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2.2. Olona Lambro Meridionale

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Academic year: 2022

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2.2. Olona – Lambro Meridionale Sintesi tecnica

TIPOLOGIA

Il tratto di fiume considerato va dalla sorgente (nei pressi di Passo Varro) alla confluenza con il fiume Lambro. Nei primi 4 tratti, posti a monte di Lozza, il fiume presenta caratteristiche associabili alla tipologia montana. A valle di questa località, nei successivi 4 tratti, l’Olona-Lambro Meridionale è un fiume pedemontano, mentre per i restanti 6 tratti (3 posti a monte e 3 a valle del tratto che attraversa Milano) presenta le caratteristiche di un corso d'acqua di alta pianura.

CARATTERIZZAZIONE

Tratti: l’Olona-Lambro Meridionale, la cui lunghezza complessiva è di circa 80 Km, è stato suddiviso in 14 tratti. Non viene considerato il tratto che non scorre in superficie e che attraversa Milano.

Naturalità fisica-morfologica: l’indice in oggetto è stato calcolato in assenza dell’informazione relativa al sub-indice “morfologia”, e rappresenta quindi l’aggregazione dei soli sub-indici

“Tracciato” e “Non artificialità”.

Nella porzione montana e pedemontana, l’Olona-Lambro Meridionale ha perso gran parte della sua naturalità fisico-morfologica, mentre i restanti tratti di pianura conservano una fisionomia maggiormente legata ai caratteri originari.

Salute: occorre premettere che la valutazione della salute dell’Olona-Lambro Meridionale non tiene conto degli indici “Rapporto con la piana” e “Fauna ittica” a causa dell’indisponibilità di dati riguardanti questi attributi.

In generale la salute dell’Olona-Lambro Meridionale risente delle opere di artificializzazione, della mancanza di vegetazione e sopratutto della pessima qualità dell’acqua con ovvie ripercussioni negative sulle altre componenti del sistema fluviale.

A fronte di questa situazione compromessa, i tratti montani e pedemontani mantengono un livello accettabile, mentre i tratti di pianura, che attraversano una realtà urbana tra le più densamente popolate in Italia, sono soggetti ad una forte alterazione dell’ambiente fluviale che comporta in primo luogo un grave scadimento della qualità delle acque.

A tal proposito, si ricorda che per scelta metodologica se la qualità delle acque assume il valore minimo (classe 5 SECA), l’indice salute a sua volta si attesta automaticamente sul valore dell’indice di qualità dell’acqua, in questo caso zero; ciò è esattamente quello che succede nei tratti 9-14 dell’Olona-Lambro Meridionale.

Rilevanza naturalistica: per quanto riguarda la rilevanza naturalistica, si segnala nel tratto 1 la presenza del Parco Regionale Campo dei Fiori (parte della Valganna), piuttosto interessante dal punto di vista naturalistico, e del Parco Regionale Agricolo Sud di Milano (tratti 10 e 13), maggiormente legato ad attività agricole, presenza di fontanili e residue zone boscate.

Natura: l’indice natura evidenzia una situazione complessivamente negativa, i cui valori subiscono un ulteriore decremento nelle aree di pianura; inoltre, mentre nei tratti montani e pedemontani la salute si mantiene su livelli non totalmente negativi, in questa stessa porzione di asta fluviale la perdita di naturalità fisico-morfologica comporta una significativa diminuzione del

“valore natura”. Nei tratti di pianura (9 – 14) agiscono al contempo sia la perdita di naturalità fisico-morfologica che le pessime condizioni di salute in cui versa il corso d’acqua, facendo assumere all’indice natura valori prossimi allo zero.

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FRUIZIONE

Il sistema Olona-Lambro Meridionale non presenta possibilità di utilizzo delle rive del fiume:

infatti, ad eccezione della prima parte del fiume Olona, caratterizzata dalla presenza di centri storici rinomati come Castiglione Olona e Vedano Olona, in resto del corso d’acqua versa in una condizione di notevole degrado che ne pregiudica le attuali possibilità fruitive.

ANALISI SWOT

Zonizzazione: la zonizzazione dell’Olona-Lambro Meridionale è caratterizzata dalla presenza di ben 6 tratti KO su un totale di 14 presi in considerazione, mentre i restanti tratti sono risultati potenzialmente riqualificabili.

E’ da segnalare come i tratti KO vengano considerati tali come conseguenza del raggiungimento dei livelli minimi di qualità dell’acqua (classe 5 SECA).

Priorizzazione: le maggiori opportunità di intervento con criteri prudenti riguardano principalmente i tratti 1, 3, 5, 6, 7 mentre la priorizzazione relativa ai criteri arditi individua il solo tratto 3.

A causa dell’indisponibilità di dati riguardanti sia la “Fascia morfoattiva” che l’”Area di inondazione” non è risultato possibile il calcolo degli indici arditi Aa, Ac, Ad.

Rischi di involuzione: le “Linee Generali di Assetti Idraulico e Idrogeologico” del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (2001, AdBPo) prevedono interventi di artificializzazione a carattere locale lungo tutta l'asta fluviale.

VISION E LINEE DI AZIONE

Il fiume Olona versa in condizioni di notevole degrado a causa del grave deterioramento delle sue acque e delle costrizioni ad esso imposte (canalizzazioni e tombinature di acluni tratti) nell'attraversamento di una delle conurbazioni più grandi d'Italia.

In particolare, proprio l'alta densità di insediamenti industriali e artigianali ha influenzato il grado e la varietà dell' inquinamento chimico dell'acqua, al quale è fondamentale trovare soluzioni concrete e prioritarie rispetto a qualsiasi intervento di altra natura.

In funzione di ciò si ritiene che la vision di questo fiume non possa prescindere da un risanamento del corpo idrico sotto il profilo qualitativo, anche se ciò dovesse richiedere interventi radicali e a grande scala, con grossi investimenti finanziari (infrastrutture per sistemi di depurazione convenzionale).

Sebbene in una tale situazione, con alta densità di edificato e scarsità di spazi liberi, risulti estremamente problematico individuare aree adatte alla localizzazione di impianti come quelli di depurazione convenzionale, la trattazione di questa problematica passa necessariamente attraverso un'approfondita analisi delle soluzioni progettuali per il disinquinamento dei reflui, oggi recapitati direttamente nel corso d'acqua.

A tal fine è molto importante che si prenda finalmente in esame l'intero bacino scolante verso il corso d'acqua e si proceda ad una progettazione del sistema depurativo nella sua globalità (diverso recapito dei reflui, potenziamento delle capacità di auto-purificazione dei corsi d'acqua, disinquinamento dei fanghi contaminati, ecc.)

Dati i volumi di acqua da depurare e quindi la dimensione degli impianti e i costi di depurazione connessi, diventa assolutamente raccomandabile l'attuazione di un’efficace politica di contenimento degli sprechi della risorsa idrica e di razionalizzazione degli scarichi

Infine, non sono da sottovalutare i sistemi di depurazione da utilizzare in una fase di post- trattamento dei depuratori convenzionali, quali quelli di fitodepurazione che possono essere ben inseriti nelle aree di frangia urbana.

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INFORMAZIONE

Qualità Informazione: la mancanza di una base cartografica storica non ha permesso il calcolo degli indici “Morfologia” e unitamente alla mancanza della fascia B del PAI in vari tratti l’indice

“Rapporto con la piana”. L’indice fauna ittica è stato calcolato solo per i tratti 1-8 (Provincia di Varese). Problemi di affidabilità per l’indice “non artificialità”. La mancanza di informazioni dal PAI non ha permesso di effettuare la priorizzazione con criteri arditi e la zonizzazione che tiene conto della pianificazione esistente.

Indicazioni per migliorare la base informativa

Per il miglioramento della base informativa, si forniscono alcune indicazioni assimilabili alle seguenti tipologie di azioni:

• la predisposizione di un quadro sinottico delle portate, in alveo, affluenti e prelevate che individua progressivamente ed in un numero più elevato di sezioni i diversi apporti-prelievi d’acqua (in particolare: affluenti, derivazioni, scambi con la falda, ecc.)

• la creazione di un catasto delle opere georiferito

• completamento della carta delle vocazioni ittiche nei tratti di pianura a valle di Milano

• il reperimento della cartografia storica

• l’individuazione della fascia B del PAI nei tratti ove non presente

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2.2.1. Tipologia

Il tratto di fiume considerato va dalla sorgente (nei pressi di Passo Varro) alla confluenza con il fiume Lambro. Nei primi 4 tratti, posti a monte di Lozza, il fiume presenta caratteristiche associabili alla tipologia montana. A valle di questa località, nei successivi 4 tratti, l’Olona-Lambro Meridionale è un fiume pedemontano, mentre per i restanti 6 tratti (3 posti a monte e 3 a valle del tratto che attraversa Milano) presenta le caratteristiche di un corso d'acqua di alta pianura (Fig.

2.19).

Figura 2. 19 - Olona-Lambro Meridionale: rappresentazione della tipologia

(5)

2.2.2. Caratterizzazione

2.2.2.1. Tratti. L’Olona-Lambro Meridionale, la cui lunghezza complessiva è di circa 80 Km, è stato suddiviso in 14 tratti. Non viene considerato il tratto che non scorre in superficie e che attraversa Milano. Le caratteristiche salienti dei tratti ed i loro estremi sono riportati nella seguente (Tab. 2.32) e nella successiva cartografia di (Figura 2.20).

Tabella 2.32 - Olona-Lambro Meridionale: localizzazione dei tratti e caratteristiche salienti

Tratti

Tratti Inizio t atto r Fine tratto Caratteristiche salienti 1 Sorgente (Passo Varro) Casina Selve

Tratto montano, presenza di vegetazione nelle aree perifluviali

2 Casina Selve Varese (Loc. La Badia) Presenza stazione ARPA Varese 3 Varese (Loc. La Badia) Mo. di Gurone

Contesto poco antropizzato, presenza di vegetazione nelle aree perifluviali 4 Mo. di Gurone Lozza Presenza stazione ARPA di Lozza 5 Lozza S. Pancrazio Primo tratto a tipologia pedemontana 6 S. Pancrazio Balzarine

Presenza stazione ARPA di Fagnano Olona

7 Balzarine Solbiate Olona Contesto molto urbanizzato 8 Solbiate Olona Legnano Presenza stazione ARPA di Legnano 9 Legnano Parabiago Primo tratto a tipologia alta pianura 10 Parabiago Molino Prepositurale Contesto agrario

11 Molino Prepositurale Rho Presenza stazione ARPA di Rho 12 Milano C.na Poggia Contesto molto ubanizzato 13 C.na Poggia C.na Decimo Contesto agrario 14 C.na Decimo Confluenza

Presenza stazione ARPA di Sant'Angrelo Lodigiano

Figura 2.20 – Olona-Lambro Meridionale: tratti

(6)

2.2.2.2. La naturalità fisico-morfologica MORFOLOGIA.

Il materiale (shape ERSAL 1880) non è risultato idoneo per il calcolo dell’indice in oggetto.

TRACCIATO.

Si registrano significative variazioni di tracciato lungo l’intera asta fluviale, eccetto i tratti 2,10,11.

Tabella 2.33 - Olona-Lambro Meridionale: tracciato

Tratti Informazione dell' indicatore Valo e indice r

1 Variato 0,00

2 Invariato 1,00

3 Variato 0,00

4 Variato 0,00

5 Variato 0,00

6 Variato 0,00

7 Variato 0,00

8 Variato 0,00

9 Variato 0,00

10 Invariato 1,00

11 Invariato 1,00

12 Variato 0,00

13 Variato 0,00

14 Variato 0,00

NON ARTIFICIALITÀ.

Continuità longitudinale: la parte iniziale dell’Olona-Lambro Meridionale è caratterizzato da una forte presenza di opere che ostacolano la continuità longitudinale, mentre dal tratto 6 fino alla confluenza nel Lambro non si registra una presenza significativa di interruzioni longitudinali .

Tabella 2.34 - Olona-Lambro Meridionale: non artificialità, sub indice continuità longitudinale

Non a tificialità r

Sub-indice continuità longitudinale

Tratti Abbondanza opere p esentir Valore indice

1 Presenza sporadica 0,50

2 Presenza diffusa 0,00

3 Presenza diffusa 0,00

4 Presenza diffusa 0,00

5 Presenza sporadica 0,50

6 Non interessato da opere 1,00 7 Non interessato da opere 1,00

8 Presenza sporadica 0,50

9 Non interessato da opere 1,00 10 Non interessato da opere 1,00 11 Non interessato da opere 1,00 12 Non interessato da opere 1,00 13 Non interessato da opere 1,00

(7)

Continuità trasversale: l’Olona-Lambro Meridionale presenta in tutti i tratti interruzioni della continuità trasversale; mentre nella parte di monte sono più frequenti le difese spondali, nei tratti di valle (a partire dal 7) è da segnalare la presenza continua di arginature.

Tabella 2.35 - Olona-Lambro Meridionale: non artificialità, sub indice continuità trasversale

Non a tificialità r

Sub-indice continuità trasversale

Tratti Abbondanza opere p esentir Valore indice

1 Difesa spondale frequente 0,60

2 Arginature 0,40

3 Difesa spondale frequente 0,60

4 Arginature 0,40

5 Difesa spondale frequente 0,60 6 Difesa spondale frequente 0,60

7 Arginature 0,40

8 Arginature 0,40

9 Arginature 0,40

10 Arginature 0,40

11 Arginature 0,40

12 Arginature 0,40

13 Arginature 0,40

14 Difesa spondale frequente 0,60

Stabilizzazione del fondo: nei primi 7 tratti si registra la presenza diffusa di opere di stabilizzazione del fondo, mentre tra i tratti 8 e 11 la presenza diviene sporadica. Nei restanti tratti, sino alla confluenza nel Lambro, non si registra la presenza di opere sul fondo dell’alveo (Tab. 2.36).

Tabella 2.36 - Olona-Lambro Meridionale: non artificialità, sub indice stabilizzazione del fondo

Non a tificialità r

Sub-indice S abilizzazione del fondo t

Tratti Abbondanza opere p esentir Valore indice

1 Presenza diffusa 0,00

2 Presenza diffusa 0,00

3 Presenza diffusa 0,00

4 Presenza diffusa 0,00

5 Presenza diffusa 0,00

6 Presenza diffusa 0,00

7 Presenza diffusa 0,00

8 Presenza sporadica di opere 0,50 9 Presenza sporadica di opere 0,50 10 Presenza sporadica di opere 0,50 11 Presenza sporadica di opere 0,50 12 Non interessato da opere 1,00 13 Non interessato da opere 1,00 14 Non interessato da opere 1,00

L’Olona-Lambro Meridionale presenta nel suo complesso un certo grado di artificializzazione sia nella parte montana che in quella pedemontana, nonchè nei tratti che attraversano gli agglomerati

(8)

urbani di Milano e della sua periferia. I tratti di pianura (da 9 a 14) sono invece interessati in maniera minore da opere di artificializzazione dell’alveo.

Tabella 2.37 - Olona-Lambro Meridionale: non artificialità

Non a tificialità r

Tratti Valore indi e c

1 0,37

2 0,13

3 0,20

4 0,13

5 0,37

6 0,53

7 0,47

8 0,47

9 0,63

10 0,63

11 0,63

12 0,80

13 0,80

14 0,87

Figura 2.21 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Non artificialità”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_ +

NATURALITÀ FISICO-MORFOLOGICA.

L’indice in oggetto è stato calcolato in assenza dell’informazione relativa al sub-indice

“morfologia”, e rappresenta quindi l’aggregazione dei soli sub-indici “Tracciato” e “Non artificialità”.

Nella porzione montana e pedemontana, l’Olona-Lambro Meridionale ha perso gran parte della sua naturalità fisico-morfologica, mentre i restanti tratti di pianura conservano una fisionomia maggiormente legata ai caratteri originari.

(9)

Tabella 2.38 - Olona-Lambro Meridionale: “Naturalità fisico – morfologica”

Natu alità fisico - mo ologica r rf

Tratti Valore indice

1 0,31

2 0,28

3 0,17

4 0,11

5 0,31

6 0,44

7 0,39

8 0,39

9 0,53

10 0,69

11 0,69

12 0,67

13 0,67

14 0,72

Figura 2.22 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Naturalità fisico- morfologica”

C LA S S E C LA S S E C LA S S E C LA S S E C LA S S E LE G E N D A

_

+

(10)

2.2.2.3. La Salute

EQUILIBRIO GEOMORFOLOGICO.

Dal punto di vista dell’equilibrio geomorfologico, l’Olona-Lambro Meridionale si presenta in equilibrio dinamico quasi esclusivamente nei tratti iniziali, con situazioni di buona disponibilità di sedimento e normali migrazione delle forme; a partire dal tratto 8, fatta eccezione per il 9 e il 14, il fiume risulta stabile poichè bloccato artificialmente (canalizzato).

Tabella 2.39 - Olona-Lambro Meridionale: “Equilibrio geomorfologico”

Equilib io geomo fologico r r

Tratti Sta o t Caratteristiche p in ipali r c Valore indice 1 Stabile tratto confinato 0,00 2 Equilibrio dinamico buona disponibilità di sedimento, normali

migrazione delle forme 1,00 3 Equilibrio dinamico buona disponibilità di sedimento, normali

migrazione delle forme 1,00 4 Equilibrio dinamico non si notano variazioni significative 1,00 5 Equilibrio dinamico in genere normali migrazione delle forme 1,00 6 Instabile alcuni tagli di meandro a monte di torba 0,50 7 Equilibrio dinamico normale dinamica 1,00 8 Stabile bloccato artificialmente (canalizz ed intub.) 0,00 9 Equilibrio dinamico normale dinamica 1,00 10 Stabile bloccato artificialmente (canalizzato) 0,00 11 Stabile bloccato artificialmente (canalizzato) 0,00 12 Stabile bloccato artificialmente (canalizzato) 0,00 13 Stabile bloccato artificialmente (canalizzato) 0,00 14 Equilibrio dinamico

Tendenza al restringimento, moderata migrazione dei meandri a monte di S.Angelo Lodigiano (foce)

1,00

Figura 2.23 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Equilibrio geomorfologico”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_

+

(11)

REGIME IDROLOGICO.

Il regime delle portate dell’Olona-Lambro Meridionale non presenta particolari criticità, essendo il fiume costantemente alimentato da apporti di origine antropica durante l’attraversamento del tessuto urbano.

Tabella 2.40 - Olona-Lambro Meridionale: “Regime idrologico”

Regime idrologico

Tratti Valore indice

1 1,00

2 1,00

3 0,96

4 1,00

5 1,00

6 0,97

7 1,00

8 0,97

9 1,00

10 1,00

11 0,98

12 0,98

13 1,00

14 0,77

Figura 2.24 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Regime idrologico”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_

+

(12)

RAPPORTO CON LA PIANA.

Per l’Olona-Lambro Meridionale non è stato possibile valutare l’attributo “Rapporto con la piana” a causa dell’indisponibilità di dati riguardanti sia la “Fascia morfoattiva” che l’”Area di inondazione”.

VEGETAZIONE.

Per quanto riguarda la vegetazione, la situazione dell’Olona-Lambro Meridionale mostra alcuni punti di criticità. La presenza di aree potenzialmente disponibili risulta discreta per la fascia riparia lungo gran parte del corso d’acqua, con una copertura caratterizzata da valori medio-alti. Più negativa invece la distribuzione della vegetazione interagente: nei tratti montani e pedemontani sono presenti aree a disposizione per la vegetazione e queste risultano discretamente vegetate; nei tratti di pianura diminuiscono la disponibilità di aree per la vegetazione e la copertura della stessa.

Complessivamente l'indice si attesta su valori medio-alti nei tratti montani e pedemontani e bassi in quelli di pianura.

Tabella 2.41 - Olona-Lambro Meridionale: “Vegetazione”

Vegetazione Tratti Valore sub-

indice a ea

fascia riparia r r r

t

r Valore sub-

indice copertu a fascia riparia

Vegetazione riparia

Valore sub- indice a ea vegetazione

Interagen e

Valore sub- indice copertu a

vegetazione Interagente

Vegetazione interagente

Valore indice vegetazione

1 0,95 1,00 0,95 0,95 1,00 0,95 0,95 2 0,73 0,09 0,07 0,73 1,00 0,73 0,33 3 0,99 0,95 0,94 0,99 1,00 0,99 0,96 4 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 5 1,00 0,62 0,38 1,00 0,38 0,38 0,38 6 0,88 0,76 0,66 0,88 0,94 0,83 0,73 7 0,99 0,49 0,49 1,00 0,53 0,53 0,50 8 0,26 0,80 0,204 0,26 0,96 0,25 0,22 9 0,78 0,18 0,14 0,61 0,16 0,10 0,13 10 0,64 0,48 0,31 0,42 0,48 0,202 0,27 11 0,87 0,41 0,36 0,77 0,30 0,23 0,30 12 0,15 0,66 0,10 0,08 0,74 0,06 0,08 13 0,41 1,00 0,29 0,36 0,805 0,29 0,29 14 0,95 0,47 0,33 0,93 0,36 0,33 0,33

(13)

Figura 2.25 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Vegetazione”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_ +

QUALITÀ DELLACQUA.

La condizione della qualità delle acque dell’Olona-Lambro Meridionale si presenta fortemente compromessa: nelle stazioni monitorate dall'ARPA fino a Legnano si registra un valore SECA pari a 4 (giudizio “scadente”) mentre nelle restanti stazioni il valore passa a 5 (giudizio

“pessimo”).

Tabella 2.42 - Olona-Lambro Meridionale: “Qualità dell’acqua”

Qualità dell'acqua Tratti COD ARPA Stazione di

monitoraggio di riferimento

Localizzazione stazione

rispetto al rat o t t Valore SECA Valore q Valore indice

1 POLSOSCN1 Varese Valle 4 1 0,25 2 POLSOSCN1 Varese Valle 4 1 0,25 3 POLSOSCN2 Lozza Valle 4 1 0,25 4 POLSOSCN2 Lozza Valle 4 1 0,25 5 POLSOSCN3 Fagnano Olona Valle 4 1 0,25 6 POLSOSCN3 Fagnano Olona Valle 4 1 0,25 7 POLSOSCN4 Legnano Valle 4 1 0,25 8 POLSOSCN4 Legnano Valle 4 1 0,25 9 POLSOSCN5 Rho Valle 5 0 0,00 10 POLSOSCN5 Rho Valle 5 0 0,00 11 POLSOSCN5 Rho Valle 5 0 0,00 12 POLSLICN1 S. Angelo Lodigiano Valle 5 0 0,00 13 POLSLICN1 S. Angelo Lodigiano Valle 5 0 0,00 14 POLSLICN1 S. Angelo Lodigiano Valle 5 0 0,00

(14)

Figura 2.26 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Qualità dell’acqua”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_ +

MACROINVERTEBRATI.

Nelle 6 stazioni ARPA di riferimento per le indagini di tipo biologico, l'IBE si colloca in quarta e quinta classe, testimoniando una forte alterazione dello stato delle comunità di macroinvertebrati.

Tabella 2.43 - Olona-Lambro Meridionale: “Macroinvertebrati”

Macroinver ebra i t t Tratti Codice usato

dalla fonte Stazione di monitoraggio di

riferimento

Localizzazione stazione

rispet o al atto t tr Classe IBE Valo e dell'indice r

1 POLSOSCN1 Varese Valle 4 0,25 2 POLSOSCN1 Varese Valle 4 0,25 3 POLSOSCN2 Lozza Valle 4 0,25 4 POLSOSCN2 Lozza Valle 4 0,25 5 POLSOSCN3 Fagnano Olona Valle 4 0,25 6 POLSOSCN3 Fagnano Olona Valle 4 0,25 7 POLSOSCN4 Legnano Valle 4 0,25 8 POLSOSCN4 Legnano Valle 4 0,25

9 POLSOSCN5 Rho Valle 5 0

10 POLSOSCN5 Rho Valle 5 0 11 POLSOSCN5 Rho Valle 5 0 12 POLSLICN1 S. Angelo Lodigiano Valle 5 0 13 POLSLICN1 S. Angelo Lodigiano Valle 5 0 14 POLSLICN1 S. Angelo Lodigiano Valle 5 0

FAUNA ITTICA.

Popolazione: i tratti con disponibilità di informazioni sulla fauna ittica, che vanno da 1 a 8, appartengono rispettivamente alle tipologie montana (tratti 1 - 4) e pedemontana (tratti 5 - 8). Per quel che riguarda i tratti di alta pianura, vocati alla presenza Trota fario, la presenza % di specie

(15)

guida risulta buona nei tratti 1, 2 e 3 e scarsa nei tratti a valle di Varese. Nella porzione pedemontana la presenza di specie guida risulta scarsa.

Tabella 2.44 - Olona-Lambro Meridionale: “Fauna ittica: sub-indice popolazione”

Sub-Indice Popolazione (s) Tratti Stazione di monitoraggio di riferimento

Presenza % specie guida su

popolazione tot Valo e dell'indice r

1 OLO 1 (VA) alta 1,00

2 OLO 2(VA) alta 1,00

3 OLO 3 (VA) alta 1,00

4 OLO 6 (VA) bassa 0,00

5 OLO 7 (VA) bassa 0,00

6 OLO 8 (VA) bassa 0,00

7 OLO 8 (VA) bassa 0,00

8 OLO 8 (VA) bassa 0,00

9 nr 0,00

10 nr 0,00

11 nr 0,00

12 nr 0,00

13 nr 0,00

14 nr 0,00

Peculiarità: tra le specie di interesse da segnalare nei tre tratti più a monte la presenza di Cottus gobio.

Tabella 2.45 - Olona-Lambro Meridionale: “Fauna ittica: sub-indice Peculiarietà- presenza specie rare o di pregio”

Sub-Indice Peculiarietà- p esenza specie rare o di p egio (p r r r) Tratti Stazione di monitoraggio di riferimento

Presenza specie di p egio ( are o endemiche)

r r

re

Valo dell'indice 1 OLO 1 (VA) Cottus gobio 1,00

2 OLO 2(VA) Cottus gobio 1,00 3 OLO 3 (VA) Cottus gobio 1,00

4 OLO 6 (VA) 0,00

5 OLO 7 (VA) 0,00

6 OLO 8 (VA) 0,00

7 OLO 8 (VA) 0,00

8 OLO 8 (VA) 0,00

9 nr 0,00

10 nr 0,00

11 nr 0,00

12 nr 0,00

13 nr 0,00

14 nr 0,00

Naturalità specifica: nei tratti 5 – 8 è presente la trota Iridea

(16)

Tabella 2.46 - Olona-Lambro Meridionale: “Fauna ittica: sub-indice Naturalità specifica”

Sub-Indice Natu alità specifica (es) r

Tratti Stazione di monitoraggio di riferimento Presenza specie esotiche (%) Valo e dell ndice r 'i

1 OLO 1 (VA) bassa 1,00

2 OLO 2(VA) bassa 1,00

3 OLO 3 (VA) bassa 1,00

4 OLO 6 (VA) bassa 1,00

5 OLO 7 (VA) alta 0,00

6 OLO 8 (VA) alta 0,00

7 OLO 8 (VA) alta 0,00

8 OLO 8 (VA) alta 0,00

9 nr 0,00

10 nr 0,00

11 nr 0,00

12 nr 0,00

13 nr 0,00

14 nr 0,00

Abbondanza qualitativa: l’abbondanza di specie guida nei tratti campionati risulta piuttosto ridotta in tutti i tratti campionati.

Tabella 2.47 - Olona-Lambro Meridionale: “Fauna ittica: sub-indice Abbondanza qualitativa”

Sub-Indice Abbondanza qualitativa (ab )

Tratti Stazione di monitoraggio di riferimento Abbondanza specie guida Valo e dell'indice r

1 OLO 1 (VA) bassa 0,00

2 OLO 2(VA) bassa 0,00

3 OLO 3 (VA) bassa 0,00

4 OLO 6 (VA) bassa 0,00

5 OLO 7 (VA) bassa 0,00

6 OLO 8 (VA) bassa 0,00

7 OLO 8 (VA) bassa 0,00

8 OLO 8 (VA) bassa 0,00

9 nr 0,00

10 nr 0,00

11 nr 0,00

12 nr 0,00

13 nr 0,00

14 nr 0,00

Fauna ittica1: lo stato della comunità ittica risulta buono solo nei 2 tratti posti più a monte, mentre si registra un notevole peggioramento nei tratti pedemontani.

1 Per completezza di informazione è stato inserito il calcolo dell’indice fauna ittica nei soli tratti in cui era possibile

(17)

Tabella 2.48 - Olona-Lambro Meridionale: “Fauna ittica”

Fauna I tica t

Tratti Stazione di monitoraggio di riferimento Valore indice

1 OLO 1 (VA) 0,70

2 OLO 2(VA) 0,70

3 OLO 3 (VA) 0,43

4 OLO 6 (VA) 0,30

5 OLO 7 (VA) 0,00

6 OLO 8 (VA) 0,00

7 OLO 8 (VA) 0,00

8 OLO 8 (VA) 0,00

9 nr 0,00 10 nr 0,00 11 nr 0,00 12 nr 0,00 13 nr 0,00 14 nr 0,00

INDICE SALUTE.

Occorre premettere che la valutazione della salute dell’Olona-Lambro Meridionale non tiene conto degli indici “Rapporto con la piana” e “Fauna ittica” a causa dell’indisponibilità di dati riguardanti questi attributi.In generale la salute dell’Olona-Lambro Meridionale risente delle opere di artificializzazione, della mancanza di vegetazione e sopratutto della pessima qualità dell’acqua con ovvie ripercussioni negative sulle altre componenti del sistema fluviale. A fronte di questa situazione compromessa, i tratti montani e pedemontani mantengono un livello accettabile, mentre i tratti di pianura, che attraversano una realtà urbana tra le più densamente popolate in Italia, sono soggetti ad una forte alterazione dell’ambiente fluviale che comporta in primo luogo un grave scadimento della qualità delle acque. A tal proposito, si ricorda che per scelta metodologica se la qualità delle acque assume il valore minimo (classe 5 SECA), l’indice salute a sua volta si attesta automaticamente sul valore dell’indice di qualità dell’acqua, in questo caso zero; ciò è esattamente quello che succede nei tratti 9-14 dell’Olona-Lambro Meridionale.

Tabella 2.49 - Olona-Lambro Meridionale: “Salute”

Salute

Tratti Valore indice

1 0,55 2 0,62 3 0,73 4 0,75 5 0,63 6 0,59 7 0,65 8 0,40 9 0,00 10 0,00 11 0,00 12 0,00 13 0,00 14 0,00

(18)

Figura 2.26 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Salute”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_ +

2.2.2.4. Rilevanza naturalistica. Per quanto riguarda la rilevanza naturalistica, si segnala nel tratto 1 la presenza del Parco Regionale Campo dei Fiori (parte della Valganna), piuttosto interessante dal punto di vista naturalistico, e del Parco Regionale Agricolo Sud di Milano (tratti 10 e 13), maggiormente legato ad attività agricole, presenza di fontanili e residue zone boscate.

Tabella 2.50 - Olona-Lambro Meridionale: “Rilevanza naturalistica”

Rilevanza natu alistica r

Tratti Tipo di area Valore indice

1 0,40

2 0,40

3 0,40

4 0,40

5 0,40

6 0,40

7 0,40

8 0,40

9 0,00

10 0,10

11 0,10

12 0,10

13 0,10

14 0,00

(19)

Figura 2.27 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Rilevanza naturalistica”

CLASSE 5 CLASSE 4 CLASSE 3 CLASSE 2 CLASSE 1 LEGENDA

_

+

2.2.2.5. Natura. L’indice natura evidenzia una situazione complessivamente negativa, i cui valori subiscono un ulteriore decremento nelle aree di pianura; inoltre, mentre nei tratti montani e pedemontani la salute si mantiene su livelli non totalmente negativi, in questa stessa porzione di asta fluviale la perdita di naturalità fisico-morfologica comporta una significativa diminuzione del

“valore natura”.

Nei tratti di pianura (9 – 14) agiscono al contempo sia la perdita di naturalità fisico-morfologica che le pessime condizioni di salute in cui versa il corso d’acqua, facendo assumere all’indice natura valori prossimi allo zero.

Tabella 2.51 - Olona-Lambro Meridionale: “Natura”

Natu ar

Tratti Valore indice

1 0,44 2 0,44 3 0,49 4 0,48 5 0,45 6 0,47 7 0,49 8 0,34 9 0,13 10 0,19 11 0,19 12 0,18 13 0,18 14 0,18

(20)

Figura 2.28 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Natura”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_ +

Box: la fruizione

Il sistema Olona-Lambro Meridionale non presenta possibilità di utilizzo delle rive del fiume: infatti, ad eccezione della prima parte del fiume Olona, caratterizzata dalla presenza di centri storici rinomati come Castiglione Olona e Vedano Olona, il resto del corso d’acqua versa in una condizione di notevole degrado che ne pregiudica le attuali possibilità fruitive.

Tabella 2.52 - Olona-Lambro Meridionale: “Fruizione”

Tratti Sub-Indice Fruizione Attuale

Sub-Indice Pa imoniotr Sub-Indice Interesse Paesaggio

Valore indice F uizione r

1 0,17 0,00 0,29 0,23

2 0,00 0,00 0,25 0,13

3 0,00 0,00 0,26 0,13

4 0,00 0,22 0,22 0,11

5 0,14 0,00 0,25 0,20

6 0,14 0,22 0,31 0,22

7 0,00 0,00 0,17 0,08

8 0,00 0,00 0,17 0,09

9 0,00 0,22 0,22 0,11

10 0,00 0,22 0,32 0,16

11 0,00 0,22 0,24 0,12

12 0,00 0,22 0,32 0,16

13 0,00 0,22 0,32 0,16

14 0,00 0,33 0,08 0,04

(21)

Figura 2.29 - Olona-Lambro Meridionale: classi di qualità per tratti dell’indice “Fruizione”

CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE LEGENDA

_ +

2.2.3. Analisi SWOT

2.2.3.1. Zonizzazione: Individuazione tratti ok, ko, r-pot. La zonizzazione dell’Olona-Lambro Meridionale è caratterizzata dalla presenza di ben 6 tratti KO su un totale di 14 presi in considerazione, mentre i restanti tratti sono risultati potenzialmente riqualificabili.

E’ da segnalare come i tratti KO vengano considerati tali come conseguenza del raggiungimento dei livelli minimi di qualità dell’acqua (classe 5 SECA).

Tabella 2.53 - Olona-Lambro Meridionale: zonizzazione tratti ok, ko, r-pot

TRATTI Zonizzazione - Rpot

1 Rpot 2 Rpot 3 Rpot 4 Rpot 5 Rpot 6 Rpot 7 Rpot 8 Rpot 9 KO 10 KO 11 KO 12 KO 13 KO 14 KO

(22)

Figura 2.30 - Olona-Lambro Meridionale: tratti OK, KO, R-pot

2.2.3.2. Priorizzazione: Individuazione dei punti di debolezza e ordinamento dei tratti r-pot in funzione dei criteri tecnici. Le maggiori opportunità di intervento con criteri prudenti riguardano principalmente i tratti 1,3,5,6,7 mentre la priorizzazione relativa ai criteri arditi individua il solo tratto 3.

A causa dell’indisponibilità di dati riguardanti sia la “Fascia morfoattiva” che l’”Area di inondazione” non è risultato possibile il calcolo degli indici arditi Aa, Ac, Ad.

Tabella 2.54 - Olona-Lambro Meridionale: individuazione dei punti di debolezza e ordinamento dei tratti r-pot in funzione dei criteri tecnici

TRATTI ZONA AMBITO

“GAP SALUTE”

(Dsi/ Ds)

Ranking Attributi sulla base

del GAP SALUTE

Attributi e indicatori chiamati in

causa

P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad

42,89% 1 Eq Morfo 36,76% 2 Qual Acqua x x

0,00% 5 Regime

idro 1 0,00% 5 Rapporto

piana x x x 1,96% 4 Vegetaz x 4 0,00% 5 Fauna Ittica 1 Rpot urbano

18,38% 3 Macroinv

(23)

TRATTI ZONA AMBITO

“GAP SALUTE”

(Dsi/ Ds)

Ranking Attributi sulla base

del GAP SALUTE

Attributi e indicatori chiamati in

causa

P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad

0,00% 4 Eq Morfo 43,86% 1 Qual Acqua x x

0,00% 4 Regime

idro 0,00% 4 Rapporto

piana x x x 34,22% 2 Vegetaz x 6 0,00% 4 Fauna Ittica 2 Rpot urbano

21,93% 3 Macroinv 0,00% 5 Eq Morfo 61,99% 1 Qual Acqua 1 1 x x

4,00% 3 Regime

idro 0,00% 5 Rapporto

piana x x x 1 3,02% 4 Vegetaz x 5 0,00% 5 Fauna Ittica 3 Rpot altro

30,99% 2 Macroinv 0,00% 4 Eq Morfo 66,44% 1 Qual Acqua x x

0,00% 4 Regime

idro 0,00% 4 Rapporto

piana x x x 0,35% 3 Vegetaz x 8 0,00% 4 Fauna Ittica 4 Rpot urbano

33,22% 2 Macroinv 0,00% 4 Eq Morfo 45,02% 1 Qual Acqua x x

0,00% 4 Regime

idro 0,00% 4 Rapporto

piana x x x 32,46% 2 Vegetaz x 1 0,00% 4 Fauna Ittica 5 Rpot urbano

22,51% 3 Macroinv 6 Rpot urbano 23,79% 2 Eq Morfo

(24)

TRATTI ZONA AMBITO

“GAP SALUTE”

(Dsi/ Ds)

Ranking Attributi sulla base

del GAP SALUTE

Attributi e indicatori chiamati in

causa

P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad

40,78% 1 Qual Acqua x x 2,23% 5 Regime

idro 0,00% 6 Rapporto

piana x x x 12,80% 4 Vegetaz x 2 0,00% 6 Fauna Ittica 20,39% 3 Macroinv 0,00% 4 Eq Morfo 48,12% 1 Qual Acqua x x

0,00% 4 Regime

idro 0,00% 4 Rapporto

piana x x x 27,83% 2 Vegetaz x 3 0,00% 4 Fauna Ittica 7 Rpot urbano

24,06% 3 Macroinv 32,17% 1 Eq Morfo 27,57% 2 Qual Acqua x x

1,41% 5 Regime

idro 0,00% 6 Rapporto

piana x x x 25,06% 3 Vegetaz x 7 0,00% 6 Fauna Ittica 8 Rpot urbano

13,79% 4 Macroinv 0,00% 4 Eq Morfo 44,14% 1 Qual Acqua x x

0,00% 4 Regime

idro 0,00% 4 Rapporto

piana x x x 33,78% 2 Vegetaz x 0,00% 4 Fauna Ittica 9 KO urbano

22,07% 3 Macroinv 29,01% 2 Eq Morfo 10 KO urbano

(25)

TRATTI ZONA AMBITO

“GAP SALUTE”

(Dsi/ Ds)

Ranking Attributi sulla base

del GAP SALUTE

Attributi e indicatori chiamati in

causa

P1 P2 P3 P4 Aa Ab Ac Ad

0,00% 5 Regime

idro 0,00% 5 Rapporto

piana x x x 21,26% 3 Vegetaz x 0,00% 5 Fauna Ittica 16,58% 4 Macroinv 29,14% 2 Eq Morfo 33,30% 1 Qual Acqua x x

0,66% 5 Regime

idro 0,00% 6 Rapporto

piana x x x 20,25% 3 Vegetaz x 0,00% 6 Fauna Ittica 11 KO urbano

16,65% 4 Macroinv 27,28% 2 Eq Morfo 31,18% 1 Qual Acqua x x

0,93% 5 Regime

idro 0,00% 6 Rapporto

piana x x x 25,03% 3 Vegetaz x 0,00% 6 Fauna Ittica 12 KO urbano

15,59% 4 Macroinv 29,21% 2 Eq Morfo 33,38% 1 Qual Acqua x x

0,00% 5 Regime

idro 0,00% 5 Rapporto

piana x x x 20,71% 3 Vegetaz x 0,00% 5 Fauna Ittica 13 KO urbano

16,69% 4 Macroinv 0,00% 5 Eq Morfo 14 KO urbano

42,15% 1 Qual Acqua x x

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