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Come orari con Eventi (da me selezionati) che ritengo importanti per oggi:

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Academic year: 2022

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(1)

9-mar-2016

Chiusura Borse Asia/Pacifico (ore 09:00):

Giappone (Nikkei225): -0,84%

Australia (Asx All Ordinaries): +0,89%

Hong Kong (Hang Seng): -0,09%

Cina (Shangai) -1,34%

Singapore (Straits Times) +0,70%

Korea (Kospi) +0,35%

India (Bse Sensex): -0,37%

L’effetto generale per l’inizio della mattinata sui mercati Europei (tenendo conto dei pesi e delle correlazioni dei vari Indici Asiatici) è da considerarsi Neutrale.

Come orari con Eventi (da me selezionati) che ritengo importanti per oggi:

Ore 10:30 Produzione Industriale UK Ore 16:00 Annunci Tassi Bank of Canada Ore 16:30 Scorte Petrolio Greggio Usa

Fornisco questi Eventi ed i rispettivi orari da me selezionati (in base all’esperienza) tra i molti presenti. Nelle loro vicinanze potrebbero esserci movimenti decisi di prezzi ed eventuali false rotture di livelli critici di prezzo (di cui tenere conto nel Trading Intraday).

Per la nostra analisi iniziamo con il solito sguardo Intermarket - dati ad 1 ora a partire da fine settembre- aggiornati alle ore 09:20 di oggi 9 marzo- l’Indicatore in Figura è una sintesi della Forza Ciclica su base Trimestrale più il ciclo sottostante- la retta verticale rappresenta l’inizio di tale ciclo

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• VALUTE:

- L’Euro/Dollaro (in alto a dx) si è indebolito dopo i massimi dell’11 febbraio, ma con intensità in attenuazione - quota 1,0984

- Il cambio Usd/Yen (in basso a dx) resta in deciso trend ribassista da inizio febbraio - quota 112,500

COMMODITIES:

- l’Indice delle Commodities (Crb Index- non in figura) resta debole e su minimi di lungo periodo, ma dall’11 febbraio sta tentando un rimbalzo- quota 169,4 punti

- L’Oro (future- in alto al centro) è in trend rialzista da inizio gennaio, ma con forza attenuata- quota 1259,2$

- Il Petrolio (L. Crude Oil future- in alto a sx) resta in trend ribassista, ma dall’11 febbraio sta tentando un buon rimbalzo- quota 36,67$ (il Brent a 39,9$)

• BOND:

- Il Bund (in basso a sx) resta in deciso trend rialzista, anche se in attenuazione- quota 162,58 (siamo passati al contratto giungo) - (rendimento stabile rispetto a venerdì ed intorno a 0,21%)

- Il T-note (non in figura) ha ripreso a crescere da fine dicembre, ma si sta attenuando - quota 129,25 punti (rendimento stabile ed intorno a 1,85%)

- Il Btp future (in basso al centro) ha ripreso a salire dall’11 febbraio - quota 138,20 punti (rendimento stabile ed intorno al 1,43%)

- lo Spread Btp-Bund sta leggermente scendendo da 3 settimane - valore a 124,23 VOLATILTA’:

- La Volatilità implicita in Europa (Vstoxx) è salita rispetto alla chiusura di venerdì ed è sopra ai livelli medi storici- valore 27,85%

- La Volatilità Implicita in Usa (Vix) è leggermente salita ed è intorno alla media storica- valore 18,67%.

Tenendo conto dei fattori Intermarket scritti qui sopra (ed anche di altri), il segnale è nel complesso leggermente Rialzista per gli Indici Azionari, ma con intensità in attenuazione.

I mercati sono in attesa che la Bce gli dia il consenso per una continuazione rialzista degli indici azionari e di un rasserenamento dei vari timori. Poi la Fed dovrà confermare la prossima settimana.

I fattori economici sono sempre più secondari per decidere l’operatività finanziaria. Purtroppo anche l’intervento delle varie Banche Centrali sta perdendo di efficacia e gli operatori si chiedono quale è il vero valore degli assett (soprattutto Bond ed Azioni) senza questo ondata persistente di liquidità. Anche per questo l’Oro sta riprendendo valore ed anche altre commodities, che hanno comunque un valore intrinseco più chiaro e determinabile.

Vediamo ora i 4 future su Indici Azionari che seguo per valutare soprattutto il Ciclo

Trimestrale - dati a 1 ora a partire da fine settembre e aggiornati alle ore 09:20 di oggi 9 marzo- la retta verticale rappresenta l’inizio di tale ciclo:

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Gli Indicatori Ciclici in figura (rappresentativi del Ciclo Trimestrale associato a quello inferiore) sono al rialzo per tutti i mercati.

Dal punto di vista ciclico, il ciclo Trimestrale è partire sui minimi dell’11 febbraio e resta con una buona forza generale. La prevalenza ciclica rialzista avrebbe ancora tempo per manifestarsi, tuttavia delle speranze disattese da parte delle Banche Centrali (Bce e Fed) nei prossimi giorni potrebbero mutare le forze in campo. Pertanto sino al 10 marzo pomeriggio potremmo entrare in una fase di attesa- poi vedremo se vi sarà la potenzialità di ancora 1 mese a prevalenza rialzista.

Passando al Ciclo Settimanale, è partito sui minimi del 24 febbraio e sembra terminato (in tempi idonei) sui minimi di ieri mattina, ma una migliore conferma sarebbe data da prezzi maggiori ai massimi giornaliero del 7 marzo. Se così fosse potremmo avere una ripresa rialzista se fossimo in tempi “normali”. Invece tutto dipenderà da cosa dirà la Bce domani, cosa che potrebbe ridisegnare le forze cicliche in entrambe le direzioni. Chiaramente prezzi sotto i minimi di ieri allungherebbero le forme della struttura ciclica partita il 24 febbraio (fatto per ora non preventivabile).

Per oggi o domattina potrebbe prevalere una fase di attesa.

Da segnalare che per il miniS&P500 le cose sembrano leggermente differenti con una struttura (su questo ciclo) più debole e meno chiara.

Prezzi “critici” da monitorare (tenendo conto dei fattori tempo, volumi e strutture cicliche e quindi possono variare di giorno in giorno):

- una leggera ripresa (legata ad un nuovo ciclo Settimanale) può portare a:

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Valori sopra al 1° scritto sopra ci direbbero di un nuovo ciclo Settimanale. Valori sopra quello sottolineato ci direbbero di nuova forza ciclica generale (poco attesa per oggi).

- dal lato opposto, una ulteriore correzione (legata ad un ciclo Settimanale che si prolunga) può portare a:

- Eurostoxx: 2965 - 2925-2900- 2875 - Dax: 9600 -9500-9400- 9320 - Fib: 17700 - 17500-17200- 17000 - miniS&P500: 1975 -1960-1950-1930.

Valori sotto al 1° sottolineato allungherebbero il ciclo Settimanale partito il 24 febbraio. Valori inferiori al 3° (fatto poco atteso) ridurrebbero le forze cicliche generali. Valori sotto a quello sottolineato ridurrebbero ulteriormente (un po’ a sorpresa) la forza sui cicli superiori.

Vediamo ora la situazione Multi-Ciclica per l’Eurostoxx Future e che vale anche per gli altri Indici Azionari (dati aggiornati alle ore 09:20 di oggi 9 marzo):

Valutiamo i Cicli secondo il metodo multi Ciclico. Questa valutazione parte dai Cicli più lunghi (trend principale) e poi osserva con la lente di ingrandimento cosa potrebbe accadere a livello intraday- le valutazione delle forze in atto sui vari Cicli sono principalmente focalizzate sulla giornata odierna, ma soprattutto la lettura del Ciclo Giornaliero ci fornisce il dato più utile e puntuale.

-in alto a sx c’è il Ciclo Mensile (o Tracy+2 -dati a 15 minuti- alle volte questo si allunga ad un ciclo metà-Trimestrale)- è partito sui minimi dell’11 febbraio e resta in buona spinta. In base alle sue forme tempi/prezzi potrebbe essere più lungo della media ed in teoria la maggiore spinta rialzista potrebbe proseguire sino a circa il 10 marzo- poi si valuterà.

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Solo discese (a sorpresa) sotto certi valori “critici” (definiti più sopra) ridurrebbero le forze e la spinta di questo ciclo.

-in basso a sx c’è il Ciclo Settimanale (o Tracy -dati a 15 minuti)- sembra partito l’8 marzo (vedi freccia ciano), ma siamo in attesa di conferme. Più sopra ho descritto le sue potenzialità e non mi ripeto.

-in alto a dx c’è il Ciclo bi-Giornaliero (o Tracy-2 -dati a 5 minuti- che è un ciclo meno

importante)- sembra partito l’8 marzo intorno alle ore 11:35 e non ha particolare forza. Potrebbe proseguire con scarsa direzionalità.

-in basso a dx c’è il Ciclo Giornaliero (o Tracy-3 -dati a 5 minuti)- è partito ieri intorno alle ore 11:35 con un ciclo precedente più corto- non ha particolare forza. Potrebbe concludersi entro le ore 12:00, ma non è attesa una scarsa direzionalità in generale.

Vediamo le strategie intraday che Io utilizzo in base alle conformazioni cicliche potenziali attuali:

Trade Rialzo Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto

Eurostoxx-1 3030 11-12 3020

Eurostoxx-2 3061 12-14 3050

Dax-1 9810 26-27 9785

Dax-2 9900 31-32 9870

Fib-1 18220 80-90 18150

Fib-2 18450 110-120 18350

miniS&P500 1995 3,5-4 1992

Trade Ribasso Vendita sotto Take-Profit (punti) Stop-Loss sopra

Eurostoxx-1 2965 11-13 2975

Eurostoxx-2 2925 11-12 2935

Dax-1 9600 26-28 9625

Dax-2 9550 31-32 9580

Fib-1 17700 105-110 17800

Fib-2 17500 110-120 17600

miniS&P500-1 1974 3,5-4 1977

miniS&P500-2 1965 3,5-4,5 1968

Avvertenza.: leggere attentamente le Regole di Trading che Io utilizzo

Ricordo che per valutare un metodo di Trading bisogna vedere tutti i segnali ogni giorno, e non solo saltuariamente o quando ciascuno ritenga opportuno

Euro/Dollaro

Ciclo Trimestrale – è partito sui minimi del 3 dicembre. In base alle forme cicliche mancherebbe ancora una fase ribassista per andare a chiudere. Come scrivevo ieri, in base ai tempi ciclici il minimo del 2 marzo potrebbe essere una conclusione idonea del ciclo, vista anche la successiva buona ripartenza. In tal senso una buona conferma sarebbero valori verso 1,110 e poi verso 1,115.

Dal lato opposto vi possono essere sempre discese sotto 1,095 e verso 1,090- valori inferiori ci direbbero di una struttura che può ulteriormente indebolirsi per andare a chiudere.

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Ciclo Giornaliero – è partito ieri intorno alle ore 12:00 ed è in indebolimento. Questa leggera debolezza potrebbe proseguire sino alla sua conclusione attesa intorno alle ore 12-13. A seguire un nuovo ciclo Giornaliero atteso senza particolare forza.

Come livelli di Trading Intraday che Io utilizzo in base a quanto vedo ora abbiamo:

Eur/Usd Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto Trade Rialzo (poco chiaro) 1,1030 0,0016-0,0018 1,1015

Vendita sotto Take-Profit Stop-Loss sopra

Trade Ribasso 1,0935 0,0016-0,0018 1,0950

Bund

Ricordo che ieri si è passati al contratto giugno che quota circa 2,6 punti (qui si chiamano figure) sotto il prezzo del contratto scadenza marzo.

Ciclo Trimestrale – è partito sui minimi del 3-4 dicembre ed ha avuto una notevole forza con nuovi massimi storici. Il continuo rialzo di questo ciclo ha portato ad un suo allungamento e la

conclusione è attesa ella 2° metà di marzo. In tal senso sono sempre possibili discese sotto 162 ed almeno a 161. Solo discese inferiori e verso 160 intaccherebbero la forza complessiva di questo ciclo. Da lato opposto possono esserci rialzi verso 163,3- valori (un po’ a sorpresa) oltre 163,5 riporterebbero forza su questo ciclo che potrebbe mutare forma.

Ciclo Settimanale – sembra partita una nuova fase sui minimi del 3 marzo mattina, anche se il successivo minimo del 4 marzo pone qualche dubbio. E’ un ciclo per ora senza particolare forza e potrebbe proseguire così, anche in attesa delle decisioni della Bce. Solo valori sopra 163,3 (meglio 163,5) e sotto 162,3 (meglio 162,1) romperebbero l’equilibrio anche se in base ai cicli superiori è più atteso un indebolimento.

Ciclo Giornaliero – la lettura è poco chiara- diciamo che potrebbe prevalere un trading range (lateralità), con una mattinata più debole ed un pomeriggio in leggero recupero.

Come livelli di Trading Intraday che Io utilizzo in base a quanto vedo ora abbiamo:

Bund (contratto giugno) Acquisto sopra Take-Profit (punti) Stop-Loss sotto

Trade Rialzo (rischioso) 163,30 0,11-0,12 163,20

Vendita sotto Take-Profit Stop-Loss sopra

Trade Ribasso-1 162,32 0,11-0,12 162,42

Trade Ribasso-2 162,10 0,11-0,13 162,20

OPZIONI ed Etf su vari mercati (operatività che personalmente sto seguendo)

- aggiunta successiva (ore 10):

in attesa delle decisioni di domani della Bce si potrebbe fare la classica operazione bi-direzionale con Strangle Stretto Asimmetrico su scadenza aprile:

- Eurostoxx (meglio se tra 2970 e 3020): acquisto Call aprile con strike massimo 50 punti sopra il valore dell’Eurostoxx – acquisto Put aprile con strike scelto i funzione di una spesa pari o inferiore a quello della Call (comunque con strike tra 50 e 100 punti sotto il valore dell’Eurostoxx)

- Dax (meglio se tra 9650 e 9750): acquisto Call max 100 punti sopra il valore del Dax- acquisto Put aprile con strike scelto in modo da spendere come la Call circa

- FtseMib (meglio se tra 17800 e 18200): acquisto Call aprile 18000 o 18500- acquisto Put 170000.

Penso di farla solo per Eurostoxx e Dax- non per il FtseMib poiché gli Strike non sono propriamente idonei (ci vorrebbero quelli distanti 250 punti come sulla scadenza marzo).

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Ricordo che questa è una operazione di breve respiro- al primo movimento direzionale che consenta un utile del 15% (massimo 20%) si esce dalla posizione. L’utile si misura in base alla spesa

sostenuta.

-in un report di ieri pomeriggio (8 marzo) sulla Volatilità Implicita, dicevo che anche in base a quella analisi si potevano imbastire operazioni moderatamente rialziste, anche se preferirei attendere le decisioni della Bce- tuttavia, come indicazione di massima e considerando anche la Volatilità ancora piuttosto elevata, potrebbe avere sensi fare Vertical Call debit Spread su scadenza maggio:

- Eurostoxx (meglio se tra 2970 e 3020): acquisto Call 3025 (o comunque at the money) - vendita Call 3100 (o comunque 75 punti sopra la Call acquistata)

- Dax (meglio se tra 9600 e 9720): acquisto Call max 50 punti sopra il valore del Dax- vendita Call 150/200 punti sopra

- Eurostoxx (meglio se tra 17700 e 18100): acquisto Call 18000 - vendita Call 18500.

Per ora non penso di fare tali operazioni.

- avevo venduto delle Call su dei titoli Azionari (che avevo in quanto in precedenza mi erano state esercitate delle Put), operatività che avevo segnalato in vari report. Ho rinnovato la vendita di Call anche su scadenza marzo. Di fatto sto abbassando i prezzi di carico delle Azioni.

Oltre a questo, il 12 febbraio pomeriggio ho scritto un report in cui indicavo delle possibili Vendite di Put su titoli Azionari (ma con un evidente rischio) in virtù anche di una Volatilità Implicita su livelli che non si vedevano dal 2011. L’operazione sta avendo buon esito.

ETF Azionari:

- sono entrato più volte su Etf long su Eurostoxx e FtseMib. Sto gestendo la posizione da tempo cercando di seguire i movimenti ciclici dei prezzi.

Come avevo scritto sono entrato su ribassi del FtseMib sotto 17300 e poi sotto 16000- l’ho fatto anche per Eurostoxx ben sotto 2750. Come scritto il 2 marzo, ne ho acquistato ancora sulla forza per Eurostoxx sotto 3020 con quantità pari ad 1/5 di quanto già detengo. Potrei farlo con le stesse modalità per FtseMib sotto 18000 (ma per ora attendo).

- ho incrementato più volte le posizioni su Etf short sull’S&P500 sui vari rialzi. L’ultima volta sono uscito in utile on 1/4 della posizione per prezzi sotto 1820 (il 20 gennaio). Ora attendo. Francamente mi aspettavo un tentativo di S&P500 sotto 1800, fatto non avvenuto- dico questo anche per

ricordare che non si può operare sui mercati sulla base di “target price” predefiniti.

Eur/Usd e Bund:

- su Eur/Usd sono entrato al ribasso il 3 febbraio per prezzi sopra 1,100 (è stato così rapido il rialzo che sono entrato ben sopra i prefissati 1,095). Ho poi incrementato per prezzi oltre 1,120. Ora attendo.

- per il Bund, come scritto il 9 febbraio mattina (con Bund sopra 164,7) ho deciso di acquistare Put 159 aprile - ricordo che il Bund future scadenza giugno quota 2,6 punti in meno di quello marzo e per questo ho scelto strike apparentemente” così lontani. Per prezzi oltre 166 ho fatto ancora acquisto di Put scadenza maggio, con strike 160.

Ora attendo, ma potrei chiudere (in utile) metà posizione per Bund sotto 161,5 per il contratto giugno.

(8)

1- I Prezzi di Ingresso sono la parte più importante della tabella – questi (e gli Stop-Loss) sono più corretti alla rottura dei prezzi scritti sopra e non sui prezzi scritti sopra – per rottura si intende 1 o 2 tick sopra (acquisto) o sotto (vendita)

2- I Prezzi di ingresso restano Validi per la giornata fino a quando non viene toccato lo Stop-Loss- dopo le ore 19 meglio non operare su Eurostoxx-Dax-Bund a meno che non si abbiano posizione aperte in precedenza e che comunque vanno chiuse a fine giornata

3- Se si verificano per es. prima i Segnali Rialzisti, quelli Ribassisti restano validi (per la giornata) a meno che si sia arrivati al Take-Profit del segnale Rialzista- la stessa cosa vale se si verificano prima i segnali Ribassisti

4- Come gestione della Posizione, quando scrivo Take-Profit 10-15 (es. Eurostoxx) significa che arrivati ad un utile di 10 punti o si esce dal Trade o perlomeno si alza lo stop a pareggio (ovvero a livello di ingresso)- al raggiungimento di un utile di 15 punti o si esce (ma chi ha delle sue regole di profit dinamiche, e quindi basate sul movimento dei prezzi, può rimanere ancora nel trade) o

comunque si mette uno stop profit a 10 punti

5- Le rotture di livelli di Prezzi di Ingresso sui vari mercati in tempi vicini si auto confermano 6- Talvolta su alcuni trade non c’è proporzione tra Take-Profit e Stop-Loss, ma se li metto significa che sono gli unici stop-loss statici che mi sento di dare in base a quanto vedo in quel momento su base ciclica- se si considerano troppo elevati gli Stop-Loss non si opera, oppure si usano Stop-Loss proporzionali ai Take-Profit (ma si rischia di più in termini di probabilità che lo stop-loss venga preso)

7- I migliori Stop-Loss e soprattutto Take Profit sono dinamici e non statici

8- Bisogna anche tenere conto di potenziali false rotture negli orari di uscita di dati sensibili (segnalati sempre all’inizio del Report)

9- Per diminuire il rischio sarebbe meglio operare almeno su 2 dei precedenti mercati più 1 tra Euro/Dollaro e Bund

10- Talvolta, malgrado la visione della giornata si più rialzista (o ribassista), metto più livelli di trading nella direzione opposta- ciò non è un controsenso, ma spesso sono livelli che se superati negherebbero la lettura ciclica prevalentemente rialzista (o ribassista) preventivata. Inoltre,

soprattutto su forti movimenti direzionali, sono più chiari i livelli di prezzo nella direzione opposta.

Aggiungo che per valutare i risultati dei miei segnali non ha senso vederli solo per qualche giorno, ma come qualsiasi tecnica di trading va valutata con continuità su una serie di segnali forniti e sui vari mercati. Chiaramente ci sono dei momenti di perdita (quando i cicli sono meno chiari), ma spesso le giornate si chiuderebbero in pareggio (o quasi) seguendo i segnali rialzisti e poi ribassisti (o viceversa) sullo stesso mercato. Quando vi è poi una sequenza di operazioni positive si punta a recuperare e a guadagnare.

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