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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI 08/02/2021 - prot. 58

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 1762 DEL 04/02/2021 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: POLITICHE ABITATIVE E LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, PAESISTICA E URBANISTICA

Area: EDILIZIA RESIDENZIALE SOVVENZIONATA

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(PRIMERANO BARBARA) (PRIMERANO BARBARA) (P. ROCCHI) (M. MANETTI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

POLITICHE ABITATIVE, URBANISTICA, CICLO DEI RIFIUTI E IMPIANTI DI TRATTAM., SMALTIMENTO E RECUPERO ___________________________(Valeriani Massimiliano)

L'ASSESSORE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione ______________________

ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

(LUIGI FERDINANDO NAZZARO)

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Decreto interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020. Adesione dell'Amministrazione regionale al Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare.

(MARCO MARAFINI) ___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

Pagina 1 / 1 Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI

08/02/2021 - prot. 58

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Oggetto: Decreto interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020. Adesione dell’Amministrazione regionale al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei rifiuti e Impianti di trattamento, smaltimento e recupero;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e s.m.i.;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale” e s.m.i.;

VISTA la legge regionale 12 agosto 2020, n. 11, recante: “Legge di contabilità regionale” e s.m.i.;

VISTO il decreto legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, recante: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;

VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “Regolamento regionale di contabilità”;

VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2020, n. 25, “Legge di Stabilità regionale 2021”;

VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2020, n. 26, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023";

VISTA la D.G.R. 30 dicembre 2020, n. 1060, “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

VISTA la D.G.R. 30 dicembre 2020, n. 1061“Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2021-2023. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa ed assegnazione delle risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa”;

VISTA la D.G.R. n. 20 del 26 gennaio 2021, “Disposizioni e indirizzi per la gestione del bilancio regionale 2021-2023 e approvazione del bilancio reticolare, ai sensi degli articoli 30, 31 e 32, della legge regionale 12 agosto 2020, n. 11”;

VISTA la legge 5 agosto 1978, n. 457, recante “Norme per l’edilizia residenziale” e s.m.i.;

VISTA la legge 17 febbraio 1992, n. 179, recante: “Norme per l’edilizia residenziale pubblica” e s.m.i.;

VISTO il D.P.R. del 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i., recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia»;

VISTA la Delibera CIPE n. 127 del 22 dicembre 2017, recante l’aggiornamento degli indirizzi per l'utilizzo delle risorse residue assegnate alle finalità di cui agli articoli 2, comma 1, lett. f) e 3, comma 1, lett. q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, norme per l'edilizia residenziale;

VISTA la legge regionale 6 agosto 1999, n. 12, recante: “Disciplina delle funzioni amministrative regionali e locali in materia di edilizia residenziale pubblica” e s.m.i.;

VISTA la legge regionale 3 settembre 2002, n. 30, recante: “Ordinamento degli enti regionali

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operanti in materia di edilizia residenziale pubblica” e s.m.i.;

VISTA la D.G.R. 21 gennaio 1997, n. 93, concernente la “Determinazione dei limiti massimi di costo per gli interventi di edilizia residenziale finanziati con i fondi di edilizia sovvenzionata” e s.m.i.;

VISTA la D.G.R. 5 dicembre 2012, n. 563, concernente la “Approvazione della revisione delle Procedure per gli adempimenti amministrativi connessi agli interventi di Edilizia Sovvenzionata”;

VISTO il decreto legislativo del 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i., recante il «Codice dei contratti pubblici»;

VISTO il decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 e s.m.i., recante il «Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali»;

VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

PREMESSO CHE

il comma 437 dell’articolo 1 della legge del 27 dicembre 2019, n. 160 prevede che “Al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo con particolare riferimento alle periferie e di favorire lo scambio tra le varie realtà regionali, è promosso il Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare, di seguito denominato «Programma». Il Programma è finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio- economico, a incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall'Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City)”;

il comma 438 dell’articolo 1 della legge del 27 dicembre 2019, n. 160 dispone che “Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti: a) i termini, i contenuti e le modalità di presentazione delle proposte, corredate dal relativo cronoprogramma di attuazione, che le regioni, le città metropolitane, i comuni capoluoghi di provincia, la città di Aosta e i comuni con più di 60.000 abitanti trasmettono al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per le finalità di cui al comma 437, ferma restando, per gli interventi di edilizia residenziale sociale, la coerenza con la programmazione regionale; b) l'entità massima del contributo riconoscibile a valere sulle risorse di cui al comma 443, nonché i tempi e le relative modalità di erogazione, assicurando il finanziamento di almeno una proposta per ciascuna regione di appartenenza del soggetto proponente e la coerenza dell'utilizzo delle risorse anche con gli indirizzi di cui alla delibera del CIPE n.

127/2017 del 22 dicembre 2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 14 aprile 2018; c) i criteri per la valutazione delle proposte da parte dell'Alta Commissione di cui al comma 439, individuati in coerenza con le finalità del Programma, privilegiando in particolare: l'entità degli interventi riguardanti gli immobili di edilizia residenziale pubblica, il recupero e la valorizzazione dei beni culturali, l'azzeramento del consumo di nuovo suolo mediante interventi di recupero, riqualificazione e densificazione funzionale di aree già urbanizzate ovvero, qualora non edificate, comprese in tessuti urbanistici fortemente consolidati, l'attivazione di finanziamenti sia pubblici che privati, il coinvolgimento di operatori privati, anche del Terzo settore, le misure e i modelli innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano.”;

per tali finalità il comma 443 dell’articolo 1 della stessa legge prevede che “Per l'attuazione del Programma è istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un

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fondo denominato « Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare », con una dotazione complessiva in termini di competenza e di cassa pari a 853,81 milioni di euro, di cui 12,18 milioni di euro per l'anno 2020, 27,25 milioni di euro per l'anno 2021, 74,07 milioni di euro per l'anno 2022, 93,87 milioni di euro per l'anno 2023, 94,42 milioni di euro per l'anno 2024, 95,04 milioni di euro per l'anno 2025, 93,29 milioni di euro per l'anno 2026, 47,15 milioni di euro per l'anno 2027, 48,36 milioni di euro per l'anno 2028, 53,04 milioni di euro per l'anno 2029, 54,60 milioni di euro per l'anno 2030, 54,64 milioni di euro per ciascuno degli anni 2031 e 2032 e 51,28 milioni di euro per l'anno 2033 ”;

CONSIDERATO CHE

in attuazione della legge del 27 dicembre 2019 n. 160, con decreto interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020, pubblicato sulla G.U. n. 285 del 16 novembre 2020 concernente “Procedure per la presentazione delle proposte, i criteri per la valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”” è stato definito un Programma da finanziare con l’importo complessivo di 853,81 milioni di euro al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo, con particolare riferimento alle periferie, e all’incremento della qualità dell’abitare;

tra i soggetti eleggibili al finanziamento, ai sensi dell’art. 1, comma 438, lettera a), della legge 30 dicembre 2019, n. 160, che possono presentare proposte di interventi per le finalità di cui all’articolo 2 del decreto interministeriale sono individuate le Regioni anche come soggetti aggregatori di strategie di intervento coordinate con i comuni, prevedendo che queste possano presentare fino a tre proposte per uno o più specifici ambiti del proprio territorio regionale;

gli interventi ammissibili al finanziamento, ai sensi dell’articolo 4 del decreto interministeriale, sono riferibili a:

a) interventi di cui all’art. 3, comma 1, lettere b), c), d) e f) del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 e gli interventi di cui alla lettera e) che possono essere ammessi a finanziamento solo in maniera residuale e per specifiche operazioni di densificazione;

b) interventi di auto-recupero;

c) interventi coerenti con quelli di cui alla delibera CIPE 22 dicembre 2017, n. 127;

d) interventi di rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici non utilizzati, dismessi e degradati, anche destinati a usi temporanei;

e) interventi e misure per incrementare l’accessibilità materiale, immateriale e la sicurezza, sia degli edifici che degli spazi, le dotazioni territoriali e i servizi di prossimità;

f) interventi di riqualificazione di quartieri di edilizia residenziale pubblica, nonché di riqualificazione e incremento di alloggi di edilizia residenziale sociale, compresi la realizzazione e l’acquisto di alloggi da utilizzare a rotazione per le assegnazioni temporanee;

g) interventi su immobili che sono già stati in passato oggetto di finanziamento pubblico purché si tratti di interventi a completamento degli stessi ovvero su altre parti, purché connesse fisicamente e funzionalmente alla strategia/proposta presentata;

le istanze di accesso al finanziamento sono presentate in due fasi distinte, in cui:

- nella I fase è prevista la trasmissione, entro il termine del 16 marzo 2021, di una Proposta complessiva preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte e che rechi la documentazione di cui all’articolo 7, comma 5, del decreto interministeriale;

- nella II fase, successiva e subordinata alla valutazione da parte di una Commissione istituita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è prevista la trasmissione della Proposta complessiva finale, indicante lo stato di avanzamento della stessa e recante la documentazione

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di cui all’articolo 10, comma 1, dello stesso decreto interministeriale, prevedendo che dette proposte siano oggetto di approvazione da parte del soggetto proponente;

le proposte di interventi, ai sensi dell’articolo 7 del decreto interministeriale, sono presentate e firmate digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente o dal suo delegato, e con ciascuna proposta è comunicato il nominativo del RUP dell’intervento;

CONSIDERATO CHE

con decreto direttoriale n. 15870 del 17 novembre 2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi statistici, Direzione generale per l’edilizia statale e gli interventi speciali – sono specificate le modalità e i termini di presentazione delle proposte eleggibili al Programma di cui al Decreto Interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020, tali modalità procedurali prevedono all’articolo 2 che l’istanza di accesso al finanziamento statale da parte dei soggetti proponenti sia presentata dal legale rappresentante dell’Ente o da un suo delegato, a pena di nullità, attraverso apposito sistema informatico, accessibile dalla sezione dedicata al Programma presente sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

la rilevanza del Programma di cui al decreto interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020, finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, attesa l’emergenza abitativa presente nel territorio regionale in ragione della quale sono comunque state avviate interlocuzioni con le Amministrazioni individuate dal decreto interministeriale quali soggetti eleggibili al finanziamento al fine di un’eventuale sinergia tra tutti gli Enti coinvolti;

ATTESO CHE il Programma stesso costituisce un’ulteriore importante linea di intervento atta a mitigare tale emergenza, rispetto a quelle intraprese e in corso di realizzazione da parte dell’Amministrazione regionale da perseguire da parte dell’Amministrazione stessa;

CONSIDERATO CHE

ai sensi dell’articolo 4 del decreto interministeriale, il soggetto proponente e quindi l’Amministrazione regionale individua l’ambito di intervento oggetto della proposta, con particolare riferimento alle aree periferiche e a quelle che, ancorché non periferiche, sono espressione di situazioni di disagio abitativo e socioeconomico e non dotate di un adeguato equipaggiamento urbano-locale;

la realizzazione degli interventi può effettuarsi anche tramite un soggetto attuatore, individuabile nelle ATER della Regione;

RITENUTO opportuno aderire al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, come individuato dal citato decreto interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020 e dal conseguente decreto direttoriale n. 15870 del 17 novembre 2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi statistici, Direzione generale per l’edilizia statale e gli interventi speciali;

DATO ATTO che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

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DELIBERA

Per le motivazioni in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:

- di aderire al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, come individuato dal citato decreto interministeriale n. 395 del 16 settembre 2020.

la competente struttura regionale porrà in essere gli atti necessari alla partecipazione al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare tramite la presentazione delle istanze di finanziamento, ivi compresa la procedura di registrazione sul portale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul sito internet www.regione.lazio.it e sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio.

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