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greento APS C.F via Giacinto Collegno, Torino

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Academic year: 2022

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PROGETTO SCUOLA NATURALMENTE IN BICICLETTA

Il progetto “Naturalmente in Bicicletta” è un laboratorio ideato per bambini e ragazzi di tutte le età e classi scolastiche. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani al mondo della bicicletta e della mobilità ciclabile e sostenibile con il fine di sensibilizzare ad un uso consapevole del mezzo, alla tematica dell’educazione ambientale e urbanistica, alla sicurezza stradale, alla conoscenza della meccanica della bicicletta e al riciclo creativo attraverso il recupero e riutilizzo delle parti ciclistiche scartate per affontare l’attuale tema dell’economia circolare.

Cos’è la mobilità sostenibile?

La mobilità sostenibile è un sistema ideale dei trasporti che permette di ridurre l’impatto ambientale, rendendo al contempo gli spostamenti più efficienti e veloci. Oggi il settore dei trasporti ha un impatto significativo sull’ambiente, ma la mobilità sostenibile è un modo intelligente, una soluzione al problema. Si tratta, appunto, di un insieme di soluzioni che danno vita ad una mobilità che sia vantaggiosa per l’ambiente, ma anche per le persone e la vivibilità delle città.

Il concetto si basa sull’approfondimento di alcune tematiche quali:

- La riduzione dell’inquinamento atmosferico - La riduzione dell’inquinamento acustico - La riduzione della congestione del traffico

- Combattere il consumo di suolo e il degrado del territorio - Migliorare la qualità della vita individuale e collettiva

È fondamentale che in città sia possibile muoversi in modo sicuro e comodo a piedi, in bicicletta, con mezzi elettrici e con i mezzi pubblici.

Tre sono gli aspetti che fanno parte di un approccio sostenibile alla mobilità: quello economico, quello ecologico e quello sociale. Ecco ciò che occorre prendere in esame: la disponibilità economica, l’accessibilità, la sicurezza, il comfort, l’impatto ambientale, le differenze culturali, ecc. Confrontandoci con questi diversi aspetti, insegniamo ai bambini e ai ragazzi, che l’impatto non trascurabile dovuto all’utilizzo delle modalità di trasporto sostenibile per raggiungere la scuola, ad esempio, incide sull’ambiente, sulla qualità dell’aria, sulla congestione stradale, sulla sicurezza e qualità della vita e che modificare le proprie abitudini relative al trasporto è importante per noi e per le generazioni future. Il benessere ambientale è responsabilità di tutti.

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Insegnare la mobilità sostenibile

Educazione alla mobilità vuol dire pensare consapevolmente alle diverse modalità di trasporto, ai loro vantaggi e svantaggi. La chiave del successo è imparare sperimentando e apprendere per imitazione! Ciò significa che gli insegnanti, e soprattutto i genitori, hanno un ruolo molto importante da svolgere.

Provate a trasmettere qualcosa di più della tipica educazione stradale, spingendovi verso l’educazione alla mobilità.

“Pensare globalmente, agire localmente” potrebbe essere l’obiettivo di fondo della “glocal” education, di un’attività attenta alla costruzione delle diverse identità, senza che queste si trasformino nel trionfo di diversi egoismi o localismi. Occorre, perciò, far uscire gli alunni da punti di vista troppo limitati per abbracciarne altri, più ampi e completi.

Il progetto è proposto dall’Associazione Legambiente greenTO, dal progetto Bike Therapy e dall’Architetto Danilo Odetto.

greenTO nasce del 2015 a Torino come associazione studentesca con l’obiettivo di portare le tematiche della sostenibilità all’interno delle sedi dell’Università di Torino. Nel 2017 promotore della ciclabile universitaria che unisce il Campus Luigi Einaudi ad altre sedi dell’università. Nel 2019 diventa associazione iscritta all’albo del Comune di Torino e nel 2020 diventa circolo di Legambiente. Nel 2019 viene lanciato il progetto di Plastic Free Movida, con l’obiettivo di ridurre l’utilizzo della plastica monouso dalle zone delle movida torinese; sempre nello stesso anno vengono lanciati altri due progetti, trattoxtratto, con al centro la mobilità sostenibile e greenTOchange, una trasmissione radio incentrata sulle tematiche ambientali.

Bike Therapy è un progetto ideato da Elena Giardina, giornalista ed economista ambientale, lavora nel campo della comunicazione, formazione e tutela e mobilità ambientale è anche istruttrice e guida mtb. È filosofia del benessere per rigenerare se stessi, la propria mente e il proprio corpo in armonia con il territorio e la natura. Pensare alla bicicletta come mezzo di comunicazione, ma soprattutto come terapia individuale e collettiva. La bicicletta ha la facoltà di essere interpretata come cura per tutti i mali! Iniziamo a pedalare quasi sempre da bambini, spinti da adulti che con la gioia nel cuore ci lanciano in un volo di equilibrio che ci accompagnerà per tutta la vita. L’idea che la bicicletta debba essere indispensabile e presente nella nostra quotidianità può cambiare tantissime visioni future per migliorare la nostra esistenza individuale ma soprattutto quella collettiva. Pedalare aiuta noi stessi, la nostra mente, il nostro corpo ma soprattutto l’ambiente che ci circonda e di cui noi dobbiamo esserne custodi.

Architetto Danilo Odetto è un libero professionista esperto in moderazione del traffico, progettista di interventi stradali orientati alla cura dello spazio pubblico ed alla condivisione pacifica tra i diversi utenti stradali.

Formatosi presso lo studio Urbafor, negli ultimi anni ha posto sempre maggiore attenzione all’aumento di richieste di ciclabilità, proponendo itinerari in sicurezza su strada od in sede propria comunque sempre orientati alla regolamentazione a Zona 30 o a Via Residenziale della viabilità urbana ed al coinvolgimento della

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Il laboratorio sarà diretto da:

- Simone Conte fondatore e presidente di greenTO. Laureato in Economia dell’ambiente, della cultura e del territorio all’Università degli Studi di Torino, con una tesi proprio sulla mobilità ciclabile. Innamorato della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano proprio ai tempi dell’università per gli spostamenti da casa alla sede di studio. Dal 2018 fa parte della Consulta della mobilità ciclistica e della moderazione del traffico del Comune di Torino. Da quasi 2 anni è consulente esterno della società olandese Decisio che si occupa di ricerca e consulenza sui temi della mobilità ciclabile occupandomi in particolare di Analisi Costi e benefici delle infrastrutture ciclabili, urbanismo tattico e il bike to work/school. Nel 2020 ha conseguito il master come Esperto promotore della mobilità ciclistica presso l’Università di Verona. Ciò che gli piace più fare è parlare con i dati e in questo quelli relativi alla mobilità ciclabile in termini di benefici ambientali, di salute, di sicurezza ed economici. In passato ha avuto già a che fare con laboratori per ragazzi sulla mobilità ciclabile e in particolare si è occupato di fare dei giri in bicicletta per la città per fargli osservare con i propri occhi lo stato attuale delle nostre città e segnare su un foglio tutti i punti pericolosi percorsi durante il tragitto.

- Elena Giardina Foundress di Bike Therapy. Laureata in Economia del Turismo e dell’Ambiente presso l’Università degli studi di Messina, da sempre ha sviluppato una grande sensibilità per la tutela del territorio in ogni forma. Innamorata della bicicletta da sempre. Grandissima passione per la scrittura e il voler comunicare le ha fatto conseguire il titolo di giornalista. Negli anni ha conseguito un master in europrogettazione, una specializzazione in logistica e marketing territoriale e formazioni in tema di mobilità sostenibile e ciclabile. Ha lavorato come project manager nel campo dei rifiuti, recupero, riciclo, economia circolare, mobilità e comunicazione ambientale. Ha viaggiato molto in bicicletta in Italia, in Europa e anche in Tanzania dove ho curato un progetto di cooperazione internazionale e regalato delle biciclette alla comunità locale di Pomerini con il progetto Tulime Baiskeli Coltivare Biciclette). Ha fondato l’associazione Bike Pide Fiab Torino. Da oltre 10 anni è un’istruttrice e guida nazionale mtb Aics. Ha collaborato con molti tour operator e quello che le piace di più fare è guidare i tour in bicicletta interpretando il territorio con osservazioni, riflessioni e punti di vista inconsueti e approfondire le tematiche di educazione ambientale, educazione alla salute, mobilità e sicurezza stradale e allo Shinrinyoku. Ha creato e seguito moltissimi laboratori educativi nelle scuole e sostiene che i ragazzi sono il futuro da cui apprendere e stimolare nuove idee. Crede che la bicicletta sia uno strumento potentissimo di comunicazione che ci permette di conoscere luoghi, paesaggi e territori in modo immediato ed esperienziale con un impatto gradevole sul benessere psicofisico.

- Roberto Peluso. Laureando in ingegneria per l’ambiente e il territorio presso il Politecnico di Torino. Nato nel

’90 in un paese vicino Palermo, da piccolo correva in pista sui pattini e al mare pagaiavo in canoa. La passione per il movimento lo ha portato a collaborare con diverse associazioni sportive in riva al Po, a Torino dove vive,

scegliendo sempre la bici come mezzo di trasporto.

La bicicletta gli ha permesso anche di viaggiare per l’Italia ed esplorare in particolare la Puglia, sua seconda casa. Ed è con il cicloturismo che si è rafforzata in lui l’idea che la bici è il mezzo migliore per creare un vero modello di società sostenibile. Bravissimo ciclo meccanico!

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- Michele Noce. Lavora come operatore sociale e culturale nell’ambito della mobilità sostenibile e sensibilizzazione ambientale all’interno di diverse associazioni tra cui: Muovi Equilibri, Bike Pride, Officine Creative Torino delle quali è stato fondatore, Arteria Onlus, Arcobaleno, il Campanile e molte altre. In particolare matura un’esperienza ormai più che decennale nella gestione di spazi per la ciclomeccanica condivisa, ideando attorno a questi laboratori per tutte le età come "il biciclaggio" e "smontanbike" e

"abcdellabici". Lavora nel contesto dell’attivismo socio-ambientale, è instancabile organizzatore e tessitore di trame che tentano di unire l’underground Torinese di chi non ha mai rinunciato alle utopie di un altro mondo possibile. La sua esperienza e sensibilità nel lavoro di network e nella facilitazione dei gruppi è stato ed è, prezioso per dare spessore sociale alla parte dei progetti a cui prende parte. Ottimo ciclo meccanico e operatore di laboratori di riciclo creativo.

- Danilo Odetto. Laureato in Architettura nel 2001, presso il Politecnico di Torino, con una tesi sui sistemi turistici locali in Sicilia. Da sempre attento al turismo di prossimità in Piemonte e Liguria, collabora da anni con l’iniziativa Comuni Fioriti d’Italia (associazione vivaistica Asproflor) per sensibilizzare alla cura dello spazio pubblico urbano. E’ socio onorario del circolo Legambiente Metropolitano ed ha svolto attività di volontariato con giovani presso i Giovani x Torino (1995/98), il centro di ritrovo CentroDentro (1993/95) e la Chiesa Evangelica Battista di Torino (2005/2015). Iscritto all’Ordine degli Architetti di Torino dal 2003, oltre che come libero professionista collabora con la società olandese Decisio e con lo studio eporediese Sertec Engineering sugli interventi di ciclabilità urbana e territoriale. Nel 2016 ha progettato e seguito la realizzazione della segnaletica ciclo-turistica del percorso 2ruote2regge tra Stupinigi e Racconigi (comprendente anche momenti di animazione), nel 2018 ha organizzato l’evento Sinergie Urbane per il Comune di La Loggia e nel 2019 ha gestito il flash mob Scocciamo il Paesaggio con l’Istituto Scolastico Superiore G.Falcone di Loano ed il Comune di Loano. E’ stato relatore per numerosi convegni nazionali sul tema del traffic calming.

Il progetto “Naturalmente in Bicicletta”

METODOLOGIE DIDATTICHE: brainstorming, learning by doing e cooperative learning.

MODULI:

- Attività di educazione alla mobilità sostenibile e ciclabile: confronto e brainstorming per riflettere sull’importanza della mobilità ciclabile in ambiente urbano ed extra urbano e lezione/ripasso dell’educazione stradale.

- Attività di Ciclomeccanica: conoscere e curare la propria bicicletta significa anche muoversi in sicurezza, con un mezzo affidabile che può portarci anche molto lontano con una spesa minima. Comprendere più a fondo il funzionamento di questo mezzo di locomozione può diventare una passione e talvolta anche una professione.

Con i ragazzi ci si approccerà alla meccanica della bicicletta attraverso la dinamica del gioco e dell’esperienza diretta, proponendo lavori di gruppo che stimolino la risoluzione di problemi. In particolare si cercherà di trasmettere il concetto e le conoscenze base della manutenzione ordinaria come: pratica di prevenzione del

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regolazione dei freni dello sterzo e dei movimenti. Quando possibile si lavorerà sulle stesse biciclette dei ragazzi.

- Lezione sull’economia circolare e laboratorio di recupero dei materiali e riciclo creativo: momento di realizzazione guidata di oggetti partendo da materiali ciclistici di recupero adottando un approccio che tiene conto delle inclinazioni e delle possibilità di ogni studente, sviluppando manualità, osservazione, collaborazione e creatività in ognuno di essi. All’interno del laboratorio verrà approfondita la tematica dell’economia circolare.

- Escursione: dopo aver fatto la giusta preparazione dell’escursione con lezione pratica di guida del mezzo e lettura delle mappe cittadine per l’orientamento, i ragazzi verranno accompagnati in un percorso alla scoperta della città per mettere in pratica le nozioni acquisite durante le lezioni teoriche al fine di confrontarsi sull’importanza della mobilità ciclabile in ambiente urbano ed extra urbano. L’escursione si svolgerà in massima sicurezza con la presenza di persone qualificate.

- Attività di approccio ai temi della moderazione del traffico: attraverso animazioni in aula o nel cortile verranno esposti i principi di questa particolare disciplina urbanistica, al fine di sensibilizzare gli studenti alla cura dello spazio pubblico ed alla corretta condivisione degli spazi stradali. Potranno essere avviati laboratori di progettazione dello spazio stradale a livello urbano o pertinenziale.

TEMATICHE TRATTATE

Tutti i laboratori avranno come obiettivo la sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile in relazione alla qualità della vita e alla salute.

Gli obiettivi generali sono:

- Educare al rispetto dell’ambiente

- Approfondire le tematiche della Mobilità Sostenibile - Sviluppare il senso d’identità ed appartenenza al territorio - Orientare i comportamenti alla sostenibilità

- Stimolare il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie e dei cittadini - Favorire il confronto sul tema ambientale

- Creare rete nell’ambito della rete educativa del contesto di riferimento - Riflettere sul riequilibrio degli spazi stradali a favore degli utenti deboli

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- Spronare l’Amm.ne Com.le in cui si colloca la sede delle attività ad interventi stradali sicuri

DOTAZIONE ATTREZZATURE E SVOLGIMENTO ATTIVITÀ

Per lo svolgimento dell’attività didattica saranno utilizzate le seguenti attrezzature e strumenti:

- attrezzatura funzionale all’allestimento del laboratorio Ciclofficina - schede didattiche per l’approfondimento dei contenuti

- segnali stradali e dispositivi per le attività sulla moderazione del traffico - materiale didattico di consumo

ARRICCHIMENTO DELLA PROPOSTA

- Verrà creata una scheda didattica ad hoc per permettere agli insegnanti di proseguire il lavoro in autonomia e approfondire le tematiche direttamente connesse ai laboratori svolti.

- Verrà realizzato un corso di formazione (della durata di 2 ore) dedicato ai docenti condotto da un esperto di mobilità sostenibile per approfondire le tematiche inerenti al progetto.

PROPOSTE PER IL COINVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Tutte le attività proposte saranno adattate, semplificate o modificate, senza stravolgerne il fine, in accordo con gli insegnanti di sostegno e/o assistenti all’autonomia, al fine di permettere la partecipazione a tutte le attività agli alunni diversamente abili.

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Il laboratorio, riferito per 25/30 studenti, avrà un costo complessivo di Euro 1.200,00 + iva divisi nel seguente modo:

Attività Numero ore Totale €

Incontro con scuola per organizzazione 2 100

Materiale 125

Ore di lezione in aula 14 700

Laboratori 2 100

Uscite didattiche 2.5 125

Costi greenTO generale 50

Totale

20.5 1200

Per il dettaglio delle tematiche affrontate durante la formazione si rimanda all’eventuale incontro per l’organizzazione del laboratorio.

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