può essere montata in modo flessibile a destra o a sinistra. Il nastro di scarico orientabile in modo ampio è un’ulteriore opzione per una scelta indipendente della sede di montaggio.

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Prodotti ottenibili

Confezionamento di

 CONGLOMERATO A FREDDO CON LEGANTE NATURALE Il Conglomerato a freddo con legante naturale è una miscela secca di granulato di conglomerato bituminoso e sabbia di frantoio. E’ un materiale prodotto da impianto mobile di riciclaggio Wirtgen che permette la produzione di grandi quantità di conglomerati a freddo con vari materiali mantenendo sempre un elevato livello qualitativo ad un minor impatto ambientale; si tratta di prodotto semirigido utilizzabile per realizzazione di fondi e sottofondi piazzali

 CONGLOMERATO A FREDDO CON LEGANTE CEMENTO Il conglomerato a freddo con legante cemento è una miscela secca di granulato di conglomerato bituminoso, sabbia di frantoio e cemento. E’ un materiale

prodotto da impianto mobile di riciclaggio Wirtgen che permette la produzione di grandi quantità di conglomerati a freddo con vari materiali mantenendo sempre un elevato livello qualitativo ad un minor impatto ambientale; si tratta di prodotto semirigido utilizzabile per realizzazione di fondi e sottofondi piazzali;

Il cemento necessario viene prelevato da un silos; l’alimentazione idrica/emulsione bituminosa avviene da un’autocisterna.

L’aggiunta di cemento permette di ottenere strati di base in misto cementato/bituminoso di qualità.

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 CONGLOMERATO A FREDDO CON LEGANTE CEMENTO ED EMULSIONE Il Conglomerato a freddo con legante cemento ed emulsione è una miscela

secca di granulato di conglomerato bituminoso, cemento ed emulsione. E’ un materiale prodotto da impianto mobile di riciclaggio Wirtgen che permette la produzione di grandi quantità di conglomerati a freddo con vari materiali mantenendo sempre un elevato livello qualitativo ad un minor impatto

ambientale; si tratta di prodotto semirigido utilizzabile per realizzazione di fondi e sottofondi piazzali;

Confezionamento di un conglomerato bituminoso con cemento e emulsione bituminosa che viene schiumata nell’impianto e iniettata nel mescolatore.

Aggiungendo bitume schiumato e cemento si possono realizzare strati di base di qualità caratterizzati da elevata flessibilità e buona resistenza meccanica.

Un sistema di controllo impianto a microprocessore monitora il dosaggio preciso dei materiali d’integrazione.

11. Quantità annue trattabili e quantità massime stoccabili

Le quantità annue rimangono invariate rispetto all’autorizzazione in essere e precisamente:

 Quantita massima lavorabile 15.000,00 ton

 Quantita massima stoccabile 3.000,00 ton

L’impianto in oggetto ha una capacita produttiva massima di 220 t/h.

Non si prevede di stoccare il prodotto lavorato, se non per minime quantità, ma di caricarlo direttamente su camion per il trasporto nel sito di destinazione.

12. Organizzazione gestionale-operativa connessa con il nuovo impianto di miscelazione

Il nuovo impianto, di tipo mobile, sarà integrato all’interno del Centro Rival, in un’area libera da cumuli di altro materiale inerte, senza interferire con le altre attività del Centro e con la viabilità interna.

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In merito alle procedure di sicurezza da seguire durante la fase di produzione dei conglomerati a freddo si allega il relativo manuale fornito dal costruttore.

14. Processo produttivo

Il principio di funzionamento del mescolatore è riportato sulla specifica scheda di funzionamento dell‘impianto che si allega

15. Controlli sui prodotti

I prodotti impiegati per la fabbricazione dei conglomerati a freddo dovranno essere dotati della relativa certificazioni che attesti la conformità all’uso per cui sono destinati, in particolare il granulato di asfalto dovrà essere accompagnato dell’analisi sul tal quale e dell’analisi dell’eluato ai sensi della normativa invigore. I leganti idraulici e quelli a base bitume dovranno essere accompagnati della certificazione di origine e relativa marchiatura CE.

I prodotti finiti saranno accompagnati da relativa scheda prodotto riportante le caratteristiche della materia prima impiegata ed il relativo dosaggio dei leganti e degli addittivi

16. Prescrizioni inerenti la salute e sicurezza dei lavoratori

Il gestore dell’impianto mantiene sotto controllo gli impatti sulle matrici ambientali mediante i monitoraggi periodici previsti dal Piano di controllo e sorveglianza. Il deposito è all’aperto e non è adiacente ai fabbricati presenti nell’area e non è prevista emissione di polveri ed odori che possano essere creare disagio alle attività limitrofe o ai lavoratori dell’impianto.

17. Misure di contenimento delle emissioni diffuse da polveri

La tecnologia dell’impianto di miscelazione non prevede emissioni di polveri trattandosi di un processo a umido. Solo nella fase di carico nell’impianto dell’asfalto

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fresato frantumato e vagliato occorrerà tenere sotto controllo eventuali polveri mantenendo umido il mucchio di prelevamento.

La principale produzione di emissioni diffuse di polveri deriva dalla circolazione dei mezzi sulle piste di accesso all’area. Tali inconvenienti vengono mitigati mediante la bagnatura periodica con degli irrigatori mobili.

18. Impatti acustici - rumore

Si rinvia all’apposita relazione specifica allegata redatta dal dott. Ing Marco FORETIER della soc AEQUAL di Aosta

19. Manutenzioni

Si rinvia alla alle schede macchina e manuale di istruzione allegato

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