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Gestione della logistica e della produzione aziendale

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Academic year: 2021

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Gestione della logistica e della produzione aziendale

A.A. 2004/2005 Progetto

1. Descrizione del sistema di produzione

Si consideri un impianto per la produzione di accessori per cucine (lavelli, vasche, ecc.).

L’organizzazione della produzione è di tipo job-shop e la risposta alla domanda è di tipo make-to- order. La Tabella 1 descrive per ogni prodotto le fasi necessarie per la sua realizzazione, la sequenza di attraversamento dei reparti e la legge di distribuzione dei tempi di lavorazione espressa in minuti. Il cambio del prodotto in lavorazione nei reparti di pressatura idraulica e meccanica richiede un tempo di attrezzaggio (espresso in minuti) distribuito con legge di probabilità N(15,2).

L’impianto lavora 7 giorni su 7, 8 ore al giorno. Si suppone che ogni reparto sia costituito da una sola macchina. L’eventuale potenziamento con l’aggiunta di ulteriori macchine riduce proporzionalmente i tempi di lavorazione (es. se il tempo di lavorazione è in media di 10 minuti, l’aggiunta di una macchina dimezza il tempo, l’aggiunta di 2 macchine porta il tempo a 1/3 e così via).

LAVELLI COMBO tipo A

COMBO tipo B

PIANALI tipo A

PIANALI

tipo B VASCHE

TAGLIO LASER 1,

expo(1/9)

TAGLIO LAMIERE 1,

expo(1/7) PRESSATURA

IDRAULICA 1,

expo(1/5)

1, expo(1/7)

2, expo(1/6) PRESSATURA

MECCANICA 2,

expo(1/8)

2,

expo(1/9)

LAVAGGIO 3,

expo(1/5)

4, expo(1/6)

2,

expo(1/6)

MOLATURA 3,

expo(1/9)

SALDATURA 1,

expo(1/3)

2,

expo(1/5)

SPAZZOLATURA 2, expo(1/3)

3, expo(1/2)

1,

expo(1/3)

IMBALLAGGIO 4,

expo(1/5)

5, expo(1/8)

3,

expo(1/6)

Tabella 1

(2)

I semilavorati vengono spostati da un reparto all’altro per mezzo di 3 muletti. Allo scopo di semplificare le operazioni viene decisa a priori la dimensione L del lotto di trasporto tenendo conto però che la capacità massima di ogni muletto è di 10 semilavorati per volta. Il tempo di trasporto è distribuito con legge di probabilità N(10, 2) (espressa in minuti) ed è la stessa tra ogni coppia di reparti. Per semplicità si suppone che ogni reparto abbia un buffer a capacità illimitata.

Gli ordini riguardano 3 tipologie di clienti (A,B,C). La tabella 2 specifica per ogni tipologia di cliente la distribuzione degli arrivi (in giorni), la distribuzione delle dimensioni degli ordini e la distribuzione dei tempi di consegna (in giorni).

Cliente A Cliente B Cliente C

ARRIVI expo(1/2) expo(1/3) expo(1) DIMENSIONE ORDINI N(100,20) N(200,20) N(50,10)

TEMPO CONSEGNA U(10,15) U(30,40) U(20,30)

Tabella 2

Ogni ordine riguarda un solo prodotto. La legge di probabilità che lega prodotti a ordini è riportata nella Tabella 3.

cliente A cliente B cliente C

LAVELLI 0,1 0,2 0,25

COMBO Tipo A 0,3 0,2 0,1 COMBO tipo B 0,3 0,2 0,1 PIANALI Tipo A 0,1 0,3 0,1 PIANALI Tipo B 0,1 0,05 0,25

VASCHE 0,1 0,05 0,2

Tabella 3

Il comportamento dei clienti in caso di mancata consegna alla data prestabilita è il seguente:

• il cliente A disdice l’ordine

• il cliente B dimezza il quantitativo ordinato

• il cliente C accetta il ritardo e attende senza modificare l’ordine

(3)

2. Scopo dello studio di simulazione

Si realizzi un modello di simulazione dell’impianto e si definiscano scenari di simulazione su un periodo pari ad un anno allo scopo di:

• verificare il corretto dimensionamento dell’impianto rispetto ai volumi produttivi richiesti e eventualmente suggerire un intervento strutturale (acquisto di macchine e/o muletti) considerando per semplicità che le macchine e i muletti abbiano tutti lo stesso costo. A tal fine si consideri una politica di gestione degli ordini di tipo FIFO e la dimensione del lotto di trasporto non fissata.

• definire una politica di pianificazione degli ordini, una politica di servizio dei muletti e la dimensione L del lotto di trasporto in modo da

o limitare il numero di ordini in ritardo

o limitare il numero di prodotti ordinati e annullati a causa di ritardi nella consegna

La presentazione del progetto deve contenere:

1. analisi del sistema (definizione delle entità, risorse, ecc.)

2. spiegazione delle ipotesi e delle soluzioni modellistiche adottate nei punti chiave del modello

3. presentazione esaustiva e discussione dei risultati

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