• Non ci sono risultati.

ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

EUROSHOCK

Nel Belpaese c’è qualcuno che è costretto a prendere il maalox perché non ha vinto e addirittura ha perso quasi cinque punti percentuali rispetto alle scorse politiche.

ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO

(2)

ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA TUTTI I PARTITI E INVITA ALL’ASTENSIONE

Stefano Fuccelli, presidente del PAE esprime un giudizio assolutamente negativo per tutte le liste candidate alla competizione europee del 25 maggio. La maggioranza delle liste non contempla programmi specifici circa la tutela degli animali o sono rappresentate da candidati non credibili, inaffidabili ed addirittura ostili agli animali.

di Cinzia Marchegiani

Come un ciclone, Stefano Fuccelli, tramite il comunicato odierno dell’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo, sempre coerente con le battaglie condivise da una moltitudine di persone attenti alla tutela dei diritti degli animali, nonché propositivi a metodi alternativi alla sperimentazione animale (non predittiva per l’essere umano), scaglia fendenti contro i partiti che si presentano alle elezioni europee. La lista dei partiti che mette sotto la lente d’ingrandimento sono molti e non lascia alcuna interprezione o alternative.

PARTITO DEMOCRATICO: I dieci punti del programma "Verso una nuova Europa – Manifesto Pse" non argomentano la tutela degli animali. La maggioranza dei candidati europarlamentari uscenti

(3)

ha votato la direttiva europea 63/2010 a favore della vivisezione. In ordine alfabetico: Arlacchi Pino, De Castro Paolo (Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo), Cofferati Sergio, Gualtieri Roberto, Pirillo Mario, Pittella Gianni (Vice presidente del Parlamento Europeo), Sassoli David. Inoltre segnaliamo Caronna Salvatore, Costa Silvia, Domenici Leonardo e Troia Patrizia che con la loro astensione hanno rafforzato il voto favorevole alla direttiva.

Fu uno scandalo contestato dall'intero movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa ed il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection sancita da un milione e mezzo di firme.

In riferimento all’articolo 13 della Legge di delegazione europea 96/2013, la cosiddetta norma “restringi-vivisezione”, Il Governo Letta ha stravolto e affossato ben dieci punti su 13 precetti previsti dall’articolo; non ha, infatti, rispettato il divieto di esperimenti senza anestesia o analgesia, aggira lo stop a esercitazioni didattiche con animali, straccia le limitazioni su animali geneticamente modificati e il riutilizzo in più test, vara un fondo per i metodi alternativi destinato all’84% a chi effettua vivisezione volendo far slittare di quattro anni il divieto di prove con animali per xenotrapianti, alcool e droghe. Il tutto con sanzioni non dissuasive.

Il Governo Renzi è iniziato in linea di continuità con il predecessore.

FORZA ITALIA: La lista dei candidati che hanno votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 a favore della vivisezione è lunga, racchiude tutte e cinque le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico:

Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Iacolino Salvatore, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris

(4)

Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Ed ancora, il candidato per la Circoscrizione sud, Alessandro Cecchi Paone, si è espresso pubblicamente favorevole alla sperimentazione animale.

Poi ci sono i candidati pro caccia quali la cacciatrice Emma Soncini; Valerio Bettoni, già presidente della Provincia di Bergamo e consigliere regionale in Lombardia, ha presentato progetti di legge con l'Udc per regolamentare la caccia in deroga; Luciano Ciocchetti, che nella veste di capogruppo Udc della Regione Lazio prese iniziative a favore delle associazioni venatorie; Walter Ferrazza con il suo slogan

"orgoglioso cacciatore, guida venatoria e conduttore cani da traccia".

MOVIMENTO CINQUE STELLE : Il programma "Sette punti per l'Europa" non prevede la tutela degli animali nè l'abolizione della sperimentazione animale ma solo finanziamenti per gli allevamenti di bestiame per i consumi (alimentazione carnea e derivati) nazionali. Nonostante i candidati M5s abbiano dichiarato il loro impegno a sostenere Stop Vivisection ad intraprendere a livello europeo il percorso di abbandono completo della sperimentazione animale, tuttavia dovranno rigorosamente osservare il programma imposto da Grillo, pena l'espulsione. lo ha già fatto con tutti i senatori dissidenti.

Da segnalare la senatrice Elena Fattori, relatore proponente di un documento approvato in XIV Commissione del Senato contro la cosiddetta norma “restringi-vivisezione”, la medesima senatrice, inoltre, si è espressa contraria all'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection definendola "è come il decreto contro il femminicidio, dietro il nome c'è altro"

facendo riferimento a Big pharma. Del resto la senatrice non rinnega la sua professione di biologa con vent'anni di sperimentazione su animali vivi.

Ci risulta alquanto anomalo che non sia stata avviata la procedura d'espulsione per la Fattori visto che nei fatti concreti e non a parole si è posta contro il programma del M5s. Evidentemente la maggioranza dell'elettorato grillino

(5)

approva tale scelta ed orientamento pro vivisezione, come da sua stessa affermazione. Alla domanda " E nel caso in cui il mandato popolare si esprimesse per abolire completamente la sperimentazione animale (ovvero la posizione del blog), cosa farete? " Risponde " ma mi sembra che non sia così, non è nemmeno nei 7 punti. dobbiamo ragionare sui se o sui fatti?"

GREEN ITALIA-VERDI EUROPEI : Nel programma "Per un'Europa Green, Vota Verde" è presente il punto "più strumenti per i diritti degli animali" concernente le problematiche sul randagismo ed il sostegno all'iniziativa Stop Vivisection, ma nei fatti il loro candidato più rappresentativo, il presidente Angelo Bonelli, ha sostenuto con determinazione la campagna elettorale per le amministrative Roma 2013 il vivisettore mai pentito Ignazio Marino. A parole il leader dei Verdi è contro la vivisezione ma nei fatti sostiene chi la pratica. Questo comportamento discrasico lo rende inaffidabile.

LISTE NDC, FRATELLI D'ITALIA E LEGA NORD : Programma animalista inesistente, candidati europarlamentari uscenti responsabili della votazione a favore della direttiva europea 63/2010 pro-vivisezione e candidati pro-caccia. Angelilli Roberta, Albertini Gabriele, Antoniozzi Alfredo, Berlato Sergio, Bizzotto Mara, Cancian Antonio, Casini Carlo, Fontana Lorenzo, La Via Giovanni, Pallone Alfredo, Salvini Matteo (capolista su tutte e cinque le circoscrizioni e segretario della Lega Nord), Scottà Giancarlo. Da segnalare la presenza del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, responsabile di avere bloccato il tavolo ministeriale concernente i metodi sostitutivi ed alternativi alla sperimentazione animale, inaugurato dal precedente Ministro Balduzzi, ponendosi quindi a favore della vivisezione. Anche le rimanenti liste non prevedono programmi specifici per la tutela degli animali.

Stefano Fucceli termina con la sua lunga riflessione e invita pertanto all'astensione: "non è accettabile per noi votare chi maltratta gli animali, chi li utilizza solo per tornaconto personale".

(6)

Un appuntamento mancato queste elezioni europee, dove i partiti italiani, nel farsi portavoce dei problemi del nostro paese, hanno lasciato a terra quelli che potevano dare slancio al valore etico e civile dei principi inderogabili, che non vanno solo a tutela degli animali, ma della salute stessa delle persone. Sembra una frase scontata, ma quando si parla di contrastare quei subdoli conflitti di interesse delle grandi lobbies, tutti dimenticano quegli slogan d’effetto stampati su maestosi manifesti che ora trovano spazio esclusivamente in scantinati o vecchi garage, tra ragnatele e qualche topolino, e all’improvviso si diventa ciechi e sordi alle istanze delle molteplici rappresentanze. E così ogni volta il progresso viene ostacolato nel raggiungere l'evoluzione umana dove spesso rimango più ombre che luce a ricordo di quello che non fu fatto.

ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA FORZA ITALIA

Stefano Fuccelli presidente del PAE analizza l'esclusione dalle liste per le prossime elezioni europee del candidato cacciatore Sergio Berlato, e conclude essere solo uno specchietto per le allodole quando, di contro, è stata confermata la nomina di candidati ostili agli animali: ”La lista è lunga,

(7)

racchiude tutte e quattro le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico, Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Hanno tutti votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 in favore della vivisezione. Fu uno scandalo contestato dal movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa e con il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) StopVivisection sancita da un milione e mezzo di firme. "

di Cinzia Marchegiani

Arriva il Comunicato dall’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo, un movimento molto attivo a livello nazionale che ha contrastato il dilagare dei maltrattamenti degli animali con molte azioni eclatanti e concrete e ha gettato basi importanti per far decollare i Tavoli Ministeriali atti ad analizzare i metodi alternativi alla sperimentazione animale, ormai accerta essere non predittiva per l’essere umano. Il PAE osservava con attenzione l’atteggiamento di Forza Italia in merito al mondo della tutela degli animali. Infatti riferisce nel comunicato che lo scorso sabato, 10 maggio 2014, a Milano Silvio Berlusconi aveva iniziato la campagna elettorale presenziando la festa degli animali di Forza Italia organizzata dall'On. Michela Vittoria Brambilla. Nel suo intervento ha illustrato il programma a sostegno di chi ha animali di compagnia promettendo sostanziali cambiamenti qualora vincesse le prossime politiche. Berlusconi ha lamentato, inoltre, il grave ritardo che la societa' ha dimostrato nel garantire una situazione di welfare per gli animali.

Ma come sempre purtroppo c’è molta differenza tra il dire e il fare e lo conferma lo stesso Stefano Fuccelli senza giri di parole: ”Avremmo voluto credere a queste promesse, visto anche

(8)

il documento 'Per un Dudù act ' (tredici proposte per un welfare animale) che ha ricevuto la nostra critica positiva purché supportato da validi elementi rappresentativi, ma sembrerebbe che i fatti smentiscano le parole. L'esclusione dalle liste per le prossime elezioni europee del candidato cacciatore Sergio Berlato risulta essere solo uno specchietto per le allodole quando, di contro, è stata confermata la nomina di candidati ostili agli animali. La lista è lunga, racchiude tutte e quattro le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico: Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Hanno tutti votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 in favore della vivisezione. Fu uno scandalo contestato dal movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa e con il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) StopVivisection sancita da un milione e mezzo di firme.

Ed ancora, il candidato per la Circoscrizione sud, Alessandro Cecchi Paone, si è espresso pubblicamente favorevole alla sperimentazione animale proprio a margine di un dibattito su Canale 5 in opposizione alla Brambilla.

Poi ci sono i candidati pro caccia quali la cacciatrice Emma Soncini, Circoscrizione nordovest, che nella sua pagina ufficiale così recita: La caccia ha bisogno di essere tutelata e non demonizzata . È necessario far capire in Europa, a differenza di quanto molti possano pensare, che anche i cacciatori agiscono in difesa del territorio e dell’ambiente.

Il candidato Valerio Bettoni, Circoscrizione nordovest, già presidente della Provincia di Bergamo e consigliere regionale in Lombardia, ha presentato progetti di legge con l'Udc per regolamentare la caccia in deroga. Il candidato Luciano Ciocchetti, Circoscrizione centro, che nella veste di

(9)

capogruppo Udc della Regione Lazio prese iniziative a favore delle associazioni venatorie, così si espresse: Trovo giusta la manifestazione di protesta indetta dalla FederCacciaLazio perché il calendario venatorio, così come predisposto, è estremamente penalizzante per i cacciatori …che tanto fanno per il ripopolamento del territorio e per la tutela di alcune specie.”

Battute al vetriolo schioccano anche per l'europarlamentare Elisabetta Gardini che Fuccelli ricorda oltre ad avere votato pro vivisezione fa parte dell'Intergruppo parlamentare Amici della Caccia, del Tiro e della Pesca, ed etichetta alquanto ossimoriche i suoi interventi:” …..provo un’istintiva simpatia per quanti amano la natura e cercano di stare il più possibile a contatto con essa e gli animali. E credo che più vicini dei cacciatori ci siano ben pochi altri" mentre per Iva Zanicchi riporta una sua citazione dove spiegava la motivazione del voto sulla vivisezione, definendola ripèrovevole:“ho detto si alla vivisezione perché non sapevo quello che votavo."

"Appena due….sono i candidati che dichiarano il loro impegno a sostenere Stop Vivisection. Assente, invece, l'unica che avrebbe potuto garantire la tutela degli animali, l'On.

Brambilla, che stimo e di cui apprezzo il lavoro e la personalità. Se questi sono i prodromi, il Partito Animalista Europeo alle elezioni europee boccia la lista di Forza Italia"

è la conclusione di Stefano Fuccelli nel suo comunicato stampa, motivando con logica e severità la scelta politica alle prossime elezioni europee, no a Forza Italia!

Tra il dire e il fare non c’è solo il mare, ma un oceano immenso di opportunità perdute per i nuovi cambiamenti culturali ed etici importanti attesi da tempo.

Riferimenti

Documenti correlati

Prioritari: il contrasto dell’abbandono scolastico, la formazione e l'aggiornamento permanente dei docenti, l’introduzione di sistemi di valutazione degli insegnanti

confronti dell'abolizione comunista del traffico, dei rapporti borghesi di produzione e della stessa borghesia. Voi inorridite perché noi vogliamo eliminare la proprietà privata.

Considerando ipotetiche coalizioni “larghe” e tutte da verificare sia per il centrosinistra (con PD, +Europa, Sinistra e Verdi) che per il centrodestra (con Lega, FdI e Forza

© di tcrrore istaiiralo noi par- tito de, dove ortuai ogui di- hdissione, ogni dibaltito sono vietati, ogni manifestazione di tm pur minimo dissenso is con- dannata con

Macerata ha sempre posto grande attenzione alla coesione sociale e all’assistenza per tutti i cittadini a partire dalle categorie più deboli e indifese, arrivando ad investire per

ad eseguire più cariche contro gli stessi manifestanti – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – l'intento della Questura era di mettere a tacere

Per il proletariato il partito, quel certo partito e non altri ─ almeno da quando la dottrina comunista è entrata ufficialmente nella storia,

Da un punto di vista materialista, il proletariato viene a essere posto in azione da fattori scaturenti dalle leggi del Sistema del Capitale, è dall’azione che prende