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Andamento dei prezzi e dei costi nella GDA (*)

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Academic year: 2022

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Panel agroalimentare – Indagini congiunturali

Panel Agroalimentare Ismea

Andamento dei prezzi e dei costi nella GDA

(*)

II semestre 2006

Risultati

generali Grafico 1 – Indice della ragione di scambio della Grande Distribuzione Alimentare italiana

-17,5

-33,1

-36,7

-31,5

-13,1 -9,0 -12,7

-10,7

-40,0 -35,0 -30,0 -25,0 -20,0 -15,0 -10,0 -5,0 0,0

I s e m '0 3 II s e m ' 0 3 I s e m '0 4 II s e m '0 4 I s e m ' 0 5 II s e m '0 5 I s e m '0 6 II s e m ' 0 6

Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

• Migliora l’indice della ragione di scambio della Grande Distribuzione Alimentare, calcolato a mezzo delle imprese del Panel Ismea, che, sebbene ancora negativo, nel secondo semestre del 2006 recupera 4 punti rispetto ad entrambi i due semestri precedenti, attestandosi a -9.

L’indice della ragione di scambio nella GDA

Nel secondo semestre 2006, il miglioramento congiunturale dell’indicatore della ragione di scambio è stato determinato dalla diminuzione del saldo delle percentuali di risposta relativo all’andamento dei costi totali (saldo: 30; variazione: -10 punti in termini congiunturali) che ha più che compensato la leggera flessione registrata dal saldo riguardante l’andamento del valore dello scontrino medio (saldo: 12; variazione: -2 punti rispetto alla prima metà dell’anno).

Nel dettaglio, per il 51% degli operatori intervistati i costi totali sono rimasti stabili, per il 32% sono risultati in aumento, mentre per il 5% sono diminuiti (le percentuali relative al primo semestre 2006 erano rispettivamente pari a 45%, 43% e 5%). Con riferimento al valore dello scontrino medio, invece, questo è rimasto stabile per il 39%

delle aziende del panel, è aumentato per il 36% ed è diminuito per il 24% (le percentuali corrispondenti nel semestre precedente erano state del 41%, del 37% e del 23%).

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Per area

geografica Dall’analisi dei dati a livello territoriale, emerge che l’indicatore rimane negativo e peggiorativo nelle regioni del Nord Ovest ed in quelle meridionali (rispettivamente con un valore pari a -21 e -23, in calo rispetto al semestre precedente di 4 e di 1 punto), mentre risulta negativo ma stabile nelle regioni centrali della Penisola (indice: -18) (grafico 2). Diversamente, l’indice della ragione di scambio appare positivo ed in controtendenza rispetto alla prima metà dell’anno tra le regioni del Nord Est, dove ha segnato un valore pari a 9, guadagnando 11 punti su base congiunturale e 14 su base tendenziale.

Grafico 2 – Indice della ragione di scambio della GDA per area geografica

-30 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10

T o t a le N o rd O v e s t N o rd E s t C e nt ro S ud e Is o le

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06

Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Complessivamente, dai grafici 3 e 4 si evidenzia che nel Nord Ovest, ad una leggera diminuzione dell’andamento dei costi totali (saldo delle percentuali di risposta: 38;

variazione: -2 punti su base congiunturale) è corrisposta una flessione del valore dello scontrino medio (saldo: -4; variazione: -10 punti). Situazione diversa, invece, nel Nord Est, dove è diminuito notevolmente il saldo delle percentuali di risposta relativo ai costi totali dichiarati dagli operatori (saldo: 13; varazione: -16) ed ha segnato una buona performance l’andamento dello scontrino medio (saldo: 32), facendo registrare un saldo migliorativo rispetto al semestre precedente di 7 punti e di 14 sul livello dello stesso periodo dell’anno precedente.

Grafico 3 – Andamento dei costi totali per area geografica

0 10 20 30 40 50 60 70

T o t a le N o rd O v e s t N o rd E s t C e nt ro S ud e Is o le saldo delle % di risposta (aumentati - diminuiti)

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06

Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

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La stazionarietà della ragione di scambio nelle regioni centrali è stata determinata da una diminuzione sia del saldo dei costi totali (saldo: 44, contro il 64 del semestre precedente) sia del saldo dello scontrino medio (saldo: 7, rispetto al valore di 28 del primo semestre del 2006).

Nel Sud e nelle Isole, invece, il peggioramento dell’indicatore è stato determinato soprattutto dalla dinamica crescente dei costi totali (saldo delle percentuali di risposta:

42; variazione congiunturale: +5 punti), mentre il valore dello scontrino medio è risultato leggermente in ripresa, sebbene rimanendo su terreno negativo (saldo: -3;

variazione: +3 punti rispetto alla prima metà dell’anno).

Grafico 4 – Andamento del valore dello scontrino medio per area geografica

-20 -10 0 10 20 30 40

T o t a le N o rd O v e s t N o rd E s t C e nt ro S ud e Is o le saldo delle % di risposta (aumenti - diminuzioni)

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06 Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Analisi per canale distributivo

Relativamente alle diverse tipologie di canale distributivo, risulta che l'indice della ragione di scambio, nel confronto con la prima metà dell’anno, è migliorato presso le Centrali d’acquisto, i Discount ed i Supermercati. L’indicatore è peggiorato, invece, presso Ipermercati e Superette (grafico 5).

Grafico 5 – Indice della ragione di scambio nella GDA per canale distributivo

-60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10

Totale Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06 Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

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L’evoluzione dell’indice della ragione di scambio in ciascuno dei canali distributivi è stato influenzato da dinamiche differenti relative ai costi totali (grafico 5) ed al valore dello scontrino medio (grafico 6).

In particolare, per le Cedis, la cui ragione di scambio (indice: -7) ha guadagnato 21 punti in termini congiunturali e 34 in termini tendenziali, negli ultimi mesi del 2006 si è registrato un saldo delle risposte relativo ai costi totali pari a 29 (contro il 63 rilevato nella prima metà dell’anno) a fronte di un notevole aumento del saldo del valore dello scontrino medio (saldo: 14, rispetto al valore pari a 7 del semestre precedente ed il -31 del periodo corrispondente del 2005).

Relativamente agli Ipermercati (indice: -10), la performance dell’indicatore è risultata in diminuzione nel confronto congiunturale (-7 punti) e migliore rispetto al livello dello stesso periodo dell’anno precedente (+3 punti). Nel dettaglio, è diminuito di 10 punti il saldo delle risposte relative all’andamento dello scontrino medio - attestatosi nel periodo di riferimento intorno al valore di 17 -, mentre è risultato in aumento il livello dei costi, chiudendo il semestre con un saldo delle risposte pari a 38 (variazione: +4 punti in termini congiunturali).

Per quanto riguarda il canale dei Supermercati, la ragione di scambio, con un valore pari a -8 ed in aumento di 3 punti rispetto al semestre precedente, è stata favorita soprattutto da un diminuzione delle risposte attestanti l’aumento dei costi totali (saldo delle percentuali di risposta: 26; variazione: -5 punti su base congiunturale), mentre è rimasto invariato il saldo di risposte relativo al valore dello scontrino medio, che nel secondo semestre del 2006 conferma il valore pari a 11 del semestre precedente.

Grafico 6 – Andamento dei costi totali per canale distributivo

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Totale Cedis Ipermercati Supermercati Superette Discount

saldo delle % di risposta (aumentati - diminuiti)

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06

Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Per le Superette, l’indice della ragione di scambio nel secondo semestre 2006 ha continuato a diminuire, facendo registrare un valore pari -18, perdendo ulteriori 4 punti nel confronto col semestre precedente e oltre 22 punti nel confronto con lo stesso semestre del 2005. Nel dettaglio, l’aumento dei pareri attestanti una contrazione dei costi totali (saldo delle risposte: 27; -18 punti nel confronto con il semestre precedente) non è pero’ bastata a compensare la forte flessione del valore dello scontrino medio, il cui saldo si è attestato su un valore negativo pari a -8 (variazione: - 25 punti in termini congiunturali).

Per i Discount (indice: -13), infine, continua il recupero di redditività indicata dall’incremento della ragione di scambio (in aumento di 4 punti su base congiunturale e

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di ben 38 su base tendenziale), dovuto soprattutto ad un aumento dei pareri attestanti il buon andamento del valore dello scontrino medio (saldo: 50; variazione: +17 punti), che è riuscito a tenere l’aumento dei costi totali (saldo: 75; variazione: +8 punti).

Grafico 7 – Andamento del valore dello scontrino medio per canale distributivo

-40 -20 0 20 40 60

saldo delle % di risposta (aumenti - diminuzioni)

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06 Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

L'indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari

L’indice della ragione di scambio riferito ai soli prodotti alimentari, che mette a confronto l’andamento dei costi di approvvigionamento con l’andamento dei prezzi di vendita degli stessi prodotti, consente una valutazione della ragione di scambio relativa ai soli prodotti alimentari venduti nella GDA1.

Nel secondo semestre del 2006, tale indice, migliora lievemente pur continuando a far registrare un valore negativo (-11), recuperando 5 punti rispetto al semestre precedente e 7 punti rispetto al semestre corrispondente del 2005 (grafico 8). Il buon andamento dell’indice è ascrivibile alla dinamica dei prezzi di vendita, che nel periodo considerato segue una tendenza al rialzo (saldo delle percentuali di risposta: 23;

variazione: +7 punti in termini congiunturali), oltre ad una lieve diminuzione dell’andamento dei costi di approvvigionamento (saldo: 44, era 47 nel primo semestre 2006). In particolare, secondo il 30% degli operatori i prezzi di vendita sono aumentati, secondo il 55% sono rimasti stabili e per l’ 8% degli stessi sono diminuiti (nella prima metà dell’anno tali percentuali corrispondevano a 38%, 38% e 22%).

Confrontando, poi, la ragione di scambio della GDA (-9) con quella dei soli prodotti alimentari (-11), si evince che la congiuntura del secondo semestre 2006 ha determinato una lieve penalizzazione dei beni alimentari rispetto al totale dei beni venduti nella grande distribuzione.

Analisi per area geografica

Dalla ripartizione territoriale dei dati emerge che il miglioramento congiunturale della ragione di scambio dei prodotti alimentari si manifesta tra le regioni meridionali e quelle del Nord Est, mentre nelle altre regioni della Penisola si rileva un peggioramento dell’indicatore (grafico 8).

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Grafico 8 – Indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari per area geografica

-55 -35 -15 5

T o t a le N o rd O v e s t N o rd E s t C e nt ro S ud e Is o le

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06

Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Segnatamente, nel Nord Ovest l'indice, pari a -21, perde 20 punti nel confronto congiunturale ed un punto su base tendenziale. Dalle dichiarazioni degli operatori, rispetto ai primi mesi del 2006, infatti, è diminuito il livello dei prezzi di vendita (saldo delle risposte: 20; variazione: -10 punti), mentre i costi di approvvigionamento sono aumentati, segnando nel semestre di riferimento un saldo di risposta pari a 63 contro il 33 del semestre precedente.

Nel Nord Est l'indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari guadagna 2 punti rispetto al primo semestre del 2006, e chiude il periodo con un valore pari a -12, mentra perde 3 punti nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. In particolare, sono risultati in diminuzione sia il saldo delle risposte sui prezzi di vendita - che dal valore di 30 del semestre precedente passa a quello di 17 (variazione: -13 punti) -, sia il saldo relativo ai costi di approvvigionamento (saldo: 58; variazione: -17 punti).

Nelle regioni del Centro l’indicatore si è attestatato a -23, risultando inferiore di 3 punti nel confronto congiunturale ma superiore di 25 punti rispetto alla performance della seconda metà dell’anno precedente. Hanno inciso sul risultato finale l’andamento dei costi di approvvigionamento, risultati in aumento per il 56% degli operatori (saldo delle risposte: 71, contro il 50 del semestre precedente), ed il piu’ contenuto aumento dei prezzi di vendita (saldo: 25; variazione: +15 punti in termini congiunturali).

Per quanto riguarda le regioni meridionali ed insulari, infine, l’indice della ragione di scambio recupera 3 punti nel confronto congiunturale, e ben 11 punti su base tendenziale: ad una dinamica in diminuzione dei prezzi di vendita (saldo pari a 33 rispetto al 44 del semestre precedente), è corrisposta una flessione dei costi (saldo:

27; variazione: -16 in termini congiunturali).

Analisi per categoria di prodotti

Relativamente alle singole categorie di prodotti (drogheria alimentare, freschi, freschissimi, bevande e drogheria chimica), emerge un generale andamento di ripresa (grafico 9). Nel dettaglio, rispetto al semestre precedente la ragione di scambio, pur mantenendosi su valori negativi, risulta migliorata, in ordine di importanza, per i prodotti freschi, le bevande, la drogheria alimentare, quella chimica, e per i prodotti freschissimi.

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Grafico 9 – Indice della ragione di scambio dei prodotti alimentari per categorie di prodotti

-20 -15 -10 -5 0

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06

Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

L'indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari

L’indice di dinamicità di mercato dei prodotti alimentari, costruito come media dei saldi delle risposte sull’andamento delle vendite e dei prezzi di vendita, sintetizza l’andamento del mercato al consumo dei prodotti alimentari. Nel secondo semestre 2006, l’indicatore, con un valore pari a 22, è risultato in flessione di un punto rispetto al livello del semestre precedente e superiore di 4 punti nel confronto con lo stesso periodo del 2005 (grafico 10).

La performance dell’indice è stata determinata dalla dinamica positiva del saldo di risposta relativo all’andamento dei prezzi (saldo delle risposte: 25, era 20 nel primo semestre del 2006) e da quello negativo che ha invece interessato il saldo relativo all’’andamento delle vendite (saldo: 19, a fronte di 27 del semestre precedente).

Piu’ in dettaglio, i prezzi di vendita dei prodotti alimentari sono rimasti stabili per il 59%

degli intervistati, sono aumentati per il 31% e diminuiti per il 7%. Per quanto riguarda l'andamento delle vendite, invece, il 32% degli operatori ne ha affermato stabilità, il 43% si è espresso per un aumento e il 24% per una diminuzione.

Analisi per area geografica

Dall’analisi territoriale si evince che l'indice di dinamicità del mercato assume una tendenza congiunturale positiva soltanto nelle regioni del Nord Est, mentre si mostra in flessione in tutto il resto della Penisola.

Grafico 10 – Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per area geografica

0 5 10 15 20 25 30 35

T o t a le N o rd O v e s t N o rd E s t C e nt ro S ud e Is o le

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06

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A livello territoriale, l’indice nel Nord Ovest si è attestato a +2, riportando un calo di -5 punti su base congiunturale e di -7 punti su base tendenziale. Secondo le percezioni degli operatori, tale dinamica è dovuta principalmente ad una diminuzione delle vendite (saldo: -4, era 21 nel semestre precedente), mentre il saldo delle risposte relativo all’andamento dei prezzi è risultato pari a 7, in aumento di 14 punti rispetto al livello del semestre precedente (grafico 11).

Diversamente, nel Nord Est l’indice pari a 31 ha guadagnato 2 punti rispetto al periodo precedente, grazie all’aumento sia del saldo delle vendite - che è passato da 36 a 38 -, sia a quello dei prezzi, seppure più contenuto (saldo: 25; variazione: +1 punto).

Nelle regioni del Centro l’indice di dinamicità è risultato in diminuzione, segnando un valore pari a 26 (era 31 nel semestre scorso). Il calo è dovuto alla cattiva performance delle vendite, il cui saldo è risultato inflessione di 22 punti (saldo nel secondo semestre 2006: 32), malgrado il buon andamento dei prezzi di vendita (saldo: 23; variazione:

+12 punti in termini congiunturali).

Nel Sud e nelle Isole, infine, l’indice di dinamicità si è attestato a 20, in perdita di un punto nel confronto con il semestre precedente. In particolare sono diminuite leggermente le valutazioni sui prezzi (saldo delle risposte: 40; variazione: -2 punti su base congiunturale), mentre è rimasta stabile la congiuntura delle vendite (saldo pari a zero).

Grafico 11 – Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per area geografica

-20 -10 0 10 20 30 40 50

T o t a le N o rd O v e s t N o rd E s t C e nt ro S ud e Is o le saldo % di risposta (aumentati - diminuiti)

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06 Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Analisi per categoria di prodotti

Negli ultimi sei mesi del 2006, la dinamicità del mercato dei prodotti alimentari è risultata in lieve diminuzione per le categorie bevande, freschissimi, drogheria chimica e freschi, perdendo rispetto al semestre scorso rispettivamente 7, 6, 3 ed 1 punto (grafico 12).

Contrariamente, è risultato in aumento l’indice di dinamicità del mercato per la macrocategoria drogheria alimentare, che, segnando un valore pari a 16, ha guadagnato 3 punti nel confronto con il periodo precedente.

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Grafico 12 – Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per categorie di prodotti

0 10 20 30 40

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06

Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Rispetto agli ultimi due periodi precedenti, il saldo relativo all’andamento dei prezzi di vendita ha continuato ad aumentare per quasi tutte le categorie di prodotti alimentari osservate (grafico 13). Diversamente, i saldi dei giudizi sull’andamento delle vendite sono diminuti per tutte le categorie, ed in particolare per il segmento della bevande e dei prodotti freschissimi, che hanno registrato una flessione, rispettivamente, di -21 e - 13 su base congiunturale.

Grafico 13 – Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per categorie di prodotti

0 10 20 30 40

saldo % di risposta (aumentati - diminuiti)

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06 Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Analisi per canale distributivo

Circa l’indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari, relativo ai singoli canali distributivi (grafico 14), dall’analisi dei risultati emerge che per le Cedis (indice: 37) continua la fase di crescita congiunturale – seppure di un solo punto -, determinata dall’andamento positivo delle vendite (saldo: 50; variazione: +9 punti rispetto al semestre precedente), malgrado la congiuntura negativa dei prezzi di vendita (saldo : 23, contro il 30 del primo semestre del 2006).

Scende la performance dell’indice di dinamicità degli Ipermercati, che nel periodo di riferimento si attesta a 7, perdendo 2 punti rispetto al semestre precedente, a causa di un calo delle vendite (saldo delle risposte: -7; variazione: -10 punti), mentre i prezzi

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Per il canale dei Supermercati, l’indice di dinamicità si attesta sul valore di 20, registrando una flessione congiunturale di 6 punti. In particolare, diminuisce sia l’andamento delle vendite (saldo: 22, era pari a 32 nel semestre passato) sia quello dei prezzi di vendita (saldo: 17, contro il 19 del periodo precedente).

Situazione stabile per le Superette, che nel periodo di riferimento riconfema il livello registrato nel semestre precedente (indice: 8). Nel dettaglio, l’andamento flessivo delle vendite (saldo: 8; variazione: -25 punti in termini congiunturali) è stato compensato dall’ aumento del livello dei prezzi di vendita (saldo: 25; variazione: +25 punti).

Peggiora, infine, l’indice per il canale Discount, che segna un valore pari a 29, in calo di 21 punti rispetto al semestre precedente. In quest’ultimo caso, tale performance è stata determinata da un andamento flessivo dei prezzi (saldo: 33, era 67 nel semestre precedente), oltre che da un calo delle vendite (saldo: 25, -8 punti in termini congiunturali).

Grafico 14 – Indice di dinamicità del mercato dei prodotti alimentari per canale distributivo

0 10 20 30 40 50 60

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06 Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

Grafico 15 – Andamento dei prezzi di vendita dei prodotti alimentari per canale distributivo

-20 0 20 40 60 80

saldo % di risposta (aumentati - diminuiti)

II semestre '05 I semestre '06 II semestre '06 Fonte: Panel Grande Distribuzione Alimentare Ismea

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(*) L’indice sintetizza le percezioni degli operatori del Panel (150 operatori della Grande Distribuzione Alimentare ripartiti in 5 canali: Cedis, Ipermercati, Supermercati, Superette e Discount) sull’andamento dei costi totali sostenuti e sull’andamento del valore dello scontrino medio, evidenziando, oltre che la situazione economica del settore, la capacità degli operatori di recuperare gli aumenti dei costi tramite gli aumenti dei prezzi praticati sulle vendite (per approfondimenti sulla composizione del Panel e sugli indici Ismea cfr. Nota metodologica).

1Per il calcolo della ragione di scambio dei prodotti alimentari si tiene conto solo dei risultati delle interviste effettuate presso le Centrali d’acquisto (Cedis) e gli Ipermercati, poiché il potere contrattuale di questi canali distributivi è in grado di influenzare le politiche di prezzo di tutti gli altri operatori.

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