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PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE

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Academic year: 2022

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(1)

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O P O L O 2 - G A L A T O N E – S E C L Ì

VIA TUNISI, 31 – C.A.P. 73044 – GALATONE (LE)

Cod.Fisc.: 91025800755 - Cod. Mecc. : LEIC895005

Tel./fax 0833/865187 - Email: LEIC895005@istruzione.it - LEIC895005@pec.istruzione.it- www.icgalatonepolo2.gov.it

PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE

2020- 2021

(2)

INDICE Pag.

Valutazione del comportamento 3

Rubrica di valutazione del comportamento 4

Valutazione degli apprendimenti nella Scuola dell’Infanzia 6

Valutazione degli apprendimenti Primo Ciclo 12

Giudizio quadrimestrale Scuola Primaria 14

Giudizio quadrimestrale Scuola Secondaria I grado 15

Descrittori delle valutazioni disciplinari Scuola Primaria 16

Descrittori delle valutazioni disciplinari Scuola Secondaria I grado 17

Modalità di verifica 18

Valutazione degli alunni con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento 20 Attivazione di specifiche strategie per il miglioramento dell’apprendimento 22 Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva Scuola Primaria 24 Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva e all’Esame di Licenza Scuola

Secondaria I Grado 25

Certificazione delle Competenze 29

Esame conclusivo primo ciclo di istruzione 30

MODELLI ALLEGATI

Comunicazione alle famiglie delle insufficienze 2

UDA Scuola dell’Infanzia 4

UDA Scuola Primaria 6

UDA Scuola Secondaria I Grado 8

Certificazione delle Competenze Scuola dell’Infanzia 10

Certificazione delle Competenze Scuola Primaria 12

Certificazione delle Competenze Scuola Secondaria I Grado 14

Certificazione Prova Invalsi Italiano 16

Certificazione Prova Invalsi Matematica 17

Certificazione Prova Invalsi Inglese 18

Certificazione delle Competenze Prove Invalsi 19

Griglia di correzione Esame di Italiano 21

Griglia di correzione Esame di Matematica 23

Griglia di correzione Esame di Lingue Straniere 25

Giudizio Colloquio Pluridisciplinare Esame 27

Giudizio Globale Finale Esame 28

APPENDICI

Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata Obiettivi minimi di apprendimento Scuola Primaria

Obiettivi minimi di apprendimento Scuola Secondaria I grado Griglie di verifica e di valutazione Educazione Civica

2

(3)

La valutazione del comportamento

SCUOLA DELL’INFANZIA

Nella scuola dell’infanzia, che si propone come contesto di relazione, non è prevista una valutazione come accade nella scuola primaria e secondaria di primo grado, ma vengono stilate costantemente schede di osservazione, divise per fascia di età. Per i bambini cinquenni è prevista una scheda di passaggio, che viene consegnata ai docenti della scuola primaria. La scuola promuove la cura del sè, dell’altro, dell’ambiente scolastico e dei vari materiali; il bambino scopre gli altri e la necessità di gestire i contrasti tra pari e adulti, attraverso regole condivise.

PRIMARIA E SECONDARIA I GRADO

La valutazione del comportamento nella Scuola del primo ciclo è connessa allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza e ha come punto di riferimento, per la Scuola secondaria di I grado, lo Statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti delle istituzioni scolastiche (D.Lgs. n.62/2017, art.1).

Essa è effettuata collegialmente e viene espressa attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione (D.Lgs. n.62/2017, art. 2), riferito all’acquisizione di quelle competenze di Cittadinanza ritenute dal Collegio Docenti maggiormente rispondenti ai bisogni e alle caratteristiche dei propri alunni e cioè:

 Convivenza civile

 Rispetto delle regole

 Partecipazione

 Responsabilità

 Relazionalità

 Frequenza

La loro maturazione, inoltre, si inserisce all’interno di tutte le attività progettuali previste nel PTOF volte a favorire la promozione e valorizzazione dei comportamenti positivi degli alunni e delle alunne, il coinvolgimento diretto ed attivo delle famiglie, favorendo una completa integrazione e sinergia delle azioni dell’Istituto con il territorio.

Per la valutazione del comportamento, in una fase iniziale si individuano gli obiettivi formativi comportamentali in riferimento alle competenze prima riportate; in itinere si accerta la maturazione personale dell’alunno alla luce dei diversi strumenti di verifica (annotazioni sul registro di classe e personale dei docenti; schede di rilevazione quadrimestrali; prodotti delle attività trasversali) a fine anno scolastico, si procede alla misurazione, con giudizio sintetico, secondo i seguenti descrittori, approvati dal Collegio Docenti. 3

(4)

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO¹

1 La rubrica che segue, di riferimento nella valutazione del comportamento sia della scuola primaria, sia della secondaria di primo grado, è una rubrica olistica: perché un livello sia raggiunto è necessaria la presenza di tutte le evidenze ad esso attribuite.

4

(5)

5

Iniziale Base Intermedio Avanzato

Non sufficiente Sufficiente Discreto Buono Distinto Ottimo

Comportamento Comportamento non sempre rispettoso delle persone, delle regole, degli ambienti e dei materiali della scuola.

Comportamento non

sempre rispettoso delle persone, delle regole, degli ambienti

e dei materiali della scuola.

Comportamento generalmente rispettoso delle persone, delle regole, degli ambienti e dei materiali della scuola.

Comportamento rispettoso

delle persone e delle regole,

ordine e cura degli ambienti

e dei materiali della scuola.

Comportamento pienamente rispettoso delle persone e delle regole, ordine e cura degli ambienti e dei materiali della scuola.

Convivenza non rispettoso Civile delle persone,

delle regole, degli Rispetto delle ambienti e dei regole materiali della

scuola.

Scarsa

Partecipazione discontinua alla vita della classe e alle attività scolastiche.

Partecipazione positiva

alla vita della classe e alle

attività scolastiche.

Partecipazione attiva alla

vita della classe e alle attività scolastiche.

partecipazione Partecipazione ed Partecipazione attiva e

alla vita della interventi solo propositiva alla vita

Partecipazione classe e alle attività

dietro sollecitazione.

della classe e alle attività scolastiche.

scolastiche.

Responsabilità

Mancata assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici.

Parziale assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici.

Generale assunzione dei doveri scolastici, seppur non sempre in

modo puntuale

Generale assunzione dei

propri doveri scolastici ed extrascolastici.

Assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici.

Assunzione consapevole e piena dei propri doveri scolastici ed extrascolastici.

Atteggiamento scorretto nei

Atteggiamento non sempre corretto nei confronti di pari e adulti.

Rapporti interpersonali abbastanza corretti.

Atteggiamento corretto

nei confronti di pari e

adulti.

Atteggiamento attento e leale

Atteggiamento attento, leale e collaborativo

Relazionalità confronti di pari e adulti.

nei confronti di pari e adulti.

nei confronti di pari e adulti.

Frequenza

Frequenza saltuaria (75% - 79%)

Frequenza discontinua (80% - 84%)

Frequenza discontinua (80% - 84%)

Frequenza regolare (85% - 94%)

Frequenza assidua (95% - 100%)

Frequenza assidua (95% - 100%)

(6)

6

Valutazione degli apprendimenti nella scuola dell’Infanzia

La valutazione nella scuola dell’infanzia risponde a una funzione di carattere formativo che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, orientando i bambini all’esplorazione ed incoraggiando lo sviluppo di tutte le loro potenzialità. L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta lo strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino nel suo percorso di crescita.

La valutazione osserverà diversi aspetti:

Relazione con gli adulti Relazione con i compagni

□ Solo nel momento del bisogno

□ Collaborativa

□ Difficoltosa

□ Conflittuale

□ Aperta

□ A due

□ In piccolo gruppo

□ Difficoltosa

□ Conflittuale Autonomi

a

Atteggiamento verso le attività Apprendimenti e competenze nei linguaggi e nella motricità

□ Usare il bagno con □ Partecipare con interesse

□ Dimostrare tempi di attenzione adeguati alla

situazione

□ Lavorare in modo adeguato alla consegna

□ Deve essere sollecitato/a per portare a termine il lavoro

□ Chiede aiuto in caso di difficoltà

□ Risolve da solo/a semplici problemi

□ Saper ascoltare le consegne

□ Comprendere le consegne

□ Esprimere i bisogni

□ Disegnare, dipingere, modellare

□ Utilizzare il corpo e la voce per interpretare musiche e canti

□ Sapersi muovere nello spazio con sicurezza

□ Essere coordinato/a nei movimenti

□ Possedere una discreta motricità globale

sufficiente autonomia

□ Saper indossare/svestire giacca e scarpe mangiare da solo/a maneggiando in modo

sufficientemente appropriato le

posate

□ Utilizzare

adeguatamente materiali e giochi

□ Sapersi organizzare in modo autonomo nelle diverse attività/gioco

La verifica e la valutazione dei comportamenti sopra descritti sono attuate mediante osservazioni sistematiche, schede, giochi, attività fisiche, manuali e pittoriche, conversazioni, cartelloni di sintesi;

le evidenze osservate determinano dei livelli (R - raggiunto; PR - parzialmente raggiunto; NR - non raggiunto) registrati in apposite griglie secondo specifici descrittori stabiliti per ogni campo di esperienza:

(7)

7 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:

competenze sociali e civiche, imparare ad imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità CAMPO DI ESPERIENZA: IL SÉ E L’ALTRO

Alunno Sezione

DESCRITTORI

LIVELLI DI PADRONANZA

INTERMEDIO FINALE

AVANZATO INTERMEDI O

BASE AVANZATO INTERMEDI O

BASE

Accetta l’ambiente, i compagni, le insegnanti

Rispetta semplici regole di comportamento

Riconosce ed esprime emozioni e sentimenti

È disponibile verso gli altri, aiuta e collabora

Ha fiducia nelle proprie capacità

Porta a termine un’attività intrapresa

Riordina i materiali usati

(8)

8 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:

comunicazione nella lingua madre, comunicazione nelle lingue straniere, imparare ad imparare, spirito di iniziativa e Imprenditorialità

CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

Alunno Sezione

DESCRITTORI

LIVELLI DI PADRONANZA

INTERMEDIO FINALE

AVANZATO INTERMEDIO BASE AVANZATO INTERMEDIO BASE

Esprime bisogni,

pensieri,

esperienze Ascolta e

comprende ciò

che viene

raccontato o letto Riordina e

verbalizza le

sequenze di un testo narrato Possiede un vocabolario

RICCO ADEGUATO ESSENZIALE RICCO ADEGUATO ESSENZIALE

(9)

9 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:

Competenze Digitali, Imparare ad Imparare, Spirito di Iniziativa e Imprenditorialità, Consapevolezza ed Espressione Culturale

CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI

Alunno Sezione

DESCRITTORI

LIVELLI DI PADRONANZA

INTERMEDIO FINALE

AVANZATO INTERMEDIO BASE AVANZATO INTERMEDIO BASE

Sa utilizzare mezzi e tecniche

Si esprime con un linguaggio mimico-gestuale

È sensibile all’ascolto musicale e al canto

Percepisce il ritmo di un brano musicale

(10)

10 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:

Consapevolezza ed espressione culturale

CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

Alunno Sezione

DESCRITTORI

LIVELLI DI PADRONANZA

INTERMEDIO FINALE

AVANZATO INTERMEDIO BASE AVANZATO INTERMEDIO BASE

Conosce e denomina le

principali parti del

corpo

Coglie e verbalizza le qualità percettive

Si muove intenzionalmente nello spazio

Sa muoversi secondo un semplice ritmo

Possiede una buona motricità

fine

(presa della matita, forbici, temperino, colla)

Controlla la coordinazione

oculo-manuale nei

pregrafismi

Lateralità prevalente: Destra

□Sinistra □

(11)

11 COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:

competenze di base in matematica, scienze e tecnica, imparare ad imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità

CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

Alunno Sezione

DESCRITTORI

LIVELLI DI PADRONANZA

INTERMEDIO FINALE

AVANZATO INTERMEDIO BASE AVANZATO INTERMEDIO BASE

Individua e stabilisce relazioni di quantità

Classifica elementi in base a criteri dati

Ordina seguendo algoritmi

Opera seriazioni

Sa individuare relazioni spaziali

Sa riprodurre graficamente figure

geometriche

semplici

Stabilisce relazioni di causa - effetto

(12)

12

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NEL PRIMO CICLO

Il Collegio Docenti definisce per la valutazione degli apprendimenti nel Primo ciclo i descrittori riguardanti:

- i differenti livelli di apprendimento;

- il processo e il livello globale di apprendimento raggiunto da ogni singolo alunno/a.

Questi ultimi, in particolare, vanno ad integrare la valutazione, compresa quella relativa agli esami di Stato, espressa, per ciascuna delle discipline del Curricolo, con votazioni in decimi (per la scuola secondaria) e in giudizi (per la scuola primaria), con una descrizione che vuole registrare tutte le evidenze connesse con il percorso di sviluppo e maturazione degli apprendimenti (D.Lgs. 62/2017, art. 2 e L 41/2020).

Il Collegio Docenti, ascoltato il gruppo di ricerca-azione, impegnato in un approfondimento sulla normativa vigente e in una riflessione di ampio respiro sulla valutazione, abbracciando un atteggiamento di ricerca di senso e di significato, è giunto alla formalizzazione ed approvazione dei seguenti descrittori:

(13)

DESCRITTORI DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO NEL PRIMO CICLO

LIVELLO VOTO GIUDIZIO DESCRITTORI

Avanzato

10 Ottimo Possiede conoscenze estese ed approfondite; comprensione ed analisi precisa e puntuale. Applica con sicurezza ed autonomia le conoscenze anche in situazioni nuove. Ha un’esposizione chiara e ben articolata. Rielabora dimostrando un’ottima capacità di sintesi; ha spunti creativi e originali.

9 Distinto Possiede conoscenze complete; comprensione ed analisi precisa. Applica

autonomamente le conoscenze anche in situazioni nuove. Ha un’esposizione chiara e ben articolata. Rielabora dimostrando una buona capacità di sintesi; ha spunti creativi.

Intermedio

8 Buono Possiede conoscenze complete; comprensione puntuale. Applica con sicurezza le conoscenze in situazioni note. Ha un’esposizione chiara e ben articolata. Rielabora dimostrando una buona capacità di sintesi.

Base

7 Discreto Possiede conoscenze basilari dei contenuti disciplinari; comprensione globale.

Applica conoscenze in situazioni note. Espone con semplicità contenuti. Rielabora solo se guidato/a e attraverso schemi già strutturati.

6 Sufficiente Possiede conoscenze essenziali dei contenuti disciplinari; comprensione parziale.

Applica conoscenze di base in situazioni note. Espone con semplicità contenuti di base. Rielabora solo se guidato/a e attraverso schemi già parzialmente compilati.

Iniziale

5 Insufficiente Possiede conoscenze parziali dei contenuti disciplinari; comprensione frammentaria.

Applica sporadicamente conoscenze di base in situazioni note. Ha un’esposizione imprecisa e/o ripetitiva. Rielabora solo se guidato/a e attraverso schemi riassuntivi già compilati.

4* Possiede conoscenze lacunose dei contenuti disciplinari; comprensione frammentaria.

Applica conoscenze solo se guidato/a. Ha un’esposizione difficoltosa. Rielabora con difficoltà anche se guidato/a e attraverso schemi riassuntivi già compilati.

*Previsto esclusivamente per la Scuola secondaria di primo grado.

La corrispondenza voto/livello e giudizio/livello è mantenuta anche nelle certificazioni dei livelli di competenza, al termine del V anno della Scuola Primaria e del III anno della Scuola Secondaria di I grado.

13

(14)

14

Giudizio globale quadrimestrale - Scuola primaria

I QUADRIMESTRE

L'alunno/a sta sviluppando capacità di collaborazione (1) nell'esecuzione delle attività, inizia a manifestare partecipazione (2) e autonomia (3)

, con un metodo di

studio (4) in via di acquisizione.

Il livello di preparazione conseguito, al termine del primo quadrimestre, è complessivamente (5)

II QUADRIMESTRE

L'alunno/a, al termine del percorso annuale, è capace di collaborazione(1) nell'esecuzione delle attività, manifesta partecipazione (2) e autonomia (3) dimostrando un metodo di studio (4)

Il livello de preparazione conseguito è complessivamente(5)

(1) ottimo costante e costruttiva (4) ottimo autonomo e accurato

distinto attiva distinto produttivo

buono collaborativa buono efficace

discreto corretta discreto adeguato

sufficiente sostanzialmente corretta sufficiente essenziale

non sufficiente da migliorare e stimolare non sufficiente incerto

(2) ottimo costante e costruttiva (5) ottimo/eccellente

distinto apprezzabile notevole

buono positiva buono

discreto accettabile adeguato

sufficiente da sollecitare sufficiente se rapportato ai livelli di partenza

non sufficiente carente incerto/modesto

(3) ottimo piena

distinto completa

buono buona

discreto sostanziale

sufficiente discontinua non sufficiente scarsa

(15)

Giudizio globale quadrimestrale - Scuola Secondaria I Grado

I QUADRIMESTRE

L'alunno/a sta dimostrando un impegno nello studio (1) con una

preparazione complessivamente (2) . Ha dimostrato di

(3) e di saper esporre

(4) .

Nel complesso, rivela, nello studio, nei rapporti reciproci e nel rispetto delle regole, un livello di maturazione (5)

II QUADRIMESTRE

L'alunno/a, al termine del percorso annuale, ha dimostrato un impegno nello studio (1)

, con una preparazione complessivamente (2)

. Ha dimostrato di (3)_ e di saper esporre

(4) .

Nel complesso, raggiunge, nello studio, nei rapporti reciproci e nel rispetto delle regole, un livello di maturazione (5)

(1) 10 costante e soddisfacente (4) 10 con chiarezza e un linguaggio ricco e appropriato

9 costante 9 con chiarezza e proprietà di linguaggio

8 adeguato 8 con chiarezza

7 essenziale 7 in modo semplice

6 modesto 6 con linguaggio generico e limitato

5 discontinuo e limitato 5 con linguaggio elementare

(2) 10 ampia e approfondita (5) 10 ottimo/eccellente

9 approfondita 9 notevole

8 completa 8 buono

7 adeguata 7 adeguato

6 modesta 6 sufficiente se rapportato ai livelli di partenza

5 limitata 5 incerto/modesto

(3) 10 possedere valide e sicure capacità logiche 9 possedere valide capacità logiche 8 possedere buone capacità logiche

7 saper operare fondamentali collegamenti logici 6 saper operare solo semplici collegamenti logici 5 limitare il ricorso a capacità logiche

15

(16)

16

Descrittori delle valutazioni disciplinari

Per preservare l’omogeneità nelle valutazioni disciplinari, la trasparenza nell’azione valutativa e per avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi (per la Scuola Secondaria di I Grado) e in giudizi (per la Scuola Primaria), i docenti in sede di Dipartimento ed Interclasse concordano ed esplicitano in forma scritta i criteri di valutazione in base ad indicatori e descrittori condivisi.

Scuola Primaria

Giudizio Globale Indicatori

Ottimo

Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi.

Abilità e conoscenze eccellenti

Distinto

Raggiungimento completo di tutti gli obiettivi.

Abilità e conoscenze pienamente acquisite

Buono

Raggiungimento completo degli obiettivi.

Abilità e conoscenze acquisite

Discreto

Raggiungimento buono degli obiettivi.

Abilità e conoscenze complessivamente acquisiti

Sufficiente

Raggiungimento degli obiettivi fondamentali.

Abilità e conoscenze minime acquisite

Non sufficiente

Scarso raggiungimento degli obiettivi fondamentali.

Abilità e conoscenze parzialmente acquisite

(17)

Scuola Secondaria I Grado

Voto Giudizio Globale Indicatori

10 Ottimo

Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi.

Abilità e conoscenze eccellenti

9 Distinto

Raggiungimento completo di tutti gli obiettivi.

Abilità e conoscenze pienamente acquisite

8 Buono

Raggiungimento completo degli obiettivi.

Abilità e conoscenze acquisite

7 Discreto Raggiungimento buono degli obiettivi.

Abilità e conoscenze complessivamente acquisiti.

6 Sufficiente

Raggiungimento pieno degli obiettivi fondamentali.

Abilità e conoscenze minime acquisite.

5 Non sufficiente

Mancato raggiungimento degli obiettivi fondamentali.

Abilità e conoscenze parzialmente acquisite.

4 Scarso

Mancato raggiungimento degli obiettivi anche essenziali.

Abilità e conoscenze assenti o scarse o lacunose.

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18

Modalità di verifica

La verifica degli apprendimenti prevede la distribuzione delle prove di verifica nell’arco dell’anno, tenendo conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze didattiche, avendo sempre come obiettivo il pieno raggiungimento del successo formativo per tutti gli alunni.

Modalità di verifica degli apprendimenti

SCRITTA ORALE

- Componimenti, relazioni, sintesi

- Grafici e tabelle

- Prove a domanda aperta nelle varie tipologie)

- Prove a domanda chiusa nelle varie tipologie)

- Prove strutturate

- Prove semistrutturate

- Esercitazioni grafico-pittoriche

- Conversazioni spontanee e/o guidate su argomenti di studio e non

- Dialogo

- Interrogazioni

- Interventi in discussioni

- Relazione su attività svolte

Per la Scuola secondaria di I grado si calendarizzano un minimo di due prove a quadrimestre.

Alcune classi della Scuola primaria e della Scuola secondaria sono coinvolte annualmente nella somministrazione di prove comuni per classi parallele, redatte e somministrate dai docenti della scuola secondo le modalità di seguito indicate:

 le prove comuni sono stilate/scelte da docenti dell’interclasse e/o da docenti titolari della disciplina su classi parallele;

 le prove comuni hanno carattere disciplinare;

 le prove comuni contengono solo domande a risposta chiusa, nelle varie tipologie (vero/falso, scelta multipla, completamento, matching, etc.);

 le prove comuni testano abilità, conoscenze e competenze tenendo conto delle UD realmente svolte e sono stilate/scelte in relazione agli obiettivi enunciati nella programmazione di inizio anno;

 ogni traccia è corredata da una griglia di conversione punteggio/voto decimale;

 le prove comuni saranno tre nell’arco dell’anno: iniziale, intermedia e finale; sono somministrate in una finestra di una settimana per ciascun periodo, calendarizzata ad avvio di a.s.

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Modalità di verifica delle competenze

- Autobiografie cognitive (narrazione dei percorsi formativi) - Compiti autentici

- Compiti di realtà - Compiti esperti

- Episodi di apprendimento situato - Osservazioni di processo

- Osservazione sistematica

Per la calendarizzazione di EAS, compiti esperti, compiti di realtà, compiti autentici si fa riferimento ai piani disciplinari presentati dai docenti ad inizio anno.

Si precisa che:

 la Scuola dell’Infanzia svolgerà massimo quattro compiti per la verifica delle competenze nell’arco dell’anno scolastico, con argomento e calendarizzazione comune per tutte le sedi, secondo la progettazione per campi di esperienza presentata dai docenti ad inizio a.s.

 le classi della Scuola Primaria svolgeranno almeno due compiti per la verifica delle competenze nell’arco dell’anno, con il concorso di diverse discipline e come momento conclusivo dello svolgimento di UDA, ideate, progettate e somministrate da docenti contitolari di classe, secondo la progettazione per UDA presentata dai docenti ad inizio a.s.

 le classi della Scuola Secondaria di I grado svolgeranno almeno due compiti per la verifica delle competenze nell’arco dell’anno; tali compiti saranno momenti conclusivi di UDA ideate, progettate e somministrate dai docenti del Consiglio di Classe. Le UDA coinvolgeranno diverse discipline; il Consiglio di Classe avrà cura che vi sia una rotazione tra le discipline coinvolte.

Per ogni ulteriore indicazione, si fa riferimento alle Linee guida per la progettazione e somministrazione di UDA, allegate al presente Protocollo.

19

(20)

20

Valutazione degli alunni/e con disabilità e disturbi specifici di apprendimento

Per gli alunni che presentano bisogni educativi speciali, le modalità di valutazione considerano gli obiettivi previsti dal curricolo di Istituto, del Piano Educativo Individualizzato o del Piano didattico Personalizzato in una dimensione inclusiva, con la conseguente personalizzazione dei criteri, valorizzazione dei progressi registrati in base ai livelli di partenza e nel rispetto delle capacità individuali.

La valutazione e la verifica degli apprendimenti degli alunni con disabilità certificata è riferita:

 al comportamento

 alle discipline

 alle attività svolte sulla base dei documenti previsti dall’articolo 12, comma 5, della Legge 104 del 1992 (Piano Educativo Personalizzato)

Nella valutazione degli alunni con disabilità, i docenti hanno come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione (D. Lgs. 297/1994).

La valutazione e la verifica degli studenti DSA certificati, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, in ottemperanza a quanto stabilito dalle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento (2011), considerano le specifiche situazioni soggettive: nello svolgimento delle attività di classe e delle prove di esame sono adottate le stesse tecniche ed i medesimi strumenti compensativi e dispensativi a cui si è fatto ricorso durante l’intero anno scolastico, strumenti esplicitati nel PdP e ritenuti dal Consiglio di Classe i più idonei alla luce della certificazione rilasciata (D. Lgs. 62/2017). L’intervento valutativo prende in considerazione la padronanza dei contenuti disciplinari, piuttosto che della forma della prova espletata, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria o alle difficoltà specifiche dell’allievo, della situazione di partenza dell’apprendente, della personalità o delle condizioni psicofisiche, in un’ottica formativa e non puramente sommativa.

Infine, sia per gli studenti DSA sia per gli studenti con disabilità certificata si procede ad una

“valutazione ponderata”, procedendo all’individuazione di cosa debba incidere sulla valutazione e quanto essa debba pesare mediante:

(21)

 la puntuale definizione dell’apprendimento che si intende verificare, concentrando l’attenzione su un unico aspetto alla volta;

 la determinazione delle evidenze che dimostrino l’acquisizione dell’apprendimento da parte dell’alunno;

 la condivisione con i discenti dei parametri e dei criteri in base ai quali è espressa la valutazione;

 l’attenzione alla competenza più che alla forma, ai processi piuttosto che alla performance.

Quanto premesso si traduce operativamente in:

 creare e proporre una routine, anche con il ricorso alle TIC;

 scomporre le procedure complesse e i compiti, riducendone alcune parti, se necessario;

 sottoporre prove informatizzate o con supporti visivi.

21

(22)

22

Attivazione di specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento

Per gli alunni che abbiano raggiunto solo parzialmente o siano in via di prima acquisizione dei livelli di apprendimento, l’Istituto, dopo aver opportunamente e tempestivamente informato le famiglie a riguardo, adotta specifiche strategie di intervento al fine di migliorare i livelli di apprendimento e far recuperare le carenze riscontrate (D. Lgs 62/2017).

Nello specifico, sono stati attuati e progettati interventi e itinerari formativo-didattici personalizzati e adeguati ai bisogni educativi rilevati per ciò che concerne metodologia, tempi, supporti e qualità delle esperienze educative proposte. Questi si concretizzano in attività di sviluppo (recupero e consolidamento), inserita all’interno di una progettualità indirizzata a contrastare la dispersione scolastica sia in orario curricolare, mediante il supporto pure dell’organico del potenziamento, sia in orario extracurriculare, attraverso l’intervento di esperti interni / esterni alla Scuola.

Obiettivo è

 valorizzare attitudini, interessi e curiosità;

 promuovere un positivo rapporto con la Scuola;

 acquisire / consolidare abilità e metodo di studio;

 incentivare forme di collaborazione e di responsabilizzazione.

Le strategie definite si concretizzano nelle seguenti metodologie e attività:

 organizzazione a classi aperte per gruppi di livello, ove possibile;

 attività di supporto dei docenti con ore di potenziamento e contemporaneità;

 strategie didattiche individualizzate, peer to peer, laboratori, apprendimento cooperativo;

 corsi di recupero pomeridiani, tenuto conto delle risorse disponibili.

In tutto l’anno scolastico si realizzano, a cura di ciascun docente, interventi di tipo metodologico, in particolare la ripresa ed il ripasso di argomenti già trattati, con l’attivazione di strategie didattiche diversificate nell’ambito della normale attività curriculare.

I docenti riportano nei verbali dei Consigli di Classe gli interventi predisposti e messi in atto, avendo cura di informare tempestivamente le famiglie circa gli esiti.

(23)

23

 sottoporre prove con particolarità grafiche facilitanti;

 prevedere tempi allungati;

 ridurre le difficoltà di approccio, con il ricorso alle misure dispensative e ricorso agli strumenti compensativi nel rispetto delle regole generali e delle disposizioni specifiche.

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Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva Scuola Primaria

Gli alunni della Scuola Primaria sono ammessi alla classe successiva (II, III, IV e V) e alla prima classe della Scuola Secondaria di I grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

La Scuola comunica tempestivamente e opportunamente, a seguito della valutazione periodica e finale, alle famiglie degli alunni interessati, gli eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, per i quali adotta specifiche strategie di intervento (vedi relativo paragrafo) al fine di migliorare i livelli di apprendimento e recuperare le carenze rilevate.

Criteri stabiliti dal collegio dei docenti per la scuola primaria:

Si considerano casi di eccezionale gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti condizioni:

 assenze o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (letto- scrittura, calcolo, logica, matematica);

- mancati processi di miglioramento cognitivo, pur in presenza di documentati percorsi individualizzati cioè:

- presenza di un PdP, redatto in tempi utili, sottoscritto da docenti e genitori in specifica seduta del Consiglio di Classe, come da verbale, e costantemente monitorato, come desumibile da registro docente/di classe;

- svolgimento di attività semplificate e attività di recupero desumibili e documentate nel registro docente/ di classe;

- recupero di prove scritte carenti, come desumibile dal registro docente/di classe;

- coinvolgimento in attività extracurriculari individualizzate desumibili da registro e documenti interni dell’Istituto.

L’assenza anche di uno solo dei documentati percorsi individualizzati indicati e descritti nel presente punto fa decadere il criterio.

 gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di documentati stimoli individualizzati, relativamente agli indicatori del comportamento che attengono alla convivenza civile, rispetto delle regole, partecipazione, responsabilità, relazionalità, frequenza.

L’assenza anche di uno solo dei documentati percorsi individualizzati indicati e descritti nel presente punto fa decadere il criterio.

La non ammissione alla classe successiva si concepisce come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi, nel pieno rispetto dei ritmi individuali.

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Criteri di ammissione / non ammissione alla classe successiva e all’Esame di Licenzia Scuola Secondaria I Grado

La valutazione degli apprendimenti e del comportamento dell’alunno e le decisioni relative all’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato, per la Scuola Secondaria di primo grado, sono adottate per scrutinio all’unanimità dal Consiglio di Classe.

Ai fini della validità dell’anno scolastico, l’alunno deve aver frequentato le lezioni e le attività didattiche per almeno ¾ dell’orario annuale, (i ¾ di 1000 ore corrispondono a 750 ore di presenza e 250 ore di assenza, ossia 50 giorni) salvo motivate deroghe, approvate dal Collegio Docenti e le assenze dovranno essere determinate dai seguenti motivi:

- gravi motivi o problematiche particolari di salute certificate, nonché ricoveri;

- temporaneo rientro in patria degli alunni stranieri;

- partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI;

- situazioni di particolare disagio socio-familiare.

Tali deroghe possono essere individuate per casi eccezionali debitamente documentati, a condizione che la frequenza effettuata dall’alunno o dall’alunna consenta al Consiglio di Classe di acquisire gli elementi necessari, per procedere alla valutazione finale (Nota MIUR prot. n. 1865 del 10.10.2018).

Qualora, quindi, al Consiglio di Classe mancassero gli elementi necessari alla valutazione, sebbene l’allievo rientri nelle deroghe previste, o nel caso in cui l’alunno abbia superato il limite di assenze deroghe comprese, è deliberata la non validità dell’anno scolastico e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del Primo ciclo di istruzione.

Sono ammessi alla classe successiva e all’esame di Stato anche gli studenti che presentino carenze in una o più discipline, per i quali la scuola adotta specifiche strategie di intervento comunicate tempestivamente alle famiglie.

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Il Consiglio della Classe analizza il processo di maturazione di ciascun alunno nell’apprendimento, considerando in particolare:

 la situazione di partenza;

 situazioni certificate di disabilità;

 situazioni certificate di disturbi specifici di apprendimento;

 per gli alunni con genitori stranieri, al necessario adattamento dei programmi di insegnamento all’eventuale Piano Didattico Personalizzato, facendo riferimento ad una possibile previsione di sviluppo globale dell’alunno;

 condizioni personali e specifiche che possano aver determinato rallentamenti o difficoltà nell’acquisizione di conoscenze e abilità;

 l’andamento nel corso dell’anno, valutando:

- le risposte positive agli stimoli e ai supporti personalizzati ricevuti;

- la costanza dell’impegno e dello sforzo nell’affrontare il lavoro a scuola ea casa;

- l’assunzione di comportamenti responsabili verso i doveri scolastici;

- il miglioramento rispetto alla situazione di partenza

- la validità della frequenza corrispondente ad almeno i ¾ del monte ore annuale.

La valutazione degli alunni con genitori stranieri terrà conto delle difficoltà nell’acquisizione dell’italiano come seconda lingua, dei progressi rilevabili rispetto al livello di partenza, nonché delle priorità date ai percorsi di alfabetizzazione iniziale.

Interventi di recupero in itinere e finali per gli alunni con livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di acquisizione.

Per gli alunni valutati con livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di acquisizione, in corso d’anno vengono attivate dai singoli docenti specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento, in particolare:

 Richiesta di colloqui individuali periodici per rendere consapevoli gli alunni e le loro famiglie del percorso formativo;

 Inserimento in gruppi di lavoro per migliorare l'autonomia e il senso di responsabilità (tutoraggio tra pari);

 Recupero delle abilità di base;

 Lavori individualizzati e/o progressivamente graduati;

 Inserimento in piccoli gruppi di lavoro per rinforzare l'apprendimento;

 Attività per sviluppare il metodo di studio: elaborazione di mappe, organizzazione delle informazioni ed applicazione delle strategie di studio.

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La non ammissione alla classe successiva e all’esame conclusivo del primo ciclo si concepisce come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi, nel pieno rispetto dei i ritmi individuali.

Tenuto conto delle condizioni e premesse sopra esplicitate, i docenti del Consiglio di Classe valuteranno di non ammettere l’alunno alla classe successiva e all’Esame di Stato qualora il quadro complessivo rivelasse carenze diffuse o mancanza delle competenze minime idonee alla prosecuzione, nonostante siano stati attivati interventi di recupero e/o sostegno e/o mezzi dispensativi e compensativi.

In particolare, il collegio dei docenti indica quali criteri a cui attenersi qualora si voglia procedere alla non ammissione:

 la presenza di insufficienze lievi (voto 5) almeno in metà o più delle discipline oggetto di valutazione curricolare;

 la presenza di due insufficienze gravi (voto 4) accompagnate da tre insufficienze lievi (voto 5);

 la presenza di quattro o più insufficienze gravi (voto 4).

La non ammissione, in ogni caso, deve essere deliberata dal consiglio di classe a maggioranza o all’unanimità, dopo avere attentamente valutato il quadro complessivo della situazione dell’alunno e tenendo conto dei seguenti criteri di valutazione:

- carenze nelle abilità fondamentali

- mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e di apprendimento - mancati progressi rispetto al livello di partenza

- inadeguato livello di maturazione

- mancato studio sistematico delle discipline

- scarsi interesse e partecipazione a seguire le lezioni - mancanza di impegno

- assenze superiori ad ¼ dell’orario annuale (ai sensi del D. Lgs. 59/2004 art.11 comma1), salvo diversa delibera del consiglio di classe in considerazione delle deroghe approvate dal collegio dei docenti.

Costituisce una aggravante per la NON ammissione il mancato miglioramento rispetto alle condizioni dell’anno precedente, nei casi in cui l’ammissione all’anno corrente sia stata deliberata nonostante la presenza di lacune o di competenze acquisite solo parzialmente.

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Si precisa che in sede di scrutinio il voto di NON ammissione dell’insegnante di religione o di attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal consiglio di classe, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

La valutazione del comportamento non rientra nella valutazione di non ammissione, ad eccezione di situazioni in cui sia stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (allontanamento da scuola superiore a 15 giorni, art.4, commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998).

In caso di delibera di non ammissione, la segreteria della scuola comunicherà telefonicamente alla famiglia la deliberazione del Consiglio di classe prima dell’affissione dei tabelloni e della pubblicazione on line dei risultati dello scrutinio.

Nel caso di delibera di ammissione, in presenza di insufficienze in una o più discipline, ai genitori e all’allievo saranno segnalate, tramite lettera , le consegne per un lavoro estivo utile al recupero delle lacune ancora presenti. Entro il primo quadrimestre dell’anno scolastico successivo, saranno verificate le conoscenze e abilità di base nelle discipline segnalate nella comunicazione alle famiglie.

Per l’ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione si rinvia alla specifica sezione del presente documento.

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Certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze è effettuata al termine della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado dai docenti di classe, secondo i modelli nazionali allegati al DM 742/2017.

Gli stessi sono impiegati per alunni ed alunne con disabilità (D. Lgs. 62/2017, art. 9 comma 3.e) accompagnati, se necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del Profilo dello studente agli obiettivi specifici del PEI (DM 742/2017, artt.3-4).

La certificazione descrive il progressivo sviluppo dei livelli di competenza chiave e delle competenze di cittadinanza a cui l’intero processo di insegnamento/apprendimento è mirato, anche sostenendo e orientando gli alunni verso la scuola del Secondo ciclo di istruzione attraverso anche l’attestazione dell’acquisizione di eventuali competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche nell’ambito di progettualità inserite nel PTOF.

Il documento di certificazione delle competenze è consegnato ai genitori degli alunni

 insieme al documento di valutazione della classe V, nella scuola Primaria;

 insieme al Diploma di Licenza, nella scuola Secondaria di primo grado.

La certificazione delinea i risultati del processo formativo secondo una valutazione complessiva in ordine alla capacità di impiegare i saperi acquisiti per affrontare compiti, problemi, complessi e nuovi, reali e simulati, ed espresso attraverso quattro distinti indicatori di padronanza (iniziale, base, intermedio, avanzato).

L’accertamento delle competenze è effettuato attraverso l’osservazione sistematica, la proposta di compiti esperti, autentici e di realtà (disciplinari, interdisciplinari), autobiografie cognitive, rubriche di valutazione condivise.

Gli elementi raccolti concorrono a stabilire i livelli da certificare in uscita.

La scuola si è dotata, inoltre, di uno strumento aggiuntivo: il documento delle competenze di raccordo scuola dell’infanzia - scuola primaria, allegato a questo Protocollo .

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Esame conclusivo del primo ciclo di istruzione

L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, a partire dall’anno scolastico 2017/2018, si svolge secondo le nuove disposizioni dettate dal D. Lgs. 62/2017, dal D.M. 741/2017, dalla nota MIUR 1865 del 10 ottobre 2017, dalla nota MIUR 312 del 9 gennaio 2018.

Nell’Istituto è costituita una Commissione di esame, presieduta dal Dirigente Scolastico e composta da tutti gli insegnanti delle classi terze, compresi i docenti di sostegno (DPR 89/2009). Non ne fanno parte i docenti impiegati in attività di potenziamento dell’offerta formativa.

La Commissione di esame che si articola in Sottocommisioni, una per ciascuna delle classi terze, composte dai docenti del Consiglio di Classe e coordinate da un docente coordinatore, predispone le prove di esame, tre scritti ed un colloquio orale, ed i criteri per la correzione e valutazione in decimi (D.Lgs. 62/2017), tenendo conto dei documenti e dei criteri in uso nell’Istituto e previsti dalla normativa.

Indicazioni per l’ammissione/non ammissione all’Esame Conclusivo del Primo Ciclo L’ammissione all'Esame Conclusivo del Primo Ciclo è disposta previo l’accertamento di:

 prescritta frequenza (almeno tre quarti dell’orario annuale), con deroga del Collegio Docenti per gravi motivi di famiglia e/o salute, nonché per l’adesione ad altre confessioni religiose;

 assenza dell’irrogazione della sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale(DPR 249/1998, art. 4 e 9 bis)

 partecipazione alle prove nazionali di Italiano, Matematica e Inglese predisposte dall’Invalsi e svolte entro il mese di aprile (D.Lgs. 62/2017; DM 741/2017).

Sono ammessi anche gli alunni ai quali in sede di scrutinio finale è attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, per i quali siano state attivate strategie di miglioramento dei livelli di apprendimento. Le insufficienze sono riportate nel documento di valutazione.

La non ammissione all’Esame Conclusivo del Primo Ciclo può essere deliberata dal Consiglio di Classe per gli alunni che

- pur avendo frequentato

- pur non essendo incorsi in gravi sanzioni disciplinari (DPR 249/1998, art. 4 e 9 bis) - pur avendo partecipato alle prove nazionali predisposte da Invalsi

presentino

 la presenza di insufficienze lievi (voto 5) in metà o più delle discipline oggetto di valutazione curricolare;

 la presenza di due insufficienze gravi (voto 4) accompagnate da tre insufficienze lievi (voto 5);

 la presenza di quattro o più insufficienze gravi (voto 4)

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secondo quanto previsto, con specifica delibera, dal Collegio dei docenti.

La non ammissione, in ogni caso, deve essere deliberata dal consiglio di classe a maggioranza o all’unanimità, dopo avere attentamente valutato il quadro complessivo della situazione dell’alunno e tenendo conto dei seguenti criteri di valutazione:

- carenze nelle abilità fondamentali

- mancato raggiungimento degli obiettivi formativi e di apprendimento - mancati progressi rispetto al livello di partenza

- inadeguato livello di maturazione

- mancato studio sistematico delle discipline

- scarsi interesse e partecipazione a seguire le lezioni - mancanza di impegno

- assenze superiori ad ¼ dell’orario annuale (ai sensi del D. Lgs. 59/2004 art.11 comma1), salvo diversa delibera del consiglio di classe in considerazione delle deroghe approvate dal collegio dei docenti.

Costituisce una aggravante per la NON ammissione il mancato miglioramento rispetto alle condizioni dell’anno precedente, nei casi in cui l’ammissione all’anno corrente sia stata deliberata nonostante la presenza di lacune o di competenze acquisite solo parzialmente.

Si precisa che in sede di scrutinio il voto di NON ammissione dell’insegnante di religione o di attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal consiglio di classe, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

La valutazione del comportamento, non rientra nella valutazione di non ammissione, ad eccezione di situazioni in cui sia stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (allontanamento da scuola superiore a 15 giorni, art.4, commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998).

In caso di delibera di non ammissione, la segreteria della scuola comunicherà telefonicamente alla famiglia la deliberazione del Consiglio di classe prima dell’affissione dei tabelloni e della pubblicazione on line dei risultati dello scrutinio.

Il voto di ammissione o di non ammissione all’esame di Stato è espresso dal Consiglio di Classe in decimi.

Voto di ammissione

Il voto di ammissione all’ Esame Conclusivo del Primo ciclo è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerato il percorso scolastico compiuto dall’alunno (D.Lgs. 62/2017, art.6 comma 5);

pertanto il Collegio Docenti ha deliberato che si consegua secondo le seguenti modalità:

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a. media delle valutazioni conclusive del primo anno, a cui viene attribuito un peso del 10%;

b. media delle valutazioni conclusive del secondo anno, a cui viene attribuito un peso del 30%;

c. media delle valutazioni conclusive del terzo anno, a cui viene attribuito un peso del 60%.

Il voto di ammissione si ottiene, quindi, con una media ponderata:

1 (media scrut finale classe 1^) + 3 (media scrut finale classe 2^) + 6 (media scrut finale classe 3^)

A tale valore, non arrotondato, il Consiglio di Classe può aggiungere, a sua discrezione, un ulteriore punteggio, pari a 0,30, per un efficace processo di maturazione manifestato dall’alunno durante il triennio.

Si procede all’arrotondamento al numero intero superiore in caso di frazioni decimali uguali o superiori a 0,50, all’intero inferiore negli altri casi.

Prove scritte

Le prove scritte dell’esame di Stato conclusivo del Primo ciclo di istruzione sono finalizzate a verificare conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli studenti, anche in funzione orientativa, tenendo conto del profilo dello studente e dei traguardi di sviluppo delle competenze previsti per le discipline dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di Istruzione (D.Lgs. 62/2017, art.8, comma 1).

Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo sono:

 prova scritta di italiano, per accertare la padronanza della lingua;

 prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

 prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate.

Per le prove scritte di italiano e lingue straniere è consentito l’uso del dizionario; per quella relativa alle competenze logico matematiche l’uso di calcolatrici integrali.

Le tre prove, proposte dai membri della Commissione esaminatrice, sono strutturate in modo tale da risultare graduate e sono valutate in base a criteri concordati in sede di Dipartimento e riportati nelle relative griglie di correzione, al presente Protocollo allegate.

Ciascuna prova scritta presenta proprie peculiarità, descritte nei seguenti paragrafi.

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Prova scritta di italiano (DM 741/2017, art. 7)

La prova di Italiano deve accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente ed organica esposizione del pensiero da parte degli studenti.

La Commissione d’esame predispone almeno tre terne di tracce, formulate in coerenza con il Profilo dello studente e i Traguardi dello sviluppo delle competenze delle Indicazioni Nazionali 2012, con riferimento alle seguenti tipologie:

a) testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia;

b) testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni

personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento;

c) comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione.

La prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie, che possono quindi essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della traccia (art.7 comma 3).

Nel giorno di svolgimento della prova, la Commissione sorteggia la terna di tracce da proporre ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorteggiate.

Per decisione del Dipartimento di Lettere, la prova è strutturata in modo tale da risultare graduata ed è valutata in base ai criteri concordati ed esplicitati nella griglia di valutazione

dedicata .

Prova scritta relativa alle competenze logico matematiche (DM 741/2017, art. 8)

La prova scritta relativa alle competenze logico matematiche accerta la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni.

La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie:

a) problemi articolati su una o più richieste;

b) quesiti a risposta aperta.

Nella predisposizione delle tracce la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati, caratteristici del pensiero computazionale.

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Per decisione del Dipartimento di Scienze matematiche, fisiche e naturali, la prova è strutturata in modo tale da risultare graduata; inoltre, qualora vengano proposti più problemi e quesiti, le relative soluzioni sono indipendenti l’una dall’altra.

Nel giorno di svolgimento della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati. La valutazione è effettuata in base ai seguenti criteri concordati concordati ed esplicitati nella griglia di valutazione dedicata .

Prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere (DM 741/2017, art.9) La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l'inglese e al Livello Al per la seconda lingua comunitaria.

La prova scritta è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese e per la seconda lingua comunitaria. La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il Profilo dello studente e i Traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, con riferimento alle tipologie in elenco ponderate sui due livelli di riferimento:

a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;

b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure riordino e riscrittura o trasformazione di un testo;

c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti;

d) lettera o email personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana;

e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali.

Per le alunne e gli alunni che utilizzano le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per potenziare l'insegnamento dell'italiano per gli alunni stranieri, la prova scritta fa riferimento ad una sola lingua straniera.

Nel giorno di svolgimento della prova, la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.

Per decisione del Dipartimento di Lingue, la prova è strutturata in modo tale da risultare graduata ed è valutata in base ai seguenti criteri concordati ed esplicitati nella griglia di valutazione dedicata . Ciascuna traccia contiene due tipologie testuali, una per ciascuna

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lingua.

La griglia di correzione contiene criteri e descrittori per Inglese e per la Seconda lingua comunitaria, distinti per tipologia di prova.

Il punteggio finale è attribuito sommando i punteggi delle griglie di correzione delle due lingue; il punteggio finale è convertito in voto intero decimale (DM 741/2017) dalla tabella allegata alla griglia.

Alunni con disabilità certificata: prove scritte

Per gli alunni con disabilità certificata, sulla base del Piano Educativo Individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza eventuale prevista per l’autonomia e la comunicazione, sono predisposte prove differenziate idonee a valutare il progresso dell’alunna o dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma finale (D.Lgs. 62/2017, art. 11 comma 6).

L’esito dell’esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dal D.Lgs. 62/2017, art.8, che disciplina lo svolgimento ed esito dell’esame di Stato.

Agli studenti che non si presentano agli esami è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è comunque titolo per l’iscrizione e la frequenza alla scuola secondaria di secondo grado o ai corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini di riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione (D. Lgs. 62/2017, art. 11 comma 8).

Alunni con disturbi specifici di apprendimento: prove scritte

Per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) certificati, la valutazione delle prove fa riferimento a quanto fissato nel Piano didattico Personalizzato; si rimarca che è consentito l’uso di strumenti compensativi e dispensativi impiegati nel corso dell’anno, così come disposto nel PdP, comprese apparecchiature e strumenti informatici.

Per questi ultimi, se non impiegati per le verifiche in corso d’anno ma ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame, la Commissione ne motiva l’impiego; laddove sia necessario, possono essere consentiti tempi più lunghi di quelli ordinari, previa segnalazione nel PdP (D. Lgs. 62/2017, art.11 comma 11).

Per i candidati la cui certificazione preveda la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame, la sottocommissione stabilisce specifici contenuti della prova

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