Difficoltà e disturbi d’apprendimento.
Dott.ssa Luciano Stella Psicologa psicoterapeuta stella.luciano1979@libero.it
Con il termine Disturbi evolutivi Specifici di
.
Apprendimento (acronimo convenzionale:
DSA) ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche, e in particolare a:
• ¡DISLESSIA,
• ¡DISORTOGRAFIA,
• ¡DISGRAFIA,
• ¡DISCALCULIA.
Si tratta di un disturbo che interessa uno specifico dominio di abilità
in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
criterio per stabilire la diagnosi di DSA
Principale : discrepanza
• tra abilità nel dominio specifico interessato
• (deficitaria in rapporto alle attese per l’età e/o la classe frequentata) e intelligenza generale (adeguata per l’età cronologica).
• Necessità di usare test standardizzati
• escludere la presenza di altre condizioni
• Particolare cautela andrà posta in
presenza di situazioni etnico-culturali particolari, derivanti da immigrazione o adozione
Necessità di escludere la presenza di altre condizioni come:
• menomazioni sensoriali (e.g. deficit di udito o di vista non corretti) e neurologiche (e.g.
emiplegie o emiparesi) gravi, disturbi
significativi della sfera emotiva (e.g. ansia da separazione, fobie, disturbo ossessivo
compulsivo, disturbi dell’umore)
• situazioni ambientali di svantaggio socio- culturale che possono interferire con un’adeguata istruzione.
Il carattere evolutivo di questi disturbi comporta una diversa espressività del disturbo nelle diverse fasi di sviluppo dell’abilità in questione.
• Bambino con difficoltà di lettura nella II classe della scuola primaria à immediatamente si percepisce che non legge a voce alta come gli altri
• Lo stesso bambino, con le sue difficoltà di lettura, nella III classe della scuola secondaria di I grado à in particolare, incontra difficoltà nelle materie di studio
Fattori di rischio per i DSA
• Disturbo del Linguaggio
• Sesso maschile
• Storia genitoriale di alcolismo o abuso di sostanze
• Familiarità
• Esposizione prenatale alla cocaina
• prematurità
• Esposizione a fattori traumatizzanti
durante l’infanzia riduzione delle abilità di lettura in bambini testimoni di atti di violenza all’ambito familiare
Anche se le manifestazioni del disturbo sono evidenti all’interno
delle attività scolastiche …
la conferma diagnostica deve
obbligatoriamente avvenire attraverso la somministrazione di prove strutturate e standardizzate da parte di specialisti dell’area sanitaria
quando?
Età minima per la diagnosi: al termine della classe seconda della scuola primaria
DISLESSIA
La dislessia è una disabilità dell’apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente […] Queste difficoltà derivano da un deficit nella componente fonologica del
linguaggio e alla garanzia di un’adeguata
istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere problemi di comprensione della lettura, e una ridotta pratica della lettura può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale.
DISORTOGRAFIA
La disortografia è una disabilità
dell’apprendimento che si manifesta nella difficoltà di tradurre correttamente i suoni (che compongono le parole) in simboli grafici, soggetti indenni dal punto di vista cognitivo, sensoriale e neurologico, problemi che si presentano sono specificatamente ortografici e/o fonologici.
DISGRAFIA
disabilità dell’apprendimento che si manifesta nella difficoltà nel riprodurre graficamente i segni alfabetici e numerici: è un disordine delle componenti periferiche (esecutivo-motorie).
caso
Valutazione prime 5 righe
Si osservano nei collegamenti quando c’è un cambio di direzione
in genere da discendente in ascendente
Parametro n. 5
angoli acuti o allungati
Il collegamento vieneprotrattoin modo non necessario
Valutazione righe
Parametro n. 6
collegamenti interrotti
presentecon un
ispessimento o una giustapposizione
assente con lettere attaccate
“collage”
Assenza di fluidità nei collegamenti che sono assenti o discontinui
presentema interrotto
11 09/10
Tipologie di cattiva scrittura 1
Cattiva motricità fine(5-6-12-13)
Cattiva formazione delle lettere (8-9-10-11)
grandezze ambiguità
e atipie angoli interruzioni ritoccate instabile
DISCALCULIA
La discalculia è una disabilità
dell’apprendimento caratterizzata da ridotte capacità nell’apprendimento numerico e del calcolo in rapporto alla classe frequentata.
Interferisce negativamente con
l’apprendimento scolastico e con le attività quotidiane che richiedono capacità di calcolo.
Cosa osservare
• Mancanza di comprensione dei termini o dei segni matematici
• Mancato riconoscimento dei simboli numerici
• Difficoltà nella lettura e scrittura dei numeri
• errori lessicali 436 = 437 o 446
• errori sintattici 1050 = 100050
• Lentezza e scorrettezza nell’enumerazione, avanti e indietro, e nel calcolo a mente
• Difficoltà di immagazzinamento dei fatti aritmetici (es. tabelline)
• Difficoltà ad allineare correttamente i numeri o ad inserire decimali o simboli durante i calcoli (difettosa organizzazione spaziale)
• Difficoltà nelle procedure di calcolo
(algoritmi delle operazioni, riporti, prestiti)
• Incapacità ad esplicitare le procedure seguite (o da seguire) per risolvere un problema
• Difficoltà nel comprendere quali numeri sono pertinenti al problema aritmetico che si sta considerando
Come intervenire
• Intervento riabilitativo specifico (da svolgersi in contesto ambulatoriale e/o domiciliare, condotto da un esperto di disturbi dell’apprendimento)
• Intervento della scuola con l’attivazione di una didattica individualizzata e
personalizzata, e attraverso misure compensative e dispensative
Lo scopo dell’intervento
• favorire la migliore evoluzione delle competenze in esame, nonostante la presenza di uno specifico deficit
• fornire strumenti e strategie per poter apprendere attraverso “strade alternative a quella deficitaria”
• gestire nel modo migliore la situazione di difficoltà
• (motivazione, senso di autoefficacia)
• evitare che si sviluppino altre forme di disagio
Oltre il DSA: conseguenze
Significativo impatto a due
livelli:
individuale
frequente abbassamento del livello curriculare
conseguito
prematuro abbandono scolastico (scuola
secondaria di II grado)
sociale
riduzione della realizzazione delle potenzialità sociali e
lavorative dell’individuo
• È frequente accertare nello stesso soggetto la presenza di più Disturbi Specifici
dell’Apprendimento (Es: Dislessia + Disortografia, Disturbo Misto degli Apprendimenti)
• È frequente inoltre la compresenza di DSA ed altri disturbi neuropsicologici (come l’ADHD) e psicopatologici (e.g. Ansia e Disturbi del Comportamento)
ADHD
• Da almeno 6 mesi i bambini hanno difficoltà di:
– attenzione – autoregolazione – pianificazione – organizzazione
– inibizione delle risposte inappropriate – controllo impulsi e affetti
• Presentano irrequietezza motoria
• Aggressività non intenzionale
DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO
• Da almeno 6 mesi i bambini hanno
atteggiamento ostile e provocatorio e almeno 4 (o più) di questi comportamenti:
• spesso vanno in collera
• spesso litigano con gli altri
• spesso sfidano o rifiutano regole
• spesso irritanti e irritabili
• spesso arrabbiati e rancorosi
• spesso dispettosi e vendicativi
• accusano gli altri dei propri comportamenti
DISTURBO DELLA CONDOTTA
• Violano norme, regole e diritti in maniera ripetitiva e persistente da almeno 6 mesi e:
• presentano aggressività rivolta a persone e/o animali mentono per ottenere vantaggi
• sono prepotenti e crudeli
• forzano ad attività sessuali
• possono distruggere le proprietà altrui
• possono commettere atti di frode o furto
• tendono a violare gravemente le regole
DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATA
• presenza di ansia e preoccupazione persistenti ed eccessive, per un periodo di almeno 6 mesi, nei riguardi di una quantità di eventi o attività
• difficoltà a controllare la preoccupazione
• tre sintomi addizionali (facile affaticabilità, irrequietezza, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, tensione muscolare e sonno disturbato)
• disagio soggettivo dovuto alla
preoccupazione costante, difficoltà a controllare la preoccupazione, con conseguente compromissione del
funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti