• Non ci sono risultati.

Rendiconto della gestione Anno 2009

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Rendiconto della gestione Anno 2009"

Copied!
96
0
0

Testo completo

(1)

Anno 2009

(2)

In sede di rendicontazione gestionale dell’anno 2009 è necessario fare riferimento a due importanti cambiamenti nell’assetto dell’Ente intervenuti nel corso dell’anno:

Giugno 2009

Elezione del Presidente per il periodo 2009-2014 con conseguente nomina della nuova Giunta e assegnazione delle competenze ai nuovi assessori.

1° novembre 2009

Ridefinizione delle competenze dell’Ente con conseguente assegnazione

delle attività ai dirigenti a struttura organizzativa invariata, ridefinizione

che sarà poi recepita formalmente nel corso dell’anno 2010.

(3)

Azione strategica n. 01 “Una Provincia competitiva, socialmente coesa, basata sulla conoscenza con più posti di lavoro di minore qualità”

3.4 – Programma n. 01/01: “La formazione professionale - Le politiche del lavoro e orientamento”

Assessore di riferimento: Anna Romei

Dirigente: Anna Maria Rossi

Lo Stato di attuazione del Programma

Obiettivi politici centrati: contenimento degli effetti della crisi

sull’occupazione; sostegno alle imprese; perseguimento delle pari opportunità tra uomini e donne; attenzione alle esigenze dei soggetti disoccupati e

svantaggiati; sinergia con i soggetti dell’istruzione e dell’alta formazione.

Risultati operativi: Per affrontare la crisi è stato ampliata la capacità di rispondere ad un’utenza numericamente superiore (in particolare i 2041 lavoratori in CIG in deroga ex art. 19 legge 2/2009) dei CCII, con 14.753 interventi/persona di orientamento e di aggiornamento/formazione.

Per alleviare la situazione dei soggetti percettori di CIGS, CIG in deroga e di indennità di mobilità sono stati stipulati accordi con la Cassa di Risparmio di Pisa Lucca e Livorno, e con la Cassa di Risparmio di S. Miniato, per l’anticipo delle somme ai destinatari nelle more del pagamento da parte dell’INPS (interessi a carico della Provincia di Pisa).

Sono stati messi a disposizione 13 interventi di formazione utilizzando vari strumenti (Carte ILA e FAD mediante il polo TRIO).

Altre misure a sostegno dell’occupazione, oltre a quelle specifiche per le donne di cui si dirà più avanti, sono state:

- incentivi alle imprese per la trasformazione di tirocini in contratti di lavoro (10 bonus assegnati);

- incentivi alle imprese per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato (60 bonus assegnati);

- attivazione di n. 966 tirocini (288 uomini e 688 donne) così ripartiti per CCII: Pisa 542; Pontedera 269; S. Croce 134; Volterra 21;

- assegnati 13 bonus alle imprese che assumono lavoratori in mobilità per l’outplacement di lavoratori disoccupati in età avanzata e 47 bonus a quelle che hanno assunto giovani disoccupati di età compresa tra i 30 e i 35 anni, donne prioritariamente immigrate, disabili immigrati ed altri soggetti del disagio;

Anche in attuazione di uno degli obiettivo di sviluppo (v. PDO), s’è istituzionalizzato e consolidato l’utilizzo delle Carte ILA per interventi di formazione (assegnate 543 carte ILA: 121 a donne di cui 47 a donne di età compresa tra 30-49; 225 a lavoratori occupati a rischio di espulsione dal mercato del lavoro; 197 a disoccupati privi di titolo di studio, diplomati e laureati).

Per la formazione continua dei lavoratori, anche a contrasto della crisi, sono stati erogati circa 700 voucher individuali (a fronte di oltre 1000 richieste vagliate) e 10 voucher c.d. aziendali; con cadenza mensile sono stati accolti e valutati progetti di formazione in azienda per circa 50 interventi rivolti al personale delle imprese.

(4)

Per non lasciare privi di attenzione i disoccupati, sono stati selezionati e finanziati 13 corsi FSE in materia di assistenza alla persona, di impiantistica;

disegno tecnico, esercizi commerciali, servizi turistici, macchine agricole; e si è pervenuti alla fase istruttoria di valutazione di 75 progetti: n. 3 rivolti a detenuti/detenuti in esecuzione penale esterna; n. 20 di formazione a carattere non formale rivolti a cittadini in età attiva; n. 52 di formazione a carattere formale rivolti a diplomati e laureati (avviso scad. 31 ottobre 2009).

Sono stati inoltre messi in formazione oltre 1098 apprendisti; mentre per permettere agli studenti che abbandonano precocemente gli studi (prima della conclusione del biennio di scuola superiore) di accedere all’anno professionalizzante (che permette di assolvere dell’obbligo formativo) è stato affidato un servizio di orientamento/formazione professionalizzante per la c.d.

“messa a livello” dei ragazzi (coinvolti oltre 100 giovani di età inferiore a 18 anni).

Sono proseguite le azioni trasversali di mainstreaming per le pari opportunità, col progetto Movimentazione donne, per incentivare l’occupabilità femminile e l’armonizzazione tempi di vita/lavoro per donne tra i 30 e i 49 anni attraverso azioni di orientamento, condivisione di esperienze e supporto psicologico. Un pacchetto di misure anticrisi è stato concepito per le donne, con incentivi alle imprese per l’assunzione a tempo indeterminato/determinato per almeno 3 anni (23 bonus per 14 assunzioni a tempo indeterminato e 9 a tempo determinato); incentivi alla creazione di impresa; carte prepagate ILA, per donne disoccupate e occupate (tra i 30 e i 49 anni); tirocini di orientamento e formazione; voucher “di conciliazione” di servizi di cura per minori, anziani e disabili. Si segnala anche la creazione di un Centro studi contro le discriminazioni di genere (CESDI).

Per categorie deboli (immigrati, disabili, detenuti) sono stati realizzati percorsi formativi specifici (Un'A.L.A per i migranti": Accoglienza, Lingua, Accompagnamento; Donne, tele e scambi); un progetto (Agrimpiego – Agricoltura sociale) mirato all’inserimento lavorativo nelle aziende agricole, alla messa in atto di uno sportello di consulenza per lavoratori immigrati e all’inserimento di soggetti disabili psichici e intellettivi nelle aziende agricole;

3 progetti finanziati FSE per l’inclusione sociale di detenuti.

Per i soggetti disabili sono stati attivati n. 63 tirocini formativi in aziende private ed enti pubblici; ed è stato organizzato un servizio triennale di orientamento e preformazione per soggetti portatori di handicap (progetto AIDA con circa 100 soggetti/anno).

Il Servizio è stato coinvolto in progetti con altri enti pubblici, anche transnazionali, finanziati con fondi strutturali: Medmore & better jobs finalizzato alla creazione di uno sportello per l’inclusione sociale; Costa Toscana Per L’inclusione per la formazione e l’inserimento di soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro e creare imprese e ambienti lavorativi inclusivi; TTRN - Network per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese e dei lavoratori, analizzando ed esportando le più significative esperienze europee di innovazione aziendale e istituzionale e di gestione dei cambiamenti imposti dalla crisi; VALORI per diffondere modelli di formazione manageriale e H.R. tesi a creare ambienti di lavoro aderenti ai parametri di certificazione sociale SA8000; Est-ovest i mestieri della cultura per promuovere la mobilità di cittadini europei per formare e aggiornare figure tecniche, artistiche, economiche, comunicative e manageriali. Si segnala anche il progetto Se.Re.Na. (Renforcement des Services pour l’Emploi dans la

(5)

Nautique, Provincia partner), teso a potenziare i servizi pubblici per la formazione e l’estensione del bacino di impiego nella filiera della nautica.

Oltre all’attività di marketing dei servizi per l’impiego condotta di continuo presso le aziende del territorio, è stato istituito un gruppo di eccellenza per avviare un sistema di orientamento integrato istruzione-lavoro con insegnanti e studenti delle scuole secondarie e dell’Università.

Parte riferita alle attività maggiormente rilevanti rispetto al Programma da attuare:

Attività 1

L’attivazione di una molteplicità di misure anti-crisi con interventi personalizzati di politica attiva e passiva, necessari per l’erogazione della CIG in deroga a 2041 lavoratori ex legge n.

2/2009, è stata soddisfatta in tempi rapidissimi (dal luglio 2009), con l’erogazione mirata di Individual learnig account-ILA, ma soprattutto mediante FAD (polo TRIO) e con misure di orientamento, workshop, aggiornamento ecc. per un totale di 14.753 interventi/persona.

Attività 2

Le misure di contrasto alla disoccupazione/inoccupazione e quelle di sostegno mirato all’occupazione femminile sono rimaste vive, nonostante il vasto riorientamento dei servizi a beneficio delle vittime della crisi e la decurtazione delle risorse a disposizione operata dalla Regione Toscana per finanziare la CIG in deroga ex l. 2/2009.

Attività 3 Particolarmente delicata ed accurata è stata l’attività di chiusura, entro il 2009, delle pendenze contabili e di consuntivo della gestione dei fondi POR 2000-2006 condotta in parallelo con quella di gestione dei fondi POR 2007-2013.

Parte riferita a Obiettivi:

Obiettivi 1

L’altro contributo fornito in termini numerici e di tempestività (v. dati sopra riportati) per limitare l’impatto della crisi e attuare l’accordo Stato-Regioni e le misure ivi previste è stato pienamente raggiunto in termini gestionali, anche ri-settando organizzativamente uffici e procedimenti.

Obiettivi 2 Le misure anticrisi offerte, in termini di interventi personalizzati di politica attiva e passiva, sono stai svolti senza significativi costi aggiuntivi per l’Ente, intensificando l’impegno delle risorse umane esistenti presso i CCII e di quelle finanziarie disponibili.

Obiettivi 3

E’ stato raggiunto l’obiettivo di entrare in maggiore sinergia con scuole superiori ed università nelle attività di orientamento; e, con le sole scuole superiori, con un intervento comune (la suddetta “messa a livello”) che ovvia al fenomeno della dispersione scolastica permettendo il conseguimento di una qualifica professionale.

(6)

Azione strategica n. 01 “Una Provincia competitiva, socialmente coesa, basata sulla conoscenza con più posti di lavoro di minore qualità”

3.4 – Programma n. 01/02: “L’innovazione tecnologica per lo sviluppo delle imprese”

Assessore di riferimento: Graziano Turini

Dirigente: Paolo Prosperini

Stato di attuazione del programma

Si rinvia al Programma n. 03/01

(7)

Azione strategica n. 01 “Una Provincia competitiva, socialmente coesa, basata sulla conoscenza con più posti di lavoro di minore qualità”

3.4 – Programma n. 01/03 : “Progetti decentrati del sistema universitario”

Assessore di riferimento: Rosa Dello Sbarba/Miriam Celoni Dirigente: Genoveffa Carluccio

Stato di attuazione del Programma

Il nostro territorio ospita tre atenei e un complesso sistema di studi superiori e di alta formazione. Questa peculiarità ha consentito di sviluppare una politica di governance della formazione e della ricerca con il coinvolgimento e la compartecipazione di varie realtà, attraverso la realizzazione di specifici progetti e percorsi e la sottoscrizione di accordi e protocolli d’intesa:

· Università di Pisa: è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per attuare piani di intervento finalizzati alla crescita della società della conoscenza e dell’innovazione, per promuovere il rafforzamento dell’istruzione superiore e della formazione, e per dare impulso allo sviluppo dell’intero territorio provinciale.

· Laboratorio Universitario Volterrano: nel 2008 è stata sottoscritta una convenzione di durata triennale con l’Università di Pisa, il Comune di Volterra e la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra per proseguire le attività del Laboratorio Universitario Volterrano, per arricchire con attività formative sul campo la preparazione degli studenti favorendone la crescita culturale e insieme valorizzare il patrimonio ambientale e culturale (archeologico, architettonico, artistico e urbanistico) scientifico di Volterra e del suo territorio.

· Progetto Volterra: nel 2008 è stata sottoscritta una convenzione di durata triennale con la Scuola Normale Superiore per la realizzazione di attività di alta formazione in materia di beni culturali che si è concretizzata attraverso l’attivazione di corsi specialistici svolti in forma residenziale nel Comune di Volterra.

Parte riferita alle attività maggiormente rilevanti rispetto al Programma da attuare Università di Pisa Il protocollo d’intesa scadrà nel 2010. Non si sono realizzate

attività particolari.

Laboratorio Universitario Volterrano

La convenzione sottoscritta scadrà nel 2010. Le attività previste si svolgono regolarmente.

Progetto Volterra La convenzione sottoscritta scadrà nel 2010. Le attività previste si svolgono regolarmente.

Parte riferita a Obiettivi:

Obiettivi 1

(8)

Azione strategica n. 01 “Una Provincia competitiva, socialmente coesa, basata sulla conoscenza con più posti di lavoro di minore qualità”

– Programma n. 01/04: “L’edilizia scolastica”

Assessore di riferimento Nicola Landucci/Miriam Celoni

Dirigente Genoveffa Carluccio

Evidenziare la parte del programma di pertinenza che è stata realizzata.

Lo Stato di attuazione del programma

Come risulta dalla prima delle due tabelle, non si sono potuti approvare alcuni progetti degli interventi previsti nel Piano Annuale delle opere per difficoltà di bilancio, tanto che si è predisposta nei mesi finali dell’anno 2009 una variazione del suddetto Piano Annuale. Solo in seguito alla variazione del piano annuale delle opere, con la variazione del finanziamento, si è potuto iniziare la progettazione di alcuni interventi. Sono, comunque, stati elaborati due nuovi progetti, che hanno ottenuto il finanziamento dall’INAIL.

Sono stati completati i lavori già finanziati dall’INAIL nell’anno scorso ed altri urgenti che si sono resi necessari per il maltempo dell’inverno trascorso. Per quanto riguarda gli investimenti dei Triennali precedenti, è in fase conclusiva il lavoro relativo alle coperture del Concetto Marchesi ed è stata espletata la gara per la ristrutturazione delle palestre dello stesso complesso.

Si stanno elaborando i bandi di gara per gli altri interventi, così come indicato nelle tabelle che seguono.

E’ stato condotto un ulteriore monitoraggio degli elementi strutturali su tutte le scuole che presentano particolari criticità ed un monitoraggio degli elementi non strutturali in considerazione dell’Intesa Stato - Regioni approvata all’inizio del 2009.

Si stanno completando le procedure per appaltare una serie di servizi (gestione centrali termiche, ascensori, impianti antincendio, censimento amianto ecc.) di pertinenza della Provincia con gare di durata triennale, al fine di conseguire un risparmio di risorse economiche ed umane ed avere, attraverso una continuità di gestione, un miglioramento del servizio offerto all’utenza.

Modifiche e integrazioni alla RPP, occorse dalla data di approvazione del Bilancio

Le variazioni riguardano i seguenti interventi:

• Liceo XXV Aprile di Pontedera - adeguamento normativo per conseguimento C.P.I.:

finanziato da INAIL per € 348.228,00.

• Liceo Buonarroti (Pisa) – manutenzione straordinaria e adeguamento normativo:

finanziamento INAIL per € 343.711,00, oltre € 93.000,00 (devoluzioni) della Provincia.

• Lavori urgenti per danni causati dal maltempo: 150.000,00 € (devoluzioni).

Criticità rilevate

Finanziamento degli interventi

E' necessario rilevare che la programmazione di alcuni interventi, come negli anni precedenti, è stata puramente ipotetica, poiché non basata su un'effettiva disponibilità finanziaria, ma subordinata ad alienazioni di immobili o a mutui non

(9)

attivabili per sopravvenute necessità. Sarebbe auspicabile una programmazione più adeguata alle possibilità economiche dell’Ente.

Ritardi nelle procedure di gara

Il Servizio già da diversi anni manifesta difficoltà nella gestione delle procedure, in quanto non dotato di adeguata struttura amministrativa di supporto ed i tecnici sono completamente assorbiti dalle manutenzioni ed altre problematiche di natura squisitamente tecnica.

Le gare per lavori, servizi, incarichi professionali ecc. sono ben sviluppate a livello tecnico, con capitolati, disciplinari, elaborati vari, ma, risultando impegnative anche a livello amministrativo – procedurale, vengono portate a compimento con una certa difficoltà.

SOLO PER I SERVIZI CHE GESTISCONO LAVORI PUBBLICI

1) Tabella dei lavori previsti per il 2009 nel programma triennale 2009-2011

Denominazione lavoro Descrizione

Lavoro Stanziamento

iniziale Event.

li variaz

ioni

Fonti di finanziamento

Note Stato di attuazione

Scuole diverse:

manutenzione straord.

Manutenzione

edile ed

impiantistica

€ 750.000 Mutuo Lavori in fase

di

completament o

ITC Cattaneo di S.

Miniato Lavori di

completamento auditorium

€ 378.000 Devoluzione

mutui Progettazione

in corso Liceo Marconi

S.Miniato: palestra geodetica e spogliatoi

Nuova opera € 350.000 Devoluzione

mutui Progettazione

non fattibile senza stabilire l’area

ISA Russoli, Pisa (fabbricato B) – 2°

lotto

Manutenzione

straordinaria € 750.000 Devoluzione

mutui Gara in corso

ITIS L da Vinci e IPSIA Fascetti:

manutenzione coperture

Manutenzione straordinaria

€ 300.000 Alienazione

immobili

No

fondi Progettazione in corso

Liceo Buonarroti (Pi) Adeguamento per conseguire CPI e manut.

straordinaria

€ 436.711 Finanziamento

INAIL per 343.711 + 93.000 fondi provincia (devoluzioni)

Gara espletata

Liceo XXV Aprile Pontedera

Adeguamento per conseguire CPI

€ 348.228 Finanziamento

INAIL

Gara espletata Lavori urgenti per

danni maltempo Manutenzione

straordinaria € 150.000 devoluzioni Lavori eseguiti

(10)

2) Tabella dei lavori iscritti nei Programmi dagli anni 2008 e precedenti

Denominazione

lavoro Descrizione

Lavoro Stanziamento iniziale Event

uali variaz

ioni

Fonti di

finanziamento Note Stato di attuazione

ITC Pesenti (Cascina):

adeguamento norm.

Manutenzione edile

ed impiantistica € 470.000 350.000

finanziamento

INAIL +

120.000 devoluzioni

Lavori completati

Magistrale Carducci (Pisa): adeguamento normativo

Completamento impianti e recupero cemento armato

€ 356.000 Finanziament

o INAIL + 6.000 € (fondi provincia)

Lavori completati

ITIS L da Vinci e IPSIA Fascetti:

adeguamento centrali termiche

Adeguamento normativo

€ 180.000 60.000 Stato +

60.000

Regione + 60.000

provincia (devoluzione)

Lavori completati

Liceo Carducci di Volterra

ristrutturazione centrali termiche

€ 150.000 devoluzioni Lavori

conclusi Complesso Marchesi:

ristrutturazione, consolid. statico, adeguamento impianti palestre – I lotto

Adeguamento

normativo € 2.067.000 mutuo Gara

espletata – lavori

inizieranno a giugno 2010 Complesso Marchesi:

ristrutturazione e coibentazione coperture metalliche

Manutenzione

straordinaria € 2.200.000 mutuo Lavori in

fase di

completame nto

Sicurezza passiva dei fabbricati scolastici – 1°lotto (zona Pisa)

€ 300.000 Fondi propri Gara

espletata IPSACT Matteotti:

impianti sportivi 1° e 2° lotto

Nuova opera € 3.625.000 mutuo Bando da

approvare I.T.I.S.

Marconi/Liceo XXV

Manutenzione straordinaria

€ 620.000 mutuo Gara

espletata ISA Russoli, Pisa

(fabbricato B) – adeguamento normativo – 1° lotto

€ 477.000 mutuo Gara in

corso

(11)

Azione strategica n. 01 “Una Provincia competitiva, socialmente coesa, basata sulla conoscenza con più posti di lav oro di minore qualità”

3.4 – Programma n. 01/05: “Il sistema scolastico”

Assessore di riferimento: Rosa Dello Sbarba/Miriam Celoni Dirigente: Genoveffa Carluccio

Stato di attuazione del Programma

La finalità di migliorare la qualità dell’istruzione è stata perseguita: tramite un’azione rivolta a migliorare la didattica, attraverso il sostegno alla progettazione delle scuole; tramite il rafforzamento dei servizi informativi dell’OSP, nella convinzione che solo un’approfondita conoscenza dei diversi aspetti del sistema scolastico potrà consentire ai livelli decisionali di effettuare scelte ponderate e basate sulla conoscenza dei dati reali; con lo svolgimento di un ruolo di coordinamento e di concertazione insieme a scuole e Comuni nella programmazione della rete scolastica.

La Provincia ha fornito al sistema dell’istruzione risorse professionali e finanziarie per migliorare la didattica e per garantire agli studenti e agli insegnanti strutture e attrezzature adeguate.

Ha svolto un ruolo di supporto e coordinamento alle zone, con un sostegno alla programmazione ed alla realizzazione delle attività ed una funzione di perequazione dell’offerta formativa. Si è puntato su una progettazione indirizzata a sostenere gli alunni con svantaggi e diverse abilità, una progettazione di inserimento e di integrazione degli alunni stranieri, e comunque finalizzata al contrasto della dispersione scolastica. In materia di integrazione degli alunni disabili si è lavorato per la revisione dell’accordo di programma territoriale fra tutti gli enti coinvolti.

Nella programmazione della rete scolastica, seppure in un quadro di mancata certezza sull’introduzione della riforma dell’ordinamento della scuola superiore, si è avviato un percorso insieme alle scuole e alle Conferenze educative che dovrà portare entro 2/3 anni alla riorganizzazione degli indirizzi di studio e del dimensionamento delle istituzioni scolastiche, soprattutto nella città di Pisa, anche tenendo presente il piano di utilizzo degli edifici scolastici.

Nella programmazione degli interventi volti a garantire il sostegno alla frequenza delle attività scolastiche si è puntato su una distribuzione delle provvidenze equa per fasce di reddito su tutto il territorio provinciale e si è avviata la sperimentazione del comodato gratuito dei libri di testo nelle scuole secondarie di secondo grado.

Parte riferita alle attività maggiormente rilevanti rispetto al Programma da attuare Andamento gestione, descrizione tempistica ed eventuali problematiche riscontrate

Servizi informativi dell’Osservatorio Scolastico Provinciale e attività dell’OSP quale centro di riferimento regionale per lo sviluppo del SISR

Nell’ambito del potenziamento dei servizi informativi dell’Osservatorio Scolastico quale centro di riferimento per lo sviluppo del sistema informativo regionale, nel 2009 sono stati sviluppati i servizi e i prodotti software per la costruzione e la gestione delle anagrafi degli studenti e degli edifici scolastici. E’

stato sottoscritto un Protocollo di intesa con la Provincia di Siena per il rafforzamento dell’attività dell’Osservatorio Scolastico di

(12)

Siena.

Si sono sviluppati rapporti con numerose Province e Regioni per la realizzazione del progetto Modelli di Innovazione dei Sistemi dell’Istruzione (MISI), che prevede il “riuso” tra pubbliche amministrazioni di processi e prodotti software in ambito scolastico. Il progetto, finanziato dal CNIPA, è entrato nella sua fase operativa nel secondo semestre 2009 e ha impegnato l’OSP nelle attività di trasferimento dei prodotti e delle procedure con le Province “riusanti”.

Programmazione della

rete scolastica Una delle attività principali della Provincia è la programmazione della rete scolastica territoriale, ai sensi del D.Lgs. 112/98 e della normativa regionale. Nel 2009 la programmazione, che coinvolge tutte le Istituzioni scolastiche, i Comuni e le Conferenze educative di zona, ha mirato a estendere il servizio di scuola dell’infanzia e a potenziare il tempo pieno nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I° grado. Per quanto riguarda la scuola superiore ci si è trovati ad affrontare una situazione nella quale, a fronte di una riforma annunciata dal Ministero, la programmazione si è dovuta svolgere in mancanza di un quadro normativo chiaro e definito. Pertanto, in attuazione delle direttive regionali, si sono operate solo alcune variazioni di indirizzi di studio esistenti che mirano a limitare gli effetti negativi della riforma su alcuni indirizzi di studio, e contemporaneamente si è avviato un percorso di studio e concertazione insieme alle scuole, all’USP e ai Comuni per analizzare il quadro dell’offerta formativa provinciale che emergerà dalla riforma, con lo scopo di elaborare proposte che dovranno essere discusse e approvate nella programmazione 2010.

Azioni finalizzate ad accompagnare le scuole nel processo di riforma costituito dall’innalzamento dell’obbligo di istruzione e per la realizzazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione

Con la Legge Finanziaria 2007 (L. 296/2006) è stato innalzato l’obbligo di istruzione “per almeno dieci anni” (art. 18, c. 278), con decorrenza dall’anno scolastico 2007/08. Il biennio della scuola superiore è pertanto entrato nella fascia dell’obbligo.

La Regione ha approvato una serie di atti che hanno disegnato un sistema 2+1 (2 di scuola superiore più un anno professionalizzante) che dovrà portare tutti i nostri ragazzi ad avere almeno una qualifica professionale.

Questo sistema prevede, per chi non abbia frequentato i 2 anni di scuola superiore, una “messa a livello” per fare recuperare ai ragazzi le competenze in uscita dall’obbligo scolastico.

Nel 2009 si è collaborato con il Servizio Formazione per programmare le attività della messa a livello, dell’anno professionalizzante e per la realizzazione di progetti di orientamento nelle III classi delle scuole medie e nelle I e II degli Istituti superiori.

Iniziative finalizzate alla diffusione della educazione scientifica - Realizzazione di interventi per la didattica della storia attraverso il Centro per la didattica della

Come supporto alla didattica prioritaria è stata l’azione in materia di educazione scientifica. A tale riguardo sono stati incentivati i Laboratori didattico-scientifici provinciali “Franco Conti” e si è rafforzata l’offerta di iniziative di approfondimento nell’ambito della manifestazione regionale Pianeta Galileo. In accordo con l’associazione La Limonaia è stato realizzato nel settembre 2009 un corso di formazione per docenti presso il

(13)

storia CERN di Ginevra, prima iniziativa di questo tipo con insegnanti italiani.

Altri settori di intervento sono stati quelli della storia, con l’attività del Centro per la didattica della Storia (pubblicazione di quaderni didattici, ad es. “Pisa 1946-1948. La vita politica durante la Costituente”, iniziative pubbliche di approfondimento e aggiornamento, consulenza agli insegnanti, ecc.).

Educazione non formale (L.R. n.32/02 - D.P.G.R. n.47 -R/03 - C.R. n.93/06)

Programmazione e coordinamento intermedio delle azioni del sistema di educazione non formale per la prima infanzia, gli adolescenti ed i giovani per l’anno 2009. Definizione del Piano provinciale con 43 progetti comunali.

In applicazione dei nuovi indirizzi regionali per l’attuazione del sistema di educazione degli adulti 2009/2010 (GR 759/09 e DRT 4954/09), tenuto conto dei programmi territoriali presentati dalle Conferenze per l’istruzione, è stato elaborato ed approvato, di concerto con l’Assessorato alla Formazione ed al Lavoro, il Piano provinciale dell’educazione non formale degli adulti – 2009/2010.

Progetti integrati di Area (L.R. n.32/02 - C.R. n.93/06) e progetti speciali provinciali finalizzati al successo scolastico

Nella definizione dei criteri d’intervento per l’anno 2009-10 sono stati confermati come prioritari i progetti a sostegno degli alunni con svantaggi, disagio e diverse abilità, i progetti di inserimento e di integrazione degli alunni stranieri, nonché quelli finalizzati al contrasto della dispersione scolastica. I finanziamenti provinciali sono stati destinati a progetti per il superamento almeno parziale della pluriclasse nelle scuole secondarie di primo grado e/o a progetti destinati alle scuole secondarie di secondo grado. Con il bando d’assegnazione delle risorse regionali e provinciali sono state definite le procedure d’accesso ai finanziamenti. Presentati 35 progetti.

Acquisiti i dati di monitoraggio dei 59 progetti finanziati per l’a.s. 2008-09.

Scambi culturali ed altre iniziative destinate alle scuole secondarie di secondo grado della provincia

Si è confermato il sostegno alle scuole secondarie di secondo grado nelle iniziative di scambio culturale realizzate nell’a.s.

2008-09 con scuole all’estero, finanziando 7 progetti.

Contributi finanziari individuali (L.R.

n.32/02 - C.R.

n.93/06)

Nella definizione della programmazione e nel coordinamento intermedio degli interventi, per l’erogazione di provvidenze economiche (buoni-libro e borse di studio), pur attuando le nuove linee guida definite a livello regionale per il triennio 2008- 2010, si è confermata anche per l’anno scolastico 2009-10 la scelta di garantire sul territorio di competenza una ripartizione equa delle risorse almeno per fasce di reddito analoghe, avviata in via sperimentale dall’anno scolastico 2006-07. Approvato il bando di indirizzo per i Comuni.

Proseguita l’attività di monitoraggio degli interventi per l’a.s.

2008/2009.

Contributi finanziari individuali (L.R.

n.32/02 -C.R. n.

93/06)

Avviata nell’a.s. 2009/2010 la sperimentazione del comodato gratuito dei libri di testo, prevista dalle nuove linee guida definite a livello regionale (GR 121/09), individuando quali partners del progetto provinciale le due scuole secondarie di secondo grado di Volterra. Elaborato progetto provinciale da

(14)

presentare alla R.T. per il finanziamento delle scuole. Approvato il finanziamento per euro 20.000,00. Garantiti agli studenti delle classi prime 75 accessi al servizio di comodato gratuito, per una copertura pari al 100% delle richieste.

Parte riferita a Obiettivi:

Servizi informativi dell’Osservatorio Scolastico

Provinciale e attività dell’OSP quale centro di riferimento regionale per lo sviluppo del SISR

L’OSP ha mirato a fornire al territorio, sia tramite il portale internet che con specifici studi e analisi, strumenti conoscitivi della situazione scolastica e delle principali criticità a livello provinciale, zonale e comunale.

Nello svolgimento del proprio ruolo regionale, l’OSP ha mirato a potenziare il livello di analisi e di interpretazione dei dati a livello regionale e per le altre Province toscane, con l’obiettivo di innalzare la qualità del sistema toscano degli Osservatori.

Tramite il progetto di “riuso” MISI, il modello dell’OSP di Pisa è stato conosciuto e apprezzato da numerose Province e Regioni di tutta Italia, con le quali sono stati definiti e avviati programmi di lavoro per il trasferimento dei prodotti e delle procedure dell’OSP.

Programmazione della rete

scolastica

In questa attività nel 2009 si è consolidato il metodo di lavoro già realizzato negli anni passati per pervenire a una programmazione della rete scolastica rispondente agli interessi degli alunni, delle famiglie e del contesto socio-economico del territorio.

Il Piano di organizzazione della rete scolastica, redatto in accordo con le Conferenze e educative di zona a seguito di concertazione con tutte le Istituzioni scolastiche e tutti i Comuni, ha mirato prioritariamente a estendere il servizio di scuola dell’infanzia e a potenziare il tempo pieno nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I° grado. Per quanto riguarda la scuola superiore, in mancanza di un quadro normativo definito sul nuovo ordinamento, sono state effettuate alcune limitate variazioni di indirizzi di studio esistenti che hanno raggiunto l’obiettivo di prevenire alcuni effetti negativi della riforma su alcuni indirizzi di studio

Iniziative finalizzate alla diffusione della educazione scientifica - Realizzazione di interventi per la didattica della storia attraverso il Centro per la didattica della storia

Tramite l’attività dei Laboratori didattico-scientifici “Franco Conti” e il progetto Pianeta Galileo si sono offerte alle scuole e agli insegnati numerose occasioni di sperimentazione, di riflessione e di realizzazione di attività didattiche nelle materie scientifiche. Il corso di aggiornamento per insegnanti presso il CERN di Ginevra ha raggiunto l’obiettivo di aggiornare un gruppo di docenti pisani sulle ultime acquisizioni della ricerca scientifica e ha incentivato le scuole pisane a stringere rapporti più continui con uno dei principali centri di ricerca europei.

Con l’attività del Centro per la didattica della Storia, sono state offerte alle scuole occasioni di approfondimento sulla storia locale, consulenza su percorsi didattici, opportunità di aggiornamento degli insegnanti.

Garanzia del

diritto allo studio La riconferma e lo sviluppo del procedimento di erogazione dei finanziamenti, nato per garantire alle famiglie appartenenti ad uno stesso scaglione di reddito di avere analoghe risposte su

(15)

tutto il territorio provinciale, ha avuto i suoi effetti per l’intervento sui libri di testo dell’a.s. 08-09, in presenza di finanziamenti iniziali non sufficienti a coprire interamente le graduatorie degli aventi diritto, arrivando all’esaurimento delle graduatorie comunali per aventi diritto con un ISEE dichiarato fino a euro 7.000,00 e la parziale copertura per quelli con un ISEE fino a euro 9.000,00.

Rispetto alle carenze di risorse rilevate per tale intervento sul territorio la Regione Toscana è tuttavia intervenuta a posteriori realizzando una totale copertura delle richieste sia per le borse di studio che per i buoni libro. Assegnate “borse di studio” per euro 628.477,30 a 3.533 beneficiari delle primarie e secondarie e assegnati “buoni libro” per 381.175,76 per 2.100 beneficiari delle secondarie.

Definizione ed implementazione nuovo modello di gestione EDA

Attivata la verifica dei requisisti posseduti dai 140 iscritti all’elenco delle agenzie formative pubbliche e private operanti nel settore dell’educazione non formale degli adulti istituito nella Provincia nel 2002.

Innovazione

tecnologica arredi e attrezzature delle scuole e degli uffici

E’ continuato l’impegno per il miglioramento della qualità ambientale, la qualificazione dei servizi e delle attrezzature relative alle attività didattiche delle scuole di competenza, portando avanti gli obbiettivi previsti dal piano degli investimenti che prevede l’acquisizione di nuovi arredi e di nuove strumentazioni adeguate e di laboratori.

Nell’ambito delle competenze ex T.U.267/2000, art.19 comma 1 lettera i) e L.23/96 art.3 comma 2 è proseguito il rinnovo degli arredi delle scuole di competenza intrapreso negli anni precedenti.

Per quanto attiene alle aule normali sono stati sostituiti gli arredi non più a norma e deteriorati ed è proseguito il ricondizionamento degli arredi recuperabili e ancora riutilizzabili.

Nello specifico sono stati acquisiti arredi per auditoria del Liceo Classico Galilei di Pisa, del Liceo Falchi di Monopoli e dell’ITI Marconi di Pontedera.

Per quanto attiene ai laboratori, al fine di migliorare l’attività formativa delle scuole e soddisfare le esigenze della didattica e della sicurezza degli ambienti di lavoro, si è proceduto all’acquisto di arredi per l’ITI L.da Vinci di Pisa, l’ITCG Fermi di Pontedera e il Liceo classico Galilei di Pisa e all’acquisto di attrezzature per l’ITC Cattaneo di San Miniato, l’I.Magistrale Carducci di Pisa, il Liceo Falchi di Monopoli, l’Istituto d’arte di Volterra e il Liceo classico Galilei di Pisa. Sono stati acquisiti inoltre arredi per uffici ed altri spazi comuni per le seguenti scuole: ITI L.da Vinci di Pisa, Liceo Marconi di San Miniato, I.Magistrale Montale di Pontedera, ITC Pacinotti di Pisa, Liceo classico Galilei di Pisa, I.Magistrale Carducci di Pisa, Liceo XXV Aprile di Pontedera, ITC Cattaneo di San Miniato, ITI Santucci di Pomarance, ITCG Fermi di Pontedra e ITI Marconi di Pontedera.

Consumi e risparmio energetico

Nel quadro del perseguimento dell’obbiettivo di risparmio nell’uso delle risorse si è sviluppata la collaborazione anche con le altre strutture interessate per l’ottimizzazione delle spese

(16)

relative alle utenze e sono proseguiti i monitoraggi e i controlli dei consumi di acqua, gas, energia elettrica e telefono al fine di conseguire una riduzione degli sprechi e il risparmio energetico.

Servizi per le

scuole Sono stati garantiti i servizi e le strutture necessarie per lo svolgimento delle attività scolastiche: reperimento di spazi per l'attività di educazione fisica e servizio di trasporto. Sono state sottoscritte le convenzione con le scuole per la gestione dei fondi trasferiti. Presa d'atto dei rendiconti del 2007 e Trasferimento di risorse alle scuole.

Dismissione locazioni ad uso scolastico:

1.LAV in Cascina per l'ISA – nuova convenzione con il Comune di Cascina per la Palestra ad uso studenti dell'ISA; 2. Taddei Nilde per l'IPSIA di Pontedera.

Individuato un nuovo fornitore per accesso alla rete del

“Progetto Volterra” (SNS presso l'ITC Niccolini). Attivate le richieste di variazione di ADSL (IPSIA Pacinotti, liceo Marconi, istituto Montale).

(17)

Azione strategica n. 02 “Partecipazione, inclusione sociale, cittadinanza attiva, cultura”

3.4 – Programma n. 02/01: “La partecipazione e le forme di cittadinanza attiva”

Assessore di riferimento Manola Guazzini/Alessandra Petreri

Dirigente Cristiana Bruni

Stato di attuazione del programma

Si rinvia al Programma n. 02/02

(18)

Azione strategica n. 02 “Partecipazione, inclusione sociale, cittadinanza attiva, cultura”

3.4 – Programma n. 02/02 “Le politiche sociali,le pari opportunità, il

volontariato ed il terzo settore, la partecipazione e le forme di cittadinanza attiva”

Assessore di riferimento Manola Guazzini/Anna Romei – Salvatore Sanzo Dirigente Cristiana Bruni – Paolo Picchi - Anna Maria Rossi

Lo Stato di attuazione del Programma

Obiettivi politici centrati: sviluppo della partecipazione e delle forme di cittadinanza: programmazione coordinamento e promozione delle risorse del territorio; rafforzamento delle reti con il territorio in particolare con il Terzo settore; Integrazione e trasversalità delle consulte; potenziamento della visibilità, del ruolo e delle capacità delle associazioni di volontariato, di promozione sociale, delle cooperative; azioni trasversali di pari opportunità in attuazione del piano di azione della Carta Europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale.

Risultati operativi: Gestione ed attività di consulenza sia in fase di iscrizione ai registri provinciali dell’associazionismo di promozione sociale, del volontariato, delle cooperative sociali sia in fase di revisione annuale, di controlli periodici e di cancellazioni nell’ambito della specifica normativa statale e regionale sulla tenuta dei registri. Sono iscritte 291 associazioni si promozione sociale, 278 organizzazioni di volontariato, 49 cooperative sociali.

Progettazione e/o sostegno, promozione e partecipazione alla progettazione altrui nonché gestione e rendicontazione finanziaria (Bando del sociale 2008:

progetti finalizzati alla promozione di “città sostenibili”; Bando del sociale 2009: progetti finalizzati alla promozione di anziani, cittadini attivi, cittadini solidali).

Attività di coordinamento di sostegno alla progettualità, gestione e rendicontazione dei progetti presentati da soggetti pubblici e del privato sociale al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa settore filantropia. Collaborazione con CESVT sulla formazione degli operatori del volontariato, promozione e finanziamento dei progetti scolastici di scuola aperta-Scuola Volontariato.

Rafforzamento del lavoro di rete mediante l’attività delle Consulte (del Volontariato, delle Dipendenze, delle Persone Anziane, dell’Handicap, dei Giovani) e la stipula di protocolli (Regione Toscana, Unione regionale Province Toscane, centro Servizi volontariato Toscana CESVT) e convenzioni (Uic, Ridere per Vivere, Apan, Laboratorio ausili, Charlie, Sito web-Acli, Cata giovani, Ens)

Il tema delle pari opportunità ha accompagnato in maniera trasversale l’attività delle politiche sociali sviluppando in due macro aree di intervento in armonia con le strategie previste nel piano di azione della Carta europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale: Area delle Politiche di genere (formazione nelle scuole rispetto alla discriminazione, collaborazione e raccordo con gli organismi di parità del territorio e il coordinamento Movimenti e Associazioni donne); Area della tutela dei diritti (tratta sfruttamento sessuale e violenza). Queste tematiche sono state gestite

(19)

attraverso il coordinamento e la messa in rete delle Istituzioni sia a livello regionale che provinciale. A tale scopo è stato fondamentale l’attività di raccordo con la Consigliera di Parità della Provincia nella sua funzione di tutela della discriminazione di genere nei luoghi di lavoro e di promozione ed attuazione dei principi di pari opportunità come fondamentale continua ad essere il rapporto con l’Associazione Casa della Donna. E’ stata sviluppata ed implementata la rete provinciale mediante i Tavoli sulla tratta e la violenza:

Sono stati definiti protocolli di intesa e progetti specifici quali:

- Progetti Provis e Nuove Orme finalizzati alla realizzazione di programmi di assistenza ed inclusione socio-lavorativa di persone vittime di tratta e sfruttamento;

- Progetto EVA Rete Emergenza Violenza e Abusi finalizzato a rendere più efficace il sistema di contrasto alla violenza

- Progetto Non da Sola 2008 finalizzato a promuovere azioni volte alla prevenzione ed al contrasto della violenza di genere.

Osservatorio sociale

L’U.O. Studi e Ricerche sulle politiche sociali ha sviluppato le proprie competenza principalmente su tre diversi ambiti: quello dell’Osservatorio Provinciale per le politiche sociali, quello delle Pari opportunità e quello delle attività rivolte al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti.

L’Osservatorio, nello svolgimento del ruolo istituzionale conferitogli con già citata LRT 41/05 rappresenta lo strumento strategico del sistema di osservazione, monitoraggio, analisi e previsione dei fenomeni sociali. In tale ottica, l’Osservatorio ha promosso e sostenuto l’interazione tra i momenti della conoscenza, dell’orientamento e della programmazione degli interventi in ambito sociale.

Nel 2009 le attività dell’Osservatorio sono state orientate al raggiungimento di alcuni importanti obiettivi:

• il potenziamento della base informativa statistica e la sua maggiore finalizzazione alla programmazione sociale e sanitaria territoriale di diverso livello (partecipazione attiva alla costruzione dei Piani Integrati di Salute (PIS) in aderenza alle nuove strategie introdotte dalla Legge Regionale 10 novembre 2008 n° 60

• una maggiore e più proficua integrazione con gli altri ambiti delle politiche sociali gestiti dal servizio con una particolare attenzione agli anziani, ai giovani e ai detenuti. In tale prospettiva sono state realizzate indagini specifiche su temi sollecitati nelle Consulte.

Per quanto riguarda le politiche di genere, il tema delle Pari Opportunità ha accompagnato in maniera trasversale le attività dell’Osservatorio. Particolare attenzione è stata dedicata alle problematiche relative allo tratta, allo sfruttamento sessuale ed alla violenza intrafamiliare.

Giovani

Le linee guida delle politiche giovanili per il 2009 hanno riflettuto il carattere di organicità complessiva che è stato dato attraverso il Patto provinciale per i giovani. Obbiettivo è stato creare per la prima volta una programmazione di largo respiro che ha coinvolto la consulta giovanile sulla condivisione del percorso e sulle strategie. e 39 Comuni del territorio provinciale insieme a Fucecchio. Nell’ambito di tale patto sono compresse parte delle macroazioni che di seguito si dettagliano:

(20)

Partecipazione: le consulte locali, nelle quali i giovani hanno comunicato il proprio punto di vista e l’utilizzo del sito web provinciale dei giovani, come strumento chiave per realizzare la comunità virtuale con scambio di opinioni e di comunicazioni, condivisione di idee, conoscenza delle attività di tutti, come canale principe di informazione, promozione e di lancio

Comunicazione: sono continuati i percorsi di partecipazione e comunicazione attraverso la realizzazione di programmi radio Progetto Liber@mente che ha coinvolto più di 30 giovani musicisti e band emergenti in cui i ragazzi hanno progettato, ed elaborato delle trasmissioni sui temi legati alla musica ed alle loro passioni.

Enti locali e giovani: perché i giovani sono elementi trasversali a più settori e quindi il nostro lavoro vuole creare un rapporto di interazione e dialogo sia in Provincia che tra gli Enti locali e i giovani finalizzato all’assunzione condivisa delle strategie politiche. Il percorso ha portato alla realizzazione del I Meeting sulle politiche giovanili della Provincia.

Prevenzione: E’ stato realizzato un progetto che ha portato alla prevenzione ed al supporto ai ragazzi in situazioni a rischio. L’attenzione si concentra sull’AIDS con il lavoro dell’associazione Salus che ha effettuato una campagna d’informazione nelle scuole della Provincia e con la Fondazione Charlie che ha attivo un telefono amico per i ragazzi con difficoltà di relazione ed inclusione sociale

Fare rete: si è lavorato sui bandi regionali e nazionali per creare, allestire e animare spazi in cui i giovani abbiano la possibilità di rivestire un ruolo attivo e creativo negli ambiti della musica, della produzione audiovisiva e multimediale;

per sollecitare il protagonismo e lo spirito creativo ed artistico dei giovani e promuovere la loro partecipazione; A livello nazionale si è concluso il progetto nazionale UPIGITOS, tra le dieci province toscane e l’UPI regionale, ovvero la creazione di una rete di attività per i giovani nelle varie province e il progetto europeo JAMO per la mobilità europea dei ragazzi con meno opportunità,

Servizi: si è potenziato la Giovani Card, una carta che agevola l’accesso ai servizi e alle opportunità nella Provincia offerta a tutti i giovani nella fascia di età 14/30 anni compresi, residenti nella Provincia di Pisa, studenti universitari non residenti, giovani partecipanti agli scambi internazionali e prevede vantaggi e sconti concordati con numerosi esercizi commerciali.

Parte riferita alle attività maggiormente rilevanti rispetto al Programma da attuare

Attività 1

Attivazione di molteplici azioni delle Consulte:

Consulta Volontariato - rilevazione dei fabbisogni formativi dei volontari e realizzazione dei attività formativi nonché confronto tra volontari e studenti delle scuole pisane;

Consulta delle Dipendenze - prevenzione del disagio, dei comportamenti di dipendenza da sostanze psicotrope, del bullismo, dei disturbi alimentari degli incidenti stradali: Educazione alla legalità e ai comportamenti non violenti. Educazione all’affettività- sessualità. Tali azioni sono state realizzate in collaborazione con le scuole con le società della salute con le ASL di riferimento e con i soggetti del Terzo Settore.

Consulta Persone Anziane - Giornate dedicate alle persone anziane sui temi della qualità della vita, del valore dell’anziano come risorsa, dell’invecchiamento attivo realizzate con vari soggetti

(21)

Comuni, Società della salute, Organizzazioni Sindacali,, Banche,, Musei Ente Parco.

Consulta Handicap - Integrazione scolastica e abbattimento delle barriere architettoniche, Turismo accessibile. Potenziamento sportelli informativi sono stati realizzati progetti con i Comuni del Valdarno con l’Associazione Informarecomunicando, con l’Assessorato al Turismo e l’APT.

Attività 2 Gestione dei registri delle organizzazione del volontariato delle associazione di promozione sociale e delle operative Sono iscritte 291 associazioni si promozione sociale, 278 organizzazioni di volontariato, 49 cooperative sociali.

Attività 3

Supporto al coordinamento Movimento ed Associazioni di Donne gestione delle politiche di genere (politiche di conciliazione dei tempi, formazione nelle scuole raccordo con gli organismi di parità del territorio. Gestione dei progetti sul fenomeno della tratta e dello sfruttamento sessuale nonché la gestione delle attività di prevenzione e sensibilizzazione sui fenomeni di abuso e violenza intrafamiliare.

Attività 1 Partecipazio

ne alla rete regionale

degli osservatori

L’Osservatorio Provinciale, insieme agli altri nove Osservatori regionali ha partecipato attivamente alla costruzione del Sistema Informativo regionale contribuendo alla definizione dei contenuti del Protocollo d’intesa finalizzato allo sviluppo e consolidamento della rete dell’Osservatorio Sociale Regionale e degli Osservatori Sociali Provinciale, sottoscritto dalla Regione Toscana e dalle 10 Province nel luglio 2008.

In particolare l’Osservatorio ha partecipato alle riunioni mensili della Rete e dei Tavoli “Indicatori–Supporto alla programmazione territoriale”e “Violenza di genere”, contribuendo alla definizione e costruzione del set minimo di indicatori condiviso dalla Regione e dalle dieci province per supportare le Società della Salute nella costruzione dei profili di salute e dei PIS.

Attività 2 Attività di

ricerca e studio

A ) Dossier Statistico

Ogni anno l’Osservatorio pubblica il Dossier Statistico

provinciale, un compendio ragionato di statistiche suddiviso per aree tematiche di rilevanza sociale (demografia, cittadini stranieri, famiglie e abitazioni, istruzione, assistenza sociale, giustizia, lavoro ed economia, previdenza, terzo settore. I dati sono forniti a livello comunale con riepilogo a livello di zona socio-sanitaria.

Nel 2009è stato realizzato il Dossier statistico 4 B) Indagine sulla sicurezza urbana

L’Osservatorio, in collaborazione con l’Associazione A.S.S.E.

“Analysis and Support for a Sustainable Environment”, formata da giovani ricercatori del Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università di Pisa e su sollecitazione della Consulta Provinciale Anziani, ha realizzato, in via sperimentale, un’indagine sul traffico, la vivibilità e la qualità della vita in due quartieri pisani, Stazione e Sant’Ermete.

La ricerca ricostruisce una fotografia del quartiere attraverso due modalità integrate: da un lato la somministrazione di un questionario alla popolazione anziana per rilevare tutti gli

(22)

spostamenti quotidiani, i mezzi di trasporto, i problemi del quartiere; dall’altro una rilevazione sul campo per ricostruire le caratteristiche socio-demografiche della popolazione che vi risiede.

C ) Indagine sulle cause di recidiva dei detenuti in misura alternativa

L’Osservatorio, in collaborazione con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Pisa, ha realizzato, elaborando i dati e predisponendo il report finale, un’indagine su 50 detenuti che hanno concluso la misura alternativa negli anni 2005-2006-2007 con l’obiettivo di indagare sulle cause dell’eventuale situazione di recidiva e di valutare l’attività dell’UEPE.

D) Monitoraggio dati violenza donne

L’Osservatorio, in collaborazione con il Tavolo Zonale contro la violenza e il maltrattamento ha costruito una scheda di primo accesso che è stata compilata dagli operatori a cui si rivolge una donna vittima di una qualche forma di violenza (operatori dei centri antiviolenza, degli sportelli per donne immigrate, del pronto soccorso, della Questura e dei carabinieri). La rilevazione ha avuto avvio nel novembre 2007 ed è tuttora in corso. Nel corso del 2009 è stato elaborato II° Report sul monitoraggio delle schede di primo accesso “Violenza donne” e sono stati organizzati diversi momenti di presentazione pubblica del report, in particolare in Regione Toscana il 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza alle donne.

E ) Patto territoriale sulle Politiche Giovanili

Predisposizione di una prima scheda di monitoraggio da somministrare a tutti gli enti che hanno sottoscritto il Patto.

Realizzazione di un primo report contenente la sintesi dei principali risultati e dei dati relativi alle schede compilate dai singoli enti.

F ) Pubblicazione e diffusione dell’indagine “Le seconde generazioni di immigrati in provincia di Pisa”, realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Pisa.

G ) Contributo alla realizzazione del volume “Liberi racconti :percorsi di scrittura autobiografica dei detenuti del carcere di Pisa”

H ) Realizzazione in collaborazione con la Consulta delle cooperative sociali di due giornate di studio e confronto vertenti rispettivamente sui temi del lavor o sociale,flessibilità,precariato e sul tema della gestione dell’impresa sociale

I )Progetto SAMPLE “Small Area Methods for Poverty and Living condition Estimates”

L’Osservatorio per le politiche sociali della Provincia di Pisa è partner del progetto SAMPLE un progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea per la definizione, la stima statistica e la diffusione di nuovi indicatori di povertà, disuguaglianza e condizioni di vita a livello di piccole aree.

Il progetto è coordinato dal Dipartimento di Statistica e

(23)

Matematica Applicata all’Economia dell’Università di Pisa e ha un ampia rete di partenariato: Provincia di Pisa, Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Distribuzione del Reddito dell’Università di Siena (CRIDIRE). Università di Manchester, Università di Madrid, Università polacca, Simurg ricerche.

L’elemento innovativo di SAMPLE sta nel combinare, attraverso modelli statistici che saranno sviluppati dalle Università partners del progetto, i dati provenienti dall’indagine EU-SILC sul reddito e le condizioni di vita (che nel 2008, grazie ai finanziamenti del progetto è stata realizzata su oltre 800 famiglie di 25 comuni del territorio provinciale) con i dati degli archivi delle amministrazioni locali e del terzo settore, in modo da poter stimare anche negli anni successivi l’andamento del fenomeno della povertà a partire dalla lettura di questi archivi.

Il progetto ha avuto formalmente inizio nel marzo 2008 e terminerà nel marzo 2011. Errori formali nella predisposizione degli atti da parte della commissione europea hanno però causato uno slittamento dei tempi di avvio di circa un anno.

L’osservatorio ha partecipato al meeting di Elche il 2 e 3 luglio per relazionare sullo stato di avanzamento

L’Osservatorio ha sostenuto ed implementato la rete dei soggetti territoriali istituzionali e non fornitori di dati significativi per il monitoraggio della povertà.

Attività 3 Progetti con le carceri del

territorio.

A)Protocollo per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti”.

Sono proseguite le attività previste nel Protocollo , in particolare per quanto riguarda interventi nei seguenti ambiti:

percorsi lavorativi all’interno degli istituti carcerari, sostegno alla formazione scolastica all’interno degli istituti, sostegno delle problematiche sanitarie di base dei detenuti, erogazione di borse lavoro e/o attivazione di tirocini formativi, corsi di alfabetizzazione e interventi di mediazione linguistico-culturale.

B )Progetto “Colmare le distanze

L’UO Studi e Ricerche è capofila del progetto Colmare le distanze, approvato dalla Regione Toscana Il progetto è stato presentato in collaborazione con il Servizio Formazione e Lavoro della Provincia. Il progetto prevede l’erogazione di 17 borse lavoro a detenuti ed ex detenuti delle province di Pisa e Lucca e un’attività di sensibilizzazione nei confronti delle imprese del territorio.

Il progetto ha avuto inizio nel settembre 2008 e terminerà nel marzo 2010. Nel 2009. Sono stati attivati 15 tirocini ed è stata data ampia diffusione sul territorio dei contenuti e delle finalità progettuali.

Parte riferita a Obiettivi:

Obiettivi 1 Maggiore coinvolgimento e partecipazione del mondo del volontariato, attraverso il sistema delle consulte, alla discussione delle priorità e la programmazione e coordinamento delle risorse del territorio.

Sviluppo e coordinamento delle scuole e dei coordinamento

(24)

Obiettivi 2 Movimenti e Associazioni donne per concertare le strategie e il drafting della L.R. 16/2009 sulla cittadinanza di genere

Obiettivi 1

Sviluppo, in collaborazione con la Regione Toscana (all'interno del Sistema Informativo Sociale Regionale), di un nuovo set di indicatori finalizzato alla programmazione sociale e sanitaria delle Società della Salute in aderenza alle nuove strategie introdotte dalla Legge Regionale 10 novembre 2008 n. 60.

Obiettivo 2

Costruzione di un sistema sperimentale di monitoraggio permanente dei fenomeni di povertà in aderenza alla metodologia condivisa a livello europeo (progetto SAMPLE - scadenza marzo 2011)

(25)

Azione strategica n. 02 “Partecipazione, inclusione sociale, cittadinanza attiva, cultura”

3.4 – Programma n. 02/03: “Le politiche culturali”

Assessore di riferimento: Nicola Landucci/Silvia Pagnin

Dirigente Cristiana Bruni

Lo Stato di attuazione del Programma

La programmazione regionale in ambito culturale, il nuovo Piano Integrato della Cultura (PIC) 2008-2010, ha portato la Provincia di Pisa al suo ruolo naturale di coordinamento e di concertazione con i comuni del territorio attraverso la programmazione negoziata, realizzata essenzialmente con le esperienze dei Progetti Locali. Nel corso del 2009 sono state affrontate due annualità: quella più gestionale (PIC 2009), relativa agli esiti dei progetti 2009, che – come prevede la normativa regionale – erano stati presentati entro la scadenza del 31 dicembre 2008; quella più propriamente di concertazione e progettuale (PIC 2010), relativa alla presentazione dei progetti locali entro il termine del 31 dicembre 2009.

PIC 2009

I progetti presentati dalla Provincia ed ammessi al finanziamento per l’annualità 2009 sono:

- Rete documentaria Bibliolandia della Provincia di Pisa – Programma 2009 (L.R.

n. 35/1999);

- In vario modo. La multicultura come libertà (L.R. n. 33/2005);

- Progetto Redimus: percorsi museali, itinerari e nuove scoperte nella città di Galileo (L.R. n. 89/1980);

- I festival nella provincia di Pisa tra Teatro, Musica, Arti e Culture (L.R. n.

45/2000);

- Cantieri teatrali: residenze artistiche, teatri e territori - Intesa Teatro Amatoriale (L.R. n. 45/2000).

PIC 2010

La Provincia di Pisa, relativamente all'annualità 2010, ha avviato il Piano Integrato con tutti i Comuni della provincia con la Conferenza provinciale della Cultura (Pisa, 5 novembre 2009, sala consiliare); nella fase successiva, si sono costituiti i gruppi di lavoro (coordinati, per la Provincia di Pisa, dal dirigente del servizio e dai funzionari dell’ufficio cultura), che dopo diversi incontri hanno portato ad un’idea progettuale condivisa, successivamente definita; al termine dei lavori sono stati redatti i progetti locali relativamente alle cinque tematiche previste, trasmessi alla Regione Toscana il 30 dicembre 2009.

Questi i titoli dei progetti presentati dalla Provincia per l’annualità 2010:

Rete documentaria Bibliolandia della Provincia di Pisa – Programma 2010 La bottega del contemporaneo: mente, cuore, mani - siti storici e linguaggi contemporanei

Il museo che accoglie il territorio – sistema museale naturale

La Provincia di Pisa e i Festival 2010 – Un’estate per l’arte: musica, teatro e non solo…

Cantieri teatrali: residenze artistiche, teatri e territori - Intesateatro Amatoriale

Nell’ambito del PIC l’ente ha amministrato direttamente e/o coordinato anche i progetti regionali:

- Interventi di educazione musicale 2009: ai sensi della legge regionale n.

88/1994 ed in seguito agli esiti della fase istruttoria direttamente gestita

Riferimenti

Documenti correlati

2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relative ai titoli I e III, con l`esclusione delle risorse a titolo di fondo

L’esperimento prevedeva la realizzazione di test di propensione alimentare degli animali nei confronti di diverse essenze foraggere utilizzando la metodica delle microswards

Le Entrate e le Uscite rispettivamente accertate ed impegnate. Le somme accertate sono poi distinte fra quelle effettivamente riscosse e quelle ancora da riscuotere al

I cambiamenti economici, demografici e sociali del nostro territorio e le recenti introduzioni di dispositivi normativi e strumenti a sostegno del lavoro sociale, sono

Per consentire una prima valutazione del grado di raggiungimento dei programmi indicati negli strumenti di programmazione, si pongono a confronto i dati di sintesi

Al Cliente reclamante viene sempre fornito riscontro scritto entro i termini previsti dalla normativa di riferimento ed adeguatamente pubblicizzati dalla Banca: 60

"Entrate extratributarie")/Stanziamenti definitivi di competenza dei primi tre titoli delle Entrate 100,50 02.5 Incidenza degli incassi correnti sulle previsioni iniziali

SANZIONI AMM.VE PER VIOLAZIONI AL CODICE DELLA STRADA - provvedimenti di sgravio/discarico (pagamenti effettuati prima o dopo emissione ruolo, notifiche errate, autotutela,