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Procedure di controllo dei processi attuariali

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Academic year: 2022

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DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO

Piazza San Carlo, 156 – 10121 Torino

Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione al n. 1638 - Codice fiscale: 95022630636

1

Procedure di controllo dei processi attuariali

Data emanazione 24/09/2021 Consiglio di Amministrazione

Rif. Manuale delle Procedure 3.1 SEZIONE 3 – PROCESSI ATTUARIALI (Gestione delle passività)

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 2 di 11 INDICE

INDICE ... 2

1. PREMESSA ... 3

1.1 NORME GENERALI ... 3

1.2 SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO ... 4

1.3 COMPITI E RESPONSABILITÀ ... 4

2. CONTROLLO DELLE METODOLOGIE E DEI MODELLI SOTTOSTANTI IL CALCOLO DELLE RISERVE TECNICHE E DELLE IPOTESI ADOTTATE ... 5

3. CONTROLLO DELLA SUFFICIENZA E DELLA QUALITA’ DEI DATI NEL CALCOLO DELLE RISERVE. 7 4. CONTROLLO IPOTESI ALLA BASE DEL CALCOLO CON DATI DESUNTI DALL’ESPERIENZA ... 8

5. VERIFICHE SUL CALCOLO DELLE RISERVE ... 9

6. VERIFICA DELLE OFFERTE DI CAPITALIZZAZIONE ... 10

7. ANALISI/STUDI VARI SULLE PLATEE DEGLI ADERENTI ... 10

8. PRESIDIO CONFLUENZE NUOVE PLATEE ... 11

9. RELAZIONI SULLE VERIFICHE EFFETTUATE ... 11

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 3 di 11 1. PREMESSA

Il presente Manuale contiene le procedure che disciplinano le attività e le verifiche svolte dalla Funzione Attuariale.

Alla Funzione attuariale competono:

• il coordinamento e la supervisione del calcolo delle riserve tecniche;

• la valutazione in ordine all’adeguatezza delle metodologie e dei modelli utilizzati per il calcolo delle riserve tecniche e delle ipotesi fatte a tal fine;

• la valutazione della sufficienza, accuratezza e completezza dei dati utilizzati per il calcolo forniti dalle strutture operative;

• l’attestazione dell’affidabilità e l’adeguatezza del calcolo delle riserve tecniche;

• un contributo all’attuazione di un efficace sistema di gestione dei rischi.

1.1 Norme Generali

Il D.lgs. n. 147 del 13 dicembre 2018 ha dato attuazione alla direttiva IORPII del Parlamento Europeo relativa alle attività e vigilanza delle forme pensionistiche complementari apportando modifiche di rilievo al D. Lgs.252/2005 (T.U.) Il nuovo quadro normativo prevede, laddove il fondo pensione copra rischi biometrici e garantisca un rendimento degli investimenti o una data prestazione, l’istituzione tra le funzioni fondamentali, della Funzione Attuariale. L’attività della Funzione Attuariale è finalizzata al presidio ed esecuzione dei processi che garantiscono i diritti e le prestazioni agli iscritti al Fondo, ai sensi dell’art. 7-bis del D.L gs.252/2005 e viene svolta in linea con quanto previsto dai provvedimenti attuativi di settore emanati dalla Commissione di Vigilanza sui fondi pensione (COVIP).

Le nuove Direttive alle forme pensionistiche complementari del 29 luglio 2020, al punto 7, così dispongono in merito alla Funzione Attuariale.

Nell’art. 5-quinquies del decreto n. 252/2005 sono descritti i compiti della funzione attuariale.

Alla funzione attuariale competono il coordinamento e la supervisione del calcolo delle riserve tecniche, la valutazione in ordine all’adeguatezza delle metodologie e dei modelli utilizzati per il calcolo delle riserve tecniche e delle ipotesi fatte a tal fine, nonché la valutazione della sufficienza, accuratezza e completezza dei dati utilizzati per il calcolo forniti dalle strutture operative.

In particolar modo, la funzione attuariale attesta l’affidabilità e l’adeguatezza del calcolo delle riserve tecniche e riporta all’organo preposto gli scostamenti significativi tra l’esperienza reale e le ipotesi sottese alle riserve, proponendo eventuali modifiche. La funzione attuariale contribuisce altresì, per quanto di competenza, alla individuazione dei rischi del fondo pensione.

Al fine di evitare possibili situazioni di conflitto di interesse, è necessario prevedere una distinzione tra la struttura (interna o esterna al fondo) che operativamente procede al calcolo delle riserve tecniche e il titolare della funzione attuariale che supervisiona detta attività. In considerazione del principio di proporzionalità, detta distinzione può venire meno esclusivamente nei casi di fondi che non siano di grandi dimensioni ovvero nel caso in cui la natura, la portata e la complessità dei rischi assunti non sia elevata. Anche per le attività attuariali, se rilevanti, il fondo si dovrà dotare di una propria politica. Valgono anche qui le considerazioni di ordine generale già espresse in merito alle politiche di gestione dei rischi e di revisione interna.

Per completezza, si riportano di seguito i compiti della funzione attuariale descritti nel richiamato Art. 5-quinquies del decreto n. 252/2005 che così cita:

Il responsabile della Funzione Attuariale:

a) coordina e supervisiona il calcolo delle riserve tecniche;

b) verifica l’adeguatezza delle metodologie e dei modelli sottostanti utilizzati per il calcolo delle riserve tecniche e le ipotesi fatte a tal fine;

c) verifica la sufficienza e la qualità dei dati utilizzati nel calcolo delle riserve tecniche;

d) confronta le ipotesi sottese al calcolo delle riserve tecniche con i dati desunti dall’esperienza;

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 4 di 11 e) attesta l’affidabilità e l’adeguatezza del calcolo delle riserve tecniche;

f) formula un parere sulla politica assicurativa di sottoscrizione globale, nel caso in cui il fondo pensione disponga di tale politica;

g) formula un parere sull’adeguatezza degli accordi di assicurazione nel caso in cui il fondo pensione disponga di tali accordi;

h) contribuisce all’attuazione efficace del sistema di gestione dei rischi.

Tutte le attività attuariali necessarie al Fondo e alla Banca Sponsor (Intesa Sanpaolo S.p.A.) sono realizzate da uno Studio Attuariale esterno, incaricato dalla Banca stessa con un accordo di collaborazione che contempla lo svolgimento di attività anche per altri Fondi pensione del Gruppo.

Più nel dettaglio lo Studio Attuariale esterno provvede:

• al 31/12 di ogni anno alla determinazione delle riserve tecniche secondo i criteri civilistici;

• alla redazione del bilancio tecnico attuariale del Fondo al 31/12 di ogni anno con l’evidenza di eventuali disavanzi/avanzi per ciascuna delle 30 sezioni che lo compongono;

• alle valutazioni previste dallo Ias19 per gli accantonamenti della Banca ad ogni chiusura del bilancio annuale e semestrale;

• alla determinazione delle offerte di capitalizzazione per le sezioni del Fondo che le prevedono.

I compiti e le responsabilità della Funzione Attuariale sono definiti nel Funzionigramma, presente nell’Assetto Organizzativo del Fondo, periodicamente approvato dal Consiglio di Amministrazione.

La Funzione riporta al Direttore Generale e mantiene costanti flussi informativi con le altre funzioni fondamentali del Fondo per il presidio dei rischi.

Il Titolare riferisce gli esiti delle attività al Direttore Generale segnalando la eventuale presenza di anomalie/criticità e/o suggerimenti di implementazione/azioni correttive dei controlli delle fasi operative. Le anomalie/criticità sono segnalate anche alle altre funzioni fondamentali.

La Funzione, nel caso in cui ritenga insufficienti o inadeguate le risposte fornite per la rimozione delle anomalie/criticità emerse, riferisce al Consiglio di Amministrazione nell’ambito delle comunicazioni periodiche.

Il Titolare ha autonomia di segnalare alla COVIP le situazioni problematiche riscontrate nello svolgimento della propria attività qualora le stesse non abbiano trovato, come dovrebbero, soluzione all’interno del Fondo.

1.2 Soggetti coinvolti nel processo

- Ufficio Pensioni della Banca sponsor (Service Previdenziale) - Outsourcer informatico del Service Previdenziale

- Studio Attuariale incaricato - Funzione Finanza

- Ufficio Processi Operativi - Direttore Generale 1.3 Compiti e responsabilità

Per i seguenti compiti in capo alla Funzione Attuariale sono riportate nelle pagine seguenti le relative procedure:

• verifica delle metodologie e dei modelli sottostanti il calcolo delle riserve tecniche e delle ipotesi adottate

• verifica della sufficienza e della qualita’ dei dati utilizzati nel calcolo delle riserve

• confronto ipotesi alla base del calcolo con dati desunti dall’esperienza

• verifiche sul calcolo delle riserve tecniche

• verifica offerte di capitalizzazione

• relazione per commissione amministrativa sulle verifche effettuate

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 5 di 11 Altri compiti/attività

• contribuisce all’attuazione efficace del sistema di gestione dei rischi

• monitoria l’elaborazione degli eventuali stress test richiesti dall’Autorità di Vigilanza

• segnala al Direttore Generale l’eventuale presenza di criticità con suggerimenti di correttivi da apportare

• segnala con urgenza al Consiglio di Amministrazione le situazioni di particolare gravità accertate

• comunica alla COVIP le situazioni problematiche riscontrate nello svolgimento della funzione qualora le stesse non abbiano trovato, come dovrebbero, soluzione all’interno del Fondo

2. CONTROLLO DELLE METODOLOGIE E DEI MODELLI SOTTOSTANTI IL CALCOLO DELLE RISERVE TECNICHE E DELLE IPOTESI ADOTTATE

2.1 Metodologia e modelli sottostanti

La Funzione Attuariale, nel corso dei periodici incontri con lo Studio Attuariale incaricato acquisisce le informazioni in merito alla metodologia utilizzata e alle eventuali revisioni della stessa, sia per il calcolo delle riserve tecniche secondo la metodologia “Italian GAAP”, che per le valutazioni secondo il principio contabile internazionale IAS19 e verifica che le stesse siano coerenti con quanto stabilito dalle Linee Guida dell’Ordine degli Attuari e con la prassi in uso per le valutazioni dei fondi preesistenti a prestazione definita.

Per entrambe le valutazioni vengono determinate le seguenti grandezze:

- valore attuale medio degli oneri futuri relativi ai pensionati esistenti alla data di riferimento del bilancio tecnico (comprese le pensioni di reversibilità) e valore attuale medio degli impegni previdenziali del Fondo relativi ai differiti (“Riserva pensionati e differiti”);

- valore attuale medio degli impegni del Fondo relativi al personale in servizio iscritto al Fondo e valore attuale medio degli impegni previdenziali del Fondo relativi agli esodati (“Riserva attivi ed esodati”);

Nelle diverse valutazioni vengono adottate soluzioni tecniche “dinamiche”, che tengono conto cioè di variabili economiche e finanziarie quali tasso di rendimento del patrimonio, incremento delle retribuzioni e rivalutazione delle pensioni connesse all’andamento del costo della vita.

Per ogni valutazione di bilancio (e semestrale) la Funzione verifica che le metodologie non siano variate e che siano conformi alla normativa di settore vigente, alle disposizioni regolamentari del Fondo e alle caratteristiche degli iscritti.

Si evidenzia che le riserve tecniche secondo i principi civilistici vengono calcolate annualmente per il Bilancio del Fondo mentre le valutazioni secondo il principio contabile internazionale IAS19 vengono effettuate in occasione del bilancio annuale e semestrale.

Le valutazioni per la semestrale sono effettuate per semplicità sulla platea utilizzata per il bilancio annuale e con le ipotesi demografiche utilizzate per lo stesso mentre vengono aggiornate le basi finanziarie quali il tasso di attualizzazione, di inflazione gli altri tassi agganciati a quest’ultimo che vengono aggiornati alla data di calcolo.

2.2 Ipotesi Tecniche utilizzate

La Funzione verifica, in occasione delle valutazioni effettuale per il bilancio del Fondo, che le basi tecniche di seguito descritte vengano aggiornate sulla base delle statistiche e dei dati più recenti a disposizione.

Si specifica che gli aggiornamenti di tutte le ipotesi sotto descritte vengono fatti ad ogni valutazione di Bilancio. Per la semestrale vengono effettuate solo le valutazioni per la Banca secondo lo IAS19 e in tale occasione vengono aggiornati il tasso di attualizzazione, di inflazione e conseguentemente di perequazione così come descritto al successivo punto 2.2.2.

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 6 di 11 2.2.1 Basi Tecniche Demografiche

Alla fine di ogni anno l’Istat mette a disposizione sul proprio sito le tavole demografiche della popolazione Italiana residente relative all’anno precedente (SI maschi e SI femmine dell’anno di riferimento).

Previa una analisi delle nuove probabilità di decesso rispetto a quelle dell’anno precedente, per verificarne la prudenza la Funzione verifica che per le valutazioni vengano prese a riferimento quelle più aggiornate.

In particolare, per le probabilità annue di eliminazione per morte del personale in servizio si utilizzano le tavole SI più recenti, opportunamente modificate sulla base dei relativi dati storici forniti dalla Capogruppo.

Per le probabilità annue di eliminazione per morte dei pensionati e di eliminazione per morte dei componenti del nucleo superstite vengono utilizzate le tavole SI più recenti, applicate tenendo conto dell’aggancio al progressivo aumento della speranza di vita.

Per le probabilità annue di eliminazione per invalidità permanente del personale in servizio, per le probabilità di lasciare famiglia e per la composizione del nucleo familiare medio, distinte per sesso ed età del dante causa, vengono utilizzate le tavole adottate nel modello I.N.P.S. che non sono oggetto di aggiornamento annuale.

Per i requisiti minimi per il collocamento a riposo, la Funzione verifica che le valutazioni vengano effettuate sulla base delle ultime disposizioni legislative.

Le Basi demografiche utilizzate vengono salvate ogni anno nella directory condivisa:

T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\6_TAVOLE

2.2.2 Basi Tecniche Finanziarie TASSO DI ATTUALIZZAZIONE

Per la valutazione del bilancio tecnico redatto secondo i principi civilistici italiani la Funzione Attuariale verifica che il tasso utilizzato sia stato definito sulla base dei rendimenti storici conseguiti, nonché delle analisi in termini prospettici effettuate dal Fondo sul rendimento atteso delle attività a copertura degli impegni (tale tasso deriva da analisi in termini prospettici effettuate sul rendimento atteso delle attività a copertura degli impegni e viene fornito dalla Funzione Finanza del Fondo in occasione delle valutazioni al 31.12).

Per l’analisi dei rendimenti storici vengono presi in considerazione gli ultimi 5 anni.

Per le valutazioni secondo lo IAS19, il tasso di attualizzazione è una variabile esogena e viene determinato dallo Studio Attuariale esterno come media ponderata dei tassi della curva EUR COMPOSITE AA acquisita in prossimità della data di valutazione, pesando ciascun tasso con il rapporto tra il flusso di pagamento previsto a ciascuna scadenza e l’importo dei pagamenti totali fino a estinzione dell’intera popolazione appartenente al Fondo.

Per quanto riguarda la curva dei tassi di attualizzazione si precisa che, considerando che lo IAS 19 non fa esplicitamente riferimento ad uno specifico settore merceologico, lo Studio Attuariale incaricato, in accordo con la Banca Sponsor e i revisori della stessa, ha deciso di utilizzare una curva di mercato “Composite” che riassumesse quindi le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all’area geografica è stato fatto riferimento all’area Euro.

INDICE DEL COSTO DELLA VITA PER FAMIGLIE DI IMPIEGATI E OPERAI

La Funzione Attuariale verifica che il tasso di inflazione ipotizzato per le valutazioni sia stato definito sulla base delle più recenti previsioni pubblicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Fondo Monetario Internazionale, relative all’evoluzione del PIL (Documento Economia e Finanza e Conferenza dei Servizi) anche in considerazione della duration dei piani pensionistici oggetto di valutazione.

TASSO ANNUO DI RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI:

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 7 di 11 Esso è pari ad una percentuale del tasso di inflazione prevista. La Funzione verifica che tale aliquota di perequazione sia tata ricavata sulla base delle disposizioni legislative in materia di rivalutazione delle pensioni vigenti alla data delle valutazioni e tenendo conto dei dati relativi alla platea oggetto di valutazione.

TASSO ANNUO MEDIO DI AUMENTO DELLE RETRIBUZIONI per variazioni tabellari (anche per passaggi di categoria, scatti di anzianità

Tale tasso viene fissato sulla base delle indicazioni fornite dalla Banca Sponsor. La Funzione Attuariale verifica la coerenza con le indicazioni degli incrementi tabellari previsti per la categoria e con il tasso di inflazione per il periodo previsto.

TASSO DI CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI versati dai lavoratori ai fini I.N.P.S., rivalutati annualmente in base alla variazione media quinquennale del PIL nominale (come previsto nell’A.G.O.).

La Funzione verifica che le ipotesi sovra descritte siano coerenti rispetto alle più recenti previsioni pubblicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Fondo Monetario Internazionale, relative all’evoluzione del PIL (Documento Economia e Finanza e Conferenza dei Servizi).

TASSO ANNUO DI INCREMENTO DEI MASSIMALI RETRIBUTIVI PENSIONABILI I.N.P.S.

È posto pari al tasso annuo di inflazione monetaria, come previsto nell’A.G.O.

I documenti sopracitati, Documento Economia e Finanza e Conferenza dei Servizi vengono salvati ogni anno nella directory:

T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\7_IPOTESI ECONOMICHE

3. CONTROLLO DELLA SUFFICIENZA E DELLA QUALITA’ DEI DATI NEL CALCOLO DELLE RISERVE Per la determinazione delle Riserve per il Bilancio tecnico, entro i due mesi antecedenti la data prevista per la consegna dei flussi necessari per le valutazioni attuariali, il Service previdenziale tramite il suo Outsourcer informatico esegue le elaborazioni specifiche provvisorie per ogni platea/Fondo e verifica i dati presenti sui file tramite le estrazioni disponibili sulla piattaforma Gepenext eseguendo ciclicamente nuove elaborazioni e verifiche fino alla conferma della correttezza dei dati presenti sui flussi oggetto di rielaborazione.

I dati forniti riguardano, per ogni iscritto, dati anagrafici (età, sesso...), contrattuali (società di appartenenza, sezione di appartenenza, categoria professionale, anzianità ai fini del diritto alla prestazione e per la misura della stessa…), altri dati necessari per la stima della pensione integrativa per gli attivi ed esodati (retribuzione annua, imponibile Inps per l’anno in corso e per gli anni passati, data di assunzione, data di entrata e uscita nel fondo esuberi per gli esodati…) o dati relativi alla pensione INPS e integrativa per i pensionati (tipo di pensione, reversibilità, ultima perequazione...).

L’Outsourcer informatico, al completamento dei controlli da parte dell’Ufficio Pensioni, esegue le elaborazioni specifiche, produce e mette a disposizione dell’Ufficio Pensioni i file definitivi secondo il formato concordato per ogni Platea/Fondo per il conseguente inoltro all’Attuario e all’ufficio Processi Operativi del Fondo.

Sia l’Attuario sia Processi Operativi provvedono alla verifica dei suddetti file e alla richiesta di chiarimenti all’Ufficio Pensioni nel caso di significativi scostamenti rispetto ai dati dell’anno precedente e nel caso di presenza di eventuali anomalie, verificandone la relativa sistemazione.

3.1 Verifiche effettuale sulla platea e sulle prestazioni

Una volta ricevuti i file verificati dal Service previdenziale la Funzione Attuariale analizza i file delle platee dei pensionati, degli attivi ed esodati e dei differiti esaminando le variazioni rispetto alla platea dell’anno precedente.

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 8 di 11 In particolare, per la platea dei pensionati verifica che le teste uscite corrispondano ai decessi o pagamenti di capitale intervenuti nel periodo e che i nuovi ingressi siano dovuti ai nuovi pensionamenti diretti o di reversibilità (a seguito di decessi).

Per la platea di attivi ed esodati analizza le sole uscite che possono avvenire per accesso al pensionamento o per decesso (non sono infatti possibili nuovi ingressi).

Anche la platea dei differiti normalmente subisce variazioni in diminuzione per effetto dei nuovi pensionamenti mentre è sempre più raro che venga alimentata da nuovi ingressi di personale in servizio che cambia attività lavorativa.

Eventuali anomalie vengono segnalate all’Ufficio Pensioni e analizzate.

Sulle stesse platee la Funzione effettua delle analisi calcolando per ciascuna platea la numerosità per sesso, la prestazione media, l’età media e confrontato poi tali risultati con quelli ottenuti dallo Studio attuariale incaricato.

Successivamente alla chiusura del Bilancio la Funzione effettua un confronto tra le teste alla base delle valutazioni attuariali e quelle di tutti gli iscritti suddivisi tra attivi, esodati e differiti complessivamente risultanti al 31/12/2020.

Le differenze tra le platee dei pensionati e degli attivi del bilancio attuariale e di quello del Fondo, vengono evidenziate e motivate.

La Funzione effettua poi un confronto, per ogni testa, tra il trattamento integrativo alla base delle valutazioni, presente nei file forniti per la platea dei pensionati e la pensione complessivamente pagata nel corso dell’anno desunta da estrazioni effettuate a fine anno.

Le differenze riscontrate vengono analizzate a campione (possono riguardare ad esempio variazioni intervenute nell’ultimo trimestre (per decesso o per pagamento dell’offerta di capitalizzazione), nuove pensioni dell’anno o posizioni con rettifiche della prestazione nel corso dell’anno.

I file contenenti le verifiche effettuate sono sdisponibili nelle cartelle:

T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\5_PLATEA e T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\8_VERIFICHE

3.2. Statistiche effettuate sulla platea e le prestazioni e confronto con dati dele relazioni tecniche

Sulle platee alla base delle valutazioni la Funzione Attuariale effettua delle analisi statistiche calcolando per ciascuna platea la numerosità per sesso, la prestazione media, l’età media e confronta poi tali risultati con quelli ottenuti dallo Studio attuariale esterno.

Eventuali anomalie vengono analizzate e spiegate.

4. CONTROLLO IPOTESI ALLA BASE DEL CALCOLO CON DATI DESUNTI DALL’ESPERIENZA

4.1 Basi demografiche

La Funzione verifica che le basi demografiche vengano aggiornate con le tabelle Istat per contemporanei più recenti e agganciate al miglioramento delle aspettative di vita, in linea con quanto stabilito nelle Linee Guida dell’Ordine degli Attuari.

La Funzione Attuariale effettua un monitoraggio della mortalità effettiva della popolazione del Fondo nell’anno di riferimento.

4.2 Basi tecniche finanziarie

La Funzione monitora ad ogni valutazione che il tasso di attualizzazione sia stato determinato sulla base dei rendimenti storici conseguiti e delle analisi effettuate dal Fondo sul rendimento atteso delle attività a copertura degli impegni.

4.3 Altre Basi tecniche

La Funzione Attuariale monitora ad ogni valutazione che eventuali altre ipotesi tecniche che intervengono nelle valutazioni siano aggiornate in base alla normativa pensionistica di riferimento per il pensionamento e alle caratteristiche della platea di riferimento.

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 9 di 11 Ad esempio, l’aliquota per la perequazione della pensione è funzione delle regole stabilite dai decreti legislativi più recenti in materia che prevede degli scaglioni per ammontare di pensione. L’aliquota presa come ipotesi è quella che deriva pensione media ponderata della platea dei pensionati.

5. VERIFICHE SUL CALCOLO DELLE RISERVE

5.1 Riserve secondo i principi contabili civilistici italiani (italian gaap)

Lo Studio Attuariale incaricato deve fornire alla Banca Sponsor le valutazioni secono lo IAS19 entro i primi giorni dell’anno.

Il bilancio tecnico del Fondo con la riserva tecnica secondo i principi contabili civilistici viene invece fornito alla Banca e ai Fondi pensione in un tempo più lungo e comunque entro il mese di marzo successivo alla chiusura del Bilancio.

5.1.1 Ricalcolo puntuale per ogni platea

Dopo la chiusura dell’anno solare, sulla base delle ipotesi economiche e demografiche descritte al punto 2.2, la Funzione Attuariale, con strumenti autonomi, effettua un ricalcolo delle riserve per tutti i pensionati, attivi ed esodati e differiti del Fondo.

Il ricalcolo viene effettuato per le tre platee:

• di pensionati

• di attivi ed esodati

• e differiti

per ciascun iscritto di ogni sezione del Fondo.

Per tutti gli iscritti pensionati e per gli attivi ed esodati della sezione Fondo ex Banco di Napoli, la prestazione pensionistica a carico del Fondo è già determinata mentre per tutti gli altri iscritti va stimata sulla base dei dati stipendiali, contributivi e di anzianità forniti descritti al punto 3.1.

Una volta effettuato il ricalcolo per ogni platea come sopra descritta e per ogni sezione del Fondo, la Funzione Attuariale esamina lo scostamento rispetto al calcolo dello Studio Attuariale incaricato indagando eventuali differenze superiori all’1%.

Il file di ricalcolo per ogni valutazione è disponibile nella directory:

T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\8_VERIFICHE\BT\2020\Ricalcolo FA

5.1.2 Verifica campionaria

Per analizzare meglio lo scostamento la Funzione Attuariale effettua un controllo puntuale su un campione di teste differenziato per sesso ed età, comprensivo sia di pensionati diretti che reversibili, per i trattamenti pensionistici più rappresentativi sia con riferimento alla numerosità degli iscritti che all’importo della riserva. Eventuali scostamenti superiori al 3% vengono analizzati. L’analisi campionaria è disponibile in un foglio di lavoro del file di ricalcolo di cui al punto precedente.

5.2 DBO- Defined Benefit Obligation- Secondo Il Principio Contabile Ias19

Per la platea dei pensionati la prestazione è interamente maturata e pertanto la “DBO” viene calcolata con la stessa metodologia utilizzata per la determinazione delle riserve matematiche del bilancio tecnico.

Per la platea degli attivi e degli esodati la “DBO” è calcolata invece come valore attuale medio dei futuri flussi delle pensioni spettanti al momento dell’accesso in quiescenza, quindi calcolate sulla base dell’anzianità complessivamente raggiunta a detta epoca, ma riproporzionate sulla base della sola anzianità maturata alla data di valutazione (in sostanza la pensione spettante è moltiplicata per il rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di valutazione e l’anzianità complessivamente raggiunta al pensionamento).

Attualmente nel Fondo a Prestazione Definita solo i fondi di seguito riportati hanno attivi ed esodati con prestazioni non interamente maturate.

• FONDO EX CREDIOP

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 10 di 11

• FONDO EX CARISBO

• FONDO EX BCA ADRIATICO

• EX CASSA DI PREVIDENZA SANPAOLO

L’iscritto ha la prestazione interamente maturata quando ha raggiunto la massima anzianità utile ai fini della determinazione della prestazione integrativa (ad esempio per gli iscritti della ex Cassa di Previdenza Sanpaolo 40 anni di anzianità).

La Funzione Attuariale, con strumenti autonomi, effettua un ricalcolo della “DBO” per tutti i pensionati, attivi esodati e differiti del Fondo e confronta per ogni sezione e per ogni platea il risultato con quello ottenuto dallo Studio Attuariale incaricato ed analizza eventuali scostamenti significativi.

Il file di ricalcolo per ogni valutazione è disponibile nella directory:

T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\8_VERIFICHE\IAS19\2020\Ricalcolo FA

La funzione effettua delle verifiche anche sulle seguenti voci calcolate per il bilancio della Banca.

• CSC “Current Service Cost”, ossia l’incremento del valore attuale delle riserve dovuto a mezzo anno di servizio in più prestato dagli attivi che ancora non hanno maturato la prestazione;

• “Interest Expense”, ossia l’onere finanziario per il periodo di riferimento, dato dall’incremento del valore attuale dell’obbligazione dovuto all’avvicinarsi della scadenza.

• AGL “Actuarial (Gains)/Losses arising: il valore degli utili/perdite attuariali generati nel periodo di riferimento. Tale valore recepisce sia il fatto che le esperienze effettive nel periodo di riferimento possono essere state diverse dalle previsioni effettuate in occasione della precedente valutazione, sia il fatto che le ipotesi attuariali utilizzate nella presente valutazione sono, in parte, diverse da quelle utilizzate nella precedente valutazione

• Balance of Fund movements: generato dalla somma degli importi liquidati di competenza del periodo di riferimento.

Per le valutazioni semestrali necessarie alla Banca sponsor, la DBO e le altre voci vengono determinante sulla base della platea al 31/12 con il solo aggiornamento delle basi tecniche finanziarie (tasso di attualizzazione, inflazione…)

Per la semestrale la Funzione Attuariale ridetermina in modo puntuale la DBO e verifica la congruità delle altre voci con metodo “overall”.

6. VERIFICA DELLE OFFERTE DI CAPITALIZZAZIONE

La Funzione Attuariale verifica le offerte di capitalizzazione calcolate dallo Studio Attuariale inviate ogni anno ai nuovi pensionati dell’anno precedente o a eventuali pensionati “residuali”

che ne hanno fatto richiesta.

L’ufficio Pensioni, dopo la chiusura del Bilancio Tecnico Attuariale, individua i pensionati cui fare una nuova offerta di capitalizzazione e chiede all’Attuario di fornire i dati che verranno poi inviati agli iscritti interessati (offerta lorda e netta di capitalizzazione).

La verifica viene effettuata per ogni offerta sulla base delle regole definite per l‘offerta stessa e delle ipotesi valide nel periodo preso come riferimento (pubblicate in apposita nota metodologica sul sito del Fondo).

Il file di verifica per le varie offerte è disponibile nella directory:

T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\9_OFFERTE DI CAPITALIZZAZIONE

7. ANALISI/STUDI VARI SULLE PLATEE DEGLI ADERENTI

La Funzione effettua analisi/studi sulla platea e/o sulle riserve per valutare l’impatto di eventuali fenomeni che possono creare un maggior rischio per il Fondo, come ad esempio evoluzioni nella normativa di riferimento, nell’andamento della mortalità o delle ipotesi economiche.

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Procedure di controllo dei processi attuariali – Edizione settembre 2021 Pag. 11 di 11 8. PRESIDIO CONFLUENZE NUOVE PLATEE

A seguito di operazioni di confluenze di fondi derivanti da eventuali nuovi accordi la Funzione presidia le fasi operative che riguardano le valutazioni attuariali effettuate dallo Studio Attuariale incaricato, verificando la congruità delle riserve con il capitale confluito riportando le evidenze nelle previste relazioni.

9. RELAZIONI SULLE VERIFICHE EFFETTUATE

9.1 Relazione sulle attività di verifica del bilancio tecnico e sulle valutazioni IAS19 al 31/12 La Funzione Attuariale, dopo aver ultimato le verifiche sul calcolo delle Riserve per il Bilancio Tecnico del Fondo e sulle valutazioni secondo lo IAS19, redige una relazione sulle attività svolte che presenta alla riunione della Commissione Amministrativa e di Autovalutazione precedente la presentazione dei dati di bilancio al Consiglio di Amministrazione.

9.2 Relazione sulle altre attività di verifica della semestrale e altre valutazioni

La Funzione Attuariale, prima della fine dell’anno solare, redige una relazione sulle attività di verifica svolte e su eventuali analisi effettuate, dopo la chiusura del Bilancio, che presenta alla Commissione Amministrativa e di Autovalutazione e successivamente, con le eventuali integrazioni della Commissione stessa, al Consiglio di Amministrazione.

Le suddette relazioni sono archiviate e conservate nella directory:

T:\07_FUNZIONI_FONDAMENTALI_IORP2\04_ ATTUARIALE\10_ RELAZIONI CA_CDA

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